ilTorinese

Ucraina: raccolta farmaci presso associazione Aglietta. “Ma bisogna aiutare esercito”

La sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (via San Dalmazzo 9/bis) resterà aperta Giovedì 3 Marzo dalle 18 alle 22 e Sabato 5 Marzo dalle 10 alle 17,

per raccogliere farmaci e cibo che i cittadini torinesi vorranno donare per aiutare concretamente il popolo Ucraino di fronte all’aggressione criminale che stanno subendo.
I beni donati dai cittadini verranno divisi, inscatolati e trasportati ai diversi punti di raccolta individuati da Ambasciata e Consolato sul territorio Torinese. Di seguito la lista di farmaci di cui c’è maggiore necessità:
https://drive.google.com/drive/folders/1z7P5DD3gnsb8XBarGEBDzNGViTAV5jkC?usp=sharing
Il Presidente di Radicali Italiani, Igor Boni, e i coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Patrizia De Grazia, Daniele Degiorgis e Andrea Turi, hanno dichiarato: “Siamo contentissimi della corsa alla solidarietà che i cittadini italiani stanno dimostrando nei confronti dei cittadini Ucraini. Le piazze sono piene, le offerte di ospitare profughi in casa propria e le donazioni di beni di prima necessità non si contano neanche più ed è qualcosa di straordinario.
Ma in tutto ciò, ci preoccupano molto le affermazioni di politici appartenenti a schieramento opposti, come il Sen. Salvini e l’On. Boldrini, che non sostengono la cessione di armi e di strumenti militari. La pace è il migliore scenario auspicabile per qualunque popolo e Paese, ma la cessione da parte nostra di armi al popolo Ucraino non è lo spartiacque tra pace e guerra, ma quella tra lo sterminio degli Ucraini e il loro aiutarli a difendersi. Le città Ucraine stanno venendo bombardate. Putin le armi le usa. Gli Ucraini devono potersi difendere con le armi, altrimenti, quella nostra solidarietà non sarà stata all’altezza di chi oggi muore, civile o militare, sotto il fuoco delle armi altrui. È per questo che la nostra Associazione, insieme a +Europa Torino e alla Cellula Coscioni Torinese, ha deciso di perseguire entrambe le direzioni: raccoglieremo farmaci e cibo, ma daremo anche del denaro per sostenere l’esercito Ucraino e l’acquisto di materiale militare:
(Qui iban e coordinate per sostenere le Forze Armate Ucraine)
https://drive.google.com/drive/folders/1HMjgH1yPdcb2MsmROF3vSyErvLgaZH8A?usp=sharing2. “.
Link Banca Nazionale Ucraina per sostegno a forze militari:
https://bank.gov.ua/en/news/all/natsionalniy-bank-vidkriv-spetsrahunok-dlya-zboru-koshtiv-na-potrebi-armiyi?fbclid=IwAR0ECFKleXP5PMc3WwmhFKuK9VLBJItDOFmM0FMZ-THfGAvNQ7Kao9KnAIE
Слава Україні!

Furto su commissione: arrestata una donna

furto su commissione

Arrestata cittadina marocchina

 

Si è presentata per due volte a distanza di un’ora e mezza nello stesso supermercato di via Clementi. La donna, una cittadina marocchina di 34 anni, durante la sua prima “visita” ha rubato diverse confezioni di parmigiano, riuscendo a dileguarsi prima di essere fermata. La direttrice del punto vendita, nutrendo forti sospetti che la stessa avesse perpetrato un furto, visionava i filmati di sicurezza del supermercato, avvedendosi di quanto accaduto.

Un’ora e mezza circa più tardi, la stessa donna si presentava nuovamente.

Questa volta, un dipendente la sorprendeva appena oltrepassata l’uscita senza acquisti con 3 confezioni di whiskey nella borsa; lei reagiva offendendolo e poi si gettava per terra urlando.

