ilTorinese

Intestati 156 veicoli a una sola persona: 85mila euro di multa

E’ stato l’ennesimo veicolo (quattro nel giro di pochi mesi) abbandonato in sosta, privo di assicurazione e intestato alla stessa persona, a far scattare una serie di accertamenti sulla persona da parte del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale.

 

L’uomo, un cinquantunenne di nazionalità nigeriana, è risultato intestatario di 156 veicoli, alcuni dei quali coinvolti in sinistri stradali con successiva fuga del conducente e abbandono del veicolo sul posto, privo di assicurazione.

Il nigeriano era titolare di una società di compravendita, ormai cessata, con sede legale presso la propria residenza e come luogo di esercizio un indirizzo dove attualmente si trova un negozio di alimentari.

Le indagini hanno evidenziato che si trattava di un prestanome che forniva i documenti per l’intestazione di veicoli che, di fatto, venivano utilizzati da persone prive di patente, assicurazione e qualsiasi altro documento, ragione per cui molte delle auto in questione sono state ritrovate abbandonate in strada a seguito di un sinistro.

L’uomo è stato sanzionato per intestazione fittizia di ognuno dei 156 veicoli di cui risulta ancora proprietario, per un totale di quasi 85.000 euro (543 euro per ogni veicolo).

 

Gli agenti hanno provveduto a inoltrare la segnalazione al Pubblico Registro Automobilistico per la radiazione dalla circolazione dei veicoli.

Energia, Ruffino (CI): E’ rivoluzione, c’è bisogno di piano sul lungo periodo

“Sono contenta che Draghi abbia annunciato un intervento per calmierare il caro energia. Il punto è che pare proprio che la rivoluzione energetica non sarà un pranzo di gala e soprattutto che l’attuale aumento esorbitante del gas non sia poi così temporaneo”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino, in una nota.
“E’ chiaro che in un contesto del genere- aggiunge- dove gli Usa hanno raggiunto l’indipendenza energetica e l’Asia non ha di questi problemi, l’Europa si trova come al solito a dover scegliere se il suo futuro avrà un’orizzonte coeso o 27 visioni diverse. Poi c’è l’Italia che è il maggior beneficiario del Pnrr ma che rischia in questa crisi di bruciare e vanificare importanti risorse che servono a rilanciare il Paese”.
Ruffino auspica quindi “che il Governo metta in atto una seria riflessione su quello che deve essere il piano energetico da qui ai prossimi 30-40 anni al di là di semplici provvedimenti tampone in attesa che questa crisi che tanto temporanea non sembra, finisca”.

Ruzzola (Fi): “La Regione torna a investire sulla sanità di prossimità”

“Esprimo la mia personale soddisfazione per l’approvazione del piano delle strutture sanitarie di prossimità da parte della Giunta regionale. Dopo anni finalmente la Regione torna ad investire in modo deciso sulla sanità territoriale andando ad operare una maggiore diffusione dei presidi sanitari in tutto il territorio regionale. In particolare sono stati individuate 91 Case di comunità, 29 Ospedali di comunità e 43 Centrali operative territoriali, per un investimento complessivo di 214 milioni di euro, tra Pnrr e altri fondi. A ciò va aggiunta l’approvazione del programma di investimenti per l’ammodernamento del parco tecnologico delle strutture sanitarie finanziato dal Pnrr per 78 milioni di euro e il programma di adeguamento sismico delle strutture ospedaliere finanziato con risorse del Pnrr e del Fondo complementare per 138 milioni di euro. L’investimento complessivo raggiunge l’importante cifra di 430milioni di euro”. Ad annunciarlo il capogruppo di Forza Italia in. Regione Piemonte Paolo Ruzzola.”Si tratta di una straordinaria inversione di tendenza dopo anni nei quali si chiudevano nosocomi e presidi ospedalieri. I Comuni che verranno interessati da investimenti sugli ospedali di Comunità saranno in provincia di Torino Carignano, Castellamonte, Giaveno, Ivrea, Nichelino, Pomaretto, Torre Pellice e  Venaria; mentre a Torino tra gli altri l’Ospedale Valdese, l’Amedeo di Savoia.  Per quanto riguarda invece le Case di Comunità i Comuni coinvolti in Provincia di Torino saranno Alpignano, Avigliana, Cavour, Collegno, Grugliasco, Orbassano, Oulx, Rivoli, Susa, Torre Pellicce, Vigone. Al di fuori del piano, verranno anche riservati mille metri quadrati per una  Casa di comunità anche all’interno del Maria Adelaide di Torino, come richiesto a più riprese dai residenti del quartiere. Ciò avviene anche grazie ai fondi del Pnrr ma è un segnale importante che laddove mancavano i fondi la Regione amministrata dal centrodestra sia riuscita a reperirli in proprio: e grazie a questo lavoro si è riusciti ad includere anche 9 Case di comunità e 2 Ospedali di comunità rimasti inizialmente esclusi dal Pnrr. Il Piemonte si muove, mettendo al centro i pazienti e i territori”. Conclude Ruzzola.

