ilTorinese

Figlio del direttore dell’azienda di trasporti guida senza patente il bus pubblico

Ha 18 anni ma è senza patente e si fa filmare mentre guida per Torino un autobus Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale, di cui il padre è direttore generale, Gabriele Bonfanti. Il video è stato postato sui social e l’azienda, dopo aver istituito una commissione sulla vicenda, ha presentato un esposto in procura. Sospeso l’autista che ha consentito la “bravata”.

(Foto archivio)

I luoghi ricchi di armonia da scoprire a Torino

L’armonia può essere ricercata dovunque, non solo nelle melodie e nei suoni. Si può ritrovare nella perfetta combinazione di alcuni elementi che seppur diversi, nelle loro precise proporzioni e nell’accordo unico delle loro sfumature di forma e colore hanno la capacità di generare una piacevole sensazione di equilibrio.

E di questa stessa incantevole percezione di perfezione ci si può trovar investiti in determinati luoghi della città. Ecco quali sono i luoghi più ricchi di armonia, pace e bellezza racchiusi nella città di Torino.

Parco Europa e Cavoretto – Via Nuova

Il parco Europa chiamato anche “Parco di Cavoretto” è un parco che si trova sulla collina di Torino nel delizioso borgo omonimo situato nella circoscrizione 8. Per raggiungerlo si può imboccare una delle avvincenti stradine in pendenza situate alla destra di Corso Moncalieri e scoprire Piazzetta Freguglia, cuore del borgo di Cavoretto per poi proseguire sulla strada che conduce all’ingresso ufficiale del parco, la quale, è da sottolineare non è priva di qualche entusiasmante tornante.

Giunti al Parco Europa, questa splendida area verde a circa 370 metri di altezza, si può subito ammirare dal suo belvedere una vista speciale su Torino, ma anche passeggiare nei deliziosi vialetti circondati da pini, platani e cipressi, soffermarsi in una delle panchine presenti, alcune baciate dal sole e altre nascoste sotto le fronde degli alberi ed infine lasciarsi avvolgere dall’armonia del bello che questa terrazza panoramica così amata dai torinesi è capace di regalare a tutti i suoi visitatori.

 

Mausoleo della Bela Rosin – Strada Castello di Mirafiori 148/7

Un imponente e austero edificio neoclassico circondato dal verde sorge in uno dei quartieri periferici di Torino. Si tratta del Mausoleo della Bela Rosin. Non tutti sanno della sua presenza e soprattutto non tutti sanno che questo Mausoleo ha una storia avvincente.

Innanzitutto è la copia, anche se in versione ridotta, del più noto Pantheon di Roma ed è stato intitolato alla “Bela Rosin” ovvero Rosa Vercellana, contessa di Mirafiori e Fontanafredda e moglie di Vittorio Emanuele II.

Questo affascinante luogo si apre proprio come una luccicante perla all’interno di una conchiglia: al suo interno il visitatore può rimanere rapito dall’armonia delle forme architetture, dal perfetto dualismo che mette in una relazione perfetta e duratura un solenne edificio con la quieta e verdeggiante vegetazione che lo circonda e dal senso di pace e quiete che si può respirare passeggiando al suo interno.

Murazzi del Po – Corso Cairoli / Lungo Po Armando Diaz / Lungo Po Luigi Cadorna

C’è un punto un po’ speciale a Torino dove il suolo sabaudo si avvicina all’altro grande elemento della città: l’acqua. Questo punto si è trasformato anche in uno dei simboli della città: i Murazzi del Po.

Queste antiche arcate e rimesse per le barche che costeggiano il grande fiume sulla sponda ovest sono nate nei secoli scorsi per preservare la città dalle piene del fiume. Da allora ne è passata molta di acqua “sotto i ponti” e questa zona dopo esser stata per decenni – sperando anche che possa ritornare ad esserlo – la meta preferita dei torinesi nelle serate del week end grazie a vivaci locali notturni (Il “Giancarlo dei Murazzi” è stato uno dei luoghi iconici della Torino anni 90) possiede ancora oggi un fascino unico.

