ilTorinese

Impariamo (giocando) l’intelligenza artificiale

Caro direttore, l’Università degli Studi di Torino ha lanciato, lo scorso primo dicembre, Funds Together, la sua prima campagna di crowdfunding per la ricerca.

Dei tre progetti proposti, quello del team di “Impar.IA.mo Giocando” mira a diffondere l’Intelligenza Artificiale (IA) nelle scuola primaria e secondaria di primo grado della provincia e delle periferie. Incontriamo Carlotta, Cristina, Elena, Elisa, Francesco e Vincenzo, ricercatori in Informatica e Psicologia che costituiscono il team del progetto.

Perché l’IA? Perché è sempre più pervasiva nella vita di tutti noi, molti dispositivi e strumenti che il
mondo del lavoro utilizzerà nei prossimi anni sarà diretta espressione di questo filone ed è
importante che i bambini imparino a conoscerla per diventare degli utilizzatori consapevoli.
Perché insegnare l’IA ai bambini? Sebbene l’IA sia una disciplina complessa sappiamo che per
comprenderla e utilizzarla con consapevolezza occorrono abilità cognitive di base, che noi tutti
possediamo fin da bambini. Per questo, integrando le nostre competenze di ricercatori in
Informatica e in Psicologia, abbiamo sviluppato attività giocose e a basso costo sull’IA che
vogliamo trasferire agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Sono attività
“unplugged”, cioè non richiedono l’utilizzo di dispositivi ma costituiscono un modulo che,
combinato con lezioni di coding, permette di imparare anche a programmare un piccolo robot.

Come strumento proponiamo un percorso formativo rivolto agli insegnanti, partecipando al quale
essi diventeranno i protagonisti di questa avventura. Crediamo infatti che la formazione degli
insegnanti sia uno strumento fondamentale per raggiungere in modo capillare diverse realtà
scolastiche. E crediamo nelle scuole, molte delle quali purtroppo sono spesso escluse dai progetti
più innovativi.

Perché la provincia e le periferie? Perché crediamo nel diritto ad una formazione di qualità per tutti
e sappiamo che molte scuole non sono raggiunte da programmi di didattica su tematiche avanzate.
Perché ci raccontate il vostro progetto? Perché per realizzarlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Il
crowdfunding è una raccolta fondi online a cui tutti possono partecipare, se credono nell’idea.
Dobbiamo raccogliere 4000€ entro il 15 gennaio. Se non ce la faremo le donazioni saranno restituite
ma se ce la faremo finanzieremo una borsa di studio per formare gli insegnanti sull’IA, supportarli
nell’applicazione delle attività e fornire una prima supervisione del lavoro svolto in classe.
Cominceremo dagli insegnanti di piccole realtà del Cuneese (le scuole di Cavallermaggiore,
Cavallerleone, Caramagna e Murello). A queste se ne potranno aggiungere altre indicate dai
donatori.

Dona ora (https://www.ideaginger.it/progetti/impar-ia-mo-l-intelligenza-artificiale-giocando.html) e
aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo ricordando che ogni euro vale tre. Infatti il raggiungimento
dell’obiettivo attiverà il cofinanziamento dell’Università di Torino, che raddoppierà i fondi raccolti,
e quello di Compagnia di San Paolo. Finanzieremo così un’altra borsa di studio per svolgere attività
formative online e raggiungere altre realtà e supporteremo il Museo Piemontese dell’Informatica a
portare delle mostre sul territorio.

Con il vostro aiuto potremo contribuire a una formazione di qualità, per tutti!

Il Teampar.IA.mo

– Cristina Baroglio è professore associato all’Università di Torino, lavora nell’ambito dell’IA,
nella ricerca e nell’insegnamento.
– Elisa Marengo è assegnista di ricerca, ha esperienza decennale nella ricerca in ambito
informatico. Si occupa di IA e dei suoi ambiti di sviluppo e applicazione.
– Francesco Ianì è psicologo e ricercatore, si occupa di psicologia dell’apprendimento e
svolge attività di formazione negli istituti scolastici.
– Elena Gandolfi è assegnista di ricerca e psicologa dello sviluppo e dell’educazione e svolge
attività di ricerca e intervento nel contesto scolastico.
– Carlotta Parola è borsista di ricerca e laureata triennale in Informatica.
– Vincenzo Bellomo è ex logista, borsista di ricerca e laureato triennale in Informatica.
Impar.IA.mo è patrocinato dall’Associazione Italiana Intelligenza Artificiale (AIxIA), dal Museo
Piemontese dell’Informatica (MuPIn), dal centro Pensare in Granda (PINGcn), dall’associazione
“La Torre” di Caramagna, dalla Società Italiana per l’Etica e l’Intelligenza Artificiale (SIPEIA) e
dall’associazione “Gli amici della biblioteca” di Cavallermaggiore.

