ilTorinese

Identificati gli autori dei selfie sul cofano delle volanti

Tre i locali sanzionati

 

Nella notte tra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato insieme a personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e Corpo della Polizia Municipale, ha effettuato dei servizi di vigilanza nelle aree di piazza Santa Giulia, piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, San Salvario e Quadrilatero Romano, note per essere importanti centri di aggregazione nei fine settimana.

Oltre al controllo del fenomeno della movida, particolare attenzione è stata riservata al contrasto dei fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e della microcriminalità in genere.

Nell’arco dei controlli effettuati sulla condotta delle attività commerciali nella zona, sono state elevate tre sanzioni amministrative nei confronti di tre locali situati in piazza Santa Giulia, via Delle Orfane e piazza Vittorio Veneto.  Il primo è stato sanzionato per l’assenza del cosiddetto pre test alcolemico, mentre gli altri due sono stati sanzionati rispettivamente a causa dell’elevato volume della musica e per la vendita di bevande in contenitori di vetro.

Poco dopo mezzanotte una volante del Commissariato Barriera Nizza, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha identificato gli autori degli scatti effettuati poco prima sul cofano di una volante impegnata nell’intervento di via Saluzzo.

I due, riconosciuti da alcune foto, sono stati avvistati dagli agenti all’intersezione tra via Berthollet e via Saluzzo. Si tratterebbe di due cittadini marocchini di 22 e 36 anni, le cui posizioni sono tuttora al vaglio.

Lettera aperta ai candidati e ai ricandidati torinesi al Parlamento di Mino Giachino

Torino dal 1996 ad oggi è cresciuta meno della media nazionale . Difendere il territorio torinese , l’industria , le infrastrutture per rilanciare economia e lavoro è il compito più importante di chi si candida in Parlamento con i voti dei torinesi.

Non avete scuse perché i soldi degli italiani destinati ai Vostri stipendi valgono 10 volte lo stipendio mensile di un operaio Fiat .

Negli ultimi dieci anni purtroppo Torino non è stata difesa in Parlamento come capitava subito dopo l’Unita d’Italia o negli anni 50-80 del secolo scorso.
Il Centro per la Intelligenza artificiale e’ stato ridotto a 1/4.
La TAV, l’opera più importante per il futuro, l’abbiamo salvata noi SITAV con le nostre piazze, non i SITAV da convegni o comunicati stampa.
Così per l’industria dell’auto.
La Linea 2 della Metropolitana inizierà solo tra oltre 1 anno.
Viaggiare sulla tangenziale è un terno al lotto.
I lavori della TAV vanno avanti al rallentatore.
L’Area Metropolitana di Torino è solo 41a sulle 44 Aree Metropolitane europee con oltre 1,5 milioni di abitanti.
Lavoro, sicurezza e periferie torinesi sono le priorità da porre in Parlamento.
Mi auguro che nella prossima Legislatura facciate squadra perché Torino potrà riprendersi , come capito’ dopo la perdita della Capitale e dopo la Seconda guerra mondiale , solo con il contributo attivo dei propri rappresentanti in Parlamento.
 
Mino GIACHINO 
SITAVSILAVORO

Il parroco e il papa

“Vado a Roma per incontrare il mio Papa”

