ilTorinese

Comau, tecnologie innovative per l’ambiente

 Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra, data simbolica nella quale si rinnova l’impegno per promuovere la salvaguardia del pianeta. Per il 2022 aziende, istituzioni e cittadini, sono invitati ad agire e innovare: è il momento di creare una partnership per il pianeta, per preservarlo e proteggerlo. Negli ultimi decenni, insieme ai cambiamenti climatici, la domanda di risorse ha continuato a crescere, minacciando sempre più l’ambiente che ci circonda. Anche l’economia deve fare i conti con risorse finite. Alla transizione verso un’economia circolare – capace di mettere in discussione la logica dell’usa e getta tipica del modello di sviluppo lineare – si è aggiunta la necessità di raggiungere un’economia a zero emissioni di carbonio. Agire in modo responsabile verso le risorse del Pianeta significa intraprendere azioni per minimizzare e neutralizzare i propri impatti ambientali. Con l’economia circolare i prodotti e i loro componenti sono progettati per essere recuperati o riciclati per prolungare il loro ciclo di vita a tutto vantaggio dell’ambiente.

Proprio in quest’ottica Comau sta utilizzando la propria esperienza nei sistemi e prodotti di automazione per lo sviluppo di processi innovativi, nonché di soluzioni ingegneristiche flessibili e modulari nel campo dell’elettrificazione. Con l’aumentare del numero di veicoli elettrici, aumenterà di conseguenza il numero di batterie che raggiungeranno la fine del loro ciclo di vita. I processi per il loro smontaggio negli impianti di riciclaggio – attualmente eseguiti manualmente – richiedono il rispetto di elevati standard di sicurezza a causa dei pericoli legati alla gestione di materiali ad alta potenza elettrica. A questi, si aggiungono implicazioni dal punto di vista ergonomico: lo smontaggio manuale, infatti, richiede la movimentazione di carichi pesanti. Il problema potrebbe essere risolto con l’introduzione di apparecchiature automatiche che permettano di ridurre il tempo di ciclo per lo smontaggio delle batterie. Uno smontaggio robotizzato porterebbe anche all’estrazione di elementi più puri e preziosi dalle batterie che potranno così essere riutilizzati per nuove batterie.

Il progetto Flexible Battery Dismantling (Flex-BD) – supportato da EIT Manufacturing, comunità di innovazione finanziata dall’Unione Europea all’interno di EIT – a cui sta lavorando Comau insieme ad altri partner, ha come obiettivo l’automatizzazione di tutte le operazioni di smontaggio delle batterie, generando quindi un impatto positivo sulla salute e sicurezza delle persone. Inoltre, dal punto di vista qualitativo il processo di smontaggio sarà maggiormente ripetibile e standardizzabile, riducendo gli sprechi e ottimizzando il riutilizzo delle materie prime dei pacchi batteria.
La flessibilità dell’automazione sarà assicurata grazie all’utilizzo di metalinguaggi e approcci autoadattativi, che permetteranno l’impiego di Flex-BD in un’ampia gamma di famiglie di prodotti, garantendo il miglioramento della produttività complessiva dell’impianto di riciclaggio.

“L’automazione può essere di grande aiuto per la gestione del fine vita dei prodotti. Da sempre costruiamo e integriamo robot industriali e, le competenze sviluppate all’interno del nostro Innovation Office negli ultimi anni, si sono rivelate molto importanti. spiega Paolo Tebaldi, Business Development Comau.

Affinché la transizione energetica sia realmente sostenibile non è solo necessario produrre in modo efficiente tecnologie all’avanguardia per l’elettrificazione, ma anche gestire l’impatto ambientale collegato al fine vita delle batterie stesse. Per questo Comau, insieme ad altre otto aziende, ha firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare una catena del valore nazionale per la gestione del fine vita delle batterie al litio provenienti dal settore automotive. In questo ambito Comau si occupa dello sviluppo di soluzioni automatizzate per il disassemblaggio e il ri-assemblaggio dei pacchi e moduli batteria nel rispetto degli standard di sicurezza, dando il proprio supporto anche alle attività di progettazione dei nuovi pacchi batteria.

Ne è un esempio il suo progetto HR-Recycler – finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 della Comunità Europea – con il quale Comau mira allo sviluppo di un impianto di riciclaggio ibrido uomo-robot per apparecchiature elettriche ed elettroniche operante in un ambiente interno. L’obiettivo fondamentale del sistema sarà quello di sostituire le attività manuali – costose, rischiose e dispendiose in termini di tempo – di pretrattamento dei materiali dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) con procedure robotizzate per la classificazione di dispositivi elettrici/elettronici, il loro smontaggio e smistamento dei componenti.

