ilTorinese

Faraoni e fiori di Divina Centore al Circolo dei lettori

 

Ieri pomeriggio al Circolo dei lettori Divina Centore, giovane archeologa ed egittologa del Museo Egizio, in dialogo con la giornalista Sabina Prestipino, ha raccontato il suo libro Faraoni e fiori – La meraviglia dei giardini dell’antico Egitto (edito il Mulino). Un volume a metà tra saggio e racconto che svela l’antico Egitto da una nuova prospettiva, intrecciando un’elegante scrittura con la profondità della ricerca storica. Un viaggio inedito nell’antico Egitto attraverso la scoperta dei giardini, luoghi di bellezza e ristoro, ma anche spazi simbolici, silenziosi depositari di una cultura affascinante.

L’autrice, che nel 2022 ha curato l’allestimento di “Cortile aperto: Flora dell’antico Egitto” e nel 2024 “Giardini Egizi: l’orto e il giardino funerario” ha messo in luce come l’aspetto dei giardini nell’antica civiltà egizia è ancora poco conosciuto. Eppure resti archeobotanici, antichi testi e pitture sfatano l’immagine di un Egitto solo arido e desertico. Queste fonti ci raccontano di giardini e orti incantevoli, sapientemente progettati dagli Egizi: non solo riserve di cibo, materie prime e rimedi medicinali, ma anche spazi ricchi di significati simbolici, capaci di tramandare storie affascinanti e profonde.

«Scrivere questo libro è stato, ammetto, un percorso insolito. Di solito si racconta ciò che si conosce meglio e – dice con una punta di ironia – devo confessare: ho il pollice nero, ogni pianta che tocco… muore! Una confessione quasi imbarazzante per chi ha dedicato un intero volume ai giardini. Ma l’interesse è sbocciato quasi per caso, durante uno scavo universitario, quando mi imbattei nei resti sorprendentemente ben conservati di un bouquet risalente al 1800 a.C. Un oggetto fragile, eppure capace di attraversare i millenni. Da lì, e grazie anche alla passione della mia professoressa per l’archeobotanica, è iniziato il mio viaggio in questo mondo. La prima domanda che mi sono posta è stata apparentemente semplice: che cos’è, davvero, un giardino? All’inizio pensavo fosse solo uno spazio verde progettato dall’uomo, una forma di controllo sulla natura. Ma più approfondivo, più capivo che era qualcosa di ben più profondo: uno specchio del tempo, un riflesso della società, della cultura che lo crea. I giardini raccontano storie, passioni, abitudini quotidiane. Sono luoghi di bellezza e ristoro, certo, ma anche di riflessione, d’incontro, di potere. E così, attraverso i giardini, ho aperto una finestra su un Egitto meno conosciuto, ma non per questo meno affascinante.»

Ad esempio, nel papiro noto come ‘I canti del boschetto’, conservato al Museo Egizio, troviamo una scena sorprendente: tre alberi, veri e propri personaggi, discutono tra loro delle vicende amorose cui hanno assistito. Sono testimoni involontari di incontri clandestini, pettegoli silenziosi che custodiscono i segreti degli amanti. Il tono è leggero, quasi ironico, ma tra le righe si colgono dettagli preziosi sulla botanica del tempo: uno degli alberi è un sempreverde, un altro è un sicomoro, pianta importata dalla Siria. E attraverso paragoni poetici tra foglie, gioielli e bellezza femminile, emerge un’immagine raffinata e sensibile del rapporto tra natura e cultura.

Quello che il libro di Divina Centore ci consegna, in fondo, è una visione dell’Egitto antichissimo ma sorprendentemente attuale: un luogo dove la vegetazione non è semplice sfondo, ma protagonista silenziosa della storia, chiave per leggere il quotidiano, testimone delle emozioni umane, del potere, della spiritualità. Lontano dagli stereotipi del deserto, delle piramidi e dei geroglifici, questo è un Egitto che fiorisce sotto nuovi occhi – quelli della ricerca, dell’immaginazione e della meraviglia.