Alcotra, sei progetti tra Italia e Francia

Sono sei i progetti con un capofila piemontese approvati nell’ambito del progetto Alcotra, per il territorio alpino tra la Francia e l’Italia.

 

Dal 1990, il programma “Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera” ha finanziato quasi 600 progetti per circa 550 milioni di euro di sovvenzioni comunitarie. Alcotra punta a migliorare la qualità di vita delle popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei territori e dei sistemi economici e sociali transfrontalieri attraverso una cooperazione che coinvolge economia, ambiente e servizi ai cittadini. Le tematiche affrontate sono l’innovazione applicata, l’ambiente sicuro, l’attrattività del territorio, l’inclusione sociale e la cittadinanza europea. Beneficiari del progetto sono Amministrazioni pubbliche, piccole e medie imprese, enti di formazione, università e centri di ricerca, associazioni, parchi, camere di commercio, centri di innovazione e cluster di imprese.

Nella riunione svoltasi il 18 gennaio a Torino nella suggestiva cornice del Museo del Risorgimento, il Comitato di Sorveglianza Alcotra è stato presieduto dal vice presidente della Giunta regionale del Piemonte, Fabio Carosso. La riunione ha rappresentato un momento di particolare importanza, segnando la conclusione del Programma 2014-2020, con la selezione dei progetti presentati sull’ultimo bando, ed il via libera alla proposta di Programma 2021-2027, che sarà trasmesso alla Commissione europea per la decisione. L’approvazione della versione finale del nuovo Programma Alcotra relativo al periodo 2021-2027, da sottoporre al vaglio della Commissione europea, è il frutto dell’intenso lavoro che le Amministrazioni partner hanno portato avanti negli ultimi mesi, condividendo gli obiettivi di un’Europa più intelligente, più verde, più sociale e più vicina ai cittadini.  La prosecuzione del programma per il periodo 2021-2027 garantirà nuove importanti risorse per i territori frontalieri per un totale di circa 228 milioni di euro.

La strategia di fine programma per il periodo 2014-2020 ha invece consentito di selezionare i migliori progetti presentati sui bandi “Rilancio” e “Ponte”, destinati i primi al rilancio dell’economia dei territori transfrontalieri colpiti dalla pandemia ed anche dalla tempesta Alex dell’ottobre 2020, gli altri alla prosecuzione ed integrazione di progetti già realizzati in precedenza.

Con le risorse residue è stato possibile finanziare 17 progetti dislocati sull’intero territorio di frontiera, per un totale di circa 19 milioni di euro. In particolare, 11 progetti approvati interessano direttamente il territorio del Piemonte e mirano a sostenere attività legate ad un vasto ventaglio di settori, tra cui il turismo sostenibile, la transizione ecologica, la cultura ed il recupero delle aree fortemente colpite dai grandi eventi climatici del 2020.