Con lo sviluppo di questi progetti, Comau contribuisce concretamente al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite 7, 9, 12 e 17 che, attraverso la realizzazione di robuste partnership e la cooperazione globale, promuovono la gestione responsabile dell’energia, la costruzione di infrastrutture resilienti, innovative e sostenibili e l’adozione di un approccio rispettoso dell’ambiente.

Un ciliegio per Beppe. Anche a Torino

 

Non solo Alba e Langhe. Torino si inserisce nell’agenda delle celebrazioni per il Centenario della nascita dello scrittore-partigiano Beppe Fenoglio

Sabato 23 e mercoledì 27 aprile

Studente alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino, l’8 settembre del ’43, all’atto dell’armistizio di Badoglio, Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963) si trovava a Roma come allievo ufficiale dell’esercito. Tornato, con un viaggio avventuroso ad Alba, sua città natale, si unì alle “Formazioni Partigiane Autonome” di Enrico Martini Mauri, assumendo il ruolo di ufficiale di collegamento e partecipando con coraggio alla guerra di Liberazione nelle Langhe. Il 10 ottobre del ’44 fu fra i partigiani che entrarono in Alba, proclamando una “repubblica antifascista” che durò 23 giorni. Fervente partigiano fino alla Liberazione, scrittore-partigiano, autore di libri e racconti in gran parte ispirati proprio alla Resistenza: a lui è dedicata una fitta programmazione di eventi, “Beppe Fenoglio 22”, organizzata dal “Centro Studi Beppe Fenoglio” di Alba, atta a celebrarne, per tutto l’anno, il Centenario dalla nascita. Palcoscenico naturale della maggior parte delle manifestazioni, ovviamente, la sua città e le Terre di Langa. Ma non solo. Anche Torino si unisce alla macchina celebrativa, con alcune iniziative che cadono a pennello nei giorni ormai prossimi al 25 aprile e dedicati all’Anniversario della Liberazione. Due, nello specifico, gli appuntamenti subalpini. Si inizia sabato 23 aprile prossimo, data in cui l’“ANPI Torino” dedicherà a Fenoglio la piantumazione di un ciliegio al Parco del Valentino, nei pressi di “Torino Esposizioni”, alle ore 11. Un gesto simbolico, di alto valore etico e culturale, “per noi – commentano dal “Centro Studi” di Alba – un segnale che Fenoglio non è uno scrittore solamente albese, ma che le sue parole, così attuali in questi giorni drammatici, sono un patrimonio di tutti. Questo ciliegio, che ci ricorda ‘Una questione privata’, ci dice in fondo che la memoria di Fenoglio è la questione privata di tanti fra noi”. E a commemorare la figura di Fenoglio partigiano si rivolge anche l’idea dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti” che– insieme ad “Anpi” sezione di Alba Bra Langhe e Roero, “Associazione Colle della Resistenza”“Associazione Volontari della libertà del Piemonte”, “Istituto storico della Resistenza in provincia di Cuneo”, “Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà” e “Fondazione Circolo dei Lettori” – organizza per mercoledì 27 aprile al “Polo del 900” di Torino (corso Valdocco,4) un pomeriggio di studio dalle 15 alle 18,30. In programma “una riflessione – dicono gli organizzatori – incentrata sulla partecipazione dello scrittore alla Resistenza, sull’importanza della sua opera nella riflessione storiografica e sulla sua ricezione nel dibattito pubblico”. I lavori saranno coordinati da Chiara Colombini, storica e ricercatrice presso l’“Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea”. Ad Alba, intanto, proseguono a tutto spiano gli eventi già sulla carta. Organizzata ad hoc per il 25 aprile e per chi vorrà ripercorrere i passi del partigiano Beppe, alle 9.45 da Manera di Benevello parte l’escursione organizzata dal “Centro Studi” La Primavera sul sentiero di Johnny”. Il percorso, di circa 14 chilometri, tocca numerosi punti di grande interesse letterario dove si intrecciano le vicende della Resistenza e della vita contadina della “Malora”, realisticamente narrate dallo scrittore. Luoghi come il Rittano, il Pilone del Chiarle, il Boscasso, la chiesetta di Sant’Elena a picco sulla Valle Belbo “come una vedetta paziente”, San Bovo di Castino, il Pavaglione, sono diventati per altro luoghi di un mito, fra narrazione e realtà storica. Prenotazione obbligatoria sul sito www.terrealte.cn.it o al numero telefonico 339/6575703 o ancora info@terrealte.cn.it
Alle 10 a Valdivilla, il Comune di Santo Stefano Belbo deporrà una corona a memoria della “II Divisione Langhe”. Sempre alle 10, per chi vuole restare in Alba, il programma prevede l’edizione del 25 aprile del percorso Tra le righe di Fenoglio”: una speciale visita dei luoghi dello scrittore partendo da piazza Rossetti per tornare in piazza Risorgimento per le 11, per un momento di “celebrazione pubblica”, con i vertici della Città di Alba, l’“ANPI” e il “Centro Studi Beppe Fenoglio”.
La tradizionale Passeggiata Resistente” della “Fondazione Mirafiore” si svolgerà, eccezionalmente, al pomeriggio con partenza  alle 15 dal “Garden del Lago” a  Serralunga d’Alba. Camminando nel “Bosco dei Pensieri” si parteciperà a gruppi di lettura guidati da Oscar Farinetti, Antonio Armano e Paola Farinetti. Iscrizione obbligatoria su www.fondazionemirafiore.it La lunga giornata si concluderà a Treiso alle 20 con la Fiaccolata Antifascista” per commemorare i partigiani delle Langhe caduti per la Libertà. Calendario completo degli appuntamenti, in continuo divenire, su www.beppefenoglio22.it

