ilTorinese

2 gennaio 1971, la tragedia nel mondo del calcio che contò 66 morti

ACCADDE OGGI 

Sono trascorsi 51 anni da quel famigerato 2 gennaio 1971 a Glasgow, la Scozia si fermò perché Il calcio si trasformò da grande passiine sportiva ricca di passione ed entusiasmo a spietato killer di vite umane.
All’Ibrox Stadium, alla presenza di 80mila spettatori, si giocava Rangers contro Celtics, uno dei derby calcistici più caldi d’Europa e, come il solito, lo stadio era stracolmo. I Rangers cercavano un riscatto dopo l’ultimo scudetto del 1964 mentre il Celtic continuava a dominare da qualche anno. Il Celtic passò in vantaggio a fine partita e molti tifosi si avviarono all’uscita. Negli ultimi secondi di partita, però, arrivò il pareggio dei Rangers che ovviamente portò ad una grandissima  gioia dei tifosi di casa che provocò esiti disastrosi. Fu infatti nella scalinata 13 che si accalcò troppa gente a causa della rottura delle barriere di protezione; la calca fu tale che un bambino cadde dalle spalle del papà e a seguito di questo incidente vi fu una reazione a catena dall’effetto domino dalle conseguenze tragiche pur di evitare di calpestare il piccolo: 66 persone morirono, la maggior parte per asfissia e restarono feriti circa 200 supporters.
Una tragedia che ancora oggi,seppur nel ricordo,sconvolge ancora il mondo del calcio.

Enzo Grassano

Bimbo di due mesi muore colto da malore a Bardonecchia

Campo Smith, Val di Susa. Questa mattina un bambino di due mesi è morto per un malore improvviso a Bardonecchia.

Il piccolo era  con i genitori nel piazzale di partenza degli impianti sciistici di risalita.

Papà e mamma si sono accorti che il bambino non respirava e  hanno chiamato i soccorsi.

Sono intervenuti polizia, elisoccorso, carabinieri e il 118 ma non è stato possibile rianimarlo.

Ubriaco maltratta la figlia e finisce in carcere

Un uomo di 62 anni, vedovo, disoccupato e pregiudicato, ai domiciliari per un altro reato, è stato arrestato  per maltrattementi nei confronti della figlia. La donna di 33 anni viveva con lui: è stata minacciata  più volte, e cacciata da casa. Il genitore, alterato dall’uso di alcolici, è stato condotto al carcere Lorusso e Cutugno di Torino.

È morta Rosalba che visse per 20 anni da eremita nella grotta della Madonna

Rosalba Frainer, l’eremita che da 20 anni abitava nella Grotta della Beaume a Oulx, e’ stata trovata morta il 1 gennaio, forse per un arresto cardiaco.

Aveva 75 anni, viveva di offerte e  in realtà viveva in un capanno davanti  alla grotta. Indossava sempre un saio e una giacca a vento e accoglieva i visitatori.  Nel 1967, sostengono i credenti, lì’ era apparsa la Madonna. Rosalba, molto conosciuta in valle, era originaria della Toscana, aveva vissuto in Liguria  e aveva lavorato  nel settore grafico.

(Foto Oulx.org)

Limite al contante. Gli artigiani: “Servono incentivi “

“Con il nuovo anno riprende la danza del limite al contante. Dal 1 gennaio la soglia viene dimezzata e scende a 999 euro, la stessa di undici anni fa.

