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Inail, il direttore regionale: “Formazione, controlli rigidi e più tutela assicurativa”

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Il punto di vista / Le interviste di Maria La Barbera

In una breve intervista il direttore regionale dell’Inail, Giovanni Asaro, ci parla di alcuni degli interventi da attuare per garantire sicurezza e regolarità ai lavoratori.

I dati del 2021 relativi agli incidenti mortali sul lavoro nella regione Piemonte sono molto allarmanti, più di 40 persone decedute con Torino che, da sola, ne conta 13. Una media funesta di 3 decessi al mese, una situazione drammatica che necessita, quanto prima, di interventi rapidi e risolutivi. L’ultima tragedia, avvenuta nel capoluogo piemontese il 18 dicembre scorso che ha provocato la morte di 3 operai a causa del crollo di una gru, ha scosso l’Italia tutta e certamente ha posto nuovamente, e con forza, la questione della sicurezza sul lavoro portandola sul piano della massima priorità.

Il direttore regionale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, il dr. Giovanni Asaro, ci spiega quali saranno gli interventi per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori.

Direttore a cosa dobbiamo attribuire la crescita degli incidenti sul lavoro e quali sono gli interventi da attuare per limitarne e prevenirne l’entità?

Il Paese è in ripresa economica e un po’ tutti i settori stanno recuperando in seguito al periodo del lockdown. In particolare le agevolazioni previste nel settore edilizio, i super bonus, hanno fatto lievitare il numero delle commesse con un innalzamento del costo dei materiali creando una frenetica e consistente domanda di addetti ai lavori a cui il mercato non era pronto. Ne è conseguita una esasperata parcellizzazione delle attività da svolgere con il coinvolgimento di maestranze, anche straniere, spesso non in possesso della formazione richiesta, con contratti formalmente ma non sostanzialmente regolari. Il rischio di interferenze all’interno dei cantieri è pertanto cresciuto insieme alla mole di lavoro con conseguenze spesso molto gravi. È essenziale che si seguano regole e protocolli rigidi, che il personale venga formato in maniera completa, nel caso dei lavoratori stranieri, per esempio, è indispensabile che comprendano la nostra lingua. Inoltre, in sede di cantiere, deve essere garantito il coordinamento e il controllo puntuale delle varie attività attraverso figure professionali presenti, responsabili, rigorose che, tra l’altro, adeguino il numero di lavoratori richiesto all’entità del lavoro da realizzare e che assicurino trasparenza e legalità. In questa direzione si stanno assumendo in ambito territoriale misure idonee nel settore edile per mitigare i rischi.

Riguardo alla tutela assicurativa cosa ci può dire?

È determinante che la tutela assicurativa venga estesa a tutte quelle categorie di lavoratori a cui ancora non è stata riconosciuta come, per esempio, i liberi professionisti.

Per fortuna si sta andando in questa direzione. Nei giorni scorsi il Ministro del Lavoro Orlando ha firmato, infatti, il decreto attuativo con cui si riconosce ai lavoratori autonomi dello spettacolo la copertura assicurativa Inail. È un segnale forte e positivo nella direzione dell’ampliamento della tutela sociale. La platea degli assicurati sarà sempre più ampia e attraverso le necessarie modifiche legislative si arriverà a garantire una copertura assicurativa dei rischi legati al lavoro sempre più diffusa, in linea con il dettato costituzionale.

Cosa si può fare per le aziende, affinché possano garantire gli standard di sicurezza ai lavoratori?

Con il nuovo bando ISI, pubblicato il 16 dicembre 2021, l’Inail a livello nazionale mette a disposizione delle aziende che hanno intenzione di investire in materia di sicurezza e in formazione 274 milioni di euro, di cui oltre 18 milioni solo in Piemonte. Nel frattempo procedono le attività per l’assegnazione dei finanziamenti ISI 2020 che ammontano per il Piemonte a oltre 13 milioni di euro. L’impegno è importante ma non copre tutte le richieste presentate dalle imprese piemontesi. Sarebbe necessaria, dunque, una sinergia con tutti gli altri attori coinvolti, come la Regione o gli istituti bancari, che vogliano condividere tali politiche di sostegno alle aziende per assicurare migliori livelli di sicurezza innovando, in tal modo, anche i sistemi di produzione, attraverso la messa a disposizione di ulteriori risorse.