g.m.

 

 

“Torino per un’Europa federale, democratica, solidale”

Venerdì 22 aprile alle 18 parliamo di Europa, durante l’incontro dal titolo
Torino per un’Europa federale, democratica, solidale“.

Questo incontro è importante perché è una naturale prosecuzione della Conferenza sul Futuro dell’Europa, l’ampia consultazione democratica che nei mesi scorsi ha permesso ai cittadini europei di esprimersi direttamente sulle loro aspettative e discutere di democrazia, libertà, diritti umani, di solidarietà.
Tutte le informazioni sono nell’evento Facebook che puoi raggiungere cliccando sul pulsante qui sotto: potrai vedere chi aderisce a questa importante occasione per parlare di un’Europa che si muove in comunità di intenti.

L’incontro si svolgerà in Sala delle Colonne a Palazzo Civico,
Piazza Palazzo di Città, 1, a Torino.
ma potrai seguirlo anche online nella pagina Facebook MFE Piemonte.

Spero vorrai essere dei nostri

Simone Fissolo 

Al teatro Astra è in scena “La stanza di Remo”

 

Prodotta dai Saveria Project e dal Teatro Piemonte Europa, una riflessione transgenerazionale sulla Resistenza

 

 

Andrà in scena da lunedì 25 a sabato 30 aprile prossimi al teatro Astra uno spettacolo di teatro civile firmato e prodotto dal collettivo artistico Saveria Project, insieme a TPE (Teatro Piemonte Europa), dal titolo “La stanza di Remo – I can’t breathe”. In questo lavoro teatrale, partendo dalle vicende di vita del partigiano Remo, si intreccia un racconto transgenerazionalesui temi della lotta e della Resistenza.

A partire dal lontano ’43 a Bologna e in Emilia Romagna molti giovani e ragazze decisero da quale parte stare, rinnegando l’inconsapevole infanzia da Balilla e entrando nelle fila della Resistenza. Tra loro ci furono anche Remo e le Staffette Lina Tinti e Germana Masi. Remo venne deportato e, come molti altri partigiani, oggi vive in una casa di riposo, un luogo di memorie e dimenticanze, uno spazio che è anche diventato simbolo di un passato che non vogliamo ricordare ma che, per fortuna, resiste alla rimozione .

“La stanza di Remo” diventa così il luogo in cui i ricordi di un partigiano, prigioniero politico nel campo di concentramento di Bolzano, si intrecciano con le esperienze di altre donne e uomini che hanno fatto la Resistenza. Ma si tratta anche di un contenitore di lotte, del passato e del presente, in cui a trovare spazio è il bisogno di giustizia dei ventenni afrodiscendenti, che si battono contro le discriminazioni razziali e di genere, esprimendo una rabbia personale, che diventa anche collettiva.

