ilTorinese

A Valle la delega del Comitato Resistenza e Costituzione

“DOVE ERAVAMO RIMASTI? RIPARTIAMO INSIEME, CON ENTUSIASMO E CORAGGIO

Assegnata al vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele Valle (Pd) la delega del “Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione”.

«Sul finire degli anni Settanta, anni resi spietati dalla violenza del terrorismo, l’allora presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Dino Sanlorenzo, volle far nascere in seno all’assemblea regionale il Comitato Resistenza e Costituzione. Alla base c’era la convinzione che per sconfiggere gli estremismi servisse un forte impegno educativo e culturale da parte delle istituzioni.

A distanza di quasi mezzo secolo, mi riempie di orgoglio assumere la delega a presiedere il Comitato Resistenza e Costituzione, un organismo della nostra Assemblea regionale posto a presidio della memoria storica e a difesa dei valori sanciti dalla nostra Carta.

Dopo oltre due anni e mezzo questa delega viene nuovamente assegnata ad un esponente del centro-sinistra, ripristinando così una prassi da sempre rispettata dal Consiglio regionale e che aveva consentito di svolgere un intenso e proficuo lavoro con le tante realtà associative che fanno parte del Comitato stesso. Ora ripartiamo da qui. Ripartiamo con entusiasmo e con coraggio, e con la speranza che si possa davvero organizzare eventi ed iniziative insieme e non solo più virtuali.

Venti di guerra sono tornati a soffiare nel cuore dell’Europa. Abbiamo assistito al ritorno di gesti, simboli e parole che credevano far parte di un lontano passato. Abbiamo visto i fascisti assaltare le sedi di un sindacato e i suprematisti sparare per le strade. Aggressioni e insulti antisemiti, stereotipi e pregiudizi diffusi tramite il web, svastiche incise a sfregio, campagne odio e di denigrazione…perfino cortei dove ci si traveste da prigionieri dei Lager per contestare green pass e vaccini. Ecco perché l’intuizione di Dino Sanlorenzo resta valida tutt’oggi: non bisogna mai arretrare nel nostro lavoro educativo, culturale ed istituzionale. Sforzandoci di trovare modalità e linguaggi nuovi capaci di parlare alle nuove generazioni, più facilmente esposte all’influenza delle fake news ed ai tentativi di riscrittura e falsificazione della Storia.

Davvero una bella sfida e sono felice di poterla affrontare insieme alle tante associazioni, istituti e centri studi che aderiscono al Comitato Resistenza e Costituzione».

Daniele VALLE – vice Presidente Consiglio regionale del Piemonte

Addio al barbiere dei portici

DAL PIEMONTE

E’ morto a 96 anni ad Asti Vincenzo Durante, molto  conosciuto come “Enzino”, il barbiere  del negozio sotto i Portici Rossi.

Ha lavorato per  quasi sessant’anni aspettando  i suoi clienti sulla porta della storica bottega.

Confagricoltura: le prospettive di sanzioni alla Russia mettono a rischio il mercato dell’Asti spumante

“Siamo fortemente preoccupati. La crisi ucraina, i venti di guerra e le prospettive, sempre più ravvicinate, di sanzioni commerciali alla Russia preoccupano fortemente gli agricoltori piemontesi”.

Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, evidenzia l’apprensione del mondo agricolo, sottolineando come l’aumento dei costi energetici, il rincaro dei cereali per l’alimentazione del bestiame e soprattutto il timore di una riduzione delle esportazioni di vino rappresentino uno scenario estremamente pericoloso per la nostra regione.

Nel 2020, sulla base dei dati elaborati da Confagricoltura, l’Italia ha esportato in Russia vini per un valore di 297 milioni di euro, di cui 179, 8 milioni di prodotto imbottigliato.

La Russia è uno dei principali mercati per gli spumanti italiani – afferma Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemonte –  e, tra i prodotti piemontesi, per l’Asti spumante”. L’export di vino spumante italiano in Russia rappresenta un valore di 116 milioni di euro.

La Russia, con un import di oltre 12 milioni di bottiglie di Asti spumante, rappresenta all’incirca un quarto del mercato delle bollicine docg ottenute dai 9.000 ettari di vigneti coltivati nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo.