Questi i sei progetti guidati da un capofila piemontese, con i seguenti obiettivi:

* la valorizzazione del territorio attraverso l’arte contemporanea (progetto “Prospettive”), con capofila l’Ente Turismo Alba Langhe Roero e due partner, per un totale di un milione e 495 mila euro (di cui un milione e 270 mila finanziati tramite Fesr);

*la promozione dell’offerta enoturistica (progetto “Vi.A Tour”), con capofila la Città Metropolitana di Torino, con capofila la Città Metropolitana di Torino e 5 partner, per un totale del progetto di 509 mila euro (di cui 433 mila finanziati tramite Fesr);

*la fruizione turistica delle stazioni lungo la linea ferroviaria Cuneo-Nizza (progetto “Vermenagna-Roya II”), con capofila il Comune di Borgo San Dalmazzo ed 11 partner, per un totale del progetto di un milione e 236 mila euro (di cui 1 milione e 51 mila finanziati tramite Fesr);

* la sensibilizzazione sul tema del rapporto tra biodiversità e nutrizione (progetto “Biodiversità stellata”), con capofila il Comune di Alba e 4 partner, per un totale del progetto di 430 mila euro (di cui 365 mila finanziati tramite Fesr);

* lo sviluppo di un modello di gestione dei servizi di igiene urbana innovativo e sostenibile (progetto “In.Te.Se.Plus”), con capofila il Consorzio Servizi Ecologia Ambiente di Saluzzo e 4 partner, per un totale del progetto di 999 mila euro (di cui 849 mila finanziati tramite Fesr);

* la realizzazione di un festival di letteratura, filosofia e arti (progetto “Vis-à-Vis”), con capofila la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino ed un partner, per un totale del progetto di 260 mila euro (di cui 221 mila finanziati tramite Fesr).

Dei rimanenti cinque finanziamenti approvati, due hanno come obiettivo l’attrattività del territorio tramite il patrimonio naturale e culturale (il progetto “Amb.Enis”, con partner l’Unione Montana Alta Valle Susa ed il Comune di Giaglione ed il progetto “Recovalx”, con partner l’Ente di Gestione delle aree protette delle Alpi marittime ed il Parco Fluviale Gesso e Stura – Ente gestore Comune di Cuneo). Gli altri tre hanno come obiettivi l’inclusione sociale e la cittadinanza europea (progetto “Dac, Developing Active Citizen”, con partner il Gal Valle del Canavese ed il Gal Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone); l’innovazione applicata (progetto “Antes”, con partner Le Terre dei Savoia, Unito, Centro di sperimentazione e assistenza agricola) e l’ambiente sicuro (progetto “Rita”, con partner il Politecnico di Torino ed il Consiglio nazionale delle ricerche per la protezione idrogeologica).

«In questa fase delicata, che si inserisce tra la chiusura della stagione 2014-2020 e l’inizio della nuova programmazione 2021-2027 – ha spiegato Fabio Carosso, vice presidente della Regione Piemonte -, l’armonia in seno al Comitato e la disponibilità al confronto dei suoi membri hanno contribuito a trovare una buona sintesi per il finanziamento dei progetti e gettato solide basi per un proficuo lavoro sulla futura programmazione».

La vera storia di Sanremo

Vi racconto la vera storia del Festival 2022 partendo dall’origine dei tempi…

Nel Paradiso terrestre Dio si sentiva solo. Un giorno disse: “Creo l’universo”.

Detto, fatto; schioccò le dita e disse: “Fiat lux!” e subito apparve una fiammante Fiat 500. Resosi conto dell’errore, la buttò via e creò le stelle.

Che spettacolo!

Così bello che iniziò subito a cantare: Sull’Arno DARGEN si specchia il firmamen…”

Passò poi agli animali, iniziando da un MAHMOOD (antenato degli elefanti) e da una anaconda (antenata di ANA MENA), che viveva attorcigliata a un ramo di LAURO.

Poi disse: “Ora tocca al genere YUMAN”. Modellò due sagome di fango, un uomo ed una donna, per alitar loro sul viso e portarli alla vita. Ma purtroppo nell’avvicinarsi s’inciampò, cadde rovinosamente sulle sagome, mescolandole irrimediabilmente e dando vita a … DRUSILLA, un affascinante mix di genere.

Dopo 9 mesi il nuovo essere diede alla luce (non si sa come, ma a quei tempi poteva accadere di tutto.,..) due gemelli cui diede nome Romolo e Remo, due BRAVI bimbetti che sgambettavano felici nell’Eden. Strano a dirsi, Romolo era BLANCO e Remo era MORO (non si sa come, ma a quei tempi poteva accadere di tutto.,..).