I poliziotti del Commissariato Barriera Milano tempestivamente intervenuti fermavano la donna, che ha numerosi precedenti di polizia e risulta anche colpita da avviso orale del Questore di Torino del novembre 2021; a quanto accertato, la trentaquattrenne si sarebbe introdotta nel punto vendita ed avrebbe asportato quegli articoli dietro espressa richiesta di un connazionale, che per commettere i due furti la aveva pagata con del denaro contante.

La donna è stata arrestata per furto aggravato.

Piemonte unanime contro la guerra in Ucraina

Sì unanime del Consiglio regionale all’ordine del giorno, primo firmatario il presidente dell’Assemblea e del Comitato regionale per i diritti umani e civili Stefano Allasia e condiviso da Ufficio di presidenza e capigruppo, dove si esprime “una ferma condanna per l’aggressione militare in atto da parte della Russia in Ucraina, solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita e l’impegno per un immediato cessate il fuoco e la convocazione di un negoziato di pace multilaterale”.

“La guerra non è mai una soluzione – ha sottolineato il presidente Allasia – la mia speranza è che si avvii immediatamente un processo di pace che metta fine alle atrocità di questi giorni. Come Comitato regionale per i diritti umani e civili abbiamo espresso solidarietà al popolo ucraino con l’augurio che le cause del conflitto possano presto venire vanificate dall’azione della diplomazia. Siamo fortemente preoccupati per la sorte delle migliaia bambini, donne e anziani che stanno fuggendo da questa assurda guerra, abbiamo il dovere accogliere tutte le persone che stanno scappando dalla morte”.

Il documento è stato illustrato in apertura di seduta dalla consigliera e vicepresidente del Comitato diritti umani del Consiglio Sara Zambaia (Lega).

Il presidente della Giunta Alberto Cirio ha dichiarato che “la nostra solidarietà è sostanziale e non formale. Abbiamo aperto i nostri ospedali, presto arriveranno al Regina Margherita una decina di bambini che devono essere sottoposti a cure oncologiche con i loro familiari. Mi è stato chiesto dall’ambasciatore ucraino quanti potremmo accoglierne, io ho risposto: ‘tutti quelli che possiamo curare’. Il Piemonte si sta mostrando ancora una volta accogliente, la solidarietà non si fa a parole ma con i fatti”.

“Con il presidente del Consiglio regionale Allasia, l’assessore al Welfare Chiara Caucino e l’ambasciatore ucraino in Italia – ha aggiunto – ho creato un Coordinamento per l’emergenza ucraina per fornire un primo supporto concreto al popolo martoriato dalla guerra”.

Il dibattito, articolato, è stato aperto da Paolo Bongioanni (Fdi), secondo cui “ci troviamo a subire uno sfregio al diritto internazionale, bisogna reagire ricorrendo alla diplomazia e alle sanzioni, che potranno però avere pesanti ripercussioni sulle nostre attività produttive. È necessario per l’Italia attrezzarsi per l’approvigionamento di energia anche in deroga a quanto previsto dalla normativa ambientale, paesaggistica e culturale. È in gioco il blocco delle nostre attività produttive”.

Raffaele Gallo, intervenuto per il Pd con Domenico RossiMonica Canalis e Domenico Ravetti, ha espresso “netta condanna alle azioni di guerra di Putin e della Russia, che rappresentano un vero e proprio attentato alla pace internazionale. In questo momento non c’è spazio per alibi o ambiguità. Non possiamo ignorare un Paese che ci chiede sostegno per potersi difendere. Penso che anche la nostra Regione possa fare la sua parte e siamo disponibili a votare stanziamenti a bilancio per l’accoglienza di chi sta soffrendo”.

Per Paolo Ruzzola (Fi) “l’unità e la solidarietà mostrati dall’Ue nel prendere posizione contro l’aggressione rappresentano una svolta significativa per la politica comunitaria. Unità e solidarietà saranno necessarie anche per le industrie e le famiglie italiane che verranno penalizzate dalle sanzioni, ma tollerare l’aggressione avrebbe significato mettere a rischio in modo forse irreversibile la sicurezza in Europa”.

