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Regione: curati 102 bimbi dei paesi in via di sviluppo

“Il protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Comune di Torino e Città della Salute ha consentito l’accesso alle cure, prevalentemente oncologiche e cardiochirurgiche, di centodue bambini provenienti da Paesi in via di sviluppo”.

Lo ha comunicato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi in una nota letta dal collega Maurizio Marrone, per rispondere all’interrogazione presentata da Silvio Magliano (Moderati), che chiedeva informazioni circa l’intenzione dell’esecutivo di reperire, nelle prossime manovre finanziarie, le risorse necessarie affinché sia garantita la continuità di cure a beneficio dei minori sia già presi in carico, sia da inserire ex novo nel programma.

Icardi ha specificato che l’attuazione del programma di assistenza sanitaria a favore di minori provenienti da Paesi in via di sviluppo ha consentito l’invio, in sette anni di operatività, di centoquindici operatori sanitari. Le attività a favore di minori trovano continuità a partire dal 2005 mentre il sostegno agli enti di volontariato nei Paesi in via di sviluppo prosegue dal 2008.

“Inoltre – ha concluso Icardi nella sua nota – la Giunta intende assicurare la prosecuzione delle cure ai bambini già presi in carico e partecipare a programmi che vengano portati avanti, d’intesa con il Ministero, così come previsto dalla normativa vigente, con la prosecuzione dei finanziamenti per il personale sanitario volontario”.

Durante la seduta è stata fornita risposta ad altre interrogazioni di Magliano sull’ “Ufficio Protesica Asl Città di Torino, lunghe attese per gli utenti”; su “Salute mentale in Piemonte: qual è la situazione e quali sono i progetti per il futuro”.

Capsule di alluminio riciclate: 61 tonnellate, grazie al progetto Nespresso, Cial e Amiat

OLTRE 61 TONNELLATE DI CAPSULE IN ALLUMINIO RICICLATE A TORINO NEL PRIMO SEMESTRE 2021 GRAZIE AL PROGETTO DI RECUPERO E RICICLO DI NESPRESSO CON CIAL E AMIAT GRUPPO IREN.

 

Grazie al programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso sviluppato con CIAL, Utilitalia e CIC, e in collaborazione con Amiat Gruppo Iren, le capsule di caffè in alluminio esauste diventano nuovamente alluminio e riso. Dati in crescita nel 2021.

 

 Crescono a Torino l’impegno e i risultati di Nespresso nell’ambito del progetto di economia circolare per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio sul territorio italiano grazie alla collaborazione con Amiat Gruppo Iren e CiAl. Ancora una volta, infatti, risultati in crescita per il programma “Da Chicco a Chicco”, che – nel primo semestre del 2021 – ha permesso di recuperare oltre 61 tonnellate di capsule in alluminiosegnando una crescita del +29% – equivalente a oltre 13 tonnellate di capsule esauste – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un successo che si somma ai positivi risultati conseguiti in tutta Italia e che hanno permesso di raggiungere, nel primo semestre 2021, 800 tonnellate di capsule in alluminio recuperate da Nespresso. Si tratta del 29% in più – equivalente a oltre 177 tonnellate di capsule esauste – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in aumento rispetto al primo semestre 2019, quando le tonnellate di capsule raccolte sono state 715.

A Torino, è possibile riconsegnare le capsule esauste presso la Boutique Nespresso di via Roma 27, il punto N-Point all’interno di Mediaworld di Corso Giulio Cesare, all’interno della Recruiting Booth Area 12 di strada Altessano 141, presso la Boutique di Grugliasco e i punti N-Point all’interno dei negozi Mediaworld di Beinasco e Moncalieri. Per conoscere tutti i punti di raccolta in Italia visitare il sito: https://www.nespresso.com/it/it/storeLocator

Come previsto dalla convenzione con Cial siglata nel marzo 2012, Amiat Gruppo Iren si occupa della raccolta delle capsule conferite dai consumatori presso i punti vendita di Nespresso sul territorio torinese; quanto raccolto viene quindi portato presso uno dei Centri di Raccolta Amiat ed avviato al recupero dal Consorzio.

Un progetto, “Da Chicco a Chicco”, grazie al quale Nespresso ha dato vita al primo sistema in Italia per il recupero e il riciclo delle capsule esauste in alluminio, dando allo stesso tempo ai consumatori l’opportunità di prendere parte a un virtuoso processo di economia circolare.

