Questa mattina nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco di Cuneo si sono svolti i funerali di Gian Carlo Guglieri. Aveva 80 anni, e’ stato a lungo comandante di mercantili e navi da crociera. Terminato il Liceo Nautico di Savona iniziò la sua carriera in mare, sulle petroliere e come comandante sui mercantili e sulle navi della Costa. Lascia la moglie Vanda, il figlio Paolo, il fratello Pietro e la sorella Mariarosa.
Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori
I rincari di questi mesi, aggravati dalla drammatica situazione ucraina, dimostrano ancora una volta quanto sia diventato necessario cercare di risparmiare in bolletta.
Servono interventi quotidiani volti ad evitare la stangata dei costi, ma anche a contribuire a diventare meno dipendenti, come Paese, dalle importazioni di gas dall’estero e contemporaneamente dare maggior impulso alla necessaria (e non più rinviabile) transizione ecologica.
Qui alcuni consigli utili sui comportamenti da adottare per risparmiare in bolletta:
L’uso corretto degli elettrodomestici che siano questi moderni o no è fondamentale al fine di ridurre i consumi. Dei piccoli comportamenti virtuosi per un risparmio efficiente.
Lo scaldacqua elettrico è l’elettrodomestico che divora più corrente. Il 20% della bolletta dipende, infatti, dall’acqua calda. Ridurre la temperatura del termostato a 40-45°C durante l’estate e 55°C in inverno può limitare il consumo oltre ad eseguire una manutenzione periodica dell’impianto.
Altro elemento di consumo che ai nostri occhi potrebbe essere quasi invisibile è la spia luminosa dello Stand-by presente nelle TV, computer, registratori ecc.. Per la comodità di poter accendere il televisore con il telecomando ci siamo abituati a lasciarlo sempre in stand-by. Il consumo d’elettricità è basso, ma eliminando tutte le luci delle spie (tv, computer, videoregistratori …) si risparmia il 10-11%, pari a circa 80 euro all’anno a famiglia (ai prezzi attuali e considerando il consumatore domestico tipo come definito dall’ARERA).
Si calcola che il 55 % del consumo energetico della Tv abbia luogo nella modalità stand-by. Inoltre, si usura maggiormente il televisore e si corre il rischio che, lasciandolo in tensione, possa implodere, provocando un incendio. Inoltre, Impostare la corretta temperatura del riscaldamento e gestire le ore di accensione dell’impianto è fondamentale: 19/20 gradi al massimo sono sufficienti a garantire il comfort necessario e rispetto a temperature più alte ogni grado in meno consente un risparmio di gas.
Tenere sempre acceso il riscaldamento è uno spreco enorme, soprattutto se la nostra casa è mediamente efficiente. È importante, invece, impostare le ore di accensione quando effettivamente ci troviamo in casa, spegnere o impostare al minimo la temperatura quando siamo fuori casa.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.
Noi di centro in difesa dell’automotive
“La notizia che il Governo ha deciso di stanziare un miliardo al settore dell’automotive grazie
all’intervento del leader dell’associazione SI TAV SI Lavoro, Mino Giachino, è splendida. Il settore
automotive è sempre stato il motore della città e oggi è più che mai necessario difenderlo. Torino è stata la culla dell’automobilismo italiano e il legame è ancora forte. Non disperdiamo questo patrimonio industriale e ben vengano iniziative come quella di Mino Giachino. Siamo al suo fianco nel cercare di mantenere l’automotive come baluardo dell’economia piemontese”.
Guido Calleri di Sala – Segretario Provinciale “Noi di Centro”.
Motociclista muore mentre tenta di sorpassare un’auto
Un motociclista di 44 anni è morto in un incidente con un’auto.
Viaggiava sulla sua moto a Occimiano, nel Casalese, sulla stare in direzione del capoluogo monferrino. Avrebbe tentato un sorpasso durante il quale avrebbe tamponato una Peugeot guidata da una donna. È morto sul colpo, mentre la donna è stata trasportata in ospedale con lievi ferite.
