ilTorinese

Juventus – Lecce 2-1

La Juventus  vince contro il Lecce per  2-1 in uno degli anticipi della 32a giornata di Serie A. Koopmeiners segna al 2′. Poi al 5′ un palo del Lecce, che si avvicina al pareggio con Krstovic. Il bis di Yildiz al 33’. Nel finale segna Baschirotto (87′) per il Lecce. Nel prossimo turno di campionato la Juventus sarà  in trasferta a Parma, il Lecce affronterà in casa il Como.

Sinistra ecologista: “Inaccettabile episodio incendio clochard”

Ciò che è accaduto stanotte in Piazza Risorgimento, pone ancora una volta la luce su una tematica importante, seppur complessa, per la nostra Città: la responsabilità verso le situazioni di povertà.
Ad oggi, le dinamiche dell’accaduto non sono ancora state chiarite, ma se il lavoro delle autorità preposte dovesse dimostrare la dolosità dell’origine dell’incendio  si tratterebbe di  un gesto gravissimo.
<< La persona che ha rischiato di essere coinvolta nell’incendio di Piazza Risorgimento ci è nota e la sua presenza, così come quella della seconda che ogni tanto si ricovera in piazza, è da noi monitorata costantemente – dichiara Alberto Re, presidente della Circoscrizione 4, che continua – Si tratta di persone innocue e che pur vivendo per strada non hanno mai generato problemi di ordine pubblico e che cercano di vivere rispettando i luoghi e le persone del quartiere>>.
Sara Diena, capogruppo in comune di Sinistra Ecologista aggiunge: << è inaccettabile che ci siano persone e forze politiche che strumentalizzano questi terribili episodi per diffondere odio e paura nei confronti di chi non ha il privilegio (perché dire diritto sarebbe una bugia) di avere un tetto sopra alla testa >>
Come Sinistra Ecologista, continueremo a vigilare affinché non vengano pregiudicate   incolumità e dignità delle persone senza dimora. Senza dimenticare, che è necessario continuare un lavoro culturale di ricucitura del tessuto sociale e di supporto alle fragilità che non metta gli ultimi contro i penultimi.
SINISTRA ECOLOGISTA

Montaruli (FdI): “intollerabile gesto contro senza fissa dimora”

Torino 12 aprile – “È intollerabile che nella nostra città si arrivi a dar fuoco al ricovero di un senza fissa dimora. Individuare i responsabili di questo gesto vile e vergognoso deve essere una priorità affinché chi se è stato autore sia punito. Ancora più grave se, come trapela, sarebbero stati dei ragazzini. Spiegare ai giovani che restare senza una dimora toglie dignità alla persona è essenziale, anzitutto per risolvere il problema di chi si trova senza casa e anche di chi trovando nella città persone che dormono in auto o su un marciapiede lo affronta *in modo così barbaro*. Lo dichiara l’On. Augusta Montaruli, Vicecapogruppo FdI alla Camera.

Scolmatore Chiusa di San Michele, il sindaco Cantore: “Un successo la manifestazione”

Esprimo la mia soddisfazione e quella dellAmministrazione comunale per la riuscita della manifestazione di questa mattina IL CANALE SCOLMATORE DI CHIUSA DI SAN MICHELE DEVE ESSERE COMPLETATO!.

Riuscita per due motivi: il primo per la partecipazione di numerosi cittadini  e del Presidente dellUnione Montana Valle di Susa Pacifico Banchieri insieme a diversi Sindaci; il secondo perché ha già sortito un effetto: il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo ci ha comunicato che RFI, proprio in questi giorni,ha formalizzato un parere non ostativo condizionato ad un incontro tecnico che avverrà prossimamente e che ANAS ha comunicato di aver preso in carico la pratica e che la risposta arriverà nei prossimi mesi.