Questa lunga passeggiata che costeggia il Po a Torino è uno dei luoghi più ricchi di armonia di Torino, capace di regalare un bellissimo scorcio da cartolina della città e snocciolare ad ogni passo ai torinesi che la scelgono come luogo per una passeggiata a piedi o in bicicletta o per una corsa serenità e quiete.

Recentemente il tratto dei Murazzi del Po che dal Ponte Vittorio Emanuele I raggiunge Ponte Regina Margherita è stato intitolato al cantautore torinese Ferdinando “Fred” Buscaglione mentre il tratto precedente il Ponte Vittorio, dove tra l’altro fino a pochi anni fa erano ormeggiate i due battelli Valentino e Valentino è dedicato al torinese Gipo Farassino.

Giardino Roccioso – Parco del Valentino

Chi entra per la prima volta all’interno del Giardino Roccioso di Torino potrebbe avere per un attimo un senso di smarrimento pensando di trovarsi anziché nella città sabauda in qualche delizioso angolo del Giappone, invece si trova proprio a Torino, all’interno dell’orgoglioso polmone verde che contraddistingue questa città, ovvero il Parco del Valentino.

Suggestivi giochi d’acqua, incantevoli ruscelli, piccole stradine, graziose aiuole in fiore, piante autoctone ed esotiche disseminate lungo i sentieri e anche la romantica panchina degli innamorati con due lampioni seduti e abbracciati creati dal giardiniere-artista Rodolfo Marasciuolo. Il Giardino roccioso è pura oasi di bellezza, pace e armonia a Torino.

Questo angolo di meraviglia e delizia si trova a pochi passi dal Borgo Medievale e dal Castello del Valentino ed è l’ideale per passeggiare curative e rilassanti.

 

Ex Cimitero di San Pietro in Vincoli – Via San Pietro in vincoli 28

C’è un ex cimitero nel quartiere Aurora di Torino capace di racchiudere un angolo di magia avvolgendosi anche in un alone di mistero. Si tratta dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, il primo cimitero di Torino edificato fuori dalle mura cittadine nel 1777. Dopo esser stato chiuso al pubblico per anni il cimitero negli anni 80 è stato ristrutturato ed oggi è utilizzato come interessante sede di eventi culturali e rassegne teatrali.

Una curiosa storia coinvolge questo spazio dall’architettura neoclassica. All’ingresso del cimitero fino a poco tempo fa c’era una statua di stile neoclassico denominata “La morte velata” raffigurante la principessa russa Varvara Belosel’skij che fu la moglie dell’ambasciatore russo presso la corte sabauda. La storia narra che la principessa si trovava nella città di Torino nel lontano 1792 quando una malattia mese fine alla sua giovane vita. E da allora circola la leggenda che proprio il fantasma della principessa passeggi intorno al cimitero nelle notti di luna piena.

Un luogo leggendario quindi questo ex cimitero torinese intriso di storie antiche ed avvincenti che si lasciano ascoltare solo da chi vuole e sa avvicinare l’orecchio alla curiosità.

