Il Padiglione 3 di Torino Esposizioni, dal 27 al 29 maggio, ospita The Phair, la rassegna internazionale dedicata al mondo della fotografia promossa da Roberto Casiraghi e Paola Rampini, arrivata alla sua terza edizione. Sono presenti gallerie italiane e straniere, alcune impegnate in progetti di collaborazione sul tema della femminilità, del corpo e del paesaggio. Partecipano inoltre case editrici con innovative collane sul tema. Fino a domenica anche la seconda edizione di ‘Torino Photo Days’, dedicata al linguaggio della fotografia e alle sue forme. Per una settimana, gallerie e istituzioni culturali della città apriranno le loro porte a un pubblico di addetti ai lavori e di appassionati con mostre, esposizioni ed eventi. A The Phair anche la mostra Ugo Mulas. Dall’Italia del Dopoguerra all’America della Pop Art, 60 fotografie vintage dalla collezione di Massimo Prelz Oltramonti, dal clima culturale del Bar Jamaica a fotografie di ispirazione neorealista, scatti realizzati come fotografo ufficiale della Biennale di Venezia e poi a New York con i maggiori interpreti della cultura americana e della pop art. Il Padiglione espone due capolavori in prestito dalle Collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, le opere May Day IV (2000) di Andreas Gursky e Parking Lots (1967-99) di Ed Ruscha.
Lo hanno definito il Netflix del turismo. Si chiama Neh Experience ed è la start up legata ai tour enogastronomici ideata dagli Under 30 torinesi Carlo Abrate, Matteo Jaretti Sodano ed Emanuele Sega.
Il progetto nasce sulla base dell’esperienza maturata da Piedmont Food, la pagina Instagram nata nel 2018 per volere di Emanuele Sega volta a promuovere l’enogastronomia piemontese. “Ci siamo ritrovati tutti a Torino durante la pandemia – spiegano i tre soci – dopo diversi anni trascorsi all’estero: siamo compagni di scuola e abbiamo sempre avuto una passione comune per questo settore; visti i problemi in cui il mondo della ristorazione si è imbattuto in seguito alla crisi pandemica abbiamo deciso di realizzare qualcosa che sia di aiuto per il settore e che porti valore al cliente finale”.
Queste le premesse per la nascita della start up che è stata ideata nel luglio del 2021: la piattaforma è andata online nel dicembre dello scorso anno, ma è solo nella primavera del 2022 che è stato previsto il lancio e l’effettiva operatività del sistema. Il valore aggiunto è quello di fare rete utilizzando il web e i social media, proponendo pacchetti esperienziali che possano essere costruiti dall’utente finale in modo tailor made.
Nei primi sei mesi di attività Neh Experience ha coinvolto un business angel esterno che ha acquisito il 6% del valore potenziale del progetto che si aggira sul milione di euro: “La nostra piattaforma – spiegano i soci – è un sistema di acquisto e prenotazione che aggrega in un unico portale servizi come quelli offerti da Air B&B, Booking e The Fork, ma tutto è stato sviluppato internamente per rendere il più personalizzabile possibile la piattaforma in base alle diverse esigenze dei nostri partner”.
Le experience passano dal settore enogastronomico al mondo dell’hôtellerie, fino ad arrivare alla realizzazione di eventi che siano in grado di valorizzare le proposte e i partner dell’iniziativa: “A noi spetta la selezione delle migliori realtà e l’ideazione di pacchetti che comprendano anche attività ludiche e di scoperta del territorio – aggiungono i tre soci – ma ogni scelta può essere implementata in base ai gusti del singolo utente che verrà guidato nella personalizzazione delle esperienze attraverso l’intelligenza artificiale”.
Attualmente hanno aderito al network una cinquantina di realtà che offrono un centinaio di attività tra Torino, Langhe e Monferrato, ma Neh Experience sta lavorando affinché per l’autunno il progetto esperienziale possa offrire attività anche nel nord Piemonte e sulle montagne. Le experience si suddividono in tre fasce di prezzo: sotto i 50 euro; tra i 50 e i 100 euro; sopra i 100 euro e propongono dalla degustazione in cantina al giro in mongolfiera.
Una curiosità: il nome Neh si rifà all’intercalare tipico piemontese e vuole essere non solo un omaggio all’esclamazione più simpatica del dialetto locale, ma vuole anche testimoniare il senso di appartenenza dell’intero progetto al territorio di origine e alla cultura locale.
CHI SIAMO
Carlo Abrate ha una laurea magistrale in Ingegneria Matematica ed è dottorando in intelligenza artificiale; Matteo Jaretti Sodano è laureato in Ingegneria Produzione Industriale e Innovazione Tecnologica e ha un master in Management e Production System; Emanuele Sega ha studiato come perito elettronico ed ha esperienze dall’Europa al Canada e all’Australia nella gestione ristorativa. Nell’ambito di Neh Experience i tre soci si sono suddivisi i ruoli tra gestione contabile, tecnologica e commerciale; in tutto lavorano al progetto una decina di giovani per il 60 % donne.
Per maggiori informazioni www.nehexperience.com
Just Eat ha celebrato l’Hamburge Day!