Nato nel 2011 grazie a una convenzione – rinnovata a gennaio 2018 – con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” rappresenta uno degli impegni di Nespresso in Italia per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo. Il programma, su cui Nespresso ha investito a partire dal 2011 oltre 6 milioni di euro, consente infatti ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di 128 punti di raccolta in 73 città italiane. Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, poi, le capsule esauste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè.

A seguito della separazione dei due materiali, l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, a cui finora sono state donate oltre 3 milioni e mezzo di porzioni di riso, a cui si aggiungono le oltre 220.000 offerte a Banco Alimentare del Lazio. Una dimostrazione che riciclare una capsula Nespresso significa non solo fare del bene all’ambiente, ma anche trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso per chi ne ha più bisogno.

Quest’anno, inoltre, Nespresso ha aggiunto un altro tassello al suo impegno per il recupero e il riciclo delle capsule esauste, fondando in partnership con illycaffè la prima “Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio”, per far fronte comune e rendere ancora più semplice e accessibile, da parte dei consumatori, la raccolta delle capsule di caffè usate in alluminio sul territorio italiano. La nuova Alleanza consente infatti di riportare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso e illy indifferentemente nei punti vendita commerciali di entrambi i brand – in totale, oltre 140 punti di raccolta in Italia – con l’obiettivo di raggiungere le oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in alluminio recuperate entro la fine del 2021 per oltre 100 tonnellate di alluminio da rimettere in circolo e un ulteriore incremento del +5% nel 2022.

La ‘Maratonina d’Inverno’ chiude l’anno all’ippodromo di Vinovo

Tradizione degli ultimi anni vuole che a chiudere l’anno sulla pista dell’Ippodromo di Vinovo sia la ‘Maratonina d’Inverno’ e sarà così anche mercoledì 22 dicembre, ultimo appuntamento del 2021 per l’impianto torinese.
Ad accettare l’invito per la corsa, che sarà anche Tris Quarté Quinté, ben 19 binomi, distribuiti sui tre nastri da 2.620 a 2.660 metri. In prima fila alcuni specialisti come Arden Wise As e Aladin Bar che hanno gambe e fiato per fare da apripista. Nel secondo nastro Zaffiro Top e Seleniost, ma i veri favoriti scatteranno in fondo: sono Agrado e Alcide Roc, due cavalli importanti per una corsa prestigiosa.
Altra corsa ricca, il Premio Da Vinci. In cinque al via sul miglio per cavalli di due anni e in pole troveremo Dream Axe, pronta per un’altra prova interessante con Marco Stefani alle guide. Accanto a lei Drujba, recente vincitrice sulla pista con Simone Mollo, al fianco dell’altra favorita Dolly Wind, cavalla di grande potenziale di Pietro Gubellini e Fausto Barelli. Poi Dubhe Prav, portacolori della Sant’Eusebio con Santo Mollo e Duck Jet con Michy Raimo. Fra le otto corse in programma, al via dalle 14,20, come sempre una sarà riservata alla categoria dei Gentlemen. Avrà come favorito Criss Del Nord, vincitore domenica sulla pista con Marco Castaldo, con alle guide questa volta Matteo Zaccherini. E a metà pomeriggio la direzione dell’ippodromo offrirà a tutti i presenti un piccolo brindisi e una fetta di panettone o pandoro a seconda dei gusti, per gli auguri di buone feste. Ingresso come al solito gratuito con obbligo del Super Green pass.
Intanto domenica scorsa, in mezzo alla riunione dedicata ai Gentleman, si è svolta la premiazione dei vincitori del Workshop fotografico tenuto il 1° novembre, a cura di Cristiano Ragab, ma anche la premiazione del ‘Cavallo del Cuore’: il più votato è stato Fargetta, un trottatore che sta a cuore agli appassionato torinesi. E a proposito di premi: giovedì 16 dicembre l’Ippodromo di Vinovo, che quest’anno ha festeggiato i suoi primi 60 anni di vita, ha ricevuto in Comune a Torino il ‘Premio Quarto Potere 2021‘, assegnato dall’omonima Fondazione e “dedicato a personalità che si sono distinte, nell’ambito della propria attività, contribuendo ad offrire una comunicazione chiara e competente nei confronti degli organi di informazione e del grande pubblico”. A ritirarlo, il presidente Guido Melzi d’Eril, il direttore Silvano Ferraris e i top driver Andrea Guzzinati e Santo Mollo.

Contolli Covid, i civich chiudono due locali

A seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini, nelle prime ore di sabato, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale, supportati dagli uomini del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale, hanno effettuato un intervento in un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande in corso Marconi, per verificare il rispetto delle normative sul contenimento della pandemia da Covid-19.