Rossella Carluccio

In mostra il Giappone a colori

Con ben 170 xilografie alla galleria torinese Elena Salamon

Saranno le stampe giapponesi, in particolare 170 xilografie, le protagoniste di una mostra in programma dal
29 aprile al 4 giugno prossimo alla Galleria torinese Elena Salamon, in piazzetta IV Marzo. Con i loro colori
vividi e accesi, talora delicati e tenui, trasmetteranno al pubblico la poesia in esse contenuta.
Le stampe selezionate per l’esposizione sono il risultato di un’accurata ricerca. A maestri famosi come
Hiroshige e Hasui si affiancano artisti meno noti, capaci di raccontare eleganza e essenzialità di un Paese
che ha fatto della ricerca della perfezione lo scopo della sua estetica.
Non sono presenti in mostra soltanto paesaggi e la natura declinata in ogni sua forma, ma anche delicati
fiori, stampe di pattern per kimoni e paraventi che trasmettono, grazie alle loro molteplici forme e colori,
un profondo rispetto e amore per la terra.
Opera principe in mostra è quella intitolata “Cranes Flying over Waves, il volo della gru sopra la grande
onda”, realizzata da Hiroshige Utagawa (1797-1858), uno tra gli artisti più conosciuti presenti in mostra.
Si tratta di uno sei massimi rappresentanti della corrente dell’Ukiyo-e, letteralmente “mondo fluttuante”,
nata e sviluppatasi durante il periodo Edo, epoca di grande splendore artistico, compreso tra il XVI e il XVII
secolo.
Hiroshige, noto soprattutto per la sua bellezza cromatica, oltre che per la sua capacità di trasmettere il
sentimento della natura, fu uno degli artisti capaci di influenzare maggiormente gli Impressionisti. Sono
presenti in mostra, oltre all’immancabile Fuji, le baie, le barche, i pescatori immersi nella calma vita
quotidiana del villaggio. L’arrivo della sera viene raccontato attraverso uno straordinario arcobaleno, la cui
rappresentazione è affiancata da quella delle stagioni accolte e celebrate in ogni momento, come nella
festa di Tanabata, la festa dell’estate, in cui le prime luci dell’alba affiorano a Yoshiwara, il quartiere dei
piaceri di Edo. Colori predominanti il blu di Prussia e il turchese, declinati in infinite sfumature.
Tra gli artisti in mostra risalenti all’epoca Meij (1868-1912), uno dei momenti più movimentati della storia
giapponese, figurano Kono Bairei (1844-1895), legato alla tradizione classica, noto per le sue xilografie a
soggetto Kacho-e, riguardante fiori, piante e uccelli; Kodama Nagari, attivo dal 1850 al 1890, che realizzò
pattern per kimoni di grande modernità. Tsuda Seifu sin da giovane si affermò quale creatore di motivi
floreali e geometrici, mostrando uno stile che avrebbe presentato molti punti in comune con l’art nouveau.
È definita dello Shin-hanga l’ultima corrente artistica presente in mostra, che avrebbe dato vita al
movimento delle cosiddette “nuove stampe” o neo Ukiyo-e, di cui furono massimi interpreti Hasui,
Yoshida, Koson e Koitsu. Si tratta dell’inizio del periodo Showa, che si protrarrà dal 1926 al 1989, durante il
quale gli artisti Shin-hanga avrebbero creato uno stile capace di combinare soggetti tradizionali a un tratto
moderno ispirato sia dall’impressionismo sia dal realismo.
Le loro opere risultano immerse in una luce soffusa e sono capaci di trasmettere una visione romantica e
nostalgica al tempo stesso del Giappone, valorizzandone le radici rurali e l’architettura tradizionale, che
stava pian piano sparendo dal paesaggio urbano delle grandi città e di Tokyo.
I soggetti favoriti risultano essere la pioggia, la neve, le albe, i tramonti e le notti. Molto suggestivo il
riflettersi di questi elementi sull’acqua, momento nel quale raggiungono la massima espressione artistica.
Nel caso delle xilografie più elaborate venivano incisi fino a 25 legni diversi.
Mara Martellotta
Galleria Elena Salamon, via Torquato Tasso 11 (piazzetta IV Marzo) Torino
Orari di apertura
Martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19
Giovedì e sabato dalle 10.30 alle 19 ( orario continuato)
Informazioni 0117652619

Scrivere per il cinema alla Scuola Holden

Venerdì 29 aprile, dalle 14 alle 19, alla Scuola Holden verranno presentati 22 progetti di lungometraggi, serie TV, animazione seriale e format televisivi a un panel di 50 professionisti provenienti da realtà importanti come Cattleya, Endemol, Rai,Indiana Production, LaEffe TV, Lucky Red, RAI, Sky Tv, Studio Bozzetto, Tempesta Film, Torino Piemonte Film Commission, Asifa Italia. Al termine di ogni sessione, ci saranno anche dei meeting one to one per approfondire la discussione.dei vari settori. La giornata sarà la conclusione di quattro Training Camp, percorsi di formazione della durata di sei mesi, in cui i partecipanti vengono affiancati da sceneggiatori e autori professionisti per portare a termine lo sviluppo dei loro progetti personali.

