ilTorinese

TO25 Brain Storm, un concorso per gli studenti durante le Universiadi invernali

Nel lungo percorso di avvicinamento alle Universiadi invernali del 2025, è stato presentato TO25 Brain Storm.

Si tratta di una competizione internazionale suddivisa in nove discipline proposte dalle Università del Piemonte e tre scelte dagli studenti italiani, che verranno sottoposte ai loro colleghi di tutto il mondo. Dodici prove della mente, collegate a quelle sportive, che si svolgeranno durante le XXXII Universiadi invernali. Teatro della sfide le Officine Grandi Riparazioni.

Ad ogni prova potranno partecipare un massimo di venticinque squadre provenienti da tutti i Paesi del mondo. Gli studenti italiani ammessi a TO25 Brain Storm dovranno far parte di Politecnico, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale e dell’ateneo delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Ogni compagine sarà composta da quattro componenti, di cui due ragazze, e ci potrà essere una riserva. Sostenibilità, inclusività, innovazione e dimestichezza con i mezzi di comunicazione digitali le materie che vedranno affrontarsi i concorrenti per raggiungere il gradino più alto del podio.

Con il concorso ci si propone di costruire una nuova forma di partecipazione con cui tentare di risolvere alcuni grandi problemi della vita contemporanea, allargare il concetto di competizione universitaria associando a quella sportiva anche quella intellettuale; selezionare alcuni talenti internazionali che si ricordino di Torino come luogo di lancio della propria carriera di ricercatori universitari al servizio della collettività; fare di Torino la città dello sport universitario associando affiancando anche le discipline intellettuali.

Ciascuna squadra, oltre alla medaglia, vincerà un premio con cui realizzare il proprio progetto. I primi tre classificati potranno avvalersi della consulenza di due aziende, una specializzata in head hunting e un’altra in innovazione, per verificare come inserire i giovani talenti nel mondo delle imprese o se far partire delle start up ad hoc.

Marco Aceto

Alzheimer, gli interventi della Regione

In Piemonte, la stima aggiornata al primo gennaio di quest’anno indica 90 mila casi prevalenti di demenza. In Italia, si calcola che il numero totale dei pazienti con demenza possa superare il milione (di questi, circa 600.000 presenterebbero demenza di Alzheimer) e che siano circa tre milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza. Un fenomeno che tenderà inevitabilmente ad aumentare a causa dell’invecchiamento della popolazione.

Sono i dati che l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte  Luigi Icardi ricorda  in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, una malattia che rappresenta ormai un’emergenza sanitaria sempre più rilevante.

A livello regionale, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, lo scorso luglio la Giunta ha approvato il Piano triennale per l’utilizzo del Fondo per l’Alzheimer e le demenze per gli anni 2021-2023, elaborato in conformità alle “linee guida alla redazione dei progetti del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie”.

Il Piano si propone di strutturare, programmare e standardizzare programmi di riattivazione e riabilitazione cognitiva e funzionale non farmacologica, nonché di inclusione sociale degli utenti presi in carico, con la tendenza ad omogeneizzare le attività per area omogenea allargandole a tutto il territorio regionale.

L’assessore sottolinea come le terapie psicosociali/non farmacologiche abbiano una dignità propria ed indipendente dalla terapia farmacologica e possano avere un impatto positivo sulla qualità di vita delle persone e delle famiglie nei diversi setting di cura (domicilio, residenzialità e semi-residenzialità, day hospital).

I trattamenti proposti per il raggiungimento degli obiettivi sono la stimolazione cognitiva e reminescenza, la terapia occupazionale volta a migliorare l’autonomia e la funzionalità nel quotidiano, i gruppi di supporto psicologico per migliorare le capacità adattive all’ambiente e alla malattia, le attività motorie e i trattamenti psicoeducazionali e psicosociali rivolti ai caregiver.

Le risorse stanziate dalla Regione Piemonte per il Piano Alzheimer triennale ammontano complessivamente a 949.786 euro.

Sulla base delle manifestazioni d’interesse, è prevista l’individuazione di 19 unità operative coinvolte nella realizzazione del Piano, comprendenti le 18 Aziende sanitarie regionali e il Presidio ospedaliero Beata Vergine della Consolata di San Maurizio Canavese. Ciascuna unità operativa deve indicare il responsabile del Piano, il referente scientifico, il referente amministrativo e i referenti tecnico-amministrativi e dovrà periodicamente relazionare sulla propria attività e rendicontare le spese sostenute.

