L’ex sindaca Chiara Appendino è stata assolta dalla Corte di Appello di Torino dalle accuse nell’ambito del processo Ream. L’assoluzione riguarda anche il suo capo di gabinetto Paolo Giordana e l’assessore al Bilancio Sergio Rolando. L’ex prima cittadina era stata condannata in primo grado a 6 mesi di reclusione con ipotesi di falso. Le accuse riguardavano mancato inserimento nel bilancio comunale di un debito di cinque milioni maturato dalla città nei confronti della società Ream per la conversione dell’ex area industriale Westinghouse.
35 divieti di accesso a pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento, 19 dei quali nei confronti di minorenni, questi i provvedimenti adottati negli ultimi mesi dal Questore di Torino, in risposta al fenomeno delle gang giovanili, anche in riferimento con quello della mala movida e dello spaccio di stupefacenti che, in determinate aree della città, incide negativamente sul senso di sicurezza percepito dalla cittadinanza.
Il dacur (divieto d’accesso alle aree urbane) meglio conosciuto come “Daspo Willy”, è l’ultima misura di prevenzione introdotta dal legislatore per arginare l’aumento delle aggressioni e dei delitti, quali furti e rapine, commessi da gruppi di giovani e giovanissimi, spesso ancora minori, nei confronti di altrettanto giovani vittime, misura che impedisce a chi si aggirava nelle zone più frequentate della città e più affollate dalla movida per commettere reati contro il patrimonio e la persona.
L’autore può essere allontanato per un periodo fino a due anni, non da un solo locale o pubblico esercizio, ma da un’intera area della città, se quella è l’area in cui si ritrova abitualmente il gruppo che frequenta o in cui vengono commessi i delitti che, come sopra indicato, spesso sono di natura predatoria, anche se altrettanto facilmente può trattarsi di vere e proprie aggressioni alla persona.
I dacur finora adottati insistono su diversi quartieri di Torino: la zona centro della città, ricompresa tra piazza Vittorio, lungo Po Cadorna e corso San Maurizio, ma anche il quartiere Vanchiglia, e ancora il parco del Valentino e la zona di San Salvario. Le persone destinatarie del provvedimento sono adolescenti o poco più che maggiorenni, ragazzi italiani e stranieri che hanno agito in gruppo, accerchiando la vittima e dileggiandola, finendo col commettere una rapina per impossessarsi a volte anche solo di pochi euro.
Nei casi più gravi di aggressione, laddove l’autore venga tratto in arresto, il Questore, in relazione alla gravità del fatto commesso, può precludergli l’accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico intrattenimento dell’intera provincia. E’ accaduto ad alcuni clienti di una discoteca in zona Madonna di Campagna che, al termine della serata, si sono resi responsabili di una violenta aggressione ai danni di altri clienti del locale e a quattro frequentatori di un club di zona Vanchiglia, arrestati per gravi delitti contro la persona commessi all’interno del locale.
Se chi è colpito da dacur viola il provvedimento, rischia una nuova denuncia, perché la violazione del “Daspo Willy” è punita con la reclusione da 6 mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Le segnalazioni dei Commissariati cittadini e delle Stazioni Carabinieri sono vagliate dalla Divisione Polizia Anticrimine per l’adozione dei provvedimenti di divieto, che si affiancano a quelli di natura penale – la denuncia o l’arresto. Tra le misure di prevenzione, il dacur è quella che più di altre può dimostrarsi efficace, specie nei confronti dei più giovani, che da poco hanno intrapreso la strada dell’illegalità e magari temono ripercussioni in famiglia, poiché non è facile spiegare ai genitori che si rischia una multa fino a 20.000 euro.
Sequestrate dal Nucleo CC CITES Torino in un negozio di antiquariato di Torino due zanne in avorio di Elefante per un valore commerciale di 24.000 euro.
I militari del Nucleo Carabinieri CITES di Torino, congiuntamente al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, a seguito di intervento presso un negozio di oggetti di antiquariato nel centro di Torino, constatavano la messa in vendita, senza alcuna documentazione, di due zanne di avorio, nello specifico loxodonta africana (Elefante africano), per un valore commerciale di circa 24,000 mila euro. I militari operanti procedevano al sequestro delle zanne e al deferimento all’Autorità Giudiziaria del proprietario del negozio, per il reato di cui all’art. 1 comma 1, lettera f della legge 7 febbraio 1992 n. 150, detiene per la vendita o per fini commerciali di esemplari protetti senza la prescritta documentazione.
La commercializzazione di zanne o oggetti lavorati in avorio senza la prescritta documentazione, integra gli estremi del reato di cui sopra e prevede la pena dell’arresto da 6 mesi a 2 anni con l’ammenda da 15.000 a 150.000 euro.
Nonostante la messa al bando internazionale del commercio di avorio, il bracconaggio di elefanti e il traffico di avorio rimangono ad alti livelli.
Le popolazioni di elefanti selvatici nei loro habitat naturali continuano ad essere minacciate da uccisioni illegali e il loro avorio è spesso venduto illegalmente sul mercato internazionale.
L’UE ha già norme severe sul commercio dell’avorio ed è impegnata ad intraprendere ulteriori azioni contro il bracconaggio di elefanti ed il traffico di avorio a livello mondiale.
Per garantire che il commercio di avorio nell’UE non contribuisca a queste minacce, nel dicembre 2021 l’UE ha ulteriormente inasprito le proprie norme sul commercio di avorio adottando due importanti strumenti:
⦁ un documento di orientamento sulla disciplina UE relativa agli scambi di avorio (2021/C 528/03) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale C528 del 30/12/2021;
⦁ un regolamento che modifica il regolamento (CE) n. 338/97 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio ed il regolamento (CE) n. 865/2006 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 338/97.
