ilTorinese

Due pusher arrestati degli agenti del Commissariato Barriera Milano

A casa droga e denaro

 

Domenica scorsa, gli agenti del Commissariato Barriera Milano, nel corso di un’operazione di polizia, hanno arrestato due cittadini nigeriani di 33 e 27 anni per spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

Il più giovane dei due era stato controllato dagli agenti in Piazza Ghirlandaio per i suoi movimenti sospetti che hanno poi trovato conferma nel corso della perquisizione domiciliare quando a casa vengono rinvenuti numerosi ovuli contenenti cocaina e crack, oltre al necessario per il confezionamento delle dosi e ad oltre 2000 euro in contanti. All’interno dell’alloggio, i poliziotti trovano anche il trentatreenne che, come detto, viene arrestato anch’egli per spaccio.

Due arresti nello stesso palazzo

Gli agenti erano lì per un ordine di carcerazione

 

Mercoledì mattina, gli agenti del Commissariato Centro si recano presso uno stabile di corso Vercelli dove, da notizie ricevute, era rintracciabile un cittadino gabonese di 21 anni con un ordine di carcerazione a carico, dovendo espiare una pena di due anni di reclusione. Nel corso dell’attività, gli agenti rintracciano il cittadino straniero in uno degli alloggi del palazzo e lo traggono in arresto.

Nel corso dell’operazione, però, gli agenti vengono a sapere da alcuni residenti che in un appartamento dello stesso palazzo viene condotta attività di spaccio. Dopo aver fatto ingesso nell’abitazione in questione, i poliziotti rinvengono 15 dosi di crack, per un peso superiore ai 16 grammi e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi. L’uomo che occupa l’alloggio, un gabonese di 19 anni, viene arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.

La rassegna mensile dei libri: dicembre

Anno Ⅴ n. 12: dal gruppo facebook Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri

Si conclude il 2021 e anche la nostra rassegna letteraria tira le sue somme: tra i libri più discussi, che hanno animato la nostra pagina FB, ricordiamo i titoli e gli autori che si sono guadagnati più spesso la parte alta della pagina ricordiamo: Intervista col Vampiro, libro tornato alla ribalta in seguito ala morte della scrittrice Anne Rice; stessa sorte per La Figlia Ideale, di Almudena Grandes titolo che in molti hanno scoperto di recente; tra gli autori contemporanei, invece, ha guadagno molto favore La Cucitrice (Bookness, 2021), terzo romanzo che Katia Calandra dedica alle sue amate Marche: ispirato a una storia vera, il libro offre al lettore uno spaccato di vita del secolo scorso che svela un mondo perduto da ricordare e riscoprire e ricorda la lunga battaglia per i diritti delle lavoratrici del settore tessile..

Incontri con gli autori

questo mese si sono fermati a fare quattro chiacchiere con la redazione di Novità in Libreria.it:

Piero Isgrò, giornalista e scrittore siciliano autore di romanzi quali La Bambina Francese (2013), La Sposa Del Nord (2014), Finisce La Notte (2016) tutti pubblicati con Arkadia: da poco l’editore sardo ha pubblicato l’ultimo lavoro di Isgrò, La Porta Dipinta, un romanzo che racconta l’inconciliabile amore di Nicola e Regina sullo sfondo degli eventi storici più importanti del secolo XX.

Giuseppe Bresciani ha trattato temi diversi, ricavandone altrettante pubblicazione, come L’Inferno Chiamato Afghanistan (Lampi di Stampa, 2012), nel quale racconta la sua esperienza di “cane sciolto” nell’Afghanistan in guerra; in seguito ha pubblicato i racconti Il Cantico Del Pesce Persico (Phasar Edizioni, 2013), il romanzo La Frontiera (auto-produzione) e infine Le Infinite Ragioni, il romanzo intimistico sugli ultimi di vita alla corte del re di Francia di Leonardo da Vinci (Albeggi, 2015). Noi lo abbiamo incontrato in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo, Il Cavaliere del Fiordo, pubblicato da Leone Editore.

Salvo Tosto, catanese, è l’esordiente autore dell’antologia di racconti Tempo Instabile – Si Consiglia Imprudenza, appena pubblicato da Leonida Editore: lo abbiamo intervistato in esclusiva per i nostri lettori.

Daniele Ruta è l’eclettico autore de Le Misteriose Ombre del Primiero (deComporre editore), un giallo ambientato in montagna che segue I Canti Generali Dell’Amore (Youcanprint), una raccolta di poesie molto apprezzata dai lettori. Novità in libreria l’ha intervistato per voi.

Abbiamo portato la vostra attenzione sui titoli noti, di nicchia, a volte dimenticati, da scoprire e riscopre: vi invitiamo a seguirci anche l’anno prossimo perché ogni giorno è un buon giorno per iniziare un nuovo libro; intanto la nostra redazione vi augura un buon anno nuovo, pieno di ottime letture!

