ilTorinese

Confagricoltura: siccità record, in Canavese si sta già irrigando

Il  1° marzo si apre la stagione primaverile meteorologica, con prospettive allarmanti. Sulla base delle rilevazioni dell’Arpa –  evidenzia in una nota Confagricoltura Piemonte – la situazione è particolarmente critica su tutto il Piemonte. Il monitoraggio idrologico settimanale dei deflussi dei principali fiumi piemontesi indica livelli di deficit che vanno ben oltre la soglia critica. Il Po a Torino presenta un deficit del 57%, la Dora Baltea a Tavagnasco, ai confini con la Valle d’Aosta, è sotto il livello del 51%, l’Agogna a Momo, in provincia di Novara, del 78%, così come lo Scrivia a Serravalle, il Pellice a Villafranca Piemonte è all’87%, il Sangone a Torino del 92% e, dato più preoccupante in assoluto, il fiume Bormida a Cassine, in provincia di Alessandria, è in deficit del 95%.

Siamo estremamente preoccupati: se non arriverà qualche precipitazione – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemontesarà molto complicato effettuare le semine dell’orzo, degli erbai e soprattutto del mais. Senza un minimo di umidità i semi non riusciranno a germinare, col rischio di perdere completamente i raccolti”.

Si spera nelle piogge, perché diversamente tra qualche settimana la situazione diventerà molto critica. “Già oggi in Canavese in alcune aziende hanno attivato l’irrigazione a pioggia per assicurare un minimo di umidità necessaria per far nascere i prati appena seminati. Stiamo preparando i terreni per le semine – dichiara Sergio Tos, agricoltore di Azeglio e presidente zonale di Confagricoltura per il Canavesema non è pensabile di irrigare di qui fino al raccolto, sia perché, se non arriveranno precipitazioni, non ci sarà acqua disponibile, sia perché i costi sono proibitivi”.

Siamo di fronte a una situazione mai vista prima d’ora, che sta mettendo in crisi soprattutto le imprese cerealicole. “I costi energetici sono esorbitanti: nell’arco di 12 mesi il gasolio per le lavorazioni agricole è aumentato di oltre 40%, l’urea per le concimazioni è rincarata del 300% e adesso manca anche l’acqua: produrre in queste condizioni – dichiara Tommaso Visca, presidente di Confagricoltura Torinovuol dire lavorare in perdita, ma se vogliamo continuare l’attività di allevamento è necessario garantire gli approvvigionamenti di alimenti per il bestiame, con costi sempre più pesanti da sostenere. È una situazione difficilissima da gestire”.

Le indicazioni della Società Meteorologica Italiana non sono confortanti: le previsioni sono di annuvolamenti tra venerdì e sabato; successivamente il flusso di aria umida orientale dovrebbe attenuarsi, con il ritorno di schiarite e temperature in aumento, che nel corso la prossima settimana porteranno i termometri, nelle ore più calde, oltre i 15 gradi.

 

