ilTorinese

UniCredit e Iren, 140 milioni a sostegno dei fornitori della multiutility

UniCredit e Iren, con l’intento di supportare il tessuto imprenditoriale e dare una spinta alla ripresa economica creando un utile volano di sviluppo, hanno firmato un accordo che permetterà di anticipare i pagamenti a favore dei fornitori della multiutility.

Nell’ambito dell’accordo, UniCredit Factoring mette a disposizione delle imprese fornitrici del Gruppo Iren un plafond creditizio di 140 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali. Ciò consentirà un migliore sostegno del ciclo attivo dei fornitori e la possibilità per questi di accedere a soluzioni specificamente studiate dalla banca a condizioni economiche vantaggiose, grazie al merito creditizio del buyer.

L’accordo permette ai fornitori delle società del Gruppo Iren di ottenere la massima flessibilità nella gestione del proprio capitale circolante, di disporre delle somme loro dovute ancor prima dei termini di pagamento contrattuali, nonché di semplificare la contabilità incassi/pagamenti per tutti gli attori coinvolti attraverso una piattaforma informatica dedicata.

UniCredit e Iren hanno inoltre realizzato – all’interno di U-FACTOR Reverse Factoring – una soluzione tailor made digitalizzata e integrata con il sistema gestionale della multiutility che consente al buyer il caricamento diretto delle fatture e quindi il riconoscimento del debito. Questo comporta lo snellimento dell’intero processo e permette ai fornitori, dalla medesima piattaforma, di decidere se e quando farsi anticipare i crediti, senza ulteriori passaggi formali.

Il risultato è la creazione di un circolo virtuoso di liquidità, con ritorni positivi per tutta la filiera a vantaggio dello sviluppo economico dei territori.

 

Un’enciclopedia del laicismo

Percorsi laici.  Solo il titolo mi appassiona e mi intriga. Proprio il sottoscritto che arriva da altre culture ed altre formazioni, diciamo così ideologiche. Diciamo così perché, se ho capito bene, ideologia è un concetto e categoria filosofica opposta al laicismo.

Il laicismo non nega le idee altrui, nega i dogmi che sovraintendono le ideologie.  Di conseguenza il termine percorsi, cammino alla ricerca della verità, non rilevata bensì dimostrata.  Tempi duri per i laici . Ma i miei amici Tulio Monti e Marco Chiuzza non mollano.  Sono in minoranza, ma non se ne dolgono. Abituati per secoli.  Partendo da Giordano Bruno. Sempre presenti!, come protagonisti nelle grandi rotture storiche come la rivoluzione francese o la resistenza italiana al nazifascismo. E sempre, successivamente delusi delle conclusioni post rivoluzione. Emblematico il caso del Partito d’Azione.  Attivissimo durante la resistenza con le Brigate Giustizia e libertà.

 Con successiva ed ampia delusione alle prime elezioni ed il relativo scioglimento. Ma il liberal socialismo è sempre stato un fiume carsico e di tanto in tanto riemergeva.

Tullio Monti è uno di questi.  Da giovane liberale a socialista Craxiano in prima linea. Inventore della Consulta Laica.  Eredi della tradizione dell’eroe antifascista Gobetti. Il termine eroe è tutt’altro  che fuori luogo.

Che Tempi.  Torino non solo culla politica della classe operaia, ma anche culla del liberalismo.  Che Tempi. Una Torino che aveva “partorito” i salesiani.  Ora la congregazione cattolica più diffusa nel mondo.  Un tempo in cui  l’altro, e lo scontro dialettico con l’altro era arricchente. Torino dove il 54 % voto’ per isocialisti. Una triade quasi perfetta.  Mondo socialista , mondo cattolico e mondo laico. Vi fu la comunità ebraica intellettualmente, moralmente , ed attivamente attiva nella resistenza.  Torino, dove  si respirava classe operaia e cultura, con gli oratori inventati da Don Bosco.

La convivenza tra questi tre mondi non è mai stata semplice. Uniti dal fine comune dell’anti fascismo e divisisi, molto dal  metodo del raggiungere la separazione tra le funzioni dello Stato e della chiesa. L’espressione politica del laicismo fu il partito d’Azione. Poi dopo gli scarsi risultati elettorali il laicismo prese i mille rivoli della cultura politica di sinistra . Dal Repubblicano La malfa a Lombardi ed i Socialisti.  Anche il Pci ne accolse, ma indubbiamente non fu una convivenza facile. Socialisti e comunisti doc che privilegiando la classe non capivano il laicismo che parlava di individuo e suoi diritti all interno di una collettività.  O la ricerca della verità.  Per i laici capita nell’osservare la realtà , per cattolici e comunisti come realtà rivelata. Tullio Monti, su di me ha un tale ascendente nel conoscere e capire questo mondo che in verità non mi apparteteneva.  C’è stato anche un laicismo direi pratico.  Come quello del mio amico Nando Cabrini. Prima mio professore e poi mio amico.

