ilTorinese

Da Eataly Lingotto si festeggia l’amore in maniera semplice ed elegante

Il menu pensato dall’executive chef Patrick Lisa

Pranzo o cena per festeggiare San Valentino? Di gran lunga, i più sceglieranno di dedicarsi una cena, forse anche per le atmosfere coinvolgenti e intriganti che le luci della sera sanno donare.
L’ingrediente che più di tutti ha la capacitâ di sprigionare eleganza nella presentazione dei piatti è sicuramente il pesce: e , almeno nella serata dedicata alla esaltazione dell’amore,  ci si augura che questa stessa eleganza, presente nella proposta gastronomica pensata per l’occasione,  possa deliziare, in maniera inaspettata,  la serata.
Il menù , proposto dall’executive chef di Eataly Lingotto Patrick Lisa , a base di pesce,  saprà soddisfare mente e cuore, in una equilibrata e fantasiosa scelta di piatti da gustare per emozionarsi e ricordare nel tempo.
Il Torinese ha avuto il piacere di intervistare lo chef per illustrarci il menu per la serata piú dolce dell’anno:
1. Cosa significa per te, da un punto di vista di realizzazione del menù, proporre dei piatti realizzati appositamente per la serata di questo particolare San Valentino?
Per questo menu sono partito dallo studio e dalla ricerca di ingredienti che presentassero virtù afrodosiache, cioè stimolatrici dell’umore e in grado di ammorbidire le tensioni: molti dei piatti che troverete saranno densi di questi componenti. Altro aspetto, sul quale purtroppo attualmente ci deve essere uno studio diverso alla base per esaltare la sua importanza, è quello della condivisione del cibo, momento molto sentito in occasioni come quelle di san Valentino, durante le quali ci si dedica uno all’altro in una maniera diversa da quelle abituali: nel mio caso, ho pensato a portate che gli ospiti potessero gustare facilmente servendosi da soli. Verranno infatti presentate al tavolo su un supporto senza essere direttamente serviti dell’assistente di sala.
2. La tua è una proposta ” tutta pesce”: ci sono motivi particolari?
Il pesce è un ingrediente che permette di realizzare piatti dal sicuro effetto scenico ed elegante, caratteri in linea con la serata in questione,  ma favorisce anche l’azzardo ad abbinamenti che con la carne non si potrebbe. Il piatti principale, ad esempio, i plin di gamberi, limone e zenzero e brodetto di gamberi, dettano una freschezza e una fantasia nel prosieguo della serata un pô meno ” pesante” rispetto ad un menù declinato tutto alla carne. Il gioco dei gusti fra acido e piccante realizzato sulla carne rischia di essere noioso : sul pesce risulta, invece, facile e di più libera ispirazione per svariate ricette che, in un menù con tante portate, si esprimono nei loro gusti intensi ma leggeri allo stesso tempo.
3. Togliendoti un attimo dai panni dello chef di Eataly e  San Valentino lo andassi a festeggiare lì, su quali piatti del menù proposto cadrebbe la tua attenzione e quali, quindi, consiglieresti?
Per il mio gusto, avrei ordinato subito il gazpacho , capasanta e pane croccante e il toast con la seppia, proprio perchè mi piace toccare il cibo e sentirne la consistenza.

Se fossi intollerante o allergico, ad esempio, ai crostacei o a qualche mollusco, so che c’è sempre la possibilitá di comunicarlo e di richiedere un piatto diverso, fuori menu, a base di un pesce che  posso scegliere direttamente dalla pescheria di Eataly e farmelo cucinare.

Chiara Vannini

L’Albertina piange Sibona, docente di grande cultura e sensibilità

È prematuramente scomparso, a causa di una grave malattia che ha combattuto con tenacia, Fabrizio Sibona, apprezzato docente di Metodologia della Progettazione presso l’Accademia Albertina di Belle Arti.

Fabrizio Sibona, nato a Genova nel 1964, è stato un importante esponente della generazione post concettuale dell’arte italiana contemporanea, con un lavoro caratterizzato da uno stile eclettico, teso alla rivisitazione dei linguaggi dell’installazione e della pittura.

Formatosi a Torino, con docenti come Antonio Carena, Luigi Delleani e Mario Gallina, II° Liceo Artistico, e Giuseppe Mantovani, Gino Gorza, Eugenio Comencini e Giulio Paolini, Accademia Albertina.