“Belfast”. Pagine convincenti e debolezze tra i ricordi del regista

Sugli schermi il film di Kenneth Branagh, con sette candidature agli Oscar

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

All’inizio le immagini di oggi a colori, poi è sufficiente che la macchina da presa scavalchi un muretto perché la strada del quartiere, dove vivono in amicizia cattolici (in minoranza) e protestanti e dove tutti si salutano e si sorridono, le facce che s’incrociano e gli abbracci, le madri che corrono a recuperare i figli che non hanno ancora voglia di rientrare, le urla e i giochi del piccolo Buddy, gli innocenti diverbi e le pacche sulle spalle, tutto affonda nel bianco e nero bellissimo, che ci riporta con più facilità a quella fine degli anni Sessanta, di Haris Zambarloukos. Sono le prime immagini di “Belfast” che Kenneth Branagh, sceneggiatore e regista, dedica alla propria infanzia (come il nostro Sorrentino con “È stata la mano di Dio”), al suo amore per la propria città (ma i confini per lui sono tra quelle case di operai che arrancano per arrivare a fine mese), ai genitori (una madre che combatte con le rate da pagare e che ogni mese gioisce se è riuscita a farsene fuori una, ed un padre che lavora lontano e che torna a casa ogni quindici giorni esatti), ai nonni (lei più ruvida, il vecchio nonno pieno d’affetto e malato, gran filosofo della vita, che guida il ragazzino nei suoi compiti di aritmetica, così che il nipotino possa eccellere in classe e guadagnare i primi banchi, vicino alla cattedra, soprattutto vicino alla compagna Catherine per cui già stravede: e qui, diciamolo subito, Judi Dench e Ciaràn Hinds sono le chicche del film, capaci di portarsi a casa ad occhi chiusi quegli Oscar quali migliori attrice e attore non protagonisti – vivaddio a Hollywood fanno ancora una distinzione! – cui sono candidati). Al suo amore per il cinema, via di fuga domenicale dalla tragedia che sta per sopraggiungere, gli occhi sgranati e le bocche spalancate verso lo schermo grande (o su quello ridotto della tivù), che scorrano le immagini di “Mezzogiorno di fuoco” o di “Citty cittty bang bang” o di Raquel Welch in bikini preistorico in “Un milione di anni fa” è la stessa cosa: e visto che Buddy è Branagh, un alter ego biondo e già maturo, quel bambino sa, dentro quella sala, cosa farà da grande.

Poi, il 15 agosto 1969, i “troubles” tra Cattolici e Protestanti riducono in cenere la convivenza tra le persone, improvvisamente. La famiglia di Buddy ne è coinvolta, loro sono protestanti ma non sicuramente accesi, le invasioni e i saccheggi (certo la tentazione c’è, il fustino di polvere per lavare fa gola anche a lui ma ci pensa sua madre a farglielo restituire) li lasciano al teppistello che, tra macchine bruciate e barricate a difendere l’entrata della strada, cerca di imporre a tutti la propria legge. Il mondo in un attimo è cambiato, magari si buttano in un angolo i giochi con l’obbligo di scendere in strada. Ahimè, è anche il mondo in cui il film presenta delle crepe, accusa il “non tutto è perfetto”, diventa a tratti retorico o troppo sentimentale o anche furbetto e “facile”. E ancora: si rivela un susseguirsi di episodi, di momenti, alcuni eccellenti nel grande valore delle immagini, nella ricercatezza che è propria del regista (lo notavamo anche nel recente “Assassinio sul Nilo”), altri di tono minore. Vuol dire troppo e fa vedere troppo, in una realtà che a volte non sai se intendere come tale o rivoltarla in gioco o immaginazione del piccolo protagonista: la scena in cui il padre, da sempre considerato un eroe, colpisce il cattivo di turno con un sasso e gli toglie la pistola di mano, è un momento francamente non del tutto apprezzabile o credibile. Come, per alcuni tratti, ne soffre lo sguardo del Buddy del più che volenteroso ma ancora inesperto Jude Hill, con i suoi stupori, le sue ansie, i suoi pianti, la sua allegria, il suo dire sì alla decisione dei genitori di lasciare Belfast, un ragazzino di oggi che s’impegna a “costruire” il Branagh ragazzino di nove anni di ieri mentre lo stesso Branagh avrebbe dovuto avere il coraggio di lasciarlo andare a briglia sciolta, recuperando con maggior sincerità, con più efficace naturalezza i tanti diversi sentimenti secondo la sua “inesperienza”.

Il film è dedicato a coloro che sono partiti e a quanti sono rimasti, anche a quelli che si sono persi lungo il percorso: Branagh è ormai un beniamino di Hollywood (e una macchina per far soldi) e il suo “Belfast” non rimarrà a mani vuote nella notte degli Oscar (sono sette le candidature, oltre a quelle a cui già abbiamo accennato, quelle per migliori film e regia, miglior sceneggiatura originale, miglior sonoro e migliore canzone, “Down to Joy” di Van Morrison, ma tutta la colonna sonora è godibilissima). Chissà con quanta nostalgia guarda oggi a quella strada, a quella nonna lasciata sulla porta di casa ancora a sentenziare, a quel nonno sepolto e festeggiato subito dopo, a quella biondina che aveva giurato di voler sposare? Chissà.