A TORINO +11% DI ORDINI, CON OLTRE 15MILA KG DI HAMBURGER NEL 2021
In occasione dell’Hamburger Day 2022, Just Eat presenta i dati relativi agli ordini sulla piattaforma, che rivelano una grande passione degli italiani per il panino più famoso del mondo.
- L’hamburger è tra le cucine più ordinate in Italia, seconda solo alla pizza
- Torino al quarto posto tra le città con più ordini
- Nel 2021 sono stati ordinati in Italia oltre 336.000 kg di hamburger, +14% rispetto al 2020.
- L’hamburger classico è il preferito dagli italiani, ma non mancano varianti alternative.
- Le patatine fritte sono il contorno per eccellenza.
Una leggenda metropolitana narra che il cuoco tedesco Otto Kuasw provò un giorno a togliere una salsiccia dal suo involucro, appiattendola e friggendola nel burro. La pietanza che ne venne fuori pare fosse perfetta da gustare tra due fette di pane: e così, si racconta, nacque l’hamburger, uno dei piatti più gustosi e amati da grandi e piccini di tutto il mondo.
Just Eat (www.justeat.it), app leader per ordinare online cibo a domicilio in tutta Italia e nel mondo, e parte di Just Eat Takeaway.com, leader mondiale nel mercato della consegna di cibo a domicilio, celebra questa iconica pietanza in occasione dell’Hamburger Day 2022, analizzando le preferenze e i gusti degli italiani in relazione all’amatissimo panino e alle sue varianti.
Dall’analisi di Just Eat, si evince che il trend sulle ordinazioni di hamburger è in netta crescita rispetto al 2020: solo nel 2021 sono stati ordinati in Italia oltre 336.000 kg di hamburger, pari al +14% rispetto al 2020. E il trend non sembra arrestarsi: nei primi mesi del 2022, sono già stati ordinati oltre 95.000 kg di hamburger! La popolarità di questo piatto e’ anche provata dal fatto che l’hamburger si trova al secondo posto tra le cucine più ordinate in Italia, preceduta solo dalla pizza.
Gli hamburger più amati
Ma quali sono le tipologie di hamburger preferite dagli italiani? Al primo posto, l’intramontabile Hamburger classico, seguito dal Cheeseburger, per gli amanti della golosa aggiunta di formaggio. La medaglia di bronzo è aggiudicata dall’opzione Componi il tuo hamburger, per tutti i buongustai che non rinunciano al proprio tocco creativo! Seguono il Bacon Burger, con il croccante bacon ad accompagnare il sapore della carne, e il Chicken Burger, per chi preferisce la carne bianca e una panatura croccante.
Un’altra variante molto amata dagli italiani su Just Eat è quella dell’hamburger con carne Made in Italy: dalla chianina alla fassona, passando per la scottona, gli italiani amano la ricetta internazionale ma non rinunciano alla qualità nostrana.
Infine, nel 2021 sono emerse anche alcune varianti non tradizionali, create con ingredienti alternativi: nel 2021 sono stati ordinati infatti ben 567 kg di Avocado Burger e 189 kg di Tomino Burger. Scelta ideale per chi non preferisce la carne ma non resiste al fascino del panino per eccellenza!
Italiani sempre più green, anche nella scelta dell’hamburger
Oltre alle varianti con avocado e tomino, Just Eat ha registrato un aumento di ordini di hamburger vegetariani o vegani pari al +26%. Queste varianti sono composte non solo da sostituti della carne, ma anche da hamburger creati con proteine vegetali, quali per esempio ceci o lenticchie, oppure mix di deliziose verdure, come zucchine, broccoli, patate e… cipolla!
Il dato conferma le evidenze raccolte da Just Eat in occasione del Veganuary a gennaio 2022, dove si evince che 2 italiani su 3 hanno ridotto il consumo di carne e pesce nel 2021. Inoltre, il 14% della popolazione si dichiarava propenso ad abbracciare il regime di dieta vegana durante il 2022.
A dimostrare ulteriormente l’amore di tutti gli italiani per l’hamburger, il piatto vegano più ordinato durante il 2021 è stato proprio l’hamburger vegano: irresistibile in tutte le salse!
Il contorno, per una coccola a 360 gradi
Quando immaginiamo un piatto di hamburger, è impossibile visualizzare solo un panino: il contorno infatti non può mancare! Il side per eccellenza e il più ordinato su Just Eat sono ovviamente le patatine fritte, seguite dagli anelli di cipolla. A seguire, gli italiani amano abbinare all’hamburger anche chicken nuggets, chicken wings, mozzarella sticks e le deliziose olive ascolane.
Le città più ghiotte di hamburger: Torino al quarto posto
Per quantificare la golosità degli italiani, ecco le 10 città che hanno ordinato piu’ hamburger nel 2021.
