ilTorinese

Altri bimbi ucraini malati saranno curati a Torino

La Regione Piemonte ha deciso di impegnarsi nuovamente  al confine con l’Ucraina per salvare altri bimbi malati di cancro

I primi 13 erano stati già tratti in salvo a Torino nelle settimane scorse e ora sono al Regina Margherita.

Si tratterebbe di altri 10 bambini, ma il numero potrebbe salire. Ne ha dato notizia il  governatore Alberto Cirio, a margine della cerimonia di questa mattina per il  Sigillo della Regione al Milite Ignoto.

Premio “Scribo”: con “Palmira, la dolce” a Balcet il terzo posto

Proclamati i vincitori della terza edizione
IL PIEMONTESE SUL PODIO

202 racconti partecipanti da ogni parte d’Italia

Con il racconto “Palmira, la dolce”, dedicato all’archeologo siriano Khaled al-Asaad, barbaramente ucciso nel 2015, Giovanni Balcet è tra i vincitori della III edizione del Premio Letterario Internazionale “Scribo” per racconti inediti, organizzato dall’omonima agenzia di Lanciano, in provincia di Chieti.
Il primo premio è andato a Menotti Sergio Di Diodoro, di Giulianova (TE), con il racconto “Assoluto mentale”; seconda classificata Silvia Alonso di Milano con “Gente di Porquerolle”; terzi ex-aequo Alberto Arecchi di Pavia con il racconto “Il bambino del mare” e Giovanni Balcet di Pino Torinese con “Palmira, la dolce”.

Giovanni Balcet viene da terre di frontiera e di fertili incontri, sul crinale delle Alpi Occidentali. I suoi antenati erano montanari e maestri temprati dal clima e dalle guerre di religione. È nato in una famiglia popolata da molte donne. Ricorda come fosse ieri il suo primo giorno di scuola, che gli aprì la mente e il cuore. Per sua fortuna, da quel giorno ha incontrato sulla sua strada molti buoni maestri.
Parla lingue diverse e ha viaggiato il mondo, ama insensatamente la Grecia.
È sposato, ha un figlio, una figlia e due nipoti.
Insegna all’università di Torino. Studia l’economia globale e il suo impatto sulle società e le culture, in prospettiva storica. Ha pubblicato numerosi libri e articoli di saggistica. Tra i suoi libri possiamo citare: “L’economia italiana. Evoluzione, problemi e paradossi”, Feltrinelli, Milano, 1997; “Potenze economiche emergenti: Cina e India a confronto”, Il Mulino, Bologna, 2012 (con Vittorio Valli); “Geely Drives Out. The Rise of the New Chinese Automaker in the Global Landscape”, World Scientific, Singapore, 2021 (con Hua Wang e Wenxian Zhang). Tra i molti articoli: “La globalizzazione, al di là dei miti”, Il Mulino, n. 1, 1999; “From Joint Ventures to National Champions or Global Players? Alliances and Technological Catching-up in Chinese and Indian Automotive Industries”, European Review of Industrial Economics and Policy, n. 3, 2011 (con Joël Ruet); “Emerging countries’ multinational companies investing in developed countries:
at odds with the HOS paradigm?”, The European Journal of Comparative Economics, Vol. 10, n. 1, 2013, pp. 179-202 (con Wladimir Andreff); “Internationalization, outsourcing and labour fragmentation. The case of FIAT”, Cambridge Journal of Economics, Vol. 44, n.1, Jan. 2020, pp.105–128, (con Grazia Ietto-Gillies).
Scrive per passione e per piacere. Dal 2018 ha frequentato con buon profitto alcuni corsi di scrittura della LUA, Libera Università dell’Autobiografia, ad Anghiari. Nel 2020 ha spostato lo sguardo dalla scrittura autobiografica a quella narrativa. È alla ricerca di uno stile impregnato di energia, leggerezza e ironia, onirico e spirituale ma immerso nella storia.