Nei primi due giorni 353 dosi di Novavax

NOVAVAX, 353 DOSI NEI PRIMI DUE GIORNI

In totale, nei primi due giorni sono state somministrate 353 dosi di Novavax (129 ieri). Le preadesioni sono 1.860 circa.

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 21 al 27 febbraio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 321.1 in diminuzione (- 25,2%) rispetto ai 429.5 della scorsa settimana.

Si consolida dunque per la sesta settimana consecutiva il calo dell’incidenza, in linea con quanto accade nel resto del Paese ed in Europa.

L’incidenza della fascia di età 19-24 anni scende a 294.8 con una diminuzione del 9,1 % rispetto alla settimana precedente.

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è di 397.8 (-23,3%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 307 (-22.7%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 211.4 (-25,7%), con il calo più consistente.

Tra i 70-79 anni l’incidenza è invece di 220.7 (-9,7%).

Nella fascia over80 l’incidenza è 240.9 (-25,2%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 21 al 27 febbraio, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è in diminuzione per la quinta settimana consecutiva: si conferma la tendenza in atto.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 313.1 (-39,1%)

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 422.9 (- 45,6%), con il calo più consistente.

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 596.3 (-36,5%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 563.7 (- 27,7%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 326.9 (-33,1%).

Disoccupato un giovane piemontese su quattro

Il dato arriva al 58% considerando la sola popolazione femminile nella fascia d’età 15-24: la situazione è drammatica. Ho presentato un Question Time in Consiglio Regionale per chiedere alla Giunta politiche in grado di cambiare le cose.

 

Il 24% dei giovani piemontesi nella fascia d’età 15-24 non lavora; una percentuale che arriva al 58% considerando solo le ragazze, elemento che di per sé rappresenta una rilevantissima differenza di genere. Questi dati drammatici (fonti: Istat, Eurostat) rendono la situazione in Piemonte particolarmente grave in un contesto, quello europeo, nel quale il tasso di occupazione tra i giovani (cioè la percentuale di occupati rapportata al totale della popolazione raffrontabile di età compresa tra i 15 e i 24 anni) è invece in progressivo aumento.

Con un Question Time presentato a Palazzo Lascaris chiederò alla Giunta, nella seduta di domani del Consiglio Regionale, quali misure urgenti si intendano attuare a favore dell’occupazione giovanile in Piemonte. Aiutare i giovani a entrare – e a rimanere – nel mercato del lavoro è una parte essenziale delle politiche che promuovono la crescita economica e migliorano le condizioni di vita di un territorio, in questo caso quello della nostra regione. Da qualche anno è attivo, in Piemonte, il programma “Garanzia Giovani”, rivolto ai giovani NEET (acronimo per “Not in Education, Employment or Training”, cioè persone non impegnate nello studio, né nel lavoro, né nella formazione: 135 mila in Piemonte), costituito da una rete di operatori specializzati dei Centri per l’impiego e delle Agenzie accreditate, che accompagna i giovani nel mondo del lavoro. Ma, a fronte di questi numeri e di questi dati, servono altri e ancora più efficaci strumenti.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Avetta (Pd): “Il divario digitale pregiudica la competitività del Piemonte”

“Sanità territoriale, Pmi e micro-imprese, commercio e cibo necessitano di collegamenti internet adeguati. Il piano di digitalizzazione del Piemonte è pre-condizione per qualsiasi scelta strategica di sviluppo sociale ed economico. Si lavori con Anci ed Uncem sfruttando wireless ed ITALIA 1 GIGA”