Stipulato in Piemonte il Protocollo d’Intesa con il Coordinamento interregionale degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Piemonte e Valle d’Aosta
Nei locali della Direzione Regionale Inps del Piemonte, è stato siglato con il Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Piemonte e della Valle d’Aosta un protocollo quadro regionale, che fa seguito al quello stipulato il 2 settembre 2021 tra Inps e Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, finalizzato ad attivare una più incisiva collaborazione tra le parti per migliorare la fruibilità dei servizi da parte dei contribuenti.
In particolare, il protocollo sancisce l’impegno delle parti a migliorare i flussi di comunicazione, a contrastare il fenomeno dell’esercizio abusivo della professione, a migliorare le relazioni e gli scambi di conoscenze anche tramite la programmazione di incontri formativi/informativi, a collaborare per la risoluzione delle casistiche più complesse.
Emanuela Zambataro ha sottolineato l’importanza di una collaborazione paritetica e trasparente che, nel rispetto dei reciproci ruoli, agevoli la risoluzione di eventuali ostacoli, con l’auspicio che le parti sviluppino un percorso sinergico per la coprogettazione di interventi condivisi ed efficaci sul territorio regionale.
Domenico Calvelli ha espresso soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo, che si colloca in una tradizionale linea di leale collaborazione tra gli Ordini dei Commercialisti, unitamente ai propri iscritti, e la Pubblica Amministrazione, elemento sempre più indispensabile in un periodo di risorse, umane e materiali, limitate e di estrema complessità del contesto giuridico.
Il protocollo è stato firmato da Emanuela Zambataro, Direttore regionale del Piemonte, e da Domenico Calvelli, Presidente del Coordinamento degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti contabili di Piemonte e Valle d’Aosta, in nome e per conto degli Ordini di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli.
Presente alla stipula del protocollo anche Luca Asvisio, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino.
Rapporto di Libera sulla criminalità in pandemia. Un milione di questionari a tutti i commercianti.
“La variante criminalità è quella che non abbiamo considerato e che – purtroppo – sta infettando il tessuto economico e sociale del Paese più di prima grazie alla pandemia: interdittive, segnalazioni sospette, reati di usura, di estorsione e riciclaggio denaro, delitti informatici, truffe e frodi informatiche sono aumentati nel biennio pandemico. Un’emergenza che da troppo tempo cerchiamo di non vedere” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando il dossier “La tempesta perfetta 2022. La variante Criminalità” presentato da Libera e Lavialibera.
“Le mafie cambiano, diventando più imprenditoriali, flessibili, e oggi cercano di aggredire anche il settore della produzione o della commercializzazione di prodotti sanitari, medicali e di dispositivi di protezione individuali, e di accedere ai fondi pubblici destinati al sostegno dell’economia” – prosegue Grimaldi. – “Il Piemonte in questa mappa drammatica si trova in ‘zona arancione’, con un incremento del numero di segnalazioni sospette del 16% rispetto al precedente biennio. Come la pandemia ci ha mostrato che dobbiamo difendere la Sanità pubblica e tornare ad assumere, anche per la criminalità c’è bisogno di più intelligence nelle prefetture e nella DIA per scandagliare le teste di legno e i legami che si possono vedere solo attraverso la marea di soldi riciclati nella lavanderia Piemonte. Anche la Regione deve affinare la sua capacità di controllo, impedire a ogni costo che il PNRR diventi una grande occasione per le mafie, per esempio distribuire un milione di questionari anonimi a tutti i commercianti del Piemonte per farci raccontare che cosa vedono. La criminalità va veloce e sa mutare come il più tenace dei virus, la politica deve essere più veloce”.
L’AUTOMOTIVE A TORINO / 6
Il Salone internazionale dell’automobile di Torino è stata per diverso tempo la kermesse automobilistica più rilevante a livello italiano e tra le più prestigiose al mondo; un vero e proprio riferimento nazionale e internazionale.