Inoltre, si sono classificati finalisti i seguenti racconti, che si trovavano nella rosa dei candidati alla vittoria (in ordine alfabetico per autore): “Una domenica di svago” di Sabatino Ciocca (Chieti); “Domani è un altro giorno” di Gigliola D’Antonio (Lanciano – CH); “Il sortilegio” di Mariella Di Monte (Torremaggiore – FG); “La decappottabile rossa” di Roberto Leoni (Roma); “5°: non ammazzare” di Giuseppe Leuzzi (Lequile – LE); “Di terra e di mare” di Marilisa Munari (Sovizzo – VI); “Zampa di coniglio” di Tommaso Nidasio (Varese); “Nel tempo di un caffè” di Francesca Santi (Livorno).
In considerazione, poi, dell’alta qualità stilistico-narrativa dei testi pervenuti, l’agenzia Scribo ha creduto di segnalare i seguenti racconti (in ordine alfabetico per autore): “Gli inquilini del mondo” di Gabriele Andreani (Pesaro); “Il cuscino” di Dagmara Bastianelli (Fano – PU); “Gli estranei” di Rigel Bellombra (Bologna); “Il cassonetto 47” di Silvano Bertaina (Govone – CN); “Lucio Galli” di Francesco Bertazzo (Servigliano – FM); “Quattordici parole” di Amedeo Cappella (Lama dei Peligni – CH); “Perché è un bravo ragazzo” di Giuseppe Cappiello (Altamura – BA); “La lezione” di Paola Comelli (Tromello – PV); “Le stelle cadenti” di Luisa Coluzzi (Sezze – LT); “Una multa” di Vincenzo Corrado (Mantova); “Uroboro” di Anna Pia D’Alesio (Roma); “Nel tuo mondo, a modo nostro” di Alessandra De Angelis (Milano); “I mostri sotto il letto” di Elvira Delmonaco Roll (Castel Volturno – CE); “Spazi bianchi” di Beatrice Fiaschi (Roma); “Insonnia” di Edoardo Maresca (Bologna); “Il filo invisibile” di Anna Moro (Oniferi – NU); “La pallina gialla” di Giampaolo Reboa (Lanciano – CH); “Teresa tace” di Giovanni Salicco (Lanciano – CH); “Mariposa” di Adriana Valenza (Caltanissetta); “Il talento di Jack” di Orlando Volpe (Lanciano – CH).
Allo scrittore e poeta abruzzese Rolando D’Alonzo, istrionico e appassionato interprete delle istanze più profonde della letteratura del Novecento, l’agenzia Scribo ha voluto attribuire il Premio alla Carriera per la lunga, intensa e raffinata attività di scrittore e poeta, che lo rende un vanto per la sua terra e un Maestro e una guida per le future generazioni.

Il Premio, ideato e organizzato dall’agenzia di servizi editoriali, scrittura e ufficio stampa Scribo di Lanciano, ha visto in gara ben 202 elaborati provenienti da ogni parte d’Italia, a tema libero. Per quest’anno la cerimonia di premiazione non si svolgerà, ma nei prossimi giorni, sulla pagina facebook di Scribo e del Premio, sarà possibile conoscere vincitori, finalisti e segnalati attraverso dei brevi contributi video o dei commenti scritti realizzati dagli stessi autori premiati. Inoltre, con i racconti selezionati sarà realizzata un’antologia, curata da Scribo e edita dalla casa editrice chietina “IlViandante-Chiaredizioni”, che verrà presentata al Salone del Libro di Torino.
“Ringraziamo gli autori partecipanti per la fiducia che ci hanno accordato e ci complimentiamo con tutti non solo per la qualità tecnica dei singoli elaborati, ma soprattutto per il grande desiderio di mettersi in gioco, di raccontare e di trasmettere storie ed emozioni autentiche e coinvolgenti” affermano Giuseppina e Nicoletta Fazio di Scribo. “La scrittura, e l’arte in genere, mai come in questo periodo così pieno di amarezza e di dolore va salvaguardata perché è un bene prezioso, sinonimo di creatività e di libertà, ma anche strumento terapeutico e volano per risollevare il tessuto culturale, sociale ed economico della comunità”.

Al Milite Ignoto il Sigillo della Regione

Il Sigillo della Regione Piemonte 2021 è stato conferito questa mattina al Milite Ignoto. La cerimonia di consegna si è svolta nel Salone delle Guardie Svizzere a Palazzo Reale.

La più alta onorificenza regionale è stata consegnata al presidente del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valore Militare d’Italia, gen. Rosario Aiosa, dal presidente dell’Assemblea legislativa, Stefano Allasia, e dal presidente della Regione, Alberto Cirio.

