ilTorinese

Investito e ucciso in corso Bramante: si cercano testimoni

Ieri sera, intorno alle 21.30, in Corso Bramante  angolo Corso Unione Sovietica, un uomo privo di documenti è stato investito da un’auto mentre attraversava la strada in prossimità del semaforo.

L’impatto è stato violentissimo e le condizioni dell’uomo sono parse subito gravissime. Trasportato d’urgenza al  Centro Traumatologico Ortopedico, l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale che sono alla ricerca di testimoni in grado di fornire informazioni utili all’identificazione della vittima.

Le acrobazie vocali di Faber Teater per una serata di Area Onlus

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani 11 marzo 2022 – ore 21

E’ un sodalizio quello che lega la compagnia teatrale Faber Teater e l’associazione Area Onlus di Torino e che trova un nuovo momento di collaborazione venerdì 11 marzo, alle 21, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino con lo spettacolo Allegro cantabile; Faber Teater e Area Onlus collaborano ancora insieme per una serata di raccolta fondi a favore del diritto alla lettura per tutti i bambini e le bambine con il progetto Vietato Non Sfogliare, che promuove l’utilizzo e la conoscenza dei libri accessibili.
Con Allegro cantabile, Faber Teater propone un itinerario giocoso e brillante tra suoni, ritmi e canti adatto a un pubblico ampio: in scena i sei attori-cantanti di Faber Teater, Francesco Micca, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Marco Andorno, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio che in eleganti abiti da sera e frac accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale tra monodie e polifonie, duetti e ritmi più o meno tradizionali, ballate, canti di lavoro e serenate fino alla creazione di una gioiosa orchestra condivisa.
Allegro cantabile è una creazione collettiva di Faber Teater con la drammaturgia musicale e musiche originali di Antonella Talamonti e il contributo allo sviluppo di Paolo Nani, attore, clown, regista di fama mondiale (lo spettacolo La lattera da 26 anni viaggia nel mondo, superando le 1400 repliche).
Sono quarant’anni di impegno costante per Area Onlus, che dal 1982 si prende cura di bambini e ragazzi con disabilità e Bisogni Educativi Speciali (BES) e si propone come punto di riferimento per le loro famiglie. “Tuttavia questo anniversario non è che solo una tappa del percorso intrapreso, infatti mi piace dire che quest’anno festeggiamo i nostri prossimi quaranta anni” ribadisce Gianna Recchi, Presidente di Area, “poiché molti altri traguardi sono da raggiungere, con lo stesso entusiasmo e la stessa tenacia che ci hanno motivato fin dagli inizi e che hanno permesso di arrivare fin qui. Siamo inoltre felici di iniziare questo importante anniversario con gli amici di Faber Teater, che da anni sono i nostri compagni in questo magnifico viaggio”. La mission dell’associazione è quella di favorire l’inclusione sociale dei bambini e ragazzi a cui si dedica, accogliendo ogni anno oltre 350 famiglie. Ascolto, accoglienza e accessibilità sono i valori che ne orientano lo sguardo.

Per partecipare, è richiesto un contributo minimo di 15 € ed è possibile prenotare qui:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-allegro-cantabile-272192353657 o sull’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/1199332467569897/?ref=newsfeed

Per informazioni rivolgersi a dono@areato.org
E’ possibile seguire le attività di Faber Teater sul sito www.faberteater.com e sulle pagine Facebook e Instagram della compagnia.

 

Poste italiane si conferma azienda in ‘rosa’ anche in provincia di Torino

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante è stato inserito per il terzo anno consecutivo nel Bloomberg Gender – Equality Index che valuta le iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione

Torino, 7 marzo 2022 – Poste Italiane si conferma un’azienda in ‘rosa’ anche in provincia di Torino. La quota di dipendenti donne è del 61% di cui 256 ricoprono ruoli manageriali, sono infatti 220 gli Uffici Postali con direttori donne e 166 quelli completamente al femminile.

Proprio grazie a questo importante risultato raggiunto nella provincia di Torino, le politiche di parità di genere e la trasparenza di Poste Italiane sono state premiate con la riconferma, per il terzo anno consecutivo, nel Gender-Equality Index (GEI) 2022, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione.

