Ermanno Barovero e Ariel Soulé per la pittura e Roberto Bricalli e Elio Garis per la scultura
‘Contrappunto’ è il titolo di una mostra che unisce in un sodalizio artistico i lavori di due pittori, Ermanno Barovero e Ariel Soulé, e due scultori Roberto Bricalli e Elio Garis, ospitata nella sede della Fondazione Giorgio Amendola, in via Tollegno 52 a Torino. Inaugura giovedì 10 aprile alle 17.30 e rimarrà aperta fino al 3 maggio prossimo.
Dopo la prima tappa a Morbegno, in provincia di Sondrio, la mostra itinerante fa tappa a Torino e chiuderà il suo percorso a Cuneo, nella sede di palazzo Samone.
“Contrappunto, il titolo della mostra – spiega il suo curatore Luca Motto – sottolinea la molteplicità delle voci che, pur producendo un canto individuale e personale, formano un insieme armonico e coerente. L’arte è sempre un rito che mette ordine nella realtà e l’artista cerca sempre di rendere docile qualche aspetto incontrollabile della realtà. L’arte è incantesimo. Ci si arresta davanti a un dipinto, davanti a una scultura. La contemplazione è un’azione magica. L’arte è ordine Ma l’ordine non è necessariamente giusto, benevolo. L’ordine può essere arbitrario, duro, crudele. L’artista non fa dell’arte per salvare gli uomini, ma per salvare se stesso. L’arte è un luogo sacro. Tutto ciò che è immesso in questo spazio si trasfigura. Tutto questo fa parte delle ricerca dei quattro artisti in mostra, che trasformano lo spazio espositivo in cui mescolanza e unione sono dionisiaci, tutto fuoco e passione.
La separazione e l’individuazione sono apollinei, tutta estetica e logica. Nella mostra “Contrappunto” i quattro artisti fanno dell’occhio un occhio esplorante e la loro arte testimonia il linguaggio specifico delle immagini sia pittoriche, sia scultoree, che rimandano ad una realtà altra e stupefacente”.
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Sabato 9.30-12.30. Ingresso libero.
Mara Martellotta