ilTorinese

La rassegna dei libri più commentati del mese

Consueto appuntamento con la rassegna dedicata al mondo dei libri a cura della redazione del sito ilpassaparoladeilibri.it – Notizie, appuntamenti e curiosità per ogni tipo di lettore!

In questo mese sul nostro fruppo FB Un libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri hanno tenuto banco le discussioni sull’ultimo libro di Joel Dicker Il Caso Alaska Sanders e l’ultima pubblicazione a firma del compianto Andrea Camilleri, La Coscienza Di Montalbano; molto seguito anche il dibattito su un classico sempre molto amato, La Capanna Dello Zio Tom, di Harriet B. Stowe.

Andar per libri (e non solo)

L’agenda del mese di giugno ricorda che siete tutti invitati al Terzo Raduno Nazionale del gruppo FB Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri, che si terrà il giorno 28 giugno alle ore 21 presso il caffè letterario Le Murate a Firenze. Maggiori informazioni sul nostro sito ufficiale.

Sempre a Firenze, presso il circolo ARCI Isolotto in via Maccari 104, si terranno tra giugno e luglio gli “Aperitivi con gli autori”, rassegna di incontri e letture a cura del gruppo A Voce Alta: tra gli scrittori presenti Arthur Alexanian e David Basevi. Calendario completo e informazioni dettagliate sul sito del circolo.

Le Interviste del Passaparola

A giugno la nostra redazione ha incontrato Olivia Ninotti, scrittrice milanese che ha esordito con Sembrava Un British Invece Era Un Merdish , terzo classificato al “Premio Nabokov” 2021 per la narrativa inedita.

Carmelo De Marco torna in libreria con La Bussola E I Portici (Europa Edizioni, 2022), un romanzo di fantascienza “distopica” e Novità in Libreria lo ha intervistato.

Luigi Bruno, l’autore di Zitti Tutti (Europa Edizioni, 2021), romanzo di formazione che racconta la crescita di un giovane chiamato a confrontarsi con sfide difficili e decisioni importanti.

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Imprese e ricerca, la rivoluzione parte dal Politecnico. Il Pnrr finanzia le infrastrutture tecnologiche di innovazione

Confermato dal Ministero dell’Università e della Ricerca il finanziamento da oltre 145 milioni di euro per 4 progetti proposti dal Politecnico di Torino

Sono state selezionate tra le 39 proposte pervenute al Ministero dell’Università e della Ricerca le quattro nuove Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione proposte dal Politecnico di Torino e finanziate complessivamente con 145.596.192 euro, a valere per il 49% sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda la Missione 4 (Istruzione e Ricerca), nella sua componente dedicata all’accompagnamento delle tecnologie nel passaggio dalla ricerca all’impresa e per il 51% su fondi provenienti da un partenariato pubblico-privato da costituire

Per Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione si intendono quei centri di ricerca, costituiti spesso come nodi o network anche dislocati fisicamente in luoghi diversi, che essendo interconnessi creano nell’insieme una infrastruttura che ne amplifica l’impatto in termini di produzione di ricerca all’avanguardia e nuove tecnologie, di conoscenza e trasferimento tecnologico.

Queste infrastrutture hanno anche importanti ricadute socio-economiche sui territori in cui vengono insediate, e anche per le quattro Infrastrutture proposte dal Politecnico lo scopo è di creare un ecosistema in cui le imprese – sia le grandi aziende che le PMI – possano ricevere servizi per l’innovazione, formazione e supporto nella messa a terra delle nuove tecnologie.