Confidiamo nel lavoro delle diplomazie – dichiara Enrico Allasia – per prevenire la tragedia umanitaria, che è l’aspetto che ci preoccupa maggiormente,  e anche per evitare di mettere in crisi il nostro sistema produttivo”.

 

 

I 30 anni di Mani pulite e il Compagno G

Giusto per dire la mia su tangentopoli dopo 30 anni. Complessivamente un flop giudiziario con tante, ma tante conseguenze politiche.

 Sembra passato un secolo. Molti programmi televisivi con protagonisti e testimoni di allora dimostrano che le ferite aperte, perlomeno alcune , non si sono rimarginate. Diverse le sfumature e i  ruoli, allora come oggi. Carino che nell’anniversario Piercamillo Davigo riceva la sua prima comunicazione giudiziaria. Lui che per trent’anni ha detto che i politici sono tutti corrotti, ora  si deve giustificare e difendere. Vedremo gli sviluppi.  Il centro era Milano, ma anche noi di Torino abbiamo tenuto botta. In primis il mio amico e compagno Primo Greganti. Lo conosco dai primi anni 70. Io giovanissimo e lui da operaio delle Ferriere a funzionario di Partito.  Ovviamente del Partito Comunista Italiano.  Federazione di Torino, ovviamente. Niente da dire: già allora aveva una marcia in più.  Tutt’altro che ossequioso, al limite della polemica, ma  con quel senso della disciplina connaturata nel centralismo democratico.  Da responsabile fabbriche in Barriera a responsabile zona centro. Amministratore della federazione e responsabile organizzativo di più feste provinciali e nazionali dell Unità. Con altri addentellati societari come la Gep. Gruppo editoriale Piemontese. Proprietario della mitica  Nuova Societa fondata da Diego Novelli. Quasi un imprenditore che non rinunciava mai alla politica. Adrenalina a mille.  Ancora oggi lo frequento e non mi sono perso una sua apparizione pubblica televisiva. Accidenti, non ha arretrato  diun millimetro su ciò che (per lui) è stata Tangentopoli.  “Vi piaccia o no non ero e non sono mai stato un collettore di tangenti per pci pds. I soldi di Ferruzzi? Affari concretizzati in Cina. Vero ho sottoscritto per il pds come azienda.  Tutto registrato ed a bilancio che volete?” Molti sostengono che la
sinstra non è stata coinvolta grazie a lui “che non ha parlato”. Forse. Ma è Storia. E Primo ha tenuto testa al mastino Antonio di Pietro.  Di Pietro magari ottimo magistrato, ma come politico è stato quasi un fallimento. Di quel periodo storico molte sono le cose impressionanti.  Una fra tutte: oltre 25 mila avvisi di garanzia e, a mala pena 1300 condanne e oltre 500 assoluzioni. Discrepanza sotto gli occhi di tutti. Di fatto saltò il vecchio sistema politico e i relativi partiti. Solo ilPpci si salvò. Perché?  Perché in qualche modo un certo rinnovamento avvenne prima del 92.  Il pds ed Achille Occhetto fecero, però, l’errore madornale.  Scelsero la cosidetta via giudiziaria al socialismo. Non contento Achille Occhetto trattò Primo come uno che non c’entrava niente con il Partito. Fu ingiusto e sbaglio’ profondamente. Bene, Primo manco una piega, ma se lo conosco un pochettino, dentro era furibondo.  Diciamocelo fino in fondo, altri avrebbero mollano.  Lui no. Quelli nati a Jesi sono proverbialmente determinati.  Ovviamente la testimonianza  (oggi come ieri) di Primo è di parte . Vuole essere di parte, ma è un partigiano fazioso.  Si può anche non essere d’accordo con lui . Ma sicuramente è da ammirare. Dopo trent’tanni cerca di essere quello che è stato. E che prezzo personale ha dovuto pagare.  Sempre e  comunques da quella parte. Ciò lo ringiovanisce ed i suoi 77 anni sono portati magnificamente. Diciamocelo: una certa coerenza è da stigmatizzare positivamente. Non come quell’urlante Di Pietro che oramai in pensione si è scoperto estimatore dei grillini.  Ma questa è un’altra storia.
Patrizio Tosetto

