ilTorinese

‘Poema Circular. La Mente poetica’. Proiezione al Politecnico

A Torino, nell’ambito di una presentazione a cura dello scrittore Giancarlo Guerreri

Andrà in scena lunedì 2 maggio prossimo alle 18 il film “Poema circular”, presso l’Aula Magna Giovanni Agnelli del Politecnico di Torino, in corso Duca degli Abruzzi 24.

La pellicola è stata realizzata da Casa de Tango by Etnotango, in collaborazione con il Politecnico di Torino, è  una pellicola indipendente, che rappresenta un cortometraggio surreale e musicale basato su scorci di paesaggio di Torino, sognati in modalità circolare, attraverso il tango rioplatense.

La regia è  di Alessandro Avataneo e il soggetto di Monica NuceraMantelli.

La proiezione, alla presenza degli autori, sarà seguita da un intervento dello scrittore Giancarlo Guerrieri e da uno slideshowdi fotografie di scena/backstage scattate da Andrea Caliendo e Sabrina Scanu.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Accesso a partire dalle ore 17.30.

L’appuntamento si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino, Facoltà di Ingegneria del Cinema, grazie alla valenza didattica della pellicola, che interessa temi quali l’architettura, il design, l’ambiente e la tecnologia.

Il film propone, tra note europee, italiane e argentine, la visione circolare e poetica di Torino, città  metropolitana orgogliosa delle sue architetture di superficie e sotterranee, del fiume Po e della collina, che si annette oniricamente ai ricordi di Buenos Aires attraverso scenari miti e danzanti dei suoi protagonisti lunari o, forse, sonnambuli.

L’omaggio alla mente  poetica di Saint  John Perse, premio Nobel, che considera l’arte come legittimo mezzo di interpretazione della realtà, rappresenta un substrato che si palesa sotto forma di una sua voce originale, alternata a quella del poeta cantastorie, che emblematicamente  recita i versi “Quali sono le nevi di un tempo?”, estratte dalla Ballata delle Dame  del tempo che fu di Francois Villon.

Compare  poi una terza voce, calda , femminile e argentina, che scandisce illusoriamente,  come in un haiku, la ballata cinematografica.

Per il resto la narrazione vive senza necessità di dialoghi.  Si tratta, anzi, di una pellicola quasi esclusivamente musicale, concepita per molti frangenti per essere ballata dal pubblico.

Si può paragonare ad una serie di scatole cinesi che sono in equilibrio geometrico tra nostalgia, spiritualità e ironia. Si sviluppano narrazioni e variazioni sui microcosmi tangheri, popolati da personaggi che si guardano e si evocano vicendevolmente tra universi paralleli, l’aldilà e l’aldiquà, attraversando, come per mezzo di salti quantici, le epoche più remote a partire dagli anni Venti e Trenta della Guardia Vieja con Francisco Canaro, sino ai tempi più contemporanei di Litto Nebbia, Roberto Goyeneche, Adriana Varela e gli attuali Torino Vocal Ensamble e Max Richter, ritornando poi ai generi più amati di Astor Piazzola , quali lo Swing, il jazz, la musica classica, Gershwin, Beethoven e Mahler.

Protagonisti sono i teatrodanzatori di Etnotango LCMM, Libera Compagnia Musicale Migrante, la ballerina Ilaria Doato, il neofita ippolito Ostellino, i maestri di tango Alessandro Guerri e Anna Boglione, la piccola Sofia e la partecipazione straordinariadell’etoile argentina Carolina Gomez e dell’attore Stefano Ghione.

Mara Martellotta

L’impresa incontra la scuola: il 2 e 3 maggio studenti a colloquio

Con alcune delle aziende più importanti del territorio piemontese.