Docente di Metodologia della progettazione all’Accademia Albertina di Torino ed all’Accademia di  Macerata; ha insegnato Pittura a Carrara, Torino, Sassari, Palermo, Catanzaro, Firenze e Napoli.

Ha vissuto e lavorato tra Torino e Calice Ligure.

Mostre e bibliografia: Equinozio artistico di primavera ’89, di A. Balzola, N. Casorati, R. Cavallo, E. Ghinassi, G. Mantovani, Chiostro di San Filippo, Torino, 1989; collaborazione con le gallerie Eva Menzio e Filippo Fossati di Torino; P. Magi, “Ratio Mediterranea”, in Tema Celeste, n.25, 1990; F. Poli, “Sandro de Alexandris, Andrea Busto, Fabrizio Sibona”, in Premio Marche Biennale Arte Contemporanea, 1990; F. Poli, “Fabrizio Sibona”, in Proposte V, Palazzo della Giunta Regionale, Torino, 1991; F. Tedeschi, “Spazio e tondino”, Il Giornale, 15 dicembre 1991; M. Bandini, “Fabrizio Sibona”, Proposte/confronto1992. Giovani artisti piemontesi a Sassari; Ibrido Neutro di L. Beatrice, C. Perrella, ex Convento di San Domenico, Spoleto, 1993; M. R. Rubinstein, Valeria Belvedere 1991-1993, Milano; Fabrizio Sibona, di F. Poli, Galerie Alessandro Vivas, Parigi, 1993; Junge Kunst aus Turin, di W. Gratz, Nassauischer Kunstverein, Wiesbaden, 1993; Forma italiana-individualità, di F. Poli, Galerie Alessandro Vivas, Parigi – Confini Arte Contemporanea, Cuneo, 1994; R. Daolio, Valeria Belvedere 1993-1995, Milano; Torino anni ’80. Ventitrè artisti, di C. Barbero, B. Merz, F. Poli, Unione Culturale Franco Antonicelli e Artifex, Torino 1994; T. Casapietra, “Fabrizio Sibona”, in Flash Art, n. 186, 1994; G. Paolini, “Fabrizio Sibona”, in Premio Internazionale “Grancia d’Argento” XIII edizione, Rapolano Terme, 1994; Il formaggio e i vermi, di M. Scotini, L. Vecere, Palazzo Casali, Cortona, 1996; M. Pozzati, in Viaggio in Italia, 1998-2000: Torino. Da Fontanesi a Casorati a…, di P. G. Castagnoli, R. Passoni, C. Pozzati, Casa del Mantegna, Mantova, 1998; bossiversoilmare: autoproduzione per Metropoli, di L. Legrenzi, Chiostro di Sant’Agostino, Bergamo Alta, 1998; L. Perlo. “Fabrizio Sibona”, in Costruire una collezione. Arte Moderna a Torino III Nuove acquisizioni 1994-1998, di Riccardo Passoni, Fondazione De Fornaris, Hopefulmonster Torino1999; Dietro agli occhi di nessuno, Galleria Studio44, 2006, Genova; Natività. I maestri e i giovani dell’Accademia Albertina interpretano il tema del nuovo inizio, di L. Beatrice, AlbertinaPress 2016; BAM90 anni novanta il decennio delle illusioni, di E. Di Mauro, Casa del Conte Verde, Rivoli 2018. Opere visibili su valeriabelvedere.tumblr.com

Nella fotoiFabrizio Sibona nella sua Aula che tanto ha amato, come ha amato la Scuola e gli Allievi e tutti noi dell’Accademia Albertina,  con generosità e fiducia.

Il centrodestra si spacca in Piemonte per la corsa alle poltrone regionali

Passiamo all’opposizione. No, garantiamo il sostegno esterno. Macché, manteniamo i nostri assessori ma votiamo solo ciò che ci convince.