Sean Sacco (M5s) ha evidenziato che “la guerra viene sempre fatta dai ricchi e sono quasi sempre i poveri a pagarla. Gli ucraini devono essere salvati e avere le possibilità di vivere una vita migliore. Le ripercussioni delle sanzioni le pagheranno le nostre imprese e le nostre famiglie e serviranno tempo e investimenti per diversificare le risorse energetiche”.

Marco Grimaldi (Luv) ha rinnovato “massima solidarietà al popolo ucraino per un attacco ingiustificabile e inaccettabile. Serve fare tutto il possibile per una de-escalation del conflitto e per l’identificazione e il coordinamento di corridoi umanitari. Rifiutiamo qualunque fornitura di armi, che rischierebbe di rendere ancor più incandescente la situazione: la pace si costruisce con la pace”.
Per Andrea Cerutti, intervenuto per la Lega con Alberto PreioniPaolo Demarchi e Riccardo Lanzo, “la guerra non è mai la soluzione di alcun problema. Eravamo certi che la storia del Novecento avesse insegnato che conflitti e lutti non portano frutti. Esprimiamo la più totale solidarietà e vicinanza agli uomini e alle donne ucraine e il ripudio della guerra”.

Silvio Magliano (Moderati) ha sottolineato che “il fatto che l’Ordine del giorno sia nato su impulso del Comitato regionale per i diritti umani e sia stato condiviso dall’intera Assemblea è un segnale forte, che mostra che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide”.

Per Mario Giaccone (Monviso) “è motivo di soddisfazione constatare come si stiano concentrando risorse, farmaci e cibo per offrire accoglienza ai profughi e sostenere la comunità ucraina presente sul territorio”.

Giorgio Bertola (M4o) ha sottolineato come “il primo passo per essere credibili quando si parla di pace sia volerla sempre e in ogni occasione. La guerra ci interroga e ci chiede da che parte stare. Noi abbiamo scelto di stare dalla parte di chi soffre, della popolazione ucraina, condannando senza se e senza ma l’aggressione di uno Stato sovrano a un altro Stato sovrano”.

L’assessore al Welfare Chiara Caucino, ribadendo gli interventi annunciati dal presidente Cirio, ha evidenziato che “al momento sono già decine le richieste di adesione all’avviso di interesse predisposto dall’Assessorato per le famiglie che intendano accogliere profughi ucraini”.

L’odg dà inoltre mandato ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, in qualità di presidente del Comitato per i diritti umani, “di continuare a seguire l’evolversi della situazione e fornire ogni aiuto possibile con raccolta di fondi e materiali di prima necessità da inviare in Ucraina, a sostenere gli ucraini residenti in Piemonte e a operare per ospitare chi sta fuggendo dalla guerra”. A “invitare il Governo italiano a continuare ad adoperarsi per attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine al più presto ai combattimenti e restituire la parola alla diplomazia e ai tavoli di pace” e a sostenere “ogni sforzo diplomatico messo in campo dal governo italiano e dagli altri Paesi Ue”. Impegna, inoltre, il presidente del Consiglio regionale “a esporre la bandiera della pace nella facciata di Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea regionale, quale sede di difesa dei valori della pace e ripudio di ogni forma di guerra e di violenza”.

“La battaglia per la legalizzazione dell’eutanasia in Italia non si ferma”

Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 5 e domenica 6 marzo dalle 13 alle 16 i volontari della Cellula Coscioni saranno in
via Garibaldi angolo via XX Settembre a Torino per chiedere ai cittadini di sottoscrivere
l’appello rivolto al Parlamento affinché si impegni a modificare il disegno di legge sul fine
vita attualmente in discussione a farlo nel minor tempo possibile.

Nonostante la dichiarazione d’inammissibilità della Corte Costituzionale e le parole
“accusatorie” azzardate dal presidente Giuliano Amato in conferenza stampa nei confronti
del comitato promotore, il lavoro dell’Associazione Luca Coscioni continua.