La prima edizione fu dal 21 al 24 aprile 1900 battezzata con il nome Mostra di Automobili e si tenne nella Palazzina delle Belle Arti del Parco del Valentino, su una superficie di 800 mq. Parteciparono circa 2000 persone, le quali poterono ammirare le auto di Italia, Francia e Germania; gli espositori italiani erano 11 tra cui ricordiamo la Carcano, Ceirano, Orio-Marchand, Prinetti & Stucchi e la neonata FIAT. Dopo questa prima edizione ci furono diversi tiri e molla tra Torino e Milano nell’ospitare il Salone, ma dal 1948 in avanti rimase stabile nel capoluogo piemontese. Negli anni la manifestazione vide un continuo sviluppo, tant’è che nel 1959 fu necessario trovare nuovi spazi poiché sia gli espositori che soprattutto i visitatori erano in continuo aumento. Così fu costruito il Padiglione n.5 su progetto dell’ingegnere Riccardo Morandi, collegato con la parte già esistente attraverso una galleria sotterranea lunga 150 metri dotata di tapis roulant. Ad oggi considerata una delle espressioni più significative del razionalismo italiano del Dopoguerra, per gli elementi architettonici innovativi come strutture, mensole, sbalzi, travi e telai in cemento armato articolati in forme quasi astratte che riaffermano una ricerca dell’uso dei materiali – ferro e cemento – in un linguaggio che ottimizza le qualità statiche ed economiche da un lato, esaltando le caratteristiche di espressione architettonica dall’altro.
L’edificio fu concepito per avere tre location ben distinte: le due gallerie laterali e il salone voltato dotato di lucernari. Durante queste manifestazioni furono presentate per la prima volta la FIAT 1400, la FIAT 126, la Lancia Appia e la Lancia Thema. Nel 1984 il Salone dell’Automobile di Torino si trasferì negli spazi espositivi del Lingotto dove si festeggiò anche il centenario, con la 68° edizione, nel 2000. A causa della crisi del mercato automobilistico, la 69° edizione del 2002 non si tenne: gli organizzatori, gli stessi del MotorShow di Bologna che qualche tempo prima avevano acquistato i diritti per mantenere la manifestazione, proposero a tutti gli espositori di partecipare gratuitamente al Salone – il costo includeva la partecipazione al Motorshow, ma tutte le principali case automobilistiche – esclusa FIAT – decisero di non parteciparvi, portando all’annullamento dell’edizione.
Dal 2014 al 2018 si rifece il Salone dell’Automobile sempre al Valentino ma in modalità aperta e diffusa per il parco.
Con Clint Eastwood alla scoperta di profumi e sapori del grande cinema d’autore
Per quattro serate, una al mese, il giornalista Marco Lombardi accompagnerà il pubblico alla scoperta di grandi registi, dei loro film e della loro trasposizione… in cucina. Dopo il primo appuntamento dello scorso febbraio, si continua giovedì 3 marzo a partire dalle ore 20 con la cinematografia di Clint Eastwood e le proposte culinarie “a tema” del Bistrò di Off Topic
Il cinema è immagine, suono e azione. Ma può essere anche sapori e profumi. Tutti noi, infatti, descriviamo determinati film con degli aggettivi emozionali che si possono legare anche al mondo del cibo: una commedia romantica, per esempio, è dolce, tenera o piccante, mentre un film drammatico può essere crudo o amaro.
È questa l’idea alla base del progetto “Ceneforum” un ciclo di quattro incontri cinematografico – gastronomici che si terranno presso il Bistrò di Off Topic, in Via Pallavicino 35 a Torino.
Ogni serata sarà dedicata a un regista di spicco e alla sua cinematografia. Ad accompagnare la proiezione di alcune scene dei suoi lungometraggi più celebri e il successivo dibattito in sala, sarà la cucina “pop” del Bistrò di Off Topic, che proporrà menù “a tema”, pensati appositamente per far vivere i film in un modo nuovo: attraverso le emozioni offerte dal cibo.
Giovedì 3 marzo il secondo appuntamento di “Ceneforum” porterà in tavola il cinema di Clint Eastwood, regista dal sapore agrodolce ma caratterizzato da un fastidio “acido” nei confronti delle ingiustizie.
Il menù della serata che combina il cinema di Clint Eastwood e la cucina del Bistrò di OFF TOPIC sarà così organizzata:
- “MILLION DOLLAR BABY” (suggestioni: floreale, elegante)
Calice di Nebbiolo cantina Marco Porello e tomino fresco con fiori freschi
- “GRAN TORINO” (suggestioni: agrodolce, odore muffato)
Pane carasau, peperoni agrodolci con salsa leggera al gorgonzola
- “INVICTUS” (suggestioni: balsamico)
Malloreddus al pomodoro fresco, mentuccia e pecorino
- “MYSTIC RIVER” (suggestioni: acido che sovrasta il dolce) gelato al limone e miele millefiori
In Aprile sarà poi la volta di Kathryn Bigelow mentre l’ultimo appuntamento di questa prima edizione di “Ceneforum” sarà un omaggio al mito di Federico Fellini, giovedì 5 maggio.
