ilTorinese

Raduno Rafting a Verona

Presso il centro sportivo Bottagino sul fiume Adige, tutte le squadre partecipanti avranno modo di perfezionare la tecnica e resistenza nelle discipline di discesa e slalom. Il raduno permette a tutti di confrontarsi e vedere la propria crescita agonistica sotto la guida attenta del direttore tecnico federale Paolo Benciolini. Tecnica tra le porte, percorsi lunghi e prove di qualifica saranno al centro di due giorni impegnativi ma necessari per arrivare pronti ai campionati assoluti italiani e le qualifiche per europei e mondiali che si terranno a Ivrea nel mese di maggio.

Nicolò e Matteo Balma, Davide Montaldo, Viola Gambella, Lorenzo Guenno, Stefano Gambella, Enea Beltrando, Alessandra Conti, Leonardo Ferraris e Elia Ciardullo sono gli atleti convocati per il raduno scaligero. Dieci ragazzi guidati dal tecnico Guglielmo Piatti e suddivisi in tre equipaggi con una collaborazione tutta al femminile con il Saluggia.

Matteo Cerrano, diretto tecnico del centro: “dopo il raduno a Ivrea nei primi giorni di gennaio, andiamo a Verona per affinare la tecnica e lavorare sull’equipaggio al fine di perfezionare la sintonia tra gli atleti. Sarà importante lavorare come squadra e costruire il giusto percorso per meritarci la maglia azzurra nelle selezioni di questa primavera”.

Ivrea Canoa Club

Lluis Pasqual dirige Lina Sastri in ‘Nozze di sangue’ di Federico García Lorca

Debutterà  martedì 30 gennaio al teatro Carignano di Torino, alle 19.30, ‘Nozze di sangue’ di Federico Garcia Lorca, per l’adattamento e la regia di Lluis Pasqual. In scena, accanto a una straordinaria Lina Sastri, Giacinto Palmarini, Giovanni Arezzo, Alessandra Costanzo, Ludovico Caldarera, Roberta Amato, Floriana Patti, Gaia lo vecchio, Alessandro Pizzuto, Sonny Rizzo, Elvio la Pira e insieme ai musicisti Riccardo Garcia Rubi (chitarra) Carmine  Nobile  (chitarra), Gabriele Gagliarini(percussioni). La coreografia è  di Nuria Castejon, le scene sono di Marta Crisolini Malatesta, i costumi di Franco Squarciapino, le luci di Pascal Merat.

Lo spettacolo è coprodotto dal teatro Stabile di Catania, teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale,  Teatro di Napoli, Teatro nazionale e Teatro Biondo di Palermo e resterà in scena per la stagione del teatro Stabile in abbonamento fino a domenica 11 febbraio prossimo.

Nel dramma di Garcìa Lorca solo uno dei personaggi ha un nome, gli altri sono ruoli, funzioni sociali, archetipi di una società chiusa e violenta, in cui le passioni sono soffocate nel sangue. Limitazioni alla libertà personale, sessismo, clima opprimente e repressivo non  erano estranei al poeta e drammaturgo spagnolo, destinato a una tragica fine tre anni dopo il debutto dell’opera. Essa risulta ispirata a un  vero fatto di cronaca, e questa storia datata 1943 è  diventata un urlo contro qualsiasi convenzion  nel campo dell’amore, un  grido di libertà nel seguire le proprie passioni che bruciano due cuori  e due corpi in una stessa fiamma.Lluis Pasqual, massimo esperto vivente di Lorca, realizza una contaminazione tra prosa, danza e canto, basandosi sulle eccentriche capacità di Lina Sastri.

“Nozze di sangue – spiega Lluis Pasqual – rappresenta uni dei titoli più folgoranti della storia del teatro del Novecento europeo e altro non è  che un fatto di cronaca di vita raccontato da un poeta. A pochi chilometri da Granada, in una campagna secca, la sposa fugge con un lontano parente. Lo sposo, tradito, li insegue con un gruppo dei suoi e il tutto finisce a coltellate e morti. La notizia appare sui giornali  e nella mente del poeta questa storia vera compie un viaggio profondo e scuro. Il ‘suo’ racconto dei fatti diventa un urlo contro qualsiasi convenzione nel campo dell’amore e un grido di libertà nel seguire la passione che brucia due corpi e due cuori nella stessa fiamma. Nel corso del racconto Garcia Lorca crea due personaggi enormi, due vittime, due donne, la fidanzata e la madre. Quelle  che restano e che dovranno trascinarsi a vita il dolore e le ferite causate da questo cainismospagnolo, fratello contro fratello divisi fino alla morte.