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

La nostalgia di quando a Capodanno si tornava a piedi in città

1973:  e’ il primo Capodanno che mi ricordo. Non era una tradizione familiare. Avevo 16 anni, beata gioventù

Si deambulava tra  scuola casa ed oratorio con annesso campo da Basket. Sarà stato il 29 dicembre ed un amico di disse: si sono liberati due  posti per il cenone, ci vieni? Presto fatto ed ho risposto di sì, e dopo il compito di convincere i miei.

 

Con mia madre una passeggiata, più difficile con il papà. Mi sbagliavo: con tutti e due fu facile. L’ eccitazione cresceva, obbiettivo Cavoretto. Manco sapevo dove era ma dovevo la sua conoscenza alle canzoni dialettali di Roberto Balocco: a ie’ na salita da Turin a Muncale’ se ti vade cun la bela cita. Per allora la lingua ufficiale era ancora il Torinese. Cose che sono capitate. Appuntamento alle 21, 30, oratorio Michele Rua. Pullman 57 fino in piazza Solferino e poi bus fino a Cavoretto. Nessuno aveva l’ auto e la relativa patente, i nostri stavano tranquilli. Verso le 23 eravamo seduti per iniziare. Tutto programmato per il panettone e spumante da stappare alle 24. L’ unica cosa che mi ricordo benissimo è la pessima qualità dello spumante. Avrei capito dopo che cosa era il vino buono. Prezzi modici e qualità così così. Carlin Petrini era da venire con il suo Slow Food. Più sfumato è il ricordo delle luci e della sala. Luci accecanti e coppie di signori attempati che aspettavano solo che arrivassero le ore danzanti. Grazie ad una grande vetrata le luci della città sono un vero spettacolo. Leggera tristezza che svanisce al rintocco delle 24. Ed anno nuovo fu. Fino all’ una per senso di dovere e per ammortizzare la spesa e poi giù verso Torino e la Barriera. Tutto rigorosamente a piedi. Taxi troppo costosi e mezzi pubblici non funzionanti. Dopo i botti il rumore di auto che si allontanavano. Insomma, diciamocela tutta tutta, nulla di eccezionale, anzi direi un po’ piatto e se si vuole banale. Ma è il primo capodanno degno di nota e di ricordo. Il primo simile a un  primo amore che non si scorda mai. Poi altri Capodanni come quello a Leinì. Singer occupata perché erano stati licenziati tutti gli operai. Non c’ era ancora la cassa integrazione ma una soluzione si trovò per tutti. O l’ anno successivo a Frattamaggiore,  in provincia di Napoli, nel giocare a Tombola con i fagioli come premio. Ci si evolve  anche nei Capodanni. E si cresce. Retorico? Forse ma è tanto bello ricordare con quel  goccio di nostalgia che non guasta mai.

 

Patrizio Tosetto

Il torinese Cassinelli convocato per i Giochi Olimpici di Pechino

Concluso il percorso di Coppa del Mondo con gli appuntamenti validi per le qualificazioni a cinque cerchi, per l’Italia dello short track è arrivato il momento di guardare allo Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Il neo capo allenatore Kenan Gouadec, insieme all’intero staff tecnico, ha infatti diramati i nomi dei dieci azzurri – 5 uomini e 5 donne – che dal 4 al 20 febbraio prenderanno parte ai Giochi in Cina. Tra i convocati, in particolare, spicca il nome di Andrea Cassinelli, classe 1993, cresciuto tra le file della Velocisti Ghiaccio Torino e oggi tesserato per le Fiamme Gialle. L’atleta torinese, in stagione, ha centrato il titolo italiano Overall agli Assoluti di Bormio ed è salito sul podio in Coppa del Mondo con il terzo posto della staffetta maschile proprio sul ghiaccio di Pechino.

L’Italia si presenterà in Cina forte di tutte le staffette – maschile, femminile e mista –, mentre per quanto concerne le distanze individuali gli azzurri hanno conquistato 3 card olimpiche al femminile e 2 al maschile nei 500 metri, 2 al femminile e 2 al maschile nei 1000 metri, 3 al femminile e 3 al maschile nei 1500 metri. Insieme a Cassinelli voleranno a Pechino anche Yuri Confortola, Tommaso Dotti, Pietro Sighel e Luca Spechenhauser tra gli uomini, Arianna Fontana Cynthia Mascitto, Arianna Sighel, Arianna e Martina Valcepina tra le donne. «La cancellazione degli Europei, che avrebbero dovuto rappresentare l’ultimo test prima di Pechino, ci ha convinto che fosse opportuno definire già oggi le squadre così da dare certezze ai ragazzi», la considerazione di Gouadec.

