ilTorinese

Lunedì apertura straordinaria ufficio passaporti

Al fine di agevolare ulteriormente i cittadini residenti nella provincia di Torino è stata  disposta dal Questore una ulteriore  apertura straordinaria dello sportello dell’Ufficio Passaporti della Questura, sito in Piazza Cesare Augusto 5, per la giornata di lunedì 8 agosto p.v. orario 14.30-17.30, dedicata esclusivamente alla presentazione dell’istanza per il rilascio del passaporto  di coloro che non sono riusciti a richiedere un appuntamento sull’Agenda on line e devono partire entro il mese di ottobre 2022.

In questa giornata l’utente può presentare l’istanza senza prenotazione dell’appuntamento sull’Agenda online del sito istituzionale della Polizia di Stato, recandosi presso l’Ufficio portando con se tutta la documentazione richiesta consultabile sul sito della Polizia di Stato all’indirizzo www.poliziadistato.it.

L’iniziativa è replicata per le stesse motivazioni evidenziate  quando sono state pubblicizzate  le due precedenti aperture straordinarie del 16 e 21 luglio u.s.: aumento esponenziale delle richieste di passaporto – fenomeno che ha interessato l’intero territorio nazionale – determinato, in particolare,  dal rinnovato desiderio di trascorrere vacanze all’estero dopo le restrizioni determinate dalla pandemia da covid-19, nonché dalla necessità di munirsi del documento per l’espatrio anche per  recarsi nel Regno Unito imposto dalla “Brexit” o, semplicemente, per rinnovare il passaporto scaduto in questi ultimi due anni ed averne la disponibilità per ogni evenienza.

Il rilascio  del passaporto avverrà secondo tempistica ordinaria, con facoltà, al momento di presentazione dell’istanza,  di delegare una persona di fiducia per il ritiro o di chiederne la spedizione al proprio domicilio tramite assicurata postale.

Nei casi di dimostrata urgente necessità,  riconducibile ai soli  motivi di salute,  di lavoro o studio,  la gentile utenza è invitata a consegnare  al momento della  presentazione dell’istanza la documentazione che attesti l’urgente necessità.

Salvare i piccoli esercizi commerciali per far rivivere la montagna piemontese. In arrivo gli aiuti della Regione

PUBBLICATO IL BANDO PER LE BOTTEGHE DEI SERVIZI.

CONTRIBUTI PER 3 MILIONI DI EURO

LE DOMANDE DAL 30 SETTEMBRE AL 15 NOVEMBRE

E’ stato pubblicato sul sito della Regione il bando da 3 milioni di euro per il mantenimento e lo sviluppo delle “botteghe dei servizi” in aree montane, in Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.

Le domande di contributo potranno essere presentate dal 30 settembre al 15 novembre 2022.

Il bando è rivolto a microimprese singole, iscritte al registro imprese della Camera di Commercio, e a cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.

Le botteghe dei servizi sono esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.

Per il Presidente della Giunta regionale Albero Cirio e per il Vice Presidente ed Assessore alla montagna Fabio Carosso il bando sulle botteghe dei servizi è un ulteriore segnale di attenzione, dopo i bandi sulla residenzialità (10 milioni a favore di chi si trasferisce dalla città alla montagna), sulle scuole (500 mila euro) ed il riparto dei fondi destinati alle Unioni Montane (10 milioni e 700 mila euro). L’obiettivo è ridare nuova linfa alle zone montane, per evitare la desertificazione del territorio e valorizzarne invece i punti di forza non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico.

La pubblicazione del bando è stata preceduta da un’indagine conoscitiva avviata dalla Direzione regionale dell’Assessorato allo sviluppo della montagna per mappare le aree carenti di servizi e le zone di maggior fragilità economica, sociale e territoriale.

Dall’indagine, che ha interessato 440 Comuni montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, sono emerse informazioni utili sui servizi alla popolazione e sugli esercizi commerciali presenti sul territorio.