Mi si nota di più se faccio l’offeso e me ne vado o se organizzo delle imboscate stando dentro?  Però possiamo fare pace se ci coccolano un po’ e aumentano le deleghe per i nostri assessori. Abbastanza squallido lo scontro tra Lega e Fdi alla Regione Piemonte. I meloniani, forti dei sondaggi che li danno al primo posto nella Trimurti dell’ex centrodestra, hanno richiesto un aggiustamento negli uffici di presidenza del consiglio regionale dove non sono presenti…

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Mentre i partiti litigano Barriera di Milano muore

Ineccepibile Sergio Mattarella, ha una marcia in più. Direi qualcosa di più di una marcia indietro di questo Parlamento sonecchioso ma scaltrissimo…oltre 50 applausi.

Il Presidente ha dettato l’agenda alla politica e ai partiti. Entusiasti, tanto non faranno nulla. Del resto coerenti sono. Almeno, dopo il discorso del Presidente, abbiamo fatto una bella figura in Europa e non solo. Bersani rientra nel Pd o per meglio dire detta le sue condizioni.  Non lavora per sé stesso ma per i suoi, da Speranza in avanti.  Una cosa è  chiara: Articolo uno è stato un fallimento totale.  Chissà cosa farà il leader maximo  alias D’Alema? Probabilmente niente. Lui, oramai pensa alla Cina ed ai suoi possedimenti nel Chianti.  Ha già dato.  Pd ed Enrico Letta raggianti e soprattutto lui pimpante. Tra un anno si vota e già si lavora per le candidature.  Se si fan due calcoli, tra un 20% di ricambio fisiologico e la cura dimagrante , se va bene rientreranno il 50 %. Problemi che hanno tutti i partiti, anche se, ammetto, faccio fatica nel chiamarli partiti.  Direi  un insieme di comitati elettorali. Oramai sono andati oltre alle corrrenti. Ma a volte ritornano. A Torino nuova Democrazia Cristiana con il figlio del Conte  Sala Calleri, primo presidente della Regione Piemonte.  Tutti intorno a Clemente Mastella con Giorgio Merlo figlio della nidiata di Carlo Donat-Cattin. Insomma, a volte ritornano. Un po’ invidiosi i nostalgici del PCI.  Ma cari tutti, proprio tutti … il tempo non ritorna, e quando si pensa che sia ritornato è più una fotocopia sbiadita e rischi di essere una farsa. Comunque come si dice sempre in questi casi: contenti loro contenti tutti.  Sono anche contenti i Piddini torinesi.  Accordo fatto: Marcello Manzu da Grugliasco è il nuovo segretario Provinciale.
Per l’esattezza dovrà diventare, ma già rilascia interviste da nuovo segretario. Buono, no? Almeno si risparmiano un sacco di parole inutili. Congresso, mozioni e contro mozioni. Interventi e decennali discussioni. Si sono portati in avanti. La sola arrabbiata è l’ex parlamentare Bragantini. Lei proprio non ci sta  e sbatte la porta. Da ora in poi sarà solo un’iscritta. E a proposito di iscritti, quanti sono gli usciti al Pd Subalpino? Il mistero è fitto. In altre parole non è dato sapere. Alla fine, comunque acque calme  nel centro sinistra.  Viceversa tempeste a go-go nel centro destra.  A Roma come a Torino.  In Regione leghisti e forza Italia manco si parlano più insieme.  Ed il governatore Ciro manco parla più insieme a loro.  Preferisce parlare con il sindaco Stefano lo Russo. Magari riusciamo a portare a casa qualcosa come città. In corso Palermo i nigeriani per festeggiare la vittoria della loro nazionale aggrediscono , costringendoli alla fuga, i poliziotti. Vi prego, intervenite subito.  Una delle barriere più belle di Torino è diventatata una cloaca a cielo aperto piena di violenza e sopraffazione. Esercito esercito esercito. Mi è stato detto che sarebbe inutile.  Fosse anche vero abbiamo, hanno il dovere di intervenire. Subito subito subito. Basta veramente.  I residenti di Barriera sono oltre ogni ragionevole esasperazione.  Dagli anni 90 non ci abito più.  Ma il tutto mi dà una incalcolabile rabbia. E sento mia l’esasperazione dei residenti.  E mi domando (come al solito) che cosa fa la politica e i politici? Polemizzano tra loro e basta.  Vuol dire che, praticamente non fanno nulla.  Anzi , non facendo nulla ci prendono in giro. E prima o poi ci ri scapperà il morto. Rabbia, tanta ed infinita rabbia.
Patrizio Tosetto

Cordoglio per la morte della sindacalista Cgil

Di seguito vi proponiamo il comunicato postato su Facebook dalla Cgil di Asti per ricordare Franca Mossetti

Cgil Asti: Ciao Franca!