Hanno partecipato alla cerimonia, tra le varie autorità civili e militari, la sottosegretaria di Stato alla Difesa, Stefania Pucciarelli, e il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che hanno portato i loro saluti istituzionali.

Secondo Allasia, “la scelta del Consiglio regionale di conferire al Milite Ignoto il Sigillo della Regione Piemonte, è stata anche ispirata dall’elevato contributo che ha fornito il Piemonte nella prima guerra mondiale. Con questo Sigillo, la nostra regione rende quindi onore alle tante giovani vittime della Grande Guerra, vite perdute che hanno combattuto per valori come la pace, l’unità e la libertà. Credo che sia importante ricordare il passato per essere cittadini migliori per il futuro, ricostruire la nostra storia e quella del nostro Paese.”

“Credo che questo conferimento sia doveroso in tempi normali e ancor più in questo momento – sottolinea Cirio -. Parlare del Milite Ignoto significa dare la giusta memoria a tutte le persone che hanno pagato con la vita il prezzo della guerra, l’amore per la Patria e la difesa della bandiera del nostro Paese. Ma ci fa anche riflettere su come la guerra non sia mai giustificata o giustificabile, come ha detto il presidente Draghi. Per questo accanto a gesti simbolici ed educativi come quello di stamattina servono azioni concrete. Ed è ciò che il Piemonte sta facendo per accogliere e aiutare chi sta fuggendo dalla guerra”.

Al Progetto “Milite Ignoto Cittadino d’Italia”, lanciato in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma 4 novembre 1921-2021) dal Gruppo Medaglie d’Oro in collaborazione con l’Anci e Assoarma, hanno già aderito più di 4 mila Comuni italiani dei quali circa 600 piemontesi.

“Ormai, il 100% dei capoluoghi di Regione – ha dichiarato Aiosa – e il 90 % dei capoluoghi di Provincia, hanno aderito al progetto. Ringrazio il Consiglio e Giunta regionale per questa prestigiosa onorificenza che potrà promuovere il progetto tra i Comuni che non hanno ancora avuto modo di valutare il conferimento della cittadinanza onoraria. Il milite ignoto costituisce un esempio positivo di sacrificio, di unità e un monito per ricordare l’importanza di preservare la pace”.

Nel corso della manifestazione ha svolto la sua relazione anche lo storico Michele D’Andrea che ha parlato della “vicenda del milite ignoto vista da una prospettiva non scontata, che spiega le ragioni dei tanti caduti sconosciuti della Grande Guerra e ricostruisce, attraverso un suggestivo percorso d’immagini, la nascita del mito del soldato senza nome”.

Al termine la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense si è esibita presso il Giardino ducale dei Musei reali eseguendo un breve repertorio musicale dedicato all’evento.

Ricercato arrestato grazie alle sue foto su Facebook

Torino: irreperibile da diversi mesi, latitante rintracciato dalla Polizia di StatoDecisive le immagini postate sui social

 

I poliziotti del Commissariato Barriera Nizza si sono messi sulle sue tracce la scorsa settimana, quando l’uomo è stato raggiunto da un nuovo provvedimento dell’Autorità Giudiziaria in considerazione della sua recidività nel delinquere.

Non avendo, però, avuto modo di reperirlo agli indirizzi conosciuti, gli investigatori dell’ufficio Misure di Prevenzione, Sicurezza e Cautelari hanno diretto la loro attenzione sui profili social dell’uomo: da alcune foto postate i poliziotti riconoscevano dei particolari riconducenti, nei dettagli geografici, ad un paesino delle valli di Lanzo; effettivamente il ricercato, un cittadino rumeno di 38 anni, da qualche tempo si era spostato da Torino, andando ad abitare fuori città.

Da ulteriore attività investigativa condotta in quella località, i poliziotti apprendevano che realmente il ricercato dimorasse lì e che, nelle ultime settimane, stava prestando attività di manovalanza presso una ditta edile con lavori in corso a Torino.

