ilTorinese

Reale Mutua Basket Torino – Casale 96 – 73: una vittoria di carattere!

Il basket visto da vicino

Vince Torino e vince veramente bene. E non era una partita facile. Sotto di 14 punti a quasi metà terzo quarto Torino dà una vera lezione ai giovani e meno giovani giocatori di Casale con un parziale di 21 a 2 per poi chiudere il totale del secondo tempo 56 a 24!!!
Giocano oltre i limiti nei primi due tempi i giocatori di Casale e Torino contiene con il 40 – 49 dell’intervallo.
Poi Torino va di carattere e subisce molti falli e scorrettezze oltre i limiti da parte degli avversari che hanno il “pregio” di risvegliare l’orgoglio di tutti i giocatori della Reale Mutua.
Segna e gioca (anche se un po’ caotico) meglio Konè. Si svela “agitatore del tifo” anche Oboe dopo due canestri di ottima fattura.
De Vico nella ripresa gioca come ci si aspetta e Landi lotta contro tutta la squadra avversaria in difesa e ne esce vincitore.
Migliori in campo Alibegovic con punti e intensità sia in attacco che in difesa e Davon Scott (26 punti), molto migliorato in questa fase finale, sia come realizzatore che come difensore del canestro con stoppate e rimbalzi e devastanti schiacciate in attacco. Pagani un po’ neutro ma contribuisce alla vittoria.
Ci voleva una vittoria vera prima della fase ad orologio che comincerà la prossima settimana. In attesa del ritorno di Trey Davies e sperando in un rinforzo decisivo per i playoff, la Reale Mutua chiude al quinto posto, il più basso di sempre da quando Torino è in A2… quindi… incrociamo le dita e andiamo avanti.

Paolo Michieletto

La Corsa dei Record, Tempo fantasmagorico della Tegegn

Miglior ritorno, la Corsa dei Record non poteva festeggiare.

Dopo due anni di stop per il Covid, la mezza maratona che congiunge Lanzo Torinese e Caselle Torinese si è riappropriata del proprio posto nel calendario nazionale della Fidal e lo ha fatto regalando agli appassionati una prestazione monstre, quella dell’etiope Addisalem Belay Tegegn, portacolori della Atletica Saluzzo, che ha sbriciolato il primato femminile della corsa facendo fermare i cronometri sul tempo di 1h10’39”. La gara della rappresentante etiope è stata straordinaria, considerando anche che veniva da altre due mezze maratone nelle due ultime domeniche in Polonia corse sempre sugli stessi ritmi, che a Caselle Torinese le sono valsi la quinta posizione assoluta. Letteralmente frantumata la resistenza della sua connazionale Asmerawork Bekele Workeba (Pod.Torino), staccata di oltre 10 minuti in 1h21’19”, terza posizione per la bulgara Bilserin Syuleyman (Skla Novi Pazar) in 1h25’40”. Quarta la prima delle italiane, Anna Caporusso (Gs Avis Ivrea) in 1h26’00”.
Record caduto anche al maschile, per merito del kenyano Rodgers Maiyo (Pod.Torino) che ha fermato i cronometri sul tempo di 1h03’09”, alle sue spalle una coppia dell’Atl.Saluzzo, ma stupisce la prestazione di Marco Moletto, capace d’inserirsi al secondo posto in 1h03’27” davanti all’altro kenyano Eric Muthomi Riungu in 1h05’29”.
Il ritorno de La Corsa dei Record va così in archivio con grandi risultati cronometrici. Al traguardo sono giunti in 249 corridori, un numero destinato indubbiamente a crescere nelle prossime edizioni, considerando anche l’estrema scorrevolezza del tracciato. La gara ha goduto ancora una volta dell’appoggio e sostegno delle amministrazioni locali coinvolte lungo il percorso, come anche delle varie associazioni del territorio che hanno supportato l’Asd Filmar nella riproposizione di quella che ormai è una classica dei 21,097 km.

“Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”

Il prossimo martedì 12 aprile si terrà un incontro intitolato “Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”.

Sulla locandina pubblicata sotto,  sono annunciati e illustrati sia il programma, sia i relatori, sia i soggetti che hanno organizzato e patrocinato l’evento. Come potere vedere, dunque, l’iniziativa è stata voluta e condivisa da un amplissimo arco di “Soggetti”, tanto religiosi, quanto sociali, quanto istituzionali, il che la rende – almeno in parte – abbastanza unica e significativa.