Raffaele e Bertè, show al Teatro Colosseo

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TEATRO COLOSSEO
Via Madama Cristina 71 – Torino

La stagione 2021 – 2022

Giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 febbraio ore 21
Domenica 27 febbraio ore 17
VIRGINIA RAFFAELE
Samusà
poltronissima € 33,70 | poltrona A € 29,60 | galleria € 26,50 | galleria B € 22,50

Dopo il grande successo dello spettacolo Performance del 2015 e anni particolarmente intensi che l’hanno vista protagonista in tv di uno show e una serie televisiva tutti suoi, oltre alla conduzione del Festival di Sanremo e il doppiaggio di Morticia nel cartone animato La Famiglia Addams, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo completamente nuovo dal titolo Samusà. Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle.
“Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti”.
La regia si avvale della grande firma di Federico Tiezzi. Samusà è scritto da Virginia Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato, con Federico Tiezzi.

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Giovedì 3 marzo ore 21
LOREDANA BERTÈ

poltronissima € 70,40 | poltrona A € 61,20 | poltrona B € 58,60 | galleria € 49,00 | galleria B € 39,80

Loredana è semplicemente Loredana, unica e iconica, con quella voglia di collaborare con i giovani, con le sue battaglie nei confronti di chi attacca chi è diverso, tutto cantato sul palco, intimo e amplificato dalla magica atmosfera che solo il teatro può dare.
Anche la sua performance al recente Festival di Sanremo con Achille Lauro per “SEI BELLISSIMA” nella serata dei duetti ha lasciato il segno, per l’intensità dell’interpretazione e la grandissima presenza scenica.

Sono felice di tornare finalmente in teatro col mio nuovo tour Manifesto – dice Loredana -, nonostante tutte le incertezze che ancora viviamo. In scaletta ci saranno sia i vecchi successi che i brani tratti dal nuovo album. Nuovi video e anche una new entry nella band!


Tutte le informazioni sul sito www.teatrocolosseo.it e sui profili social del Teatro.

Ore di ansia per Furino in ospedale

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Giuseppe Furino, famoso centrocampista bianconero negli anni ’70 e ’80, è stato ricoverato all’ospedale Santa Croce di Moncalieri  per una emorragia cerebrale.

E’ in condizioni gravi ma stabili e non dovrebbe subire un intervento chirurgico

Classe 1946,  è stato capitano della Juve e ha vinto otto scudetti, 2 Coppe Italia, una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe. E’ stato vice campione del Mondo nel 1970 con la maglia della Nazionale.

 

Amici Biblioteca Nazionale di Torino per la Giornata delle malattie rare

Il 28 febbraio 2022 il Rare Disease Day giungerà alla sua 15° edizione, un “compleanno” importante che arriva a pochi mesi dall’adozione di un nuovo strumento di promozione dell’equità: la Risoluzione ONU “Addressing the challenges of persons living with a rare disease and their families”, adottata lo scorso dicembre 2021 dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa risoluzione è particolarmente importante per le persone con una malattia rara, perché intende affrontare le sfide delle persone che convivono con tali patologie, pazienti e familiari.
Come ogni anno, sono tanti gli appuntamenti e le iniziative che tingeranno il nostro Paese di rosa, verde e azzurro (i colori ufficiali del Rare Disease Day) con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle malattie rare.  Una giornata in cui bambini e genitori, caregiver e familiari possono finalmente vedersi più riconosciuti e forse anche più ascoltati.

La Biblioteca Nazionale Universitaria, sensibile alla tematica, organizza un incontro per presentare a Torino la Giornata e due realtà d’eccezione che operano nel settore: UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare e l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare.

UNIAMO è l’ente di rappresentanza della comunità delle persone con malattia rara. Opera da oltre 20 anni per la tutela e la difesa dei diritti delle persone con malattia rara e delle loro famiglie, ha oltre 160 associazioni affiliate in continua crescita.

Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa, nato nel 1853 a Torino, si può considerare come l’unica azienda farmaceutica dello Stato. È stato al fianco dei protagonisti di tutti gli eventi che hanno contraddistinto la storia italiana, compresi i due conflitti mondiali, assicurando la produzione di farmaci, presidi medico chirurgici, prodotti di medicatura ed alimentari, sia per le Forze Armate e collaborando con altre istituzioni attraverso la produzione di farmaci per l’Istituto Superiore di Sanità e per strutture ospedaliere pubbliche e attraverso la collaborazione con Università per attività di ricerca e formazione.
Oltre a rifornire le Forze Armate di medicinali e materiali sanitari, ormai continuativamente sta svolgendo un ruolo sociale e strategico di grande rilevanza per tutto il Paese nel rendere disponibili medicinali necessari ma economicamente non vantaggiosi e quindi non reperibili sul libero mercato, destinati a pazienti affetti da malattie rare.

Interverranno:

  • Guglielmo Bartoletti – Direttore Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • Gen. Franco Cravarezza – Presidente Associazione Amici della Biblioteca e del Consiglio Permanente delle Associazioni d’Arma di Torino
  • Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO (videomessaggio)
  • Annalisa Bisconti, referente Associazione Niemann Pick e portavoce Forum A-RARE
  • Col. Antonio Medica – Direttore Istituto Chimico Farmaceutico Militare
  • 1° Lgt. Camillo Borzacchiello – Responsabile distribuzione farmaceutica e progetto Malattie Rare

Come curiosità, fin dal primo conflitto mondiale, lo Stabilimento Chimico Farmaceutico offre generi di conforto alle Forze Armate. La lunga tradizione iniziata con le Razioni K dell’Esercito Italiano, è stata poi ampliata all’uso commerciale dando origine a prodotti quali il Cioccolato Militare, i Boli al Mentolo e i famosi liquori artigianali. La tradizione della liquoreria risale al 1877 con la creazione dell’Enocordial e dell’Elisir di China. La lunga tradizione farmaceutica ha ispirato anche la sezione di cosmesi dando origine a una vasta gamma di prodotti di benessere come l’Acqua di Colonia, la Crema Dermofila e i prodotti per l’igiene personale. L’utilizzo di ingredienti e semilavorati locali di eccellenza rendono la produzione cosmetica di elevata manifattura rendendoli sinonimo di qualità.

Dalle ore 10 alle 16 sarà attivo presso la Biblioteca anche un punto vendita dei prodotti dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa i cui ricavati sono impiegati per la ricerca e produzione dei farmaci orfani a cura dello Stabilimento.

Ingresso libero. Richiesto green pass rafforzato e mascherina FFP2
Auditorium Vivaldi – Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino – Piazza Carlo Alberto, 3
INFORMAZIONI eventi@abnut.it

Manca il personale sanitario per le donazioni di sangue

Quali soluzioni la Giunta regionale intende mettere in atto per risolvere le carenze di personale sanitario per la raccolta e trasfusione di sangue? Questo l’interrogativo che il consigliere Pd, Mauro Salizzoni ha rivolto, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale, all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi.

“Il problema è noto –  ha dichiarato Icardi –   e riguarda non soltanto la rete di raccolta associativa ma anche quella trasfusionale pubblica. È in fase di attivazione un Progetto pilota, al quale ha aderito la totalità delle Aziende sanitarie piemontesi. Il Piano prevede diverse soluzioni al problema: coinvolgere medici e infermieri dipendenti di ASL, AO e AOU in attività aggiuntiva a tariffe orarie predefinite; avviare il reclutamento di medici laureati non specializzati nell’ambito dei Servizi trasfusionali; sensibilizzare i direttori delle scuole di specializzazione affinché favoriscano la disponibilità degli specializzandi a partecipare alle attività di selezione del donatore; supportare – da parte delle Università – il percorso formativo per medici da dedicare alla Medicina trasfusionale incrementando i posti a disposizione nelle scuole di specializzazione in ematologia e in patologia clinica e biochimica clinica. E ancora – conclude –  ridisegnare l’organizzazione della Rete trasfusionale e delle UdR”.