La notizia della scomparsa di Franca Mossetti lascia in tutti noi della CGIL astigiana una profonda tristezza. Franca apparteneva a quel gruppo di persone, non molte in verità, che ci capita di incrociare nelle nostre vite e, quando vengono a mancare, lasciano in noi un senso di vuoto. Anche se da tempo non la incontravamo, la sua malattia non glielo permetteva, lei era, per noi, sempre presente: con il suo sorriso e la sua tenacia di militante.

Franca è stata il volto e “l’accoglienza” della CGIL di Asti: la prima che si incontrava entrando al primo piano della Camera del Lavoro e, non di rado, anche l’ultima. Lo so per personale esperienza, facendo sovente ora tarda assieme a lei. Il suo sorriso, spesso insieme a suoi amati gatti, era il saluto che la Camera del Lavoro porgeva ai suoi militanti e ai tanti che a noi si rivolgevano per un consiglio, una pratica da sbrigare, un problema da risolvere.

Franca è stata un elemento imprescindibile per la nostra CGIL. Una dei tanti compagni che non avranno mai “una notizia stampa” per il loro lavoro, ma senza le quali nessuna organizzazione può vivere e prosperare. Ci ha accompagnati dal ciclostile a internet: sempre pronta a imparare cose nuove e ad insegnarle a noi, trogloditi dell’informatica e ai quali tal volta toccava una delle sue sfuriate, che si concludevano con un sorriso che, da solo, faceva capire quanto amasse la CGIL e le compagne e i compagni che con lei lavoravano. Aveva anticipato la pensione per potersi godere, dopo tanti anni di faticoso lavoro sempre in prima linea, la sua famiglia e gli amatissimi nipoti. La sorte maligna ha impedito che questo suo desiderio potesse avverarsi.

Tutta la CGIL si stringe alla sua famiglia, partecipando al loro dolore che è anche quello di tutti noi.
Ciao Franca, grazie per il tanto che ci hai dato e che la terra ti sia lieve.

Per la CGIL di Asti
Il Segretario
Luca Quagliotti

Esercito e protezione del patrimonio culturale in risposta alle crisi

Inaugurata la 3^ edizione del Master internazionale di I livello  in  “Cultural Property Protection in Crisis Response”.

 

Ha avuto luogo ieri presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia inaugurale della terza edizione del Master Internazionale in “Cultural Property Protection in Crisis Response”.

All’evento, moderato dal vice Direttore del Master, Giovanna Segre hanno presenziato numerose autorità accademiche, civili e militari tra cui: il Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Generale di Brigata Roberto Riccardi, il Director of the UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, Ana Luiza Massot Thompson-Flores, il Presidente dell’’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario (HIIL) e Direttore del Master, Edoardo Greppi, il Direttore dell’area Educazione e Ricerca Scientifica della Fondazione CRT, Luigi Somenzari, il Coordinatore del Programma International Affairs della Compagnia di San Paolo, Nicolò Russo Perez, il Vice Segretario Generale dell’IIHL, Gian Luca Beruto, il Segretario Generale presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, Sara Abram ed il Segretario Generale della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, Alessio Re.

Nel suo intervento di saluto il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, ha sottolineato come Il patrimonio culturale, in tutte le sue forme, rappresenta l’identità e la memoria storica dei diversi popoli, esprime valori che vengono universalmente riconosciuti, rappresentando originale testimonianza delle civiltà passate e fungendo da collante tra le diverse generazioni.

Ana Luiza Massot Thompson-Flores intervenendo on line dalla sede di Venezia, ha tratteggiato il mandato dell’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa. In materia di cultura le principali attività dell’Ufficio si concentrano sulla formazione e lo sviluppo di capacità professionali e istituzionali a favore dei Paesi del Sud-Est Europa, nonché al rafforzamento della cooperazione regionale relativamente alla salvaguardia del patrimonio culturale, alla lotta al traffico illecito di oggetti culturali, alla promozione della diversità delle espressioni culturali e della creatività contemporanea.