GIULIANA PRESTIPINO

 

Sonic Park riparte da nuove location

La settima edizione di Sonic Park si farà. Nonostante lo spostamento temporaneo del festival, dovuto a un parere dell’Ente Parco, che ha impedito lo svolgimento degli eventi nell’ area della Palazzina di caccia di Stupinigi e che l’amministrazione comunale contesta nella forma e nel merito annunciando il ricorso al TAR, vedrà la luce in nuove location :OGR, Set Scalo Eventi Torino e Parco della Certosa di Collegno, (ospite del Flowers Festival). Dichiara il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo : “Quest’anno Sonic Park non potrà svolgersi a Stupinigi e per la nostra città è una grande perdita. Ma non abbiamo voluto arrenderci: insieme agli organizzatori abbiamo lavorato senza sosta per garantire la continuità del Festival”.

Il cartellone prevede sei concerti con una programmazione trasversale per pubblici diversi, abbracciando un po’ tutti i generi. Si comincia il 2 luglio con James Blake alle OGR, artista che oscilla tra soul ed elettronica. Il 14 luglio si esibirà Nino D’Angelo allo Scalo Eventi Torino nell’area industriale ex Thyssen, alfiere della musica popolare italiana che ha attraversato epoche e generazioni. Il 15 luglio la senese indiscussa star del rock nostrano Gianna Nannini allo Scalo Eventi Torino. Il 16 luglio al Set il polistrumentista Jacob Collier capace di fondere Jazz, tecnologia e armonia. Il 17 luglio 2 concerti in due location diverse. I Dream Theater al Set con il loro inconfondibile progressive metal mentre al Parco della Certosa di Collegno si esibisce Paul Kalkbrenner maestro della techno. Chiusura del Sonic Park 2025 alle OGR il 19 novembre, con protagonista Asco, producer italiano con un live di elettronica contemporanea.

Pier Luigi Fuggetta

Estate: cosa mangiare per combattere il caldo e magari buttar giù qualche kg?

Abbiamo incontrato Emanuele Calvaruso, biologo nutrizionista,  che terrà una conferenza il 21 giugno alle ore 12 presso Verdessenza in Via San Pio V, 20 per cercare consigli pratici in vista del gran caldo.

Non è ancora ufficiale ma direi che l’estate è ormai arrivata e anzi, tocca lottare con caldo, afa, pressione bassa e energia sotto i piedi. Il primo consiglio che ci viene dato è di non uscire nelle ore più calde e di bere tanto. Ma è possibile sopportare meglio il caldo e l’estate con i suoi aperitivi, i gelati e le cene fuori in comagnia? Lo abbiamo chiesto a Emanuele Calvaruso, biologo nutrizionista specializzato in alimentazione per chi pratica il tennis.

 

Dottor Calvaruso quali sono le caratteristiche principali di una dieta ideale per affrontare al meglio l’estate?

 

Durante il periodo estivo i due aspetti principali da considerare sono la perdita dei liquidi e i raggi UV. La natura ci aiuta a tenere a bada entrambi grazie alla frutta e alla verdura di stagione, ricca in anti ossidanti per limitare i danni dei raggi UV (es. il licopene nel pomodoro) e in acqua e sali minerali per reintegrare i liquidi persi. Perciò la dieta ideale per l’estate prevede  un consumo quotidiano di questi prodotti.

 

Parliamo di ritenzione idrica, problema che affligge sopratutto le donne con gambe appesantite e gonfie. Come si contrasta in estate?

 

Purtroppo l’aumento delle temperature causa un incremento nella ritenzione dei liquidi, ma possiamo comunque contrastarlo con tre semplici mosse: aumentare il consumo di frutta e verdura fresca, evitare i prodotti ricchi in sodio (es. prodotti in scatola) e fare movimento.

Ci sono alimenti che sarebbe meglio evitare nei mesi estivi, anche se generalmente salutari?

 

Per chi soffre di pressione bassa possono essere poco indicati gli alimenti che aumentano la dilatazione dei vasi sanguigni, come ad esempio la capsaicina contenuta nel peperoncino.

In generale però basterà seguire la stagionalità dei prodotti per non cadere in errore.