20 gennaio 1985: l’esordio in Serie A di Paolo Maldini

Accadde oggi

Paolo Maldini ha legato tutta la sua carriera al Milan, squadra della sua città natale, in cui ha militato dal primo provino del settembre 1978. Il 20 gennaio 1985, ancora sedicenne, viene convocato per la prima volta in prima squadra nella trasferta in casa dell’Udinese, per l’assenza di Mauro Tassotti. Maldini, con la maglia numero 14, si siede in panchina senza immaginare di esordire subito; e invece, a causa dell’infortunio di Sergio Battistini, nella ripresa Maldini viene mandato in campo dall’allenatore Nils Liedholm. Maldini gioca come terzino destro, suo ruolo naturale, disputa una buona gara e contribuisce al pareggio rossonero. Liedholm, a fine partita, ammette che «Paolo ha un grande avvenire».Profezia avverata quella del grande Maestro Liddas,alias Nils Liedholm.Paolo Maldini,destro naturale,viene spostato sulla corsia di sinistra e diventerà uno dei più forti terzini sinistri del mondo di tutta la storia del calcio.Vincerà tutti i trofei possibili ed immaginabili con il Milan di cui tutt’oggi è dirigente responsabile dell’area tecnica.In Nazionale disputerà 126 gare segnando 7 gol risultando tra i primi 5 calciatori con più presenze nella storia del calcio italiano.

Enzo Grassano

Sanremo, anticipazioni sulle canzoni in gara

Mancano pochi giorni all’avvio della manifestazione canora più seguita in Italia che, da oltre settant’anni, tiene inchiodati gli amanti delle canzonette davanti al televisore. Massimo segreto sulle canzoni in gara, pena l’espulsione dalla gara; ma noi siamo riusciti a carpire i segreti dei concorrenti e ve li proponiamo per prepararvi bene all’evento…

AKA7EVEN
Ma dove l’ha trovato il nome, in un cruciverba? Canta PERTETTA COSI’, forse pensando a Belen RFodriguez…

MICHELE BRAVI
Schizzato fuori dalle pagine dei Promessi Sposi si esibisce con L’INVERNO DEL FUORI, prima canzone dedicata all’elogio degli iscritti all’associazione che raggruppa i “diversamente sessuati”.

DARGEN D’AMICO
Sfigatissimo nome, destinato a svolgere il ruolo di eterno secondo, con medaglia d’argen anziché d’or; canta DOVE SI SBALLA, scritta in una discoteca dove la Coca gira più della Pepsi…

DITONELLAPIAGA CON RETTORE
Chissà se riuscirà ad esibirsi dopo la denuncia dei rettori universitari che non vogliono essere considerati un dito nella piaga? Peccato per la sua CIMICE, originale inno ai pidocchi.

ELISA
La bisbisnipote di Mona Lisa si esibisce con O FORSE SEI TUC, un bel ritornello ispirato al noto cracker belga.

EMMA
La ragazza, elettricista mancata (il padre, grossista di lampadine, avrebbe voluto che si laureasse in elettrodinamica, ma lei ha preferito cantare) partecipa con il toccante OGNI VOLT E’ COSI’, ispirato agli studi prematuramente abbandonati.

GIUSI FERRERI
L’ex commessa, oggi star della musica italiana, punta alla vittoria con MELE, una smaccata pubblicità dei prodotti della Val di Non di proprietà di suo zio.

HIGHSNOB & HU
Non si sa da dove vengano, chi siano, dove vadano… Cantano un piacevole refrain dedicato al rito inglese delle cinque del pomeriggio, ABBI CURA DEL THE

IRAMA
Originario dell’Indostan arrivato in Italia insieme al fratello Diorama, ingegnere specializzato nella creazione di modellini. Ossessionato dalla moglie Sarah, ha scritto OVUNQUE SARAH.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA
Fuggita dal seggio elettorale di Cantù dopo l’annullamento delle elezioni comunali, la ragazza ha composto MIAO MIAO, prendendo spunto dai versi del suo amato micio cinese, Miao Tse Tung.

ACHILLE LAURO
Erede del grande armatore napoletano canta DOMENTICA, canzone dedicata ai malati di Alzheimer

LE VIBRAZIONI
Un trio che ha dovuto cambiare la denominazione originaria di I VIBRATORI, considerata troppo osé. Il loro brano s’intitola DANTISSIMO e celebra i 700 anni dalla morte dell’Alighieri.