“Per il Politecnico l’ottenimento di ben quattro Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione rappresenta un risultato importantissimo. Finanziamenti così consistenti in infrastrutture rappresentano infatti un patrimonio che potrà, grazie a un proficuo rapporto tra pubblico e privato, garantire anche per gli anni a venire un notevole impatto sui territori sui quali insisteranno laboratori e centri finanziati grazie a questo bando. Il Politecnico potrà così dotarsi di nuove attrezzature e anche di una rete ancora più efficiente di strumenti per condurre le proprie ricerche e per accompagnare verso il mercato prodotti altamente innovativi nei settori più attuali della ricerca mondiale: energia, mobilità sostenibile e tecnologie del futuro nel settore automotive, aerospazio. Inoltre, come sottolineato in più occasioni dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, nel caso delle Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione sarà l’Italia a fare da modello all’Europa su come implementarle attraverso i partenariati pubblico privati”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

LE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE DI INNOVAZIONE PROPOSTE DAL POLITECNICO

 

  • INFUTURO – “Infrastruttura tecnologica di innovazione INFUTURO”

Il settore automobilistico si trova dinnanzi a sfide che cambieranno completamente la mobilità su strada così come la conosciamo oggi, nella direzione riassunta dall’acronimo ACES: Autonomous driving, Connected, Electrification, Sharing mobility.

Nel contesto italiano, al fine di mantenere una presenza nel business dell’automotive e acquisire competenze per la mobilità del futuro, è strategico creare nuove infrastrutture moderne ed efficienti che possano attrarre lo sviluppo e la validazione di attività di livello internazionale.

L’Infrastruttura INFUTURO si colloca in questo filone di ricerca e innovazione, con il coinvolgimento di due partner pubblici e la manifestazione di interesse di player internazionali del settore.

Le attività saranno distribuite in due siti nella regione Piemonte: Pista prove Trino (Trino Vercellese) e Laboratorio veicoli e powertrain connessi e autonomi (Torino).

“INFUTURO è fortemente integrato con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile e con le altre iniziative del Politecnico in ambito automotive quali il centro CARS. Nasce dalla stretta collaborazione fra il Politecnico e le aziende del settore automotive per creare un’infrastruttura per la prova di veicoli a zero emissioni autonomi e connessi e delle infrastrutture per la “smart mobility”. INFUTURO sarà un’infrastruttura aperta alle aziende e ai centri di ricerca che renderà accessibili possibilità di sviluppo uniche a livello internazionale a beneficio delle imprese comprese le PMI”, commenta il professor Andrea Tonoli, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore dell’Infrastruttura tecnologica di innovazione INFUTURO.

Budget totale: 38.494.000 €

 

  • IRSME – “Infrastruttura di innovazione nazionale in rete per la simulazione e il monitoraggio del sistema energetico”

Esempio di Infrastruttura multi-sito che coinvolgerà tutte le Regioni italiane, IRSME rappresenterà un Laboratorio Nazionale Multidisciplinare basato su una piattaforma IT che collega, sulla rete nazionale GARR, laboratori nazionali già esistenti o creati appositamente per la simulazione, la prototipazione e il test di sistemi energetici.  La nuova infrastruttura IRSME risponde alle sfide poste dalla transizione energetica permettendo analisi e simulazioni di modelli di infrastrutture energetiche, tecnologie, componenti sia reali che virtuali e la loro interazione.

Lo scopo dell’Infrastruttura è di favorire l’integrazione nel sistema energetico delle fonti rinnovabili e l’uso ottimizzato delle risorse, sia dal punto di vista energetico-ambientale che da quello tecnico-economico, e contribuire alla transizione ecologica.

Hanno manifestato il proprio interesse ad aderire all’Infrastruttura 13 soggetti pubblici e 46 aziende private.

“Il progetto, rappresenta una grande opportunità di collaborazione e di trasferimento tecnologico tra aziende ed enti di ricerca; la manifestazione di interesse, a cui hanno aderito bene 46 aziende, ha evidenziato che non solo i grandi player energetici ma anche le piccole medie imprese hanno visto prospettive interessanti per la loro competitività nella partecipazione all’iniziativa. Abbiamo davanti una grande sfida che quando sarà vinta renderà disponibile al Paese uno strumento potente e innovativo di supporto ai decisori tecnici e politici”, commenta il professor Romano Borchiellini, del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino, Referente del Rettore per l’Energy Center del Politecnico e coordinatore di IRSME – Infrastruttura di innovazione nazionale in rete per la simulazione e il monitoraggio del sistema energetico.