Un giorno, quel discolo di Remo, lanciando un sasso, ruppe il vetro del salotto buono di Dio, che si arrabbiò moltissimo e li fece cacciar via dal Paradiso da SANGIOVANNI.

Remo ne subì un forte choc, soffriva di violente VIBRAZIONI e feroci bruciori di stomaco che lo obbligavano a prendere spesso un AKA 7EVEN..

La mamma (o papà? Chissà?) lo rimproverava spesso per quello che aveva combinato e lui reagiva piangendo: “Ma metti sempre IL DITO NELLA PIAGA, basta!”.

 

 

Il tempo passava…

Un giorno arrivò un ROMANO residente sul lago di NOEMI che faceva un tour elettorale (voleva diventare onorevole per smettere di lavorare), accompagnato dalla sua RAPPRESENTANTE DI LISATA.

Remo, curioso, chiese: “Come si chiama?” e lui rispose: “Elisa!”; e Remo: “Monna?” (perché era molto colto e sapeva tutto di Leonardo da Vinci). Gli promisero il voto in cambio della promessa di una villetta a Sabaudia, ma il fellone, una volta eletto, sparì nel nulla (niente di nuovo sotto il sole…).

Un altro giorno arrivò il principe RANIERI di Monaco, un tipo molto HIGHSNOB, con la moglie EMMA alla testa delle sue TRUPPI ben equipaggiate nelle loro armature di FERRERI. Si fermò a mangiare da loro gustando prelibatezze di ogni tipo, fra cui IRAMA arrosto (piatto tipico siriano), RKOMI con funghi (torta salata nigeriana) e TANANAI affumicato, un costosissimo salame giapponese (prezzo 1.000 euro al chilo più IVA!).

Purtroppo il gruppo, dopo il pranzo luculliano, partì verso la Riviera ligure e, arrivato sul ponte MORANDI, precipitò nel vuoto; di loro non si seppe più nulla.

Affranto, Remo si trasferì in un ridente luogo della costa ligure, dove piantò un FIORELLO che si moltiplicò rapidamente dandoalla costa il nome di Riviera dei fiori.

La gente gridò al miracolo, e alla sua morte lo proclamò subito Santo, intitolando a lui il borgo che così divenne SanRemo.

E ogni anno a febbraio gli abitanti festeggiano la sua memoria, ringraziando Dio di aver loro donato cotanto personaggio, cantando in processione l’inno sacro “AMA DEUS!!!!”.

 

NOTA: Il testo è stato anche inserito su Youtube sotto forma di animazione. Potete godervelo cliccando sul seguente indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=PObf4VINx5s

Gianluigi De Marchi

Be romantic: San Valentino al Turin Palace e a Les Petites Madeleines

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Un menù evocativo dell’amore per la sera del 14 Febbraio ed un week end “in love” per vivere la festa più romantica dell’anno: due proposte per celebrare il sentimento che “move il sole e l’altre stelle”

 

Saranno lo charme della camera più romantica del Turin Palace Hotel, lo splendore della Sala Mollino, fiore all’occhiello della struttura, gli spazi relax della SPA e la proposta gourmet dello chef de Les Petites Madeleines a fare da scenografia alla serata più romantica dell’anno.

Per San Valentino due le proposte per i lovers: una cena a lume di candela la sera del 14 Febbraio o, tra il 12 e il 13 febbraio, un’esperienza unica da comporre in base ai propri desideri.

12/13 Febbraio: “Fuga romantica”, quando l’amore non ha una sola data

Anticipa la giornata degli innamorati al week end che la precede (12/13 Febbraio) la proposta componibile “Fuga romantica” del Turin Palace: gli ospiti potranno infatti scegliere di trascorrere una notte (sabato 12) nella camera più romantica dell’Hotel e di cenare nella suggestiva Sala Mollino con il menù “Dal palato al cuore” elaborato dallo chef de Les Petites Madeleines Giuseppe Lisciotto, oppure potranno addizionare al loro soggiorno e al romantic dinner anche altri due momenti pensati per la coppia (un massaggio “a due” nella SPA e un aperitivo “Check to check” nello spazio riscaldato della Terrazza per godersi il tramonto). Un San Valentino “su misura” per interpretare desideri e aspettative di chi lo vive.