Durante ogni serata saranno presentati i principali film dell’autore, a cui farà seguito la proiezione di alcune delle scene più rappresentative con la degustazione dei quattro piatti del menù, preparati dalla cucina del Bistrò per raccontare le emozioni gustativo – olfattive suscitate dalla pellicola. A conclusione della cena i partecipanti al “Ceneforum” saranno coinvolti in un dibattito e potranno descrivere le sensazioni vissute e i nuovi possibili sapori e profumi che il film ha regalato loro.
A guidare gli spettatori in questo viaggio a tappe tra immagini, suoni e sapori sarà il giornalista e scrittore Marco Lombardi, ideatore del format delle “Ceneforum” e del progetto giornalistico – divulgativo Cinegustologia, diventato anche un format televisivo trasmesso da Gambero Rosso HD con il titolo “Come ti cucino un film” e un progetto editoriale dal nome “La cinegustologia e il media Entertainment”.
Da Caselle ad Atene e Santorini con Volotea
Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, scalda i motori in vista dell’estate e annuncia 2 nuovi collegamenti internazionali in partenza dall’Aeroporto di Torino: dal 27 maggio sarà operativa la rotta Torino-Atene e dal 4 luglio sarà attivo il collegamento alla volta di Santorini. Il volo per Atene avrà 2 frequenze settimanali (ogni lunedì e venerdì) e prevede un’offerta di 12.000 posti in vendita, mentre quello per Santorini decollerà ogni lunedì, con un’offerta totale pari a 6.800 posti.
In vista della Summer ’22, l’avvio delle 2 nuove rotte accorcia le distanze tra il Piemonte e la Grecia, garantendo un’offerta di voli comodi e a prezzi concorrenziali per volare in tutta facilità alla volta della capitale ellenica e di una delle più famose isole del Mar Egeo. Grazie ai 2 nuovi collegamenti, in vendita già da oggi su tutti i canali Volotea, infatti, tutti i passeggeri in partenza da Torino potranno organizzare le proprie vacanze estive a Santorini, perla delle Cicladi, o raggiungere comodamente Atene, culla della civiltà europea e affascinante metropoli, porta d’accesso per le meravigliose isole circostanti ma anche per visitare numerosi luoghi d’interesse e siti archeologici della Grecia continentale, dalle Meteore a Delfi, passando per i resti di Micene e l’Epidauro.
L’annuncio dei 2 nuovi voli per la Grecia testimonia l’impegno della compagnia nell’ampliare il ventaglio di destinazioni raggiungibili dal capoluogo piemontese durante i mesi estivi, che salgono così a 11 (vs. le 8 destinazioni del 2019). Tutti i passeggeri in partenza dall’Aeroporto di Torino avranno la possibilità di organizzare le proprie vacanze in alcune delle località e delle isole più ambite per le ferie estive, grazie a un’offerta di oltre 240mila posti in vendita per la Summer ‘22 (+27% rispetto al periodo aprile-ottobre 2019).
“Siamo entusiasti di poter annunciare l’avvio di 2 nuove rotte internazionali presso l’Aeroporto di Torino. I passeggeri in partenza dallo scalo avranno tante opzioni di viaggio a prezzi economici per decollare verso la Grecia, un paese straordinario adatto a ogni tipo di viaggiatore, grazie a una perfetta combinazione tra classicità e modernità, cultura e relax, – ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Con i nostri voli, sarà possibile raggiungere in tutta comodità Santorini, tra le più suggestive e conosciute delle isole greche, e Atene che – oltre ai meravigliosi siti archeologici presenti, primo tra tutti il Partenone – rappresenta anche un punto di partenza strategico tanto per le isole che circondano la terraferma quanto per la Grecia Continentale. Con i nostri voli puntiamo a sostenere il rilancio dell’intero settore turistico, così duramente provato dagli ultimi anni di pandemia”.
