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“Sensazioni e rigenerazioni”. Il Gruppo Iren a Terra Madre Salone del Gusto

Il Gruppo Iren, main partner di Terra Madre Salone del Gusto 2022, è presente dal 22 al 26 settembre all’interno della manifestazione con un proprio spazio e un calendario di attività ispirate al tema di questa edizione, “Rigenerazione”.

Lo stand dell’azienda sarà infatti dedicato a Sensazioni e Rigenerazioni, e offrirà al pubblico un’esperienza che unisce gusto e rispetto dell’ambiente: il progetto, a cura di Eduiren – il settore educational del Gruppo Iren – offrirà l’opportunità per scoprire un approccio “circolare” al cibo, che passa dalla rigenerazione degli scarti e da buone pratiche sostenibili.

Lo spazio sarà aperto al pubblico e verrà animato da un programma di attività gratuite: tutti i giorni, alle 11.30 e alle 16, sarà possibile degustare Ri-Sorso, un cocktail anti-spreco prodotto con gli scarti della frutta; alle 11 e alle 17 l’appuntamento sarà con l’Atelier Sens/azionale, un laboratorio della durata di un’ora che accompagnerà i visitatori in un percorso insolito alla scoperta di frutta e ortaggi, coinvolgendo tutti i sensi e fornendo consigli utili e suggestioni per un loro utilizzo più consapevole. Sulla sostenibilità a tavola Iren proporrà inoltre, venerdì 23 settembre alle ore 11 e alle ore 16, un live show dedicato alla conservazione del cibo, Sani Portatori di Gusto, per scoprire come materiali di scarto tessile possano trasformarsi in contenitori riutilizzabili.

Lo spazio Iren sarà inoltre a disposizione dei visitatori per un momento di Pausa Circolare in cui sarà possibile riposarsi, ricaricarsi, anche grazie alle colonnine di ricarica per gli smartphone presenti nell’area e vedere ma anche toccare le varie forme della rigenerazione.

Si potranno scoprire anche quattro risultati dei processi di rigenerazione in cui il Gruppo Iren è impegnato: gli scarti organici trasformati in compost di qualità e in biometano; gli scarti plastici che diventano granuli per produrre asfalto o supportare la produzione di acciaio “green”; gli scarti legnosi che si trasformano in pallet, e vecchi materassi che vengono rigenerati e tornano a essere utilizzabili

“Sensazioni e Rigenerazioni” è un progetto ideato da Eduiren in collaborazione con Fondazione Reggio Children, Pause-L’Atelier dei Sapori, e Remida-Centro di riciclaggio.

Il Gruppo Iren è main partner di Terra Madre Salone del Gusto, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto alla manifestazione e di sviluppare una partnership di valore, capace di generare ricadute positive sul territorio. Un supporto che si fonda sulla consonanza tra i valori dell’azienda e quelli della kermesse, che da anni mette al centro i temi della sostenibilità, della transizione ecologica e delle comunità. Terra Madre Salone del Gusto si colloca in un ampio calendario di manifestazioni a cui Iren assicura supporto, nella convinzione che i grandi eventi possano contribuire a una crescita sostenibile del territorio.

 

Il Museo A come Ambiente ha ospitato la 17esima giornata per la custodia del Creato

Iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Torino

 

Sabato 17 settembre scorso si è celebrata la 17esima giornata per la custodia del Creato, che ha avuto luogo presso il Museo A come Ambiente in corso Umbria 90.

A promuovere la giornata l’Arcidiocesi di Torino, in particolare il suo Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, diretto da Alessandro Svaluto Ferro. nell’ambito della suaCommissione Regionale del Piemonte e Valle d’Aosta.

“La giornata nazionale per la custodia del creato – spiega Gaetano Quadrelli, responsabile Pastorale sociale del lavoro Piemonte e Valle d’Aosta – rappresenta un’iniziativa della conferenza episcopale italiana, in sintonia con le altre comunità ecclesiali europee. Si tratta di una giornata dedicata a riaffermare  l’importanza, anche per la fede, dell’ambientalismo.