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-botteghe-dei-servizi

Torino casa della 500 e base della Maserati

Mirafiori sarà la casa della 500 e anche la base per la gamma premium di Maserati. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dopo l’incontro che insieme al sindaco di Stefano Lo Russo Torino ha avuto con una delegazione di Stellantis guidata da Davide Mele. Il 20 settembre ci sarà quello con l’amministratore delegato Tavares.

Il presidente ha aggiunto che mantenere gli impegni per la produzione non è però sufficiente a garantire i livelli occupazionali e, per questo, Torino e il Piemonte si candidano a ospitare uno degli hub dell’economia circolare. Ha poi precisato che si stanno raccogliendo i frutti di un metodo nuovo di lavoro, più ordinato, che ci si confronta sulla base di dossier e ordini del giornom e che si parla con i vertici perché occorre un’interlocuzione diretta con chi decide.

Le istituzioni, ha proseguito il presidente, monitorano che il piano industriale, che per Mirafiori prevede 2 miliardi di investimenti, venga attuato in ogni aspetto e si mettono a disposizione perché ciò avvenga non più per dire con tono lamentoso che Stellantis deve stare in Piemonte, ma per dimostrare con i fatti che a Stellantis conviene stare a Torino e in Piemonte. Dal canto suo la Regione metterà a disposizione il sostegno sul piano logistico ed energetico, dimostrando come il territorio può essere competitivo.

Infine, il presidente ha garantito che non ci sarà campagna elettorale che dividerà questo impegno comune.

Comune Rivalta, Tav: “Il progetto va migliorato per la tutela del territorio”

Ora più che mai è necessario proseguire il confronto e la discussione costruttiva con RFI per elaborare il miglior progetto possibile per la città.

A ribadirlo ancora una volta, sia al Prefetto di
Torino che al Commissario straordinario, è stata l’amministrazione comunale di Rivalta,
intervenuta il 22 luglio scorso al secondo incontro dell’Osservatorio tecnico per la realizzazione
dell’asse ferroviario Torino-Lione.

Questo perché, come emerso durante l’incontro e come riportato nella newsletter
dell’Osservatorio consultabile al link https://www.otinord.it/allegati/6993.pdf, «per quanto
riguarda la nuova linea Avigliana–Orbassano, in forza dell’Ordinanza del Commissario
Straordinario del 5 maggio scorso, RFI ha avviato la progettazione definitiva dell’intervento».

«Il lavoro di progettazione – ha spiegato il vicesindaco di Rivalta Agnese Orlandini – che vede
anche il supporto della consulenza di META, sarà lungo e complesso. Al momento si è riusciti a
prevedere la rimodulazione di un segmento della tratta, principalmente finalizzata alla
conservazione delle residenzialità e alla tutela del patrimonio di San Vittore». «Ma – aggiunge il
vicesindaco – restano ancora criticità importanti, soprattutto in merito alla realizzazione della duna,
alla cantierizzazione e alle interferenze con la viabilità oltre che alla mitigazione degli impatti
idrogeologici e ambientali». A oggi queste criticità non sono state ancora recepite dai tecnici di
RFI e Italfer che hanno il compito di redigere il progetto.

Considerazioni analoghe sono emerse anche in occasione della conferenza stampa organizzata
dall’Unione Montana Valle Susa ad Avigliana il 21 luglio, durante la quale è stata illustrata la nota
inviata alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, al Commissario, alla Regione Piemonte e a
Città Metropolitana. Il documento chiede una rivalutazione e un aggiornamento dei futuri
scenari di traffico, anche in funzione delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie di
distanziamento dei treni. Tale aggiornamento, alla luce dei nuovi scenari europei post pandemici
e bellici, consentirebbe una revisione delle conclusioni assunte dall’Osservatorio nel 2017, in
merito alla possibile saturazione della tratta esistente Avigliana–Orbassano e alla reale necessità
del potenziamento infrastrutturale previsto attraverso la realizzazione di una nuova tratta tra
Avigliana e Torino (la variante Collina Morenica).

