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“Ho fatto un Coworking, anzi 100”, spunto per una analisi con il pubblico del fenomeno

Presentato il volume sul coworking di Massimo Carraro, fondatore di Rete Cowo, dal titolo

Giovedì 7 luglio, alle 18.30, si è tenuto l’incontro dal titolo “Il Coworking oltre lo Smartworking a Torino”, discussione aperta con Massimo Carraro, autore del libro “Ho fatto un Coworking,anzi 100”e fondatore di Rete Cowo.

Carraro ha dato avvio a una stimolante discussione su come sia cambiata l’organizzazione del mondo del lavoro dall’inizio della pandemia ad oggi e quale sia il reale significato oggi dello Smartworking.

Il relatore si è poi posto la domanda sulle modalità con cui il coworking possa fronteggiare i disagi legati al lavoro da remoto, che spesso altro non significa che “dadasa”.

L’occasione di questo prezioso momento di confronto è stata la presentazione del suo libro intitolato “Ho fatto un Coworking, anzi 100. Se la relazione viene prima del business: storia di Cowo”, una vera e propria guida per chiunque operi nel campo si interessi alle tematiche dello smartworking.

L’incontro ha visto la partecipazione, oltreché di Carraro, anche di sei coworking manager dei maggiori spazi di coworking torinesi e con loro si è sviluppata una discussione sul presente e il futuro del coworking in tempo di smartworking.

L’incontro si è svolto presso Torino Coworking Center, in via Pinerolo  16, che rappresenta 1400 mq di spazi professionali totalmente dedicati all’office sharing e al networking tra professionisti.

Ad Oulx il primo pannello degli alberi monumentali

Ad Oulx è stato posato il primo pannello descrittivo di un albero monumentale. L’inaugurazione sabato 2 luglio nel corso della fiera BOSTER 2022, presenti il sindaco di Oulx Andrea Terzolo, il direttore generale della Direzione Foreste del Mipaaf, Alessandra Stefani, il direttore regionale dell’assessorato Ambiente, Energia e Territorio, Stefania Crotta ed il direttore regionale Opere Pubbliche, Salvatore Femia.

L’albero è un Tiglio, un esemplare monumentale plurisecolare che radica ai margini di un prato ed estende la sua chioma a 24 metri di altezza.

“Abbiamo voluto simbolicamente porre il primo pannello descrittivo di un albero monumentale in occasione di un evento importante come BOSTER, la più importante Fiera del Nord Ovest dedicata al bosco ed al territorio che si è conclusa ieri con una notevole partecipazione di pubblico. Ora proseguiremo con la posa dei pannelli descrittivi degli Alberi monumentali che rappresentano uno straordinario patrimonio da proteggere e valorizzare”- dichiara il Vice Presidente della Regione Fabio Carosso.

Nel 2015 sono state avviate le operazioni di censimento degli alberi monumentali in tutta Italia, un bene comune da tutelare per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale: in Piemonte sono stati catalogati circa 250 esemplari.

Nel corso del 2022 il settore Foreste della Regione, grazie al finanziamento del Fondo nazionale per le foreste dedicato alla tutela e valorizzazione degli alberi monumentali e con il supporto tecnico dell’IPLA, ha curato la realizzazione dei pannelli descrittivi degli alberi censiti, così come previsto dal decreto che indicava la necessità di renderli riconoscibili.

La posa dei pannelli sul territorio piemontese sarà realizzata dalle squadre degli operai forestali regionali a partire da luglio, cominciando dalle località montane (con molti esemplari situati a quota superiore ai 2000 metri) per concludersi in autunno nelle aree planiziali.

Miss Italia conquista Pont Canavese e incorona Francesca De Feo

Grande successo la seconda tappa di Miss Italia Piemonte Valle d’Aosta che si è tenuta sabato 2 luglio presso il parco Mazzonis a Pont Canavese, organizzata dall’esclusivista Mirella Rocca.