E evidente che questa iniziativa di protesta civile organizzata dalla nostra Amministrazione insieme al Comune di Vaie con il Sindaco Enzo Merini unitamente al lavoro di questi ultimi mesi inizia a produrre i primi effetti, speriamo non si fermino li e si giunga presto al completamento dellopera. Se così non fosse a luglio convocheremo un Consiglio Comunale aperto congiunto convocando RFI e ANAS.

E importante ricordare che il completamento del Canale scolmatore che consiste  nella realizzazione dello scarico in Dora del bacino di laminazione situato tra il Comune di Chiusa di San Michele e il comune di Vaie, è fermo ormai da diverso tempocausa ritardi burocratici da parte di RFI e ANAS nel dare il parere preventivo e il nulla osta per lattraversamento delle loro sediviarie.

A oggi lo scarico delle acque che dai rii della montagna si riversano nel bacino per essere poi dirottati in Dora non è completato e il Comune di Chiusa di San Michele rischia il suo allagamento se si dovessero verificare eventi alluvionali.

Non si può più aspettare, la sicurezza dei Cittadini e dell’abitato deve essere garantita nel più breve tempo possibile.

Desidero ringraziare il Vicesindaco Suppo che dai primi giorni del mio insediamento da Sindaco ha condiviso con me la gravità della situazione e lurgenza, dimostrando attenzione, disponibilità e operatività nel dare un impulso alla soluzione dei ritardi burocratici.

Riccardo Cantore

Sindaco Chiusa di San Michele

Tentano di dare fuoco al giaciglio di un senza tetto: salvo appena in tempo

È riuscito a salvarsi dal rogo il clochard al quale, mentre stava dormendo, forse un gruppo di ragazzi ha tentato di incendiare il giaciglio nella notte di venerdì 11 aprile in piazza Risorgimento in Borgo Campidoglio, a Torino. L’uomo, di  63 anni, ha raccontato la vicenda a La Stampa. Stava dormendo su una poltrona abbandonata sotto una tettoia e il calore della fiamme lo ha svegliato. Nel quartiere da tempo alcuni residenti si lamentano della presenza di senza fissa dimora. Le forze dell’ordine stanno cercando i responsabili.

Scritte no vax, 12 indagati

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha notificato l’avviso conclusione indagini preliminari per i reati di associazione per delinquere, imbrattamento, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nei confronti di 12 persone ritenute a vario titolo responsabili di 25 episodi di imbrattamento commessi nel territorio di questa provincia, al fine di stigmatizzare la campagna vaccinale connessa all’emergenza Covid-19, dall’ottobre del 2021 sino al 2024, ai danni di sedi sindacali, banche, scuole, università, ospedali, cimiteri, sedi di quotidiani ed uffici pubblici, nonché di un episodio di resistenza opposta al personale di Polizia intervenuto per interrompere un’azione di imbrattamento ai danni di un edificio scolastico del capoluogo.

Barricalla, premio a “L’ultima ape”

L’ultima ape, il cortometraggio animato dedicato all’ambiente di Barricalla realizzato dallo studio Mu Film riceve la menzione speciale al Premio Film Impresa 2025

Il cortometraggio animato L’ultima ape, realizzato dallo studio torinese Mu Film per Barricalla, ha ricevuto la menzione speciale al Premio Film d’Impresa 2025 di Unindustria conclusosi ieri sera a Roma.

 

L’ultima ape è un progetto innovativo che nasce pensando fuori dagli schemi, uscendo dalle strade già tracciate da linguaggi e modalità abituali con cui si parla oggi di ambiente e, in particolare, di rifiuti speciali, oggetto delle attività di Barricalla, che da oltre trent’anni è un presidio ambientale che smaltisce in maniera rigorosa rifiuti speciali pericolosi e non. Il cortometraggio mira a sensibilizzare gli spettatori su alcune delle più importanti urgenze ambientali come la difesa delle api, la lotta alle ecomafie, la necessità di impianti di smaltimento sicuri per tutti quei rifiuti che non possono essere riutilizzati, riciclati e valorizzati, la scelta di stili di vita sostenibili. La scommessa alla base di questo cortometraggio era riuscire a realizzare un racconto diretto e coinvolgente, capace di condensare in pochi minuti temi di grande rilevanza.