Il 27 luglio, infine, si è svolta a Palazzo civico una Commissione consiliare congiunta Opere
pubbliche e Politiche del territorio aperta al pubblico, nella quale il consulente della società
META ha illustrato i percorsi migliorativi sulla progettazione intrapresi con RFI. In
quell’occasione l’amministrazione ha ribadito la volontà di perseguire nella richiesta di un
aggiornamento dei dati di scenario futuro in quanto ritiene doveroso, pur continuando a
interagire con il Commissario Straordinario ed RFI, lavorare per attenuare l’impatto dell’opera e
approfondire la necessità di una nuova linea.

Arrestato responsabile dell’ennesimo furto in appartamento

Un’attività di indagine condotta dai poliziotti del Comm.to di P.S. Barriera Nizza ha consentito l’arresto, nelle scorse ore, di un soggetto di nazionalità georgiana, gravemente indiziato della commissione di furti in appartamento, nonché destinatario di due ordini di carcerazione, principalmente riguardanti reati contro il patrimonio.

Le indagini hanno preso origine dalla denuncia di un furto in appartamento ad opera di tre soggetti avvenuto lo scorso 24 Luglio nel quartiere Mirafiori: visionando le immagini riprese da una videocamera di sorveglianza posta all’interno dell’alloggio, gli  investigatori erano giunti all’identificazione di uno dei presunti autori del fatto, già noto alle FF.OO.

La stessa persona veniva notata lo scorso sabato pomeriggio proprio dai poliziotti del Commissariato, liberi da servizio, all’interno di un centro commerciale del quartiere Nizza. Pertanto, con l’ausilio di personale di Volante, si procedeva al suo accompagnamento negli uffici di polizia.

Tramite i riscontri dattiloscopici emergevano a suo carico, sotto 2 alias, altrettanti ordini di carcerazione: un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso nel marzo 2021 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze che comporta l’espiazione di 2 anni, 1 mese e 27 giorni di carcere ed un provvedimento di pene concorrenti emesso nell’Aprile 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, per l’espiazione di una pena complessiva di 4 anni, 11 mesi e 27 giorni di reclusione.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva

Caccia, “in Piemonte un cortocircuito legislativo mette a rischio la stagione”

Revel Nutini (Dlpa) chiede all’assessore Protopapa di rivedere la normativa, che impone obblighi “assurdi e irrealizzabili”.

Riceviamo e pubblichiamo

Porre rimedio a un cortocircuito legislativo che sta danneggiando in modo illogico l’attività venatoria. L’appello arriva dal vicepresidente del Comitato Dlpa (Difesa dei legali possessori di armi), Andrea Revel Nutini, a nome dei 34.069 membri. È rivolto all’assessore alla Caccia della Regione PiemonteMarco Protopapa.

“Ci troviamo in una situazione assurda – commenta Revel Nutini – creatasi con l’accavallarsi di leggi e deliberazioni, che di fatto ha prodotto un sistema che impedisce l’attività, in contrasto con le leggi nazionali”. Il danno è doppio in questo periodo, perché – aggiunge il vicepresidente Dlpa – “ai cacciatori viene anche richiesto un aiuto per contrastare la proliferazione dei cinghiali, in relazione all’epidemia di peste suina africana”.

Nella lettera aperta inviata all’assessore, “certo di un suo interessamento per risolvere l’errore che sta danneggiando indirettamente la stessa l’amministrazione regionale”, si fa presente che applicando alla lettera tutte le norme, diventa obbligatoria la cosiddetta prova di tiro per ciascuna singola arma posseduta e, d’altro canto, si riducono all’osso le strutture dove effettuare tali prove.

Si allega il testo della lettera aperta inviata dal vicepresidente Dlpa, Andrea Revel Nutini, all’Assessore Regione Piemonte, Marco Protopapa.

Oggetto: Prove di Tiro cacciatori e Emergenza Peste Suina Africana

Spettabile Assessore,

in qualità di vicepresidente del “Comitato DLPA – Difesa dei legali Possessori di Armi” e a nome di tutti i nostri 34.069 membri, desidero evidenziarLe quanto segue:

La legge Regionale Piemontese n. 5 del 19 giugno 2018 ha previsto all’art. 12 comma 6 l’obbligatorietà delle “prove di tiro per la caccia”, con modalità di esecuzione formalmente inapplicabili poiché riferite a vecchie normative, che negli anni sono mutate.