Budget totale: 34.708.000 €

  • ISM4Italy – “Infrastruttura di innovazione per la mobilità sostenibile in Italia”

L’Europa promuove con sempre maggiore forza una strategia di mobilità sostenibile e intelligente. In quest’ambito si colloca l’azione dell’Infrastruttura ISm4Italy, che rafforzerà i settori industriali della mobilità intelligente, elettrica e autonoma in ambito terrestre (automobilistico e ferroviario) e aerospaziale. Tali settori beneficeranno in particolare di soluzioni e metodi dalle aree della robotica e dell’intelligenza artificiale come “driver” per l’implementazione di veicoli e velivoli autonomi.

Hanno manifestato il proprio interesse ad aderire all’Infrastruttura 6 soggetti pubblici e 16 aziende private.

 

“Il progetto ISM4Italy rappresenta la naturale evoluzione del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, con l’intento di raccordare un’iniziativa di tipo industriale con un progetto di ricerca e sviluppo a TRL più basso. La coesione di intenti ad elevato TRL tra aziende e università e centri di ricerca rappresenta una novità assoluta per il panorama nazionale”, commenta il professor Giorgio Guglieri, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy – Infrastruttura di innovazione per la mobilità sostenibile in Italia.

Regioni su cui è distribuita l’infrastruttura: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Puglia.

Budget totale: 39.994.192 €

  • IS4Aerospace – “Infrastruttura tecnologica di innovazione per il knowledge transfer nell’ambito delle nuove sfide dell’Aerospazio”

 

L’industria aerospaziale attraverserà un cambio di paradigma nei prossimi anni, a causa delle strategie “verdi” imposte dall’Unione Europea (velivoli elettrici e ibridi, nuovi materiali leggeri che permettono di risparmiare energia.

La nuova infrastruttura sarà dedicata allo sviluppo di attività di trasferimento tecnologico e servizio in campo aeronautico e spaziale, con laboratori integrati e test facilities per coprire tutte le fasi dallo sviluppo alla certificazione di materiali e componenti anche attraverso l’uso di elementi reali e simulati scambiabili tra loro in un processo che permetta il raggiungimento della performance desiderata.

In questo caso, l’infrastruttura si svilupperà in un unico sito: la Città dell’aerospazio a Torino, dove diventerà una componente essenziale del nascente ecosistema di ricerca e trasferimento tecnologico dedicato a questi temi nel capoluogo subalpino.

Si sono dimostrate interessate alle attività dell’Infrastruttura grandi aziende multinazionali del settore.

“IS4Aerospace è un progetto fortemente integrato fra il mondo industriale e l’università, in completo raccordo con altre misure del PNRR e con le linee strategiche del territorio. Aziende e Università hanno partecipato significativamente al suo concepimento, alla determinazione degli obiettivi e dei metodi per perseguirli. Questa infrastruttura rappresenta in definitiva una reale sfida nella realizzazione di una partnership pubblica privata in un comparto tecnologicamente avanzato quale è l’aerospazio, sottoposto a significative evoluzioni nei prossimi anni verso soluzioni  dirompenti che richiedono maturazioni tecnologiche testate e  certificate”, dichiara il professor Massimo Sorli, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di IS4Aerospace Infrastruttura tecnologica di innovazione per il knowledge transfer nell’ambito delle nuove sfide dell’Aerospazio.

Budget totale: 32.400.000 €

Mercato Juve e Toro: le trattative

Tante trattative per le squadre torinesi ma l’imperativo è sempre lo stesso,come per tutti i club di serie A:prima vendere e poi comprare, cedendo all’estero i calciatori che hanno più mercato e reinvestire i soldi guadagnati.