“Siamo soddisfatti che Volotea abbia deciso di ampliare la propria offerta da Torino. Con l’avvio di questi due nuovi collegamenti cresce l’offerta dei voli disponibili da Torino per la prossima estate – ha commentato Andrea Andorno, amministratore Delegato di Torino Airport -: la stagione estiva offrirà infatti il network più ampio di sempre, in termini di destinazioni raggiunte e di frequenze operate. Il rafforzamento dell’offerta sulla Grecia da parte di Volotea rappresenta un valore aggiunto per il nostro scalo, da cui ora saranno accessibili grazie alla compagnia aerea ben 4 destinazioni elleniche di grande richiamo per il segmento turistico: oltre ad Atene e Santorini, sono infatti confermate anche Skiathos e Mykonos”.
Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.
www.fondazionebottarilattes.it – vivolibro.it
È online dal 1 marzo vivolibro.it, la nuova piattaforma digitale della Fondazione Bottati Lattes dedicata ai progetti con le scuole e per i più piccoli, capace di mettere in rete studentesse, studenti e insegnanti con buone pratiche e progetti dedicati alla lettura. Prende il nome da Vivolibro, iniziativa didattica della Fondazione rivolta alle scuole e al territorio che, grazie ad attività laboratoriali attorno a un libro cardine della letteratura per l’infanzia, riuniva ogni due anni bambine e bambine a Monforte d’Alba per giornate all’insegna della condivisione tra arte, musica, spettacoli e workshop a tema.
La piattaforma vivolibro.it vede la luce grazie alla campagna realizzata nell’ambito del progetto “Crowdfunding 2020. Nuove risorse per dare fiducia al Terzo Settore” promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con Rete del Dono.
«Siamo lieti di varare questo nuovo progetto digitale – spiega Caterina Bottari Lattes, presidente della Fondazione Bottari Lattes – che si è potuto realizzare grazie alla generosità di tanti cittadini, famiglie, scuole, amici e lettori. Aver avuto il sostegno ad una iniziativa in ambito digitale volta a diffondere lettura e buone pratiche ad essa legate ci conforta nel nostro lavoro e conferma la grande necessità di continuare a agire sul terreno del coinvolgimento dei più piccoli e delle scuole, che sono il nostro futuro».
La piattaforma Vivolibro.it è un nuovo spazio digitale che racconta attraverso testi, video, immagini e contributi le iniziative rivolte al mondo della scuola realizzati dalla Fondazione Bottari Lattes. Al tempo stesso si impegna a raccogliere competenze e processi, tessere relazioni fra scuole, territori e enti culturali, promuovere la lettura come strumento di inclusione culturale e sociale attraverso iniziative varie, dai laboratori agli incontri con l’autore. Intende svilupparsi come uno strumento di dialogo a servizio della scuola, degli enti culturali, degli operatori didattici, delle istituzioni del territorio, delle famiglie e di tutti coloro che credono nella lettura quale atto di crescita.
Diverse le aree che si incontrano sulla piattaforma.
Le aree dedicate alle Narrazioni e ai Progetti mettono innanzitutto a sistema i contenuti di dieci anni di Vivolibro, un progetto corale della Fondazione Bottari Lattes che ha saputo nelle sue cinque edizioni biennali portare a Monforte d’Alba oltre diecimila studenti, insegnanti e operatori didattici, mettendoli in relazione con i grandi classici della letteratura per ragazzi. Dal 2011 fino al 2019, ogni due anni, la Fondazione Bottari Lattes ha infatti proposto un calendario di appuntamenti – spettacoli, reading e laboratori didattici – ispirati a noti romanzi della narrativa per l’infanzia e i giovani. Video, immagini e contributi testuali raccontano la vivacità del progetto e l’entusiasmo verso la grande narrativa internazionale che Vivolibro ha saputo trasmettere ai più piccoli.
Occhio di riguardo anche per i più grandi: su vivolibro.it hanno spazio i progetti di lettura rivolti a studentesse e studenti delle scuole superiori di tutta Italia, coinvolti attraverso le Giurie scolastiche nel Premio Lattes Grinzane.
L’area dedicata a Laboratori e Strumenti dà voce alle progettualità di approccio alla lettura e alla letteratura, con particolare attenzione all’evoluzione delle pratiche di analisi del testo scritto, per fornire a studenti, insegnanti e a coloro che operano nella didattica uno strumento accessibile e aggiornato.