Decolla il partito di centro a livello nazionale

Giorgio Merlo eletto Presidente Nazionale

Riceviamo e pubblichiamo 

“Noi Di Centro” è il nuovo partito di centro promosso da Clemente Mastella e da moltissimi amministratori locali ed esponenti politici di quasi tutte le regioni italiane e presentato con una grande manifestazione nazionale al Teatro Brancaccio di Roma sabato 4 dicembre scorso. Il Presidente nazionale del nuovo partito è Giorgio Merlo. Segretario nazionale Clemente Mastella.
L’obiettivo politico del nuovo partito, come è emerso dal dibattito con la relazione di Merlo e l’intervento di Mastella e dal resoconto dei vari organi di informazione nazionali, è quello di dar vita ad una sorta di “Margherita 2.0”, ovvero un soggetto politico di centro che sappia declinare un vera “politica di centro” in vista delle prossime elezioni politiche che raggruppi, al contempo, tutte le forze, i movimenti e i partiti già presenti sullo scenario politico italiano e lontani dal massimalismo della sinistra alleata con i populismo giustizialista dei 5 stelle e che dissentono da alcuni settori della destra sovranista italiana.
“Politica di centro” che si sostanzia su alcuni punti fondamentali: cultura della mediazione, cultura di governo, qualità della democrazia, credibilità della classe dirigente, rispetto delle istituzioni, rappresentanza sociale, in particolare del ceto medio sempre più in crisi, rinnegamento di qualsiasi forma di radicalizzazione dello scontro politico che ha portato alla logica degli “opposti estremismi”, senso dello Stato e stop alla demagogia qualunquista e anti parlamentare.
E la presenza politica e organizzata su scala nazionale di “Noi Di Centro” è funzionale alla costruzione di questo nuovo soggetto politico unitario. Un luogo riformista, democratico e plurale, appunto una “Margherita 2.0” che sarà destinato a cambiare tutti i vari sondaggi che vengono sfornati in queste ultime settimane. Dopodichè, come ovvio e scontato, se non cambierà la legge elettorale e se non tornerà il sistema proporzionale, anche il nuovo partito di centro stringerà alleanze con uno degli schieramenti in campo. Ma con un partito organizzato su scala nazionale e non con sigle solo funzionali alle convenienze degli attuali due schieramenti maggioritari.

Distrutto da vandali il presepe della parrocchia di Sant’Agnese

I vandali hanno scavalcato la recinzione e devastato il presepe nel sagrato della parrocchia di Sant’Agnese, in corso Moncalieri

Il gesto vandalico è avvenuto nella notte di Natale, al termine della  messa di mezzanotte. Sono stati alcuni parrocchiani al mattino a scoprire  il danno: distrutta la statuetta di Gesù bambino, decapitata e priva di un braccio, oltre ad altri danni.

(foto archivio)

Alberi di Natale al cioccolato, caffè e cardamomo

La Ricetta della Cuoca Insolita

Chi è La Cuoca Insolita

La Cuoca Insolita (Elsa Panini) è nata e vive a Torino. E’ biologa, esperta in Igiene e Sicurezza Alimentare per la ristorazione, in cucina da sempre per passione. Qualche anno fa ha scoperto di avere il diabete insulino-dipendente e ha dovuto cambiare il suo modo di mangiare. Sentendo il desiderio di aiutare chi, come lei, vuole modificare qualche abitudine a tavola, ha creato un blog (www.lacuocainsolita.it) e organizza corsi di cucina. Il punto fermo è sempre questo: regalare la gioia di mangiare con gusto, anche quando si cerca qualcosa di più sano, si vuole perdere peso, tenere a bada glicemia e colesterolo alto o in caso di intolleranze o allergie alimentari.  Tante ricette sono pensate anche per i bambini (perché non sono buone solo le merende succulente delle pubblicità). Restando lontano dalle mode del momento e dagli estremismi, sceglie prodotti di stagione e ingredienti poco lavorati (a volte un po’ “insoliti”) che abbiano meno controindicazioni rispetto a quelli impiegati nella cucina tradizionale. Usa solo attrezzature normalmente a disposizione in tutte le case, per essere alla portata di tutti.