Il Piano, come ha sottolineato l’assessore alla Sanità, ha, di fatto, creato una rete regionale di aziende sanitarie che si occupa di malati di demenza e Alzheimer e dei loro familiari.

A livello nazionale, l’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiorità di Sanità, in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Uniti Italia, ha avviato un’indagine sulle condizioni sociali ed economiche dei circa 10 mila familiari dei pazienti con demenza. Un’iniziativa svolta in collaborazione con Regioni e Province Autonome, società scientifiche e associazioni dei pazienti.

Il programma prevede anche l’elaborazione di una stima della prevalenza dei 12 fattori di rischio prevenibili per la demenza (diabete, ipertensione, obesità, scarse relazioni sociali, sedentarietà, problemi di udito, traumi cerebrali, bassa scolarità, inquinamento atmosferico, depressione, eccessivo consumo di alcol, fumo) in tutte le Regioni e le Province Autonome.

Con questa stima, osserva l’assessore alla Sanità del Piemonte, sarà possibile calcolare il numero di casi evitabili di Alzheimer e demenza vascolare in ogni Regione, fornendo, per la prima volta, ai Dipartimenti di Epidemiologia, la reale entità del fenomeno.

Elena Varaldo. L’artista fra poesia e comicità

Un’esigenza naturale quella di esprimere se stessi attraverso l’arte. La poesia, mezzo che per eccellenza conferisce voce ai sentimentitorna con tutta la sua potenza ad occupare la scena artistica mondiale evolvendosi ma traendo forza dalle radici del passato.

In un’epoca in cui tutto è molto diverso dai giorni de “Il cinque maggio” le rime oggi han ceduto il passo ad una poesia più prosaica e meno schematica.

Esempio di quest’evoluzione è la scrittrice Elena Varaldo, responsabile in Piemonte dell’associazione culturale Rinascimento Poetico fondata da Paolo Gambi. Un movimento che vede attivi moltissimi giovani impegnati nella divulgazione culturale in ogni comune italiano e non solo.

Con uno stile pungente e a tratti perforante, la poetica dell’autrice riesce a consegnare ai lettori emozioni comuni attraversoimmagini surreali.  

“Su un passaporto, per esempio, ci si può grigliare una bistecca”scrive l’autrice.

Versi lontani dai toni aulici della poesia classica di D’Annunzio e lontanissimi dal tumbrl dei social media dove vige il concetto – Deve star bene sulla maglietta-

La sua ultima pubblicazione “All’ordine del giorno” descriveuna riunione condominiale dove ogni inquilino è parte della medesima personalità.

 

 

In questo condominio non si è mai d’accordo su nulla.

la facciata da rifare

l’ascensore

i sentimenti che bramo

che uccido

che rifuggo

l’inquilino del quinto piano urla

l’altro brandisce cucchiai

l’altro minaccia di camparsi giù

 

Chi lancia frigoriferi

chi culla neonati

chi telefona alla polizia

e chi racconta

le indicibili complessità

di un domicilio interdipendente, sovraffollato.

il problematicissimo plurale

della parola

io

 

Tema centrale: il conflitto e l’ambivalenza, in una silloge che vuole riprodurre in versi il bello ma complicato rapporto con se stessi. Organizzato in capitoli giunge al termine con la domanda

“Siete ancora convinti di appartenere ad un nome soltanto?

 

 

Definita dai colleghi “Artista poliedricaElena Varaldo comica per vocazione, è fondatrice del progetto Verità Brutte. Nuova frontiera del giornalismo sul web il cui slogan recita “Giuro di dire la verità, nient’altro che la verità”. Con provocazioni, luoghi comuni, cenni storici e personaggi stereotipati conquista il cuore e il sorriso dei follower senza rinunciare a diffondere pillole dicultura.

Un progetto in ascesa nato su tiktok che non  risparmierà sorprese.

 

Noi dunque come Elena promettiamo di dire la verità, nient’altro che la verità: Un personaggio dissacrante che sa senza dubbiolasciare il segno.

 

Alleanza Verdi Sinistra chiude la campagna elettorale

Riceviamo e pubblichiamo


SERATA DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

di

ALLEANZA VERDI SINISTRA

“VOTA CHI OSA. IL TEMPO DEL CORAGGIO”

giovedì 22 settembre
a partire dalle 21.00
al Bauhaus
Piazzetta Accademia Militare, 3
(ingresso da via Verdi 5)
Torino

Alle 21.30 i candidati e le candidate Valentina Cera, Andrea John Déjanaz, Marco Grimaldi ed Enrico Manfredi prenderanno la parola e risponderanno alle domande del pubblico.