La santa crociata contro il contante, che secondo chi ci governa dovrebbe spezzare le reni agli evasori, è contraddistinta da un continuo e disorientante sali-e-scendi dell’asticella: dai 12.500 euro del 2002 agli attuali 999, passando per 4.999, poi 2.499, quindi 2.999, e poi 1.999…un’odissea, non nello spazio ma nei portafogli dei cittadini, che sicuramente sarà frutto di ineccepibili erudizioni degli esperti delle cose fiscali, eppure a distanza di vent’anni resta ancora da dimostrare l’efficacia di questa ballerina misura nel contrasto all’evasione. Sia chiaro: l’evasione va combattuta, l’uso dei pagamenti digitali va incentivato. Ma sulle modalità, riteniamo di dissentire. Ancora una volta si penalizzano artigiani e commercianti, prevedendo multe che variano in base al valore del prodotto acquistato. Ma, vi ricordate quando gli esattori facevano la posta ai clienti all’uscita dai negozi, per controllare gli scontrini? Una misura poliziesca, così efficace che poi è stata eliminata. E le costose assurdità come le lotterie degli scontrini o il cashback di Stato? Diciamocelo, questa altalena del limite al contante è la foglia di fico della politica, dell’incapacità di colpire i grandi evasori e della non volontà di pensare vere ed efficaci politiche di incentivo per i negozianti e cittadini. Alla base di tutto c’è la perenne presunzione che l’artigiano e il commerciante sia un ‘evasore in sonno’, da tartassare e controllare. È stato evidente in questa pandemia, che ci ha visti colpiti da chiusure e restrizioni di ogni tipo, trasformati prima in sanificatori poi in controllori di green pass, insomma in butta-fuori sia dei no vax sia della vecchietta con i contanti nella borsetta.

Ci compiacciamo del fatto che, se non altro, le banche avranno un ritorno, grazie al quale confidiamo che rallenteranno la chiusura degli sportelli, conserveranno l’occupazione e avranno più risorse da investire nell’economia reale piuttosto che nella finanza.”

 

Il bollettino Covid di domenica 2 gennaio

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COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.619 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 1.543 dopo test antigenico), pari al 15,9% di 16.452 tamponi eseguiti, di cui 10.404 antigenici. Dei 2.619 nuovi casi gli asintomatici sono 1760 (67,2%).

I casi sono così ripartiti: 1.433 screening, 863 contatti di caso, 323 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 508.866, così suddivisi su base provinciale: 42.625 Alessandria, 24.367 Asti, 17.022 Biella, 72.000 Cuneo, 39.617 Novara, 266.248 Torino, 17.663 Vercelli, 18.599 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.309 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 8.416 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.294 (+52 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 109 (+1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 78.688

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.846.510 (+ 16.452 rispetto a ieri), di cui 2.747.420 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.065

Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.065 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.601 Alessandria, 731Asti, 449 Biella, 1.487 Cuneo, 966 Novara, 5.777 Torino, 555 Vercelli, 383 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

416.710 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 416.710 (+1.062 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 33.407 Alessandria, 20.359 Asti, 13.571 Biella, 59.201 Cuneo, 33.140 Novara, 221.567 Torino, 14.953 Vercelli, 15.645 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.626 extraregione e 3.241 in fase di definizione.

Museo del Cinema, un’ottima annata

Sono 237.000 i visitatori che hanno visitato il Museo Nazionale del Cinema di Torino alla Mole Antonelliana (+45% rispetto al 2020), mentre il Cinema Massimo, la multisala del museo, ha avuto 36.000 spettatori, festival esclusi, in linea con i risultati del 2020.

 

Ottimi risultati per un anno ancora profondamene segnato dalla pandemia, che ha obbligato il museo a spostare due dei suoi festival e a reinventarsi per trasformare le opportunità in nuove sfide in un momento di profonda trasformazione culturale, sociale e tecnologica che la situazione mondiale ha notevolmente velocizzato. In questo contesto, la fondazione nella sua interezza (museo, multisala, bibliomediateca, 3 festival e Torino Film Lab) ha organizzato mensilmente e in maniera continuativa uno o più eventi di importanza nazionale o internazionale.

 

Il museo ha riaperto al pubblico il 19 maggio con l’inaugurazione di CineVR, la nuova area dedicata alla realtà virtuale. Realizzata in collaborazione con Rai Cinema, nasce con l’obiettivo di rafforzare la divulgazione della cultura digitale, dell’innovazione e delle nuove tecnologie legate al cinema. È la prima sala cinematografica italiana permanente completamente dedicata al VR, con una programmazione giornaliera continuativa che propone film ideati e concepiti con questa tecnica. La programmazione si arricchisce ogni mese con nuovi contenuti che mai avrebbero potuto avere questa visibilità e da maggio a dicembre ci sono state più di 53.000 visioni. Nel 2021 il museo è stato anche una delle città satelliti di Venice VR Expanded, ospitando temporaneamente una selezione di contenuti della sezione della Biennale Cinema, così come accade in occasione di festival ed eventi.