Tale erronea formulazione è stata ripetuta ed inasprita nella successiva Deliberazione della Giunta Regionale 16 maggio 2019, n. 130-9037 che ha specificato le modalità operative di tali prove, prevedendo l’assurda l’obbligatorietà per ogni singola arma detenuta.

L’erronea individuazione dei poligoni e dei soggetti “certificanti” tali prove, individua di fatto pochissimi soggetti abilitati, discriminandone altri, prevedendo inoltre titoli e abilitazioni che oggi sono sensibilmente mutate.

Ciò ha generato la messa in dubbio della validità della maggioranza di tali certificazioni, essenziali per l’operatività delle licenze di caccia, con gravi conseguenze per il settore, data l’imminente apertura della stagione venatoria.

L’attuale emergenza nazionale, particolarmente presente in Piemonte, relativa alla Peste Suina Africana ha generato misure straordinarie adottate dalla Regione in merito al contenimento dei cinghiali, per scongiurare il terribile pericolo della contaminazione dei suini domestici, poiché potrebbe provocarne l’abbattimento di centinaia di migliaia di capi, con danni incalcolabili per la filiera Piemontese. Tali misure rischiano pertanto di essere inapplicabili.

Riteniamo necessario e chiediamo un Suo rapido intervento, con una modifica della normativa o una sua eventuale ordinanza di sospensione, in attesa di ulteriori approfondimenti, in modo da risolvere velocemente il possibile blocco di tutte le licenze di selezione ed il regolare e necessario contenimento dei cinghiali.

Confidando nella Sua pronta risposta, le porgiamo i nostri migliori saluti.

Dott. Andrea Revel Nutini 

vice presidente Comitato Difesa Legali Possessori di Armi 

Mondiali di Twirling, nella prima giornata protagonista il torinese Luca Fasano

La prima giornata del Campionato Mondiale di Twirling, in programma fino a domenica al Pala Gianni Asti, ha visto ieri scendere in pedana gli atleti delle categorie Youth, Junior e Senior maschile e femminile che si sono cimentati nel programma corto obbligatorio.

 

Ottima prova del torinese e azzurro Luca Fasano che ha acceso gli spalti caratterizzati da un caloroso pubblico di tifosi francesi oltre agli italiani. Applausi anche per le esibizioni degli atleti giapponesi storicamente grandi esperti della disciplina del bastone. Nella sezione mattutina di oggi è stato dato il via al turno preliminare Senior femminile e maschile. Alla prova verrà assegnato un punteggio che servirà a determinare chi sarà il primo in classifica della categoria.

Intanto prosegue la vendita dei biglietti che per domenica sfiora le 1.500 unità. “Un numero non previsto considerando che il Mondiale è cominciato solo ieri – ha sottolineato il presidente della Federazione Italiana Twirling. Per noi rappresenta un successo al quale speriamo di aggiungere qualche medaglia azzurra e magari torinese”.

Marco Aceto

Foto: Luca Fasano © Moving Stills

La GAM di Torino tra i vincitori della seconda edizione del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea  del Ministero della Cultura

Grazie a questi fondi la GAM acquisirà 12 dipinti di Michele Tocca

La GAM di Torino annuncia che anche quest’anno il museo è tra i vincitori della seconda edizione del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.  Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero la GAM acquisirà 12 dipinti di Michele Tocca (Subiaco, Roma, 1983) realizzati tra il 2016 e il 2022.

Le opere acquisite, insieme ad altri dipinti di Tocca, saranno oggetto nel 2023 di una mostra, Michele Tocca. Repoussoir, che porrà il suo lavoro in dialogo con alcuni, meditati, esempi di dipinti tratti dalla collezione di Ottocento della GAM, tra cui opere di Giovanni Battista De Gubernatis, Massimo D’Azeglio, Antonio Fontanesi. La mostra e la pubblicazione renderanno evidente come l’opera di Tocca sappia incarnare una fertile contraddizione: la prima volta dello sguardo che si pone di fronte al mondo per scoprirlo nuovamente nella dimensione dell’istante, e la consapevolezza del “vedersi vedere” –  come avrebbe detto Valery – che è la consapevolezza dell’artista di essere immerso nel mondo che va dipingendo e di tutte le strutture di pensiero, di tutti i meccanismi della visione, di tutte le tradizioni dell’arte che entrano in gioco nel suo osservare e nel suo fare.