Sempre  presente al liceo scientifico Albert Einstein dove Chiuzza fa il Presidente. Piccolo il mondo. Ma grande ( allora ) questa Torino.  Cabrini fu tra i fondatori dell’Associazione per i diritti dei carcerati.  Primi anni 70. Sembravano dei marziani. Quando gli ho telefonato mi ha subito detto : non ti dimenticare dell’avvocato ultracentenario Segre attivissimo per difendere i diritti.  Segre ovviamente ebreo. Orbene questo mondo mi ha sempre affascinato. Ed allora perché non esiste una Enciclopedia del laicismo. O perlomeno io non ne sono a conoscenza. Dopo i percorsi laici dare senso e valore all’idea della ricerca e del muoversi. L’Enciclopedia che fissa trovando sintesi e definizione.  Probabilmente non c’è perché è decisamente complesso realizzarla. Sarebbe un’intrigante sfida intellettuale.  Speriamo che qualcuno la realizzi prima o poi.

Patrizio Tosetto

“Cascine Piemontesi” scopre e promuove il territorio a partire dai produttori

Informazione promozionale

La valorizzazione di un territorio trova le basi prima di tutto nel racconto dei produttori e degli artigiani che lo abitano e lo coltivano, che si pongono come voce principale nel dialogo con il consumatore.

Il progetto del consorzio di “ Cascine Piemontesi”, nato nel 2020 , promosso da Confagricoltura in collaborazione con la Camera di Commercio di Cuneo, è stato ideato per favorire la promozione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari del Piemonte.

Scopo principale è quello di dare visibilità alle singole realtà produttive del territorio che si riuniscono sotto il marchio identificativo di “ Cascine Piemontesi” appunto, attraverso la realizzazione di campagne di comunicazione e l’individuazione di nuovi canali commerciali on line.

All’interno del Consorzio varie sono le aziende rappresentate: diverse produzioni protette fra le quali Castelmagno e Toma Piemontese DOP, Nocciola Piemontese IGP e Crudo di Cuneo DOP; ortofrutticole (con una menzione particolare alla mela e al kiwi di Lesegno) ma anche importanti denominazioni vitivinicole DOCG E DOC.

Qualità e coerenza col territorio in cui si sviluppano i prodotti: questi i capisaldi del progetto che intende far conoscere il lavoro delle aziende agricole, sottolineando il forte legame col territorio delle varie realtà che sentono l’esigenza di raccontarsi anche da un punto di vista culturale e di ricezione turistica.

E’ chiaro, quindi, come l’appartenenza a Cascine Piemontesi rappresenti per le realtà agricole e alimentari un’opportunità di crescita attraverso il mantenimento delle loro peculiarità.

I panorami ormai mutati nei quali si affaccia il nuovo modo di comunicare l’azienda e di vendere il prodotto, sono stati oggetto di un profondo studio del Consorzio che è arrivato a proporsi sul mercato con l’intento di trovare nuove opportunità commerciali puntando soprattutto sulle potenzialità del web.

Per questo, il gruppo ha creato una piattaforma on line chiamata “ Foodelizia” dedicata alla vendita di eccellenze agroalimentari a filiera corta che favorisce così il produttore nella commercializzazione in maniera diretta e senza i vincoli di distribuzione ma , soprattutto, di rendersi visibile e conoscibile anche al di fuori della zona di produzione.

Sono inoltre in fase di realizzazione, nuovi progetti di collaborazione con e commerce di settore ed è stato recentemente avviato il progetto Esperienze, progetto volto alla promozione, insieme ad enti turistici locali, delle attività offerte da alcune delle aziende associate.

Chiara Vannini

Informazione promozionale

Prosegue il Piano neve delle ferrovie

Attivo il presidio delle linee e il monitoraggio costante dell’infrastruttura

In base al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile, Rete Ferroviaria Italiana ha predisposto, anche per giovedì  9 dicembre, il monitoraggio costante e il presidio preventivo dell’infrastruttura ferroviaria, per assicurarne l’efficienza e garantire la circolazione dei treni programmati sulle linee ferroviarie interessate dalle precipitazioni in Nord Italia. In particolare nelle regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

L’offerta ferroviaria è confermata con alcune puntuali riduzioni di treni su alcune linee dove sono previste nevicate più abbondanti

L’elenco aggiornato dei treni cancellati è disponibile sui siti web delle imprese ferroviarie interessate.