- Roma (oltre 59 mila chili ordinati)
- Genova (oltre 31 mila chili ordinati)
- Bologna (oltre 19 mila chili ordinati)
- Torino (oltre 15 mila chili ordinati)
- Milano (oltre 12 mila chili ordinati)
- Napoli (oltre 8 mila chili ordinati)
- Trieste (oltre 6 mila chili ordinati)
- Padova (oltre 5 mila chili ordinati)
- Firenze (oltre 4 mila chili ordinati)
- Palermo (oltre 4 mila chili ordinati)
Torino, che nel 2020 si trovava al quinto posto della classifica e che nel 2021 ha aumentato gli ordini di hamburger del +11%.
I periodi e i momenti preferiti per ordinare
Non c’è propriamente una stagione preferita per ordinare un bell’hamburger, come si evince proprio dalla classifica dei mesi che hanno registrato maggiori ordini di hamburger nel 2021:
- Gennaio
- Marzo
- Aprile
- Febbraio
- Maggio
- Ottobre
- Giugno
- Dicembre
- Settembre
- Luglio
- Novembre
- Agosto
Per quanto riguarda i momenti preferiti dagli italiani per ordinare, vince il weekend: il sabato è il giorno preferito per gustare un hamburger in tutta Italia, soprattutto nella città di Napoli, dove nel weekend si registra un terzo degli ordini di hamburger dell’intera settimana!
Just Eat svela anche che gli italiani sembrano preferire gustare un hamburger da soli (59% degli ordini) rispetto che in compagnia (41% degli ordini).
Piccole curiosità
In provincia di Torino, a maggio 2021, un utente ha fatto l’ordine con piu’ hamburger dell’anno, ordinando ben 15 hamburger di tipologie diverse: l’ordine conteneva infatti panini con carni più tradizionali, come fassona, angus e pollo ma anche cinghiale e addirittura canguro! L’ordine di hamburger più costoso registrato su Just Eat nel 2021 ammontava a ben 612€. In entrambi i casi, si è trattato probabilmente di una bella e gustosa – e costosa! – serata tra amici.
“Il ddl Concorrenza conferma la regionalizzazione del settore idroelettrico. Il testo mette la parola fine ai tentativi maldestri di alcune forze politiche che negli ultimi anni hanno cercato di demolire una delle prime forme concrete di autonomia delle Regioni. Chi ha provato a mettere le mani sui canoni idrici a vantaggio dei concessionari uscenti e con grave torto ai territori montani e pesanti danni erariali, non aveva fatto i conti con la Lega che ha sempre saputo contrastare e respingere queste manovre con un gioco di squadra che ha coinvolto Matteo Salvini e il ministro Giancarlo Giorgetti. Con le procedure di riassegnazione delle concessioni da parte delle Regioni verranno invece riconosciuti canoni adeguati ai territori montani interessati, compensazioni ambientali e forniture di energia gratuita. Dopo oltre 20 anni di stallo, partirà una stagione di grandi investimenti per modernizzare e rilanciare l’idroelettrico, un asset strategico per la nostra nazione per puntare ai target su energia da fonti rinnovabili e per ridurre la nostra dipendenza energetica dall’estero”.
Lo dice in una nota Riccardo Molinari, presidente dei deputati della Lega e coordinatore regionale del Piemonte per il partito.
Vinovo, grande trotto all’ippodromo
L’ultima domenica di maggio all’Ippodromo di Vinovo darà vita ad un gemellaggio speciale, quello tra il trotto e il mondo degli asinelli. Grazie all’APS L’Asino Maestro, alcuni esemplari saranno a nostra disposizione nel paddock posto nel viale di ingresso. Animali dolcissimi, non così conosciuti ma molto adattabili a varie situazioni, soprattutto con i bambini. Un’esperienza diversa dal solito da vivere gratuitamente.
Da apprezzare anche lo spettacolo delle otto corse in programma che prenderanno il via alle ore 14,5. Quella più importante del pomeriggio vedrà in pista nove soggetti sulla distanza del doppio km, disposti su tre nastri. Al primo soprattutto Rue Du Bac, all’ultimo nastro invece Ugolinast e Alchimia Di Casei, due femmine di temperamento che si sono spesso affrontate, per due team importanti come quello di Santo Mollo e di Mauro Baroncini.
La corsa di contorno, il Premio Parigi, avrà in pista discreti cavalli di tre anni. Brutto numero per Desdemona Sage, che all’ultima uscita si era resa autrice di una corsa spettacolare su pista pesante con Marco Smorgon. Tra gli avversari di giornata, in particolare Dartagnan Ferm ed Edoardo Loccisano. Oltre alla corsa riservata alla categoria dei gentlemen, il Premio Lione, ci sarà anche la seconda corsa sull’anello torinese riservata agli aspiranti Allievi: in 12 dietro le ali dell’autostart.
Sempre attiva l’Hippo-Trattoria con affaccio sulla pista, dove è possibile mangiare un primo più un secondo con contorno acqua e caffè a 10 euro. L’ingresso come sempre è gratuito.