 

Il 20 luglio, giorno del 21° compleanno del museo alla Mole Antonelliana, viene inaugurata Photocall. Attrici e attori del cinema italiano, la mostra fotografica – a cura di Domenico De Gaetano e Giulia Carluccio, con la collaborazione di Roberta Basano, Gianna Chiapello, Claudia Gianetto, Maria Paola Pierini – ripercorre oltre un secolo di cinema italiano attraverso i corpi e i volti delle attrici e degli attori che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

 

Il 16 dicembre Diabolik alla Mole – a cura di Luca Beatrice, Domenico De Gaetano e Luigi Mascheroni – inaugura il nuovo spazio espositivo al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, finora mai utilizzato e recentemente rinnovato nella struttura e nell’allestimento e che completa il percorso di visita tradizionale rendendo il museo flessibile e in continua trasformazione. Diabolik alla Mole, inaugurata il giorno di uscita del film Diabolik dei Manetti bros, è stata preceduta da uno straordinario spettacolo di videomapping sui 4 lati della cupola della Mole e completata da un contenuto VR esclusivo proposto nel CineVR del museo. Non solo una mostra-evento, ma anche film, videomapping, VR, un concetto visivo attorno a cui si aggregano cinema, fumetto, virtual reality, arte e design.

Nel corso del 2021 il Museo Nazionale del Cinema ha portato avanti il programma di Masterclass alla Mole Antonelliana, eventi unici che hanno come protagonisti i grandi nomi del cinema contemporaneo internazionale e legati alla mostra Photocall. Gli ospiti di quest’anno sono stati Tim Roth, Barbara Bouchet, Monica Bellucci, Matilda De Angelis, Paola Minaccioni e Francesco Montanari.

 

Anche nel 2021, in alcuni periodi dell’anno, i quattro lati della Mole Antonelliana si sono animati con spettacoli di videomapping, dei veri propri eventi realizzati appositamente da artisti di fama internazionale, come Luca Tommassini e David Cronenberg, e presentati in anteprima mondiale. Uno spettacolo molto suggestivo, che ha coinvolto anche la realtà virtuale, visibile da buona parte della città e il cui audio è disponibile in sincrono tramite l’applicazione MNC XR.

 

Il Cinema Massimo, la multisala del museo, ha riaperto il 29 aprile, offrendo una programmazione di qualità di prima visione affiancata da omaggi, retrospettive, incontri, appuntamenti con le scuole, rassegne. Oltre a diversi festival cittadini, il Cinema Massimo ha ospitato i tre appuntamenti festivalieri che afferiscono al museo e che quest’anno si sono svolti tutti in presenza: Lovers Film Festival, Festival CinemAmbiente e Torino Film Festival.

Più dei due terzi dei ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati

Dai dati aggiornati al 31 dicembre, in Piemonte oltre i 2/3 dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati.

In particolare, sui 107 ricoveri della giornata di venerdì 77 riguardano pazienti non vaccinati (49 uomini e 28 donne), altri 30 sono invece pazienti vaccinati (17 uomini e 13 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

“Siamo tutti narcisi? Alla ricerca della relazione perduta”

Incontro con Michela Gecele – psichiatra, psicoterapeuta, co-direttore dell’Istituto IPsiG e autrice del libro sul tema delle personalità narcise e di come “difendersi” all’interno di una relazione

 

4 febbraio 2022 – ore 17:45

c/o Libreria Claudiana, via Principe Tommaso 1, Torino

Ingresso gratuito

 

Incontro con Michela Gecele – psichiatra, psicoterapeuta e co-direttore dell’Istituto IPsiG – che presenterà il suo libro intitolato “Siamo tutti narcisi? Alla ricerca della relazione perduta”.