Quanto è importante l’idratazione durante l’estate e quali sono i modi migliori per mantenersi idratati, oltre all’acqua?

 

L’idratazione in estate è essenziale per evitare di incorrere in colpi di calore, cali di pressione o ritenzione idrica. Si dovrebbe consumare almeno 1,5 – 2 litri di acqua al giornoinsieme a frutta e verdura (preferibilmente cruda o cotta al vapore).

Dobbiamo far uso di integratori e se si quali?

 

Gli integratori migliori sono i prodotti che ci dà la Terra, perché specifici per i bisogni del periodo che stiamo vivendo.

Per chi suda molto però potrebbe essere utile integrare il sodio poiché è il minerale che perdiamo di più. Anche qui però possiamo reintegrarlo senza dover comprare integratori, ma semplicemente con una spremuta di frutta fresca a cui aggiungere una punta di sale da cucina.

Quali sono gli alimenti che non possono assolutamente mancare in estate?

 

Probabilmente sarò ripetitivo, ma insisto sul consumo di frutta e verdura di stagione come caposaldo di una dieta estiva funzionale.

Cosa ne pensa dei pasti freddi come insalate di cereali, poke bowl o smoothie? Sono soluzioni valide dal punto di vista nutrizionale?

 

Potenzialmente possono essere delle ottime alternative fredde comode anche per chi ha la necessità di portarsi il pranzo a lavoro, ma attenzione a mescolare più tipologie di proteine.

Se preparate insalate di cereali o poke cercate di consumarle con una sola fonte proteica e di aggiungere invece più verdure o una fonte di grassi insaturi (frutta secca o avocado per esempio).

Gelati, aperitivi, barbecue: come possiamo goderci questi piaceri estivi senza compromettere l’equilibrio nutrizionale?

 

Partiamo dal presupposto che non è un pasto alla settimana a causare problemi di peso o di salute se abbiamo delle abitudini alimentari sane nel resto della settimana. Riguardo agli alimenti citati per quanto riguarda il gelato sarebbe un’ottima scelta preferire i gusti vegani rispetto ai gusti che contengono latte. Per aperitivi e barbecue invece l’unica difesa possibile è limitarne il numero, in modo da godersi le occasioni, ma senza esagerare con gli eventi che possono portare poi ad aumenti di peso.

E se volessimo perdere qualche kg, può darci una dieta veloce che ci aiuti a sgonfiare?

 

Diciamo che è impossibile dare una dieta generica perché è fondamentale l’anamnesi del paziente per poter preparare un piano su misura per le sue esigenze e valutando anche eventuali problematiche. Consiglio di prediligere una dieta fatta di cereali integrali, verdure e frutta di stagione ed evitare prodotti confezionati e ricchi in sale per affrontare l’estate al meglio senza preoccuparsi della bilancia,

Il Dottor Calvaruso terrà una conferenza il 21 giugno alle ore 12 presso Verdessenza, in Via San Pio V, 20, dove potrete fare domande e magari chiarire dubbi o sfatare miti e credenze.

 

Lori Barozzino

Bernstein, Gershwin e Williams: America in concerto all’Auditorium Rai di Torino

È tutto dedicato all’America il secondo appuntamento di “Rai Orchestra Pops”, il ciclo di concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che esplora i confini tra linguaggio classico, scrittura sinfonica, musica etnica, crossover e swing. La serata è in programma giovedì 19 giugno alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, ed è diretta da Gianna Fratta. Si tratta di una poliedrica e versatile direttrice d’orchestra, insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici e internazionali, e che torna alla guida dell’OSN Rai, dopo aver diretto nel 2022 il concerto finale del progetto “Professione orchestra”. L’appuntamento del 19 giugno di “Rai Orchestra Pops” è anche in live streaming sul portale di Rai Cultura, ed è registrato da Rai Radio 3, che lo trasmetterà in data da destinarsi.