“Abbiamo  messo in scena – spiega Stefano Moretti, tra i fondatori del collettivo artistico e interprete –  in forma di drammaturgia l’incontro tra generazioni diverse, attuando un’ampia riflessione sulla memoria. Tutto parte dal desiderio di incontrare il partigiano Remo, di andarlo a trovare nella stanza in cui oggi vive, per farsi raccontare che cosa rappresentò  per lui la Resistenza. Non voleva essere semplicemente una commemorazione dei partigiani e della Resistenza ma, partendo dalla loro esperienza, ci siamo interrogati su chi siamo noi oggi. Abbiamo compreso anche alcuni di loro non avevano un’idea politica precisa, ma che aderirono alla Resistenza per seguire un desiderio di libertà, come reazione alle ingiustizie e ai soprusi. Molti di loro sono nati e cresciuti durante il regime, erano indottrinati, ma si sono ribellati. Quindi si può  essere critici e opporsi a ciò che non va bene. L’altro aspetto che ci interessava riguardava l’istruzione negli anni Trenta, durante la guerra in Etiopia, quale punto di partenza per una più  ampia riflessione sul razzismo, che pare endemico nel nostro Paese.

Tra gli attori Luca Carboni, Stefano Moretti, Giulia Valenti e Rebecah Commey, giovane attivista afrodiscendente di “Black Lives Matter Bologna”, che provano a portare questa stanza a teatro. Un rappresentante del pubblico potrà entrare in questoluogo sospeso e, con un dispositivo di realtà  aumentata, abiterà  no spazio che risulta essere non un unico luogo, ma un coacervo di memorie e storie.

Anticipa il debutto torinese dello spettacolo “Odio gli indifferenti- I can’t breathe”, l’installazione in realtà  aumentata, sempre curata dai Saveria Project, che sarà fruibile da sabato 23 aprile a venerdì  6 maggio prossimo dalle 14 alle 19.30 presso la Sala ‘900 del Polo del Novecento, in via del Carmine 14, con ingresso gratuito in occasione dell’anniversario della Liberazione, lunedì  25 aprile, dalle 9.30 alle 19.30.

La stanza del partigiano Remo, deportato nel ’45 nel campo di concentramento di Bolzano, diventa, così,  oggetto di una mostra interattiva in cui, attraverso l’ausilio di un tablet, oggetti, fotografie, libri, televisori e altri elementi si animano per narrare la vita quotidiana. Il visitatore che entra nella stanza potrà vedere comparire una realtà aumentata di altre immagini, ascoltando voci di donne e uomini che, come Remo, sono cresciuti sotto il fascismo e hanno lottato per la libertà.

La stanza raccoglie anche le testimonianze di chi ha vissuto il G8 di Genova e di chi oggi ha vent’anni ed è  nato in Italia da genitori immigrati.

L’installazione è presentata in collaborazione con il Polo del Novecento e il Museo Diffuso della Resistenza,  della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e delle Liberta, con il sostegno Comitato della Regione Piemonte.

MARA MARTELLOTTA

 

Teatro Astra

Orario spettacoli : ore 21.

Mercoledì ore 19

Info e biglietti www.fondazionetpe.it

Biglietteria Teatro Astra, Via Rosolino Pilo

Tel 011/5634352

Intervento di estirpazione delle piante acquatiche nel fiume Po

Sono iniziati gli interventi di estirpazione della vegetazione acquatica sul fiume Po, nel tratto compreso tra la passerella Turin Marathon e il ponte Vittorio Emanuele I. Salvo condizioni meteo avverse le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni, per concludersi lunedì 2 maggio.

I lavori – effettuati da una ditta specializzata con la supervisione del settore Ponti e Vie d’Acqua della Città di Torino – vengono realizzati con l’utilizzo di due apposite motobarche fresatrici, che vanno a rimuovere le radici delle piante per prevenirne la ricrescita: una novità rispetto agli interventi eseguiti gli scorsi anni, che prevedevano solo il taglio della vegetazione. Nel mese di giugno è inoltre in programma un secondo passaggio che andrà ad eliminare gli eventuali residui di vegetazione nel fiume.

Le condizioni di perdurante siccità, il caldo e le giornate soleggiate di questi mesi hanno fornito condizioni ideali per la crescita e la proliferazione della vegetazione acquatica, anticipando un fenomeno che normalmente si verifica con più evidenza nel periodo estivo.

Commenta l’assessore alle sponde fluviali Francesco Tresso: “Grazie a questo intervento libereremo il Po dalla vegetazione acquatica, che costituisce un grosso problema anche per le attività dei circoli remieri attivi sul corso d’acqua. Il periodo di siccità ha reso ancora più evidente la fragilità dell’ecosistema del fiume, che è una risorsa unica che abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare. A questo proposito – continua Tresso – ho avviato un confronto con tutti gli attori che hanno a che fare con il fiume, per affrontare in maniera condivisa gli aspetti della sua tutela e valorizzazione, oltre alle progettualità che la Città ha in essere. Tra queste un ruolo importante riguarda il ripristino della navigabilità fluviale per scopi turistici, che verrà realizzata con criteri di sostenibilità ambientale grazie ai fondi del PNRR”.

