Un ragazzo di 16 anni è morto precipitando dal balcone di un condominio di strada Torino a Moncalieri. I carabinieri gli hanno trovato nelle tasche una lettera per il padre con le motivazioni del drammatico gesto. Il giovane frequentava un istituto superiore cittadino.
A Pralormo seminario di ricerca persone scomparse
Partecipano anche “Bobo” cane boxer cieco e Imai cane boxer recuperata da una discarica in Sardegna, entrambi adozioni di Vassilia Sacco (Associazione Casa di Axel)
Da sabato 21 fino a domenica 22 maggio 2022 a Pralormo (Torino) nello splendido luogo del Lago della Spina si tiene il K9 MANTRAILING EVOLUTION II, evento di formazione di ricerca persone con l’ausilio di Unità Cinofile organizzato da Mare & Monti Team Cinofilo Genova in collaborazione con l’Associazione Casa di Axel (Ref. Dott.ssa Vassilia Sacco) con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Pralormo, con la presenza di istruttori di fama internazionale del calibro dello svizzero Ivan Schmidt, Dog Trainer Professional e K9 Mantrailing Master Instructor (in prima linea nei famosi casi di scomparsa di Yara Gambirasio e le gemelline Sheep in Svizzera), già operativo per la ricerca di persone scomparse, ausiliario di PG e Consulente tecnico in Svizzera, Italia e Francia con una formazione specialistica di psicologia criminale e investigativa nonché di “missing profiling” presso diversi enti di criminologia e scienze forense sia in Svizzera che in Italia coadiuvato dall’istruttore K9 Master Instructor – Virginia Ancona (Italia).
L’evento formativo in materia di ricerca persone scomparse, della durata di due giorni, (interamente pratico) ha lo scopo di permettere ai partecipanti provenienti da diverse regioni dell’Italia di apprendere maggiori e nuove nozioni sulle tecniche di ricerca persone con l’ausilio di unità cinofile e sull’odorologia biologica forense, praticando con i propri cani.
Come spiega Ivan Schmidt – “è molto importante alzare l’asticella della qualità formativa, anche alla luce di tanti casi irrisolti o terminati in una tragedia, fornendo ai binomi una forte base di preparazione e una consolidazione in termini di tecniche e tipologie di scenari di scomparsa. L’obiettivo di queste due giornate è quello di permettere ai partecipanti l’accrescimento e il consolidamento della propria formazione nell’ambito della ricerca persone scomparse, soprattutto sulle tecniche di lettura del cane. A prova che il limite del cane siamo noi, parteciperanno anche “Boboshu” un boxer cieco di 8 mesi e “Imai” un cane boxer di due anni recuperata da una discarica in Sardegna – entrambi adozioni di Vassilia Sacco.”
Social housing nel parco del Meisino
Cascina Filanda: un progetto aperto alla comunità
La residenza temporanea è frutto della rigenerazione di un edificio rurale del 700: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall’impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT Social housing e residenza temporanea aperta al territorio: tutto questo, e molto altro ancora, è Cascina Filanda, il nuovo modo di abitare al Parco del Meisino di Torino frutto di un intervento di rigenerazione di un antico edificio rurale del Settecento: un progetto promosso dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino e realizzato dall’impresa sociale CoAbitare con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
La struttura, inaugurata ufficialmente questa mattina, è dotata di 30 unità abitative completamente arredate, gradevoli, accoglienti, dotate di ogni comfort e alimentate da fonti di energia rinnovabili: 22 sono dedicate all’accoglienza di persone in difficoltà abitativa, 7 a city user e 1 al portiere sociale, con spazi progettati per essere vivibili, accessibili e comodi a ogni tipo di esigenza in modo da far sentire gli ospiti davvero a casa. La contemporanea presenza di persone con storie ed esperienze molto diverse, insieme alla possibilità di vivere a contatto con la natura e di condividere diversi momenti della giornata nelle aree comuni e nell’ampio cortile, permette inoltre di entrare a far parte di una vera e propria “comunità che si aiuta”.