Il bollettino Covid di sabato 1 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 7.450 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5568 dopo test antigenico), pari al 12,7% di 58.437tamponi eseguiti, di cui 45.399 antigenici. Dei 7.450 nuovi casi gli asintomatici sono 5.537(74,3%).

I casi sono così ripartiti: 5409 screening, 1564 contatti di caso, 477 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 506247, così suddivisi su base provinciale: 42.283 Alessandria, 24.224 Asti, 16.947 Biella, 71.722 Cuneo, 39.478 Novara, 265003 Torino, 17.575 Vercelli, 18.467 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.293 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 8.255 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.242(+19 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 108(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 77.190

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.830058 (+58.437 rispetto a ieri), di cui 2.745974 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.059

Sono i decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.05deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.601 Alessandria, 731Asti, 448 Biella, 1.487 Cuneo, 966 Novara, 5.772 Torino, 555 Vercelli, 383 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

415.648  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 415.648(+1719 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 33.290 Alessandria, 20.274 Asti, 13.555 Biella, 59.059 Cuneo, 33.074 Novara, 221.072 Torino, 14.929 Vercelli, 15.557 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.624 extraregione e 3.214 in fase di definizione.

Accadde oggi: 31 dicembre, la Serie A in campo

31dicembre: la serie A in campo!

Eppure succedeva e non è passato un secolo!
Correva l’anno  1988,proprio il 31 dicembre: è l’ultima volta in cui la Serie A va in scena a San Silvestro. Tra le partite in programma spicca il derby della Mole, vinto dalla Juventus di Dino Zoff per 1-0 grazie a una rete nella ripresa di “Spillo” Altobelli. È l’anno dell’Inter di Giovanni Trapattoni, che stravonce il Lecce al “Via del Mare” per 3-0 mentre i campioni in carica del Milan si fanno bloccare sullo 0-0 dalla Sampdoria. Da segnalare anche la sentita sfida fra Roma e Napoli, vinta dai giallorossi per 1-0 con una rete a tre minuti dalla fine di Rudi Völler:sarebbe ora di tornare a quei tempi in cui la gente riempiva gli stadi all’inverosimile,proprio nelle giornate di festa.

Enzo Grassano

Gagliasso (Lega Salvini Piemonte): “Quasi 3 milioni per oltre 100 fiumi“

Manutenzione in Piemonte, si ritorna a investire nella pulizia e sicurezza degli alvei”

Arrivano dalla Regione Piemonte stanziamenti per quasi 3 milioni di euro per realizzare oltre 100 interventi di manutenzione e pulizia dei corsi d’acqua minori che attraversano il Piemonte.
“Per troppi anni abbiamo dovuto rincorrere gli eventi – sottolinea soddisfatto il vicepresidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale Matteo Gagliasso – per difendere il suolo e la sicurezza territoriale della Regione a fronte di eventi meteo avversi, finalmente questa Giunta gioca d’anticipo approvando un programma annualità 2022-2023 dell’importo di 2.993.240 euro per 104 intervento di messa in sicurezza dei corsi d’acqua”.
“Nel dettaglio interverremo su 15 progetti di manutenzione fluviale nel Cuneese per 276.000 euro – specifica il giovane ingegnere eletto nelle fila della Lega Salvini Piemonte – 22 situazioni nell’Alessandrino con un finanziamento regionale di 445.000 euro, 20 nell’Astigiano per 345.000 euro, 10 nel Biellese per 317.240 euro, 3 nel Novarese per 90.000 euro, 20 nel Torinese per 965.000 euro, 6 nel Verbano Cusio Ossola per 210.000 euro e 8 nel Vercellese per 335.000 euro”.
“Un intervento – termina il consigliere cuneese Gagliasso – che mira a garantire i territori di una manutenzione idraulica dei corsi d’acqua di competenza regionale che anni fa era gestita da coltivatori, allevatori, proprietari dei terreni su cui gli alvei insistevano, ma che con l’abbandono delle attività silvo-pastorali nelle zone meno agevoli si sono andate perse. Ne guadagneremo in sicurezza e in fruibilità di tanti bei fiumi che il nostro Piemonte ci offre”.