Gli Agenti, dopo aver effettuato alcuni accertamenti preventivi, sono entrati all’interno del locale e hanno rilevato la presenza di 35 persone, un numero nettamente superiore alle 15 presenze di capienza massima stabilite in rapporto alla superficie del pubblico esercizio. La maggior parte degli avventori era assembrata nei pressi del bancone di mescita delle bevande.  Al gestore è stata comminata la sanzione prevista di 400 euro e il locale è stato chiuso provvisoriamente per 5 giorni.

Domenica mattina, invece, sempre a seguito delle segnalazioni dei cittadini per disturbi della quiete pubblica, gli agenti della Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo ispettivo all’interno di un pubblico esercizio ubicato in via Bidone. All’interno del locale erano presenti 3 cittadini stranieri extracomunitari, privi di green pass, di documenti e di permesso di soggiorno. Durante il controllo, uno dei tre è riuscito fuggire, mentre gli altri due sono stati trasportati presso gli uffici del Comando Generale di via Bologna per l’identificazione. Si tratta di due uomini di 31 anni, nati rispettivamente in Senegal e in Mali, denunciati a piede libero. Il titolare del locale, un uomo di nazionalità marocchina, e un dipendente sono stati sanzionati perché privi di green pass rafforzato, per un importo totale di 1.000 euro. Il locale è stato chiuso provvisoriamente per 5 giorni.

Club Med, Cirio: “Turismo è futuro”

120 milioni di risorse private a cui verranno affiancati 42 milioni di fondi pubblici con 500 nuovi posti di lavoro. E sul Pnrr la Regione dedicherà alla Montagna uno dei “progetti bandiera”

 

Il  presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio   a Pragelato ha preso parte, insieme al  vicepresidente e assessore alla Montagna  Fabio Carosso  e all’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano,  alla  presentazione del rinnovamento di Club Med Pragelato Sestriere , il  nuovo Resort Club Med San Sicario , e dell’ estensione delle piste della Vialattea .

 

“Se siamo qui adesso – ha sottolineato il presidente Cirio – è perché abbiamo creduto nella campagna vaccinale e il nostro Paese, per una volta, ha saputo fare il primo della classe con un rigore che ci è stato riconosciuto proprio ieri anche a livello europeo e che è diventato modello anche per altre realtà in Europa. Noi vogliamo garantire che chi viene sul nostro territorio viene in un posto sicuro. Ecco perché è importante essere una delle regioni italiane in testa nella somministrazione delle terze dosi: ci dà la possibilità di vivere in modo sicuro anche la stagione turistica e invernale che l’anno scorso non era partita. Dobbiamo essere consapevoli di questo traguardo raggiunto e difenderlo”.

 

“La pandemia però – ha proseguito il presidente Cirio – non è soltanto una crisi sanitaria, lo è anche economica e non c’è modo migliore per ripartire che investire, unendo alle risorse pubbliche quelle private. Proprio quello che accade oggi nelle nostre Vallate olimpiche. L’investimento che il Club Med ha deciso di potenziare è straordinario: 120 milioni di euro a cui si affiancheranno altri 42 milioni di euro stanziati dalle comunità locali insieme alla Regione Piemonte, portando 500 nuovi posti di lavoro. Questa è la testimonianza della nuova vocazione che può e deve avere il Piemonte: il turismo. Non significa abbandonare le altre vocazioni storicamente legate alla nostra terra, come l’automotive e il manifatturiero, che continuano a essere portanti e strategiche. Significa investire di più sul turismo e in particolare sul turismo montano, che non è solo l’inverno. Le potenzialità e le tecnologie, penso anche solo all’e-bike, per vivere la natura in ogni stagione dell’anno sono enormi. E questo non è un libro dei sogni perché gli imprenditori i sogni li hanno, ma poi li realizzano e il nostro compito come istituzioni è essere al loro fianco, creando le condizioni per attrarre e mantenere gli investimenti privati. Per questo progetto abbiamo già investito i primi 2,5 milioni di euro del Fondo sociale di coesione, che serviranno alle progettazioni e ci permetteranno poi di agganciare altre risorse collegate al Pnrr e al Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Ma è solo uno dei filoni che stiamo portando avanti, accanto agli incentivi per chi sceglie di trasferirsi in montagna e per potenziare i servizi di base. Alla montagna dedicheremo anche uno dei grandi “progetti bandiera” sui fondi del Pnrr. Abbiamo le vette alpine nel dna del nostro nome e la montagna deve continuare a essere il futuro del Piemonte”.
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Il Sigillo della Regione al Milite Ignoto

Il Consiglio regionale ha conferito all’unanimità dei presenti il Sigillo della Regione Piemonte al Milite Ignoto, quale riconoscimento dell’elevato valore storico, morale e umano del suo sacrificio che ha contribuito a creare l’identità nazionale.