Calendario corsi di cucina ed eventi con La Cuoca Insolita alla pagina https://www.lacuocainsolita.it/consigli/corsi/

Alberi di Natale al cioccolato, caffè e cardamomo

Sfatiamo la credenza che le ricette più sane sono deprimenti. Questa tortina è così profumata e soffice che potrete presentarla anche a tavola a Natale, tre le altre divine ricette. Andranno a ruba e… quando direte che è dietetica, avrete già fatto il primo regalo di Natale a tutti!

Tempi: Preparazione (30 min); Cottura (25 min);

Attrezzatura necessaria: colino per aquafaba, sbattitore elettrico, estrattore (non essenziale), mixer tritatutto o a immersione, 2 contenitori a bordi alti, 1 cucchiaio di legno.

Ingredienti per circa 600 g di impasto cotto. Per l’impasto degli alberi di Natale:

⦁ Liquido di cottura dei ceci (aquafaba) – 120 g
⦁ Latte di soia – 180 g
⦁ Fibra di mele/frutta da estrattore – 90 g (serviranno circa 2 mele grosse)
⦁ Olio di oliva – 4 cucchiai
⦁ Farina di farro – 150 g
⦁ Caffè – 1 tazzina piena
⦁ Cacao amaro – 2 cucchiai colmi
⦁ Lievito vanigliato – 3/4 bustina
⦁ Eritritolo – 2 cucchiai colmi
⦁ Zucchero – 1 cucchiaio
⦁ Stevia (foglie tritate) – 1 cucchiaino colmo
⦁ Semi di cardamono in polvere – 1/3 cucchiaino
⦁ Vanillina – 1 punta
⦁ Sale fino integrale – 1 pizzico
Per la crema dolce di cachi:
⦁ Cachi – n. 1

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Approfondimenti e i consigli per l’acquisto degli “ingredienti insoliti” a questo link: https://www.lacuocainsolita.it/ingredienti/. Difficoltà (da 1 a 3): 2 Costo totale: 4,20 €

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Perché vi consiglio questa ricetta?

⦁ Questa ricetta è adatta anche a chi non può mangiare uova e latticini
⦁ Molto ipocalorico (-40% calorie) eppure buonissimo!
⦁ Grazie alla stevia e all’eritritolo, possiamo usare solo 20 g di zucchero in tutta la ricetta al posto di circa 180 g! Calorie risparmiate! Infatti eritritolo e stevia sono due dolcificanti a zero calorie (e in più non hanno le controindicazioni di altri dolcificanti simili, che potrebbero essere responsabili di problemi intestinali).
⦁ Grassi: -65% rispetto ad un prodotto preparato con burro, uova e latte.
⦁ Gli alberi di Natale al cioccolato sono ricchissimi di fibre, perché nell’impasto ci sono tutte le fibre contenute in due mele.
⦁ I cachi sono molto ricchi di zuccheri e non bisogna abusarne. Qui però ne usiamo meno di 10 g a persona.


Preparazione

FASE 1: LA PREPARAZIONE DELL’ACQUAFABA
Scolate il liquido dei ceci (aquafaba) in un contenitore rotondo a bordi alti e mettetelo in freezer per 5 minuti a raffreddarsi. Con lo sbattitore elettrico montate a neve l’aquafaba a massima velocità: in meno di 3 minuti avrete ottenuto l’equivalente del bianco d’uovo montato a neve! Tenete in frigorifero fino al momento dell’uso (se per caso perde un po’ di volume, potete usare di nuovo lo sbattitore elettrico).
FASE 2: LA MISCELA DEGLI INGREDIENTI
Sbucciate le mele (se non sono biologiche) e passatele nell’estrattore. Pesate lo scarto della frutta (fibra di mele), secondo la quantità necessaria in ricetta. Nel bicchiere del mixer a immersione frullate la fibra delle mele con l’olio di oliva e il latte di soia e il caffè. Unite a questo composto liquido tutti gli ingredienti secchi e mescolate in modo da ottenere un composto omogeneo.
Unite ora l’aquafaba montata a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con un cucchiaio di legno.
FASE 3: LA COTTURA DEGLI ALBERELLI
Accendete il forno in modalità statica a 160° C. Versate l’impasto degli alberelli in uno stampo leggermente unto d’olio di circa 20 cm x 20 cm (scegliete la dimensione in modo che lo spessore dell’impasto versato sia alto un dito circa). Cuocete per 25 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
FASE 4: LA CREMA DOLCE DI CACHI
Aprite i cachi e asportate la polpa con un cucchiaio, che frullerete con il mixer. Trasferite questa crema in una sac-à-poche. Vi consiglio di decorare i vostri alberelli con la crema di cachi solo immediatamente prima di servire. Spolverate quindi il dolce con dello zucchero a velo (se avete un tritatutto potente, potete anche farlo voi usando l’eritritolo).