 

Nelle precedenti edizioni dei Training Camp dedicati ai progetti audiovisivi è già accaduto che i partecipanti abbiano vinto premi e riconoscimenti importanti con i progetti che hanno sviluppato durante il percorso: per le serie di animazione, Andrea Mannino ha vinto il 3° premio al concorso “Pitch me!” di Cartoons on the Bay 2021 con Terra in vista, mentre Elisa De Fazio è arrivata in finale per la stessa categoria con Space Bone. Inoltre, due progetti che verranno presentati il 29 aprile a Scuola sono già stati selezionati da Cartoons on the Bay 2022, sempre all’interno degli 11 progetti della sezione “Pitch me!”: si tratta di School of Pasta di Bianca Frasoldati e The Seneca Effect di Gloria Savino.

Tra i partecipanti al Training Camp di sceneggiatura per Serie Tv, Primavera Contu è arrivata finalista al Premio Solinas Experimenta Serie 2021 con Dope!; Patrizia Dellea è tra le autrici di Christian, serie prodotta da Lucky Red per Sky nel 2021; Chiara Zago ha vinto il Premio Solinas Experimenta Serie 2020 con Post Partum.

L’evento è aperto al pubblico.

Regione: approvato il Bilancio di previsione 2022-24

Durante le dichiarazioni di voto, il Partito democratico ha affermato che questo pare il peggior bilancio portato in approvazione dalla Giunta nei suoi tre anni di legislatura. Intanto per il metodo: un percorso tardivo con 4 mesi di esercizio provvisorio, senza contare un maxiemendamento portato in Commissione all’ultimo e un subemendamento che ha distribuito a pioggia 16 milioni di euro. Ma anche per il merito, perché il fil-rouge è costituito dalla parola tagli: sugli extra Lea, sui voucher scuola, sui trasporti, sulla mancanza di politica delle assunzioni del personale sanitario. Per il partito democratico l’esito di questa tre giorni lascia tanta delusione, perché i problemi reali sono rimasti fuori dall’Aula: con il contingentamento non c’è stato praticamente dibattito. Sottolinea anche una deriva ostruzionistica fine a sé stessa. Se l’ostruzionismo serve a portare avanti una battaglia, ben venga, ma se non serve a niente non è accettabile da parte del Pd.

Per il capogruppo Lega, invece, si tratta di un bilancio serio, di equilibrio, che pareggia a 19 miliardi, di cui 9 di spese sanitarie. Spese che sono sempre più pesanti anche a causa del Covid. Un bilancio di stabilità, malgrado i derivati stipulati dalla sinistra che ancora pesano e peseranno sul Piemonte. Abbiamo previsto oltre mille assunzioni in Sanità, tutte con fondi regionali, senza aiuto dallo Stato. Abbiamo avuto oltre 600 milioni di euro di spese Covid e lo Stato che ne ha rifusi soltanto 330, siamo sotto di 270 milioni, tutte spese richieste dal governo con garanzia di rimborso, non avvenuto.

Più di metà delle Regioni rischiano un piano di rientro, ha continuato il rappresentante della Lega, mentre il Piemonte cerca di mettere i conti al riparo: ma il governo deve fare la sua parte. Circa il Bilancio ha ricordato i venti milioni di euro sulle case popolari, un aiuto ai genitori separati per accedere all’edilizia popolare; ci sono nove milioni per la difesa del suolo, cento milioni per l’agricoltura, 42 sulla cultura (e il rifinanziamento dei voucher turismo). C’è la garanzia del presidente della Giunta a mantenere il 100 percento delle borse di studio. Ha ringraziato l’assessore al Bilancio e un’opposizione responsabile, che si è dimostrata maggioritaria in Aula. Ha ricordato che la Regione Piemonte ogni anno fa 8 miliardi di residuo fiscale attivo, che vanno a Roma senza tornare, somme che sarebbero molto utili per il territorio.

Il Movimento 5 stelle ha parlato di un bilancio lacrime e sangue per i lavoratori della sanità che non saranno assunti o per gli studenti universitari che andranno in altre regioni a studiare. E anche di tante mance erogate a fini elettorali a seconda degli interessi dei vari consiglieri

Il Movimento 4 ottobre ha criticato il ritardo nel portare l’atto in Commissione e in Aula, poi il tentativo di accelerare per non sforare troppo i tempi. Ha sottolineato l’importanza di investire sugli ambienti di studio all’interno delle scuole e manifestato preoccupazione per i tagli nei confronti del sostegno alle persone più fragili. La capogruppo si è augurata che sarà nuovamente possibile confrontarsi in Aula sugli argomenti e non solo per misurare la resistenza a premere un bottone per ore e ore.