MAHMOOD E BLANCO
Accoppiata tra un allevatore di mammuth ed un coltivatore di Prosecco che hanno scritto BRIVIDI sotto l’effetto del COVID 19

ANA MENA
Discendente di Ana Coreta, eremita siriano del II secolo, canta DUECENTOMILA ORE, la versione “giga” di Ventiquattromila baci di Mina. Ma non c’è confronto!

GIANNI MORANDI
Il sempreverde arriva con APRI TUTTE LE MORTE, un testo horror ispirato ad un medico legale che da 30 anni fa autopsie su cadaveri di donne all’istituto di medicina legale di Bologna.

FABRIZIO MORO
Il suo più illustre antenato era Ludovico Moro, che si rivolta nella tomba pensando ad un discendente così. Si esibisce con SEI TUC, con l’obiettivo di fare concorrenza a ELISA (vedi sopra).

NOEMI
Storpèiatura del cognome del nonno, Feliciangelo Poemi, grande scrittore autore di numerosi canti eroici. Più modestamente lei ha composto TI AMO NON LO SO LIRE, uno struggente testo in cui si rimpiange la vecchia moneta italiana.

MASSIMO RANIERI
Altro sempreverde che presenta LETTERA DAL MARE, ispirata ad una storia vera, un a lettera spedita da un focoso siciliano di Alcamo all’amata abitante a Bressanone e pervenuta alla giovine tanto desiderata solo 50 dopo, per i solito disguido delle poste. La ragazza nel frattempo si era sposata con uno shutzen tirolese…

RKOMI
Altro impronunciabile… Ma è giustificato, proviene da una famiglia di sherpa nepalesi. La sua canzone IN SU PER ABILE descrive gli sforzi di un alpinista che vuole aprire una nuova via sul Kanchenjunga.

MATTEO ROMANO
Con un nome così, non potrà mai vincere, troppo banale di questi tempi, non poteva scegliere Kikazzé o Brumbrum? Nessuna speranza per la sua VIRALE, motivetto che trae spunto dalla pandemia.

SANGIOVANNI
Dopo il Battista e l’Evangelista ecco il Sanremista, arrivato al Festival per cantare FAR FALLI un allegro motivetto che coindanna i calciatori più fallosi del campionato di calcio italiano.

TANANAI
Canta CESSO OCCASIONALE, ritornello ispirato agli effetti del confetto Falqui, su testo del Generale Cambronne; insomma, una cagata…

GIOVANNI TRUPPI
Cantautore noto negli ambienti militari che presenta un testo dedicato alla famiglia TUO PADRE; TUA MADRE, TUA ZIA.

YUMAN
Fuggito dallo Yemen canta ORA È QUI, primo pezzo di una trilogia che comprenderà nelle prossime edizioni ORA E’ QUA e poi ORA E’ QUO, dedicata ai nipotini di Paperino.

IVA ZANICCHI
Più che sempreverde, l’ideatrice dell’Imposta sul Valore Aggiunto passa dal fisco all’agricoltura con la delicata VOGLIO ARARTI dedicata ad un giovane coltivatore di mais del Salento. Pare che fra loro ci sia del tenero (grano tenero, ovviamente…).

Gianluigi De Marchi

Carenze igieniche, stop a tre esercizi commerciali in corso Palermo

Nelle ultime 48 ore, a seguito di accurati controlli del territorio in zona Barriera Milano effettuati da personale del Comm.to di zona, con l’ausilio di operatori del Reparto Mobile di Torino, del Reparto Prevenzione Crimine, nonché dell’unità cinofila della Polizia di Stato, operatori della Polizia Municipale e del Servizio di igiene ASL, sono stati controllati 6 esercizi commerciali nella zona situata fra corso Giulio Cesare, corso Palermo, via Montanaro, via Sesia, via Malone. In seguito a diverse carenze nelle condizioni igienico sanitarie, una gastronomia africana di corso Palermo è stata sottoposta a chiusura; inoltre, una sala giochi, ubicata sempre nella stessa zona, al cui interno erano presenti undici cittadini stranieri, quattro dei quali sprovvisti del greenpass, è stata sottoposta a chiusura per 6 giorni, per reiterata violazione della normativa in materia di contenimento della pandemia da covid-19. Infine, all’interno di un bar caffetteria della zona, al bancone era presente una cittadina straniera irregolarmente soggiornante in Italia e destinataria di decreto di espulsione; pertanto, il gestore è stato denunciato per l’impiego di manodopera priva di autorizzazione al soggiorno; inoltre, è stato accertato anche il furto di energia elettrica da personale Iren fatto intervenire sul posto. Infine, è stata riscontrata l’omessa verifica da parte dell’esercente su un avventore rispetto al possesso del greenpass. Per tale ragione l’esercizio, all’interno del quale sono state riscontrate anche altre irregolarità amministrative,  è stato sospeso con chiusura dei locali fino al ripristino delle condizioni  di norma. Complessivamente, le persone controllate nell’arco dei servizi sono state oltre 50. Una di esse, un ventitreenne marocchino, è stato denunciato in quanto inottemperante al decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Covid e scuole, Grimaldi (LUV): Perché i bambini vaccinati vengono discriminati?