Ma ci sarà spazio anche per il tifo perché il 29 maggio è la domenica dell’Elitloppet 2022 a Solvalla e al via di uno dei monumenti per il trotto troveremo anche Vernissage Grif, prodotto dell’allevamento Il Grifone che la famiglia Brischetto ha messo in piedi con successo a Vigone, Vernissage Grif è passato nelle mani di Alessandro Gocciadoro e del suo staff con lui ha centrato risultati importantissimi. Compresa la vittoria, lo scorso aprile, nel GP Costa Azzurra 2022 a
Rifondazione consegna le firme contro il carovita
In occasione della Giornata Nazionale di mobilitazione lanciata da Rifondazione Comunista, ieri una delegazione del Partito, composta dal Segretario Provinciale Fausto Cristofari, dalla componente della Segreteria Provinciale Marina Loro Piana, da Gianni Destefano, in rappresentanza del Circolo di Nichelino e da Mauro Gualeni, in rappresentanza del Circolo di Settimo Torinese, è stata ricevuta dal Prefetto Vicario di Torino, dott. Lastella. L’iniziativa si è realizzata in parallelo, per ciò che riguarda il Piemonte, con i presidi organizzati a Ivrea, Asti, Biella, Cuneo, Casale Monferrato, Tortona.
Nell’occasione è stata consegnata al rappresentante del Prefetto una prima tranche (circa 800) delle firme raccolte nei mercati e nelle piazze di Torino e provincia, a sostegno della campagna di Rifondazione Comunista contro la guerra e il carovita.
L’iniziativa intende portare l’attenzione sul pesante aumento del carovita e del costo delle bollette, originatosi già prima dell’invasione dell’Ucraina, a causa di speculazioni e privatizzazioni, ed accentuatosi con l’avvento dell’attuale “economia di guerra” perseguita dal governo Draghi.
Nel corso dell’incontro è stata argomentata l’insufficienza e l’iniquità delle misure tampone decise dal governo e sono state illustrate le proposte alternative di Rifondazione Comunista: blocco dell’aumento delle bollette; introduzione di un calmiere sui generi di prima necessità; aumento degli stipendi e delle pensioni; introduzione di un meccanismo di recupero degli stipendi rispetto all’inflazione. Le risorse per attuare queste urgenti misure sono reperibili utilizzando gli extraprofitti delle aziende che lucrano su produzione e distribuzione dell’energia e istituendo una tassa sulle ricchezze superiori a un milione di euro.
Il Prefetto Vicario, in base alle proprie prerogative, si è impegnato a rappresentare tali valutazioni e proposte direttamente al governo.
La campagna di raccolta firme da parte di Rifondazione Comunista proseguirà nel corso delle prossime settimane.
Domenica 5 giugno una intera giornata per raccontare la Torino Green e festeggiare insieme la Giornata Mondiale dell’Ambiente
Dopo il grande successo dell’edizione 2021, ritorna il Green Fest: una giornata speciale per raccontare la Torino Green e sostenibile. Torino d’altronde è città verde per eccellenza: per natura, con i grandi viali alberati che la contraddistinguono, i suoi tanti parchi ma anche grazie all’impegno quotidiano della città stessa per renderla un modello di sostenibilità, tanto da essere arrivata finalista del titolo Capitale Verde Europea 2022.
E quale data migliore, se non proprio la Giornata Mondiale dell’Ambiente, per celebrare le sue anime verdi? Ecco il Green Fest, domenica 5 giugno. Per tutto il giorno saranno proposti workshop, talk, tour guidati e attività per i più piccoli e non solo, con la partecipazione di istituzioni e realtà cittadine che racconteranno così il loro impegno per la sostenibilità. Cuore pulsante della giornata sarà in particolare il Distretto Lingotto, che comprende le principali attività culturali e commerciali che animano il quartiere. Lingotto d’altronde è da sempre simbolo della Torino che si rinnova, dallo stabilimento di produzione FIAT, alle Olimpiadi invernali 2006, sino ad arrivare all’inaugurazione del primo Green Retail Park al mondo, Green Pea, nel dicembre 2020 e alla recentissima riapertura al pubblico della Pista 500 sul tetto del Lingotto, con un giardino pensile tra i più grandi del mondo. La vocazione “verde” del Lingotto, arriva così alla massima espressione, ma non bisogna dimenticare che il Lingotto è verde già per naturale collocazione, grazie alla presenza del panorama precollinare, il vicino Parco Valentino, polmone della città e il corso del fiume Po. E poi sin dal 2018 il piazzale di via Fenoglietti davanti a Eataly Lingotto ospita Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti, a disposizione della comunità per formare e informare sulla produzione orticola a km 0 e promuovere esperienze di cittadinanza attiva. Dal maggio 2021, inoltre, dall’impegno di Eataly e Green Pea è nato vicino all’Or-TO il Bee Garden, spazio verde amico delle api e degli altri insetti impollinatori.
La giornata del 5 giugno sarà così l’occasione per raccontare le tante anime che rendono ricco e vivo il Distretto Lingotto.