 

In quest’ottica sono particolarmente significative le motivazioni della giuria, “Per il lirismo e l’intensità della composizione visiva con le quali sensibilizza alla soluzione di un problema cruciale”. La giuria è stata presieduta da Caterina Caselli, cantante e produttrice discografica – Sugar Music, e composta da Giuseppe Biazzo, presidente Unindustria; Leopoldo Destro, delegato Presidente Orsini – Confindustria – Gruppo Tecnico Industria del Turismo e della Cultura; Elisabetta Olmi, produttrice cinematografica – Ipotesi Cinema; Antonella Sabrina Florio, presidente Anima per il sociale nei valori d’impresa; Lavinia Biagiotti Cigna, presidente Biagiotti Group; Alvaro Moretti, vicedirettore Il Messaggero; Giovanni Veronesi, sceneggiatore, regista e attore; Francesco Gheghi, attore; Gian Rodolfo Bertoli, presidente Premio Salute e Sicurezza sul Lavoro Unindustria.

Ora tocca al pubblico che può esprimere la propria preferenza sul sito https://pfi2025.filmimpresa.it/

 

Mauro Anetrini, presidente di Barricalla dichiara: “La menzione che oggi riceviamo con grande soddisfazione rappresenta un riconoscimento alla qualità del messaggio veicolato da un filmato nato dalla felice intuizione di Alessandro Battaglino, successivamente realizzato da Mu Film con chiarezza e semplicità in un contesto emozionale intriso di speranza in un futuro migliore, ma nella consapevolezza che l’impegno e la dedizione al lavoro pagano sempre”.

 

Credo che questo riconoscimento sia alla visione, oltre che al bel cortometraggio realizzato da Andrea Deaglio e Monica Torasso” – sottolinea Alessandro Battaglino, consigliere delegato di Barricalla. Da molti anni Barricalla ha intrapreso un cammino per raccontare non solo quello che si realizza all’interno dell’impianto di Collegno, alle porte di Torino, ma anche quello che caratterizza un settore non semplice quale quello dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Dagli open day ai convegni, dal bilancio di sostenibilità a questo cortometraggio che, in modo originale, racconta i rischi che si corrono quando non si costruiscono impianti, quando non si decide sulla base di elementi oggettivi, quando si lascia che i luoghi comuni e le ideologie determinino i criteri con cui si sceglie. Conoscere per deliberare dice una massima di Luigi Einaudi. Credo che questo cortometraggio ne interpreti al meglio l’essenza più autentica”.

 

Andrea Deaglio e Monica Torasso, autori del cortometraggio evidenziano che “La comunicazione aziendale odierna tende a essere sempre più standardizzata, spesso basata su immagini e musiche preconfezionate o su contenuti generati dall’intelligenza artificiale. In questo contesto, L’ultima ape, il cortometraggio animato prodotto da Barricalla, rappresenta un’iniziativa coraggiosa. Il progetto si distingue per la qualità del lavoro del team: dalla creazione dei disegni fatti a mano all’animazione realizzata fotogramma per fotogramma, fino alla composizione musicale originale”.

 

L’ultima ape parla di ambiente e di rifiuti speciali, un argomento spesso gravato da luoghi comuni e praticamente sconosciuto alle persone. Infatti lo smaltimento di questo tipo di materiali – che rappresentano circa l’80% di quelli prodotti quotidianamente – non riguarda la vita quotidiana degli individui che, dunque, non hanno modo di informarsi correttamente, incorrendo nelle trappole del “sentito dire” e dei cliché, spesso imbevuti di ideologie e preconcetti infondati.