Ad arricchire ulteriormente il contesto si aggiunge la possibilità di immergersi in un’atmosfera lontana dal caos cittadino ma a due passi dai servizi della città e dagli itinerari urbani e naturalistici offerti dall’immenso patrimonio architettonico e paesaggistico di Torino e della sua collina. Cascina Filanda vuole essere una residenza temporanea ma anche un punto di riferimento per il territorio e le sue realtà dove gli eventi culturali, le performance artistiche e le cene comunitarie diventano occasione di incontro e di relazionalità; la struttura è in classe energetica A, sinonimo dell’attenzione posta dall’intervento di ristrutturazione all’impatto ambientale.
Cascina Filanda offre ai suoi ospiti anche ulteriori tipologie di servizi, studiati per rendere il soggiorno ancora più confortevole: un’area living per incontrarsi, leggere e studiare, una lavanderia a gettoni, il deposito bagagli e un ampio giardino in fase di coprogettazione con gli abitanti per il suo allestimento. Le tariffe del social housing sono calmierate e quelle della parte residence molto competitive rispetto al mercato.
Weekend bollente a 35 gradi
A Torino e in Piemonte il weekend del 21 e 22 maggio sarà ricordato come uno dei più caldi degli ultimi trent’anni in periodo primaverile. Arpa Agenzia regionale per la protezione ambientale prevede che nelle pianure le massime raggiungeranno i 33-35 gradi e lo zero termico salirà oltre quota 4.000. Nessuna pioggia in vista. La siccità torna a preoccupare.
Barone Canavese, apre il castello
BARONE CANAVESE – In occasione della XII Edizione della Giornata Nazionale ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), domenica 22 maggio per l’intera giornata sarà possibile visitare il Castello di Barone Canavese. “Il Castello essendo privato ed abitato soprattutto d’estate – afferma il Sindaco Alessio Bertinato – non viene aperto frequentemente. Domenica sarà possibile visitare l’importante edificio posto su un’altura e progettato dall’architetto Costanzo Michela. Per questa iniziativa – prosegue il primo cittadino- i Baronesi sono felici di poter e far visitare il “proprio” castello ai visitatori che arriveranno dalle diverse zone della regione e non solo. Inoltre, il Comune ha predisposto un parcheggio con relativa segnaletica per facilitare l’ingresso in paese dei turisti”. Si è di fronte ad una struttura di arte barocca, particolare nel suo genere perchè rimasto incompiuto e conferisce allo stesso un fascino particolare.
Approvato il bilancio del Caat
Viva soddisfazione espressa dal Presidente Marco Lazzarino
In data 18 maggio si è tenuta l’Assemblea dei Soci CAAT, nel corso della quale è stato approvato il bilancio 2021, che si è chiuso con un risultato ante imposte positivo per Euro 234 935, 00.
Si aspettava ingegner Marco Lazzarino (Presidente del CAAT) un simile risultato?
“Ho espresso la mia viva soddisfazione per il raggiungimento di questo risultato pur in un contesto ancora molto difficile, che ha visto, accanto e oltre al perdurare delle difficoltà legate al Covid, anche i primi segnali di inflazione e di incremento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, dovute allo scatenarsi di questo conflitto russo-ucraino”.
Quali sono alcuni fra gli indicatori economici dai quali si deduce il buono stato di salute della società del CAAT?
“Tra gli indicatori economici principali si possono considerare:
il conto economico della società, che chiude con un utile di bilancio ante imposte in crescita rispetto agli anni precedenti;
il debito residuo con le banche, che si riduce di ulteriori 600 000 Euro e, nel giro di due anni, verrà definitivamente estinto;
la posizione finanziaria netta della società, in continuo miglioramento;
la liquidità si è ulteriormente incrementata, pur in presenza di tutti gli investimenti volti all’ammodernamento del centro e all’erogazione di nuovi servizi per l’utenza, in coerenza con quanto previsto al piano industriale 2018-2022”.
A questi si aggiungono anche alcuni aspetti di carattere qualitativo che hanno contraddistinto l’esercizio 2021. Quali sono ?
“Si tratta della redazione del primo bilancio sociale in collaborazione con l’Università di Torino. La redazione di questo bilancio ha permesso di evidenziare le ricadute positive del CAAT sul territorio di riferimento, calcolandone il valore stesso. Un secondo aspetto è stato rappresentato dal recupero di oltre 600 tonnellate di derrate alimentari, destinate ad associazioni di volontariato del territorio. Mi preme anche sottolineare l’ammodernamento degli impianti idraulici e elettrici del centro, con conseguenti benefici in termini economici e ambientali, oltre all’avvio della realizzazione di un nuovo centro ingressi, con smaterializzazione delle tessere di ingresso, digitalizzazione e passaggio su cloud, con accesso al centro tramite riconoscimento automatico delle targhe dei veicoli.