Lo scorso martedì mattina, i poliziotti ispezionavano accuratamente la zona del cantiere ove il ricercato avrebbe potuto trovarsi, fin quando non lo vedevano transitare, riconoscendolo ed arrestandolo in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico.   L’uomo ha a proprio carico precedenti per maltrattamenti, atti persecutori, lesioni, violenza e minaccia a P.U., ricettazione, rapina aggravata e danneggiamento, nonché un precedente ordine per la carcerazione per una pena di 1 anno e mezzo per gli stessi reati, ma presso gli indirizzi in possesso delle forze dell’ordine era sempre risultato irreperibile.

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Orribile morte schiacciato dal pesante trattore

A Bricherasio, nel Pinerolese, un nuovo drammatico incidente sul lavoro.  A morire questa volta un agricoltore di 63 anni che lavorava sul suo trattore. È stato schiacciato dal pesante mezzo agricolo  che si era ribaltato in un punto impervio del terreno. Sono intervenuti i sanitari con l’elicottero del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, che stanno svolgendo le indagini sull’incidente.

Gli Abba a teatro: Chess e Mamma Mia per Musical a Corte 

Domenica 20 marzo, ore 19 Palazzina di Caccia di Stupinigi

Il musical è un genere che, per sua indole, tende a inglobare qualunque fenomeno musicale – colto o popolare che sia – che possa servire a rinnovare il repertorio e allargare la vendita di biglietti. Era inevitabile che gli ABBA entrassero nella galassia del musical per l’infallibilità delle loro melodie, la varietà negli arrangiamenti, l’ambivalenza delle atmosfere in bilico tra edonismo da discoteca e cupezza alla Ingmar Bergman. Anche la loro semplice liturgia, che alterna solista e duetti femminili a cori misti, si apre a molteplici possibilità teatrali. Nei primi anni ’80, appena divorziati da Agnetha e Frida, sia musicalmente e sia matrimonialmente, Benny e Björn hanno subito scritto Chess – o, meglio, varie incarnazioni di Chess, dato il libretto mai definitivo – insieme a Tim Rice reduce da Jesus Christ Superstar ed Evita. Visto il successo, sembrava sarebbe stato il primo di una lunga serie di nuove partiture teatrali, e invece la coppia ha scritto solo un altro musical in svedese: Kristina. Il loro vecchio catalogo però ha generato il juke-box musical più popolare al mondo, Mamma Mia, che si è sdoppiato anche in due film dal cast stellare e dal box-office miliardario. ABBA Musical celebra in acustico proprio il catalogo degli ABBA.

Crediti

Voci: Andrea Ascari, Gaia Bellunato, Angelica Furlato, Davide Gasparrini, Elisa Mattioli, Silvia Testoni, Matteo Giambiasi

Pianoforte: Giuseppe Guerrera

Progetto e testi: Andrea Ascari

Direzione organizzativa: Davide Ienco

Programma

da CHESS (1984)

Merano:Coro

Where I want to be: Anatoly e Coro

Quartet: Florence, Molokov, Arbitro e Anatoly

Someone Else’s story: Florence

Nobody’s side: Florence e Coro

Pity the child: Frederick

Heaven help my heart: Florence

Anthem: Anatoly

I know him so well: Florence e Svetlana

da MAMMA MIA (1999)

I have a dream: Sophie

Money, money, Money: Donna e Coro

Thank you for the music: Harry, Sam, Will, Sophie e Coro

Mamma mia: Donna e Coro

Dancing queen: Tanya, Rosie, Donna e Coro

Super trouper: Donna e Coro

One of us: Donna e Coro

SOS: Sam, Donna e Coro

The winner takes it all: Donna e Coro

I have a dream: Sophie e Coro

 

Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.

 

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

Biglietti: 25 euro

Info e prenotazioni: 011.6279789 biglietteria@teatrosuperga.it

www.teatrosuperga.it

Libri: a tu per tu con Alessandra Prosperi

Abbiamo intervistato l’autrice del racconto “Inevitabilmente” pubblicato da Booksprint