Tema di quest’anno, titolo anche del messaggio dei Vescovi Italiani per la 17esima Giornata nazionale per la Custodia del Creato, è “Prese il pane, rese grazie””.

“ Quante cose sa dirci un pezzo di pane –  aggiunge Gaetano Quadrelli – Basta saperlo ascoltare. Purtroppo  spesso il pane ci sembra scontato ed è talmente “quotidiano” da non attirare il nostro sguardo. Non si apprezza, ma troppo spesso si usa; non si guarda, si mangia. Lo consumiamo  automaticamente senza badarci”.

“Invece – aggiunge Gaetano Quadrelli – il pane è un dono della terra, frutto del lavoro di molte persone e, quindi, va ricevuto con gratitudine. L’essere grato è  un atteggiamento fondamentale per un cristiano e, per questo motivo, siamo chiamati a vivere la dinamica della condivisione, del dono che deve diventare uno stile di vita per la cittadinanza. Politica e economia devono dar vita alla civiltà dell’amore”.

Dopo gli interventi di Gaetano Quadrelli, Delegato regionale dell’Ufficio Pastorale, Sociale e del Lavoro, e di monsignor Marco Arnolfo, Arcivescovo di Vercelli e Vescovo incaricato per la PSL, è stato affrontato il tema della sostenibilità nella proposta dell’ecologia integrale e della Laudato Si da Isabella Brianza dell’Azione Cattolica di Torino.

“ Il Papa – ha spiegato Isabella Brianza – afferma che siamo arrivati ad un punto di rottura tra l’unione umana il creato e che dobbiamo agire. In occasione della giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato,  tenutasi il primo settembre 2022, il Santo Padre ha inviato un messaggio che rappresenta il tema e l’invito del Tempo del Creato di quest’anno, che si concluderà con la festa di San Francesco. Come Chiesa chiediamo di assumere questi temi con una certa serietà, mantenendo un occhio vigile su chi ci governa”.

Il Santo Padre ha ribadito che si tratta di un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura, tutti insieme, della casa comune. Questo tempo è stato originariamente ispirato dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e rappresenta un’opportunità per coltivare una vera e propria “conversione ecologica”, che Giovanni Paolo II ha incoraggiato di fronte alla ‘catastrofe ecologica’ preannunciata nel 1970. Da un lato notiamo un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall’altro un grido amaro che si lamenta dei maltrattamenti umani.

“Questo dolce canto – spiega Isabella Brianza – ci invita a praticare “una spiritualità ecologica”, attenta alla presenza di Dio nel mondo della natura. Il Laudato sì  rappresenta un invito a fondare la nostra spiritualità sulla “consapevolezza amorevole di non essere separati dalle altre creature, ma di formare con gli altri esseri umani dell’universo una stupenda comunione universale”. Il messaggio del Santo Padre invita, in questo tempo del Creato, a riprendere a pregare nella grande cattedrale del creato, godendo del “grandioso coro cosmico” delle creature che cantano le loro Lodi nei confronti di Dio”.

“Quella dolce canzone – spiega il Messaggio del Santo Padre – è  accompagnata da un grido amaro, meglio da un coro di grida amare; per prima è la sorella madre terra che grida. In balia dei nostri eccessi consumistici, essa geme e ci implora di fermare i nostri abusi, la sua distruzione”.

Claudia Galetto di Ires Piemonte ha dibattuto il tema del “Cambio di paradigma e Politiche di sostenibilità.  A che punto è  il Piemonte?”, spiegando come sia necessario intervenire in questi tempi di crisi e che una trasformazione etica si debba accompagnare ad una lotta rivolta  a trasformare la biodiversità.