La serata si apre con la Suite, anche nota come ‘Catfish Row’, di George Gershwin, che il compositore trasse dalla sua opera “ Porgy and Bess”. Suddivisa in 5 movimenti, comprende le melodie più rappresentative dell’opera, da “Summertime” e “I Got Planty” a “Oh Lawd” è “I’m on My Way”. Segue, sempre di Gershwin la “Rhapsody in blue”, che vede impegnato il pianista Alessandro Taverna, insignito nel 2012 del premio Sinopoli per meriti artistici dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Di Leonard Bernstein è, invece, eseguita l’Ouverture dal “Candide”, operetta in due atti ispirata all’omonimo romanzo di Voltaire e rappresentata per la prima volta nel 1956 al Martin Beck Theatre di New York. La pagina iniziale dell’operetta, con il suo ritmo incalzante e scherzoso, rappresenta in pieno quello slancio comico e satirico che già caratterizza la novella francese.

Il concerto si chiude infine con una delle colonne sonore più amate, la Suite per orchestra da Star Wars di John Williams, che raccoglie i temi più celebri della saga cinematografica di fantascienza creata da George Lucas.

Biglietti: da 15 a 20 euro – in vendita online sul sito dell’OSN RAI e presso l’Auditorium Toscanini di piazza Rossaro.

Mara Martellotta

Maltrattamenti e violenza sessuale in comunità del Torinese, otto arresti

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In provincia di Torino e Cuneo, questa mattina, i Carabinieri del N.A.S. di Torino coadiuvati nella fase esecutiva da personale del NAS di Alessandria e dai militari dei Comandi Provinciali di Torino e Cuneo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, al termine di una attività complessa e articolata, hanno eseguito 8 ordini di custodia e sei perquisizioni domiciliari a carico di operatori socio sanitari e uno  psicoterapeuta, ritenuti responsabili di gravi maltrattamenti (Artt. 81-572 co. 2 C.P.) su persone con gravi disabilità intellettive e cognitive ospiti di una Comunità situata nel Pinerolese e facente capo ad una Cooperativa che gestisce molteplici strutture in Piemonte e in Lombardia.
Inoltre, a carico di uno degli arrestati sono stati raccolti gravi indizi che lo ritengono responsabile anche di violenza sessuale (Artt. 81-609 bis co. 1 C.P.) nei confronti di un ospite disabile, consistenti in toccamenti e palpeggiamenti delle parti intime.
Gli arresti eseguiti in data odierna sono in prosecuzione all’operazione dello scorso 17 aprile, circostanza in cui i militari della benemerita traevano in arresto in differita 3 operatori (art.382 bis cpp).
Le indagini consentivano di svelare le condotte abituali tenute nei confronti degli ospiti disabili, sottoposti a gravi umiliazioni e violenze fisiche e verbali.
L’attività investigativa ha evidenziato la presenza di quotidiani episodi di maltrattamenti, consistenti in ingiurie, strattoni, schiaffi, percosse, nonché continui atteggiamenti vessatori, intimidatori e di scherno sia a livello fisico che psichico.
Gli arrestati sono stati tutti sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
La vicenda riaccende i riflettori sulla necessità improrogabile di un’intensificazione dei controlli e di una vigilanza costante all’interno delle strutture che accolgono persone vulnerabili.

“I marmi del Re”, storia del restauro di Palazzo Madama

È stato presentato oggi, presso il Salone d’Onore della Fondazione CRT, il volume “I marmi del Re, dedicato allo straordinario intervento di restauro e consolidamento della facciata juvarriana di Palazzo Madama, simbolo identitario della città e patrimonio UNESCO, promosso dalla Fondazione Torino Musei e interamente sostenuto dalla Fondazione CRT, principale sostenitore privato del bene con 18 milioni di euro complessivamente stanziati.

La pubblicazione – curata dall’architetto Gianfranco Gritella, direttore dei lavori, ed edita da Electa – restituisce, attraverso parole e immagini, l’intero percorso tecnico, artistico e umano di questo complesso e innovativo intervento.

L’opera si concentra sull’intervento di consolidamento e restauro della sezione centrale della facciata realizzata tra il 1718 e il 1721 su progetto di Filippo Juvarra. attraverso un’indagine filologica e storica il volume esplora le vicende e le caratteristiche de i restauri attuati tra Ottocento e Novecento condotti da Alfredo d’Andrade.