14 Febbraio: una cena…”Dal palato al cuore”

Agli innamorati che vogliono festeggiarsi unicamente il 14 Febbraio, la magia dell’amore vive nella Sala Mollino dove, lo staff de Les Petites Madeleines, sarà pronto ad accoglierli per accompagnarli in un percorso di degustazione…”Dal palato al cuore”.

Ad osannare il sentimento più esaltato da poeti, scrittori ed artisti sarà infatti una cena a lume di candela a base dei migliori prodotti della cucina italiana, valorizzati da studiate contaminazioni. Dopo le “Coccole di benvenuto dello Chef”, accompagnate da una flûte di Champagne, ad essere serviti saranno “Chevice di capasanta estratto di barbabietola kombawa e puntarella”, “Tartare di manzo battuta al coltello con zabaione salato”, “Risotto Carnaroli, tartare di gambero rosso di Mazzara del Vallo e bisque”, “Raviolo ripieno di Granceola, olio al dragoncello e limone salato” e “Merluzzo nordico scottato con carciofo alla brace”.

Il Dessert non tradisce le aspettative sin dal nome: “Passione”.

“C’è tutta una vita in un’ora d’amorediceva Balzac, e mai come in questo momento abbiamo bisogno di fermare il tempo e dedicarci a chi ci sta vicino con amore, cura e dolcezza. Da questa consapevolezza e con il desiderio di ritornare a condividere momenti unici, sempre nel rispetto della massima sicurezza, abbiamo pensato a queste proposte che vogliono essere una dichiarazione d’amore anche di tutti noi ai nostri ospiti”, commenta Margherita Marzot, Responsabile Quality and Communication del Turin Palace Hotel.

I costi

Solo cena “Dal palato al cuore” del 14 Febbraio: 85 euro per persona (vini esclusi)

Pacchetto Fuga Romantica completo (camera con allestimento romantic, welcome con prosecco, aperitivo in Terrazza, massaggio di coppia e cena romantica): 550 euro

Pacchetto Fuga romantica componibile:

·       Camera + allestimento romantic + welcome con prosecco euro 254,00

·       Aperitivo “Check to check” in Terrazza euro 30 a coppia

·       Massaggio di coppia euro 160 per due persone

·       Cena a lume di candela euro 170,00 per 2 persone

Per saperne di più:

Fuga d’amore
https://www.turinpalacehotel.com/it/camere-offerte/fuga-romantica/34-14735.html

Dal palato al cuore

https://www.turinpalacehotel.com/it/ristorante/menu-di-san-valentino/64-0.html

Nuova partnership strategica tra Fondazione Torino Wireless e Confindustria Piemonte

Rinnovata la partnership strategica tra Fondazione Torino Wireless e Confindustria Piemonte, che prevede una road map condivisa di azioni accompagnamento e supporto alle imprese piemontesi nei processi di trasformazione digitale, nel supporto alla crescita del comparto ICT piemontese e nel maggiore coinvolgimentro delle imprese in percorsi di trasferimento tecnologico. Centrali sono la collaborazione con i grandi atenei del territorio e la partecipazione ai progetti europei, anche attraverso Enterprise Europe Network (EEN) di cui Torino Wireless e Confindustria Piemonte sono partner.

Il rinnovo del partenariato strategico con Confindustria Piemonte è un passo importante perché rafforza la vocazione regionale di Torino Wireless ed è sinergico con il rilancio del ruolo di ente strumentale che si sta ridefinendo proprio in queste settimane con i soci fondatori, a partire da Regione Piemonte, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Camera di commercio di Torino, Unione Industriali di Torino, Politecnico di Torino, Università di Torino e Links Foundation” sottolinea Massimiliano Cipolletta, presidente della Fondazione.