Altri aspetti sicuramente positivi sono stati l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto misto, l’ottenimento della certificazione ISO 14 000, e un’attività di contrasto al fenomeno del lavoro irregolare, mediante una rafforzata collaborazione con l’Ordine nazionale dei Consulenti del Lavoro, oltre all’avvio di un percorso di asseverazione per le cooperative che svolgono la loro attività all’interno del CAAT”.
Il Presidente Marco Lazzarino ha anche ringraziato il Direttore Generale e tutti i collaboratori del CAAT, che hanno consentito di ottenere questi risultati e di realizzare quanto previsto nel piano industriale attualmente in essere.
Mara Martellotta
CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60
Prendete una garage rock band americana anni ‘60 con “management autogestito”, aggiungeteci un’etichetta autoprodotta con denominazione “ad hoc” e vita brevissima, in più metteteci un “modus operandi” di piccolo cabotaggio nella distribuzione del singolo 45 giri (amici, ambito di high school, cerchia di conoscenti non ampia)…. Poi magari, come se non bastasse, qualche spiacevole inconveniente nei locali in cui venivano tenute in deposito le copie delle incisioni (es. ambienti allagati, “basements” compromessi da eventi avversi più o meno dolosi). Mescolate il tutto e molto probabilmente ne uscirà un oggetto da collezione raro, ambitissimo da cultori ed appassionati, che con una certa facilità potrebbe raggiungere sul mercato di settore valutazioni imponenti, in certi casi perfino a 3 zeri… Nella seconda metà della presente sezione spuntano alcuni esempi di “potenziali candidati” al raggiungimento di cifre interessanti in un futuro non lontano…
– Kempy and The Guardians “Love For A Price / Never” (Lucky Sounds LS-1006);
– The Mersey Men “Take A Heart / Hey Little One” (Wild Woods WW-2002);
– Euphoria “Hungry Women / No Me Tomorrow” (Mainstream Records 655);
– The Left Banke “Pretty Ballerina / Lazy Day” (Smash Records S-2074);
– [The] Canoise [CanOY] “Something I Could Do / Born In Chicago” (IGL Records 45-120);
– The Judges “The Judge And Jury / Come On – Come On” (Shurfine 018; No. 417);
– The Fantastic Zoo “Midnight Snack / This Calls For A Celebration” (Double Shot Records 105);
– [The] Wild Thing “Weird Hot Nights (Suffer Baby) / Don’t Fool With My Girl” (SPQR 1003);
– The Bassetts “A Little Love From You / So Bad” (Mercury 72624);
– [The] Brymers “I Want To Tell You / Sacrifice” (Diplomacy Records DIP 45-350; No. 30);
– The Missing Lynx “Behind Locked Doors / (You Don’t Love Me) Anymore” (DynoVoice Records 227);
– The Hard Times “(Old Wine) New Bottles / I Can’t Wait Till Friday Comes” (Gray Ant G-107; 626V-7477);
– The Huns “Destination Lonely / Winning Ticket” (Rock N’ Jazz Records [red label] SS-8668-01; S-4923-R);
– The Olivers “I Saw What You Did / Beaker Street” (Phalanx 1023);
– The Undecided? “Make Her Cry / I Never Forgot Her” (Dearborn D-542);
– The Rogues “You Better Look Now / Train Kept A-Rolling” (Audition Recording 6110);
– The English Setters “Someday You’ll See / It Shouldn’t Happen To A Dog” (Glad-Hamp Records Inc. GH 2033);
– The Smacks “Nobody Else Is Gonna Do / Reckless Ways” (Alear Records A-116; 655A-7353);
– The Lost Souls “Lost Love / My Girl” (Leopard LS-100);
– The Why Four “Not Fade Away / Hard Life” (Rampro Records R-118);
– Danny and The Other Guys “(You Been Givin’ Me) Hard Times / Five For Fourteen Fifty” (CP Records CP 101);
– String and The Beans “Come Back To Me / When I Get That Feeling” (Fat City Records 6130);
– The Bare Facts “Instant Happiness / There Won’t Be A Next Time” (Harvest Records H-727);
– The G’s “’Cause She’s My Girl / There’s A Time” (Young Generations Records YG-108);
– Dave and The Detomics “Soft White Gloves / Why Can’t I” (Van Recording V-04266).
