

Perdurando le attuali condizioni di forte irraggiamento solare ed elevate temperature, altri superamenti potrebbero aver luogo nei prossimi giorni.
L’assessorato all’Ambiente ricorda pertanto di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all’aperto nei luoghi soleggiati; di evitare, nei lavori all’aperto, di concentrare nelle ore di maggior soleggiamento (indicativamente tra le 11 e le 17) le attività faticose; di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate.
Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio) si rammenta inoltre di evitare la permanenza all’aria aperta nei luoghi soleggiati.
Il suggerimento per tutti è di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi.
La situazione è monitorata dall’Arpa Piemonte: qui di seguito i bollettini che evidenziano la situazione:
Bollettino ozono: http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_ozono.pdf/at_download/file
Bollettino ondate di calore: http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_calore_comune_torino.pdf/at_download/file
(foto Vincenzo Solano)
“Con l’ufficializzazione dell’adesione del nostro Leader Nazionale, Filippo Rossi, ad Azione ed al progetto di Carlo Calenda, come Buona Destra abbiamo compiuto un primo decisivo passo sulla strada che ci siamo prefissati: la costituzione di un Patto Repubblicano, concreto e responsabile che offra un’alternativa concreta agli italiani”, così Claudio Desirò, di Buona Destra, commentando l’adesione di Filippo Rossi ad Azione.
“Di fronte al decadimento politico, certificato dalla mancanza di fiducia al Governo Draghi, a causa di partiti votati alla propaganda ed al mantenimento di posizioni di rendita, piuttosto che a salvaguardare i reali interessi del Paese, come cittadini e politici che credono nei valori di una politica alta ed altra, non potevamo esimerci dal compiere una scelta netta”, continua Desirò.
“Il populismo grillino e la politica da slogan di un centrodestra ormai in balia di se stesso e di due presunti leader alla ricerca costante di consenso, hanno consegnato il nostro Paese ad un periodo di totale incertezza e di vuoto istituzionale nel momento storico più complicato dal dopoguerra ad oggi”, aggiunge Desirò.
“Il nostro partito è nato per ridare voce e rappresentatività a tutto quel mondo liberale che non si sente più rappresentato da una politica illogica, priva di contenuti e di visione per il Paese. Aderendo al progetto di Calenda intraprendiamo un percorso che permetterà, finalmente, agli italiani di avere un’alternativa che anteporrà le proposte agli slogan, le soluzioni ai problemi al solleticare le emozioni di pancia degli elettori, la responsabilità alla mancanza di visione e di futuro per il Paese. Con Filippo Rossi, il Sen. Cangini, Carlo Calenda e gli amici di Azione proporremo un’alternativa solida e concreta per la guida del Paese”.
La Buona Destra
Da lunedì 25 luglio e fino al 2 settembre 2022 l’Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale (via Arsenale 14/G a Torino) sarà aperto sia per i servizi di informazione istituzionale che per i servizi bibliotecari, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30.
Nello stesso periodo la Biblioteca Umberto Eco di via Confienza 14 sarà chiusa la pubblico.
All’Urp di via Arsenale negli orari previsti il personale sarà a disposizione per fornire informazioni sulle attività dell’Assemblea e dei suoi organi e sulle iniziative promosse dal Consiglio regionale.
Il servizio di prestito dei libri della Biblioteca sarà attivo su appuntamento mentre la riconsegna dei volumi presi in prestito potrà avvenire liberamente.
Negli orari di apertura il personale sarà a disposizione degli utenti per fornire informazioni bibliografiche in presenza, al telefono e via email.
La consultazione di libri e periodici della Biblioteca sarà possibile su appuntamento presso la postazione allestita presso l’Urp.
Poste Italiane comunica che il 23 luglio 2022 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollocelebrativo del Bicentenario dell’inizio dell’attività addestrativa nell’Arma con l’istituzione del “deposito di reclutamento” di Torino, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€. (racchiuso in un foglietto).
Tiratura:centocinquantamila foglietti.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente.
Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini.
La vignetta del francobollo, racchiusa al centro di un foglietto, raffigura due carabinieri in uniforme, rispettivamente moderna e d’epoca, in primo piano sulla caserma Cernaia di Torino; suggella la vignetta, in alto a sinistra, lo stemma dell’Arma dei Carabinieri incastonato entro una fascia con il tricolore e il rosso e il blu caratteristici dell’Arma.
Completano il francobollo la legenda “1822 ISTITUZIONE DEL“DEPOSITO DI RECLUTAMENTO” DI TORINO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
Carattesristiche del foglietto:
Il foglietto, idealmente diviso da una fascia con il tricolore e il rosso e il blu caratteristici dell’Arma, raffigura, a sinistra, un particolare della Mole Antonelliana di Torino e, a destra, un’antica stampa della fortificazione pentagonale della Cittadella di Torino, sede nel 1822 del deposito di reclutamento dei Carabinieri, la prima scuola di addestramento dell’Arma.