“Il divario digitale pregiudica la competitività del Piemonte. Pochi giorni fa abbiamo approvato la delibera sul PNRR sanitario che prevede la realizzazione di 91 case di comunità, 29 ospedali di comunità e 43 centrali operative. Una buona notizia, soprattutto per i tanti “piemonti” rurali e montani, ma non possiamo dimenticarci delle infrastrutture digitali. Non si può fare vera sanità di territorio senza adeguati collegamenti internet. Le case e gli ospedali di comunità devono essere dotati di personale e di collegamenti digitali per la diagnostica. Pensiamo inoltre alle tante imprese micro, piccole e medie, che, ancora oggi, stoicamente, resistono nelle nostre vallate. Pensiamo alle potenzialità dell’enogastronomia legata al commercio online. I piemontesi che vivono nei nostri tanti ‘piemonti’ hanno diritto a questi servizi”. Così dichiara il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd), a margine dei lavori della II Commissione in cui si è tenuta l’informativa dell’assessore regionale Matteo Marnati sul piano strategico Bul (banda ultra larga).

Il piano di digitalizzazione del Piemonte è una pre-condizione indispensabile per qualsiasi scelta strategica di sviluppo sociale ed economico. Abbiamo di fronte a noi tante possibilità, ma dobbiamo farci trovare pronti. Il Piemonte ha le carte in regola per guidare questo percorso, anziché subirlo. Deve agire sulle potenzialità del wireless, che è una formula più dinamica e meno impattante della fibra posata lungo le strade, e sulle opportunità del nuovo piano ITALIA 1 GIGA che, nell’impianto del PNRR, è destinato a recuperare le aree che gli operatori privati considerano a fallimento di mercato. I bandi del PNRR legati al digitale valgono il 27% delle risorse complessive ed è importante che siano pubblicati al più presto. La Regione deve coordinare questo percorso ed agire in stretta sintonia con ANCI e UNCEM, rafforzando le funzioni della Cabina di Regia regionale per fare pressione sul Governo. Il Piemonte ha caratteristiche particolari non sempre adeguatamente considerate dai piani nazionali. Dobbiamo pretendere maggiore duttilità e trasformare un vestito confezionato in un abito su misura”.  

Rassegna mensile dei libri: febbraio

I tre libri più letti e discussi in questo mese di febbraio nel gruppo FB Un libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri sono Violeta, il nuovo romanzo di Isabel Allende (Feltrinelli); Le Ossa Parlano, (Sellerio), nuova avventura investigativa di Rocco Schiavone creata dalla penna di Antonio Manzini  e al terzo posto troviamo La Canzone di Achille, di Madeline Miller (Feltrinelli), romanzo che, pur essendo molto presente nelle discussioni, non sembra convincere del tutto i nostri lettori.

Andar per libri

E’ in corso il tour promozionale del libro Streghe D’Italia (NPS, 2021) che vedrà l’editore e i vari autori in giro per la penisola. Tra le tappe previste, la presentazione al festival “Lucca Città di Carta”, il 24 aprile 2022. Inoltre mercoledì 2 marzo alle 18.30 gli autori dei racconti saranno ospiti della rassegna letteraria virtuale “Culturalmentre”, in diretta sulla pagina Facebook “Nati per scrivere”.

Sulla stessa pagina la presentazione in diretta del nuovo romanzo di Mirko Tondi Era L’11 Settembre, prevista per mercoledì 16 marzo, alle 18,30.

 

Focus on: NPS edizioni

E’ il marchio editoriale dell’associazione Nati Per Scrivere, impegnata nel promuovere la cultura del libro in Toscana e ovunque trovi attenzione al tema,  mira a valorizzare gli scrittori italiani tramite prodotti letterari curati e di qualità e questo mese è la protagonista del nostro speciale letterario, dedicato alle case editrici indipendenti.