Queste aree ospiteranno gli appuntamenti rivolti alle scuole del territorio, realizzati con la collaborazione dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, come i laboratori che partiranno in primavere nelle scuole primarie: Istituto comprensivo La Morra, Barolo Monforte e Novello, Istituto comprensivo Alba Quartiere Piave San Cassiano, Istituto comprensivo Canale. E accenderanno i fari su iniziative nazionali come quelle realizzate dal Cepell e dalla rete Nati per Leggere.
Sempre nell’ambito della promozione alla lettura, la Fondazione Bottari Lattes ha donato più di 200 libri per bambini e ragazzi del proprio fondo della Biblioteca Mario Lattes alle scuole dell’infanzia, primaria e secondarie di primo grado di Monforte d’Alba.
Approfondimentii
Vivolibro
Vivolibro è il principale progetto didattico della Fondazione Bottari Lattes dedicato alle scuole e al territorio che unisce in uno scenario immersivo e partecipato il mondo della formazione e gli operatori culturali nella comprensione di un grande classico della letteratura per ragazzi. Rivolto principalmente ai bambini e alle insegnanti delle scuole elementari, mediante la lettura interpretata, il teatro e l’espressione artistico-corporea, Vivolibro intende stimolare l’apprendimento e la consapevolezza e offrire un’esperienza creativa, emozionante, ludica e performativa, partendo dalla lettura di un testo. L’obiettivo è favorire la riflessione, il confronto e l’interpretazione dei temi presenti nel libro scelto. Il metodo si basa su processi di identificazione e immaginazione, esercitando capacità di analisi e espressione per elaborare la propria interpretazione del romanzo.
Il progetto prende avvio ogni due anni a ottobre, con l’inserimento del testo nei programmi scolastici degli istituti di Piemonte e Liguria che aderiscono all’iniziativa e con la preparazione di laboratori artistici, teatrali e letterari. Al termine di sette mesi di lavoro, i risultati di questo processo animano il borgo storico di Monforte d’Alba che, per l’occasione, si trasforma in un libro a cielo aperto fra spettacoli di teatro, musica, letture, performance realizzati dagli stessi bambini e da attori professionisti.
Nella prima edizione del 2011 è stato realizzato per le vie del paese Il villaggio di Marco Polo, un grande palcoscenico teatrale per rappresentare le avventure del celebre viaggiatore e mercante veneziano Marco Polo. La seconda edizione nel 2013 ha ricreato Il giro del mondo in 80 giorni in otto giornate di teatro, musica, giochi e clownerie, per fare ripercorrere ai partecipanti le tappe, le vicende e le atmosfere narrate nel romanzo di Jules Verne. Con il Donchisciotte, che si è svolto nel 2015, Vivolibro ha proposto in Langa le avventure del cavaliere e del suo scudiero Sancio Panza, con allestimento scenografico liberamente ispirato al romanzo. Le avventure di Pinocchio sono state il tema della quarta edizione della manifestazione, nel 2017, che ha ricreato e fatto rivivere a Monforte d’Alba episodi, ambienti, personaggi e suggestioni del romanzo di Carlo Collodi, pubblicato nel 1883, avvicinando i bambini alla franchezza e all’attualità del capolavoro dello scrittore fiorentino. Nel 2019 per la quinta edizione, Vivolibro ha portato nelle terre del patrimonio dell’UNESCO la storia, i temi e le riflessioni de Il Piccolo Principe dal racconto di Antoine de Saint-Exupéry.
Vivolibro è stato realizzato in collaborazione con prestigiosi enti specializzati nella formazione e nella diffusione della cultura teatrale fra i giovani, come la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, e con il sostegno di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Comune di Monforte d’Alba, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo. Vivolibro 2019 è stato realizzato sotto gli auspici di Cepell-Centro per il libro e la lettura. Alla realizzazione di Vivolibro concorrono in diversa misura tutte le realtà monfortesi, pubbliche e private, quali Croce Rossa, Protezione Civile, Proloco, artigiani, esercenti e cittadini.
www.fondazionebottarilattes.it
Info: 0173.789282 – organizzazione@fondazionebottarilattes.it