Una scelta ispirata, si legge nelle motivazioni, dall’elevato tributo del Piemonte nella prima guerra mondiale, con almeno 50.765 soldati morti su un totale di 651.000 caduti italiani.
Per il presidente del Consiglio, Stefano Allasia, “assegnare la nostra massima onorificenza come il sigillo regionale al Milite Ignoto significa rendere omaggio e commemorare coloro che hanno sacrificato la loro vita per la sicurezza della nazione e per la salvaguardia della pace. Quel soldato senza nome è il simbolo del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e, successivamente, di tutti i caduti per la patria”.
La scelta cade in concomitanza con la celebrazione del centenario della deposizione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, che si è tenuta il 4 novembre scorso.
“È compito delle istituzioni – prosegue Allasia– continuare a far riflettere sugli avvenimenti storici e contribuire a fare cultura della memoria, commemorando le vite umane perdute per gli ideali di libertà, pace e democrazia”.
Con l’approvazione di una mozione collegata, l’Aula ha impegnato la Giunta a promuovere e diffondere presso i comuni piemontesi l’iniziativa di Anci per conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.

FdI: “Il Frecciarossa si fermi a Oulx e Bardonecchia”

“Ci uniamo al grido degli amministratori dell’Alta Val di Susa, il Frecciarossa che collega Milano-Parigi faccia tappa anche in quella zona.

Soprattutto accogliamo la richiesta di Mauro Carena, sindaco di Moncenisio e presidente dell’Unione Montana dell’Alta Val di Susa, che l’alta velocità si fermi anche a Oulx e Bardonecchia. È una occasione importante per il Piemonte, il Governo ci ascolti” così in una nota l’Assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone e il deputato torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli “Presenteremo un’interrogazione in Parlamento per chiedere che il Governo dia seguito alla richiesta e si valorizzi così il territorio valsusino che non può essere escluso da una tratta così importante”.

Il bollettino Covid di mercoledì 22 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.290 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2058 dopo test antigenico), pari al 5,1% di 65.129 tamponi eseguiti, di cui 51.890 antigenici. Dei 3290 nuovi casi gli asintomatici sono 2.166(65,8%).

I casi sono così ripartiti: 2221 screening, 836 contatti di caso, 233 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 439.374, così suddivisi su base provinciale: 35.060 Alessandria, 21.206 Asti, 14.182 Biella, 62.438 Cuneo, 33.980 Novara, 234.058 Torino, 15.646 Vercelli, 16.155 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.814 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.835 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 854(+ 24  rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 64 (invariati  rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 29.025

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.122820(+65.129  rispetto a ieri), di cui 2.633.377risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.970

Otto decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.970  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.596 Alessandria, 730Asti, 443 Biella, 1.475 Cuneo, 960 Novara, 5.722 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 112 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

397.461  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 397.461(+1440  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.982 Alessandria, 19.270 Asti, 12.621 Biella, 57.029 Cuneo, 31.125 Novara, 211.980 Torino, 14.479 Vercelli, 14.568 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.576 extraregione e 2.831 in fase di definizione.

Nuova motoslitta per la squadra di montagna della Croce verde

La Croce Verde Torino, associazione aderente all’Anpas, si è dotata di una nuova motoslitta messa a disposizione della propria Squadra di Montagna per i servizi di soccorso sulle piste da sci. La motoslitta, acquistata grazie a una donazione di Fondazione Specchio dei Tempi, permetterà di raggiungere velocemente e soccorrere gli infortunati sulle piste del comprensorio sciistico di Bardonecchia, migliorando ulteriormente la qualità e l’efficienza del soccorso.

«La Squadra di Montagna – spiega il presidente della Croce Verde Torino, Mario Paolo Moiso – è una delle squadre specialistiche della Croce Verde di Torino. Si occupa prioritariamente di soccorso agli infortunati sulle piste da sci.

È composta da circa 100 volontari che, oltre ai normali corsi di formazione per operare sulle ambulanze di Torino e provincia, seguono appositi corsi di abilitazione per poter operare come soccorritori piste ai sensi della L.R. 2/2009.