Per la Juve i quattrini arriveranno, probabilmente,dal  Bayern Monaco per De Ligt: i bavaresi stanno preparando un’offerta da 70 milioni di euro per il centrale olandese, inferiore quindi a quella già presentata dal Chelsea (70 più 10 di bonus), ma soprattutto inferiore ai 100 milioni richiesti dalla Juve.Alla fine si farà con grande soddisfazione da parte di tutti. In entrata arriveranno, questo fine settimana,Di Maria e Pogba,2 ottimi acquisti voluti dal tecnico bianconero Allegri, entrambi svincolati.
In casa granata,dopo i riscatti di Berisha, Ricci e Pellegri, è stato acquistato Brian Bayeye,22 anni francese, dal Catanzaro in serie C. Terzino destro dotato di gran corsa, dinamismo e piede educato.
Visionato e voluto da Juric. Sarà il vice Singo.
Altri colpi in arrivo i trequartisti Djuricic,svincolato dal Sassuolo,Joao Pedro dal Cagliari per 6 milioni, impiegabile anche come centravanti, Praet dal Leicester con riscatto obbligatorio a 9 milioni di euro.
Bremer sarà ceduto all’Inter per 28 milioni di euro più il cartellino di Cesare Casadei, centrocampista centrale di grande avvenire, capitano della squadra primavera dell’Inter,neo campione d’Italia.

Enzo Grassano

Padre e figlio morti a distanza di poche ore: saranno sepolti insieme

Carlo, ex dipendente Inps, e Alessio Bologna, impiegato Gtt, avevano rispettivamente 74 e 39 anni, erano padre e figlio e abitavano a Collegno, in corso Francia. Sono deceduti entrambi  a poche ore di distanza l’uno dall’altro, prima è morto il padre che era affetto da diverse patologie  e dopo  il figlio, in coma per un aneurisma cerebrale. Carlo e Alessio saranno seppelliti insieme. Il funerale si terrà  giovedì  alla parrocchia San Massimo di via XX Settembre 10.

Atelier Firmato Tuttorosa: quattro chiacchiere in cortile…

Torino è famosa per i suoi cortili storici su cui si affacciano palazzi di grande pregio.

Ma ne esistono di diversi che val la pena di valorizzare e visitare. Cortili antichi anche loro dove c’è da anni il fermento della vita vera circondati alcuni dalle famose case a ringhiera e che al piano terra ospitano botteghe di artigiani impensabili ai più. Nel Quartiere Vanchiglia che abbiamo girato con molti di voi con grande entusiasmo qualche settimana fa ne abbiamo scoperti di davvero sorprendenti…

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https://www.fatto-a-mano.it/atelier-formato-tuttorosa-quattro-chiacchiere-in-cortile/

Furto di rame nella scuola

E’ stato sorpreso lo scorso mercoledì mattina dagli agenti del Comm.to Barriera Milano sul tetto di un edificio in via Tollegno, sede di una scuola. A chiamare il 112 NUE, un operaio che stava svolgendo dei lavori all’interno del comprensorio e che aveva udito alcuni rumori sospetti. In considerazione del fatto che nei giorni precedenti erano stati perpetrati altri furti nella parte dell’edificio attualmente chiusa alle attività scolastiche, l’uomo si è insospettito e da qui l’intervento della Polizia di Stato.

I poliziotti del Commissariato Barriera Milano, saliti sul tetto dell’edificio, hanno notato un cittadino nordafricano intento a divellere le tegole sul tetto; accanto a lui 6 pannelli di rame, per un peso complessivo di 15 kg.