L’Istituto Santorre di Santarosa, Anpal Servizi e l’Agenzia per il lavoro Synergie Italia organizzano due giornate all’insegna del dialogo tra aziende e studenti del territorio con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro.
Torino, 30 aprile 2022 – Una due giorni di incontri tra aziende e studenti dell’Istituto dell’indirizzo chimico- biologico Santorre di Santarosa. L’appuntamento – promosso dall’Istituto stesso, da Anpal Servizi Spa e dall’Agenzia per il lavoro Synergie, in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro, Obiettivo Orientamento Piemonte e con il patrocinio del Comune di Torino – è per il 2 e il 3 maggio alla Piazza dei Mestieri. Qui le aziende porteranno agli studenti la loro testimonianza, approfondendo i profili professionali più ricercati e le competenze che occorre sviluppare per essere pronti al mondo del lavoro in uno scenario di grande trasformazione. Un focus apposito sarà dedicato alla parità di genere e alle competenze STEM (informatiche e scientifiche), e poi spazio ai colloqui individuali tra i ragazzi e i referenti HR delle aziende.
«Crediamo molto nell’orientamento e nel valore di giornate come queste» commenta Giuseppe Garesio, amministratore delegato di Synergie Italia «È ormai imprescindibile costruire un ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro, in modo che i giovani possano orientarsi avendo tutte le informazioni utili per fare scelte determinanti per il proprio futuro.»
Si parte alle 9 del mattino con un programma molto ricco: dopo il focus dell’esperta di pari opportunità Paola Merlino – anche alla luce della recente introduzione in via sperimentale del sistema di certificazione della parità di genere all’interno delle imprese –, grande spazio sarà dato al racconto delle aziende che si presenteranno agli studenti. Tra queste, la multinazionale delle biotecnologie Diasorin, ma anche il colosso della cosmesi L’Oreal, la società dell’energia Iren, il Gruppo Pattern, partner dei principali brand del fashion luxury internazionale, e ancora Sargomma, Procemsa, Edison la Fenice, Candioli Pharma, Laemmegroup, Gruppo Bracco, Gelato Club spa.
Insieme ad Anpal Servizi Spa, Agenzia Piemonte Lavoro, Obiettivo Orientamento Piemonte, interverranno anche l’ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della vita e l’ITS TAM tessile abbigliamento moda per spiegare che cosa offre oggi il mercato e quali sono gli scenari professionali futuri in ambito chimico, tessile, ambientale, alimentare. Momento fondamentale di entrambe le giornate, i colloqui tra studenti e referenti risorse umane delle aziende, un’esperienza formativa importante e un’occasione per muovere i primi passi nel mondo del lavoro.

Liceo Classico e Musicale C. Cavour, il concorso fotografico

C’è tempo fino al 6 maggio per inviare uno scatto fotografico che interpreti in modo personale il titolo della prossima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: CUORI SELVAGGI.
Il Concorso Fotografico Cavour è un concorso di fotografia, curato dal 2012 da Elisabetta Tolosano, aperto agli studenti della scuola secondarie di secondo grado di tutta Italia, organizzato dal Liceo Classico Cavour e gestito da un gruppo interclasse di studenti, con la collaborazione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Quest’anno si avvale anche del supporto del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ha inserito il Concorso nell’ambito di Verso, progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.
Per partecipare sarà necessario iscriversi entro il 6 maggio, inviando una fotografia via e-mail all’indirizzo concorso.cavour@gmail.com specificando: autore, titolo, scuola di appartenenza.
Le immagini verranno condivise sulla pagina Instagram @concorsofotograficocavour, e poi saranno esposte al Salone del Libro 2022, dal 19 al 23 maggio, nello spazio del Bookstock. Il pubblico potrà votare i tre migliori scatti durante i giorni di apertura del Salone. Le foto più votate, inoltre, saranno presentate e premiate il 27 maggio presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Per l’occasione sarà assegnato anche il premio speciale Verso, dedicato ai partecipanti piemontesi. I premi consistono in buoni per l’acquisto di strumenti e materiale fotografico pari a 250 euro. Inoltre, sarà anche assegnata una speciale stampa fotografica in edizione limitata della Collezione Sandretto Re Rebaudengo.

Liceo Classico e Musicale Cavour, Ufficio stampa

Per informazioni:
Ufficio stampa Liceo Cavour liceocavourufficiostampa@lcavour.it https://www.lcavour.edu.it/
Concorso fotografico: @concorsofotograficocavour
26 aprile 2022

Rassegna mensile dei libri: Aprile

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Tre Consigli di lettura dagli iscritti al gruppo FB Un Libro Tira L’Altro, Ovvero il Passaparola dei Libri. Un romanzo storico Il Ponte Sulla Drina, del Premio Nobel Ivo Andric, per riflettere su come sia facile distruggere legami e creare barriere; il recente romanzo di formazione di Veronica Raimo Niente Di Vero, candidato al Premio Strega ma che ha convinto poco i lettori; Guns. Contro Le Armi, di Stephen King, un piccolo prezioso testo che affronta la delicata questione della diffusione delle armi da fuoco in America.