I 12 dipinti di Tocca rappresentano quanto di meglio la pittura contemporanea sta producendo in Italia e il tramandarsi di sensibilità, di attenzione e d’intelligenza che, attraverso le stagioni dell’arte, approdano a una visione schiettamente attuale dove le premesse concettuali del lavoro sono inscindibili dalla bellezza dell’espressione pittorica e dalla qualità della mano.

La GAM intende dare nuovo spazio d’attenzione all’odierna pittura che si sta dimostrando arte densa di pensiero e di sensibilità insieme. Nelle opere di Tocca, nei tagli e negli affondi del suo sguardo che sembra voler solo aderire alla superficie delle cose, alla più volatile e minuta percezione, emerge non solo la lezione del primo paesaggismo en plein air di Sette e Ottocento, ma tutta la densa stratificazione del tempo. Quel tempo plurimo che appartiene tanto al mondo osservato – con le indelebili tracce della storia – quanto all’atto del vedere da cui Tocca non intende cancellare tutti gli sguardi esercitatisi sulla natura prima del suo, ma sa sorvegliarne la presenza, riconoscerne l’azione e la memoria.

Il titolo Repoussoir è un termine tratto dalla pittura di paesaggio. Dal Seicento olandese alla pittura romantica tedesca, elementi posti in primo piano, come tronchi d’albero o massi, avevano la funzione di spingere, rilanciare lo sguardo dell’osservatore verso la profondità del dipinto e verso il centro dell’immagine.  Con funzione simile, in alcuni noti paesaggi della storia dell’arte – da Friedrich a Courbet, ad esempio – degli osservatori sono ritratti di spalle, volti verso il panorama. A volte si tratta dell’artista stesso. Michele Tocca ritraendo di spalle la propria giacca da pioggia, usata per le sue sedute en plein air, trasforma sé stesso – o meglio, l’oggetto che più lo rappresenta – in un repoussoir, isolato in una sorta di umile maestà: un oggetto carico di memoria ma anche un dispositivo della visione pittorica la cui presenza trasforma l’opera in una riflessione sui codici dell’arte.

Cento anni di Fenoglio, gli appuntamenti dall’8 agosto al 4 settembre

Proseguono gli eventi del centenario fenogliano nella stagione “Un giorno di fuoco” . Tutte le domeniche  il tour gratuito “Tra le righe di Fenoglio” nel centro storico di Alba. “Fenoglio in Europe” alla Censa di Placido

La mostra “Vecchi mulini nei luoghi fenogliani” di Italia Nostra a San Donato di Mango
“Over the rainbow” il laboratorio teatrale del Teatro Caverna a San Benedetto Belbo
La mostra fotografica “Posti della Malora” a Mango.Gianrico Carofiglio ad Alba per Attraverso Festival. Fotomaratona Fenogliana “Un giorno di Foto” del Gruppo Fotografico Albese
Anche ad agosto sono tanti gli appuntamenti che celebrano i cento anni di Beppe Fenoglio: tra tour cittadini, mostre fotografiche e teatro in Alta Langa.