Completano il foglietto, in alto, le date “1822 – 2022” e la legenda “BICENTENARIO DELL’INIZIO DELL’ATTIVITÀ ADDESTRATIVA NELL’ARMA CON L’ISTITUZIONE DEL ‘DEPOSITO DI RECLUTAMENTO’ DI TORINO”.
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia di Torino.
Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postalicon sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente il foglietto, una cartolina annullata e affrancata, una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.
Fino al 18 novembre
Bard (Aosta)
C’erano una volta i ghiacciai. Triste, drammatica, realtà. Da anni, ormai, il più grande serbatoio d’acqua dolce sulla Terra (che fino a 20mila anni fa ricopriva il 32% delle terre emerse e oggi meno del 10%) sta infatti pian piano consumandosi sotto l’incessante tragico fenomeno del surriscaldamento del pianeta e della crisi climatica più in generale. A darne ulteriore testimonianza la mostra “Earth’s Memory”, promossa ed organizzata, fino al prossimo 18 novembre, dal valdostano “Forte di Bard” e che, in anteprima mondiale, presenta i risultati – 90 scatti fotografici – del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, il viaggio fotografico – scientifico, portato avanti per tredici anni, dal fotografo romano Fabiano Ventura.
Scatti a confronto. Repeat Photography. Immagini d’oggi poste in relazione con le identiche inquadrature immortalate dai grandi maestri del passato, la mostra (che ha ricevuto il patrocinio dell’“Unesco” e vanta una collaborazione scientifico divulgativa con l’“ESA – European Space Agengy”) comunica in modo inequivocabile gli effetti del riscaldamento globale sugli ecosistemi, proponendo al visitatore un’intensa riflessione sul rapporto che lega la specie umana e l’ambiente naturale. Una foto sull’altra. Uguale il soggetto, uguale il punto di ripresa. Terribilmente diverso il racconto delle immagini. Quelle di ieri e quelle d’oggi. Un esempio su tutti. 1893: a 2976 metri d’altezza, Vittorio Sella (alpinista biellese e grandissimo fotografo di montagna) fermava in uno scatto di eccelsa perfezione il “Prager – Hutte”, il terzo Rifugio del “Club Alpino Austriaco”, allora nel cuore dei ghiacciai del “Parco Nazionale degli Alti Tauri”; 2021, la stessa immagine, la stessa inquadratura la ritroviamo in uno scatto a colori di Fabiano Ventura. Un disastro! Non la foto del bravissimo fotografo romano, per l’amor del cielo!, ma ciò che quelle identiche immagini ci svelano. Nello scatto di Ventura l’azzurro intenso dei ghiacciai cede inesorabilmente al grigio della roccia, della pietraia e al verde minimo della rada vegetazione. Un confronto impietoso. Ma documento reale. La ritirata, il lento scioglimento dei ghiacciai. In poco più di un secolo. Stessa sorte (per citare ancora due casi ben documentati in mostra) occorsa al “Ghiacciaio del Morteratsch” (Canton Grigioni) ripreso intatto nel 1883 da Florio Tognoli e al “Ghiacciaio del Lys” (Valle di Gressoney) come appare nel 1921 nello scatto di Umberto Monterin. Un gran lavoro, quello di Fabiano Ventura che, dal 2009 al 2021, insieme ad un team di registi e ricercatori, ha condotto ben otto spedizioni sui maggiori ghiacciai del Pianetta, dal Karakorum al Caucaso, dall’Alaska alle Ande fino all’Himalaya e, ovviamente, alle nostre Alpi. Oggi i 90 confronti fotografici esposti al “Forte di Bard” con immagini di grande formato e altissima qualità, si affiancano alla restituzione dei dati scientifici raccolti durante le spedizioni e divulgati in mostra con le più moderne tecniche di interactive design e data visualization: proiezioni su grande schermo, video-installazioni e immagini immersive che consentono al visitatore di addentrarsi nel magico mondo dei ghiacciai e nel complesso tema dei cambiamenti climatici.
Completano l’esposizione i video delle spedizioni e le interviste ai vari ricercatori coinvolti, le collezioni di abbigliamento di ieri e oggi, le raccolte di documenti e mappe di valore storico-scientifico. Obiettivo “trasmettere l’idea – racconta Ventura – che l’uomo è un abitante della terra e non è estraneo alla natura. Salvaguardarla vuol dire salvaguardare noi stessi come specie e come umanità. L’abbandono di una visione totalmente antropocentrica, che sembra quasi una banalità, è diventata una delle sfide più importanti del nostro tempo”. In mostra, fra l’altro, anche una preziosa selezione di mappe e documenti storici sulle prime esplorazioni geografiche, confronti fotografici in formato panoramico ad effetto immersive, video-installazioni e una teca con documenti originali di Vittorio Sella.