Alcuni capitoli indagano l’impiego dei marmi provenienti dalle antiche cave delle Alpi Cozie, riscoperte ed esplorate puntualmente e rilevate con droni e specifiche tecnologie laser di ultima generazione, studiando i luoghi di estrazione, i metodi di lavorazione, trasporto e montaggio dei blocchi

L’indagine archeologica sull’architettura ha permesso, in maniera inedita, di ricostruire le tecnologie e le macchine utilizzate nel cantiere storico con disegni e rilievi che descrivono tutti gli elementi scultorei e lapidei che compongono la facciata.

Il restauro – avviato nel 2022 e concluso nel settembre 2024 – è stato interamente finanziato dalla Fondazione CRT, con un contributo straordinario di 2,9 milioni di euro, e promosso dalla Fondazione Torino Musei con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino.

L’intervento ha riguardato il consolidamento strutturale dell’avancorpo centrale con “protesi” reversibili in acciaio, il restauro dei marmi e dei serramenti (11 finestroni barocchi, i più grandi del Piemonte), il recupero dei sotterranei e, in particolare, il delicato restauro delle quattro monumentali statue allegoriche del “Buon Governo” – Giustizia, Liberalità, Magnanimità e Abbondanza – dello scultore carrarese Giovanni Baratta, protagoniste di uno scenografico volo nel cielo di Torino durante la fase di smontaggio.

Si è trattato di una spettacolare, complessa e delicata operazione “chirurgica”, capace di “mixare” antiche tecniche artigianali e metodologie all’avanguardia, recuperando i marmi originali, accanto all’impiego di materiali contemporanei.

Tutto il restauro è stato preceduto da una complessa campagna diagnostica e di rilievi approfondita durante il cantiere con l’impiego di apparecchiature laser, georadar e indagini tomografiche mediante risonanza magnetica al fine di conoscere la consistenza interna dei blocchi lapidei di colonne e pilastri.

Un tratto distintivo del progetto è stato l’approccio partecipativo e inclusivo del cantiere: grazie all’ascensore allestito sul ponteggio e accessibile anche alle persone con disabilità, centinaia di visitatori hanno potuto vivere da vicino il cantiere, ammirando da un punto di vista inedito le architetture torinesi, dalla Mole Antonelliana a Superga. Un’esperienza unica di valorizzazione del patrimonio culturale che ha coinvolto la comunità.

Foto Perottino

Stupri e rapine nei centri massaggi: un arresto

Le accuse sono violenza sessuale, rapina e tentata estorsione per le quali la Polizia ha eseguito un arresto.  Nei mesi di novembre e dicembre scorsi, a Torino quattro cittadine cinesi impiegate in centri massaggi sono state aggredite. Un uomo era entrato in un centro massaggi, aggredendo una delle dipendenti, derubandola del denaro e dei telefoni cellulari, costringendola ad avere un rapporto sessuale. In altra occasione minacciava una lavoratrice, facendosi consegnare denaro e telefoni cellulari e aggrediva una delle dipendenti, senza però riuscire a rapinarla grazie alla reazione di lei. È stato arrestato dopo i riscontri forniti dalle telecamere di video sorveglianza.

Escluso dalla Maturità per violazione PDP: il TAR lo ammette con riserva alle prove suppletive

Una corsa contro il tempo e un colpo di scena a poche ore dall’inizio dell’esame di Stato. Con un decreto monocratico d’urgenza (n. 252/2025), il TAR Piemonte – Sezione II ha accolto l’istanza cautelare presentata dall’avvocato Stefano Callà, consentendo a uno studente di partecipare con riserva alle prove suppletive della Maturità, dopo che era stato escluso per presunte irregolarità nella sua valutazione finale.