“Monumenti, opere d’arte, reperti archeologici, sono sempre stati in pericolo, a causa di calamità naturali, traffici illeciti, terrorismo e guerra. In un passato non troppo lontano le Nazioni, la stessa Comunità Internazionale, non disponevano di strumenti giuridici per tutelare l’eredità degli antenati. Oggi, le cose sono cambiate con l’avvento di nuove agenzie di cooperazione e coordinamento e con l’entrata in vigore di importanti standard e convenzioni internazionali, ma la strada è ancora lunga”, ha affermato il Generale Riccardi.

Infine, il Prof. Greppi, ha illustrato l’obiettivo del Master, che si propone di formare “esperti in protezione del patrimonio”, cioè esperti militari e civili nelle più moderne tecniche e metodologie internazionali, secondo gli standard UNESCO, per la protezione del patrimonio culturale.

Il Master, in lingua inglese, realizzato dalla Scuola Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino, si rivolge ai membri delle Forze Armate – italiane e straniere – che si trovano in prima fila nella tutela dei beni culturali, alle organizzazioni non governative – e ai civili in generale – che operano nel settore, con l’obiettivo di diffondere un approccio multidisciplinare anche nella società civile, che si trova a cooperare con enti governativi nella gestione di situazioni complesse.

Il corso vedrà interessati rappresentanti del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, dalla Brigata Alpina Taurinense, dell’Arma dei Carabinieri e quindici frequentatori provenienti da Brasile, Egitto, Italia, Francia, Libano, Repubblica Dominicana, Slovenia e Ungheria.

I sapori di Capo Verde all’Osteria della ASD Madonna del Pilone

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Saranno protagonisti di una cena a  Torino, venerdì 11 febbraio

 

Una serata con protagonisti i sapori di Capo Verde è in programma venerdì 11 febbraio prossimo a partire dalle 19.30 presso l’Osteria della ASD Madonna del Pilone, dove l’osteria stessa e CapoverdeGo.it condurranno gli ospiti in un viaggio attraverso i sapori, le immagini (con foto e video), le parole e la musica del meraviglioso arcipelago al largo delle coste africane, che rappresenta un crocevia tra Africa, Europa e America Latina, dove la lingua parlata è quella creola.
Il menu a tema capoverdiano, preparato dallo chef Gabriele Accardi e dalla sua brigata, consentirà di conoscere l’arcipelago di Capoverde attraverso i sapori d’influenza lusitana, in quanto il Paese è stato fino al 1975 una colonia portoghese, diventando poi una repubblica indipendente con la Rivoluzione dei Garofani.
Durante la serata verranno anche proiettati fotografie e video di ‘Capo Verde Go’, la guida realizzata e prodotta da giornalisti italiani che vivono e da anni frequentano queste isole. Nata due anni fa in tempi di pandemia, si è attestata quale un valido punto di riferimento per il pubblico italiano che voglia visitare l’isola. Capo Verde Go contiene informazioni che sono verificate e vissute e si rivolge a pubblici differenziati, a partire da chi desideri trascorrervi anche solo una settimana di vacanza, fino a chi, in particolar modo, voglia conoscere davvero le isole e vivere un’esperienza immersiva a contatto con le culture autectone.
Capo Verde presenta molti aspetti invitanti trattandosi del secondo Paese dell’Africa per livello di democrazia, con un buon PIL e la presenza di Università quotate. Situato tra il Tropico e l’Equatore, offre un clima buono tutto l’anno, con temperature dell’acqua che non scendono mai al di sotto dei 22 gradi e quelle atmosferiche che si aggirano intorno ai 28/-30 gradi grazie all’aliseo che soffia costante. Da dicembre a marzo, infatti, nelle isole di Sal e Boa Vista si svolgono i campionati di Kite Surf. È presente un mare intatto ricco di pesce, da febbraio a maggio, che regala la vista delle megattere, che transitano spesso vicino alla Costa. Si tratta, inoltre, del secondo posto sull’Atlantico per la deposizione delle tartarughe Caretta-caretta. Nel Paese la pandemia sembra quasi non essere arrivata e la situazione vaccinale è piuttosto buona. Nonostante ciò dall’Italia non si può ancora viaggiare per turismo, ma si spera che la situazione possa normalizzarsi per questa estate.
Capo Verde può rappresentare per le sue caratteristiche una scelta molto interessante dal punto di vista dell’investimento e anche da quello lavorativo, a patto di conoscere le proprie esigenze, il posto, i vantaggi e gli svantaggi presenti.
Il menu che verrà proposto, servizio incluso, è al costo di 29 euro.
Per prenotazioni e informazioni ASD Madonna del Pilone- L’Osteria 3317293939/ 0118999205
La bocciofila Madonna del Pilone, nata nel 1922, aveva originariamente sede in corso Casale e nel ’46 si trasferì in quella attuale. Sui campi di corso Michelotti 102/A si sono misurati, nel corso dei decenni, campioni e star di bocce, compreso il grande Pinin Corno. Oggi la ASD Madonna del Pilone è sinonimo di sport, cultura, eventi, attività per famiglie e ristorazione, di cui l’Osteria rappresenta un fondamentale punto di riferimento non soltanto per il quartiere circostante.
Il 2022 ne costituisce l’anno del centenario e si prevedono festeggiamenti e novità.