Giampiero Leo a nome degli organizzatori
Noi credenti non possiamo mai accettare la guerra, anche se per ogni giorno che passa ci sembra di poter far poco. Non possiamo accettare questa guerra fratricida che coinvolge due nazioni che hanno tanto in comune, a partire dalle radici cristiane e proprio per questo sentiamo con ancor maggiore partecipazione il dramma del popolo ucraino invaso, costretto all’esilio, sottoposto ai bombardamenti e alle violenze di ogni genere. La guerra è terribile, perché spesso sfugge a chi l’ha dichiarata e – come un fuoco – si allarga in modo incontrollabile. Non accettare la guerra – e ancor di più abituarci alla guerra – ci impegna a pregare e agire per la pace e per la giustizia. Sottolineiamo infatti che la pace senza giustizia non solo è di per se stessa precaria, ma può costituire anche una terribile mortificazione della stessa dignità umana. La preghiera, questa nostra preghiera, è anche una protesta per la violenza del conflitto e verso chi lo ha ultimamente scatenato per brama di potere e indifferenza alla legalità e alle regole di convivenza internazionali, ma soprattutto vuole essere la richiesta ai nostri Padri che ci diano il grande dono della pace. Non ci si può rassegnare al fatto che la guerra si incancrenisca per mesi o per anni in Ucraina, come in altre parti del mondo, mentre muoiono tanti uomini, donne e bambini. In questo nostro incontro pregheremo tutti insieme per quella pace a cui non rinunceremo mai, certi che la pace è il nostro ideale supremo, perché la pace è la ragione stessa dell’essere credenti.

Tutti nel bunker: “Così impariamo cosa significa la guerra”

DAL PIEMONTE/ Questo weekend le visite guidate ai rifugi antiaerei di Vercelli, nell’ambito del progetto ‘Tracce di guerra 2002’ promosse  da La Rete, consulta per la promozione del territorio vercellese hanno avuto un grande successo. In centinaia hanno potuto scoprire i segreti del tunnel in piazza Cavour a Vercelli, che poteva contenere  250 persone. “Così si capisce cosa significa l’orrore della guerra”, hanno detto alcuni visitatori. Per la prima volta è stato anche aperto rifugio in piazza Zumaglini,  nei sotterranei della Borsa Risi, ospitava fino a 600 persone. Domani in  programma  una visita dedicata alle scuole.

In fiamme i boschi della Valchiusella

A Rueglio è stato aperto un centro operativo per coordinare lo spegnimento delle fiamme e sono in azione elicotteri e canadair dei vigili del fuoco.

Alcuni roghi di possibile natura dolosa sono divampati nella notte nei boschi della Valchiusella, nel Torinese. Il vento complica le operazioni.

I vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi sono operativi per domare i roghi  su due fronti nel territorio di Rueglio e Issiglio, uno si è sviluppato vicino al torrente Chiusella e l’altro sulla cima Bossola.

(foto archivio)

Rock Jazz e dintorni: Blanco e gli Skatalites

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Concordia di Venaria Claudio Baglioni recupera il concerto di qualche mese fa previsto al Regio.

Martedì. All’Otium Pea Club si esibisce lo Swing Quartet del clarinettista Paolo Dutto. Al Jazz Club il duo composto dal sassofonista Fuat Sunay e dal bassista Paul Zogno.

Mercoledì. Al Cafè Neruda suona il sassofonista Diego Borotti con Mattia Barbieri batteria, percussioni elettronica, con il progetto “Aqua et focus”. Al Concordia di Venaria doppia data “sold out” per Blanco. Al Blah Blah si esibiscono i Supersuckers. Al Jazz Club jam session blues con il chitarrista Max Arrigo. All’Hiroshima Mon Amour suonano gli Skatalites.

Giovedì. Al Teatro Alfieri si esibiscono i Big One cover band dei Pink Floyd. All’Hiroshima si esibisce Panda Dub. Al Jazz Club suonano i Melty Groove mentre al Cafè Neruda sono di scena gli Unit Four. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono i cantautori SoloDiego e Beky.

Venerdì. Al Jazz Club suona il duo Casati &Sartoris. All’Arteficio si esibisce il trio della vocalist Caterina Accorsi. All’Hiroshima è di scena il rapper Anastasio. Al Molo di Lilith suona il trio del chitarrista manouche Marco Parodi. Al Cap 10100 si esibisce il The Jazz RapSody Collective. Allo Spazio 211 canta Giorgieness mentre al Maffei la vocalist LaHasna con Elia. Al Cafè Neruda suonano i Magazzino San Salvario. Allo Ziggy si esibiscono gli In.Con.Tra.Da. Da Gilgamesh è di scena la Prisko Bros Band mentre al Blah Blah suonano i Magnetics.