Andar per libri

“Cuori selvaggi” è il tema dell’edizione 2022 del Salone del Libro, un fil rouge che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti. Il Salone Internazionale del Libro 2022 di Torino si svolge dal 19 al 23 maggio 2022 al Lingotto Fiere. Il salone, dopo l’edizione straordinaria dello scorso autunno, ritorna sotto la Mole nel consueto periodo primaverile per la sua XXXIV edizione.

Incontri con gli autori

Se volete conoscere nuovi autori, magari indipendenti, non perdetevi le interviste della redazione del sito www.novitàinlibreria.it: questo mese conosciamo meglio la scrittrice esordiente Nancy Luppino che ha appena pubblicato L’Inaspettato (Extempora, 2022), un romanzo rosa che sta già riscuotendo grande successo tra gli appassionati; Giuseppe Bennardi, tarantino trapiantato a Livorno, da poco tornato in libreria con Cavallo di Tuono, toccante racconto auto-pubblicato “on the road” sulle tracce degli ultimi nativi americani; Maria Rosa Bellezza, esordiente napoletana che con Le Lesioni Dell’Anima (Homo Scrivens, 2022) fa conoscere ai lettori il mondo dell’esoterismo.

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Prosegue la raccolta fondi per i bimbi ucraini malati

PARTE DEL RICAVATO SARÀ DEDICATO AL PERSONALE SANITARIO A SUPPORTO DEI BAMBINI ONCOLOGICI UCRAINI RICOVERATI PRESSO L’OSPEDALE INFANTILE

 

 Promossa da Adisco Piemonte, la campagna di raccolta fondi dedicata al Regina Margherita e al personale sanitario a supporto dei bambini oncologici ucraini ricoverati presso l’Ospedale Infantile continua grazie anche all’apertura dello Store Adisco Piemonte di via Lagrange 5D a Torino.

 

I sostenitori che vogliono contribuire all’iniziativa possono infatti recarsi fino a sabato 14 maggio al charity shop dove troveranno idee regalo speciali e solidali per la Festa della Mamma (8 maggio), ma anche tanti accessori per la casa, oltre a gioielli, bijoux e capi d’abbigliamento per la stagione primavera/estate.

 

Sempre al fine di sostenere la raccolta fondi è stata organizzata anche la Lotteria di Primavera Adisco Piemonte 2022, che mette in palio una Vespa 50 (primo premio), due set Lego Vespa, dieci bouquet di fiori creati da Marco Segantin e due Campari magnum. I biglietti, al costo di 5 euro cad., sono disponibili presso lo Store oppure telefonando al numero 349 076 53 95. L’estrazione sarà giovedì 5 maggio 2022.

 

Un modo semplice per poter dare il proprio contributo.

 

Lo Store sarà aperto fino a sabato 14 maggio con i seguenti orari:

il lunedì dalle 15:30 alle 19:00

dal martedì al sabato e domenica 8 maggio dalle 10:30 alle 19:00.

Montaruli alla conferenza programmatica di Fdi

“Negli ultimi quattro anni, mentre in Parlamento si formavano innaturali e variopinte maggioranze, non a caso l’Italia moderna subiva il più grande attacco alle libertà fondamentali e d’espressione.