Mara Martellotta

Siccità, la situazione a Torino e nelle province piemontesi

L’assessore all’Ambiente Marnati: “Abbiamo condiviso le nuove linee guida adottate dalla Giunta. Oggi più che mai è fondamentale la tempestività nell’adozione di provvedimenti”

Incontro, da remoto,  con le Province piemontesi per fare il punto sullo stato della siccità, sulla scorta dei dati elaborati da Arpa. Dati dai quali emerge che lo scorso mese di gennaio è stato il quinto più secco degli ultimi 65 anni, che si sono persi oltre 1000 milioni di metri cubi di acqua provenienti dalla neve (oggi siamo a 620 milioni di metri cubi contro una media di circa 1600 Milioni di metri cubi) e che, all’orizzonte, non si intravedono precipitazioni significative o comunque tali da poter parzialmente risolvere il problema.

“I dati più allarmanti – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – arrivano dal fiume Sesia, che mostra quasi l’80% in meno di acqua, dal Tanaro, con il 65% in meno. La portata del Po è quasi dimezzata e il lago Maggiore invasa solo 35% della capacità massima teorica. Accanto a ciò vi sono anche situazioni, sporadiche e confinate nelle aree montane e collinari, in cui preoccupa l’uso di acqua per scopi potabili e, se questa situazione dovesse perdurare, a rischio anche l’approvvigionamento di acqua per uso agricolo”.

Il momento di incontro con le Province è stato anche l’occasione per condividere le nuove linee guida adottate dalla giunta a dicembre scorso.

“Linee che – spiega l’assessore Marnati – in particolare hanno lo scopo di fornire indicazioni a tutti gli attori rispetto agli accorgimenti da mettere in pratica, ciascuno per la propria competenza, in modo progressivo rispetto all’eventuale aggravarsi della situazione nel corso degli eventi critici di scarsità e siccità, per garantire in prima battuta l’erogazione di acqua potabile per la cittadinanza. Ma anche di prevenire fenomeni estremi, attraverso una gestione razionale della risorsa sin dalle prime avvisaglie di scarsità. Oggi più che mai è fondamentale la tempestività nell’adozione di provvedimenti”.

“Si è inoltre affrontato il problema della responsabilizzazione all’uso dell’acqua in tutti i settori di utilizzo – aggiunge l’assessore – Tutti gli enti preposti al controllo alzeranno il livello di attenzione in modo tale da prevenire atteggiamenti indiscriminati che in questo momento di scarsità si rivelerebbero particolarmente dannosi anche per la collettività. Rinnoviamo infine l’appello a tutti i cittadini piemontesi per un uso consapevole e attento della risorsa acqua, per prevenirne lo spreco”.

Prossimo appuntamento il 15 febbraio quando si terrà l’incontro con tutte le regioni del nord e dove “l’osservatorio stabilirà lo stato reale della gravità della situazione”.

Visita al Cim di Torino del Ministro dell’Economia emiratino

Il presidente della Regione Cirio e l’assessore Ricca: «L’Expo di Dubai sarà l’occasione per far crescere l’appeal di un export che – tra agroalimentare, tessile e meccatronica – vale già oggi per il nostro territorio oltre 180 milioni di euro»

 

Sinergie e collaborazioni commerciali in crescita tra il Piemonte e gli Emirati Arabi Uniti: una delegazione guidata dal Ministro dell’Economia Abdoullah Bin Touq AlMarri è stata accolta nelle scorse ore a Torino dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca.