Il testo, tra il serio e il faceto, fornisce delle chiavi di lettura utili a comprendere il fenomeno del narcisismo e a imparare a gestire le relazioni con un* partner narcis*.

Con l’autrice dialogheranno Elena Guerri e Francesco Alfieri, psicologi e psicoterapeuti della Gastalt.

 

Il libro

Il testo si dipana in un percorso ritmato e ironico, che chiama direttamente in causa il lettore e soprattutto le lettrici. L’idea di base è quella di dare delle chiavi di lettura e delle linee guida per le relazioni con il partner narciso, personaggio diffuso e quasi inevitabile nella nostra società. La varietà di tipologie dei “narcisi” si estende fino ad arrivare a comprendere (quasi) tutti noi. Fra serietà saggistica e gioco, incontreremo vampiri, dongiovanni, streghe, personaggi del mito e della cinematografia. Fino a descrivere una rivoluzione possibile. Delle relazioni, del sentire, dei rapporti fra i sessi, della realtà. La visione che viene presentata ai lettori – chiunque sia interessato al tema, senza escludere gli addetti ai lavori – è ironica ma, soprattutto, positiva e propositiva.

 

Michela Gecele è psichiatra e psicoterapeuta della Gestalt, trainer e supervisore.

Ha pubblicato libri, articoli e capitoli sui temi della psicoterapia e della psicopatologia, esplorando la sofferenza clinica e le relative esperienze di adattamento creativo da un punto di vista fenomenologico e gestaltico. Un altro tema clinico di ricerca e approfondimento è quello delle tematiche interculturali.

Lavora da anni nei servizi pubblici di salute mentale e per tre anni ha coordinato, a Torino, un servizio psicologico e psichiatrico per gli immigrati.

È membro del New York Institute for Gestalt Therapy (NYIGT) e del Human Rights & Social Responsibility (HR&SR) Committe della European Association for Gestalt Therapy (EAGT), ed è co-direttore dell’Istituto di Psicopatologia e Psicoterapia della Gestalt (IPsiG) di Torino.

È autrice anche di una serie di libri gialli “Ada, torte e delitti”, che vedono come protagonista una sociologa berlinese residente a Catania, appassionata di torte e di misteri.

Sanità Via Lattea, garanzie per i turisti e controlli continui e costanti

“La situazione sanitaria nei Comuni della Via Lattea è sotto controllo e in linea con l’andamento nazionale.

I casi di positività al Covid sono costantemente monitorati e gestiti dagli organi competenti. Le stesse strutture ricettive possono contare sulla collaborazione delle Amministrazioni Comunali che sono in contatto continuo con le ASL di riferimento per le adeguate ed immediate valutazioni.

Sul territorio è disponibile un residence con 10 mini appartamenti finalizzato ad ospitare eventuali casi di isolamento dei turisti. Inoltre le farmacie Jayme di Sestriere, Tintinelli a Sauze D’Oulx e l’ambulatorio medico/traumatologico del dott. Oprandi sempre a Sauze D’Oulx, sono a disposizione dei turisti e residenti per l’effettuazione dei tamponi.

Infine, le stesse attività sportive permettono le passeggiate – con o senza ciaspole – sui vari percorsi individuati. La gestione degli impianti di sci alpino e sci di fondo consentono di praticare queste discipline sportive in sicurezza e senza assembramenti. I controlli sono garantiti grazie al contributo decisivo dei Carabinieri delle stazioni di Oulx, Cesana, Fenestrelle e Sestriere, la Polizia Locale ed un nucleo di Carabinieri in congedo.

Insomma, una stagione invernale – quella che interessa l’intero comparto territoriale della Via Lattea – che, seppur con le note criticità dovute alla persistente pandemia, cerca di soddisfare le esigenze e le aspettative di migliaia di turisti che si recano nelle nostre valli in questo periodo”.

Così Giorgio Merlo Sindaco e Mauro Maurino Vice Sindaco di Pragelato