In particolare ciò che si chiede è di intervenire con adeguate modifiche sul testo in
approvazione alle Camera per evitare che la legge faccia “un passo indietro” rispetto a ciò
che la Corte Costituzionale ha stabilito attraverso la sentenza 242\2019
(Cappato/Antoniani). “Se immaginassimo di applicare la legge in discussione a un caso
come quello di Fabo, la verifica della sofferenza psicologica intollerabile (prevista come
condizione indispensabile nel disegno di legge, ma non nella sentenza della Consulta)
avrebbe potuto rappresentare un ostacolo, nonostante avrebbe superato la verifica relativa
alle sofferenze fisiche, legate alla sua condizione di tetraplegia e cecità” hanno dichiarato
Marco Cappato e Filomena Gallo “Infatti, non è detto che una sofferenza psicologica
insopportabile sia necessariamente presente nei malati irreversibili. Aver introdotto questo
requisito in combinato disposto con le sofferenze fisiche, sembra più una trappola per
negare alla persona malata la libertà di scelta che una condizione di tutela” hanno
concluso.

L’invito a sottoscrivere l’appello non è però rivolto ai soli cittadini, ma anche a tutti i
consiglieri comunali dell’area metropolitana che possono chiedere alla propria
Amministrazione di trasmettere alle Camere la richiesta per legiferare sul tema.
“Molti consiglieri comunali hanno già presentato mozioni dirette alle Camere. Torino,
grazie al consigliere Silvio Viale, ancora una volta è stata la prima città a farlo. Invitiamo
tutti i consiglieri di qualsiasi schieramento politico a mettersi in contatto con noi per
presentare la nostra mozione nel proprio comune” commentano dalla Cellula Coscioni
Torino.

I tavoli di sabato 5 e domenica 6 marzo saranno inoltre l’occasione per continuare a
informare i cittadini sui diritti del fine vita e sul testamento biologico.

Per info
cellulatorino@associazionelucacoscioni.it

Auto si ribalta mentre scende la collina: conducente in ospedale

Forse si è trattato di una distrazione, ma sono stati effettuati i test per la presenza di droghe nel sangue. È rimasto ferito alle mani il conducente dell’auto che, mentre percorreva strada Cenasco dalla collina verso il centro di Moncalieri si è ribaltato con la vettura ed è stato ricoverato in ospedali. La polizia municipale sta effettuando gli  accertamenti.

Juve attenta e fortunata!

Andata semifinale Coppa Italia
Fiorentina-Juventus 0-1

Autogol d Venuti al 91′

La Juve sbanca Firenze con un po’ di fortuna ma con una gara attenta e concentrata porta a casa un ottimo risultato in vista della gara di ritorno,in casa del 20 aprile,quando basterà anche un pareggio 0-0 e 1-1 per approdare in finale contro la vincente del derby Milan-Inter,terminato  0-0.
Allo Stadio Artemio Franchi la sfida è stata sin da subito incandescente, sia per la rivalità storica tra le due squadre, ma,soprattutto,la presenza di Vlahovic in campo, bersagliato da più di 10mila tifosi dotati di fischietti.Molto bene la Fiorentina nel primo tempo,risultata superiore alla Juve,sia dal punto di vista del gioco ed anche delle occasioni da gol create.Nella seconda frazione di gioco, però, è venuta fuori anche la Juventus, creando qualche occasione con Vlahovic e Cuadrado. Proprio quest’ultimo ha deciso la gara  e regalato la vittoria ai bianconeri dopo il suo ingresso in campo. Dal suo cross infatti è scaturito l’autogol di Venuti. La Juventus vince 0-1 all’Artemio Franchi e mette una seria ipoteca per andare in finale di Coppa Italia.
Ricordiamo che per l’ultimo anno vale ancora la regola del gol fuoricasa che vale doppio in caso di parità totale al termine delle 2 gare.

