La Juventus vince contro il Lecce per 2-1 in uno degli anticipi della 32a giornata di Serie A. Koopmeiners segna al 2′. Poi al 5′ un palo del Lecce, che si avvicina al pareggio con Krstovic. Il bis di Yildiz al 33’. Nel finale segna Baschirotto (87′) per il Lecce. Nel prossimo turno di campionato la Juventus sarà in trasferta a Parma, il Lecce affronterà in casa il Como.
Esprimo la mia soddisfazione e quella dell’Amministrazione comunale per la riuscita della manifestazione di questa mattina “IL CANALE SCOLMATORE DI CHIUSA DI SAN MICHELE DEVE ESSERE COMPLETATO!”.
Riuscita per due motivi: il primo per la partecipazione di numerosi cittadini e del Presidente dell’Unione Montana Valle di Susa Pacifico Banchieri insieme a diversi Sindaci; il secondo perché ha già sortito un effetto: il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo ci ha comunicato che RFI, proprio in questi giorni,ha formalizzato un parere non ostativo condizionato ad un incontro tecnico che avverrà prossimamente e che ANAS ha comunicato di aver preso in carico la pratica e che la risposta arriverà nei prossimi mesi.
E’ evidente che questa iniziativa di protesta civile organizzata dalla nostra Amministrazione insieme al Comune di Vaie con il Sindaco Enzo Merini unitamente al lavoro di questi ultimi mesi inizia a produrre i primi effetti, speriamo non si fermino li e si giunga presto al completamento dell’opera. Se così non fosse a luglio convocheremo un Consiglio Comunale aperto congiunto convocando RFI e ANAS.
E’ importante ricordare che il completamento del Canale scolmatore che consiste nella realizzazione dello scarico in Dora del bacino di laminazione situato tra il Comune di Chiusa di San Michele e il comune di Vaie, è fermo ormai da diverso tempocausa ritardi burocratici da parte di RFI e ANAS nel dare il parere preventivo e il nulla osta per l’attraversamento delle loro sediviarie.
A oggi lo scarico delle acque che dai rii della montagna si riversano nel bacino per essere poi dirottati in Dora non è completato e il Comune di Chiusa di San Michele rischia il suo allagamento se si dovessero verificare eventi alluvionali.
Non si può più aspettare, la sicurezza dei Cittadini e dell’abitato deve essere garantita nel più breve tempo possibile.
Desidero ringraziare il Vicesindaco Suppo che dai primi giorni del mio insediamento da Sindaco ha condiviso con me la gravità della situazione e l’urgenza, dimostrando attenzione, disponibilità e operatività nel dare un impulso alla soluzione dei ritardi burocratici.
Riccardo Cantore
Sindaco Chiusa di San Michele
È riuscito a salvarsi dal rogo il clochard al quale, mentre stava dormendo, forse un gruppo di ragazzi ha tentato di incendiare il giaciglio nella notte di venerdì 11 aprile in piazza Risorgimento in Borgo Campidoglio, a Torino. L’uomo, di 63 anni, ha raccontato la vicenda a La Stampa. Stava dormendo su una poltrona abbandonata sotto una tettoia e il calore della fiamme lo ha svegliato. Nel quartiere da tempo alcuni residenti si lamentano della presenza di senza fissa dimora. Le forze dell’ordine stanno cercando i responsabili.
Scritte no vax, 12 indagati
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha notificato l’avviso conclusione indagini preliminari per i reati di associazione per delinquere, imbrattamento, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nei confronti di 12 persone ritenute a vario titolo responsabili di 25 episodi di imbrattamento commessi nel territorio di questa provincia, al fine di stigmatizzare la campagna vaccinale connessa all’emergenza Covid-19, dall’ottobre del 2021 sino al 2024, ai danni di sedi sindacali, banche, scuole, università, ospedali, cimiteri, sedi di quotidiani ed uffici pubblici, nonché di un episodio di resistenza opposta al personale di Polizia intervenuto per interrompere un’azione di imbrattamento ai danni di un edificio scolastico del capoluogo.
Barricalla, premio a “L’ultima ape”
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Urbanistica più semplice con “Cresci-Piemonte”
Arrivare entro il prossimo mese di giugno ad approvare il nuovo disegno di legge sul dimezzamento dei tempi delle procedure è l’obiettivo che si è dato il tavolo per la semplificazione urbanistica.