La frase materna “Qui adesso ci sono due bande, tu con i tuoi, io con i miei” non faceva altro che annunciare la disumana guerra civile che di lì  a poco sarebbe scoppiata in Spagna. Poi il poeta è  morto, la guerra è passata, sono trascorsi tanti anni e, in una piccola parte del mondo occidentale,  la donna ha conquistato quella libertà  per la quale il poeta si era battuto.  La metafora sulla passione e sull’amore, che Garcìa Lorca ha fatto diventare immortale in questo testo bruciante, è  ancora molto viva e attuale in tante civiltà  che non appartengono alla nostra cultura europea.  Ed è,  senza dubbio, anche dentro le nostre frontiere piene di intolleranza e di odio. E queste parole le scrivo mentre in Europa viviamo la più irrazionale guerra della storia dell’uomo. Quanti volti si spose e di madri abbiamo visto in televisione? Come quelli che ha sognato Lorca. Non è  un caso che abbia scelto, come in tante sue opere, la donna, la vittima per mostrare la violenza degli uomini. Il poeta, ancora una volta, guarderà dalla parte dellevittime, la sposa, la madre.

Isabel Garcia Lorca, la sorella di Federico, mi ha raccontato che nel momento in cui Lorca scriveva ‘Nozze di Sangue’ erano a Granada, a la Huerta  de san Vicente, la bella casa dove trascorrevano l’estate. A Federico era arrivato un disco di una cantata di Bach che faceva suonare al grammofono e che ascoltava ossessivamente per ore tutti i giorni finché un giorno glielo hanno nascosto.

In ‘Nozze di sangue’ c’è tanta musica scritta anche da lui, che è  stato un grandissimo musicista. Una musica che non è  Bach, ma ha una sua geometria. Proviene piuttosto dal “cante jondo” che vuol dire canto scuro e profondo, che è  una variante del flamenco. Questa musica, presente nel testo, scorre come un fiume scuro e bisogna farla sentire perché  riempie il suo corpo, la sua anima, il suo orecchio in una terra secca circondata dal mare. Nel Meridione della cosiddetta civiltà.  In Andalusia come in Sicilia non vi è  grande differenza.

 

Nozze di sangue di Federico Garcia Lorca

Teatro Carignano piazza Carignano 6, Torino

30 gennaio-11 febbraio 2024

 

Mara Martellotta

Merlo: Caso Bigon, cattolici democratici e popolari estranei nel Pd della Schlein

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“La vicenda della consigliera regionale veneta Annamaria Bigon, sanzionata politicamente dal Pd
perchè non ha rispettato la disciplina di partito su un tema eticamente sensibile come il ‘fine vita’,
conferma un solo elemento. E cioè, nel Pd a guida Schlein il ruolo dei cattolici democratici e
popolari è pressochè nullo. Con tanti saluti al progetto originario del Partito democratico che
faceva proprio della pluralità culturale al suo interno la sua vera ragion d’essere e anche la sua
autentica scommessa politica. Con l’arrivo della Schlein, quel partito ha cambiato definitivamente
identità, progetto e prospettiva politica. E, del tutto legittimamente, si è trasformato in un partito di
sinistra massimalista, radicale e libertario. E i cattolici democratici e popolari, di conseguenza, se
vogliono ancora avere un ruolo politico, culturale e programmatico, non possono che guardare
politicamente altrove”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari uniti.

Baraccopoli a Fermi: Degrado senza fine a Collegno

Parisi (Lega): “Le baraccopoli di Fermi sono il fallimento del fantomatico modello Collegno.”

Romeo (Fratelli d’Italia): “A sinistra si preoccupano solo delle prossime elezioni. Per noi, la priorità è la sicurezza della città.”