Manca, infatti, a livello nazionale, un’informazione organica sul tema, troppo spesso affidata all’iniziativa delle singole realtà. Alcune, come Barricalla, hanno scelto di associare all’attività produttiva anche una finalità divulgativa.

Nel corso degli ultimi dieci anni non solo ha organizzato convegni per raccontare e raccontarsi ma ha aperto più volte le proprie porte per far toccare con mano cosa succede all’interno di un impianto di smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non.

Con L’ultima ape si è fatto un ulteriore passo in avanti nel percorso di divulgazione e trasparenza,raccontando come il mondo dei rifiuti sia connesso a molti altri temi ambientali.

 

La trama

Una giovane ape riposa in un fiore lungo un corso d’acqua quando improvvisamente tutto intorno a lei appassisce. Un’aurea di morte si è diffusa nell’ambiente che la circonda a causa di un liquido riversato di nascosto nel fiume da due figure scappate via furtivamente. Stordita e incapace di comprendere cosa sia accaduto, l’ape vaga per la città in cerca di un posto sicuro. Approda su un davanzale. Dentro, un giovane annoiato guarda distrattamente la televisione mentre armeggia al cellulare. Sullo schermo scorrono le immagini del telegiornale che parla dell’allarme per l’estinzione delle api. È davvero l’ultima ape al mondo? Triste e malconcia vaga nel buio della città, finendo nel traffico di un’autostrada, dove, sfinita, viene raccolta da un camion. Quando riapre gli occhi però lo scenario è totalmente diverso. Si trova in un prato fiorito, dove sono posati dei pannelli solari tra persone impegnate in attività di yoga all’aria aperta. Una volpe la accoglie e la conduce verso l’alveare: non è dunque l’ultima ape sopravvissuta! Qui è al sicuro e potrà unirsi alle altre api per continuare la sua vita in sicurezza.

Il luogo della salvezza è proprio Barricalla, che da anni dedica un’area dell’impianto alle api, straordinario indicatore biologico della qualità ambientale. La specie infatti è estremamente sensibile a ogni forma di inquinamento, oltre che al cambiamento climatico: l’allarme per la sua estinzione è una delle urgenze ambientali più pressanti. La perdita delle api comporterebbe danni irreparabili all’agricoltura, basti pensare che si stima che l‘80% delle piante produttrici di cibo dipenda da questi insetti.

 

Il trailer del cortometraggio è visibile a questo linkhttps://youtu.be/NIAMPCdXDUU

Urbanistica più semplice con “Cresci-Piemonte”

Arrivare entro il prossimo mese di giugno ad approvare il nuovo disegno di legge sul dimezzamento dei tempi delle procedure è l’obiettivo che si è dato il tavolo per la semplificazione urbanistica.

La riunione di insediamento nel Grattacielo della Regione: è presieduto dal presidente Alberto Cirio e vi partecipano gli assessori all’Urbanistica Marco Gallo e agli Enti locali Enrico Bussalino, i presidenti della I e II Commissione del Consiglio regionale, Roberto Ravello e Mauro Fava. Presente anche il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco.

 “Si tratterà di una legge speciale che abbiamo denominato Cresci-Piemonte e per la cui approvazione chiederemo tempi rapidi a tutte le forze politiche, che intende consentire di spendere e rendicontare nei tempi stabiliti tutte le strutture la cui realizzazione viene finanziata con i fondi dell’Unione Europea – ha puntualizzato il presidente Cirio – Per questo motivo avrà validità fino al 31 dicembre 2030 e dimezzerà i tempi per il rilascio delle autorizzazioni di competenza della Regione sulle varianti generali o parziali dei piani regolatori comunali che riguardano, ad esempio, la costruzione di una scuola, di un capannone o di un ospedale. Inoltre, verremo incontro ai Comuni sotto i 5.000 abitanti finanziando con 5 milioni di euro le risorse necessarie per la predisposizione di questi strumenti. Per i piani più complessi, come quello di Torino, saranno create apposite cabine di regia. È una modifica – ha sottolineato il presidente – che non cambierà il merito ma il metodo: non si tratta di alleggerire né i controlli, né la tutela dell’ambiente, ma di sveltire le pratiche di adozione degli strumenti urbanistici, perché non possiamo e non vogliamo far perdere tempo agli imprenditori e ai sindaci, dai quali sono arrivate molte richieste in tale direzione”.