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A chi è adatta questa ricetta?

Valori nutrizionali
Confrontiamo la ricetta della Cuoca Insolita con quella di una torta al cioccolato che si può trovare in commercio, preparata con ingredienti tradizionali.

Stazioni sicure: quasi 600 persone controllate

585 persone controllate, 94 bagagli ispezionati e 18 le stazioni presenziate: è questo il bilancio dell’operazione “Stazioni Sicure”, promossa dal Servizio Polizia ferroviaria a livello nazionale, che lo scorso 22 dicembre, ha visto impegnati 90 operatori della Polfer nelle stazioni del Piemonte e Valle d’Aosta.

Una giornata di controlli straordinari dedicata al contrasto delle attività illecite e alla prevenzione di possibili azioni improntate all’illegalità. Le attività, mirate al controllo di bagagli e passeggeri, hanno interessato 18 stazioni nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione ai convogli internazionali che giungono nel territorio nazionale provenienti da Svizzera e Francia e alle stazioni non presidiate da personale Polfer.

Nella stazione di Torino Porta Nuova, i servizi sono stati effettuati congiuntamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine.

In particolare, a Domodossola gli agenti hanno tratto in arresto un cittadino kuwaitiano per evasione. L’uomo, a seguito di un controllo, è risultato essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria residenza. Non essendo stato autorizzato a lasciare il proprio domicilio è stato tratto in arresto in flagranza per evasione e associato alla casa circondariale locale.

Sorpresi a rubare in un cantiere i tubi del ponteggio

I fatti accaduti in zona Madonna di Campagna

 

Mercoledì notte gli agenti della Squadra Volanti sono intervenuti per la segnalazione di un furto all’interno di un cantiere.

Giunti sul posto, gli operatori hanno notato due soggetti, incappucciati, spingere un carrello della spesa con all’interno del materiale ferroso.

Sottoposti a controllo, sono stati rinvenuti nelle tasche di uno dei due, un cittadino italiano di 37 anni, un paio di guanti da lavoro mentre nel carrello vi erano diversi tubi da ponteggio, trafugati in un cantiere aperto per lavori di ristrutturazione di una facciata.

L’uomo, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto aggravato, il soggetto in sua compagnia, minorenne, denunciato.

Magia, trasformismo, fantasia: Lilyth!

Il mondo dello spettacolo, nelle sue varie forme, ha sempre dimostrato una propria gradevolezza al pubblico. Se parliamo di meraviglia, di stupore, visibili negli occhi degli spettatori …questo è grazie alla nobile Arte della prestigiazione, all’illusionismo. Se ad essa associamo il fascino, la bellezza, l’eleganza e la sensualità femminile, l’Arte raggiunge il suo apice.