Si inizia subito al PAV Parco Arte Vivente: alle 8.15 Saluto alla Terra a cura del Centro Yoga Semi di Yug di Torino, negli ampi spazi verdi di via Giordano Bruno 31. La partecipazione è a offerta libera, con prenotazione obbligatoria a info@semidiyug.com
Basta attraversare la Passerella Olimpica ed ecco Eataly, che vede in Lingotto la sua prima sede storica, dalla quale poi sono nati tutti gli altri centri in Italia e nel mondo. Ospitato nell’ex opificio Carpano, Eataly è da sempre riferimento per l’eccellenza a tavola, con attenzione particolare al territorio e all’ambiente. Dalle 10 e fino alle 18 sul Piazzale sarà ospitato Produttori in piazza: contadini e artigiani propongono i loro prodotti freschi, locali e genuini, anche attraverso il racconto del loro lavoro e della loro visione dell’agricoltura sostenibile. Presìdi, Comunità Slow Food ed eccellenze del territorio saranno al centro dell’attenzione e saranno raccontati direttamente dai produttori stessi durante tutta la giornata. In più, un Tour gratuito presso i banchi dei contadini insieme a Slow Food Torino Città permetterà di scoprire da vicino le storie e i segreti del loro lavoro: è il ProdutTour, alle ore 11 sul Piazzale. Sempre alle 11 altro momento di approfondimento sarà il talk “La cucina sostenibile”. La sostenibilità è davvero perseguibile tutti i giorni e se sì, come? Ne parleremo insieme ad Eric Vassallo e i suoi ospiti. Il Green Fest sarà inoltre animato dal laboratorio didattico gratuito nell’Or-TO “Mani in terra” rivolto ai bambini perché anche loro imparino a creare e coltivare un piccolo orto sul balcone di casa, in compagnia del naturalista e apicoltore Davide Lo Bue. E nel pomeriggio sempre per i più piccoli ecco il Gioco della Gallina sul piazzale, in versione gigante, per scoprire il ciclo delle stagioni, lo stile di vita sostenibile, l’associazione Slow Food e i Presìdi Slow Food sparsi nel mondo, giocando e divertendosi. Per l’occasione, infine, i ristoranti di Eataly proporranno negli spazi all’interno e anche nell’ampio dehors immerso nel verde dell’Or-TO, ricette green: dalla colazione alla cena, passando per il pranzo, la merenda e l’aperitivo!
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e su prenotazione su www.torino.eataly.it
Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo di fianco al primo Eataly, alle 15.30 ha in programma la sessione di plogging per ripulire il Distretto Lingotto dai rifiuti e scoprire come gestire al meglio il problema del littering in città, i rifiuti di piccole e piccolissime dimensioni. Un’attività organizzata in collaborazione con Eataly e Centro Commerciale Lingotto, insieme a Roberto Cavallo di E.R.I.C.A., società cooperativa che dal 1996 si occupa di ambiente. Keep Clean and Run e il quartiere sarà ancora più bello! Evento gratuito, su prenotazione su www.greenpea.com
Dall’altra parte di via Fenoglietti, si trova il Centro Commerciale Lingotto, che per l’occasione inizia un’importante collaborazione con il Consorzio CORIPET: presso la nuova Corte della Ristorazione sarà installato un nuovo eco-compattatore di bottiglie in PET destinato al riciclo delle bottiglie del “consumo fuori casa”, con sconti e vantaggi a fronte di più conferimenti. Per l’occasione i più piccini potranno scrivere l’iniziale del loro nome con la plastica riciclata e prima di buttare la bottiglia nell’eco-compattatore potranno lasciare il loro “messaggio sulla bottiglia” per l’ambiente.
La Pinacoteca Agnelli, che il 27 maggio inaugura il suo nuovo corso aprendo al pubblico la storica pista sul Lingotto, proporrà uno speciale pomeriggio di attività gratuite aperte alle famiglie, con workshop a partire dalle nuove opere esposte sulla Pista 500 – installazioni ambientali, luminose, sonore e video, in un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea e di scoperta delle nuove progettualità del museo. Per maggiori informazioni e prenotazioni, questi i riferimenti: educa@pinacoteca-agnelli.it (dal lunedì al venerdì) e 011.0925019 (sabato, domenica e festivi).
Sempre il pomeriggio del Green Fest sarà arricchito dalle proposte del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile: nella suggestiva ambientazione della Piazza, propone dimostrazioni e brevi laboratori gratuiti sui temi dell’auto elettrica e a idrogeno. Tutor del Team H2politO saranno a disposizione del pubblico per domande e approfondimenti, dalle 15 alle 17.
Non poteva mancare il polo GL events Italia – Lingotto Fiere, che per l’occasione mette a disposizione 200 codici sconto per la partecipazione a Torino Comics, la grande festa dedicata ai fumetti, al mondo cosplay, ai tornei di esport e videogame, ai giochi da tavolo e al mondo movie che si svolgerà a Lingotto Fiere dal 10 al 12 Giugno 2022. Per i più veloci, una sorpresa green e sostenibile li aspetterà al punto info. Per partecipare basta collegarsi al link https://torinocomics.com/85864/ridotto-green-fest
Infine, domenica 5 giugno è anche l’ultima giornata della seconda edizione del Festival della Gentilezza: dall’1 e fino al 5 giugno ritorna il Festival che si propone di animare lo spazio pubblico del Quartiere con atti artistici. Per la giornata sarà gemellato con il Green Fest. Alle 16 Passeggiata del Lingotto a tema sostenibilità a cura della Fondazione per l’Architettura, con partenza da Piazza Carducci e arrivo sul Piazzale di Eataly e Green Pea. A seguire, alle 18.30 si terrà negli spazi di Green Pea l’evento conclusivo, lo spettacolo teatrale “Non c’è un Pianeta B” di e con Roberto Cavallo e prodotto da Ricrea – Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi in acciaio: un viaggio alla scoperta dei rifiuti abbandonati e dei tanti piccoli gesti quotidiani per fare la differenza, al ritmo della musica de La Quadrilla Folk Band e con la regia di Olivero Corbetta. Evento gratuito su prenotazione su www.greenpea.com
Il Green Fest è un evento organizzato dal Distretto Lingotto, con il patrocinio di Circoscrizione 8.