 

La trasformazione tecnologica e digitale è un passaggio fondamentale per migliorare la produttività, competere e rafforzare le filiere piemontesi. Il rinnovo dell’accordo con Torino Wireless va in questa direzione. Insieme alla programmazione 2021-2027 e ai bandi del PNRR le imprese della nostra regione saranno in grado di creare valore partendo dalla nostra capacità industriale, così il Piemonte potrà concretizzare questo cambiamento storico” evidenzia Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

 

Il bollettino Covid di sabato 12 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 3.252 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2.715 dopo test antigenico), pari al 5,9% di 54.871 tamponi eseguiti, di cui 46.240 antigenici. Dei 3.252 nuovi casi gli asintomatici sono 2.818 (86,7%).

I casi sono così ripartiti: 2667 screening, 415 contatti di caso, 170 con indagine in corso

Il totale dei casi positivi diventa 945.447, così suddivisi su base provinciale: 77.314 Alessandria, 43.346 Asti, 36.488 Biella, 128.006 Cuneo, 72.152 Novara, 501.490 Torino, 33.585 Vercelli, 33.701 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.614 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.751 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 9(7 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.653 (-79 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 69.864

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.062.186 (+54.871 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.827

Sono 10, nessuno oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.827 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.704 Alessandria, 775 Asti, 490 Biella, 1.576 Cuneo, 1.032 Novara, 6.114 Torino, 595 Vercelli, 415 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 126 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

861.013 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 861.013 (+ 6.835 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 70.941 Alessandria, 40.236 Asti, 33.160 Biella, 118.597 Cuneo, 67.850 Novara, 457.589 Torino, 30.600 Vercelli, 31.190 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.355 extraregione e 7.495 in fase di definizione.

25esima giornata di campionato serie A

Brutta tegola in casa Toro! Ennesimo infortunio e questa volta al recidivo Praet, in allenamento. Il trequartista belga ha riportato un’infrazione ossea a livello del quinto metatarso del piede destro.Lunghi i tempi di recupero.Contro il Venezia una gara da vincere per provare ancora a sognare l’Europa.

TORINO-VENEZIA – Sabato, ore 20.45, stadio Grande Torino

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Ricci, Pobega, Vojvoda; Pjaca, Brekalo; Sanabria.
Allenatore: Juric.

VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini, Ampadu, Caldara, Modolo, Haps; Crnigoj, Fiordilino, Cuisance; Aramu; Okereke, Henry.
Allenatore: Zanetti

Buone notizie in casa bianconera con quasi tutto l’organico a disposizione,assenti solo Bernardeschi e Chiellini.Nel big match contro l’Atalanta si cerca la vittoria a tutti i costi per riaccendere la speranza,mai sopita,di tornare a lottare per vincere lo scudetto.

ATALANTA-JUVENTUS – Domenica, ore 20.45, Gewiss Stadium

ATALANTA (3-4-1-2): Rossi; Toloi, Demiral, Djimsiti; Zappacosta, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pessina; Malinovskyi, Muriel.
Allenatore: Gasperini.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, De Sciglio; Zakaria, Locatelli, Rabiot; Dybala, Vlahovic, Morata
Allenatore:Allegri

Enzo Grassano

Fuga di gas in via Pietro Micca. Vigili del fuoco e tecnici al lavoro

Vigili del Fuoco, tecnici di Italgas, Iren e Smat sono al lavoro da questa mattina per individuare e bloccare una fuga di gas in via Pietro Micca, all’angolo con piazza Castello, determinata da un danneggiamento delle tubazioni.

Per consentire di lavorare in sicurezza è stata interrotta l’erogazione di gas e di energia elettrica negli isolati interessati, tra le via Pietra Micca e Viotti; la viabilità della zona è stata interdetta e modificata. Il gas fuoriuscito ha anche interessato un tratto della rete fognaria.

La scorsa notte la perdita ha generato un incendio di piccole dimensioni in un alloggio dello stabile in via Pietro Micca 1; il rogo è stato prontamente domato dai vigili del fuoco e lo stabile evacuato per motivi di sicurezza.

Sono in corso accertamenti sulle cause che possono aver determinato il hanno danneggiato le tubazioni. La situazione è in evoluzione, ad avvenuta messa in sicurezza le utenze potranno essere ripristinate e si valuterà il rientro degli occupanti del fabbricato interessato.