Fermi, baraccopoli: un binomio che questa amministrazione comunale non è riuscita a scindere. A Collegno infatti è ancora emergenza baraccopoli come afferma Giovanni Parisi, Segretario cittadino e Capogruppo Lega nel Comune di Collegno: La zona del capolinea della metropolitana di Fermi è diventato il dormitorio a cielo aperto dei senzatetto, con conseguente deterioramento del decoro urbano. La situazione è ormai fuori controllo in quanto la presenza di bivacchi e baracche abitate da personaggi di dubbia provenienza inficiano ulteriormente la già bassa percezione di sicurezza della nostra città. – continua Parisi – Raccogliamo quotidianamente le lamentele dei cittadini, ormai stremati dalle condizioni nelle quali sono costretti a vivere e continueremo a portare le loro istanze in Comune ma se dallaltra parte troviamo un muro di gomma, ovvero la sinistra scollegata dalla realtà, è difficile che le cose possano cambiare. Il degrado di Fermi è la rappresentazione plastica del fallimento del PD collegnese.

Daccordo anche Alberto Romeo, Segretario cittadino Fratelli dItalia Collegno: Mentre la sinistra collegnese è impegnata nella sua campagna elettorale e nel fare accordi con liste cosiddette civiche, noi eravamo ad effettuare l’ennesimo sopralluogo nella zona di Fermi. Abbiamo trovato una situazione indecorosa e peggiorata dopo l’ultimo sgombero, sollecitato dal centrodestra. – continua Romeo – Le baracche sono proliferate e l’ecocentro, come di consuetudine viene preso all’assalto da ignoti. Il parcheggio dell’Ipercoop si è trasformato in una discarica a cielo aperto, con tanto di camping abusivo. Scriveremo un’altra lettera al prefetto e alle autorità competenti. I collegnesi non meritano più una situazione del genere. Nel frattempo, c’è chi si preoccupa solo ed esclusivamente delle prossime elezioni con accordi e con prese di posizione per essere candidato sindaco. Per noi invece la priorità sarà sempre il benessere dei cittadini e la sicurezza della città!

Poste Torino, atti giudiziari online

 Il processo di digitalizzazione di Poste Italiane continua con il nuovo servizio “Atto Giudiziario Business Online”, disponibile per Aziende e Pubbliche Amministrazioni della provincia di Torino.

Il Servizio è accessibile 24 ore su 24 e consente di spedire i documenti su tutto il territorio nazionale in conformità alla normativa vigente (Legge 890/1982 e successive modifiche e integrazioni) grazie al collegamento diretto con i sistemi di Poste Italiane oppure utilizzando Partner tecnologici certificati da Poste. Il nuovo servizio è modulare, flessibile e configurabile e semplifica tutte le attività di gestione della corrispondenza in uscita, velocizzando i tempi di invio e riducendo i costi di stampa.

Tutte le attività connesse, infatti, saranno svolte direttamente da Poste Italiane: stampa, imbustamento, apposizione dell’indirizzo, recapito, rendicontazione per il cliente e archiviazione online. Secondo le normative vigenti, inoltre, i clienti possono scegliere di ricevere l’Avviso di Ricevimento dell’Atto Giudiziario anche in formato digitale via PEC in alternativa alla restituzione dello stesso a mezzo posta, passo fondamentale per la completa digitalizzazione del processo di notifica con una riduzione degli errori e dei tempi di accettazione dei documenti e un’accelerazione del processo di restituzione.

Poste Italiane si occupa anche di stampare il codice dell’atto e il numero di pagina sul frontespizio e su ogni foglio del documento spedito e di rendere disponibile il documento stampato con marca temporale e firma digitale di Poste, garantendo così all’Atto Giudiziario Online un valore probatorio superiore a quello tradizionale.

L’Azienda, infine, si conferma ancora una volta attenta alla sostenibilità ambientale. Tutti i documenti, infatti, vengono stampati su carta certificata FSC (cioè carta ottenuta da legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici), per consentire un agevole riciclo delle buste e dei fogli utilizzati.