L’uomo è stato arrestato per furto aggravato.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Ambiente: Ruffino “tragedia Marmolada insegna, proteggere il Mondo”

“Purtroppo serve sempre qualche tragedia per farci capire tardi che sul clima dobbiamo intervenire ora senza perderci in chiacchiere. Quanto successo sulla Marmolada, ma anche l’allarme lanciato ieri in Val d’Aosta e per ora fortunatamente rientrato, sono segnali che non possiamo continuare a sottovalutare a maggior ragione quando ci sono delle vittime”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Noi abbiamo presentato un pacchetto energetico la settimana scorsa che non solo permette grandi risparmi a famiglie e imprese ma rispetta anche l’ambiente. Non perdiamo altro tempo e iniziamo quella transizione ecologica che serve a tutti. Il mondo è uno, se ci autodistruggiamo non possiamo considerarci intelligenti”, conclude.

Lo stato di emergenza per la siccità finanzia 23 interventi nel Torinese

155.000 euro sono destinati agli interventi in somma urgenza e 54.000 al trasporto dell’acqua con autobotti

 

Con l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri sono in arrivo nel Torinese oltre 209.000 euro per 23 interventi, di cui 155.000 euro vanno agli interventi in somma urgenza e 54.000 al trasporto dell’acqua con autobotti

 

Le cifre fanno parte di un più ampio finanziamento per l’emergenza siccità che riserva al Piemonte 7,6 milioni di euro per intervenire sull’emergenza idrica che da settimane sta mettendo a dura prova il territorio.  In particolare, quasi 6,8 milioni di euro sono destinati a 102 interventi di somma urgenza e più di 800 mila euro vengono utilizzati per 142 interventi di trasporto dell’acqua con le autobotti.

 

«Si tratta di un primo stanziamento per le somme urgenze che ci sono state segnalate dai territori più colpitiAbbiamo però trasmesso a Roma una ricognizione più approfondita di interventi meno urgenti, ma che riteniamo comunque necessari per prevenire il ripetersi in futuro di situazioni come questa e ci auguriamo che anche su queste altre opere possa arrivare al più presto un sostegno – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi –. Siamo in presenza di un’emergenza in cui la rapidità degli interventi è determinante. Siamo perciò soddisfatti della velocità con cui il governo ha risposto alle nostre richieste stanziando subito una prima tranche di risorse da destinare alle somme urgenze. Questo è il primo passo di un percorso più strutturale che dobbiamo però fare tutti con rapidità se vogliamo dare un vero aiuto ai territori che maggiormente stanno soffrendo in questo momento».

 

«Ora auspichiamo che con altrettanta rapidità il Governo accolga anche la richiesta della stato di calamità per l’agricoltura – aggiunge l’assessore alla Agricoltura Marco Protopapa –  indispensabile sia per ristorare i nostri agricoltori di fronte ai danni causati da questa prolungata siccità, ma anche per attivare gli investimenti necessari per una futura nuova gestione dell’acqua».

 

Gli interventi riguardano le interconnessioni di rete, la sostituzione o il potenziamento di pompe, le opere di progettazione per il potenziamento di sorgenti o di sostituzione della rete idrica e il ripristino di pozzi già esistenti e abbandonati, ovvero opere che servono per evitare il picco di criticità dei mesi estivi. Sono inclusi anche gli interventi di distribuzione di risorse idriche con autobotti nei Comuni che ne hanno dichiarato la necessità.

Gioco d’azzardo: la Regione in campo

«Tutte le attività previste dalla nuova normativa sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo sono in corso di realizzazione».

A confermarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che  in Consiglio ha risposto ad un’interrogazione sullo stato di applicazione della legge regionale.

«In vista della Campagna di comunicazione istituzionale regionale di prevenzione e contrasto al Gap (Gioco d’azzardo) – ha spiegato l’assessore Icardi -, è stato costituito il gruppo di lavoro, composto da referenti tecnici Asl, esperti degli Enti accreditati e delle Associazioni scientifiche, esperti dell’Osservatorio epidemiologico regionale ed esperti Ires. Sono state confermate, per quanto concerne la tutela dei minori, molte delle azioni già avviate in passato».

