ilTorinese

Quei Ferragosto di tanti anni fa visti con gli occhi di oggi

Con questo sono 65 Ferragosto. Non sono proprio noccioline. Come diceva Totò: come passa il tempo.

Con quella ironica cadenza. Oramai è lui e solo lui il mio Vate,  il mio filosofo. Il mio intellettuale di riferimento. Impossibile ricordarmeli tutti.

Ma tutti i Ferragosto hanno il colore del sole ed il silenzio di una Torino deserta. Probabilmente qualche 15 Agosto sarà anche piovuto. Non importa: tutti i Ferragosto hanno il colore del sole. Spiaggia o montagna.

Capitano anche ferragosti in città. Pochi in verità. Per me il 1976, l’ unico bocciato alla maturità scientifica e lasciato dalla fidanzata per un altro. Direi un classico. Ma si sa che non studiando ed essendo un egocentrico sono cose che capitano. Nel 1968 il ricordo é sfocatissimo. Grigliata con i compagni di mio padre e mia madre. Tutti rigorosamente comunisti. Si stavano risvegliando dall’ isolamento di anni prima.

Discussioni infervorate. Grandi mangiate, grandi bevute e grandi questioni politiche. Da lì a 6 giorni i carri armati sovietici invadevano la Cecoslovacchia e l’imperialismo sostituiva la parola rivoluzione socialista. Ero troppo piccolo per capire. Poi la sensualità dei primi anni 70 tra Rimini e Gabicce con i primi ardori ed amori giovanili. Con l’ irlandese che mi avrebbe scritto invitandomi a Belfast. Ma anche per questo ero troppo piccolo. E mia madre e mio padre che si vestivano di tutto punto .

Leggero tailleur cucito da mia madre e giacca e cravatta per mio padre per il pranzo all’osteria di Mular partendo da Tuberghengo frazione di Viù. Con l’ immancabile partita a Tarocchi e non capivo, anche qui, perché mio padre vinceva sempre. Ma ne ero orgoglioso e come  dice il poeta : mio padre una montagna troppo alta da scalare. Frammenti che nel puzzle dei ricordi diventano un quadro di quello che é stato.

Piccole storie che incontravano i grandi fatti storici di allora. E si imparava qualcosa. Magari non si cambiava. Magari non si voleva cambiare ma imparando si capiva.

 

Patrizio Tosetto

Ferragosto in città: musei, spettacoli ed eventi

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MUSEI, CINEMA, PISCINE, SPETTACOLI ED EVENTI, TANTE IDEE PER CHI E’ A TORINO

Un Ferragosto con tante opportunità anche per chi resterà a Torino, senza la possibilità di raggiungere il mare o la montagna per la tradizionale gita fuori porta, o per chi arriverà sotto la Mole per scoprire la città e i suoi tesori.

Numerosi i musei aperti con ingresso gratuito o a 1 euro, piscine pronte ad accogliere i più sportivi e coloro che vorranno sfuggire al caldo torrido di quest’estate, cinema dove poter recuperare, da soli o insieme alla famiglia, qualche pellicola persa nei mesi scorsi e ancora spettacoli ed altri eventi.

Appuntamenti che la Città si è impegnata a raccogliere sotto un unico ‘cartellone’, coordinando e riunendo le singole iniziative, per tutte le cittadine e i cittadini rimasti a Torino,

Così, in un giorno solitamente ‘chiuso per ferie’ come il 15 di agosto, sarà possibile usufruire di servizi e luoghi di svago presenti sul territorio: luoghi di divertimento, di cultura e di aggregazione – come anche i parchi cittadini – da vivere ugualmente appieno durante la stagione delle vacanze.

Ad accompagnare il prossimo ‘Ferragosto in città’ una campagna di comunicazione, con i primi manifesti che saranno affissi in questi giorni. Inquadrando il QR code con il proprio cellulare si potranno scoprire le varie iniziative.