Operano presso parecchie stazioni sciistiche della Regione quali: Bardonecchia, Vialattea (che si compone delle quattro aree di Sestriere, Sansicario, Sauze d’Oulx, Cesana/Claviere), Prali e Rucas, per un totale di circa 1400 giornate di servizio svolgendo una media di circa 850 interventi a stagione. Ringraziamo Fondazione Specchio dei Tempi per la donazione della motoslitta, già operativa e al servizio della comunità».

La Squadra di Montagna nasce nel 1926 come Gruppo Escursionistico Alpinistico Croce Verde, su iniziativa dell’allora presidente della Croce Verde Torino, Gino Olivetti. Ed è fra le più vecchie squadre di soccorso in montagna d’Europa.

Negli anni Trenta inizia a operare sulle piste da sci nella stazione del Sestriere. È conservata negli Archivi della Croce Verde la richiesta ufficiale dello Sci Club Sestriere per l’assistenza alla “Coppa del Re” del 1935.

Dal 1947 l’attività della Squadra di Montagna prosegue ininterrotta, ampliando la propria presenza in molte stazioni sciistiche piemontesi.

La Squadra di Montagna ha inoltre prestato servizio durante grandi eventi sportivi: continuativamente dal 1993 al 2011 alla Coppa del mondo di sci alpino presso Sestriere e Vialattea; Campionati del mondo di sci alpino tenuti nel 1997 in Vialattea; Test Events del 2005; patroller (controllo degli sciatori sulle piste e soccorso degli infortunati, primi operatori a intervenire) alle Olimpiadi invernali di Torino 2006; patroller alle Universiadi del 2007.

I volontari soccorritori della Squadra di Montagna della Croce Verde Torno sono tutti certificati per svolgere servizio in emergenza 118 e abilitati all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno. La formazione tecnica e sanitaria, fornita dalla Scuola soccorso piste Anpas “Pino Peirasso”, è riconosciuta dalla Regione Piemonte, secondo lo standard formativo regionale e la Legge Regionale 2/2009 che ha definito in maniera puntuale le conoscenze che l’operatore del soccorso piste deve avere per ottenere l’abilitazione. I volontari sono anche in possesso di qualifiche aggiuntive: Trauma First Response (Tfr) e Pre-Hospital Trauma Life Support (Phtls), per un totale di 360 ore di formazione e relativi aggiornamenti annuali.

Bonus rottamazione Tv: si pensi al riciclo

Nell’ottica di una strategia di riciclo degli apparecchi tv obsoleti, il decreto MISE del 5 luglio 2021 ha previsto l’erogazione di un contributo per l’acquisto di nuovi apparecchi sotto forma di ‘bonus rottamazione TV’.

 

Ne possono beneficiare i cittadini residenti in Italia titolari di un contratto elettrico su cui è addebitato il canone tv o che pagano il tributo tramite modello F24 o che sono esenti dal pagamento dello stesso in quanto soggetti a basso reddito di età pari o superiore ai settantacinque anni. Di fatto, l’agevolazione, cumulabile con il precedente bonus Tv-decoder, consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva del digitale terreste.

 

Il venditore potrà recuperare lo sconto come credito di imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione a partire dal secondo giorno lavorativo successivo alla ricezione dell’attestazione da parte del servizio telematico.

 

Un intervento per certo qualificante sotto il profilo del riciclo di apparecchi obsoleti e sotto forma di sostegno alle famiglie, ma non sufficiente agli stessi fini.

Agli effetti pratici, il contributo è marginale, sia con riferimento alla sostenibilità ambientale, vista la dimensione del problema rifiuti, sia come sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese, in epoca di grande affanno a seguito dell’emergenza.

In più, il rivenditore è investito più adempimenti che si sovrappongono, con il rischio di incorrere in errori che potrebbero risultare gravi e rilevanti in futuri accertamenti fiscali riguardo l’utilizzo del credito a compensazione in F24.

 

Meritocrazia Italia reputa lungimirante pensare piuttosto a interventi seppur sotto forma di inventivi fiscali:

– calibrati sull’intera catena del riciclo, dalla rottamazione all’industrializzazione del vecchio televisore obsoleto secondo la logica dell’economia circolare, di propulsione all’azione della raccolta dell’apparecchio obsoleto e del suo riutilizzo come materia prima, per non aggravare il problema delle discariche e tutti i problemi a questi connessi;

– snellendo gli adempimenti fiscali, sia pur mantenendo il necessario controllo sull’utilizzo dell’incentivo e dell’utilizzatore.

 

 

Meritocrazia Italia

 Il Presidente Walter Mauriello