Potranno accedervi tutte le Amministrazioni che hanno necessità di adeguare i propri strumenti urbanistici per realizzare opere finanziate con i fondi del Pnrr, o con fondi strutturali europei, che devono essere spesi entro il 2029.

“Siamo da sempre la Regione d’Italia più avanti nelle certificazioni delle risorse europee, secondo il censimento del Ministero dell’Economia e Finanza – ha proseguito Cirio – Ma molte volte la burocrazia frena i percorsi di spesa e realizzazione di queste opere: ecco perché serviva una legge speciale. Si tratta di una norma trasversale che ci è stata sollecitata da categorie produttive ed enti locali su cui lavoreremo cercando ampia condivisione:”.

“Contro la burocrazia e per agevolare le nostre Amministrazioni pubbliche, soffocate da impedimenti burocrati ormai insostenibili, abbiamo messo in campo uno strumento normativo nuovo – ha aggiunto l’assessore Gallo – La semplificazione urbanistica diventerà così strumento operativo con cui favorire la crescita economica e il treno dei grandi finanziamenti dell’Europa. Parallelamente abbiamo avviato un tavolo per la revisione della legge n.56/77”.

“Da assessore agli Enti locali sono contento di questa legge speciale, di cui auspico una celere approvazione – ha rilevato Bussalino – I Comuni grandi avranno una sburocratizzazione e i più piccoli anche un contributo fondamentale per applicare le varianti”.

Soddisfatto anche il presidente Nicco: “Una norma veramente importante che consentirà di fornire risposte senza lungaggini a varianti di piano che vogliono rispondere puntualmente alle mutate esigenze dei diversi territori”.

Nei prossimi giorni si lavorerà a una proposta che sarà pronta il 28 aprile. Il 7 maggio è previsto un incontro a cui saranno invitati gli assessori regionali, in particolare Andrea Tronzano (Attività produttive) e Gianluca Vignale (Semplificazione), i presidenti e i vicepresidenti delle Commissioni regionali e le Province per la presentazione e la condivisione della proposta prima della sua approvazione in Giunta prima e in Consiglio poi.

Forza Italia mette le periferie al centro

Rosso (FI) “Le periferie non sono margini, sono punti di partenza”

Si è svolta ieri sera, nel quartiere di Barriera di Milano, la tappa torinese dell’iniziativa nazionale di Forza Italia “Periferie al Centro”, che coinvolge simultaneamente 14 Città metropolitane italiane in un’azione concreta di ascolto, presenza e proposta nei territori spesso dimenticati dalla politica.

“Anche a Torino abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa nazionale di Forza Italia ‘Periferie al Centro’, una manifestazione che coinvolge 14 città metropolitane in tutta Italia – ha sottolineato il senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia al Senato e vicesegretario regionale del partito. “Un progetto corale, diffuso, che nasce con un obiettivo chiaro: riaccendere i riflettori sulle periferie, ascoltare chi le abita, proporre soluzioni concrete e ribadire la presenza della buona politica anche nei territori più difficili. A Torino lo abbiamo fatto con una marcia nella Zona Rossa di Barriera di Milano, uno dei quartieri più complessi ma anche più vitali della città. Non è stata una semplice camminata simbolica: abbiamo voluto unire il tema della sicurezza a quello della solidarietà. Abbiamo camminato per chiedere più legalità e più presidio dello Stato, ma abbiamo concluso la serata portando aiuto concreto ai clochard della zona, persone invisibili troppo spesso dimenticate.
Per noi la sicurezza non è solo repressione. È anche vicinanza, presenza, ascolto. È dire a chi vive nelle periferie: non siete soli”