Forza Italia ha ricordato che la pregressa situazione debitoria della Regione non ci permette di poter attingere per dare sostegno a un’economia in difficoltà. Non lo possiamo fare perché chi ci ha preceduto ha indebitato talmente tanto l’Ente, che oggi è impensabile fare nuovi debiti. La pandemia, poi, ha dato un colpo di grazia alla timida ripresa che stavamo vivendo. Con Finpiemonte a inizio mandato abbiamo dato vita al riparti-Piemonte, una scelta coraggiosa per aiutare imprese in crisi. Non dimentichiamo il volontariato e in particolar modo la Protezione civile: le risorse servono anche per prevenire. Oggi possiamo sottoscrivere il nuovo contratto decennale con le Ferrovie, con 150 milioni stanziati e una trentina di treni nuovi per il servizio metropolitano e non solo. Malgrado le difficoltà, teniamo i conti in ordine.

Fratelli d’Italia ha detto che si garantisce un bilancio che presidia i settori strategici, malgrado le enormi difficoltà causate dalla pandemia. Le forze di maggioranza continuano a lavorare per la ripresa economica, per non tagliare i servizi, per sostenere il comparto manifatturiero, senza aumenti di tassazione. Certo, in alcuni settori viviamo momenti drammatici, come in Sanità: la questione è aperta e l’auspicio è che il governo dei migliori non lasci sole le Regioni che hanno investito sul personale medico-sanitario con risorse proprie.

L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, in conclusione, ha ringraziato i suoi uffici e anche il presidente del Consiglio regionale, che ha garantito i lavori in quella che è diventata una vera e propria maratona. Un ringraziamento è andato all’azione responsabile dell’opposizione, che ha avanzato legittimamente le sue istanze che hanno trovato però una maggioranza coesa e compatta sui suoi valori di riferimento per i quali è stata eletta. L’assessore ha sottolineato che ereditiamo dal passato anche i debiti: oggi abbiamo 900 milioni di euro che tutti gli anni dobbiamo restituire a chi ce li ha imprestati negli anni scorsi. Ma quest’anno abbiamo avuto anche 140 milioni in meno di entrate: mettendo insieme fondi europei, statali e regionali, abbiamo però cercato di non ledere la dignità di nessuno. Con 6mila capitoli di spesa non è stato facile, ma pensiamo di averlo fatto.

Abbiamo rinegoziato parte del debito, liberando risorse; abbiamo ascoltato i sindacati, le imprese e noi non vogliamo deludere il tessuto economico del Piemonte.

Importante è anche ricordare il lavoro sull’idroelettrico, nonché sull’idrogeno, campo nel quale siamo all’avanguardia. Quanto al sociale, ha ricordato che tutti in quest’Aula hanno grande sensibilità su questo tema: utilizzeremo fondi europei con somme importanti in questa direzione.

Prima del voto finale sono stati approvati 15 ordini del giorno su 48 presentati. Domani sarà inviato il comunicato specifico.

La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

Cardiologia interventistica: i massimi esperti mondiali per tre giorni a Torino

Congresso Turin CTO&CHIP Centro Congressi Lingotto – 4, 5, 6 maggio 2022

 

7 interventi live su 24 dal Maria Pia Hospital per il Turin CTO&CHIP confermano l’eccellenza della struttura nel più importante congresso europeo sulle occlusioni e patologie coronariche complesse

 

 Dal 4 al 6 maggio 2022 si svolgerà il Turin CTO&CHIP, congresso internazionale che vedrà la partecipazione dei massimi esperti mondiali della cardiologia interventistica. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il summit della cardiologia interventistica torna quest’anno in veste rinnovata con una nuova prima edizione che combina CTO e CHIP: l’obiettivo del congresso è insegnare e imparare nuove tecniche e affinare le capacità degli specialisti sia nel trattamento delle occlusioni coronariche croniche (CTO), sia nella cura dei pazienti complessi ad alto rischio con indicazione clinica all’intervento coronarico (CHIP – Complex higher-risk and indicated patients).

Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research accreditato con il SSN, è capofila dell’edizione di quest’anno, a cui sono attesi circa 500 partecipanti in presenza al Lingotto e un elevato numero di specialisti collegati in diretta streaming da tutto il mondo.