«Sul fronte della Campagna di informazione nelle scuole – ha proseguito l’assessore alla Sanità -, sta proseguendo la formazione di alunni e docenti piemontesi ed è stato avviato il Centro regionale di Prevenzione e promozione della salute presso la struttura Fondazione Educatorio della Provvidenza in corso Trento, a Torino. Il Centro inizierà le attività ospitando le classi di studenti delle scuole superiori dal prossimo anno scolastico. In questa struttura sarà attivata una stanza appositamente realizzata per far sperimentare ai ragazzi l’importanza del gioco responsabile. Dal 2023 sono previste attività di prevenzione e sensibilizzazione che si svolgeranno direttamente nelle sedi scolastiche».

«Infine – ha concluso l’assessore Icardi -, un’apposita commissione regionale ha individuato logo e contenuti per la campagna istituzionale regionale di comunicazione, valutando le proposte giunte da una serie di agenzie pubblicitarie aderenti al bando regionale».

A Fruttero e Lucentini il giardino in piazza Arbarello

Nella seduta del 5 luglio, la Commissione Toponomastica della Città di Torino, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato nuove intitolazioni

Su proposta del consigliere Andrea Tronzano (Forza Italia), è stato dedicato ad Antonella Sesino, dipendente della Città di Torino uccisa nell’attentato del Museo del Bardo a Tunisi nel 2015, il giardino in corso Farini, vicino a corso Verona, nei luoghi dove ha vissuto.

Su richiesta della Circoscrizione 7 e dell’associazione Due Fiumi, all’artista e docente di storia dell’arte Andrea Cordero è stata intitolata la Sala polivalente all’interno della sede dei Servizi Sociali in Lungo Dora Savona 30.

Su proposta della Circoscrizione 3, a Mamadou Moussa Balde, ventitrenne originario della Guinea, morto suicida il 22 maggio 2021 nel Cpr di Torino, verrà dedicata l’aiuola spartitraffico tra le vie Monginevro, Lancia e Sagra di San Michele.

La piazzetta di via Cigna 114, conosciuta come “scarpa turca”, su richiesta della sezione torinese dell’Anfi – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sarà dedicata alla memoria del finanziere Antonio Farci, vittima del dovere, ucciso a 21 anni in un’operazione di contrasto al contrabbando, nel 1971.

Come proposto dal sindaco Stefano Lo Russo e chiesto da un appello lanciato dal quotidiano La Stampa, il giardino tra piazza Arbarello, via Fabro, via Bertola e corso Siccardi sarà invece intitolato ai due celebri scrittori Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

Come chiesto dall’Aec – Associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Torino, all’insegnante e scrittrice Giuliana Fiorentino Tedeschi, sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, sarà dedicato il giardino antistante l’istituto Isef, in piazza Bernini. A Rita Montagnana, parlamentare del Partito Comunista, quello tra corso Galileo Ferraris, via Tirreno, largo Orbassano e corso De Nicola, come proposto dalla Circoscrizione 1.

Su richiesta della consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), verrà dedicato un sedime, ancora da individuare, alle “Vittime della strage di Vergarolla”, avvenuta nella spiaggia di Vergarolla, vicino a Pola, dove il 18 agosto 1946 in occasione di una gara di nuoto esplose del materiale bellico, provocando la morte di oltre 100 persone.

Come chiesto dall’associazione Consiglieri comunali emeriti della Città di Torino, il giardino tra corso Cosenza e corso Unione Sovietica sarà intitolato alla giornalista professionista Anna Rosa Gallesio Girola.

Su proposta del Cfu – Comitato Fibromialgici Uniti, verrà apposta la targa commemorativa “12 maggio Giornata mondiale della Fibromialgia e MCS” nell’area verde di fronte all’ospedale Regina Margherita, in piazza Polonia.

Un’altra targa, per i “Giusti tra le nazioni”, sarà collocata all’interno dei giardini Morvillo, in via Ricaldone angolo via Tripoli, come proposto dal Distretto Rotary 2031, dal Distretto Rotaract 2031 e dalla comunità ebraica torinese.