Nel corso della serata, dalle 21.00 fino all’01.00 si alterneranno alla consolle:

Chicca Vancini
Federica Ceppa
Giorgio Valletta
Gipo Di Napoli
Ivan Cazzola
Luca Morino
Pippo De Masi
Pisti
RILLS
Roberto Spallacci
Seba MC Sebastiano Musica
The Sweet Life Society
Fabrizio Vespa
Wood Step

Concerto a favore del Volontariato Vincenziano attivo nella sesta Circoscrizione. Protagonista il Coro CAI UGET

Venerdì 23 settembre prossimo si esibirà il Coro CAI Uget di Torino, presso la parrocchia San Gaetano da Thiene, esempio di stile eclettico di fine Ottocento, chiesa eretta quando la Manifattura Tabacchi comunicò alla Curia la sua intenzione di non far più entrare estranei all’interno dello stabilimento in cui la Chiesa, dedicata al Beato Amedeo IX di Savoia, fungeva da parrocchia per la popolazione del Borgo Regio Parco. La chiesa sarebbe sorta a nuova vita e oggi è sede di un gruppo territoriale di volontariato vincenziano, quello che si occupa di sostegno domiciliare a famiglie e anziani, che vivono in una Circoscrizione, la n. 6, nella zona Nord di Torino, da cui spesso giungono notizie per fatti di cronaca e disagio.
La serata in cui sarà impegnato il Coro CAI UGET ha per obiettivo la raccolta di fondi a sostegno delle attività del gruppo.
L’appuntamento è per venerdì 23 settembre prossimo, alle 21, in via San Gaetano da Thiene 2.
Sebbene l’ingresso sia gratuito, si richiede generosità.

Mara Martellotta

Ruffino e Merlo: Montagna, i servizi alla persona condizione essenziale

Riceviamo e pubblichiamo

Per evitare lo spopolamento dei territori. Precisi impegni programmatici del nostro partito.
“La garanzia dei servizi essenziali nei territori montani – in particolare nei piccoli comuni – è il nostro principale impegno politico e programmatico per evitare lo spopolamento del territorio da un lato e sopperire alle difficoltà per le persone residenti dall’altro. Dalla sicurezza dei trasporti alla rete internet; dagli incentivi economici per stabilizzarsi in montagna con nuove attività produttive alla certezza della presenza dei servizi sanitari; dal presidio bancario o postale alla precisa manutenzione dei territori. Certo, l’abolizione delle Province e la conseguente sostituzione con le Città metropolitane non ha sicuramente contribuito a centrare quegli obbiettivi che restano decisivi per garantire continuità, sicurezza e funzionalità ai territori montani. E nuovi investimenti e una rinnovata attenzione del legislatore sono finalizzati anche e soprattutto alle politiche turistiche e al loro progressivo incremento. Con la recente emergenza sanitaria accompagnata, comunque sia, da una nuova divisione del lavoro, sono aumentate le presenze nei territori montani non solo durante il periodo estivo ma durante tutto l’anno. E il potenziamento dei servizi essenziali alla persona diventa, di conseguenza, il principale obbiettivo da perseguire con politiche mirate e leggi altrettanto adeguate e precise. Per questi motivi Azione-Italia Viva pone la politica della montagna come elemento prioritario nella sua agenda politica e programmatica per la prossima legislatura. Una strategia fatta di scelte concrete e di incentivi mirati. E il nostro territorio torinese è particolarmente esposto a questa emergenza. È nostro dovere, quindi, come futuri legislatori e amministratori politici di questi territori, porvi rimedio al più presto”. Daniela Ruffino, capolista Azione-Italia Viva Piemonte 1. Giorgio Merlo, candidato Azione-Italia Viva Piemonte 1. 

Bilanci e rigenerazione: i commercialisti a Terra Madre

IL BILANCIO SOCIALE DI SOSTENIBILITA’ PER RIGENERARE LE AZIENDE

La “rigenerazione”, tema centrale di Terra Madre-Salone del Gusto, affrontata anche dal punto di vista delle attività di impresa. Se ne parlerà al convegno

IL BILANCIO SOCIALE DI SOSTENIBILITA’:

STIMOLO ALLA RIGENER-AZIONE DELL’ECONOMIA AZIENDALE

Venerdì 23 settembre, ore 9,30

Sala Copenhagen Environment Park, via Livorno 60 Torino

Sarà presentato il Modello operativo messo a punto dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, insieme con il Dipartimento di Management dell’ Università di Torino, per facilitare la stesura dei Bilanci Sociali di Sostenibilità da parte di imprese, enti, associazioni.