Per garantire l’esecuzione dei lavori in condizioni di sicurezza, la navigazione nel tratto di fiume interessato dagli interventi sarà interdetta dalle ore 8 alle ore 17.

Open d’Italia di Calciobalilla, in arrivo 200 giocatori

Alla tre giorni promossa dalla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, da venerdì a domenica alla Cittadella dello Sport sono attesi più di 200 giocatori provenienti da 15 regioni

Da venerdì 22 aprile a domenica 24 aprile la Cittadella dello Sport di Leinì, in provincia di Torino, ospita gli Open d’Italia, specialità doppio volo, di calcio balilla.

La tre giorni è organizzata dalla FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, tramite l’affiliata L.I.C.B., la Lega Italiana Calcio Balilla, con il patrocinio del Comune.

Oltre 200 i giocatori iscritti, provenienti da ben 15 regioni italiane, che si sfideranno nelle diverse categorie: misto, exclusive, amatori, semi pro, femminile, veterani, under 19, consolation e, appunto, open.

All’evento sportivo si affiancheranno, nella giornata di apertura, diverse attività promozionali che coinvolgeranno le scuole medie locali. Sempre nella prima delle tre giornate si disputerà anche il Trofeo di Leinì, che sarà riservato alla cittadinanza.

Questo il programma ufficiale: venerdì 22 aprile, dalle ore 20, torneo 128 “Total coppie fisse e baraonda”. Alle ore 21 Trofeo Leinì e Torneo autorità, alla mezzanotte la premiazione. Sabato 23 aprile alle ore 8 apertura e accesso all’area gioco per allenamento e conferma iscrizioni, alle ore 9 sorteggio per compilazione del tabellone di gara per tutte le competizioni. Alle 10 inizio delle gare con il doppio misto e la categoria exclusive. A seguire doppio amatori, doppio semi pro, doppio misto e finale doppio exclusive. Domenica 24 aprile alle ore 9 apertura e accesso all’area di gioco per l’allenamento. Alle 10 inizio delle gare con il doppi consolation, la finale doppio degli amatori, la finale doppio semi pro e poi le finali veterani, doppio under 19, doppio femminile. Alle 18 finale doppio open e chiusura con le premiazioni di tutte le classi e di tutte le categorie.

La manifestazione è supportata da Givova. Info e prenotazioni tel. 3348017150. La Cittadella dello Sport è ospitata presso la Palestra Maggiore in via Volpiano n. 38.

Il procedimento di gara, il programmi, gli orari e l’elenco delle strutture convenzionate sono disponibili all’indirizzo https://www.licb.it/iscrizione-open-ditalia-2022/

In Piemonte dall’Ucraina quasi 200 minori non accompagnati

In Piemonte attualmente risultano presenti 178 minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina.
Lo ha spiegato l’assessore all’Infanzia Chiara Caucino in risposta all’interrogazione del Partito Democratico per avere notizie sulla gestione dell’emergenza accoglienza profughi, in particolar modo minori e vittime di tratta.

La Regione – ha proseguito – in raccordo con le autorità competenti e con il Consolato onorario di Ucraina a Torino, ha posto la massima attenzione sulla necessità di seguire un percorso operativo adeguato alla massima tutela dei minori soli, attento ai loro bisogni e con il preciso intento di impedire il verificarsi di situazioni criminali di abuso nei loro confronti.

È stato inoltre previsto l’inserimento in piccole/medie strutture comunitarie che seguono regole e procedure che rispettano i principi e gli orientamenti stabiliti dalla Convenzione Internazionale dei Diritti dei Bambini del 1989.

Sono stati anche allertati i partner del progetto “L’Anello Forte 3 – Rete Anti-tratta del Piemonte e della Valle d’Aosta”, di cui il Piemonte è capofila, sul possibile incremento del fenomeno di sfruttamento sessuale a danno di donne provenienti dall’Ucraina.

“Valdocco vivibile 2”: via libera agli interventi di riqualificazione del quartiere

Via libera dalla Giunta comunale – su proposta dell’assessore alla Cura della città Francesco Tresso – al progetto esecutivo per la realizzazione degli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici “Valdocco Vivibile 2”.