E Laura Luchino, in arte Lilyth, ne è una rappresentanza particolarmente significativa nel panorama artistico nazionale, e non solo.
Si apre il sipario, le luci colorate illuminano un palcoscenico e sulle note di una musica ritmata compare per incantesimo una fata, elegante, affascinante, abbinato a quel sex appeal molto delicato e gradevole al pubblico.
E per diversi minuti lo sguardo meravigliato degli spettatori, con l’emozione nel cuore trasmessa dalle movenze eleganti di Lilyth, sfociano in un clamoroso e caloroso applauso, ricco di tanto affetto verso quelle forme d’Arte in lei innate.
Chi è Lilyth ? Un’Artista che nella sua semplicità e umiltà, esprime una capacità poliedrica e talentuosa verso forme d’Arte che la rendono al centro dell’attenzione, catturando la parte emotiva di ogni spettatore.
Dietro ad ogni sua performance, a quel suo viso ammaliante, ricco di espressività, e alle movenze perfettamente studiate, si cela un impegno continuo, costante, ore e ore di prove, ma soprattutto quell’amore e rispetto verso l’Arte che in Lilyth sono raffiguranti nella prestigiazione e nel trasformismo. Il connubio tra effetti magici inseriti all’interno di un cambio veloce di abiti, trascina la fantasia del pubblico in un mondo fiabesco, anzi…fatato, al quale sovente Lilyth trae ispirazione per le sue esibizioni…E Lilyth è stata una delle prime artiste, a livello nazionale, a dedicarsi a quella forma d’arte che rende impossibile una trasformazione istantanea di abiti…e questo attraverso il suo talento, la sua fantasia…la sua grande caparbietà, tenacia nel raggiungere i propri obiettivi artistici.
Le sue numerose esibizioni hanno calcato prestigiosi palcoscenici sia nazionali che europei, come il mondo televisivo, con la partecipazione a programmi importanti e di elevata audience.
Gli anni finora trascorsi con tanta dedizione e rispetto verso le forme d’Arte che Lilyth rappresenta al pubblico, sono gli “ingredienti” che le permettono di continuare ad avere successi, meriti…meravigliando ogni volta e trasportando la mente degli spettatori nel proprio mondo…fatato!

Paolo Demartini

Da marzo 2022 un nuovo volo da Wizz Air Torino per Lamezia Terme 

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L’Aeroporto di Torino informa che Wizz Air aprirà una nuova rotta su Torino a partire dalla prossima stagione estiva. Il nuovo volo Torino-Lamezia Terme sarà operativo dal prossimo 28 marzo 2022, con 3 frequenze settimanali, il lunedì, mercoledì e venerdì.

Gli orari del nuovo volo saranno i seguenti:

– lunedì e venerdì: partenza da Lamezia Terme alle ore 17.00 e arrivo a Torino alle ore 18.55; partenza da Torino alle ore 19.30 e arrivo a Lamezia Terme alle ore 21.20;

– mercoledì: partenza da Lamezia Terme alle ore 13.05 e arrivo a Torino alle ore 15.00; partenza da Torino alle ore 15.35 e arrivo a Lamezia Terme alle ore 17.25.

I biglietti sono già in vendita su tutti i canali della compagnia aerea a partire da 9,99 euro.

Da gennaio 2022 Wizz Air aumenterà inoltre l’offerta di frequenze sulle altre 4 rotte domestiche già servite da Torino: Palermo, Catania, Napoli e Palermo.

L’offerta per queste destinazioni verrà rafforzata come riepilogato qui di seguito:

– Palermo passerà da 3 a 7 frequenze settimanali;

– Bari passerà da 4 a 7 frequenze settimanali;

– Catania passerà da 4 a 5 frequenze settimanali, che aumenteranno ulteriormente a 7 frequenze settimanali da febbraio;

– Napoli passerà da 4 a 5 frequenze settimanali.

La compagnia aumenta così gli investimenti sullo scalo torinese, da dove nell’estate 2022 opererà in tutto 13 rotte.

Lamezia Terme diventerà la quinta destinazione nazionale collegata da Torino, affiancandosi alle già servite Bari, Catania, Napoli e Palermo.

Nel 2022 il vettore da Torino servirà inoltre anche 8 destinazioni internazionali: Tirana in Albania; Bacau, Bucarest e Iasi in Romania; Chisinau in Moldavia; Skopje in Macedonia del Nord; Varsavia in Polonia; San Pietroburgo in Russia.

Un Natale dolcissimo

Tradizioni culinarie zuccherate in giro per il mondo

Su tutto il pianeta dunque il Natale sarà celebrato con meravigliose prelibatezze, i dolci soprattutto. Saranno preparate in ogni latitudine dove si attenderà sentitamente la nascita più famosa. In Italia mangeremo i Panettoni milanesi deliziati da “calorose” farciture, Pandori veronesi morbidi e burrosi, ma anche le Cartellate della Puglia, il Pangiallo del Lazio, le Sebadas sarde, Ricciarelli toscani, Struffoli campani, il Bostrengo marchigianoe l’irresistibile Tronchetto piemontese.

Come si renderà più dolce il Natale nel resto del pianeta? Cosa si mangerà negli altri paesi per festeggiare e rendere meno malinconico questo periodo di rinunce collettive e familiari?