Il Gender-Equality Index misura le performance aziendali sulle politiche di parità di genere e di trasparenza nella rendicontazione dei dati e delle informazioni di settore e rappresenta un punto di riferimento per gli investitori che cercano informazioni affidabili e comparabili al fine di valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di gender equality.

La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque parametri: la leadership femminile e la valorizzazione dei talenti, la parità salariale, la cultura inclusiva, le politiche per la prevenzione e il contrasto di molestie sessuali e la riconoscibilità come brand che promuove la parità di genere. Sono 418 le aziende esaminate in tutto il mondo, ripartite in 11 settori produttivi con sede in 45 paesi e una capitalizzazione di mercato combinata di 16 trilioni USD.

Nell’edizione 2022 Poste Italiane ha migliorato ulteriormente il suo risultato rispetto all’anno scorso, ottenendo ancora una volta una valutazione ben al di sopra del punteggio medio delle società valutate nel GEI.

A questo importante premio si aggiunge un altro traguardo fondamentale. Poste Italiane è infatti tra le 5 aziende italiane ad entrare nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap, organizzazione leader che elabora dati e approfondimenti sulla parità di genere in ambito corporate, e tra i 19 gruppi a livello mondiale che hanno superato il gender pay gap contribuendo a rendere l’Italia, insieme a Regno Unito e Spagna, paese leader in tale ambito.
Il grande impegno del Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante è stato riconosciuto in particolare per i passi in avanti compiuti sul divario salariale di genere in ogni fascia retributiva.
L’Azienda è stata valutata sulla base di 19 criteri suddivisi in specifiche categorie: l’equilibrio di genere all’interno del management e della composizione della forza-lavoro, parità retributiva ed equilibrio vita-lavoro, politiche adottate per promuovere la parità di genere, adesione a iniziative internazionali, trasparenza e accountability.

Donna costretta a rifugiarsi in auto: l’ex minaccia lei e la sua famiglia

 

Arrestato per atti persecutori e danneggiamento

 

Mercoledì sera, intorno alle 22, gli agenti della Squadra Volante intervengono nel quartiere San Donato. Una donna ha chiesto aiuto dopo che rincasando si è trovata davanti sulle scale il suo ex compagno che l’ha aggredita verbalmente. Per timore è corsa a rifugiarsi in macchina.

Al loro arrivo, gli agenti trovano l’uomo, corrispondente alle descrizioni fornite dalla richiedente, che in stato di agitazione prende a calci un bidone della spazzatura. Nonostante l’arrivo degli agenti, l’uomo alza i toni e urla minacce.

La vittima racconta agli agenti che aveva da poco interrotto la relazione ma sin da subito il suo ex aveva iniziato a insultare e minacciare lei e la sua famiglia. Non solo le erano arrivati messaggi scritti e vocali ma il suo ex compagno si sarebbe presentato dietro la porta di casa di notte danneggiandola. Proprio quella mattina aveva sporto denuncia per i comportamenti dell’uomo.

Quella sera la donna, dopo essere rientrata a casa dopo cena, accompagnata da familiari, si era trovata difronte l’uomo che l’aveva prima minacciata e poi inseguita mentre la donna cercava di trovare riparo in auto. Proprio per evitare le minacce dell’uomo, l’auto con a bordo la vittima e i suoi familiari era ripartita e si era allontanata dal posto. In quel momento veniva contattata la Polizia. Non pago, nel frattempo l’uomo aveva infranto la vetrata del portone e danneggiato il citofono.

All’arrivo della Polizia, l’uomo non cambia atteggiamento: persevera nelle minacce e continua a colpire l’arredo urbano. Gli inviti degli agenti alla calma finiscono con degli spintoni da parte del soggetto, fatto che portano l’uomo ad essere denunciato per resistenza a P.U. e minacce gravi, oltre all’arresto per atti persecutori e danneggiamento aggravato. L’arrestato viene anche sanzionato amministrativamente per il possesso di hashish.

Paese della Poesia. I vincitori dell’ultima edizione de “Il Federiciano”

Premiata anche Alessia Savoini di Torino

Il Paese della Poesia di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, unico in tutta Italia, si arricchisce di ulteriori tre stele con le poesie vincitrici dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano”, ideato e promosso dall’Aletti Editore.