“Durante la pandemia l’afflusso di sangue è diminuito drasticamente – ha esordito Salizzoni –   ma non per la sola riduzione delle donazioni, bensì per la minore disponibilità di personale. L’emergenza sanitaria prima e l’attività vaccinale successivamente, meglio retribuita e prestata in sedi fisse, hanno, infatti, sottratto medici e infermieri alla raccolta e alla trasfusione di sangue. Sarebbe forse opportuno – ha proposto il consigliere Pd – retribuire meglio gli operatori del sangue, equiparandone il trattamento a quello dei vaccinatori. Un loro miglior trattamento economico costituirebbe un investimento lungimirante dal momento che l’alternativa è acquistare il sangue dall’estero a prezzi più elevati. Tuttavia – ha concluso –  non è solo una questione di migliore retribuzione: per i medici, ad esempio, l’attività di raccolta di sangue è incompatibile con la specializzazione”.

 

Gara d’andata ottavi di finale Champions League Villarreal-Juventus 1-1

Juve bella a metà

Vlahovic(J)
Parejo(V)

Partenza sprint dei bianconeri di Max Allegri in gol dopo soli 30 secondi con un gran gol del bomber Vlahovic,esordiente assoluto in Champions League ed in generale in Europa.Un primo tempo eccezionale da parte dei bianconeri che poi si siedono nel secondo e lasciano campo libero al Villareal che giunge meritatamente al pareggio.Tutto si deciderà al ritorno a Torino quando la Juve dovrà assolutamente vincere per qualificarsi ai quarti di finale.Ricordiamo che da quest’anno non vale più la regola che in caso di parità totale nelle 2 partite il gol.fuori casa,non vale più doppio.Intanto una curiosità:il centravanti bianconero,neo acquisto del mercato invernale,
Dusan Vlahovic entra nella storia della Juve perché è il debuttante ad aver segnato il gol più veloce,in Europa,di tutta la storia bianconera.

Enzo Grassano 

Delegazione interconfessionale visita la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni 

Domenica 20 febbraio presso la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) di corso Grosseto 53/7 a Torino si è svolta una mattinata di incontro e conoscenza nel pieno spirito della Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/65/5, adottata il 20 ottobre 2010”. 

L’istituzione di tale ricorrenza ha lo scopo di promuovere l’eliminazione di tutte le forme di intolleranza e discriminazione sulla base della religione. Inoltre, riconosce la necessità fondamentale del dialogo interreligioso e della comprensione reciproca quale tassello centrale di una cultura della pace. Infine, incoraggia tutti gli Stati a sostenere, su base volontaria, la diffusione del messaggio di armonia interreligiosa in tutti i luoghi di culto durante questa settimana“. 

Raccogliendo e mettendo in atto l’invito promosso dalla risoluzione, una delegazione del Coordinamento Interconfessionale regionale NOI SIAMO CON VOI, con il supporto del Comitato FEDINSIEME, si è recata in questo primo luogo di culto dove è stata accolta dal responsabile della comunicazione Sergio Griffa.

A comporre il gruppo di visitatori don Ermis Segatti docente della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Bhante Dharmapala monaco di tradizione Theravada presidente di Interdependence, Abdellah Mechnoune dell’organizzazione Islamica del Mondo Arabo ed Europeo, Giuseppe Cicogna della Chiesa di Scientology di Torino, Giacomo e Maria Teresa Testa della comunità dei Focolari, Giampiero Leo e Sara Zambaia del Comitato Regionale per i Diritti Umani e Civili. 

Ricco e vivace il programma della mattinata, volata via in una atmosfera amichevole e al tempo stesso caratterizzata da  profonda condivisione spirituale: ad un momento dedicato alla lettura delle scritture e all’ascolto di testimonianze è seguita la proiezione di un documentario filmato sulla storia e sviluppo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in Italia. Sono seguiti gli interventi di Giampiero Leo e Sara Zambaia a sottolineare l’importanza determinante rappresentata da questo genere di iniziative volte alla conoscenza delle differenti realtà e tra le differenti realtà attive e presenti sul territorio, che nel loro insieme rappresentano una rilevante risorsa umana e una giuda etica per il miglioramento della società, indipendentemente dal personale orientamento di credo. 

L’incontro si è concluso con una visita dei locali della chiesa. Tra le peculiarità, la fonte battesimale e il centro di ricerca genealogica aperto su appuntamento a chiunque voglia risalire alle proprie antiche origini famigliari.