NPS ha in scuderia autori come Elisa Cordovani e Alessandro Ricci, ha numerose collane editoriali, nelle quali si distinguono particolarmente quella dedicata alla narrativa fantastica e quella dedicata ai piccoli lettori, NPS cura la collana Gli Straordinari, (In collaborazione con l’associazione e magazine L’Ordinario) e la rassegna  Culturalmentre reperibile tutti i mercoledì alle 18.30, sulla pagina FB dell’associazione, oltre che occuparsi di laboratori di scrittura creativa, workshop e incontri su scrittura e editoria.

Venite a conoscere gli autori di NPS e le ultime novità pubblicate seguendo i nostri articoli, sulla pagine del sito novitainlibreria.it

 

Incontri con gli autori

Se volete conoscere nuovi autori, magari indipendenti, non perdetevi le interviste della redazione del sito Novità in libreria. It: questo mese conosciamo meglio  Patrizia Bove, napoletana, autrice di Dodici Note- Storie Di Donne E Musica” (Iod Edizioni, 2021);  Valentina Milazzo che nella sua auto-pubblicazione  I Promessi Sposi Ai Minimi Termini racconta il popolare romanzo di Alessandro Manzoni con linguaggio semplice, organizzato in periodi brevi ad alta leggibilità; Matteo Cortesi, l’esordiente autore di Quando Tutto Si Fa Ombra (auto-pubblicazione) un’antologia di racconti che mettono in evidenza quanto sia labile il confine tra le luci e le ombre delle nostre esistenze; Daniela Santini è l’esordiente scrittrice del romanzo Bignè E Tacchi A Spillo (Bookabook 2021),  che lei stessa ha definito “una lettura fresca e spensierata”;Alessandro Niccoli, avvocato e scrittore di San Miniato (Pi) che nel 2021 Nafis E I Corridoi Colorati,  un romanzo a carattere ambientalista interamente auto-prodotto e illustrato da Sara Panicci.

 

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Festa della Donna, il CeMeDi propone pap test ed ecografia mammaria gratuita

Un’iniziativa attiva su prenotazione per tutto il mese di marzo


  In occasione della Festa Internazionale della Donna, il Centro Medico Diagnostico di Torino (CeMeDi), struttura del gruppo sanitario Lifenet Healthcare, propone un’iniziativa di prevenzione dedicata a tutte le donne di età compresa fra i 18 e i 65 anni.  

 Per tutto il mese di marzo, a chi prenoterà una visita ginecologica verrà offerta la possibilità di effettuare gratuitamente il Pap test, lo screening citologico che permette di individuare lesioni precancerose e cancerose della cervice uterina, mentre le donne che prenoteranno una mammografia avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente all’ecografia mammaria, l’esame per la diagnosi precoce del tumore al seno.  

 Per effettuare il pap test o l’ecografia mammaria gratuitamente è necessario prenotare qui dall’1 al 15 marzo.

“Abbiamo scelto il mese di marzo, dedicato alla Festa della Donna, per promuovere una campagna di sensibilizzazione affinché le donne si avvicinino sempre più a quella che è la prevenzione sanitaria contro i tumori – sottolinea Franco Perona, amministratore delegato di CeMeDi – Sottoporsi periodicamente a controlli clinici specialistici e strumentali permette di diagnosticare una malattia il più precocemente possibile e, in alcuni casi, identificare una malattia prima che si manifesti clinicamente può salvare la vita, come è stato dimostrato, per esempio, per i tumori della cervice uterina. Per questo invitiamo tutte le donne a dedicare un po’ del loro tempo alla prevenzione, la prima arma per la lotta contro il cancro.”

In Italia, Il cancro della cervice uterina rappresenta il quinto tumore più frequente nelle donne giovani, sotto i 50 anni di età, con circa 2.400 nuove diagnosi registrate ogni anno. Il tumore al seno invece colpisce una donna su otto, è la neoplasia più frequente nella popolazione femminile in tutte le fasce di età. Negli ultimi anni, grazie ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza, vi è stato un calo della mortalità.