E se questo attacco non è andato a buon fine, dobbiamo essere consapevoli che è stato merito di Fratelli d’Italia” con queste parole è intervenuta il deputato Fdi Augusta Montaruli alla conferenza programmatica del partito al Mico. “Fratelli d’Italia nel rispetto delle linee programmatiche, ha deciso di non aderire al politicamente fluido e cioè che non si può dire tutto e il contrario di tutto subito dopo e che esiste un diritto, che è il diritto al dissenso – ha continuato Montaruli – e non è un caso se è avvenuto in questo contesto, non è un caso perché l’azionista di maggioranza di quelle variegate compagini è sempre stato lo stesso, menestrello della Cina a cui ha voluto mutuare evidentemente un modello”. “Nel momento più tragico della storia recente, la pandemia, mentre le Istituzioni dovevano garantire pluralismo e corretta informazione, proprio dal Governo arrivavano informazioni contraddittorie che confondevano le menti dei cittadini, e dopo essere stati artefici di fake news è nata la task force delle fake news. Dove avviene se non negli Stati autoritari?” ha detto Montaruli. “Noi al grande fratello non abbiamo mai strizzato l’occhio e questa che doveva essere la lotta alla cattiva informazione è stato il monopolio dispotico dell’imbecillità”. “Il green pass che doveva essere un grande strumento di libertà si è rivelato un ricatto, oggi che parliamo di libertà d’espressione dobbiamo stare attenti alle parole, da domani il green pass non è abolito, semplicemente non ce lo chiedono più ma rimane istituzionalizzato. Fdi continuerà a contrastare l’istituzionalizzazione del green pass perché la vita non può essere subordinata alla lettura di un codice a barre”. “Sulla libertà d’espressione il punto più basso in questi quattro lo abbiamo toccato con il ministro Lamorgese – continua il deputato – scaricare la responsabilità di quanto avvenuto nelle piazze degli studenti contro le forze dell’ordine, dimenticandosi che è proprio il ministero dell’Interno che permette ai facinorosi di stare all’interno degli stabili comunali occupati ed è proprio il ministero dell’Interno ad essere stato l’artefice di una circolare che limita il diritto a manifestare con un atto vigliacco. Forse la sinistra vuole una generazione di ragazzi che annullano la propria vita sui social network percependo un improbabile reddito di cittadinanza, noi a questo preferiamo una piazza non amica, ma piena di ragazzi vivi che manifestano anche un pensiero diverso dal nostro”. “Ma chi in questo tempo ha la libertà d’espressione completamente annullata sono i bambini che per una ragione anagrafica non possono difendersi da quelli che sono i diritti naturali. Non lo farà nessuno se non Fratelli d’Italia – continua Montaruli – e questa è la nostra responsabilità più grande: quella di difendere il diritto di ogni bambino di sapere da dove proviene, che viene da una mamma e un papà e che quella mamma è una donna e quel papà è un uomo. Che quando ci si confronta con la drammaticità dell’aborto non esistono scarti fatali ma vite nascenti, che quando ci si confronta con l’utero in affitto ci si confronta con una barbarie dove il valore della vita è quantificato in una somma di denaro”. “Il bisogno della plurarità dell’informazione è prezioso, ringrazio chi scrive male di noi – ha detto Montaruli – perché oggi hanno davanti agli occhi nella concretezza come la nostra storia personale e politica sia il migliore modo per smontare quelle fake news che cercano di cucirci addosso”conclude Montaruli. “Ci chiedono perché siamo pronti a governare. In un tempo in cui tutti si impegnavano a dividersi poltrone per imporre un pensiero unico noi da soli abbiamo avuto la forza di difendere il pensiero di tutti anche quando non la pensavano come noi. E se ci chiedete perché proprio noi abbiamo questa forza e’ perché noi siamo la Destra dal volto gentile”.

Confagricoltura sulla peste suina: bene l’impegno della Regione

Occorre accelerare con il depopolamento dei cinghiali

 

Confagricoltura Piemonte interviene sulle iniziative messe in atto per il contrasto alla diffusione della peste suina africana. “Apprezziamo lo sforzo che la Regione sta compiendo – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – ma evidenziamo che mentre per le aree infette si stanno predisponendo le azioni necessarie per il depopolamento e il contenimento dei cinghiali, in molti altri territori indenni le attività venatorie di contenimento ordinario risultano invece, di fatto, sospese”.

A rallentare le attività vi sono una serie di presunte difficoltà di natura giuridico-organizzativa espresse da alcuni ATC – Ambiti territoriali di caccia, i quali lamentano, in modo spesso pretestuoso, uno scarso coordinamento con le Province, oltre a un certo livello di confusione nelle indicazioni fornite dalla Regione per la realizzazione dei piani di prelievo. La situazione – scrive Confagricoltura in una nota – genera, in molti territori del Piemonte, il blocco delle attività di contenimento delle popolazioni dei cinghiali, che vengono limitate a quelle previste dal piano 2019-2023, quali per esempio l’impiego dei tutor e delle gabbie per la cattura; tutto questo mentre i campi appena seminati stanno diventando oggetto delle scorribande dei cinghiali che provocano danni gravissimi alle produzioni agricole.

Abbiamo chiesto alla Regione un intervento volto a verificare l’azione degli ambiti territoriali di caccia – aggiunge Enrico Allasia – rafforzando il coordinamento degli enti istituzionali interessati per riprendere al più presto le attività di contenimento dei cinghiali abbinate a quelle di depopolamento previste dal piano di eradicazione della peste suina africana”.

Confagricoltura evidenza infine che qualora le azioni di contenimento e di depopolamento dei cinghiali da parte degli ambiti territoriali di caccia non dovessero intensificarsi in tempi rapidi, si riserverà di valutare l’opportunità della partecipazione dei propri rappresentanti nei comitati di gestione di questi enti.