All’iniziativa hanno preso parte amministratori locali, militanti e semplici cittadini, uniti da un obiettivo condiviso: riportare attenzione, sicurezza e dignità alle periferie urbane, troppo spesso abbandonate a se stesse. La passeggiata si è svolta nella cosiddetta Zona Rossa del quartiere, un’area che da tempo è al centro delle cronache cittadine per gravi episodi di microcriminalità, spaccio e degrado urbano, situazioni che mettono quotidianamente a repentaglio la sicurezza e la qualità della vita dei residenti.

“La periferia non deve più essere considerata un problema da contenere – ha rimarcato il senatore Rosso- ma una risorsa da valorizzare. E questo vale anche e soprattutto nelle politiche pubbliche. Forza Italia c’è: con idee, con risultati, con impegno costante. A Torino non ci limitiamo alle parole. Due settimane fa, abbiamo vinto una battaglia importante per la città: la fermata Corelli della Linea 2 della metropolitana, per la quale ci siamo spesi con determinazione, diventa realtà. Un segnale concreto di attenzione a un quartiere che per troppo tempo si è sentito abbandonato”
“Ma il nostro lavoro non si ferma qui ha concluso Rosso- In Parlamento, sto lavorando alla legge sulla rigenerazione urbana, una riforma strutturale che può cambiare il volto delle periferie italiane. Non si tratta solo di nuove costruzioni o riqualificazioni edilizie: rigenerazione urbana significa costruire nuove opportunità, nuovi servizi, nuova dignità. Non vogliamo solo portare le periferie al centro. Vogliamo portare il centro nelle periferie. E il centro non può essere il mattone, non può essere solo l’infrastruttura: il centro deve tornare a essere l’uomo”

Bocconi avvelenati in area cani. La Polizia Locale al lavoro

Bocconi avvelenati nel mezzo di un’area cani. Li hanno segnalati alcuni cittadini, preoccupati per il grave pericolo che avrebbero potuto rappresentare per i loro quadrupedi.

È successo in via Marsigli, nella giornata di ieri, giovedì 10 aprile. Appena ricevuta la segnalazione gli agenti della Polizia Locale del Comando San Paolo – Cenisia – Pozzo Strada hanno raggiunto sul posto i proprietari dei cani, molto allarmati per il pericolo corso dai propri animali.

Non potendo individuare nell’immediatezza la presenza di bocconi avvelenati nell’area posta tra le vie Marsigli e Vasile Alecsandri, i “civich” hanno provveduto a chiuderla immediatamente con lucchetto e catena, rendendola inaccessibile per tutelare i quattrozampe.

Il Comando di zona ha poi provveduto a chiedere all’ufficio tecnico della Circoscrizione 3 il taglio dell’erba, avvenuto questa mattina, per poter ottenere una migliore visibilità nella ricerca e la collaborazione dell’Amiat per la pulizia finale, operazioni che avverranno nei prossimi giorni.

Soltanto quando l’area sarà stata completamente bonificata potrà riaprire al pubblico.

Se saranno trovate le fonti di prova, verrà aperto un fascicolo di indagine.

Tra gli svariati compiti della Polizia Locale c’è anche la vigilanza sul benessere animale, che è tutelato da un apposito Regolamento della Città di Torino (nel quale l’articolo 13 si occupa dell’avvelenamento di animali).

Purtroppo non è la prima volta che si registrano segnalazioni di bocconi avvelenati o infarciti di chiodi e in questo caso il tentativo di avvelenare gli animali sarebbe avvenuto proprio in un punto a loro dedicato. La Polizia Locale invita chiunque abbia elementi utili a farsi avanti e segnalarlo.

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