“Si scrive DAD e si legge quarantena”

«Un bimbo vaccinato se negativo non può rimanere in quarantena, dovrebbe essere trattato come gli adulti, la Regione e il Governo diano un’interpretazione maggiormente estensiva di una norma che sta pesando enormemente sui più piccoli e sull’organizzazione familiare dei genitori piemontesi» – è la posizione di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi sulla controversa lettura che viene data all’ultima circolare ministeriale riguardante i bambini che, a differenza degli adulti vaccinati con terza dose, devono comunque osservare un periodo di quarantena o isolamento.

«Si scrive DAD ma si legge quarantena: non capisco fino in fondo l’idea secondo il quale un bimbo, guarito, vaccinato o tamponato e negativo, venga lasciato a casa per 10 giorni come se fosse contagioso. Prima viene la salute, ma tenere a casa un bambino sano, senza nemmeno un’ora di aria aperta è quanto di peggio si possa fare – prosegue Grimaldi. Non mi è chiaro perché chi ha più di 5 anni e ha fatto il vaccino (o è guarito dal Covid) debba stare in quarantena come tutti gli altri. Se la Regione Piemonte non vuole far valere la sua autonomia in questi casi, chiediamo al Ministro Speranza di intervenire prontamente per liberare dalla quarantena centinaia di bimbi vaccinati negativi. Diamo un segnale positivo, sennò a cosa serve la campagna vaccinale?».

Ruffino (CI): “Caro bollette lede dignità di chi vive con pensione minima”

“Il costo energetico rischia di diventare un serio problema, non solo per le piccole e medie imprese, ma anche per i pensionati che in Italia percepiscono la pensione minima, che non potranno affrontare un aumento dei costi dell’energia elettrica, aumentata di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono oltre 5,3 milioni i pensionati in Italia che hanno un reddito da pensione complessivo inferiore a 1000 euro. Secondo le recenti stime di Confcommercio la crisi dei mercati del gas e dell’elettricità, unita all’inflazione di questi mesi, porterà a un caro bollette di 11 miliardi per le famiglie, mentre imprese ed esercenti nel 2022 dovranno affrontare un aumento del 40% dei costi da sostenere. E’ impossibile per chi vive con meno di 1000 euro al mese reggere un aumento dei costi così importante. La situazione è drammatica e lede la dignità di chi ogni giorno non sa se potrà arrivare a fine mese. Occorrono soluzioni concrete”. Lo scrive in una nota Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.

Open day bimbi, per i vaccini al Valentino oltre 650 prenotazioni

SABATO 22 GENNAIO

Si sono aperte ieri e sono già oltre 650 le prenotazioni per l’open day bimbi del Valentino di Torino, in programma sabato 22 gennaio e dedicato alla fascia 5-11 anni. Possono aderire (prenotando sul portale www.IlPiemontetivaccina.it) bambini di tutta la regione che non hanno ancora ricevuto la prima dose, che non hanno un appuntamento o che non hanno già la convocazione tra il 22 e il 26 gennaio.

Addio a Rossana, una delle prime poliziotte in Italia

E’ morta Rossana Vizio, aveva 56 anni, abitava a Magliano Alpi

Si trovava a Limone Piemonte per sciare nella Riserva bianca, quando si è sentita male e non è stato possibile salvarla nonostante i soccorsi. Come ispettore superiore della polizia, lavorava in questura a Cuneo ed era responsabile dell’Ufficio servizi dopo esser stata all’Ufficio immigrazione. Lascia due figli, Valentina ed Alessandro. Era in Polizia dal giugno 1988, una delle prime assunte in polizia e ha prestato servizio alla Squadra Mobile e all’Ufficio di gabinetto della Questura di Alessandria fino al 1997, quando è arrivata a Cuneo.