 

La fascia è andata a Francesca De Feo; seconda classificata e vincitrice della fascia di “Miss Rocchetta Bellezza”, Chiara Pertile; terza Arianna Roselli; quarta Alessandra Boassi; quinta Sofia
Tinelli e sesta classificata Matilda Cugno. La giornata si è svolta in maniera molto particolare rendendo protagoniste sia le Miss, sia la cittadina. In sostanza le selezioni, passate alla guida di Mirella Rocca da quest’anno, hanno tutta l’intenzione di riportare in alto il nome del concorso. Nella prima mattinata 29 ragazze
provenienti da tutto il Piemonte hanno sfilato per le vie del centro non passando di certo inosservate.
Sono state protagoniste di vari servizi fotografici: in piazza Craveri con le macchine da rally e con le 500 d’epoca mentre al pomeriggio sono state accompagnate alla Torre Tellaria per ammirare il fantastico panorama che si vede da lassù. Alle 17 poi sono tornate in paese per le prove della sfilata serale. In serata le Miss hanno sfilato per ben 4 volte davanti al folto pubblico giunto per l’occasione, due in body e due in abito da sera. A condurre l’avvincente e divertente serata “Poltronissima con Luca e Max”, dove non sono mancati momenti di musica, grazie alla splendida voce di Alexa Diliddo e alle dolci noti del violino dell’aspirante Miss Dafne Apollonio. Presenti tra il pubblico anche i Consiglieri Regionali Andrea Cane e Mauro Fava. Molta soddisfazione anche per il primo cittadino Bruno Riva. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione “Vivere Pont”.

La Tris Quarté Quinté all’ippodromo

Questa è una data da segnare con il circoletto rosso. Perché mercoledì 13 luglio sarà una giornata doppiamente speciale per l’Ippodromo di Vinovo, in pista come fuori. É la serata della Selezione Nord per il Campionato Femminile dei 3 e 4 anni, con la Tris Quarté Quinté. Ma anche quella di un gemellaggio tra sport e natura. Ad aprire il programma infatti, dalle 18.30, ci sarà per la prima volta “Aperilupo”, un incontro dedicato alla presenza e all’importanza del lupo nei nostri territori.
Subito prima delle corse in programma, sono previsti gli interventi di esperti come i guardiaparco Luca D’Angelo e Patrick Stocco, moderati da Fiodor Verzola. Il primo aperitivo dedicato al lupo all’Ippodromo di Vinovo, in collaborazione con Parchi Reali Torino (prenotazione obbligatoria chiamando lo 011.4993381 oppure info@parchireali.to.it  (consigliata un’età dagli 8 anni in su). Impossibile mancare.

Operazione “Oro Rosso”, la polizia contro i furti di rame

2 indagati, 76 persone controllate, 19 ditte ispezionate dislocate sul territorio, 18 servizi su strada, 33 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impegnati nelle attività di controllo. Questo il bilancio della 7^ operazione “Oro Rosso” dell’anno 2022, organizzata dal Servizio Polizia Ferroviaria in ambito nazionale, finalizzata al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, con controlli sia lungo linea che presso le strutture specializzate nel trasporto e smaltimento dei rifiuti metallici.

 

In particolare, nella provincia di Torino, la Squadra Amministrativa compartimentale  ha sanzionato l’amministratore delegato di una ditta specializzata della provincia per violazione della normativa ambientale sulla gestione dei rifiuti, elevando una sanzione amministrativa di 3.250 euro, mentre, nella provincia di Domodossola, la Sottosezione di Polizia Ferroviaria ha sanzionato l’amministratore delegato di una ditta specializzata per aver effettuato operazioni di recupero e stoccaggio di rifiuti non pericolosi e pericolosi in area esterna all’impianto autorizzato, nonché per mancanza della prescritta autorizzazione per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi.