Sabato. Al Magazzino di Gilgamesh i Let’s Beat propongono in versione acustica i brani dei Beatles. Al Concordia di Venaria si esibisce Rkomi. Al Jazz Club suona il quartetto di Piergiorgio Elia.Allo Spazio 211 è di scena il cantautore Folcast. Al Blah Blah sono di scena i Blou Daville mentre allo Ziggy si esibisce La Banda Alchemica.

Domenica. Al Jazz Club suona il trio di Don Diego Geraci.

Pier Luigi Fuggetta

Eurovision, a Torino non solo musica

La città di Torino è stata scelta come città ospitante del 66° Eurovision Song Contest, dopo aver trionfato su altre 16 concorrenti.

E adesso Eurovision è quasi pronta per partire proprio dalla città sabauda. Il presidente del Coordinamento delle associazioni di Via del Centro, Fulvio di Griffa, ha confermato la nascita di circa 160 eventi collaterali, tra concerti ed iniziative, che invaderanno Torino nel periodo di massima affluenza per la prestigiosa rassegna internazionale.

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Dopo il forte vento la conta dei danni

Tetti scoperchiati a Cuorgne’ alberi caduti a Torino (anche se la manutenzione di qualche settimana fa ha scongiurato il peggio) una nube di polvere su Alessandria e rami caduti un po’ in tutto il Piemonte.

Tra giovedì  e sabato le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).

 

La Juve è viva! Cagliari-Juventus 1-2

32esima giornata serie A

J.Pedro(C)
De Ligt(J)
Vlahovic (J)

In svantaggio di 1 gol i bianconeri  ribaltano la gara a Cagliari: 1-2 firmato de Ligt e Vlahovic
È una vittoria davvero importante questa della Juventus che arriva  dopo la sconfitta con l’Inter: a Cagliari parte in svantaggio, poi rimonta con de Ligt e Vlahovic.
Dopo essere andata in svantaggio appena trascorsi solo dieci minuti a causa della bella rete di Joao Pedro, i bianconeri raggiungono il pari nel finale del primo tempo e poi la chiudono  con il serbo DV7 nella ripresa. Fortunati nel gol di Vlahovic (arrivato con un rimpallo), ma i tre punti conquistati da Massimiliano Allegri portano i torinesi momentaneamente a +8 dalle inseguitrici per la lotta alla Champions League.Fuori dalla lotta scudetto,eliminati in Champions League la stagione bianconera prosegue in maniera positiva con il quarto posto in campionato e la Coppa Italia da provare a vincere.

Enzo Grassano

Il Calamandrei “Adotta uno scrittore”

 

TRE CLASSI DEL CALAMANDREI DI CRESCENTINO INCONTRANO IMMA VITELLI PER ‘ADOTTA UNO SCRITTORE’

 

Gli allievi delle classi terze Agrari, Cat-Costruzioni ambiente territorio e Sia-Sistemi informativi aziendali dell’Istituto Tecnico Commerciale ‘Calamandrei’ di Crescentino, che appartiene all’Istituto di Istruzione Superiore Galileo Ferraris di Vercelli, dirigente Cinzia Ferrara, hanno preso parte ad un incontro nel Parco Tournon nell’ambito dell’iniziativa ‘Adotta uno scrittore’ in collaborazione con il Salone del Libro di Torino.

E’ stato il secondo della serie, in presenza, mentre quello precedente e quello successivo saranno a distanza e il finale è previsto per il 23 maggio prossimo al Salone del Libro, questa volta nuovamente in presenza.

Le ragazze ed i ragazzi del Calamandrei, con il vice preside Alberto Averono e le docenti di lettere Beatrice Ferrari e Ilaria Rey, hanno pertanto incontrato Imma giornalista, scrittrice e sceneggiatrice, nata a Matera, con studio di Giornalismo alla Columbia University. La protagonista dell’incontro ha vissuto 10 anni in Medio Oriente, ha collaborato con diverse testate e per 11 anni è stata inviata di guerra di Vanity Fair sui maggiori fronti internazionali: Afghanistan, Pakistan, Libano, Congo, Somalia, Libia, Siria.

Nell’incontro Imma Vitelli si è dimostrata molto vicina ai problemi dei ragazzi e ha dato loro un esercizio molto semplice: sedersi e scrivere su carta quali fossero le loro guerre, perché ognuno di noi al ha suo interno una battaglia, un conflitto. L’autrice li ha fatti ragionare su quello che è il discorso della ‘guerra interiore’ di ognuno.