Gianni Milani
“Earth’s Memory”
Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it
Fino al 18 novembre
Orari: mart. e ven. 10/18; sab. – dom. e festivi 10/19. Lun. chiuso
Nelle foto:
– Fotografia storica: Vittorio Sella “Prager – Hutte”, 1893, Credit “Fondazione Sella”/ Fotografia moderna: Fabiano Ventura, 2021, Credit “Associazione Macromicro”
– Fotografia storica: Florio Tognoli “Canton Grigioni. Ghiacciaio del Morteratsch”, 1883, Credit “SLUB Dresden- Deutsche Fotothek/Fotografia moderna: Fabiano Ventura, 2021, Credit “Associazione Macromicro”
– Fotografia storica: Umberto Monterin “Ghiacciaio Lys”, 1921, Credit: Famiglia Monterin/ Fotografia moderna: Fabiano Ventura, 2020, Credit: “Associazione Macromicro”
A TORINO E PROVINCIA SONO STATI FINANZIATI PROGETTI DEL VALORE DI 10,1 MILIONI DI EURO
Il presidente Cirio e gli assessori Poggio e Carosso: «In arrivo più di 18 milioni di euro. Lavorando in sinergia con i sindaci e i privati stiamo incamerando risorse per difendere l’ambiente valorizzando le nostre perle verdi»
Parchi e giardini storici del Piemonte riceveranno oltre 18,3 milioni di euro del Pnrr sul programma di valorizzazione di luoghi particolarmente significativi. Torneranno al loro antico splendore 18 luoghi distribuiti su tutta la Regione che hanno conquistato il 15% della posta di 150 milioni a livello nazionale. Enti locali e privati hanno presentato piani giudicati dalla commissione ministeriale ben al sopra della soglia minima di valutazione con un rating quasi sempre attorno agli 85 punti.
«I tanti obiettivi raggiunti sono una buona notizia per Comuni e privati spesso alle prese con ristrettezze economiche che impedivano di eseguire lavori di manutenzione di autentiche perle disseminate sui territori – hanno sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio con l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio e il vicepresidente con delega ai Parchi Fabio Carosso -. I target raggiunti sono la cartina di tornasole dell’importanza dei fondi europei che il Piemonte sta riuscendo a intercettare grazie al lavoro fatto in sinergia con tante realtà pubbliche e private e naturalmente anche tanti sindaci che ce la stanno mettendo tutta per incamerare risorse utili a difendere l’ambiente, valorizzando le nostre perle verdi».
A Torino e provincia sono stati finanziati 9 progetti del valore di 10,1 milioni di euro: oltre alla palazzina di Caccia di Stupinigi che ottenuto 1,9 milioni, hanno vinto i progetti del castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo finanziato con 1.869.432 euro e il Parco del Castello Reale di Moncalieri a cui saranno consegnati 2.000.000 euro. In graduatoria anche il Giardino storico della dimora Lajolo di Piossasco il cui progetto è stato valutato 798.725 euro e quello del Parco del castello di Bruino che ha preso 253.040 euro. Al giardino storico all’italiana di palazzo d’Oria di Ciriè saranno assegnati 330.000 euro, e altri fondi arriveranno per i giardini di Levante dei musei reali (1.336.992 euro) per il parco del Torrione di Pinerolo(1.151.469 euro) e per il Castello di San Giorgio Canavese (540.000 euro).
Radonjic (2)
Demba Seck
È un gran bel Toro, già in forma,quello che ha sconfitto,oggi,il Trabzonspor squadra campione della Turchia.
La squadra di misterJuric ha dimostrato grande carattere,occupazione del campo perfetta e trame di gioco interessanti,nonostante manchino ancora 4 acquisti,giocatori titolari,che renderanno competitiva la squadra per lottare ed arrivare al settimo posto utile per qualificarsi in Conference League.
Molto bene i trequartisti Seck e Radonjic,acquistato in questa sessione di mercato,ed il redivivo Verdi che ha procurato più di qualche pericolo al portiere avversario.Bene Singo sulla fascia destra,sempre attento e veloce nell’inserirsi in avanti e creare superiorità numerica.
Terza amichevole per il Toro con 2 vittorie ed 1 sconfitta con un bilancio, al momento, positivo nonostante la dura preparazione atletica che imballa le gambe dei calciatori granata.
Mercoledì 27 luglio quarta amichevole contro i ciprioti dell’Apoel Limassol e sabato 30 luglio la quinta ed ultima gara di questo precampionato granata,avversario il Nizza.
Enzo Grassano