Per far fronte in maniera tempestiva ad eventuali criticità provocate dal maltempo saranno attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate dalle nevicate. Sono inoltre previsti presidi tecnici degli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi urbani ferroviari, corse raschia-ghiaccio sulle principali direttrici, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni. È stato allertato il personale delle ditte appaltatrici per garantire la piena operatività dei marciapiedi e degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Tutto Haydn con l’Accademia Corale Stefano Tempia

In programma in Duomo venerdì 10 dicembre

 

Raggiunge il traguardo dei mille concerti l’Accademia Corale Stefano Tempia, fondata nel lontano 1875 dal maestro di cappella dei Savoia che gli diede il nome. Venerdì 10 dicembre alle 21, si terrà, infatti, in Duomo, a Torino, il concerto che segnerà questo importante traguardo, dopo due anni di forzata pandemia e con un nuovo direttore, il maestro Antonmario Semolini, flautista e vincitore del Premio Pertinace. Direttore del Coro accademico Luigi Cociglio.
Il programma della serata prevede le tre Sinfonie che il giovane Franz Joseph Haydn dedicò ai diversi momenti della giornata, ‘Le matin’, ‘Le midi’, ‘Le soir’, riallacciandosi a quel gusto tutto settecentesco che spinse molti artisti dell’epoca, tra cui Giuseppe Parini con il poema “Il giorno”, a definire con sensibilità e arguzia il susseguirsi e mutare delle ore della giornata quale metafora della condizione della vita umana.
I titoli di queste sinfonie furono probabilmente suggeriti ad Haydn dallo stesso principe Anton Esterhazy, che lo aveva nominato nel maggio 1761 direttore della sua cappella musicale, la quale poteva contare su strumentisti di grande valore, tra cui il violino di spalla Luigi Tomasini.
La forma delle tre Sinfonie n. 6, n. 7 e n. 8 risente sicuramente degli schemi del concerto barocco, anche se rivela qualche concessione al virtuosismo nell’esecuzione. Lo stile è semplice, con alcuni richiami di natura descrittiva. L’Adagio iniziale ne ‘Le matin’ richiama, per esempio, l’iniziale sorgere del sole, anche se si tratta soltanto di un’annotazione di tipo strumentale, che lo stesso Haydn riproporrà diversi anni dopo in un passaggio nella terza parte del celebre oratorio per soli, coro e orchestra, noto come “La creazione”.
Il concerto è a ingresso libero con offerta. Si può scrivere una mail a segreteria@stefanotempia.it o telefonare dalle 9 alle 12 al numero 0110209882.

Mara Martellotta

Con il turismo di prossimità si riscoprono interessanti mostre d’arte

Ad Alba, Asti e Milano con Promotur

Il turismo di prossimità rappresenta una carta vincente nei confronti della crisi da Covid, in un momento in cui non è  possibile esplorare il mondo a 360 gradi.

Per chi abita a Torino non soltanto vi è la possibilità  di visitare interessanti mostre nel capoluogo sabaudo, ma anche in città  vicine, quali  Alba, dove alla Fondazione Ferrero è ospitata una splendida esposizione dedicata ad Alberto Burri; ad Asti, dove a palazzo Mazzetti è visitabile la mostra sui Macchiaioli, o a Milano, dove sono presenti diverse esposizioni artistiche.

Nel capoluogo lombardo tante sono le opportunità e, per citarne solo qualcuna, la mostra dedicata a Mario Sironi al Museo del Novecento, dal titolo “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità”, quella dedicata a Federico Zeri e Milano, ospitata nel Museo Poldi Pezzoli, l’esposizione presente alla Gallerie d’Italia di piazza della Scala  dal titolo  “Gran Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”, e l’interessante mostra su Monet a Palazzo Reale.

Una visita guidata  alla mostra di Monet sarà  organizzata per lunedì 13 dicembre dall’agenzia torinese Promotur, di nota tradizione. La visita, che avrà come punti di partenza piazza Pitagora alle ore 8 e corso Stati Uniti 27 alle ore 8.15, sarà  piuttosto variegata, prevedendo a Milano anche un tour a piedi del centro città, con l’accompagnamento da parte di una guida abilitata, fino a raggiungere piazza Affari, dove troneggia il dissacrante e noto “Dito” realizzati dall’artista Maurizio Cattelan.