Enzo Grassano

Il bollettino Covid di mercoledì 2 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.961 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,5% di 30.273 tamponi eseguiti, di cui 25.605 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 986.004, così suddivisi su base provinciale: 81.555 Alessandria, 45.237 Asti, 38.215 Biella, 131.772 Cuneo, 74.700 Novara, 524.182 Torino, 35.009 Vercelli, 35.291 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.834 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.209 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (invariato rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 840 (-79 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 42.960

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.700.160 (+ 30.273 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.066

Sono 19, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.066 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.751 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.595 Cuneo, 1.047 Novara, 6.234 Torino, 603 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

929.098 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 929.098 (+2.477 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.704 Alessandria, 43.038 Asti, 36.410 Biella, 125.387 Cuneo, 71.784 Novara, 497.276 Torino, 32.982 Vercelli, 33.198 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.691 extraregione e 8.628 in fase di definizione.

Stalker si presenta a casa della ex Fermato per atti persecutori

La scorsa settimana, gli agenti del Commissariato San Secondo intervengono presso uno stabile del quartiere Santa Rita per la chiamata di una donna al 112 NUE che segnala di essersi trovata l’ex compagno all’improvviso alle spalle mentre stava aprendo il portone di casa. L’uomo con insistenza, minacciandola e in modo vessatorio, avrebbe chiesto alla donna di avere un colloquio, sebbene lei non ne avesse alcuna intenzione, anche alla luce di fatti pregressi che ne avevano condizionato il vissuto quotidiano.

Questi comportamenti, infatti, non erano una novità per l’uomo. In passato, per esempio, si sarebbe presentato sul posto di lavoro della donna, portandola a nascondersi per non farsi trovare.  Alla luce dei fatti, l’uomo, un cittadino italiano di 45 anni, viene arrestato dagli agenti del Commissariato San Secondo per atti persecutori, arresto poi convalidato e a seguito del quale l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Le responsabilità dovranno essere accertate all’esito del processo.

Uccide uomo a mani nude: arrestato, non risponde alle domande

Il gip, dopo che il presunto colpevole è stato arrestato, ha modificato il reato da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario aggravato per futili motivi. La decisone è stata presa a seguito dell’autopsia del cadavere dell’uomo straniero ucciso a pugni, era un clochard, nei giorni scorsi sotto un cavalcavia della tangenziale, a Collegno. Un connazionale della vittima,  di  53 anni, è stato arrestato sabato scorso dai carabinieri  di Rivoli. Non risponde alle domande degli inquirenti.

A ‘Primantenna Focus’ si parla di truffe e rincaro del carrello della spesa, di carburanti ed energia

Unc Piemonte in tv su ‘Primantenna’, storica emittente interregionale che dal 1976 informa e intrattiene quotidianamente il pubblico di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D’Aosta.

Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, è protagonista dello spazio d’approfondimento serale condotto dalla giornalista Daniela Sollazzo ‘Primanews Focus’.

Mercoledì 2 marzo e Giovedì 3 Marzo, a partire dalle 23.00, ospiti in seconda serata sono la Dottoressa Jessica Campolongo e l’Avvocato Samuele Perassi per fare rispettivamente il punto della situazione, nelle due trasmissioni, su truffe e raggiri al tempo del Covid e sull’impennata inflattiva con particolare riferimento al caro carrello della spesa e ai rincari dell’energia, luce e gas.

Unc Piemonte persegue da sempre una politica di dialogo e ascolto costanti con i media nazionali e del territorio. Con l’obiettivo di creare un virtuoso interscambio grazie a cui monitorare da vicino le esigenze dei consumatori del Nord Ovest, e approntare così per tempo risposte e soluzioni in linea con il diritto e l’attualità delle problematiche che ogni giorno gli utenti segnalano ai nostri sportelli. Ringraziamo tutti gli organi di informazione locali, in particolar modo il ‘Gruppo Primantenna’ per l’opportunità di poter raggiungere in poco tempo, grazie all’efficacia del mezzo televisivo, un amplissimo bacino di telespettatori”, chiosa l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori nonché titolare di incarichi al vertice in primarie realtà societarie nazionali, tra le tante, quali il ‘Gruppo San Donato’, ‘NB Aurora’, ‘Reply’, ‘Zucchi’, ‘Compagnia di San Paolo’ e ‘Juventus’.

Per sintonizzarsi sul canale, tutte le info su www.primantenna.tv. Sos consumatori sul sito www.uncpiemonte.it.