Da oltre 70 anni CeMeDi è un punto di riferimento per l’assistenza sanitaria a Torino. Effettua visite specialistiche di oltre 50 specialità e si avvale della collaborazione di 220 professionisti tra medici, tecnici sanitari e infermieri.  Ogni anno nel Centro si effettuano circa 26.000 esami di laboratorio, 7.700 check up e 43.000 esami radiologici, ecografici e strumentali.

Expo Dubai: gli Emirati arabi cercano i prodotti di lusso Made in Piemonte

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Oltre 150 incontri tra importatori e aziende del nostro territorio in occasione della presenza della Regione all’Expo di Dubai

I gioielli dell’alta oreficeria piemontese, la creatività e qualità della progettazione di interni e dei prodotti per l’interior design e l’arredamento, ma anche le rubinetterie e gli utensili di alta gamma accanto all’eccellenza dei tessuti e della biancheria per la casa.

Sono alcune delle produzioni dedicate al mondo del lusso che hanno catturato l’interesse del mercato emiratino, durante i due giorni di incontri business organizzati dalla Regione in collaborazione con il Ceipiemonte, il Centro estero per l’internazionalizzazione, in occasione della settimana del Piemonte all’Expo di Dubai.

Oltre 150 gli appuntamenti con 80 buyer in arrivo dalle principali città del Golfo. Protagoniste 16 piccole e medie imprese piemontesi dell’Alta Gamma, nell’ambito del Progetto di Internazionalizzazione della Filiera, finanziato con le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale.

Non solo incontri b2b, ma un vero e proprio show-room con l’esposizione dei prodotti “Made in Piemonte”, ricreato nella cornice dell’elegante Hotel Wolford Astoria nel cuore di Dubai.

Dalle penne e gli oggetti per scrittura della Aurora, agli impianti di illuminazione della Creative Cables, le creazioni etiche della Giverso Gioielli, ma anche le proposte dello Studio MVarchitects, gli arredi per esterni della Silat ed i tessuti per arredamento della Simta, tutte aziende di Torino e della sua area metropolitana.

Presenti anche i complementi di arredo, creativi ed ecosostenibili, della 13 Ricrea di Serralunga di Crea e le creazioni di oreficeria della Ofir Gioielli e della Gioielleria Roberto Casarin di Valenza.

Dalla provincia di Cuneo sono arrivate, invece, le pavimentazioni e gli arredi in legno della Brondello Erminio di Borgo San Dalmazzo, le posaterie della Coltelleria Silvano Collini di Bra e i rivestimenti e complementi d’arredo della Olivero Pannelli di Cavallermaggiore, oltre a quelli della Nova Analysis di Novara. In esposizione anche gli arredi per esterni della FIM di San Pietro Mosezzo e i rubinetti da bagno e da cucina della Rubinetteria Giulini Giovanni di Pogno, oltre ai 150 modelli per la tavola e altrettanti di biancheria da bagno, tendaggi e tessili per l’arredamento, decori e oggettistica della Maison Claire di Quarona.

“Nei primi 9 mesi del 2021 le esportazioni piemontesi verso gli Emirati Arabi Uniti hanno avuto una crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2020 – sottolinea l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca -. Parliamo di un giro d’affari che già oggi supera i 200 milioni di euro e il nostro obiettivo, con attività come questa, è quello di accrescerne il valore, sfruttando la grande potenzialità di questo mercato”.

Tra i settori principali dell’export piemontese negli Emirati Arabi c’è l’agroalimentare con un valore di oltre 42 milioni di euro, poi macchinari e apparecchiature (36,7 milioni di euro) e i prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori che cubano oltre 28 milioni di euro.

Notevole anche l’interesse per il settore della robotica e meccatronica piemontese. A inizio febbraio una delegazione guidata dal ministro dell’Economia emiratino, Abdoullah Bin Touq AlMarri, ha visitato a Torino il Competence Industry Manufacturing 4.0 incontrando le istituzioni locali e stakeholder pubblici e privati del sistema economico, produttivo e della ricerca piemontese.