 

Il progetto, finanziato da fondi REACT-EU PON METRO per complessivi 3 milioni e 500 mila euro, è suddiviso in due lotti (Sud Valdocco e Nord Aurora) e interessa il territorio della circoscrizione 7 compreso tra corso Vigevano a nord, corso Regina Margherita a sud, corso Principe Oddone a ovest e via Cirio – via San Pietro in Vincoli e corso Vercelli a est. In queste aree si andranno a ridefinire i parametri di utilizzo dello spazio urbano, attuando alcune soluzioni che mirano alla riorganizzazione degli spazi viabili e che restituiscano più aree ai pedoni, con spazi pubblici aperti che favoriscano occasioni di sosta, incontro e scambio.

Nella progettazione degli spazi saranno adottate soluzioni di tipo green, con la realizzazione di aree verdi permeabili che contribuiranno allo smaltimento delle acque meteoriche, e con la messa a dimora di nuove alberate per ridurre l’effetto “isola di calore”.

Gli interventi previsti nel lotto Sud Valdocco andranno a integrare e completare la riqualificazione del quartiere nelle aree tra corso Regina Margherita e il fiume Dora, seguendo gli indirizzi e le soluzioni del progetto “Valdocco Vivibile” che è attualmente in appalto. La terza parte del progetto è invece in fase di progettazione, e riguarderà la sistemazione di piazza Maria Ausiliatrice (con fondi del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il programma PINQuA).

Complessivamente il progetto “Valdocco Vivibile 2” vedrà la sistemazione di oltre trenta incroci. Gli interventi prevedono la ridefinizione degli attraversamenti pedonali, con l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’allargamento dello spazio riservato ai pedoni grazie alla creazione di “nasi” in prossimità degli incroci. Saranno inoltre realizzate alcune aree di sosta, dove possibile affiancate da aree verdi predisposte per raccogliere l’acqua piovana dalle strade, per mitigarne il deflusso in caso di precipitazioni intense. Un’attenzione particolare verrà posta alle riqualificazione degli spazi antistanti gli edifici scolastici.

Nel dettaglio, gli interventi previsti suddivisi per lotto sono i seguenti:

Lotto sud Valdocco: ampliamento delle banchine in corrispondenza degli accessi delle scuole e di altre attività con afflusso di pubblico, con inserimento di spazi verdi, transenne di protezione, portabici e sedute; lungo corso Principe Oddone interventi di raccordo con la pista ciclabile esistente; riqualificazione degli incroci delle vie con la realizzazione di nasi, inserimento di segnalazioni tattili e pavimentazione in continuità con l’esistente parte pietra e parte asfalto; completamento delle geometrie del giardino Marino Ferraro secondo le definizioni dei percorsi viabili; rifacimento dell’impianto semaforico di via Cigna – corso Ciriè; completamento del viale alberato di strada del Fortino dall’incrocio con via Cirio fino al parcheggio di San Pietro in Vincoli comprendendo un nuovo percorso pedonale.

Lotto nord Aurora: riqualificazione di corso Emilia con inserimento di un’alberata integrata al parcheggio a spina, pavimentazione drenante per i parcheggi, riqualificazione delle fermate del mezzo pubblico; integrazione con intervento di ampliamento dello spazio della scuola Chagall; ampliamento del marciapiede e delle banchine in via Cecchi in particolare in corrispondenza degli accessi alle scuole, alla piscina, e alla sede del Cecchi Point. Su Lungo Dora Napoli realizzazione dei nasi per gli attraversamenti pedonali e collegamento con la ciclabile; realizzazione di uno spazio pedonale in corrispondenza dell’incrocio tra le vie Giaveno e Beinasco di fronte alla scuola d’infanzia; ridisegno dello spazio di largo Cigna con la creazione di due ampie banchine pedonali e verdi e ridisegno della viabilità locale. Anche per questi interventi è previsto per i marciapiedi l’utilizzo delle pavimentazioni in coerenza con quelle esistenti, l’introduzione di pavimentazioni drenanti e filtranti negli spazi più ampi e l’inserimento delle aree verdi con funzione di mitigazione dello smaltimento delle acque meteoriche. Verranno inoltre collocati arredi, panche porta bici e transenne secondo le funzioni dei vari spazi.