Il programma è inoltre disponibile collegandosi al sito http://www.comune.torino.it/eventi/ferragosto/

I musei aperti a Ferragosto:

– Museo Pietro Micca, ingresso gratuito
– Museo della Frutta, ingresso gratuito
– Borgo Medievale, ingresso gratuito
– Polo Museale dell’Università: Musei Lombroso e di Anatomia, ingresso gratuito
– Museo della Radio e Televisione, ingresso gratuito dalle 9:30 alle 18:30
– Castello di Rivoli, ingresso gratuito dalle 11 alle 17
– Palazzo Madama (FTM), ingresso a 1 euro
– GAM (FTM), ingresso a 1 euro
– MAO, Museo d’Arte Orientale (FTM), ingresso a 1 euro
– Museo Nazionale del Risorgimento, visita guidata alle ore 15.30 al costo di 4 euro da aggiungere al prezzo del biglietto (1 euro)
– Museo della Montagna, ingresso a 1 euro
– Fondazione Accorsi/Ometto, ingresso a 1 euro
– Fondazione Merz, ingresso a 1 euro
– Museo della Sindone, ingresso a 1 euro
– Pinacoteca Agnelli: ingresso gratuito con orario 11-21 alla Pista 500 e ingresso a 1 euro con orario 11-21 alle mostre ‘Sylvie Fleury. Turn Me On’ e ‘Pablo Picasso e Dora Maar. Un dialogo con la Fondation Beyeler’.

Apertura straordinaria anche del Museo Egizio, con orario 9-18:30.

I cinema:
Saranno aperti i cinema Ambrosio, Greenwich Village, Ideal Cityplex e Uci Lingotto.

Le piscine:
Saranno aperti gli impianti Trecate, Franzoj, Colletta e Lido.

Gli eventi:
Nel palinsesto degli eventi dell’estate torinese, consultabile sul sito www.comune.torino.it/eventi, previsti spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e serate musicali.

Ragazza torinese di 27 anni muore colpita da una serranda

Una giovane  torinese di 27 anni, Carlotta Grippaldi è morta in Francia nel centro di Briançon, sulla Grand Rue. Dopo una cena al ristorante con gli amici, le sarebbe caduta addosso una serranda staccatasi dalla finestra di un palazzo.

La ragazza è deceduta sull’ambulanza, durante il trasporto in ospedale. La procura di Gap ha aperto un fascicolo  per omicidio colposo. La giovane abitava a Torino dove lavorava per la Lavazza.

Traffico intenso nel secondo weekend di agosto

ANAS, MOBILITÀ ESTIVA SENZA PARTICOLARI CRITICITÀ

  • Sulla rete stradale in gestione, circolazione sostenuta soprattutto in direzione delle località di villeggiatura e in uscita dai centri urbani, ma senza particolari disagi  
  • In tarda mattinata, è stato completamente riaperto al traffico il tratto della strada statale 36 “Del Lago di Como e dello Spluga” chiuso questa notte al km 56,000 in direzione nord ad Abbadia Lariana (in provincia di Lecco) per la caduta di alcuni massi lungo la strada
  • Nella giornata di domani, lunedì di Ferragosto, si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico al mattino per le consuete gite fuori porta della giornata festiva verso le aree marittime e montane e al pomeriggio in prossimità dei centri urbani per i primi rientri dalle vacanze
  • Divieto di transito dei mezzi pesanti in vigore fino alle 22.00 e per la giornata di domani dalle ore 7:00 alle ore 22:00 

Roma, 14 agosto 2022

Traffico intenso ma senza particolari criticità sui circa 32 mila chilometri di rete stradale e autostradale gestiti da Anas (Gruppo FS Italiane). Questo weekend, contrassegnato dal bollino nero per la mattinata di sabato e dal bollino rosso per il resto del fine settimana, è stato caratterizzato dalle ultime partenze per le vacanze in special modo verso le principali destinazioni di villeggiatura e per gli spostamenti del fine settimana di Ferragosto. Circolazione sostenuta, ma scorrevole, in direzione delle località di mare e di montagna oltre che in uscita dai grandi centri urbani.