Elisa ha coltivato la sua passione superando le sue paure; Jihad ha seguito le orme della sorella; Giorgia vuole utilizzare la tecnologia a beneficio dell’ambiente; Valentina rende i programmi a prova di hacker. In comune hanno l’opportunità di sviluppare la propria carriera universitaria grazie alle borse di studio della quarta edizione di Amazon Women in Innovation. Il progetto mira ad avvicinare le giovani meritevoli alle discipline STEM, ad aiutarle a diventare le leader del futuro e ad avere successo nel mondo della tecnologia e dell’innovazione.
Le vincitrici della quarta edizione di Amazon Women in Innovation sono: Valentina Cristoferi, studentessa del corso di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino; Jihad Founoun, iscritta a Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano; Elisa Cacace di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; e Giorgia Orofino, studentessa di Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Cagliari. Le quattro vincitrici di quest’anno si aggiungono alle nove studentesse che hanno ottenuto la borsa nelle precedenti edizioni e che stanno proseguendo il proprio percorso di studi con il supporto di Amazon.
La borsa di studio Amazon Women in Innovation consiste in un finanziamento di € 6.000 per l’anno accademico 2021/2022, con la possibilità di rinnovo nei successivi due anni. Oltre a supportare economicamente le studentesse, Amazon metterà loro a disposizione alcune manager di Amazon, che, in qualità di mentor, le aiuteranno a sviluppare le competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro in Amazon o in altre aziende.
Ecco le storie delle quattro vincitrici, tutte diverse tra loro, ma accomunate da una naturale passione per le materie scientifiche, tanta costanza, determinazione e grandi sogni:
• Valentina Cristoferi – Politecnico di Torino
Valentina Cristoferi ha 19 anni e viene da Lugo, cittadina in provincia di Ravenna. La passione per l’informatica è nata durante il liceo scientifico – scienze applicate, tra studi e serie tv su cyber hacking: “Ho iniziato a interessarmi all’informatica guardando una serie tv su un gruppo di hacker stile Anonymous. Trovo affascinante il campo della cyber security; nelle ore di informatica al liceo mi divertivo a individuare e risolvere bug e vulnerabilità nei programmi. In futuro mi piacerebbe usare le mie competenze per creare un impatto positivo a livello sociale e ambientale”. Determinata, curiosa e ambiziosa, Valentina Cristoferi ha scelto da sola e in modo del tutto naturale di intraprendere il corso di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino: “Essere donna in un mondo a maggioranza maschile non mi spaventa, sono brava e portata per le materie scientifiche. Il vecchio stigma della società è, a mio avviso, totalmente infondato. Sono contenta di aver vinto questa borsa di studio di Amazon che mi sprona a proseguire i miei studi e perseguire i miei obiettivi”.
• Jihad Founoun – Politecnico di Milano
La passione per l’informatica è un “affare di famiglia” per Jihad Founoun, ventenne monzese di origini marocchine che si è iscritta al corso di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano grazie anche all’incoraggiamento della sorella sviluppatrice: “Mi sono diplomata all’Istituto Professionale Odontotecnico ma sono sempre stata portata per le materie scientifiche e mia sorella mi ha spronata a cambiare rotta all’università. Mi piace la programmazione e mi affascina molto riuscire a gestire e risolvere grandi problemi attraverso un ‘semplice’ codice”. A Jihad Founoun piacerebbe diventare insegnante per rendere l’informatica accessibile a tutti a un numero sempre maggiore di persone. “Ritengo sia importante avere modelli femminili nelle materie STEM a cui ispirarsi, come è successo a me con mia sorella Amina. A tutte le ragazze interessate alle materie STEM dico di non farsi scoraggiare dai pregiudizi. Per fortuna esistono progetti come la borsa di studio Women in Innovation di Amazon grazie alla quale avrò il sostegno necessario per continuare il mio percorso e realizzare i miei sogni”.
• Giorgia Orofino – Università degli Studi di Cagliari
Giorgia Orofino, 19 anni, nata e cresciuta a Cagliari, tenace come una sportiva a livello agonistico sa essere, è infatti una promessa della canoa polo italiana. La sua attitudine verso le materie scientifiche è sempre stata preponderante, perciò, grazie al sostegno del papà ingegnere informatico, ha deciso di iscriversi al corso di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Cagliari. Giorgia Orofino è rimasta colpita da subito dai “poteri” dell’informatica: “Ho apprezzato immediatamente l’attività di sviluppo e programmazione; in futuro mi piacerebbe usare la tecnologia al servizio dell’ambiente, magari sfruttando le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale”. Alle ragazze che ancora devono decidere il loro corso di studi suggerisce di non farsi condizionare dai pregiudizi: “Essere donne non deve rappresentare un ostacolo per le nostre passioni e la nostra carriera! Per questo ringrazio Amazon: ero a conoscenza di diverse borse di studio ma mi ha colpito ‘Amazon Women in Innovation’ proprio perché dedicata alle donne”.