La riunione di insediamento nel Grattacielo della Regione: è presieduto dal presidente Alberto Cirio e vi partecipano gli assessori all’Urbanistica Marco Gallo e agli Enti locali Enrico Bussalino, i presidenti della I e II Commissione del Consiglio regionale, Roberto Ravello e Mauro Fava. Presente anche il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco.
“Si tratterà di una legge speciale che abbiamo denominato Cresci-Piemonte e per la cui approvazione chiederemo tempi rapidi a tutte le forze politiche, che intende consentire di spendere e rendicontare nei tempi stabiliti tutte le strutture la cui realizzazione viene finanziata con i fondi dell’Unione Europea – ha puntualizzato il presidente Cirio – Per questo motivo avrà validità fino al 31 dicembre 2030 e dimezzerà i tempi per il rilascio delle autorizzazioni di competenza della Regione sulle varianti generali o parziali dei piani regolatori comunali che riguardano, ad esempio, la costruzione di una scuola, di un capannone o di un ospedale. Inoltre, verremo incontro ai Comuni sotto i 5.000 abitanti finanziando con 5 milioni di euro le risorse necessarie per la predisposizione di questi strumenti. Per i piani più complessi, come quello di Torino, saranno create apposite cabine di regia. È una modifica – ha sottolineato il presidente – che non cambierà il merito ma il metodo: non si tratta di alleggerire né i controlli, né la tutela dell’ambiente, ma di sveltire le pratiche di adozione degli strumenti urbanistici, perché non possiamo e non vogliamo far perdere tempo agli imprenditori e ai sindaci, dai quali sono arrivate molte richieste in tale direzione”.
Potranno accedervi tutte le Amministrazioni che hanno necessità di adeguare i propri strumenti urbanistici per realizzare opere finanziate con i fondi del Pnrr, o con fondi strutturali europei, che devono essere spesi entro il 2029.
“Siamo da sempre la Regione d’Italia più avanti nelle certificazioni delle risorse europee, secondo il censimento del Ministero dell’Economia e Finanza – ha proseguito Cirio – Ma molte volte la burocrazia frena i percorsi di spesa e realizzazione di queste opere: ecco perché serviva una legge speciale. Si tratta di una norma trasversale che ci è stata sollecitata da categorie produttive ed enti locali su cui lavoreremo cercando ampia condivisione:”.
“Contro la burocrazia e per agevolare le nostre Amministrazioni pubbliche, soffocate da impedimenti burocrati ormai insostenibili, abbiamo messo in campo uno strumento normativo nuovo – ha aggiunto l’assessore Gallo – La semplificazione urbanistica diventerà così strumento operativo con cui favorire la crescita economica e il treno dei grandi finanziamenti dell’Europa. Parallelamente abbiamo avviato un tavolo per la revisione della legge n.56/77”.
“Da assessore agli Enti locali sono contento di questa legge speciale, di cui auspico una celere approvazione – ha rilevato Bussalino – I Comuni grandi avranno una sburocratizzazione e i più piccoli anche un contributo fondamentale per applicare le varianti”.
Soddisfatto anche il presidente Nicco: “Una norma veramente importante che consentirà di fornire risposte senza lungaggini a varianti di piano che vogliono rispondere puntualmente alle mutate esigenze dei diversi territori”.
Nei prossimi giorni si lavorerà a una proposta che sarà pronta il 28 aprile. Il 7 maggio è previsto un incontro a cui saranno invitati gli assessori regionali, in particolare Andrea Tronzano (Attività produttive) e Gianluca Vignale (Semplificazione), i presidenti e i vicepresidenti delle Commissioni regionali e le Province per la presentazione e la condivisione della proposta prima della sua approvazione in Giunta prima e in Consiglio poi.
Forza Italia mette le periferie al centro
Rosso (FI) “Le periferie non sono margini, sono punti di partenza”
Si è svolta ieri sera, nel quartiere di Barriera di Milano, la tappa torinese dell’iniziativa nazionale di Forza Italia “Periferie al Centro”, che coinvolge simultaneamente 14 Città metropolitane italiane in un’azione concreta di ascolto, presenza e proposta nei territori spesso dimenticati dalla politica.