“Siamo di fronte a una crisi climatica e a una crisi sociologica – ha spiegato Claudia Galletto, ripetendo le parole del Papa, che fa un riferimento al fatto che non si tratta di due crisi separate, quella ambientale si accompagna a quella sociale. Vi è  quindi un tema fondamentale che è quello della necessità  di un cambio di paradigma e di far intervenire la sostenibilità nel compito di custodire il creato”.

“L’Agenda 2030 – aggiunge Claudia Galletto – è  fondamentale e ha introdotto elementi di novità,  collegando la dimensione sociale a quella ambientale. Il paradigma della sostenibilità  dimostra che il nostro Paese sta mettendo a segno un lavoro importante per capire quale sia la domanda e, a partire da questa, costruire strutture nuove. Emerge la drammaticità  degli effetti sociali e ambientali sui modelli di sviluppo e la necessità  di un riequilibrio tra ambiente e società.  Di qui l’importanza fondamentale di educare la popolazione perché  possa saper comprendere la nuova situazione e attuare l’accelerazione del cambiamento. Lo sviluppo sostenibile consiste, quindi, sull’equilibrio tra l’ambiente e la società, spesso messo in crisi dai problemi legati ai cambiamenti climatici, che provocano danni di non poca rilevanza, come sul lago Maggiore”.

A questi interventi ha fatto seguito una tavola rotonda ricca di esperienze e riflessioni critiche sull’intreccio tra sostenibilità, giustizia e utilizzo consapevole delle risorse naturali.

Il Presidente della Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, è  intervenuto sul tema della “Terra e cibo: energie per il futuro”, individuando l’importanza della mission di una strategia regionale, per rompere le logiche settoriali e far emergere politiche efficaci”.

Di qui l’importanza di un documento di economia e finanza creato nell’ambito di un solido sistema istituzionale, comprensivo del mondo della ricerca, capace di coordinarsi e strutturarsi al fine di attuare questo cambiamento. L’approccio deve risultare sistemico e non verticale, capaci di affrontare i cambiamenti di domanda, le criticità e fragilità.  Dovranno anche essere messi in atto strumenti di pianificazione delle differenze geografiche e delle caratteristiche socio economiche e ambientali.

“La pandemia prima e poi la guerra – spiega Roberto Moncalvo – hanno messo in crisi alcune certezze relative alla disponibilità  di energia e fatto avanzare la possibilità di eventuali cambiamenti nella disponibilità di materie prime. Oggi diverse produzioni risultano bloccate dall’impossibilità  di far funzionare le celle frigorifere. Le forze politiche stanno semplificando notevolmentele questioni, parlando anche di una possibile soluzione del nucleare, che sarà  pronta tra 20-25 anni. Assistiamo anche a cambiamenti climatici mai avvenuti prima. Nelle Marche è  caduta in poche ore l’acqua che cade in sei mesi.

Di qui la necessità di una modifica del PNRR”.

Francesca Vietti, che ha parlato a nome delle diocesi di Biella, Casale Monferrato, Novara e Vercelli, ha concentrato il suo intervento sul Report Terre d’acqua, sottolineando l’importanza dell’acqua come principio vitale e patrimonio universale comune. Il valore dell’acqua risulta etico e religioso, in quanto lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque. Fondamentale è anche la conoscenza del territorio, indispensabile per affrontare il tema della cautela nell’uso dell’acqua, considerando come il medesimo bacino del Po sia stato trasformato dall’uomo. È  anche stato avviato un progetto nelle scuole superiori dal titolo “Cura della casa Comune”, il cui primo esperimento è stato avviato nel 2020, a Vercelli.

Una preziosa testimonianza è giunta dal Vicepresidente dell’Ucid presidente del CAAT, Marco Lazzarino, che ha spiegato come il Centro Agroalimentare  sia nato nel 2002 e veda impegnati all’interno  della filiera i grossisti,  anello di congiunzione tra i produttori e i consumatori finali. La raccolta differenziata è statapotenziata e da tempo ormai è stato avviato un progetto di collaborazione con il Banco Alimentare, perché determinati prodotti che conferiscono nell’isola ecologica possano essere recuperati. Giovani studenti universitari sono impegnati in questa attività  di recupero e due volte la settimana fanno il giro di tutti i grossisti,  per recuperare la merce. Ciò  avviene nella tarda mattinata e consente il recupero di 15-20 tonnellate di cibo l’anno.Questo è  un significativo esempio di economia circolare”.