Tra le innovazioni più significative, si segnala che i certificati per lo sfruttamento commerciale intra-UE (art. 8 Reg.(CE) n.338/97) relativi ad oggetti contenenti avorio di elefante rilasciati prima del 19 gennaio 2022 cesseranno di essere validi il 19 gennaio 2023.
Scontro tra auto in corso Dante
Questa mattina nell’incrocio tra corso Dante e via Nizza a Torino si sono scontrate due auto. Non ci sono feriti gravi. Sul posto il 118 e la polizia municipale. Qualche disagio per la circolazione.
Informazione promozionale
La Mostra d’arte collettiva intitolata ” LE DONNE NELL’ARTE” di tre artiste, si terrà dal 10 al 21 Maggio 2022 presso la nostra Galleria d’Arte Malinpensa by La Telaccia in Corso Inghilterra n.51 a Torino.
Mostra e presentazione a cura di Monia Malinpensa
Giorno di apertura 10 Maggio
Orari mostra: dal Martedì al Sabato dalle 10.30-12.30 / 16.00 19.00
Instagram: malinpensagalleriadarte
” Abbiamo chiesto agli uffici di fare una verifica interna e sulla base dei risultati si tratta di episodi che, a quanto ci consta, non si sarebbero verificati”.
Lo ha detto alla conferenza stampa di chiusura di Eurovision Song Contest, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a proposito delle presunte molestie che sarebbero state subite da volontarie durante la festa di apertura della rassegna.
“Ma voglio cogliere l’occasione per dire alle nostre volontarie che non abbiano alcun indugio a denunciare se sono capitati episodi di quel tipo. Ovviamente sono dinamiche sempre spiacevoli e da questo punto di vista l’ambiguità non può e non deve avere cittadinanza e se ci sono stati anche solo episodi di fastidio dal punto di vista dell’attenzione vanno assolutamente denunciati”.
Nel 2022 si rischia la vita ancora per indifferenza e ritardi dell’asl della città di Torino.
Stiamo parlando di una donna, paziente oncologica torinese in cura all’Istituto Europeo di oncologia di Milano. Da fine febbraio a oggi ha perso più di 10kg, arrivando ad essere uno stelo di 37kg.
Sono 17,5 milioni le risorse destinate al voucher scuola, che verranno integrate in fase di assestamento di Bilancio per cercare di soddisfare il maggior numero di richieste possibili.
La sesta Commissione della Regione ha approvato a maggioranza la delibera di Giunta sui criteri di assegnazione delle risorse, illustrata dall’assessore all’Istruzione Chiorino. 6,7 milioni sono destinati al voucher “libri di testo, materiale didattico e trasporti”, che quest’anno – come richiesto dal gruppo Luv – consentirà di acquistare anche materiale didattico di abituale consumo (matite, quaderni ecc.) e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, mentre 4,4 milioni sono per “iscrizione e frequenza”. 6,2 milioni è invece la somma trasferita dal Miur come contributo statale per il voucher libri di testo.
La Giunta regionale informa che l’apertura del bando è prevista dal 18 maggio al 21 giugno, per consentire l’erogazione dei voucher a inizio agosto.
Il capogruppo dei Moderati Magliano ha accolto con favore la volontà di integrare le risorse, mentre il capogruppo di Luv Grimaldi ha sottolineato che mentre tutte le richieste per iscrizione e frequenza verranno soddisfatte, con le risorse a disposizione per le scuole statali si arriverà a coprire le richieste solo fino agli 8 mila euro di reddito Isee.
La Commissione ha anche approvato all’unanimità lo schema di deliberazione della Giunta che porta a 400 mila euro il contributo regionale destinato ai programmi di finanziamento per lo sviluppo delle residenze universitarie in capo a Edisu: uno stanziamento che garantisce un maggior punteggio in graduatoria sui bandi legati alla legge 338/2000 per la realizzazione di alloggi universitari.
Il sapore del mare nel cuore di Torino
PAPO KITCHEN & FISH
Una bistronomie di pesce in via Monferrato, in Borgo Po, uno dei quartieri più chic di Torino, tra la Gran Madre, la collina e il fiume Po.
Un locale piccolo: tre salette, pochi tavoli, qualche posto al bacone davanti allo chef che sfiletta il pesce e un grazioso dehor affacciato proprio sulla via del passeggio.
Un menù di solo pesce, crostacei, ostriche e coquillages nel quale convivono ricette semplici e invenzioni gastronomiche. Percebes, Gamberi rossi di Mazara del Vallo, Chele di Granciporro, Fasolari, Lumache di mare, ricci e king krab sono solo alcuni dettagli del ricco menù.
Il pesce, che arriva fresco tutti i giorni, è il protagonista della carta – antipasti, primi, secondi e zuppe – ma si può scegliere anche fra quello esposto nel bancone, scegliendo se farlo preparare alla griglia, al sale o fritto.
L’ambiente è informale ma curato; ogni dettaglio parla di mare ed entrare da Papo Kitchen & Fish è un po’ come spostarsi in una località marittima. Anche i tavoli apparecchiati con tovagliette all’americana sia a pranzo sia a cena aiutano a creare l’atmosfera, sdrammatizzando il concetto di lusso.
I piatti sono accompagnati da una interessante carta dei vini, un’ampia selezione di etichette che comprende bianchi, rossi e rosati, con un occhio di riguardo per gli Champagne e le bollicine italiane.