Trasmessi dai laboratori di cateterizzazione specializzati italiani e internazionali, punto cardine del summit saranno i 24 interventi live7 interventi verranno eseguiti presso Maria Pia Hospital di Torino, dove opereranno anche specialisti dall’estero (da Olanda, Germania, Francia, Canada, USA e Giappone); 4 interventi verranno eseguiti all’Ospedale Maria Vittoria – ASL Città di Torino; altri 3 interventi in ospedali italiani (San Giovanni Bosco Hospital – ASL Città di Torino, Policlinico Tor Vergata di Roma e Ospedale Sant’Andrea di Vercelli); 10 interventi verranno infine eseguiti in ospedali esteri (Olanda, Francia, Spagna, Svizzera, Turchia, India, Giappone, Taiwan).

Alcuni degli interventi, realizzati su pazienti con patologia coronarica complessa, daranno inizio alla discussione sull’iter di trattamento più indicato del singolo caso, ovvero la scelta tra cardiochirurgia e interventistica coronarica.

“La malattia coronarica è la prima causa di morte nel mondo occidentale. Il nostro obiettivo è riuscire a trattare pazienti, una volta erano considerati inoperabili, con tecniche avanzate e in sicurezza – commenta il dott. Roberto Garbodirettore del programma CTO e Angioplastiche coronariche complesse presso Maria Pia Hospital e direttore del Turin CTO&CHIP insieme al dott. Andrea Gagnor –.  Si consideri che il paziente CHIP è un soggetto complesso ad alto rischio ma che deve essere trattato perché altrimenti la prognosi è infausta”.

Il dott. Roberto Garbo, oltre a essere direttore del Turin CTO Summit, è Responsabile del programma di Interventistica Coronarica Complessa e CTO a Maria Pia Hospital (centro di eccellenza a livello europeo nel trattamento di pazienti con patologia coronarica complessa e occlusioni coronariche, con pazienti provenienti da tutte le regioni d’Italia), è nel board dell’Euro CTO Club (2020-2023), membro della Faculty nei più importanti congressi internazionali. Ha eseguito 2500 procedure di CTO come primo operatore dal 2008 al 2022, di cui 1200 con approccio retrogrado.

Durante una delle sessioni live da Maria Pia Hospital verrà realizzato un intervento in assistenza ECMO (circolazione extracorporea che supporta la funzione di cuore e polmoni) su un paziente estremamente complesso che presenta un fallimento di duplice bypass con coronarie gravemente ostruite o chiuse. Inoltre il paziente ha impiantata una protesi meccanica aortica. L’équipe del dott. Garbo procederà con un intervento di disostruzione dell’arteria coronarica mediante tecnica retrograda: una svolta nel trattamento delle ostruzioni coronariche croniche che ha consentito di aumentare la percentuale di successo degli interventi dal 50% ad oltre il 90% (percentuale raggiunta in procedure eseguite da équipe di esperienza e con le tecniche più moderne e i materiali migliori).

Anpas, bilancio di un anno

Il 29 aprile si terrà l’annuale Assemblea dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato regionale Piemonte anticipata dalla Conferenza regionale dei Presidenti.

Un momento di partecipazione democratica per fare il punto sull’attuale situazione del movimento delle Pubbliche Assistenze in relazione al contesto e alle mutate condizioni economiche e sociali dovute alla pandemia e alla guerra in Ucraina e la conseguente crisi umanitaria ed energetica.

Nel 2021 Anpas Piemonte ha continuato a garantire il soddisfacimento di tutte le istanze pervenute dal Sistema sanitario e dalla Protezione civile regionali per la gestione dell’emergenza pandemica di Sars-CoV-2.

Verranno posti al vaglio dell’Assemblea il bilancio preventivo 2022 e il bilancio sociale relativo all’anno 2021 redatto in conformità alle linee guida dettate dal Codice del Terzo Settore ed emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il bilancio sociale quale strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte da Anpas Comitato Regionale Piemonte attraverso le 82 associazioni presenti sul territorio e i 10.425 volontari e volontarie che rappresenta.