La giornata milanese sarà  anche l’occasione per visitare, a Palazzo Marino, in piazza della Scala, l’esposizione temporanea, di solito allestita annualmente nel periodo prenatalizio, dal titolo “Il Rinascimento di Bergamo e Brescia. Lotto, Moretto, Savoldo e Moroni”. La mostra, dono della Città  ai visitatori, raccoglie quattro importanti opere esposte, di Lorenzo Lotto “Il matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria” (1523), di Alessandro Bonvicino detto il Moretto la “Pala Rovellio”, di Giovanni Girolamo Savoldo “L’adorazione dei pastori” (1540), e di Giovanni Battista Moroni la “Madonna col Bambino e i Santi Caterina, Francesco e l’Offerente”.

Nel pomeriggio sino previsti l’ingresso e la visita guidata alla mostra “Opere dal Musee Marmottan Monet di Parigi”, che riunisce 53 opere dell’artista, tra cui le celebri Ninfee del periodo 1916/1919, “Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi” ( 1905) e la sua ultima opera, intitolata “Le rose” ( 1925-’26). L’ esposizione, un’occasione unica per poter ammirare le opere appartenenti alla più celebre raccolta di opere dell’artista francese, si propone di indagare il tema della luce e dei suoi mutamenti cui ha rivolto particolare attenzione Claude Monet nella sua pittura, facendone un punto cardine dell’intera esperienza dell’Impressionismo e della pittura en plein sir. In mostra sarà, infatti, possibile ammirare i paesaggi realizzati dall’artista nel corso dei suoi soggiorni in alcune località francesi, quali Trouville e Argenteuil, e durante i suoi viaggi a Londra. Particolare rilievo, nell’ambito della sua ricerca sui riflessi della luce, assumono le tele dedicate al tema delle ninfee, eseguite prendendo spunto dal giardino di ispirazione orientale che Monet allesti’ presso la sua dimora di Giverny, amena località in Normandia. Queste tele furono realizzate a partire dal 1883 fino al 1926, anno della morte dell’artista, e di esse rimangono 250 versioni, alcune delle quali, le più belle, sono conservate a Parigi al museo Marmottan Monet, che le ha date in prestito per l’esposizione milanese.

Mara Martellotta 

Obbligo di greenpass e mascherina

Promotur

Piazza Pitagora 9, Torino Tel 011 3018888

Corso Turati 10/bis Torino Tel 011504143

 

Natale a Palazzo Lascaris con luci, canti, musiche natalizie

Venerdì 10 dicembre, dalle 17 alle 21 Palazzo Lascaris si animerà con luci, canti, musiche natalizie e tutti i cittadini sono invitati a prendere parte a questo festoso pomeriggio che dedica una particolare attenzione ai più piccoli.

“Dopo un lungo periodo di chiusura, pur mantenendo tutte le precauzioni, l’Assemblea legislativa ha deciso di riaprire le porte: siamo fiduciosi che questo segni la ripartenza di tutte le attività. Il percorso per sconfiggere definitivamente il virus è ancora lungo, ma dobbiamo avere pazienza e impegnarci tutti insieme per conservare quella normalità finora conquistata”, dichiara Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale.

Il caratteristico suono delle zampogne farà da richiamo fuori da palazzo invitando i cittadini a entrare. Appena varcata la soglia nel cortile d’onore, intorno all’albero addobbato, la magia del Natale si farà subito sentire con i canti eseguiti dal vivo dal coro “Full of life. Progetto Futuro Musica” e a riscaldare l’atmosfera in sala delle Bandiere contribuirà la degustazione di zabaione e cioccolata calda, offerta dall’Associazione Cuochi di Torino.

In sala Viglione sarà possibile assistere alla lettura animata dei racconti della tradizione natalizia piemontese e non solo, a cura della Biblioteca di Venaria Reale e della Fondazione Via Maestra e in galleria Belvedere i bambini proveranno l’emozione di incontrare di persona Babbo Natale e gli consegneranno le loro letterine dei desideri.

Immancabile poi una visita in galleria Carla Spagnuolo per ammirare la mostra “A te e famiglia. Buone feste con un sorriso in più”, allestita dal 10 dicembre al 14 gennaio e incentrata sulle cartoline d’auguri umoristiche nate dalla penna di celebri illustratori. Alcuni biglietti e disegni sono visibili anche dalle vetrine dell’Urp – Ufficio relazioni con il pubblico di via Arsenale 14.