Nei punti nevralgici della rete stradale e autostradale il personale Anas ha monitorato costantemente la circolazione per prevenire qualsiasi disagio.

In tarda mattinata, è stato completamente riaperto al traffico il tratto della strada statale 36 “Del Lago di Como e dello Spluga” chiuso questa notte al km 56,000 in direzione nord ad Abbadia Lariana (in provincia di Lecco) per la caduta di alcuni massi lungo la strada. La chiusura si era resa necessaria per consentire da parte di Anas le verifiche lungo il versante roccioso limitrofo, di competenza degli enti territoriali, al fine di garantire la messa in sicurezza e la pulizia dell’area e del tracciato sottostante.

Tra le arterie più trafficate del weekend, la SS 106 “Jonica” e la SS585 “Fondo Valle del Noce” a Maratea in Basilicata.

Nella giornata di domani, lunedì di Ferragosto, si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico al mattino per le consuete gite fuori porta della giornata festiva verso le aree marittime e montane e al pomeriggio in prossimità dei centri urbani per i primi rientri dalle vacanze.

Si ricorda che il divieto di transito dei mezzi pesanti resterà in vigore fino alle 22:00 di oggi e per la giornata di domani dalle ore 7:00 alle ore 22:00.

Con l’obiettivo di facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi per gli utenti e in previsione dell’aumento dei flussi veicolari, Anas ha provveduto a rimuovere, a partire dall’8 luglio e fino al 4 settembre oltre 500 cantieri, più della metà di quelli precedentemente attivi (oltre mille), con l’obiettivo di offrire un viaggio più confortevole e sicuro, non solo per spostamenti di breve e medio raggio, ma anche di lungo raggio. La riduzione dei cantieri stradali Anas si inserisce nell’ambito del Piano concordato e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims)Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it alla sezione Info viabilità/Piani interventi (link www.stradeanas.it/piani-interventi).

Sotto la supervisione h. 24 della Sala Situazioni Nazionale operano 21 Sale Operative territoriali (h24 e h12) tra cui quella dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, che opera in affiancamento alla Polizia Stradale. Sulla rete stradale e autostradale, in regime di turnazione, sono presenti circa 2.500 addetti per la sorveglianza, il pronto intervento, l’assistenza agli utenti, il coordinamento delle attività tecniche e di gestione. Il personale ha a disposizione oltre 2.000 automezzi, di questi 1.100 dotati di telecamere, 1.234 pannelli a messaggio variabile e 6230 telecamere fisse.

Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie sulla viabilità sono disponibili al link www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2022.

Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali:

– VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai;

– APP “VAI” di Anas, scaricabile gratuitamente in “App store” e in “Play store”;

 CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico;

 Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.

– Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili.

Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale).

Consigli per un viaggio sicuro

Controlla il tuo veicolo – Prima di partire per un viaggio fai controllare il tuo veicolo, in particolare pressione degli pneumatici, efficienza delle luci, livelli di olio e acqua.

Viaggia informato – Preparati consultando il meteo e il calendario con i giorni critici, nei quali i tempi di percorrenza potranno essere maggiori della norma: saperlo ti aiuterà ad affrontare il viaggio in modo più sereno e valutare eventuali percorsi alternativi.

Non guidare dopo aver bevuto – No alcool: se bevi non guidi e se guidi non bevi. L’assunzione di sostanze alcoliche provoca gravi effetti sull’organismo umano, che risultano particolarmente insidiosi per chi si pone alla guida di un veicolo, andando ad incidere sulla prontezza dei riflessi e lo stato di vigilanza.