Leggere al futuro. Il Maggio dei Libri 2022

A Ivrea, “Capitale italiana del libro 2022”, inaugurazione della XII edizione

Sabato 23 aprile, ore 11

Dove mai, se non a Ivrea, dal 16 febbraio scorso “Capitale italiana del libro 2022”, poteva tenersi la “prima” della Giornata Mondiale Unesco del libro e del diritto d’autore? Domanda retorica. E, infatti, sabato 23 aprile, alle ore 11, al “Teatro Giacosa” (piazza Teatro, 1) di Ivrea, prende ufficialmente il via la XII edizione de “Il Maggio dei Libri”, la campagna del “CEPELL – Centro per il libro e la lettura” (Istituto autonomo del Ministero della Cultura dipendente dalla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore) che, fino al 31 maggio, invita gli appassionati di libri e lettura ad organizzare iniziative in presenza e in digitale ispirate al tema istituzionale “ContemporaneaMente. Leggere per comprendere”. Particolarmente soddisfatta, Costanza Casali, assessore eporediese alla Cultura: “La partenza del ‘Maggio dei libri’ da Ivrea è un segnale importante per la Città e segna una tappa importante dell’anno da Capitale. Vogliamo coinvolgere il ‘Cepell’ nella costruzione del ‘Manifesto per il futuro del libro’, il nostro grande obiettivo. L’avvio dei lavori coinciderà con il ‘Salone del Libro’, dove saremo presenti e faremo il passaggio di consegne con l’attuale Capitale, Vibo Valentia”.

Particolarmente allettante e ricco di grandi aspettative è il titolo che porterà sul palco al “Giacosa” di Ivrea, l’evento inaugurale di quest’anno: “Leggere al futuro”. Titolo che ben esprime “lo spirito – dicono gli organizzatori – di una campagna che oggi, come da oltre un decennio, semina e insieme raccoglie passione e buone pratiche nel nome della promozione della lettura”. E proprio guardando all’avvenire si apre questo appuntamento, con l’esibizione del “Coro dei bambini del Circolo Didattico di Zafferana Etnea”, diretto dal maestro Ata Pappalardo (in collegamento da remoto). Dopo i saluti di Stefano Sertoli, Sindaco del Comune di Ivrea, e Costanza Casali, Assessore alla Cultura, sono attesi gli interventi di Marino Sinibaldi, presidente del “Centro per il libro e la lettura”, Paolo Verri, coordinatore di “Ivrea 2022”, Gaetano Di Tondo, presidente dell’“Associazione Archivio Storico Olivetti” (in collegamento da remoto), e degli scrittori Alessandro Perissinotto e Donatella Di Pietrantonio (in collegamento, sempre, da remoto). A loro il compito di presentare i contenuti di questa edizione della campagna e il rapporto speciale con la “Capitale italiana del libro 2022”, nonché di offrire un incipit letterario attraverso la testimonianza di un’importante autrice del panorama narrativo contemporaneo. In chiusura, l’attrice e regista Laura Curino darà voce alla figura poliedrica di Adriano Olivetti: nella lettura di passi da sue memorie e scritti, in collaborazione con l’omonima “Fondazione”, rivivranno l’entusiasmo e l’energia progettuale di un imprenditore illuminato che il futuro seppe non solo sognarlo ma anche crearlo. E farlo vivere nel tempo. Attraverso esempi e prassi singolari, oggi purtroppo lasciate cadere, non di rado, nell’oblio.

g.m.

Nelle foto:

–       Ivrea, piazza Ottinetti

–       Costanza Casali, assessore alla Cultura Città di Ivrea

Piemonte, Liguria e Lombardia: un futuro nella logistica

Una Comunicazione Congiunta delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte per il consolidamento del partenariato della Cabina di regia e per l’ampliamento delle tematiche da approfondire, in coerenza con le indicazioni dei tavoli di confronto con i portatori di interesse, ha concluso gli Stati generali della logistica del Nord-Ovest, svoltisi ad Alessandria nell’aula magna dell’Università del Piemonte orientale.

A sottoscrivere il documento sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli Assessori alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile delle Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia.

Il punto saliente della Comunicazione delle tre Regioni è la conferma della volontà di procedere con la collaborazione e con le iniziative della Cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest, con il costante coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, e con l’indizione periodica di tavoli di confronto con i portatori di interesse.

In questo modo sarà possibile approfondire ed ampliare gli ambiti di attenzione alle seguenti tematiche: trasporto delle merci su strada (sviluppo e manutenzione della rete infrastrutturale autostradale e stradale anche attraverso il monitoraggio degli interventi e dei cantieri, trasporti eccezionali, servizi al sistema dell’autotrasporto, parcheggi, sistemi ancillari ai terminali intermodali, concorrenza e competitività, rispetto delle regole, digitalizzazione); logistica “green” (mezzi, carburanti, sistemi organizzativi), nell’ottica di garantire la sostenibilità per il settore e la sua compartecipazione agli obiettivi del Green New Deal europeo; evoluzione del sistema anche mediante l’incentivazione del trasporto intermodale, la digitalizzazione e l’automazione, da armonizzare con il quadro di riferimento nazionale; l’inserimento della logistica nell’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica tramite l’estensione del confronto interregionale dal tema strettamente infrastrutturale a quello del governo del territorio; l’avvio di un percorso per valutare la possibilità di promuovere forme di collaborazione territoriale per il Corridoio Mediterraneo.