Mara Martellotta 

Settantenne violentata: fermato il presunto aggressore

La polizia ha fermato un quarantenne, originario dell’Est Europa, per la violenza sessuale su una donna settantenne avvenuta  la scorsa settimana in un parco cittadino di Cuneo, lungo il torrente Gesso.

L’uomo è stato rintracciato grazie al racconto della vittima, all’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona e alle indagini della polizia. Il presunto violentatore dopo l’interrogatorio, è stato trasferito nel carcere di Cuneo.

L’aggressore, di sera, in bicicletta, aveva fermato la settantenne a passeggio con il cane.

Merlo: Elezioni, Renzi si conferma un leader

Riceviamo e pubblichiamo

Per questo il populista Conte ha paura del confronto.
“Anche in questa campagna elettorale Matteo Renzi conferma di essere un vero leader politico. E
non solo dopo le clamorose ed inquietanti accuse di Conte nei suoi confronti. E, proprio su
questo versante, lo stile di Renzi è quello che svela le difficoltà palesi dei populisti dei 5 stelle. E
cioè, non accettare – pere nessun motivo – un confronto pubblico sui contenuti per il semplice
fatto che il populismo regge solo se non deve spiegare nel merito la sua propaganda. Soprattutto
quando quella propaganda rischia di essere smontata pezzo dopo pezzo.
E l’attacco violento contro Renzi da parte di Conte spiega, meglio di molte altre ragioni, che
quando c’è la paura a confrontarsi il tutto si limita alla propaganda, alla demagogia, all’antipolitica
e alla trivialità. Cioè, in ultimo, alle parole d’ordine di ciò che è sempre stato il populismo
qualunquista, violento e anti politico del grillismo”.

On. Giorgio Merlo, candidato Italia Viva/Azione Piemonte 1.

Luigi de Magistris, capo politico di Unione Popolare, torna in Piemonte

Lunedì 19 settembre 2022

Luigi de Magistris, capo politico di Unione Popolare, torna in Piemonte: dalla Valsusa a Torino

 

Dopo la visita a Torino con passeggiata dalla Cavallerizza al Po del 18 agosto per presentare la lista e le candidate e i candidati di Torino e provincia, Luigi de Magistris torna in Piemonte iniziando la giornata con la visita in Valsusa, territorio della lotta simbolo per tutto il paese di resistenza contro le grandi opere inutili come la TAV, e proseguendo nel capoluogo piemontese in un percorso che toccherà luoghi significativi per i temi del programma di Unione Popolare.

Il programma

ore 12  Piazza del mercato a Bussoleno

ore 14:00 Passeggiata intorno al cantiere di San Didero

ore16:30 Ritrovo a Torino in piazza XVIII dicembre che ricorda le vittime della strage fascista del 18 dicembre 1922, a rimarcare il nostro antifascismo. Il percorso continuerà verso Porta Susa e il grattacielo di Intesa San Paolo, simbolo del potere finanziario e delle privatizzazioni che noi combattiamo, si arriverà quindi alle ex officine Grandi Riparazioni prossima sede del polo bellico, polo della tecnologia militare Nato, al quale ci opponiamo rifiutando che lo sviluppo della città sia legato all’industria bellica degli armamenti, produzioni di morte.  Il percorso si concluderà nei pressi dei giardini di Piazza Adriano.

Con Luigi de Magistris saranno presenti le candidate e i candidati di Unione Popolare di Torino e provincia e Paolo Ferrero, vicepresidente della Sinistra Europea.