 

 

Siulp: “Disordini del 1° maggio, solito copione degli antagonisti”

 

ORDINE PUBBLICO, 1 MAGGIO, VIOLENZE CENTRI SOCIALI: REPETITA IUVANT.

Solito copione degli antagonisti, finanche stucchevole, se non fosse che nel campo rimangono i feriti delle forze dell’ordine. 8 colleghi del Reparto Mobile.

La smania di protagonismo, di visibilità, di una recita senza fine di professionisti del disordine a cui piace mettersi in mostra ogni 1 maggio e non solo, lascia feriti, rovina in parte la Festa dei lavoratori e crea tumulti di piazza.

La libertà di manifestare il proprio pensiero è sicuramente sinonimo di democrazia, ma diventa intollerabile quando si traduce in azioni violente, infischiandosene altamente di qualunque regola e rispetto verso il prossimo.

Il SIULP continuerà a denunciare la gravità di questa situazione per quanto l’impressione è che rimanga sempre una voce nel deserto.

Un plauso all’eccellente lavoro delle forze dell’ordine che non hanno affatto arretrato di fronte alle minacce degli antagonisti ma, al contrario, hanno concesso che entrassero nella piazza San Carlo solo in un secondo momento, quando la manifestazione si avviava alla conclusione.

Il Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo 

Napoli (Azione): “Ok ordine pubblico, ma si ascoltino i rider”

Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli (Azione):

     Hanno sbagliato i rider a lanciare fumogeni alla manifestazione del Primo maggio a Torino, e bene hanno fatto le forze dell’ordine a impedirne l’ingresso nel corteo ufficiale. Però … e il però in questo caso è grande e imbarazzante per il sindacato. Il lavoro precario e sottopagato, lo sfruttamento di persone finite ben sotto la soglia dell’indigenza e costrette a lavorare senza la sicurezza minima per la propria incolumità fisica e neppure la certezza di essere pagati, rappresentano un buco nero nell’attività del sindacato. Penso alle migliaia di lavoratori, uomini e donne, giovani ma anche anziani, presi con contratti da 400 euro al mese nei call center e buttati sulla strada in qualsiasi momento e senza motivazioni. C’è una fetta della società italiana che vive nel sottosuolo della vita quotidiana, dimenticata dalla politica e dal sindacato. E costretta, per sopravvivere, a truffare lo Stato prendendo i soldi del reddito di cittadinanza ai quali aggiunge un lavoro in nero.

     Bene ha fatto il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a sottolineare l’urgenza di ricollocare la questione sociale al centro dell’agenda politica. Il suo partito, il Pd, impegnato da anni sui diritti civili, ha lasciato la questione sociale, il tema dell’eguaglianza e della dignità del lavoro, nelle mani della destra, per inseguire il ddl Zan, la questione di genere e altre battaglie, sicuramente giuste, ma che non danno pranzo e cena a chi è senza lavoro. Fra il reddito di cittadinanza grillino e la “quota 102” tanto cara a Salvini, si è scelto di tutelare chi aveva già tutele o dare una finta sicurezza economica a chi è sull’orlo della disperazione. Di tutto ci si è occupati, tranne che di creare formazione e lavoro, lavoro e formazione. Per questo Azione continuerà a tenere paletti fermi contro ogni alleanza con i populismi di ogni schieramento. Libero Enrico Letta di lasciarsi trascinare nell’ irrilevanza da Giuseppe Conte.

Prc-Se: “E’ stata una giornata di lotta per la Pace e contro il governo del carovita”

Fausto Cristofari, segretario provinciale PRC-SE sul Primo Maggio a Torino:

“E’ stata una giornata di lotta per la Pace e contro il governo del carovita.”
Un grande spezzone pacifista ha caratterizzato la manifestazione di Torino, dove si è tornati a sfilare su via Po e via Roma dopo due anni di interruzione. Rifondazione Comunista era presente, con lo slogan: Giù le armi, Su salari e spesa sociale!
“Una grande mobilitazione – continua Cristofari – nonostante l’ennesima provocazione poliziesca che, senza motivo alcuno, ha voluto dividere violentemente il corteo. A questa provocazione Rifondazione Comunista ha risposto rivendicando l’unità del corteo del primo maggio contro la guerra e il governo che la sostiene, condannando l’intervento della polizia, con le parole del partigiano Gastone Cottino, concluse scandendo lo slogan: ora e sempre Resistenza!  Da questo primo maggio deve partire un grande movimento popolare contro la Guerra e per impedire che i costi di guerra e sanzioni vengano fatti pagare ai lavoratori e ai ceti popolari!”.