Martedì 9 agosto alle ore 21.00 a Lequio Berria ultima replica della stagione di “Per me era Beppe” del Teatro Caverna, uno spettacolo sullo scrittore albese raccontato attraverso le parole dei suoi amici. L’ingresso è libero e gratuito. Tutti gli amanti dello scrittore albese e gli appassionati di teatro potranno cimentarsi nel laboratorio teatrale intensivo “Over the rainbow” organizzato dal Teatro Caverna, compagnia teatrale con sede a Bergamo, ma che da sempre guarda con particolare affetto alla figura di Beppe Fenoglio, ai suoi scritti ed ai comuni delle Langhe che lui tanto amava. Il workshop dedicato agli amanti del palcoscenico si terrà dal 29 agosto al 3 settembre a San Benedetto Belbo (informazioni dettagliate su www.teatrocaverna.it)

Beppe Fenoglio_foto di Aldo Agnelli_archivio Centro Studi Beppe Fenoglio_Valdivilla 1958.jpg
Un appuntamento internazionale si terrà alla Censa di Placido di San Benedetto Belbo alle ore 18.00 di sabato 13 agosto con “Fenoglio in Europe” ovvero la presentazione del numero di Europe – Revue littéraire dedicato a Fenoglio. La rivista Europe – Revue littéraire è una delle più antiche testate letterarie francesi, fondata nel 1923 da scrittori di diversa provenienza ed estrazione che chiedevano a gran voce, dopo i nefasti eventi della prima guerra mondiale, un’Europa unita e solidale. Prossima anch’essa al centenario, la rivista ha deciso di dedicare parte del numero di maggio 2022 alla figura e alla letteratura di Beppe Fenoglio ospitando tra le sue pagine saggi di Jean-Louis Jacquier-Roux, Alessandro Martini, Pietro Citati, Edoardo Borra e Damiano Grasselli. All’incontro letterario del 13 agosto interverranno il sindaco di San Benedetto Belbo Emilio Porro, il giornalista, poeta e saggista Jean-Louis Jacquier-Roux insieme all’attore, regista e documentarista Damiano Grasselli del Teatro Caverna e a Daniele Cerrato, figlio di Ugo Cerrato, uno dei più cari amici di Beppe Fenoglio, e consigliere comunale che insieme al sindaco ha contribuito alla realizzazione del restauro della Censa.

Censa Di Placido-  San Benedetto Belbo__foto di Filippo Ghisi

Tutte le domeniche di agosto continuano gli appuntamenti con “Tra le righe di Fenoglio”, il piacevole percorso con visita guidata di 11 tappe nel centro storico di Alba. Si parte alle ore 10.30 da Piazza Rossetti 2, sede del Centro Studi e luogo ideale per iniziare il racconto della vita di Beppe Fenoglio, che si snoda tra vita privata e civile, dall’amato Liceo Classico “G. Govone” al Palazzo Comunale e agli altri luoghi descritti e vissuti dallo scrittore. Partecipazione gratuita, iscrizioni sul sito beppefenoglio22.it (per la data del 14 agosto non sarà necessario attendere la conferma di prenotazione ma basterà prenotarsi sul sito e presentarsi alle 10,30 davanti al Centro Studi Fenoglio).

L’esposizione fotografica, organizzata dalla sezione albese di Italia Nostra, dal titolo “Vecchi mulini nei luoghi fenogliani” sarà visitabile presso la Sala della Memoria dell’Associazione Arvangia a San Donato di Mango dal 12 al 16 agosto.

Prosegue fino al 28 agosto a Mango (CN) presso il Salone “Don Bosso” la mostra fotografica “Posti della Malora”. Le immagini di questa mostra – organizzata dall’associazione culturale Manganum in collaborazione con il Comune di Mango ed il Gruppo Fotografico Albese – sono dedicate alla Langa di Fenoglio riferendosi al libro fotografico omonimo, pubblicato nell’ottobre 1999 e composto da un totale di 153 fotografie.

Cambiamo mese e ci avviamo alla conclusione della stagione estiva “Un giorno di fuoco” con due importanti appuntamenti.