Per ulteriori informazioni sul servizio di “Atto Giudiziario Business Online” è possibile visitare il sito https://business.poste.it/professionisti-imprese/prodotti/atto-giudiziario-business-online.html

Nei prossimi due anni 650 mila nuove piante nel territorio della Città Metropolitana

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Il 2024 si è aperto con notizie positive sul fronte della tutela dell’ambiente: la Città metropolitana di Torino ha avuto conferma dell’erogazione dei 22 milioni e 220.000 euro che erano stati richiesti al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione di 5 progetti di forestazione urbana ed extraurbana presentati a fine settembre. I progetti (relativi alla Missione 4.2.3.1 del bando) consentiranno di intervenire su 5 ambiti metropolitani per mettere a dimora 650.000 piante nei prossimi due anni.

torrente Stura – Comune di Borgaro Città di Torino, SMAT con la riforestazione dell’area del lago Villaretto, del parco Chico Mendes e dell’area SMAT Stura, per una spesa di 4.515.000 euro

torrente Chiusella e fiume Dora Baltea – Comune di Montalto Dora, Comune di Pavone Canavese e in aree del Demanio regionale, con il ripristino dei corridoi ecologici del Chiusella e della Dora Baltea, per una spesa di 2.881.000 euro

torrente Orco – Comune di Foglizzo, Comune di Montanaro, Comune di San Benigno e aree del Demanio regionale, con il ripristino del corridoio ecologico dell’Orco, per una spesa di 6.450.000 euro

Alta Valle di Susa – Comune di Salbertrand, Comune Sauze di Cesana, Comune di Chiomonte, Comune di Exilles, con il ripristino di boschi danneggiati da valanghe in alta Valsusa, per una spesa di 2.365.000 euro

fiume Po – ripristino del corridoio ecologico in aree del Demanio Regionale e del Parco del Po nel tratto tra Città di Chivasso e il confine con la provincia di Vercelli, per una spesa di 7.009.000 euro.

ℹ Per approndire https://bit.ly/3vQHRNK

Nuova Acropoli-Torino Spazio Pubblico: raccolti 23 sacchi di spazzatura all’Arrivore

Dopo due mesi di pausa, la squadra Nuova Acropoli-Torino Spazio Pubblico scende in campo per affrontare rifiuti e arbusti che coprono le sponde del laghetto al parco Arrivore!

In questa occasione, il gruppo ha deciso di concentrarsi sulla pulizia ecologica per ripulire l’area che circonda il lago. Inoltre, si sono addentrati in una zona che non avevano mai esplorato perché solitamente coperta da una vegetazione molto fitta. Il gruppo ne è uscito vincitore, portando nel punto di raccolta rifiuti ben 23 sacchi di spazzatura!

Siamo estremamente orgogliosi di questo gruppo perché sono un esempio di come la costanza porti ottimi risultati!  (Facebook Torino Spazio Pubblico)

Addio a Mariangela Cotto, politica vicina alla gente

Mariangela Cotto nota esponente politica astigiana ed ex assessore regionale nella giunta di Enzo Ghigo avrebbe compiuto 77 anni il 2 febbraio. È deceduta questa sera, domenica, dopo essersi accasciata per un malore mentre si trovava in compagnia di una amica in via Cattedrale ad Asti. A nulla sono valsi i soccorsi. Politica di lungo corso fin dai tempi della Dc, vicina al mondo del volontariato e attenta alle istanze dei cittadini è stata assessore regionale alle politiche sociali, consigliere comunale e assessore ad Asti.

Al Pannunzio conferenza sulla morte nella letteratura antica

Lunedì 29 gennaio ore 17,30 al Centro Pannunzio in via Maria Vittoria 35 H  la storica  delle letterature classiche Gabriella de Blasio sul tema della morte nella letteratura antica: da Omero ai tragici greci, da Virgilio a Petronio e Apululeio. Una grande lezione di letteratura classica sul tema della morte precedente al Cristianesimo.

Ragazzi tendono nastro sulla strada a Settimo: partite le denunce

Questa notte nei pressi del sottopassaggio ferroviario di via Leini a Settimo Torinese un gruppo di ragazzi ha tentato di ostruire il passaggio dei veicoli tendendo un nastro di traverso sulla carreggiata. Lo comunica sui social il Comune che aggiunge:

“Non ci sono state conseguenze perché il primo automobilista che passava ha avuto la prontezza di accorgersene e di rimuovere il nastro. Si tratta tuttavia di un fatto grave che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.

L’episodio è stato documentato e le immagini sono già in possesso dei carabinieri, che hanno raccolto una denuncia e stanno procedendo per individuare i responsabili, in collaborazione con il Comune, visionando le telecamere di videosorveglianza pubblica”.