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Presenti anche rappresentanti di istituzioni e aziende e del Consiglio degli Investitori emiratini che, sotto la Mole, presso il Competence Industry Manufacturing 4.0, hanno incontrato con la Regione Piemonte anche gli stakeholder pubblici e privati del sistema economico, produttivo e della ricerca, Unioncamere e Confindustria Piemonte, Unione Industriale e Camera di commercio di Torino, Università Politecnico di Torino.

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L’incontro, coordinato dall’ICE-Agenzia in collaborazione con Ceipiemonte e il CIM 4.0, è stata una delle tappe più significative della visita sul territorio italiano della delegazione emiratina, che ha visto incontri anche a Milano e Roma.

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In particolare, la tappa torinese è stata l’occasione per presentare agli ospiti le eccellenze della filiera regionale della meccatronica e della robotica, sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della attività di Ricerca&Sviluppo. Proprio l’ambasciata emiratina aveva indicato ad ICE, nelle scorse settimane, l’interesse per questo specifico settore.  

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Dopo una visita esperienziale alla Linea Pilota dedicata alla Manifattura Digitale allestita presso il CIM 4.0, i Rettori del Politecnico e dell’Università di Torino, insieme a rappresentanti del CIM e del MESAP (il Polo d’Innovazione dedicato alla Meccatronica) e ad alcuni dei principali player industriali presenti in Piemonte (Prima Industrie, Spea, Thales Alenia Space) hanno presentato le opportunità e le competenze del territorio.

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La visita cade in un momento di intensi rapporti tra il Piemonte e gli Emirati Arabi, anche per la contemporaneità con l’Expo di Dubai che, dal 27 febbraio al 4 marzovedrà il culmine della partecipazione del Piemonte con intere giornate di eventi dedicati alla promozione turistica, sportiva e imprenditoriale del territorio.

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«L’Expo di Dubai – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca – sarà l’occasione per far crescere l’appeal di un export che, tra agroalimentare, tessile e meccatronica, vale già oggi per il nostro territorio oltre 180 milioni di euro».

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Il buono stato delle relazioni economiche tra i due territori è testimoniato dalla significativa crescita, pari al 25%, che le esportazioni piemontesi hanno avuto verso gli Emirati Arabi Uniti nei primi 9 mesi del 2021 rispetto all’analogo periodo del 2020, attestandosi a 182,8 milioni di euro.
Tra i settori principali delle esportazioni piemontesi, quello agroalimentare (42,3 milioni di euro), macchinari e apparecchiature (36,7 milioni di euro) e prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (28,2 milioni di euro).
10,2 milioni di euro invece, nei primi 9 mesi del 2021, il valore delle importazioni piemontesi dagli Emirati Arabi Uniti, di cui 2,7 milioni per macchinari e apparecchiature, 2 milioni di euro per prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori e circa 1,7 milioni per sostanze e prodotti chimici.

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Già mesi scorsi, nell’ambito delle attività di internazionalizzazione promosse dalla Regione Piemonte, una delegazione regionale composta anche da 10 PMI del settore, ha partecipato all’International Astronautical Congress – IAC, tradizionale appuntamento itinerante per la comunità spaziale internazionale, tenutosi a Dubai in autunno, mentre è di pochi giorni fa la partecipazione di 9 aziende ad Arab Health, la fiera di riferimento del settore Salute&Benessere per l’area del Golfo.

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Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, gli “Animali” secondo McCurry

“Steve McCurry. Animals”