Al centro della vicenda, un tema purtroppo noto a molte famiglie e studenti con bisogni educativi speciali: il mancato rispetto del Piano Didattico Personalizzato (PDP). Secondo il Tribunale amministrativo, infatti, gli atti della scuola sembrano aver disatteso, almeno in parte, le misure previste dal piano individualizzato dello studente, predisposto proprio per garantirgli pari opportunità e un percorso inclusivo. Una mancanza che ha indotto i giudici ad accertare i requisiti di gravità e urgenza richiesti dall’art. 56 del Codice del processo amministrativo, disponendo così la sospensione del provvedimento di esclusione e l’ammissione cautelare del ragazzo.
Il decreto è arrivato in extremis, dopo un ricorso presentato d’urgenza per tutelare il diritto dello studente a vedere rispettate le garanzie che la legge scolastica italiana riconosce agli alunni con specifiche esigenze educative. La decisione del TAR non si limita a un caso individuale, ma suona come un monito alle istituzioni scolastiche: gli atti valutativi devono essere conformi alla normativa sull’inclusione e ai piani didattici personalizzati, pena la loro illegittimità.
La battaglia legale, comunque, non è finita. La questione sarà discussa in forma collegiale davanti al TAR il prossimo 9 luglio 2025. Nel frattempo, lo studente potrà finalmente affrontare le prove suppletive e giocarsi fino in fondo la possibilità di conquistare il diploma, al pari dei suoi compagni.
Un episodio che riaccende i riflettori su un tema delicato e sempre attuale: il diritto allo studio e l’effettiva inclusione degli studenti più fragili, che non può e non deve rimanere solo sulla carta.

STEFANO CALLA’

Avvocato

Schianto tra auto: 22enne in condizioni critiche

È in condizioni critiche dopo essersi ribaltato  con l’auto in uno scontro tra due vetture, a Vigliano Biellese, un 22enne che è stato portato in ospedale a Novara.

Il ragazzo è rimasto intrappolato tra le lamiere e poi liberato dai vigili del fuoco.

Concerto all’alba a Miradolo

Domenica 22 giugno  atteso concerto d’estate al castello di Miradolo, aspettando l’alba, promosso dalla Fondazione Cosso

Atteso ritorno del Concerto d’estate nella magnifica cornice del castello di Miradolo.

Il concerto è previsto domenica 22 giugno alle 4 del mattino  “Aspettando l’alba”, a cura di “Avant dernière pensée”, con l’inedita rilettura di Music  for 18 Musicians di Steve Reich.

È dal 2010 che la Fondazione Cosso ha organizzato questo tradizionale appuntamento,  che rientra nel progetto artistico “Avant dernière pensée”, che inaugura la stagione estiva al castello di Miradolo. Si viene  a instaurare un dialogo tra la performance, che accoglie l’inizio dell’estate, e il grande spazio aperto disegnato nel parco con il cielo che dall’oscurità della notte passa al nuovo giorno, attraverso l’alba. Il pubblico sarà dotato  di cuffie silent system luminose, per creare delle vere e proprie stanze d’ascolto e concentrarsi sullo sviluppo della partitura in relazione ai mutamenti naturali tra la notte e l’alba, offerti dalla natura.

Nel minimalismo un’idea musicale viene ripetuta all’infinito e variata impercettibilmente. Questo senso di costante e continuo cambiamento lega musica e natura. Il pianoforte e la marimba sono sparsi nel vasto prato e creano una cadenza  e l’impianto regolare della composizione; l’elasticità degli archi, violino, violoncello e la voce contrappongono un’altra pulsazione.

Grazie a un complesso sistema di sovraincisioni  e di loop e alla natura del brano, che ha la sua caratteristica strutturale nella ripetizione, i cinque esecutori compongono tutte le 18 linee originarie.  Il pubblico può ascoltarle nell’atto della loro esecuzione dal vivo senza alcuna mediazione. Il pubblico è invitato a portare plaid da casa perché non sono disponibili sedie.

Il progetto artistico è stato ideato da Roberto Galimberti che, al termine del concerto, terrà una guida all’ascolto.

Per partecipare al concerto (30 euro intero, 20 euro under 30 comprensivo anche della colazione) prevendita al link prenotazioni@fondazionecosso.it oppure alla biglietteria del castello, sabato domenica e lunedì aperta dalle 10 alle 18.30. Informazioni allo 0121502761

Mara Martellotta