“Anche a Torino abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa nazionale di Forza Italia ‘Periferie al Centro’, una manifestazione che coinvolge 14 città metropolitane in tutta Italia – ha sottolineato il senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia al Senato e vicesegretario regionale del partito. “Un progetto corale, diffuso, che nasce con un obiettivo chiaro: riaccendere i riflettori sulle periferie, ascoltare chi le abita, proporre soluzioni concrete e ribadire la presenza della buona politica anche nei territori più difficili. A Torino lo abbiamo fatto con una marcia nella Zona Rossa di Barriera di Milano, uno dei quartieri più complessi ma anche più vitali della città. Non è stata una semplice camminata simbolica: abbiamo voluto unire il tema della sicurezza a quello della solidarietà. Abbiamo camminato per chiedere più legalità e più presidio dello Stato, ma abbiamo concluso la serata portando aiuto concreto ai clochard della zona, persone invisibili troppo spesso dimenticate.
Per noi la sicurezza non è solo repressione. È anche vicinanza, presenza, ascolto. È dire a chi vive nelle periferie: non siete soli”
All’iniziativa hanno preso parte amministratori locali, militanti e semplici cittadini, uniti da un obiettivo condiviso: riportare attenzione, sicurezza e dignità alle periferie urbane, troppo spesso abbandonate a se stesse. La passeggiata si è svolta nella cosiddetta Zona Rossa del quartiere, un’area che da tempo è al centro delle cronache cittadine per gravi episodi di microcriminalità, spaccio e degrado urbano, situazioni che mettono quotidianamente a repentaglio la sicurezza e la qualità della vita dei residenti.
“La periferia non deve più essere considerata un problema da contenere – ha rimarcato il senatore Rosso- ma una risorsa da valorizzare. E questo vale anche e soprattutto nelle politiche pubbliche. Forza Italia c’è: con idee, con risultati, con impegno costante. A Torino non ci limitiamo alle parole. Due settimane fa, abbiamo vinto una battaglia importante per la città: la fermata Corelli della Linea 2 della metropolitana, per la quale ci siamo spesi con determinazione, diventa realtà. Un segnale concreto di attenzione a un quartiere che per troppo tempo si è sentito abbandonato”
“Ma il nostro lavoro non si ferma qui ha concluso Rosso- In Parlamento, sto lavorando alla legge sulla rigenerazione urbana, una riforma strutturale che può cambiare il volto delle periferie italiane. Non si tratta solo di nuove costruzioni o riqualificazioni edilizie: rigenerazione urbana significa costruire nuove opportunità, nuovi servizi, nuova dignità. Non vogliamo solo portare le periferie al centro. Vogliamo portare il centro nelle periferie. E il centro non può essere il mattone, non può essere solo l’infrastruttura: il centro deve tornare a essere l’uomo”
È successo in via Marsigli, nella giornata di ieri, giovedì 10 aprile. Appena ricevuta la segnalazione gli agenti della Polizia Locale del Comando San Paolo – Cenisia – Pozzo Strada hanno raggiunto sul posto i proprietari dei cani, molto allarmati per il pericolo corso dai propri animali.
Non potendo individuare nell’immediatezza la presenza di bocconi avvelenati nell’area posta tra le vie Marsigli e Vasile Alecsandri, i “civich” hanno provveduto a chiuderla immediatamente con lucchetto e catena, rendendola inaccessibile per tutelare i quattrozampe.
Il Comando di zona ha poi provveduto a chiedere all’ufficio tecnico della Circoscrizione 3 il taglio dell’erba, avvenuto questa mattina, per poter ottenere una migliore visibilità nella ricerca e la collaborazione dell’Amiat per la pulizia finale, operazioni che avverranno nei prossimi giorni.
Soltanto quando l’area sarà stata completamente bonificata potrà riaprire al pubblico.
Se saranno trovate le fonti di prova, verrà aperto un fascicolo di indagine.
Tra gli svariati compiti della Polizia Locale c’è anche la vigilanza sul benessere animale, che è tutelato da un apposito Regolamento della Città di Torino (nel quale l’articolo 13 si occupa dell’avvelenamento di animali).
Purtroppo non è la prima volta che si registrano segnalazioni di bocconi avvelenati o infarciti di chiodi e in questo caso il tentativo di avvelenare gli animali sarebbe avvenuto proprio in un punto a loro dedicato. La Polizia Locale invita chiunque abbia elementi utili a farsi avanti e segnalarlo.
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