Unione Popolare Torino

Due opere d’arte in occasione del Festival dell’Acqua

Fino al 23 settembre, in occasione del Festival dell’Acqua di Torino (in programma dal 21 al 23 settembre al Centro Congressi del Lingotto), saranno esposte due opere d’arte contemporanea che abbelliranno due piazze del centro città.

1) Il Rubinetto magico pop della fontana dei Giardini Sambuy in piazza Carlo Felice

Davanti alla stazione di Porta Nuova, al centro di piazza Carlo Felice, in corrispondenza dello zampillo della fontana dei Giardini Sambuy, inaugurata nel 1859 proprio per celebrare l’apertura dell’acquedotto pubblico di Torino, è stata installata l’opera pop “Rubinetto magico” di Vincenzo Cusumano.

2) La “Linfa vitale” in piazza CLN

La città, in occasione del Festival dell’Acqua, si arricchisce di una seconda opera d’arte, che tutti i torinesi potranno ammirare, anche di sera, illuminata, passeggiando per il Centro storico.

In piazza CLN, dove sorgono le due fontane, con le allegoriche statue neoclassiche di Umberto Baglioni che raffigurano il Po e la Dora, è installata la doppia opera di Luisa Valentini “Linfa Vitale”.

Due opere d’arte in occasione del Festival dell’Acqua

 

Torino ospita per la prima volta il Festival dell’Acqua, il principale appuntamento nazionale incentrato sui temi del servizio idrico. Giunto quest’anno alla sua settima edizione, il Festival dell’Acqua, che si terrà nelle sale del Centro Congressi del Lingotto dal 21 al 23 settembre, è ideato e promosso da Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche, che chiama a raccolta le oltre 450 aziende associate e tutti i soggetti che, a diverso titolo, si occupano dei servizi idrici e di pubblica utilità. L’edizione 2022 di Torino è organizzata in collaborazione con SMAT – Società Metropolitana Acque Torino, che si è direttamente occupata dell’installazione delle due opere d’arte, esposte fino al 23 settembre.

Sono 160 i relatori previsti per il festival, per una tre giorni di riflessioni e approfondimenti – 14 convegni tra sessioni plenarie ed eventi paralleli – con ospiti nazionali e internazionali per parlare di acqua, intesa come risorsa essenziale per la vita.


Il Festival dell’Acqua non sarà solamente un’occasione importante per addetti ai lavori, ma coinvolgerà anche la cittadinanza torinese con intrattenimenti, eventi artistici, culturali e sportivi, per approfondire il tema dell’acqua sotto varie angolature.

La porta della città, duemila anni di storia di Palazzo Madama

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torinoinaugura, dal 21 settembre 2022, un nuovo allestimento nella Corte Medievale, curato da Palazzo Madama in collaborazione con la Fondazione Francesco Corni.

Una narrazione visiva, che accoglie il visitatore al suo ingresso in museo, per raccontare i duemila anni di storia di Palazzo Madama e di Torino, dall’età romana al Novecento. Ambientata in Corte Medievale, dove sopravvivono le tracce architettoniche di questa evoluzione millenaria, l’esposizione si definisce a partire da una trentina di tavole realizzate dal disegnatore modenese Francesco Corni. Si tratta di disegni che illustrano dettagliatamente i momenti salienti di crescita della città e seguono le vicende costruttive di Palazzo Madama.

Si parte dalla fondazione di Julia Augusta Taurinorum in epoca augustea, quando viene impostato l’impianto quadrangolare della città basato sulle due strade principali: il decumanus maximus e il cardus maximus, che ancora oggi la caratterizza. È allora che vengono edificate le quattro porte urbiche monumentali, tra cui la porta decumana su cui sorgerà il castello degli Acaia, che nel XVIII secolo si trasformerà in Palazzo Madama.