Non guidare sotto l’effetto di droghe – Gli stupefacenti cambiano la tua condizione psico-fisica. Oltre a non rispettare le regole, alla guida metti in pericolo te stesso e gli altri.

Metti la cintura e assicura i bambini nei seggiolini – Prima di partire indossa la cintura di sicurezza e falla allacciare agli altri passeggeri, anche quelli nei sedili posteriori; fino a 1,50 metri di altezza assicura i bambini con seggiolini e adattatori.

Non eccedere i limiti di velocità – Quanto di vero c’è in un detto popolare “Chi va piano, va sano e va lontano”! Non correre, per non correre rischi

Viaggia sulla destra – Circola sempre sulla corsia libera più a destra, utilizza quella veloce solo per il sorpasso e rientra appena possibile su quella che stavi percorrendo.

Mantieni la distanza di sicurezza – Mantieni sempre la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, ti consentirà di avere spazio sufficiente per fermarti, in caso di emergenza, senza rischio di tamponamenti.

Fermati se sei stanco – Ai primi cenni di stanchezza o sonno, fermati: l’unico sistema che ti permetterà di recuperare le energie psicofisiche e continuare il viaggio in sicurezza è fare una sosta, anche breve, in area di servizio.

Non distrarti mai alla guida – Sono tre i tipi di distrazione da evitare quando si conduce un veicolo: visiva (non guardare la strada), cognitiva (non porre attenzione alla guida) e manuale (avere le mani impegnate).

Si fingono sordomuti e chiedono donazioni ai passanti

Erano in due, per le strade di Verbania, e si fingevano sordomuti fermando  i passanti per chiedere donazioni che sarebbero servite per un fantomatico centro  dedicato all’assistenza di persone sorde o disabili e bambini poveri. La coppia è però incappata in un poliziotto libero dal servizio che ha allertato i colleghi in divisa. Giunta la polizia ha fermato i due denunciandoli per tentata truffa e accattonaggio molesto.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Piero Angela, è mancato un grande torinese libero

Di Pier Franco Quaglieni
Di Piero io ricorderò soprattutto l’indipendenza, lo spirito critico, la calma anglosassone del parlare. Piero Angela con il suo distacco cordiale, proprio dell’uomo di scienza che sapeva condividere con gli altri le sue conoscenze, è stato un unicum neppure solo sul piano televisivo. La boria dei colti non gli apparteneva  e anche gli incolti refrattari ai temi della cultura scientifica, dovevano un qualche modo  dargli ascolto. Ricordo che una volta quando Norberto  Bobbio concesse l’Aula Magna dell’Accademia delle scienze alla CGIL che confuse quella sede prestigiosa con la Camera del lavoro, attivando una  polemica dozzinale e faziosa, Angela mi disse il proprio disgusto. Angela veniva da solidi studi costantemente aggiornati nel corso dei decenni come si impone ad un uomo che studia la scienza.  Non aveva amato i suoi professori del “d’Azeglio“ dove non tornava volentieri. Ricordava  invece con affetto la sua compagna Bertini che fu anche il suo primo amore e me lo fece conoscere. Fu certamente un grandissimo divulgatore che rifiutò sempre la semplificazione a cui il piccolo schermo condanna per conquistare pubblico. Anche la semplificazione ideologica gli fu estranea e rifuggi ‘ dall’impegno politico. Amico di Pannella , sentì fastidio per la Bonino. Basti pensare per capire lo  stile Angela ad un suo collaboratore come Alessandro Barbero che gli deve la sua notorietà. Tanto semplificatore e fazioso è Barbero, quanto equilibrato, chiaro e profondo era Angela. Appartenne ad una famiglia illustre del Canavese, il padre medico ebbe una clinica in cui salvo ‘ molti ebrei. Aveva vissuto lui stesso il dramma della guerra civile e una volta mi raccontò il suo orrore per la fine barbaramente inumana a cui fu condannato un giovane  repubblichino di Salo’ nei giorni della fine di aprile 1945 . Non era un uomo di parte, mantenne sempre l’onestà intellettuale dell’uomo libero e questa resta la sua più grande lezione intellettuale e civile. Ha fatto bene l’amico Gilberto  Pichetto Fratin a proporre come viceministro un francobollo a lui dedicato. Quando gli consegnai il Premio “Pannunzio“ imperversava Santoro in Tv e io lo definii l’antiSantoro come definii anni dopo Daverio l’antiArgan. Gli feci un grave torto nell’accostarlo a questo volgare  erede di Masianello, ma lui capi’l’intento delle mie parole che volevano evidenziare il rifiuto di ogni facile demagogia nel suo rapporto umano  e televisivo. Angela è stato l’esempio alto dell’Italia civile che pochi uomini hanno rappresentato con dignità solitaria. Lui stesso si definì un pannunziano e interese la sua laicità sopratutto come indipendenza dello spirito. Il suo magistero è destinato a restare e il suo esempio rappresenta una delle pagine più alte della vita intellettuale. Ha onorato Torino come pochi. Occorse un mio articolo per ricordare la necessità di conferirgli la cittadinanza onoraria perchè forse Appendino non sapeva neppure chi fosse. Torino è stata fredda con uno dei suoi figli più illustri. Adesso è tutta una gara per proporre  l’intitolazione di vie e lapidi. Un segno ancora una volta del provincialismo piemontese. Non a caso Angela per affermarsi da dovuto come tanti torinesi,  da Soldati a Zolla, trasferirsi a Roma.