Lo storico “gelato di latte” Biraghi anche quest’anno a Torino

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Estate 2022:  nel negozio di piazza San Carlo

 

L’azienda di Cavallermaggiore rende disponibile anche quest’anno nel negozio di piazza San Carlo il suo gelato artigianale preparato solo con latte, panna e zucchero

 

L’estate è scoppiata e, con l’arrivo delle belle giornate e dei primi caldi, l’alleato ideale per i torinesi ed i tanti turisti presenti in città sarà ancora lo storico “gelato di latte” del Negozio Biraghi di Piazza San Carlo.

Realizzato con il latte fresco raccolto esclusivamente dalle aziende agricole delle Province di Cuneo e Torino, questo storico gelato viene infatti prodotto fresco ogni ora utilizzando solamente tre semplici ingredienti: latte, panna e zucchero.

Non contiene emulsionanti, aromi e stabilizzanti ed è disponibile sia in cono che in coppetta.

 

Il gelato di Biraghi ha una storia di oltre settant’anni: a partire dagli anni Cinquanta inizia la distribuzione del cosiddetto “gelato di latte” con una ricetta originale nello Spaccio Freschi dell’Azienda di Cavallermaggiore, ancora oggi meta di gite domenicali e da sempre tappa obbligata per i torinesi che si recano in vacanza in Liguria.

 

«Siamo felici che ci sia anche quest’anno a Torino la possibilità di far gustare il nostro storico “gelato di latte” ai torinesi e di far assaporare la qualità del nostro latte, lo stesso con cui produciamo il Gran Biraghi e il Gorgonzola – dichiara Gabriele Bolle, Direttore Marketing – Dall’apertura del negozio abbiamo servito più di 150.000 gelati, un modo per far riassaporare a tante persone un ricordo della loro infanzia e per far conoscere questo prodotto della tradizione ai più giovani».

Addio a don Paolo, sacerdote e giornalista

E’ MANCATO DON PAOLO BUSTO STORICO DIRETTORE DE LA VITA CASALESE, IL SETTIMANALE DIOCESANO MONFERRINO E DEL GIORNALE LA GRANDE FAMIGLIA
E’ mancato nel primo pomeriggio di ieri don Paolo Busto, storico direttore del settimanale La Vita Casalese, dal 1982 sino a poche settimane fa, e in tempi più recenti de La Grande Famiglia. Recentemente per motivi di salute (era all’Hospice di Casale) aveva passato il testimone della direzione a Mauro Facciolo. Aveva ottant’anni.

Capitali per far crescere le PMI

Informazione promozionale

Come le piccole e medie imprese Italiane possono richiedere capitali da investitori professionali

Richiedere capitali da investitori professionali in Italia

 

Sia in Italia che all’estero la crisi nata dalla guerra Russia-Ucraina sta causando molti danni economici. I problemi principali in cui l’Italia sta incorrendo, in quanto membro della NATO e dell’Unione Europea, riguardano le forniture di gas dalla Russia e l’aumento dei prezzi delle materie prime.

Alcune regioni ed imprese risultano particolarmente colpite da questa situazione precaria. In Liguria, oltre alla crisi per export materiali, la situazione è addirittura aggravata dalla peste suina africana trovata in diversi esemplari di cinghiali.
Come salvare le PMI Italiane
Le PMI italiane, ovvero le piccole e medie imprese, sono le aziende cardine della nostra economia ma sono state anche le più colpite dalla crisi degli ultimi anni.

Dallo scoppio della pandemia ad oggi hanno dimostrato una grande resilienza e capacità di innovarsi. Tuttavia, per avere successo e salvarsi hanno bisogno di avere piani strutturati con partner consolidati che possano aiutarle ad affrontare questo periodo volatile.

Più di una azienda su due si è ritrovata a dover richiedere il supporto diretto degli istituti bancari. Le banche però non sono sempre il mezzo più efficiente tramite cui richiedere un finanziamento, per cui diverse aziende si sono rivolte a fonti di finanziamento come il direct lending.
Le nuove fonti di prestito
Rivolgendosi ad un consulente finanziario, ovvero un consulente esperto in mercati finanziari, è possibile trovare la fonte di prestito alternativo più adatta alla propria impresa.