Il bilancio sociale di Anpas Piemonte porta in evidenza il valore dell’opera congiunta volontariato-istituzioni quale insostituibile portatrice di cultura, conoscenza e partecipazione, finalizzata al bene comune e al soddisfacimento qualificato di bisogni certamente collettivi, ma, anche e soprattutto, progettati e mirati in conformità alle esigenze delle persone e delle comunità di riferimento. Alcuni dati su tutti 534.170 servizi svolti nel 2021 dalle 82 associazioni aderenti con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri da parte di 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto di persone con disabilità, 261 automezzi per il trasporto di persone e per servizi di protezione civile, quali indicatori di efficienza.

A Torino la sede dell’acceleratore di start up nel campo della sicurezza

   Torino è stata scelta dalla Nato come uno dei luoghi nei Paesi dell’Alleanza in cui avrà sede l’acceleratore di startup nel campo della sicurezza.

            Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano (nella foto) sottolineano che l’annuncio del  sottosegretario alla Difesa, in calce all’Innovation Cybersecurity Summit organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori a Roma, è un successo e il coronamento di un lavoro sinergico portato avanti negli ultimi mesi e che valorizza al meglio uno degli asset strategici come l’aerospazio su cui Torino e il Piemonte puntano per il futuro produttivo sottolineano il Presidente della Regione e l’Assessore allo Sviluppo produttivo

            Lo scorso venti gennaio la visita della delegazione Onu proprio a Torino era stata propedeutica proprio per una valutazione delle strutture e per portare a conoscenza delle grandi qualità di un sistema di ricerca piemontese da sempre all’avanguardia. Questa iniziativa permetterà ai paesi membri dell’Alleanza Atlantica di dotarsi di un sistema di star up innovative per aumentare le competenze all’interno della Nato.

Progetto sperimentale di sensibilizzazione ambientale a Barriera di Milano

“Differenziamo senza differenze”

 

L’iniziativa, aperta a tutte le associazioni del quartiere, prenderà il via a maggio e coinvolgerà le realtà territoriali e i cittadini sull’importanza dei temi ambientali

 La Città di Torino, la Circoscrizione 6 e Amiat Gruppo Iren hanno deciso di avviare nel quartiere Barriera di Milano una sperimentazione nell’ambito delle attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale. “Differenziamo senza Differenze”, questo il nome del progetto promosso, nasce con l’obiettivo di creare occasioni di dialogo e confronto sulle tematiche ambientali, coinvolgendo sia coloro che vivono e animano il territorio, sia mediatori culturali ed altri attori presenti nella zona, con l’obiettivo di raggiungere in modo capillare quanti più abitanti possibili.

Attraverso una call to action rivolta alle associazioni operanti a Barriera di Milano, individuato come quartiere “pilota” del progetto, verrà attivato nelle prossime settimane un tavolo di co-progettazione che si riunirà per una prima seduta giovedì 5 maggio e, grazie al confronto tra amministrazione, Amiat e le diverse realtà del quartiere, si potrà tradurre in azioni concrete di coinvolgimento della cittadinanza: lo scopo è quello di diffondere una cultura della tutela dell’ambiente e del bene comune capace di integrarsi con il ricco contesto multiculturale che caratterizza il quartiere. Al centro del progetto restano i temi della sostenibilità ambientale a tutto tondo, fondamentali per una città più vivibile per tutti.

Le associazioni interessate a far parte del tavolo di co-progettazione possono comunicare la propria disponibilità a partecipare scrivendo a  comunicazionepiemonte@gruppoiren.it

“L’iniziativa, pronta a partire in questi giorni, nasce con l’obiettivo di costruire strumenti di cittadinanza attiva sui temi ambientali, anche per facilitare i cittadini nel percorso di differenziazione della raccolta – spiega l’Assessora alle Politiche Ambientali, Chiara Foglietta -. Siamo sicuri che la collaborazione con le comunità e le realtà associative del quartiere ci aiuterà a coinvolgere gli abitanti e contribuirà a sensibilizzarli sull’importanza dei temi ambientali rendendoli più consapevoli e attivi”.