Il percorso segue l’evoluzione della città medievale, ancora racchiusa tra le mura romane, e della porta Phibellona che gradualmente sostituisce quella decumana. Con essa si trasforma il castello: nel Trecento Filippo d’Acaia addossa alle torri romane due torri quadrate e realizza il nuovo rivestimento in cotto della corte interna; nel secolo successivo Ludovico d’Acaia allarga la pianta dell’edifico aggiungendo altre due torri simmetriche a quelle romane. Il castello diviene una residenza principesca dotata di camere da letto, un salone per le feste, una grande cucina e un giardino.

Nel Cinquecento, Emanuele Filiberto di Savoia trasferisce la capitale del ducato sabaudo da Chambéry a Torino (1563) e avvia la fortificazione della città con la creazione della cittadella. I tre ampliamenti che si succedono completano lo sviluppo della città capitale, quasi triplicandone le dimensioni: con Carlo Emanuele I verso Porta Nuova (dal 1619), con Carlo Emanuele II verso il Po (dal 1673) e con Vittorio Amedeo II a ovest, verso la Porta Susina (dal 1703). Le tavole degli ampliamenti si alternano ai disegni di Palazzo Madama all’epoca delle due Madame Reali di Savoia, Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours. L’intervento di Cristina porta alla copertura della Corte Medievale e alla creazione di una grande sala al primo piano, oggi Sala del Senato. A Maria Giovanna Battista si devono i lavori di rinnovamento dell’appartamento del primo piano e la chiamata di Filippo Juvarra a realizzare lo scalone monumentale e la facciata, capolavoro dell’architettura barocca (1718 – 1721).

Segue l’espansione territoriale dagli anni Quaranta dell’Ottocento nella zona di Porta Nuova, nel quartiere di San Salvario e nella zona Vanchiglia, con la costruzione dell’edificio simbolo della Mole Antonelliana. Le sale di Palazzo Madama vedono il succedersi di uffici pubblici, abitazioni private e grandi eventi. Vi hanno sede la Regia Pinacoteca, il Senato del Regno, l’Osservatorio astronomico. Qui viene dichiarata l’Unità d’Italia. Dal 1864 l’intervento di restauro dell’architetto Alfredo D’Andrade riconduce il monumento verso il suo aspetto medievale.

Il percorso si chiude con il Novecento e con l’arrivo nel 1934 del Museo Civico d’Arte Antica nella nuova sede di Palazzo Madama.

I disegni di Francesco Corni a china nera si basano su una solida conoscenza delle fonti storiche, documentarie e visive relative ai soggetti raffigurati. Essi consentono al visitatore di apprezzare i più minuti dettagli e di farsi un’idea molto concreta di come la città e il palazzo apparivano in ogni periodo storico. I testi che li accompagnano in mostra forniscono informazioni sulla storia, sui suoi protagonisti, sulle tecniche costruttive, sulla vita quotidiana dell’epoca.

Scopo del progetto è quello di restituire alla sensibilità dei visitatori il ruolo essenziale di Palazzo Madama nel suo essere il cuore pulsante di Torino, la cui crescita e sviluppo è riflessa dall’evoluzione della città medesima. Un Palazzo Madama perno di un sistema di città corte che vede, in poche centinaia di metri, svilupparsi nei secoli quanto ora divenuto uno dei grandi percorsi museali europei: dalla Real Chiesa di San Lorenzo a Palazzo Chiablese, al Duomo, a Palazzo Reale con la Cappella della Sindone e le sue aree archeologiche, la Galleria Sabauda, l’Armeria Reale e la Biblioteca Reale. Ma anche le segreterie di Stato con la prefettura, l’Archivio di Stato e il Teatro Regio, la Cavallerizza Reale e il Museo del Cinema, l’Accademia Albertina e la Biblioteca Nazionale, Palazzo Carignano e l’Accademia delle Scienze con il Museo Egizio. Decine di chilometri di luoghi della e per la cultura, che trovano una chiave di interpretazione nelle immagini e nei testi della Corte Medievale di Palazzo Madama, nuovamente restituito alla sua funzione di porta d’accesso alla Torino capitale europea.

Dal 21 settembre 2022 al 9 gennaio 2023 saranno anche esposti nella Corte Medievale 6 disegni originali di Francesco Corni.