Intervengono fra gli altri:

Carlo Petrini, Fondatore di Slow Food

Luca Asvisio, Presidente dell’Odcec di Torino

Davide Barberis e Rosanna Chiesa, commercialisti, presentatori del Modello

Odcec di Torino per il Bilancio Sociale Di Sostenibilità

Vi saranno le testimonianze di tre enti che hanno già adottato o stanno per adottare il Bilancio Sociale di Sostenibilità: La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Environment Park e Slow Food.

 

“Scopo dello sviluppo sostenibile – afferma Davide Barberis –  è quello di soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare i propri bisogni.  E i valori della sostenibilità sono applicabili a tutte le organizzazioni, perché ciascuno anche quando esercita un’attività economica è chiamato ad agire per il bene collettivo. Con questa consapevolezza si stanno diffondendo i Bilanci Sociali di Sostenibilità, che non si limitano a fotografare gli aspetti economici, patrimoniali e finanziari di un’impresa, ma illustrano anche come prodotti, servizi, operazioni e attività impattano sull’ambiente, le persone e le economie”.

Va in commissariato a fare denuncia ma aveva a suo carico un ordine di carcerazione

Nei giorni scorsi  un cittadino italiano di 54 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia. L’uomo si era presentato in Commissariato per sporgere una denuncia, ma a seguito di controlli è emerso a suo carico un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale Ordinario di Potenza nel mese di gennaio u.s. al fine di espiare una pena di 2 anni, 8 mesi e 20 giorni.

Gli agenti hanno dunque arrestato l’uomo dando esecuzione all’ordine di carcerazione a suo carico e lo hanno tradotto presso la casa circondariale Lo Russo- Cutugno.

In bici strappa collanina d’oro a un passante

L’episodio è avvenuto nel quartiere Barriera Milano  

 

 

Nel pomeriggio di mercoledì, personale del Commissariato di P.S. Barriera di Milano in servizio di Volante ha effettuato un arresto per furto con strappo.

Durante un servizio di controllo del territorio in via Monterosa, gli agenti hanno notato la presenza di un soggetto, che si dava alla fuga in bicicletta, inseguito da un altro uomo. Quest’ultimo, alla vista dei poliziotti, ha chiesto loro aiuto, affermando di aver subito il furto della collana in oro indossata.

Il soggetto, che procedeva in bicicletta contromano lungo Corso Giulio Cesare, si dava alla fuga commettendo ulteriori e gravi infrazioni al C.d.S che avrebbero potuto causare gravi conseguenze agli utenti della strada. Raggiunto dai poliziotti in via Ravizza, l’uomo ha abbandonato il mezzo ed ha proseguito a piedi, prima di essere definitivamente bloccato in via Tronzano, dove ha cercato di disfarsi della refurtiva occultandola sotto un’autovettura. La catenina d’oro rubata, recuperata dai poliziotti, è stata successivamente riconsegnata al legittimo proprietario.

La bicicletta utilizzata per commetter il reato è stata sequestrata e l’uomo, un cittadino marocchino di trent’anni con numerosi precedenti di polizia, è stato arrestato in quanto gravemente indiziato di furto con strappo.

21 settembre 1986: Roberto Baggio esordisce in serie A

Accadde oggi

Sono passati 36 anni da quando “il divin codino” ha cominciato a sublimare i milioni d’appassionati di calcio in tutto il mondo!
Nel nostro classico appuntamento con la rubrica ‘Accadde oggi’, è una giornata importante,da segnare col pennarello rosso in tutti i calendari: 21 settembre del 1986 segna l’esordio in Serie A di Roberto Baggio, uno dei calciatori italiani e mondiali più forti di tutti i tempi. All’epoca 19enne Baggio entra in campo nella partita tra Fiorentina e Sampdoria e viene sostituito all’87’. Nonostante un brutto infortunio con la maglia del Vicenza, la Fiorentina non ‘abbandona’ Baggio e decide di fargli fiducia, scelta che con il tempo si rivelerà azzeccatissima.
Scudetti,coppe e tanti trofei vinti dal mitico n.10.Tra questi ricordiamo il pallone d’oro conquistato nel 1993.

Enzo Grassano