Iren cresce nelle rinnovabili acquistando impianti fotovoltaici

In Puglia,  per 121,5 MW, tra cui il più grande parco fotovoltaico d’Italia

Iren S.p.A. ha sottoscritto  un accordo vincolante per l’acquisizione da European Energy del 100% delle quote di Puglia Holding Srl, tramite la propria controllata Iren Energia S.p.A.. La società Puglia Holding Srl controlla a sua volta integralmente 5 Special Purpose Vehicle (SPV) intestatarie delle diverse autorizzazioni di costruzione e gestione dei parchi fotovoltaici di ASI Troia situati nelle località di San Vincenzo e Montevergine nella provincia di Foggia e del complesso di Palo situato in Provincia di Bari.
Gli impianti di ASI Troia sono stati costruiti tra il 2019 ed il 2021 e hanno una capacità installata di 103 MW risultando il più grande parco fotovoltaico realizzato in Italia ad oggi; gli impianti di Palo hanno una capacità installata di 18,5 MW e sono in corso di finalizzazione. Complessivamente gli impianti consentono una produzione di energia elettrica di circa 180 GWh all’anno e circa il 50% dei volumi generati beneficiano di una tariffa “feed in” per 20 anni.
L’operazione Puglia Holding ha un enterprise value di 166 milioni e un ebitda atteso nel medio periodo degli impianti fotovoltaici pienamente operativi di circa 15 milioni di euro. Il closing dell’operazione è previsto nel corso del primo trimestre del 2022 e prevede possibili aggiustamenti di prezzo relativi, essenzialmente, alla posizione finanziaria netta e al capitale circolante e al verificarsi di determinate condizioni contrattuali circa le performance dell’impianto di Palo.
Unitamente all’operazione Puglia Holding Srl, Iren Energia e European Energy hanno stipulato un accordo commerciale sulla pipeline di sviluppo di European Energy, pari a complessivi 437,5 MWp distribuiti su quattro siti fra Lazio, Sicilia e Puglia, di cui 38,8 MWp già autorizzati, che prevede la possibilità per Iren Energia di investire, in un periodo di esclusiva e a vari stadi di sviluppo, sulla pipeline esercitando taluni diritti.
L’operazione permette al Gruppo Iren di crescere nel settore delle rinnovabili, in particolare nel settore fotovoltaico, e rientra pienamente tra gli investimenti strategici per la transizione ecologica delineati nel Piano Industriale.

“L’acquisizione del parco fotovoltaico più grande d’Italia – commenta Renato Boero, Presidente di Iren – permette al Gruppo di crescere nel settore delle rinnovabili, sostenendo l’impegno di riduzione delle emissioni di carbonio declinato nell’ultimo piano industriale. Siamo confidenti di poter concludere ulteriori operazioni di questo tipo nei prossimi mesi, accelerando il processo di decarbonizzazione delle nostre attività”.
“Nel contesto attuale di elevata volatilità dello scenario energetico – dichiara Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Iren – aumentare la produzione di elettricità da fonte rinnovabile, ci permette di essere maggiormente competitivi, offrendo un prodotto sostenibile a prezzi vantaggiosi per i nostri clienti. L’accordo di partnership con European Energy mira ad un ulteriore sviluppo impiantistico, accelerando il raggiungimento dei target evidenzianti nel Piano Industriale con l’obiettivo di colmare il gap tra la richiesta di energia green da parte della nostra customer base ed i volumi di produzione attraverso l’incremento della capacità rinnovabile”.

Coppia deruba una signora del portafogli

Un arresto in via Domodossola

 

L’hanno avvicinata alle spalle, mentre passeggiava su via Domodossola, e le hanno aperto parzialmente la cerniera dello zaino. La signora si voltava repentinamente e   vedeva due giovani, di sesso maschile e femminile, dietro di lei. L’uomo teneva in mano il suo portafogli e immediatamente si dava alla fuga. La vittima gli andava dietro urlando di restituirgli il maltolto: il ladro lasciava cadere per terra il portafogli della signora  allo scopo di farla smettere di urlare. Una Volante del Comm.to San Donato che transitava nei pressi si avvedeva del fatto e riusciva a raggiungere i due complici: si tratta un ventiquattrenne rumeno e di una sua connazionale di 33 anni. Sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato in concorso.