• Elisa Cacace – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Elisa Cacace ha 19 anni e vive a Frosinone. Il primo e ufficiale contatto con l’informatica è avvenuto al liceo scientifico, all’indirizzo di scienze applicate ed è stato “amore a prima vista”. Per questo ha scelto di frequentare il corso di Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’: “La mia famiglia era un po’ preoccupata per questa decisione. Ma fin dai primi esami ho capito quanto la passione per una materia alleggerisca anche gli esami più complicati: questo corso mi sta permettendo di acquisire sempre più fiducia nelle mie capacità”. Elisa Cacace spera che con il tempo la situazione possa cambiare e che sempre più ragazze decidano di intraprendere corsi di laurea STEM, andando al di là degli stereotipi: “Trovo che questa iniziativa di Amazon sia particolarmente importante perché rappresenta un grande supporto alle ragazze che decidono di studiare materie STEM. Vincere questa borsa di studio è stata per me una bellissima sorpresa che mi spinge ad impegnarmi ancora di più”.
Le vincitrici delle borse di studio di Amazon saranno supportate da quattro mentor di Amazon: Chiara Rubagotti, Language Engineer, Alexa AI – Natural Understanding, seguirà Valentina Cristoferi del Politecnico di Torino; Michela De Metrio, Account Manager di AWS, collaborerà con Jihad Founoun del Politecnico di Milano; Letizia Cordeschi, Customer Service Manager, affiancherà Giorgia Orofino dell’Università degli Studi di Cagliari; e, infine, Elena Ceccolini, Diversity Equity and Inclusion Operations Manager per Amazon Logistics, accompagnerà nel suo percorso di studi Elisa Cacace dell’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’.
• Chiara Rubagotti, Language Engineer, Alexa AI – Natural Understanding
Laureata in Scienze Linguistiche e Letterature Straniere presso l’Università Cattolica di Milano, consegue un Dottorato di Ricerca in Linguistica Inglese presso la stessa facoltà. Inizia subito una carriera come linguista nel nascente settore del Natural Language Processing, assumendo ruoli a crescente competenza tecnico-scientifica in prestigiose tech companies internazionali e specializzandosi nello sviluppo di assistenti virtuali. Nel 2019 entra in Amazon come Language Engineer per Alexa. Con il suo lavoro contribuisce a sviluppare la capacità di comprensione del linguaggio naturale da parte dell’intelligenza artificiale e a migliorare la customer experience degli utenti italiani e spagnoli. Da sempre molto attenta al tema della parità di genere, è impegnata in diverse iniziative a favore dell’empowerment femminile. Nel 2021 viene selezionata come Ambassador per AWS Get IT, il programma educativo di AWS per la promozione delle competenze digitali tra gli studenti delle Scuole Medie italiane, in particolare tra le ragazze.
• Michela De Metrio, Account Manager di AWS Italia
Michela De Metrio è una Account Manager di AWS in Italia. Nel suo ruolo, lavora a stretto contatto con le principali aziende italiane ISV (Independent Software Vendor) per supportare il loro percorso di innovazione e accelerazione del business attraverso l’adozione dei servizi cloud di AWS. Con vent’anni di esperienza commerciale nell’IT, è da diversi anni impegnata in tematiche di inclusione e diversità, facendosi promotrice di diversi progetti come referente e volontaria all’interno di AWS Italia.
• Letizia Cordeschi, Customer Service Manager
L’esperienza lavorativa con Amazon è iniziata nel 2010 a Cork, in Irlanda. In questi dodici anni, Letizia ha avuto la possibilità di crescere in azienda, ricoprendo diversi ruoli in Irlanda, Stati Uniti e Italia. Dal 2020, Letizia si occupa della gestione operativa del Customer Service, nel Customer Service di Cagliari. Con quasi vent’anni di esperienza manageriale, collezionata lavorando per aziende internazionali, Letizia ha sviluppato una sensibilità forte su temi di inclusione e leadership development. Negli anni, Letizia ha usato, e continua a usare, la sua esperienza per supportare la crescita dei manager, coprendo il ruolo di mentor, facilitando corsi di formazione, leadership, inclusione e diversità, all’interno dell’azienda.
• Elena Ceccolini, Diversity Equity and Inclusion Operations Manager per Amazon Logistics
Da 2 anni in Amazon, ha iniziato il suo percorso come Area Manager in un deposito di smistamento di Roma. Da luglio del 2021 si occupa di Diversity Equity and Inclusion per Amazon Logistics Italia. Approda in Amazon attraverso il Military Recruitment Program dopo 19 anni di carriera come pilota militare in Aeronautica. Durante la sua precedente carriera ha avuto modo di viaggiare, rapportarsi con varie realtà, conoscere molte culture e questo l’ha avvicinata alle tematiche di diversità e inclusione. Ha una laurea in Scienze Politiche a indirizzo internazionale e un master in “Leadership e analisi strategica”.