Ma l’atmosfera natalizia a Palazzo Lascaris si farà sentire già a partire dal 9 dicembre. Quel giorno e fino al 9 gennaio nel cortile d’onore verrà allestito un luminoso albero di Natale, mentre nell’atrio esterno sarà visibile un presepe ambientato in un borgo rurale piemontese. L’opera, realizzata dal maestro Ermete Benedetti, colloca la scena della Natività in un edificio adibito a stalla con volte a botte tipiche dell’architettura rurale regionale. Un modo per evocare, insieme con la divina rappresentazione, anche uno spaccato di vita nelle campagne piemontesi di una volta.

Anche i passanti più distratti non potranno infine non notare l’installazione luminosa proiettata sulla facciata del palazzo: per tutte le feste l’immagine richiamerà il soggetto della Natività.

Juve al primo posto!

Nei gironi qualificazione Champions League sesta ed ultima giornata girone H Juventus-Malmo FF 1-0.

Kean….missione compiuta anche ad avvenuta qualificazione nel turno precedente…la Juventus si qualifica al primo posto nel suo girone battendo il Malmo FF e scavalcando il Chelsea che pareggia 3-3 con lo Zenit ed arriva secondo.Bianconeri sempre attenti e dopo aver segnato controllano agevolmente la gara contro gli svedesi del Malmo FF. Dopo l’umiliazione nella scorsa partita patita ai danni del Chelsea che ha così sorpassato i bianconeri in classifica, nessuno poteva prevedere che alla fine fosse proprio la Juventus a vincere il girone. Si, perché se il successo contro il Malmo FF era scontato,il pareggio del Chelsea in casa dello Zenit ha sorpreso tutti, soprattutto perché la rete del 3-3 che condanna gli inglesi al secondo posto è arrivata al quarto minuto di recupero.Esistono due Juventus:quella del campionato che è incerta ed altalenante e quella di Champions League forte e sicura

Vincenzo Grassano

Il bollettino Covid di giovedì 9 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.215nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 521dopo test antigenico), pari al 2,5% di 48.798 tamponi eseguiti, di cui 41.175 antigenici. Dei nuovi casi gli asintomatici sono 752(61,9%).

I casi sono così ripartiti: 581 screening, 476 contatti di caso, 158con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 413.093, così suddivisi su base provinciale: 33.619 Alessandria, 19.955 Asti, 13.092 Biella, 59.152 Cuneo, 32.028 Novara, 219.894 Torino, 15.133 Vercelli, 14.971 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.704 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.545sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 44  (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 463 (+10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.869

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.363278 (+ 48.798 rispetto a ieri), di cui 2.551.307 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.910

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è  stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, nessuno di oggi.

Il totale diventa quindi 11.910 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.593 Alessandria, 727 Asti, 441 Biella, 1.471 Cuneo, 955 Novara, 5.688 Torino, 548 Vercelli, 378Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

385.807 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 385.807 (+ 685rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.296 Alessandria, 18.569 Asti, 12.173 Biella, 55.468 Cuneo, 30.119Novara, 205.889 Torino, 14.249 Vercelli, 13.878 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.550 extraregione e 2.616 in fase di definizione.

Nuove violenze in Valle di Susa dopo la marcia No Tav: pietre e bombe carta, ferito un carabiniere

Disordini sono scoppiati a San Didero, nei pressi del cantiere del nuovo autoporto, al termine di una sfilata pacifica di No tav

Alcuni manifestanti con protezioni di plexiglass e corde hanno cercato  di abbattere  le recinzioni del cantiere. Le forze dell’ordine  hanno usato gli idranti e al lancio di pietre da parte di un gruppo di  facinorosi incappucciati hanno lanciato  lacrimogeni.

La notte precedente alcuni No Tav dell’ala più oltranzista del movimento hanno lanciato pietre, bombe carta e razzi contro carabinieri, fiamme gialle e polizia presenti nel cantiere per il nuovo autoporto di Susa. Un carabiniere è stato colpito a un fianco da una pietra, la prognosi è di 7 giorni. Un centinaio gli antagonisti,  provenienti anche da altre città e coordinati da Askatasuna, centro sociale di Torino.

“Una minoranza deve accettare le decisioni prese democraticamente dalle istituzioni e dalla maggioranza” ha detto al Tg4 il governatore del Piemonte Alberto Cirio.