Tra i vicoli del borgo di Rocca Imperiale verranno dunque svelate nella prossima estate – quando la situazione pandemica si spera potrà assestarsi – queste nuove stele di ceramica maiolicata che andranno ad arricchire una vera antologia a cielo aperto ideata nel 2009 dal poeta, editore e più importante formatore di scrittura poetica in Italia, Giuseppe Aletti che con il suo ultimo libro “Da una feritoia osservo parole” – un vero vademecum sulle buone pratiche della scrittura ha scalato le classifiche di Amazon, raggiungendo finanche il terzo posto. Nonostante la pandemia in corso, Giuseppe Aletti è riuscito a cementare, giorno dopo giorno, la comunità poetica con seguitissimi incontri sui social network nonché video corsi di scrittura che stanno contribuendo a diffondere un rivoluzionario “metodo Aletti”.

A causa delle importanti restrizioni anti Covid-19 ancora in corso che naturalmente non hanno escluso il paese di Rocca Imperiale dove si sono vissuti anche momenti di apprensione, il consueto raduno di poeti non si è potuto svolgere ed i vincitori dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano” – al quale ogni anno partecipano centinaia e centinaia di poeti da tutta Italia e dall’Estero – sono stati nominati in via telematica, per la prima volta in tredici edizioni, come ha precisato lo stesso maestro Aletti che vanta importanti collaborazioni con riconosciute personalità della scritta parola quali, tra gli altri, il noto paroliere Mogol e la sua scuola CET; ma anche Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel, al quale Giuseppe Aletti ha dedicato l’unico Premio Internazionale per la Letteratura “Salvatore Quasimodo”.

Pertanto le tre poesie che si sono aggiudicate la tredicesima edizione del Premio “Il Federiciano” sono: “Mare” scritta da Cristina Parente di Recco (Genova), “Conservo la memoria e la forma dell’uomo” scritta da Alessia Savoini di Torino e “Una farfalla tatuata” scritta da Al Hazmi Ali, tra i più importanti poeti dell’Arabia Saudita. Per loro e per tutta la comunità dei poeti pronti a declamare i loro versi, appuntamento questa estate a Rocca Imperiale per una ripartenza sotto il segno della bellezza nel Paese della Poesia.

 

 

POESIE VINCITRICI

 

Cristina Parente con “Mare”

Mi perdo nel tuo sciacquio

disgiunto da ogni confine

afferro un’eco smarrita

in estasi sommersa

Sterminata vastità di sale

plissettata di schizzi

non mi sfianco di ascoltarti

e accarezzarti con lo sguardo

Indugio assorta

accanto alla tua bocca

desiderosa del tuo monologo

che s’accoppia col mio.

Potrò averti soltanto

nel battito d’onda

cesura incostante

di un ritmo perenne.

 

Alessia Savoini con “Conservo la memoria e la forma dell’uomo”

Conservo la memoria e la forma dell’uomo.

Questa mano traduce la tomba,

è un oracolo che assomiglia a una bussola e un occhiello.

Cerco un posto che non sia scritto tra il punto e la linea;

numero i meridiani

e le possibili fughe

dirottate

sotto l’anulare.

 

Al Hazmi Ali con “Una farfalla tatuata”

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

Un tempo mi hai perso

ma ho trovato le gazzelle presso la fonte

quando il tuo canto

mi ha svegliato nelle praterie dell’anima

il loro verso scorreva sulle mie visioni come un’ode

di passione e dolore.

La mia ombra

in cammino verso la tua assenza,

le ombre ostacolano i nostri passi

e portano speranze in altre lande selvagge.

Io solo potevo salvarti dalle tue palpebre stanche,

un solo cenno per l’atterraggio come tatuaggio di farfalla

sulle spalle della tua alienazione.

Sarò io il tuo approdo di salvataggio.

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

 

 

 

 

L’Ucid in visita al Caat

L’Ucid visita il mondo dei mercati generali andando alla scoperta del CAAT venerdì  11 marzo  alle 7 del mattino

 

L’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti Sezione di Torino) si apre al mondo agroalimentare  grazie a un’iniziativa davvero interessante, la visita al CAAT, Centro agroalimentare di Torino,  resa possibile grazie alla volontà del Presidente del CAAT, Marco Lazzarino, che è anche vicepresidente dell’Ucid.

La visita avverrà  venerdì  11 marzo prossimo alle 7 del mattino e si articolerà  nella presentazione del Centro agroalimentare, seguita dalla colazione per iniziare la giornata in modo proficuo e sereno insieme.