Esordio Juve a ferragosto!

Juventus-Sassuolo
Lunedì 15 agosto h.20.45
Torino Allianz Stadium

Grandissima attesa per la prima di campionato della Juventus targata 2022/23.Tutto esaurito all’Allianz Stadium.Questo è il segnale di come l’entusiasmo dei tifosi bianconeri si è riacceso dopo una stagione senza trofei, la prima dopo 10 anni di vittorie senza interruzioni.Il calciomercato svolto dalla  società ha convinto i tifosi che dopo Bremer, Pogba,Di Maria e Kostic  aspettano anche Depay e Paredes.
Il modulo scelto da mister Allegri sarà il 3-5-2.
In difesa, davanti a Perin, ecco da destra verso sinistra Danilo, Bonucci, Bremer con Cuadrado e Kostic terzini a tutta fascia.A centrocampo spazio invece al terzetto composto da Locatelli, Fagioli e Zakaria.In attacco Di Maria e Kostic.
Di fronte ci sarà il Sassuolo col neo acquisto Pinamonti,centravanti dal gol facile,neo acquisto degli emiliani.
Ricordiamo che
l’ultimo confronto diretto a Torino risale allo scorso 27 ottobre 2021 quando il Sassuolo fecel’impresa vincendo 2-1 grazie alle reti di Frattesi e a quella di Maxime Lopez al 94′. Per i bianconeri fu inutile il momentaneo pareggio di McKennie
Formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer; Cuadrado, Zakaria, Locatelli, Fagioli, Kostic; Vlahovic, Di Maria. All. Allegri.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Muldur, Erlic, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, Matheus Henrique, Thorstvedt; Berardi, Pinamonti, Ceide. All. Dionisi.

Enzo Grassano

“Unione Popolare ha diritto di cittadinanza?”

BUROCRAZIA CONTRO DEMOCRAZIA:

 

Dichiarazione del Segretario provinciale di Rifondazione Comunista

Fausto Cristofari

 

Siamo qui, alla vigilia di Ferragosto, intenti a raccogliere le firme per far sì che la lista di  alternativa Unione Popolare, che ha per portavoce Luigi De Magistris,  possa presentarsi alle elezioni politiche del 25 settembre. Quasi nessun altro deve farlo. Chi già era in Parlamento prima del 31/12/21 e chi ha trovato qualche spericolato apparentamento ne è esentato.