(…to be continued…)
Gian Marchisio
In piazza i giovani sognano la nuova Europa
Gli imballaggi diventano green
Industria. Gli imballaggi diventano green. Il settore piemontese del packaging punta sull’innovazione e sulla sostenibilità per fare fronte alla necessità delle nuove lavorazioni che hanno come protagonisti nuovi materiali, ecocompatibili. Il comparto del confezionamento e imballaggio è una realtà che conta oltre 70 aziende, 2.800 addetti e un fatturato da 462 milioni di euro (l’11,5% delle aziende italiane del settore). Asti e Novara le province leader, spiega il Rapporto del Sole 24 Ore dedicato ai territori del Nord Ovest
RACCONTO PER IMMAGINI DELLO STRETTO LEGAME TRA IL CAPOLUOGO PIEMONTESE E IL MONDO DELLE SETTE NOTE PROPOSTO IN UNA MOSTRA ALLESTITA ALL’ARCHIVIO STORICO DELLA CITTÀ DI TORINO.
LA SI POTRÀ VISITARE DAL 9 MAGGIO AL 30 SETTEMBRE.
*APERTURA STRAORDINARIA SABATO 14 MAGGIO, NELLA GIORNATA CONCLUSIVA DELL’EUROVISION SONG CONTEST*
È il 1935 quando Louis Armstrong tiene un favoloso concerto al teatro Chiarella di Torino che, appena sette anni più tardi, sarà completamente distrutto dai bombardamenti Alleati. La mostra “Una città per cantare” parte idealmente dalle immagini di quel concerto e dai teatri devastati in una Torino ferita dalle bombe. L’esposizione, realizzata dall’Archivio Storico civico, è parte degli eventi culturali organizzati dalla Città di Torino in occasione del’Eurovision Song Contest 2022.
La mostra ripercorre le tappe storiche che hanno accompagnato Torino nel ritorno alla normalità nel periodo post bellico e procede oltre, raccontando la nascita e l’evoluzione di alcuni processi politici e sociali dai primi del Novecento a oggi, filtrati attraverso la lente d’ingrandimento degli spettacoli musicali, perché la musica, come la libertà, è partecipazione, per dirla alla Giorgio Gaber.
Dalla guerra agli anni del boom economico, dalle rivoluzioni del Sessantotto sino ai giorni nostri, la musica è sempre presente e accompagna, a volte trasforma, il corso della storia.
Il titolo della mostra, preso a prestito dall’omonima canzone scritta da Lucio Dalla per Ron, è emblematico: Torino è la patria italiana del jazz, dal capoluogo piemontese partivano o si concludevano le grandi tournée delle star del rock, del pop e dei grandi cantautori, qui sono nati artisti che hanno dato lustro alla musica italiana nel mondo.
Nel 1979 (come scrive lo stesso Ron nella prefazione del catalogo pubblicato a corredo della mostra) lo Stadio Comunale ha ospitato, nel mezzo degli anni di piombo, il primo mega-evento musicale italiano: la tappa del tour Banana Republic, da cui la musica dal vivo è ripartita dopo gli anni bui segnati dalle molotov lanciate sui palchi degli artisti.
La musica è una delle principali forme d’arte, il suo ascolto ci appassiona, ma non è solo suono: gli spettacoli la rendono viva, così come le fotografie artistiche di Dario Lanzardo, in gran parte inedite e presenti in mostra in un’ampia sezione, che con la loro poesia donano ulteriori emozioni.
Dai primi del Novecento a oggi circa quattrocento immagini, articoli, manifesti e documenti testimoniano così l’evolversi della società attraverso la lente d’ingrandimento dei concerti che hanno avuto luogo nella nostra città.
La mostra allestita all’Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaroux, 32) potrà essere visitata dal 9 maggio al 30 settembre (dal lunedì al venerdì 8.30-16.30). Apertura straordinaria sabato 14 maggio, dalle ore 11 alle 19.
Altre informazioni sul web all’indirizzo www.comune.torino.it/archiviostorico