Attualmente è possibile scegliere fra tantissimi strumenti, dai minibond, obbligazioni di medio-lungo termine emesse dalle PMI non quotate, all’equity, un’iniezione di capitale nelle aziende.

Uno degli strumenti in assoluto più utilizzati è però il direct lending. Il direct lending è un’erogazione di credito da parte di un soggetto non bancario. Tale erogazione può includere sia i prestiti a medio-lungo termine sia l’acquisto di crediti commerciali, di conseguenza ha l’effetto di un finanziamento a sostegno del capitale circolante.

Il direct lending è un modo nuovo di fornire un finanziamento del debito per le aziende che non vogliono affrontare le seccature tipiche delle banche. Il processo può essere molto più veloce, e in alcuni casi anche meno costoso dei metodi tradizionali perché non ci sono intermediari tra prestatore e mutuatario.
L’importanza delle PMI in Italia
Come già asserito, le PMI hanno un ruolo cruciale nel nostro sistema produttivo. Esse contribuiscono in larga misura alla formazione del PIL, impiegando circa l’80% della forza lavoro italiana.

I nuovi metodi di finanziamento per le aziende presentati in questo articolo sono tutti sicuri ed affidabili ma è sempre bene affidarsi ad un consulente finanziario. Questo perché con un esperto si potrà accedere al finanziamento più adatto alle proprie esigenze con facilità, rapidità e senza il rischio di commettere sbagli.

 

 

Assunzioni sanità, Icardi: “vaccinati contro le polemiche del Pd”

Al dicembre 2021 il personale della sanità piemontese risulta costituito da 57.358 professionalità, ovvero 2.700 in più rispetto alle 54.664 del 2018.

Per il futuro, accanto alle stabilizzazioni del personale Covid-19 e oltre a garantire il turn-over, la Giunta ha già sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’accordo per potenziare il personale sanitario attraverso il Decreto Calabria, che nel prossimo triennio permetterà ulteriori assunzioni, a cominciare dal 2022, non appena sarà definito a livello nazionale il riparto delle risorse per la Sanità delle Regioni e verranno rimborsati dallo Stato i circa 340 milioni residui della spesa per la pandemia anticipati dal Piemonte nel 2021.

«La polemica delle ultime ore sollevata dal Pd sulle assunzioni nella sanità piemontese stupisce – osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -, ma non sorprende. Stupisce perché quando si chiede conto del turn-over probabilmente i consiglieri d’opposizione non ricordano che i concorsi durante il Covid non si potevano fare, perché erano sospesi per legge a livello nazionale. Probabilmente saranno loro sfuggiti anche gli oltre 5 mila reclutamenti che la Regione ha messo in campo durante l’emergenza e le 1.137 stabilizzazioni che, in accordo con i sindacati, si stanno avviando. Sfuggito poi, naturalmente, che siamo la prima regione in Italia per numero di somministrazioni della quarta dose di vaccino».

«Discorsi fuori luogo e con dati sbagliati, perché non comparabili – aggiunge il presidente della Commissione Sanità del Consiglio, Alessandro Stecco -. Il tema è serio e non merita di essere trattato così per rispetto di tutto il sistema sanitario e anche dei media che divulgano i dati.  La Giunta ha fatto salti mortali in questi anni per potenziare, nel pieno di una delle più gravi pandemie della storia, una sanità fatta di risorse umane eccellenti, ma indebolita da anni di tagli e completamente priva di una rete di medicina territoriale. È abbastanza evidente che i dati del Pd non tengano conto di tutti i contratti ancora attivi siglati per il Covid e delle stabilizzazioni approvate in accordo con le organizzazioni sindacali. Invece di lanciare allarmi ingiustificati, invito a parlare di questo tema nelle sedi opportune, perché è un argomento serio che come tale va affrontato con “grano salis” e non con approssimazione. I fattori, uno fra gli altri la carenza cronica in Italia di personale specializzato, sono tanti e complessi. Ma non c’entrano nulla con quelli usati strumentalmente dal Pd».