 

“Questo progetto innovativo, che coinvolge e rende protagonisti le istituzioni, le associazioni e i residenti, fornirà al nostro territorio una consapevolezza che si rivelerà vincente per la vivibilità del quartiere – aggiunge Valerio Lomanto, Presidente della Circoscrizione 6 -. Questo ci permetterà inoltre di sviluppare strumenti fondamentali per migliorare la sensibilità ambientale sull’importanza di una corretta raccolta differenziata, integrando quanto già realizziamo sul territorio in dialogo con Amiat”.

 

“L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire lo sviluppo di un percorso di confronto che, partendo dal basso, stimoli delle azioni di sensibilizzazione della popolazione torinese che vive in Barriera di Milano, capillari e il più possibile efficaci – dichiara Christian Aimaro, Presidente di Amiat -. Una modalità nuova e sperimentale che, coinvolgendo associazioni, parrocchie, circoli e le comunità straniere del quartiere, potrà aumentare la sensibilità sui temi della sostenibilità a tutto tondo. Si tratta di un progetto unico a livello nazionale, che punta ad invertire il paradigma della comunicazione ambientale, favorendo un percorso di interconnessione tra le varie sensibilità ed una diffusione quanto mai orizzontale di tematiche fondamentali ed ogni giorno sempre più attuali ed urgenti”.

 

Il Pd boccia il bilancio regionale

<Il Bilancio della Giunta di centrodestra, approvato oggi, si può riassumere con poche parole: buchi, tagli e nessuna visione politica per il futuro della nostra Regione. Non ci sono investimenti strategici e politiche industriali, politiche per i giovani e politiche sanitari. Dopo tre anni son state azzerate le risorse accantonate negli anni passati e oggi abbiamo zero risorse. I nodi vengono al pettine. Come farà il Piemonte, in una situazione simile, a rispondere alle esigenze dei cittadini, ai nuovi bisogni che la pandemia ha evidenziato con drammatica chiarezza?> dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo

<Rileviamo, purtroppo, che se all’ordinaria gestione si provvede sforbiciando qua e là, continua a mancare una visione del futuro, un’idea di ripensare l’economia e di creare una Regione attrattiva, di prevedere incentivi per il mondo delle imprese, in particolare delle pmi. Insomma – conclude il Presidente del Gruppo Pd – la giunta Cirio voleva imprimere una altra velocita al Piemonte invece dopo tre anni lo ha definitivamente fermato!

<Un bilancio che ha avuto un approccio ideologico, concentrandosi sul supporto alla maternità: un tema in carico ai consultori, che sono i nostri interlocutori quando si parla di spesa pubblica su questo tema. Il nostro emendamento al bilancio sul tema è stato travolto da quello dell’assessore Marrone e quantomeno, dopo lungo confronto, c’è rimasta una traccia del nostro lavoro – dichiara il consigliere regionale di Cuneo e relatore di minoranza –  Lo si evince nel merito dei fondi che devono essere valutati, come deve essere valutato il modo con cui erogarli, attraverso un interlocuzione con i consorzi socio assistenziali. Si è trattata di una discussione ideologica di distrazione, ci ha portato lontano dai temi reali che avremmo voluto portare in questo bilancio>.
<E’ trapelata in questi giorni una deriva ostruzionistica fine a sé stessa perché non è fondata su una battaglia politica: quando si tratta di fare ostruzionismo, anche se ci piace poco il metodo, se è necessario lo facciamo; lo abbiamo fatto, ma quello fine a se stesso non lo apprezziamo e ne siamo distanti> aggiunge il relatore dem.

<Dopo tre giorni, in quest’aula non ci sono né vinti né vincitori. C’è una grande sconfitta, e lo dico con un po’ di tristezza: è la politica, che dovrebbe risolvere i problemi e dare le linee strategiche in anni difficili che stiamo vivendo. Noi siamo quelli che in questi giorni e in questa aula avrebbero dovuto dare speranza ai cittadini, alle imprese che fan fatica, al mondo del volontariato – conclude il consigliere di Cuneo – . La sconfitta è la politica e con essa la giunta Cirio , la maggioranza di centrodestra. Lo sono purtroppo i destinatari della nostra azione politica: il Piemonte e i piemontesi, abbiamo scritto in questi giorni una pagina non bella. Come Pd in questi anni lavoreremo per riscattarla e per convincere i piemontesi che esiste un’altra politica e che un altro governo è possibile>.