Fino al primo maggio 2022

Uomini e animali, compagni di viaggio e di vita. In ogni tempo e luogo. Nel bene e nel male. O solo animali (ma dietro c’è sempre la presenza, ostile o rassicurante, dell’uomo), come nel caso dei cammelli che attraversano senza meta precisa, incerti e spauriti, i  pozzi di petrolio in fiamme o degli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio: suggestive terribili immagini diventate iconiche e scattate nel ’91 da Steve McCurry durante una missione nell’area del Golfo, specchio del disastroso impatto ambientale e  faunistico nei luoghi del primo conflitto che oppose l’Iraq ad una coalizione ONU guidata dagli USA, ai fini di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait. Un reportage che farà vincere al fotoreporter di Phlidelphia (oltre trent’anni di attività, classe ’50) il prestigioso “World Press Photo”, assegnatogli da  una giuria molto speciale, la “Children Jury” composta da bambini di tutte le nazionalità. Siamo nel 1991. E proprio allora prende idea e corpo il progetto “Animals”, diventato (dopo anni di appassionato lavoro peregrinando dall’Africa all’India, dall’Afghanistan agli States, dal Kuwait al Pakistan) mostra di intensa, a volte drammatica poeticità, e arrivata oggi per la prima volta in Piemonte, ospite delle antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Prodotta con la consueta minuzia di eventi e saggezza espositiva da “Next Exhibition”, in collaborazione con “SUDEST 57”, l’Assocciazione culturale “Dreams” e la curatela di Biba Giacchetti, la rassegna raccoglie sessanta emozionanti scatti (“opere d’arte indimenticabili”) che raccontano al pubblico le mille sfaccettature di una vita quotidiana dove uomo e animale appaiono indissolubilmente legati da comuni destini e da rapporti di empatia e di amore che toccano davvero a fondo occhi e anima. Negli scatti, un’ampia coralità di immagini realizzate da McCurry – nominato in Francia “Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere” e palmarés d’eccezione, inclusa la “Robert Capa Gold Maedail”, il Premio della “National Press Photographers” e per quattro volte il primo premio della “World Press Photo” – in tutti i sei continenti del Pianeta, ponendo sempre al centro dell’obiettivo storie e narrazioni legate alle categorie degli ultimi e dei più fragili, con un’attenzione particolare ai bambini, alle “condizioni dei civili nelle aree di conflitto, documentando le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali”. Quanto mai ampia e decisamente varia la panoramica di opere selezionate per la mostra che prende avvio da un toccante spunto di riflessione con la ricostruzione del fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai, attraverso l’innovativo sistema di proiezioni multimediali realizzati con il sistema “Remix 4.0”.

In parete troviamo immagini tecnicamente perfette nella scelta del momento (che non poteva essere che quello per rivelarsi geniale) e nell’uso insuperabile del colore; immagini che raccontano di piena condivisione d’affetti fra uomo e animale o di bestie sfruttate, d’allevamento o da lavoro – come unica risorsa alla miseria e alla sopravvivenza – animali domestici, di compagnia o esotici colti in situazioni anche bizzarre (e  per questo ancor più intriganti) per il nostro mondo e le nostre abitudini da mondo occidentale. Con loro troviamo spesso ad interagire bambini, come il ragazzino indiano dal viso stupito e anche un po’ corrucciato che porta al collo come niente fosse uno sgusciante serpentello o come quello thailandese rannicchiato pensieroso o triste fra i larghi bracci di un albero e consolato dal giovane elefantino. All’apparenza più aggressivo e meno conciliante il mega-biscione dall’aria nient’ affatto socievole, sfoggiato sul petto nudo di un appariscente giovanottone  colto fra gli scomparti poco affollati (e ci credo bene!) di un centro  commerciale di Los Angeles. La mostra  “ci invita a riflettere – scrive la curatrice Biba Giacchetti – sul fatto che non siamo soli in questo mondo, in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta”.  E durante il percorso numerosi approfondimenti sono volti proprio a sensibilizzare il pubblico sulle tematiche della salvaguardia del nostro pianeta e sull’ecosostenibilità. Nella sala didattica verranno realizzati anche seminari e workshop, con il coinvolgimento di diverse fasce d’età.

Gianni Milani

“Steve McCurry. Animals”

Palazzina di caccia di Stupinigi, piazza Principe Amedeo 7, Nichelino (To); tel. 375/5475033 o www.mostramccurry.com

Fino al primo maggio 2022

Orari: mart. ven. 10/17,30 – sab. dom. 10/18,30

Nelle foto

–         “Al Ahmadi”, Kuwait, 1991. Photo Credit Steve McCurry

–         “Gujarat”, India, 2009, Photo Credit Steve McCurry

–         “Chiang Mai”, Thailand, 2010, Photo Credit Steve McCurry

–         “Los Angeles, USA, 1991, Photo Credit Steve McCurry