Sarà l’occasione per i soci UCID  e eventuali loro accompagnatori di poter entrare al CAAT e conoscere il più  grande mercato agroalimentare presente nel Nord Italia.

Il CAAT rappresenta, infatti, un modello non soltanto per la sostenibilità e la sicurezza alimentare, ma anche per l’economia circolare. Al suo interno è inoltre presente una forte realtà di solidarietà; dal novembre 2007 e’ diventato operativo, infatti, presso il CAAT, il progetto denominato “Rete Alimentare Sociale” che vede la presenza fattiva dell’Azienda Sanitaria Locale 5 e dell’Associazione Onlus Banco Alimentare del Piemonte. Questa associazione ha il compito di gestire tutte le fasi operative e di coordinare tutte le associazioni di volontariato che possono beneficiare di un’importante quantità di prodotti ortofrutticoli non più commercializzabili, ma ancora nella condizione di consentirnel’utilizzo alimentare da parte delle mense per gli indigenti. Nel progetto il CAAT si è reso parte attiva, fornendo gratuitamente il suo contributo  in termine di strutture e di organizzazione,confermando il suo impegno a favore del progetto “Rete alimentare sociale”.

Il CAAT è, inoltre, uno tra i primi centri agroalimentari a averdato vita all’introduzione di una nuova piattaforma digitale, in grado di consentire lo snellimento e la velocizzazione nei rapporti  tra produttori e grossisti, da una parte, e grossisti e acquirenti dall’altra.

Mara Martellotta

Spacciavano droga spostandosi in taxi

Smantellato dalla Guardia di Finanza di Torino spaccio di sostanze stupefacenti. I corrieri avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi. Eseguite 6 misure cautelari

 

La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito misure cautelari personali nei confronti di cittadini extracomunitari e italiani per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti principalmente nei quartieri torinesi di Mirafiori e Santa Rita nonché in alcuni comuni della prima cintura del capoluogo piemontese.

 

Le indagini, condotte dai Finanziari del Gruppo Orbassano, durate più di un anno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno consentito di effettuare numerosi sequestri di droga tra spacciatori ed acquirenti, permettendo, altresì, di raccogliere elementi per ricostruire in ipotesi di accusa la complessa ed articolata filiera di spaccio.

 

I soggetti colpiti dai provvedimenti, secondo gli elementi raccolti, avrebbero fornito un servizio di “delivery” a favore dei “clienti”, potendo effettuare l’ordine telefonicamente e ricevere la droga (principalmente crack e cocaina) presso la propria abitazione.

 

Le persone coinvolte nell’operazione, secondo quanto emerso nelle indagini, avrebbero agito da “corrieri” dell’organizzazione e spesso, per depistare le forze dell’ordine, avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi.

 

Al termine dell’operazione, denominata “Taxi driver”, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità in tutti i gradi di giudizio, sono state messe in esecuzione 6 misure cautelari, di cui 4 in carcere e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Due destinatari della misura, allo stato, sono risultati irreperibili.

E’ morto Fantolino il “re delle uova”

E’ mancato a 88 anni il Cav. Franco Fantolino, imprenditore molto noto per essere stato fondatore dell’azienda “Uova Fantolino” di Cafasse.  La famiglia ne ha dato notizia ieri sui social dell’azienda.

“Il Cavalier Franco Fantolino – si legge nell’annuncio – nel 1961 aveva un sogno: lasciare la città e allevare le galline ovaiole. Ha preso la propria famiglia per mano guidandola su una strada nuova. Ha cominciato in piccolo ma ha sognato in grande, facendo in modo che il suo nome diventasse sinonimo di bontà e genuinità. Così facendo, ha nutrito intere generazioni”.

In cura al Regina Margherita i bimbi malati arrivati dalla guerra in Ucraina

E’ trascorso ieri il primo giorno in ospedale per i tredici bimbi malati oncologici ucraini arrivati grazie alla Regione Piemonte da Iasi, in Romania.

Sono ricoverati  all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. I bambini, alcuni malati di leucemia, sono molto provati per il lungo viaggio e per la sospensione a causa della guerra, delle terapie.

Con loro ci sono le madri e alcuni fratellini. Questi sono cinque, per i quali dovrà essere trovata una soluzione di ospitalità.