– Le sue esperienze personali hanno influito sulla decisione di dedicarsi alla scrittura?
Le mie esperienze personali influiscono sempre sulla mia vita,sono una persona molto istintiva e a seconda di quello che la vita mi pone davanti affronto tutto con coraggio e determinazione,certo ho anche momenti di sconforto, ma da questo traggo la forza per andare avanti. Non a caso nella prefazione del mio primo libro ho detto che sono come una fenice….il mio libro non è autobiografico, ma c’è molto di mio, infatti come Alessia ho dovuto lottare per il lavoro, la fabbrica dove lavoravo io ha chiuso x dislocamento ma io e altri colleghi ai tempi facemmo una lotta dura creando un presidio davanti alla fabbrica per non far andare via i macchinari. Cichiamavano gli” irriducibili dell’haemonetics”,ma questa è un’altra storia… cmq in conclusione le mie esperienze di vita mi hanno reso la persona che sono oggi e in questo libro c’è tanto di mio, dall’amore per la mia stupenda città Ascoli Piceno, all’amore per il calcio tra cui l’Ascoli calcio… all’amore in generale che aiuta ad andare avanti anche nei momenti più bui…

– Ha in programma di scrivere nuovi libri in futuro?
Sono già all’opera con altri 2 libri, uno è quasi in conclusione un altro è agli inizi, non è facile trovare il tempo per scrivere, ho comunque una famiglia, una casa, il mio lavoro di network marketing…ma la passione per  il mondo dei libri, mi nasce da dentro da quando ero piccola, considerando che a 6 anni ho letto grazie a mia madre Piccole donne, ho questo ricordo in cui lei mi porta per la prima volta in libreria, rimasi affascinata da questo posto pieno di libri e da allora ho sempre letto. Da qui ho provato a scrivere e pare che il risultato sia piaciuto a tante persone, quando ho capito che il libro era pubblicabile, quando la Booksprint mi ha detto che era un ottimo libro sono rimasta stupita, ma la cosa migliore è ricevere recensione da chi non conosci e sentirsi dire che il libro è stupendo perchè è pieno di messaggi positivi. Ho ricevuto tante dimostrazioni di stima che non credevo, certo ci sono state anche “critiche” ma quelle sono costruttive e le sto usando per questi libri che sto scrivendo.

– Oltre a scrivere le piace leggere? Che libri legge?
Amo i libri, il cartaceo ,sentire tra le dita la consistenza dei libri, il loro profumo. Holetto tutti i generi possibili…anche autori stranieri tea cui Tolstoj etc…da Danielle steel, Stephen King. A 11 anni lessi Dracula di Bram Stoker, senza libri nn riuscirei a vivere sinceramente mi piace perdermi in quel mondo spegnere il cervello, le preoccupazioni e sognare e immaginare le storie che leggo,f orse x questo mi piace anche scrivere, inventarmi storie, personaggi, parlare della mia città. E’stupendo poter scrivere i miei pensieri e le mie idee: il mondo dei libri ti lascia spazio per poterti esprimere come si vuole, è un mondo fantastico dal quale è difficile” uscire”.

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Con l’agriturismo Bellavista, Marentino fa dimenticare a tavola i disastri della Fiat

Di Augusto Grandi


Marentino, per troppi anni, ha significato per i torinesi solo la località dove venivano formati i quadri ed i dirigenti del gruppo Fiat.

È qui che si è concluso il braccio di ferro tra Romiti e Ghidella per la guida della Fiat. Con la vittoria del primo ed il conseguente declino inarrestabile del gruppo automobilistico torinese. Ed ora l’abbandono della struttura è il simbolo perfetto della conclusione della parabola Fiat. Ma, per fortuna, la scomparsa del gruppo ha favorito la rinascita del paese che sorge sulla collina torinese.

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“La spesa è troppo cara”: e prende a schiaffi la cassiera

Al momento di pagare alla cassa di un supermercato in strada Piossasco a Orbassano un cliente si è lamentato che la spesa era troppo costosa e ha preso a schiaffi la cassiera. Alcuni presenti che hanno cercato di difenderla sono stati apostrofati e minacciati dall’uomo. L’aggressore e’ stato individuato dai carabinieri nel parcheggio. Dovrà essere il supermercato a presentare denuncia.

Colpito da infarto, salvato all’ultimo momento dai carabinieri

Era riverso sul volante della propria auto, sul ciglio della strada, a causa di un arresto cardiaco per un malore. Il provvidenziale arrivo di una pattuglia dei carabinieri in strada Fontaneto a Chieri gli ha salvato la vita.

L’uomo è stato sottoposto massaggio cardiaco e defibrillatore, il battito cardiaco e’ ripreso e, all’arrivo del 118 è stato trasportato all’ospedale di Chieri.