Se guardiamo vicino, in Europa e precisamente in Francia, troviamo la Gallette de Roi, la torta dei re, che si mangia il giorno dell’Epifania per festeggiare l’arrivo dei Re Magi a Betlemme. Al suo interno, viene nascosta una mandorla, un confetto o una piccola statuetta del presepe, chi trova quest’ultima  diventa il re o la regina della festa. Con una forma semisferica, una preparazione a base di uova, mandorle, canditi, spezie e un tono flambé il Christmas Pudding è invece il dessert natalizio tipico della Gran Bretagna e la tradizione vuole che ogni membro della famiglia partecipi attivamente alla sua preparazione. Spostandoci nella fredda Germania troviamo lo Stollen, un dolce morbido farcito con uvette bagnate in un meraviglioso brandy, ribes, ciliegie eimbiancato con zucchero a velo. Originario dell’area di Dresda, è il protagonista delle vetrine di pasticcerie e panifici di tutto il paese e viene servito durante la cena dell’Avvento. Nella mediterranea Grecia le feste vengono dilettate mangiando i Melomakarona, biscotti speziati al chiodo di garofano, noce moscata, cannella, cuore morbido di miele e scorza d’arancia,guarniti con  noci. Gli Svedesi invece festeggiano con leSaffransbullar, pagnotte gialle a forma di “S” vengono già vendute il 13 dicembre per  Santa Lucia.

Volando in Messico, al momento purtroppo solo con la fantasia, troviamo un dolcetto fritto dal nome Buñuelos, simile alle tortillas che si può cucinare in varie forme, ricoperto di cannella e zucchero. Nel vicino Cile si mangia il Pan de Pascua, che contrariamente al nome si mangia appunto a Natale ed è fatto con pan di spagna con miele, zenzero e farcito con nocciole e frutta candita, il gusto ricorda vagamente quello del nostro Panettone.Negli Stati Uniti troviamo moltissime varietà di dolci di Natale dai cup cake agli omini di zenzero, agli apple e pumpkin pie, ma certamente il dolce natalizio più famoso è Il Mince Pie, tortine di pasta frolla con frutta e secondo la tradizione il preferito da Santa Claus, il nostro Babbo Natale. Gli americani la notte della vigiliane lasciano una porzione, dedicata proprio a lui, vicino alcaminetto insieme ad una carota per la renna Rudolph che con la slitta lo accompagna nell’ attesissima consegna dei regali. Nella lontanissima Australia durante le feste natalizie si mangia la scenografica Pavlova che i primi del ‘900 il pasticcere Bart Sachs dedicò all’omonima ballerina russa, una base di meringa croccante ricoperta da uno strato di soffice panna e decorata da frutti di bosco e fragole, va mangiata mangia fredda.

Ritornando nel vecchio continente possiamo citare inoltre il Piernik polacco farcito con marmellata di prugne, il Turronspagnolo molto famoso nelle versioni di Alicante e Jijona, il Beigli ungherese riempito con noci e semi di papavero e il cannolo olandese croccante, Banketstaaf, riempito di pasta di mandorle.

Come sempre il cibo allieta le giornate della più famosa festa cristiana , ci rallegra e mai come quest’anno costituirà un modo per tenere vive tradizioni e consuetudini care a tutti coloro che festeggiano e forse farà dimenticare, almeno per un po’, questa difficile parentesi della nostra vita.

Maria La Barbera

Il bollettino Covid di domenica 26 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.523 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 695 dopo test antigenico), pari all’11,9% di 12.822 tamponi eseguiti, di cui 6.630 antigenici. Dei 1.523 nuovi casi gli asintomatici sono 1.014 (66,6%).

I casi sono così ripartiti: 759 screening, 565 contatti di caso, 199 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 453.566, così suddivisi su base provinciale: 36.615 Alessandria, 21.844 Asti, 14.667 Biella, 64.279 Cuneo, 35.052 Novara, 240.941 Torino, 16.054 Vercelli, 16.669 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.917 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 5.528 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 995 (+62 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 86 (+6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 37.839

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.374.678 (+12.822 rispetto a ieri), di cui 2.668.699 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.997

Due decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.997 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.597 Alessandria, 731 Asti, 445 Biella, 1.481 Cuneo, 962 Novara, 5.733 Torino, 553 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 115 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

402.649 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 402.649 (+753 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.334 Alessandria, 19.574 Asti, 12.797 Biella, 57.734 Cuneo, 31.6490 Novara, 214.474 Torino, 14.635 Vercelli, 14.907 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.588 extraregione e 2.966 in fase di definizione.