Il Presidente Mattarella, che ha chiamato al voto in tempi così ristretti, si è mostrato sordo a qualunque appello: nessuna riduzione del numero di firme necessarie (misura pure adottata in occasioni meno emergenziali di questa), nessuna possibilità di considerare valida la firma elettronica (come già fatto in occasione degli ultimi referendum).

In queste circostanze, la democrazia, in senso sostanziale, è monca.

Inoltre, nei giorni scorsi, avevamo già denunciato i ritardi con cui la burocrazia comunale ha concesso l’autorizzazione all’autentica delle firme. Apprendiamo ora che l’Ufficio elettorale del Comune, in occasione del Ferragosto, resterà chiuso per tre giorni. Cosa forse normale in tempi normali. Ma alla Città di Torino, al Sindaco Lo Russo, non interessa il fatto che c’è una campagna elettorale in corso? Sanno che l’apertura dell’Ufficio elettorale, in questi giorni, è indispensabile per consentire tutta una serie di adempimenti obbligatori per la presentazione delle liste? Che indicazioni sono state date alla dirigenza per affrontare la scadenza elettorale? E la dirigenza non ha pensato di provvedere a far fronte all’emergenza?

Lo sconforto è grande, perché la democrazia non ha bisogno di essere proclamata, ma va praticata. Rivolgiamo quindi un appello a tutti i mezzi di informazione affinché rompano il muro di silenzio che circonda le forze e le coalizioni politiche che non fanno parte dei soliti noti già presenti nelle istituzioni.

m La vigilia di Ferragosto, Unione Popolare raccoglierà a Torino le firme, in mattinata, dalle ore 10, al Parco Ruffini e al Gran Balon e, nel pomeriggio, dalle 16,30, al Parco della Tesoriera.

Ci sarà un giornalista o una giornalista che abbia a cuore la partecipazione e la democrazia disposto/a a spendere due righe anche per noi di Unione Popolare?

Link a blog https://unionepopolare.blog/unione-popolare-ci-metto-la-firma/

Alla GAM di Torino le “dorate” elaborazioni cartacee di Flavio Favelli

“I Maestri Serie Oro”