L’allestimento è accompagnato dalla nuova guida, edita da Ink Line Edizioni, che illustra la genesi e la storia dei singolari duemila anni dell’edificio.

INFO UTILI:

 

SEDE ESPOSITIVA E DATE                                 Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica,

piazza Castello, Torino

Dal 21 settembre 2022

ORARI                                                                   Lunedì e da mercoledì a domenica: 10.00 – 18.00. Martedì chiuso
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

BIGLIETTI                                                              Biglietto incluso in quello di ingresso al museo:

Intero € 10,00 | Ridotto € 8,00

                                                                               Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

INFORMAZIONI                                                   palazzomadama@fondazionetorinomusei.it   – t. 011 4433501

                                                                               www.palazzomadamatorino.it

PRENOTAZIONI                                                   011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com

Prevendita: Ticketone.it

Salvini a Torino chiude la campagna elettorale

Riceviamo e pubblichiamo

Matteo Salvini per la chiusura della campagna elettorale in Piemonte ha scelto, non a caso, un luogo simbolo della classe operaia torinese, e piemontese.

Il Segretario Federale della Lega, accompagnato da Riccardo Molinari, Presidente dei parlamentari della Lega alla Camera e Segretario del partito in Piemonte, e da tutti i candidati della Lega alla Camera e al Senato, sarà infatti martedì 20 settembre, alle ore 21, all’Anfiteatro Dante Livio Bianco, nella piazza di fronte allo storico stabilimento Fiat (oggi Stellantis) di Mirafiori.

Dopo la straordinaria domenica a Pontida, che ha visto la partecipazione di 100 mila persone, Matteo Salvini e Riccardo Molinari chiudono martedì la campagna elettorale in Piemonte all’insegna del lavoro, e in particolare del settore auto.

Un modo per evidenziare l’impegno che, in questa legislatura, la Lega ha profuso a sostegno dell’automotive, facendo approvare dal Parlamento un’apposita mozione contro la transizione totale verso l’elettrico entro il 2035 (posizione sostenuta invece al Parlamento Europeo da Pd e 5 Stelle), che significherebbe la perdita di 75 mila posti di lavoro, buona parte dei quali proprio nella filiera piemontese.

Ruba trolley a due anziani ma la Polfer lo arresta

Una coppia di anziani è stata oggetto alla stazione di Novara del furto di un trolley che conteneva capi di abbigliamento ma anche oggetti preziosi. Grazie alle telecamere è stato arrestato dalla Polfer e denunciato  in stato di libertà un marocchino di 22 anni senza fissa dimora.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Juve in caduta libera: Monza-Juventus 1-0

Settima giornata serie A

Gytkjaer (M)

La prima vittoria del Monza in serie A arriva contro una bruttissima Juventus in evidente caduta libera.Una situazione da incubo in casa bianconera dove i dirigenti juventini stanno seriamente valutando la possibilità di esonerare l’allenatore Max Allegri.Dalla tribuna ospite,dove ci sono i tifosi bianconeri, s’alza forte e tempestoso il coro “andate tutti a lavorare”,un segnale eloquente del profondo scollamento e frattura insanabile che si è creato tra il popolo bianconero e la dirigenza(compresa la  squadra)juventina.
I numeri sono impietosi:un solo tiro in porta per la Juve contro i 4 ed 1 gol del Monza,con i brianzoli che hanno ottenuto un possesso palla del 70%.
Un nervoso Di Maria è stato espulso al 40esimo del primo tempo. L’argentino reagisce ad un fallo di Izzo con una gomitata ad altezza petto, non ci sono dubbi per l’arbitro Maresca che estrae subito il cartellino rosso.
Provvidenziale l’arrivo della sosta che consentirà ai bianconeri di raccogliere le idee e studiare il da farsi per risalire la china dell’attuale centroclassifica:ammesso che ci sia ancora Allegri allenatore.

Enzo Grassano