Inoltre, sempre nell’ambito delle attività di internazionalizzazione promosse dalla Regione Piemonte con il Ceip, una delegazione di PMI ha partecipato nell’autunno scorso allo Iac, l’International Astronautical Congress, punto di riferimento per la comunità spaziale internazionale, tenutosi a Dubai. A fine gennaio altra presenza all’Arab Health, la fiera di riferimento del settore Salute&Benessere per l’area del Golfo, mentre due settimane fa una delegazione di imprese piemontesi ha fatto tappa al Gulfood, il più grande salone specializzato in Medio Oriente per l’industria alimentare e delle bevande.

“Con i fondi della nuova programmazione europea consolideremo il settore della manifattura di eccellenza. Abbiamo lavorato molto in questi mesi per far emergere i bisogni trasversali ed ora siamo pronti ad utilizzare le risorse per dire che bisogna venire in Piemonte se si vuole produrre con qualità”, commenta l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano.

Presente ieri per un saluto alle aziende piemontesi anche il viceministro dell’Economia Gilberto Pichetto: “In questo momento, grazie all’Expo, Dubai è diventato il centro del mondo – ha sottolineato -. Una città con una grande vivacità, un centro commerciale di incontro e la presenza di molti buyer, accanto ai normali visitatori, la rende una opportunità per le nostre imprese. Per cui è apprezzabile questa idea della Regione Piemonte di organizzare un evento di questo tipo proprio in concomitanza con l’Expo”.

“Il Tempo Sospeso” di Martellotta in onda su Grp televisione

Intervista all’autrice, domani, mercoledì 2/3/22 h. 18.45  su GRP TELEVISIONE e in replica giovedì 3/3/22 h. 13.45 su 114TV

“Il Tempo Sospeso”, edito da Gian Giacomo Della Porta Editore, accosta le riflessioni elaborate in questi due ultimi anni dalla giornalista Mara Martellotta (a destra nella foto) alle opere pittoriche dell’artista fiorentino Andrea Granchi, nato a Firenze nel ’47, già docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, vincitore del premio Stibbert per la pittura nel ‘71 e proveniente da una famiglia di antica tradizione artistica e nel campo del restauro.

La contemporaneità dei temi trattati, quali il cambiamento della società e dei rapporti interpersonali, la comparsa di nuove angosce e dubbi, hanno trovato un perfetto parallelismo sia nella scrittura dell’autrice, sia nella pittura di Andrea Granchi, indicando e tracciando una possibile via di ancoraggio e salvezza, in questo “tempo sospeso”, nell’arte.

“Gli scritti di Mara Martellotta – spiega il professor Pier Franco Quaglieni, che ha scritto la prefazione del libro  – ci rivelano che nel grande naufragio c’è gente che ha salvato la sua anima attraverso la cultura, l’arte e la fiducia in una vita animata da valori che sembrano appannati. Questi scritti sono destinati a testimoniare il coraggio e l’intelligenza di chi ha saputo passare attraverso il fuoco senza bruciarsi, come diceva il mio amico Mario Soldati”

Il bollettino Covid di martedì 1 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.099 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6% di 35.078 tamponi eseguiti, di cui 29.068 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 984.043, così suddivisi su base provinciale: 81.296 Alessandria, 45.160 Asti, 38.155 Biella, 131.581 Cuneo, 74.559 Novara, 523.148 Torino, 34.941 Vercelli, 35.199 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.819 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.185 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (invariato rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 919(30 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 43.416

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.669.887 (35.078rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.047

Sono 17nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.047 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.750 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.593 Cuneo, 1.047 Novara, 6.218 Torino, 603 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

926.621GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 926.621 (+3.233 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.442 Alessandria, 42.937 Asti, 36.318 Biella, 125.136 Cuneo, 71.626 Novara, 495.874 Torino, 32.903 Vercelli, 33.114 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.678 extraregione e 8.593 in fase di definizione.