Dal 26 maggio al 6 novembre

Personalmente, ne ricordo tre con grande affetto. Affetto perché, giovane studente di Lettere a Palazzo Nuovo, mi permisero di completare la mia preparazione a un Seminario di Storia dell’Arte sulla “Pittura veneta del ‘500” e di portarmi a casa un bel 30 con lode assegnatomi dal mitico  indimenticabile professor Aldo Bertini che, in quell’occasione, mi propose (inascoltato, con rammarico) di laurearmi con lui, sotto la guida dell’anche lui grande, allora suo assistente, Gianni Carlo Sciolla. Correvano gli Anni ’70. E i tre che mi porto in mente con affetto erano tre fascicoli de “I Maestri del Colore” (Fratelli Fabbri Editori) che avevo trovato sulle storiche bancarelle (tutt’oggi meta d’obbligo per gli appassionati di libri d’antan) di via Po, davanti al Palazzo delle segreterie delle Facoltà Umanistiche dell’Ateneo torinese. Primo fascicolo “Giorgione”, con un eccelso approfondimento sulla “Tempesta” (fra le opere ancora oggi più misteriose della storia dell’arte italiana), il secondo e il terzo dedicati a “Giovanni Bellini” e a “Tiziano”, in copertina due stupefacenti “Madonne col Bambino” fra le tante realizzate dai due Maestri veneti. Già! Chi non ricorda la storica serie pubblicata, fra il 1963 ed il 1967, a fascicoli settimanali dalla “Fabbri”, dedicati ogni volta a un Maestro o ad una Corrente dell’arte internazionale, con testi critici particolarmente chiari puntuali e divulgativi accompagnati da tavole con illustrazioni a colori di grande formato (la copertina, del resto, misurava ben 35,5 cm, di altezza)? Fascicoli indimenticabili. Ancora oggi presenti nelle librerie di molte case italiane e ancora oggi reperibili, con facilità, nei vari mercatini dell’Antiquariato o sempre fra le suggestive bancarelle (lì, il tempo sembra essersi fermato!) di via Po. Fenomeno culturale che rivoluzionò allora il mercato editoriale legato alla storia dell’arte, quei fascicoli rappresentarono per molte famiglie italiane un oggetto simbolico, “una dichiarazione di appartenenza a una fascia sociale in crescita, attraversata da un desiderio di cultura e di benessere intrecciati insieme”. Ebbene, sorpresa! Quegli stessi volumi, raggruppati in un’unica opera composta di ben 278 fascicoli li ritroviamo oggi in mostra, fino al 6 novembre, nella “Wunderkammer” della GAM di Torino, sotto il titolo de “I Maestri Serie Oro”, singolarmente elaborati dalla fervida intrigante e inquieta immaginazione creativa del fiorentino (bolognese d’adozione) Flavio Fanelli. Su ciascuna delle iconiche copertine, l’artista– presente nelle più grandi Istituzioni e Rassegne di livello internazionale – è infatti intervenuto utilizzando una o più cartine dorate dei famosi cioccolatini “Ferrero Rocher” “per occultare – come spiega la curatrice della rassegna Elena Volpato – i volti dei ritratti, le scene aneddotiche, le porzioni di quadri, affreschi e mosaici dove campeggia la figura umana, dove gli sguardi dipinti sembrano cercare la risposta e la complicità dello sguardo degli osservatori”. In un sottile gioco di sottintesi. Di nascondimenti e riscoperte. Non gioco blasfemo. Tutt’altro. Seguendo, par quasi, l’istinto di riportare su un piano alto capolavori troppo arditamente posti alla mercé di tutti. E di riaffermarne la “sacralità” attraverso una copertura dorata, che ben attesti la grandezza dell’opera. Esposti in tre file, ad abbracciare interamente lo spazio della “Wunderkammer”, i 278 fascicoli/collages sembrano esaltare pur anche lo spirito enciclopedico cui l’impresa editoriale volle tendere. “Ma la scelta di Favelli – sottolinea ancora la Volpato – di spezzare le linee del disegno, di complicare la bidimensionalità della pittura, di nascondere il senso di completezza e perfezione che emana da molte di quelle opere esprime un’inquietudine estetica tutta contemporanea, per la quale la pienezza di senso e di forma non è mai data e ogni Maestro è allo stesso tempo riconosciuto e obliterato, oggetto di una celebrazione sincera ed insieme finta, come finta è la foglia d’oro di Favelli: luccicante, ma di carta, d’aspetto prezioso, ma prelevata da una scatola di praline”. L’opera “I Maestri Serie Oro”, che entra a far parte delle collezioni del Museo, rappresenta un nuovo sviluppo del lavoro di Favelli che negli ultimi anni ha più volte indagato il tema dell’oro (ricordiamo la mostra del 2021 “Profondo Oro” alla “Gori Tessuti” di Calenzano – Firenze) sotto molteplici forme, rispecchiando il proprio animo nella lucentezza opaca e cieca di questo materiale prelevato da latte di biscotti, da fondi di specchi, da cartelli pubblicitari di gelati: “una lucentezza pervasiva, da Eldorado, in cui la nostra cultura – conclude la Volpato – si specchia alla ricerca di un bagliore di cui ammantarsi proprio mentre si va offuscando”.

Gianni Milani

“I Maestri Serie Oro”

GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31, Torino; tel. 011/4429523 o www.gamtorino.it

Fino al 6 novembre

Orari: dal mart. alla dom. 10/18

Nelle foto:

–       Flavio Favelli: “I Maestri Serie Oro”, 278 collages con carte di cioccolatini su fascicoli, 2021 – ‘22