L’impegno di Amazon per la comunità a livello globale
Amazon è costantemente impegnata a supportare donne, giovani, studenti e comunità meno avvantaggiate in tutto il mondo. Nell’ambito di un impegno più ampio verso l’istruzione, Amazon si sta adoperando per promuovere la formazione di bambini, giovani e adulti, avvicinandoli alle materie STEM attraverso programmi come Amazon Future Engineer e il supporto a organizzazioni come Techonovation.org. Amazon interviene poi a sostegno dei bisogni primari, consegnando pasti e prodotti di prima necessità alle famiglie in difficoltà, e supporta le comunità colpite da catastrofi naturali ed emergenze attraverso il programma “Disaster Relief”.
LEGAME SEMPRE PIÙ STRETTO
Il Presidente, Luca Asvisio, e il Consiglio dell’Ordine hanno visitato l’Istituto di Candiolo. Sono stati ricevuti dal Presidente della Fondazione, Allegra Agnelli.
Un sostegno convinto e una collaborazione sempre più stretta. Questo l’impegno preso dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino , Luca Asvisio, nel corso dell’incontro che si è volto all’ Istituto di Candiolo con il Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca del Cancro, Allega Agnelli.
Asvisio capeggiava una delegazione del Consiglio dell’Ordine del Commercialisti, cui è stato fatto visitare il Centro specializzato nella cura e nella ricerca sul cancro. Il Direttore Scientifico, Anna Sapino, il Vicedirettore Scientifico, Vanesa Gregorc, e il Direttore Generale dell’Istituto, Antonino Sottile, hanno accompagnato la delegazione dei commercialisti nei laboratori scientifici, nel nuovissimo Hospice e nella farmacia, dove opera il robot che con la massima precisione prepara le medicine per le cure personalizzate.
“Abbiamo avuto modo di vedere un Istituto che è un’eccellenza a livello italiano e internazionale – ha detto Asvisio – e siamo orgogliosi di avere instaurato già proficui rapporti con la Fondazione, collaborando alla redazione del Bilancio sociale e di sostenibilità. Riteniamo che sia un punto di partenza per ulteriori iniziative congiunte che contribuiscano a sostenere la Fondazione nella sua battaglia contro il cancro”.
Allegra Agnelli ha ringraziato l’Ordine dei Commercialisti per la sua vicinanza: “Questo Istituto – ha ricordato – è nato e continua a crescere grazie alla generosità di decine di migliaia di persone, di enti e di associazioni che hanno fatto donazioni, devoluto il loro 5X1000, destinato lasciti testamentari. Avere al fianco professionisti come i commercialisti e il loro Ordine non solo ci onora, ma ci consente di diffondere sempre più capillarmente la nostra richiesta di sostegno per la ricerca e la cura di questa malattia”.
VITA, ARTE E MESTIERI NEL GIARDINO DI LUDOVICO DI SAVOIA–ACAIA
Evento con l’Associazione Culturale Speculum Historiae –domenica 29 maggio 2022 ore 10-18
Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama
Piazza Castello, Torino
Il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama diventa per una domenica teatro di tableau vivant a cura dei figuranti storici dell’Associazione Culturale Speculum Historiae.
La giornata è interamente dedicata al Medioevo: il giardino sarà popolato da personaggi in abito storico medievale, che accompagneranno i visitatori in un viaggio indietro nel tempo, sino ai primi anni del 1400, approfondendo temi di salute, alimentazione e tecniche artigianali del passato.
Guide naturaliste illustreranno ai partecipanti le diverse specie di piante e fiori presenti nel giardino: durante l’itinerario si incontreranno i figuranti in abiti storici che parleranno di erbe tintorie, medicina medievale, alimentazione nobile e contadina dei primi anni del XV secolo. Sarà, inoltre, l’occasione per riscoprire la vita quotidiana nel Piemonte medievale tra corti, città e campagne, gli strumenti e le tecniche utilizzati all’epoca per svolgere diversi mestieri come quello del tintore, del cacciatore e del cuoco in un percorso tematico attraverso i vari ambienti del giardino medievale: l’orto, il bosco, il frutteto e il Giardino del Principe.
Ai bambini più piccoli è dedicato un percorso kids. Ogni partecipante riceverà uno zainetto in cui potrà raccogliere “piccoli ma preziosi regali” dai personaggi del passato con “istruzioni per l’uso”.
Costo: 5 € biglietto di ingresso al giardino; 10 € biglietto di ingresso al giardino + museo (gratuito possessori di Abbonamento Musei)
Itinerari guidati
ore 11.30 e 17.00
costo: 10 €
Percorso kids (bambini dai 5 ai 10 anni) attivato a partire da 6 partecipanti
ore 15.30
costo: 15 € a bambino (comprende visita guidata e materiale didattico); 10 € adulti accompagnatori
Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com