I resoconti di fine anno

Quest’anno sta ormai volgendo al termine, poche ore ci separano da un nuovo inizio e la maggior parte delle persone si sta affannando nei preparativi del cenone più atteso dei dodici mesi.
L’approccio che solitamente usiamo è quello di non vedere l’ora di salutare l’anno precedente che, in qualche modo, non ha atteso le nostre aspettative e di idealizzare l’anno nuovo ricoprendolo di una forza magica in grado di risolvere tutti i nostri problemi.
Arrivati a questo punto, fermiamoci un momento: siamo certi di avere una percezione reale dei fatti?
Forse l’atteggiamento migliore sarebbe quello di celebrare l’anno passato ringraziandolo per tutti gli insegnamenti positivi e negativi che ci ha lasciato, potendo così andare incontro al nuovo con realismo e forza d’animo.
Sappiate per certo che questo non sarà l’anno che magicamente ci risolleverà da tutti i nostri problemi e che questa fantasia non è realizzabile: i cambiamenti che auspichiamo all’interno delle nostre vite partono sempre da noi e da una nostra intenzionalità. Come può l’arrivo di un nuovo anno cambiare qualcosa nella nostra esistenza se non modifichiamo noi per primi le nostre intenzioni?
Ecco che a questo punto ci può tornare utile la cara lista dei buoni propositi: non un elenco di frasi scritte tanto per ingannarci di aver fatto un piccolo gesto d’amore verso noi stessi, ma una lista frutto di una riflessione intensa e meditata.
Nella frenesia di queste ultime ore che ci conducono verso un nuovo inizio, cercate di trovare un momento di pace per voi stessi. Ritagliatevi qualche minuto per una tisana calda e una riflessione tra voi e voi. Concedetevi di ripercorrere le fila di questo anno e segnatevi i passaggi che non avete apprezzato. Scrivetevi cosa potreste fare per migliorare e per apportare un vero cambiamento nella vostra vita e poi tenetevi quel foglio sul comodino durante le prime settimane dell’anno. Ogni tanto controllate quel biglietto e chiedetevi se state rispettando queste nuove regole che vi siete dati.
Non dimenticatevi di segnare anche tutto ciò che di positivo è successo in questo anno appena trascorso e di esserne grati: ci son sempre così tanti aspetti della nostra vita di cui gioire, aspetti che potremmo vedere facilmente se soltanto aprissimo un po’ di più gli occhi.
Ma soprattutto, in queste ultime ore dell’anno, ricordatevi di non idealizzare ciò che sta arrivando perché non saranno questi nuovi dodici mesi a migliorare la vostra vita, ma sarete voi ad apportarne dei cambiamenti se attuerete delle modifiche alle vostre abitudini.
Ora ritagliatevi un po’ di tempo per quella lista e fate in modo che sia proficua.
Buon inizio anno a tutti voi.
Irene Cane

Armonie di Pace

Come Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” abbiamo  deciso di tornare a celebrare la Giornata Mondiale della Pace.

Purtroppo, però, a cagione della delicatissima situazione sanitaria, si è reso opportuno garantire la partecipazione solo in streaming cercando comunque di offrire il meglio,abbiamo pensato che sarebbe stato bello farlo innanzitutto tramite un variegato concerto, realizzatodalla nostra orchestra interconfessionale (hanno provato e suoneranno insieme giovani di diverse fedi religiose).

Siccome il nostro obbiettivo pervicacemente perseguito è quello della pace, la serata sarà intitolata “Armonie di Pace”.  

Inoltre la scelta della musica ha un duplice valore:

il primo, quello di sottolineare che l’impegno per la pace e per i diritti umani deve essere – pur nell’estrema tragicità della situazione attuale in molti paesi del mondomosso dalla speranza e in un clima di confortante fraternità.

Il secondo, quello di denunciare l’assurda brutalità di quei regimi e di quei poteri che addirittura voglionoproibire la musica, che è espressione universale di libertà e di gioia.

Il concerto sarà accompagnato dalla  proiezione di frasi e motti in tema, patrimonio delle religioni del mondo, e sarà preceduto da brevi interventi.

Oltre alla introduzione da parte del portavoce del Coordinamento, Giampiero Leo, sono previsti i saluti delle principali  autorità civili e religiose della nostra Città e della nostra Regione, a partire dell’Arcivescovo Mons Cesare Nosiglia. A dare il senso pieno della nostra iniziativa, ci sarà una testimonianza particolarmente attesa, da parte della dott.ssa Amiri Farzana, ginecologa già responsabile della Clinica dell’amicizia italo afghana di Kabul, che è stata recentemente premiata per il suo valore, il suo coraggio e la sua coerenza, dal Comitato per i diritti umani del Consiglio regionale del Piemonte (insieme ad una donna esponente dell’opposizione democratica venezuelana, ed a un’altra che rappresenta una delle più importanti organizzazioni solidariste delle donne africane, oltre alla nostra suor Angela Pozzoli).

Dunque un concerto e una serata affinchè, come appassionatamente ci chiedono le tante persone – a partire dalle donne che lottano per la libertà, la giustizia e i diritti fondamentali, noi non ci dimentichiamo – e non permettiamo che ci si dimentichi di loro. Al contrario, vogliamo e dobbiamo far sì che tutte/i loro si possano sentire realmente nostre sorelle e fratelli, non solo nelle occasioni di moda, ma in ogni giorno della vita.

Giampiero Leo a nome del Coordinamentointerconfessionale “Noi siamo con voi”