Giovedì 1° settembre alle ore 21.00 nell’arena esterna del Teatro Sociale di Alba si terrà la prima assoluta di “Senza fiori né discorsi. Vita, scrittura e leggenda di Beppe Fenoglio”. Dalla collaborazione fra Attraverso Festival e Centro Studi Beppe Fenoglio è nato un progetto speciale attesissimo che vedrà il coinvolgimento di Gianrico Carofiglio, uno dei più importanti scrittori italiani, che ha in Fenoglio uno dei suoi padri nobili. Lo spettacolo replicherà i giorni successivi a Nizza Monferrato e a Casale Monferrato. Attingendo dalla figura del Maresciallo Fenoglio, protagonista dei romanzi Una mutevole verità, L’estate Fredda e dell’ultimo capitolo La versione di Fenoglio Carofiglio racconta in un incontro molto speciale come e per quali vie l’influenza fenogliana sia arrivata fino a lui, quanto la lezione di Fenoglio e della sua scrittura aspra, tagliente, definitiva e modernissima sia ancora viva. Info sui biglietti al sito www.attraversofestival.it

L’ultimo degli appuntamenti dei Notturni nelle Rocche dedicati a Beppe Fenoglio sarà venerdì 2 settembre a Castagnito (CN). La passeggiata naturalistica organizzata dall’Ecomuseo delle Rocche in collaborazione con l’Associazione Giù la testa proporrà la lettura teatrale “Un giorno di fuoco” con la Compagnia L’Angelo Azzurro e Mauro Carrero. (Ritrovo ore 20.45 davanti alla Chiesetta di Madonna del Popolo (imbocco di via Roncheiso).www.attraversofestival.it

La seconda stagione del calendario per il Centenario di Beppe Fenoglio si chiuderà domenica 4 settembre a partire dalle ore 10.00 in Piazza Rossetti con la Fotomaratona Fenogliana “Un giorno di Foto” organizzata dal Gruppo Fotografico Albese BFI. Il gruppo fotografico cittadino, attivo dal 1965, per la terza edizione dell’iniziativa coinvolgerà tutti gli appassionati di fotografia dotati di qualunque mezzo fotografico digitale, in una divertente giornata per le vie della città. Nella giornata verrà allestito un click-point per accogliere i partecipanti dalle ore 8.00 alle 9.30 ai quali verranno assegnati 9 temi fotografici da svolgere in 9 ore. Tre temi ogni tre ore che avranno come ispirazione le frasi e le parole tratte dalle opere dello scrittore albese. Per maggiori dettagli e per poter partecipare è necessario iscriversi entro il 30 agosto sul sito www.gruppofotograficoalbese.it

Per tutta la durata del centenario fenogliano, in collaborazione con il Comune di Alba, è allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura – pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo – che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio. Anche questa iniziativa rientra nel progetto Atlas Fenoglio. Un’identità letteraria per un nuovo secolo, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura.

Il calendario degli appuntamenti, in continuo divenire, è aggiornato sul sito del Centenario Fenogliano www.beppefenoglio22.it

 

PER INFORMAZIONI
Centro Studi Beppe Fenoglio – www.beppefenoglio22.it
centenario@centrostudibeppefenoglio.it – tel. 0173 364623

Comune di Alba, Assessorato ai Servizi Culturali- www.comune.alba.cn.it
cultura@comune.alba.cn.it – tel. 0173 292346

I poliziotti regalano a un bimbo il giocattolo che gli era stato rubato

Lo scorso 12 luglio giungeva presso il Commissariato di Bardonecchia una lettera da parte di un bambino di 5 anni di nome Matteo, il quale, all’interno di un grosso cuore disegnato a mano, raccontava la disavventura che gli era capitata nel fine settimana.
 
Recatosi a Bardonecchia con papà e mamma per trascorrere la domenica in montagna, gli veniva rubato il suo gioco preferito, un piccolo robot con le ali, che aveva dimenticato su una sdraio.
 
Nella lettera il piccolo, affranto, chiedeva aiuto al Commissariato: “Potreste per favore attivare le indagini?” aggiungendo un dettaglio utile al rintraccio del giocattolo: “Sotto il piede c’è scritto Matteo”.
 
I poliziotti del Commissariato, non riuscendo a rintracciare gli autori del furto, hanno deciso di fare una colletta e di ricomprare il robot al piccolo.
 
Nei giorni scorsi, Matteo è tornato a Bardonecchia ed è passato dal Commissariato con i suoi genitori per la consegna del regalo, corredato da un biglietto scritto a mano contenente le firme dei poliziotti all’interno di un grosso cuore.