Il Presidente della Regione Piemonte: “Il Piemonte è centrale nel futuro del Nord Ovest. Lo abbiamo ribadito oggi ad Alessandria, rafforzando le nostre sinergie con Lombardia e Liguria su un settore che rappresenta una opportunità straordinaria. Perché sviluppare la logistica significa creare posti di lavoro. Nel giro di qualche anno tutte le merci movimentate in Europa, da Lisbona a Kiev con la Tav e da Genova a Rotterdam con il Terzo Valico, avranno un preciso punto di incontro e sarà in Piemonte”.

Il Presidente della Regione Liguria: “Il protocollo che abbiamo firmato oggi e la collaborazione con il Piemonte e la Lombardia diventano essenziali per i porti liguri e per le imprese di questi territori. Più si ingrandiscono i porti, più abbiamo bisogno di terreno alle nostre spalle per tutta la filiera della logistica. La nuova Diga del porto di Genova, il nuovo porto di Vado Ligure, la capacità di carico che stiamo mettendo nei nostri terminal necessita di una filiera logistica adeguata. Dobbiamo costruire al più presto un’infrastruttura di terra che sia competitiva come l’infrastruttura a mare. Su quest’ultima siamo già partiti, molti terminal stanno aumentando la propria capacità e i numeri ci dicono che il mondo e il mercato sono ripartiti. Dobbiamo correre anche a terra per costruire lo spazio necessario, sempre con un occhio alla compatibilità”.

Il Presidente della Regione Lombardia: “Il nostro ruolo è creare le basi per incentivare il traffico intermodale in un territorio che considera strategici gli investimenti via terra e sui porti e trovare il giusto equilibrio tra le necessità del sistema produttivo e il consumo del suolo. La logistica è un processo decisionale che deve coinvolgere vari livelli e il confronto tra tutti i soggetti interessati, che sono convinto proseguirà nella massima collaborazione, costituisce la base indispensabile per attuare strategie unitarie e sovraregionali in un settore fondamentale per l’economia”.

L’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte: “Il nostro territorio non è mai stato davvero fermo, ma ora ha voglia di ripartire e di guardare al futuro. Noi amministratori dobbiamo affrontare un tema complicato come la logistica stando bene attenti alle decisioni che prenderemo, perché condizioneranno il futuro delle nostre imprese e della nostra economia. Dovremo essere bravi e ci sarà spazio per tutti, in quanto c’è grande condivisione e unità di intenti tra i soggetti interessati dell’intero Nord-Ovest”.

L’Assessore allo Sviluppo economico, ai Porti e alla Logistica della Regione Liguria: “La logistica è strumento chiave di coesione del territorio, di movimento e interscambio delle merci. Dopo due anni di pausa, a causa dell’emergenza sanitaria, era importante ripartire con gli Stati generali per un coordinamento del sistema logistico del Nord-Ovest condiviso tra Liguria, Lombardia e Piemonte, con uno sguardo anche verso il Veneto, per una strategia sovraregionale condivisa che orienti lo sviluppo logistico, intermodale e trasportistico delle merci. L’incontro è stato occasione anche per un aggiornamento da parte del Governo sullo stato di avanzamento della Zone Logistiche Semplificate, per cui l’esecutivo si è impegnato a emanare uno specifico Dpcm che finalmente farà chiarezza sulla normativa, definendo le procedure di istituzione, le modalità di funzionamento e la governance, oltreché le condizioni per l’applicazione delle misure di semplificazione previste. Una buona notizia, che fa il paio a quella della nomina di Massimiliano Bianco quale rappresentante della Presidenza del Consiglio nel comitato d’indirizzo della ZLS  Porto e retroporto di Genova’. Passaggio che accelera il percorso per concludere la fase istruttoria e dare finalmente piena operatività ai regimi autorizzativi burocratici semplificati e alle potenziali agevolazioni fiscali, a cui potranno accedere le imprese rientranti nella area istituita da decreto Genova”.

L’Assessore alle Infrastrutture, ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Lombardia: “Il nostro obiettivo è programmare le azioni in maniera coordinata e sinergica in un territorio che vanta grandi numeri nella logistica. Lavorare insieme è l’unico modo per andare avanti in maniera efficace con interventi che devono tenere conto dell’intermodalità e del passaggio dalla strada al ferro”.