Quel “mio” non è solo riferito al fatto che chi mi parla porta la tonaca; si sente che è un possessivo che va al di là del puro “rapporto gerarchico”.
Non sono un brillante conversatore in treno (siamo sull’Intercity che parte da Torino per Roma), ma questa volta sono incuriosito.
“Guardi che è anche il mio papa”, gli dico con un tono volutamente provocatorio.
Voglio proprio vedere fin dove si spingerà questo parroco di campagna (chissà perché si fanno certe classificazioni così drastiche; ma questo è proprio un parroco di campagna); tracagnotto, sorridente, accaldato nella sua tonaca nera.
Mi guarda soddisfatto, si vede che gli fa piacere che il Papa abbia “incontrato”; ma non demorde di un pollice dalla sua posizione: “Questo Papa è mio e vado a Roma a rivederlo. Mi riceverà e gli ricorderò la mia predizione”.
Oggi siamo tutti disincantati in fatto di predizioni; in Italia ci sono più veggenti che contabili  è tutta una variegata umanità che interpreta gli astri, legge le carte ed i fondi di caffè, ha le visioni e comunica con gli extraterrestri.
Ma questo parroco di campagna (non c’è niente da fare, più lo guardo più mi convinco che si tratta proprio di un parroco di campagna) ha qualcosa di diverso dagli altri: è semplice, spontaneo, non cerca facile gloria, vive il suo momento di felicità e si accontenta di poterlo comunicare ad un viaggiatore del treno Torino-Roma.
E così viene fuori la storia bella di un parroco che ha l’avventura di conoscere il cardinale Luciani ad un congresso eucaristico e di parlargli per due giorni nel 1977.
“E’ un uomo che affascina, è proprio l’uomo che ci vuole adesso. Io gliel’ho detto subito, perché l’ho sentito: gli ho detto: “Eminenza, fra un anno sarà Papa”. Proprio così, gli ho detto, ne ero sicuro ed adesso vado a ricordarglielo”.
Mi guarda e capisce che sono almeno perplesso; ma non importa.
“Non capita mica tutti i giorni di conoscere il Papa prima che lo eleggano, sapendo che sarà il Papa, ma a me è capitato, l’ho proprio sentito “.
Si ferma e tira fuori un fazzolettone per asciugarsi il sudore sulla pelata. Siamo quasi a Roma, ma il tempo non è cambiato; anche in Lazio è sempre un brutto respirare con questa umidità che ti si incolla addosso.
Siamo arrivati a Termini; lui va dal “suo” Papa ed io rientro nella folla anonima, accontentandomi di rivedere Giovanni Paolo in televisione.
Certo, invidio un po’ don… ma come si chiamava quel parroco di campagna?
Ecco, abbiamo viaggiato insieme per tante ore, mi ha reso partecipe della sua straordinaria esperienza, ma non mi ha neanche detto il suo nome.
Cercarlo alla stazione sarebbe follia, sarebbe più facile ritrovare un portafogli nel Sahara.
Addio, buon vecchio parroco di campagna, salutami il Papa e fagli sapere che è anche il “mio” Papa.
Anche se non lo sapevo prima.

GIANLUIGI DE MARCHI

demarketing2008@libero.it

Inviato dall’app Tiscali Mail.

MiTo SettembreMusica, al Lingotto il concerto inaugurale

 

Questa sera alle 21 all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto il concerto inaugurale dell’edizione 2022 di MITO SettembreMusica.

Protagonista la Philharmonia Orchestra diretta da John Axelrod con in programma Musiche di Grace-Evangeline Mason, Edvard Grieg, Nikolaj Rimskij-Korsakov.

Cade a terra per una buca e viene multato: la moto non era revisionata

A Biella un uomo di 48 anni è rimasto coinvolto ieri in un incidente stradale autonomo. Ha perso il controllo della moto dopo essere passato su una grossa buca sulla strada ed è caduto a terra. Lui non è rimasto ferito ma la moto ha riportato alcuni danni. I Carabinieri giunti per gli accertamenti hanno però verificato la mancata revisione del motociclo. Così  il centauro è stato pure sanzionato.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Quattro notti in Piemonte, due sono gratuite. Riparte oggi il Voucher vacanza della Regione

LA NUOVA FORMULA 4X2

SUCCESSO DELL’ESTATE: IL PERIODO GIUGNO E LUGLIO REGISTRA +39% SUGLI ARRIVI E +45% PER I PERNOTTAMENTI

SUPERATI ANCHE I NUMERI PRE PANDEMIA

Torino 5 settembre 

Riparte da oggi fino al 30 giugno la vendita dei voucher vacanza, quest’anno con la nuova formula 4×2: quattro notti in Piemonte di cui due gratuite, una omaggiata dalla struttura ricettiva e l’altra dalla Regione. Si punta dunque a replicare il successo che l’iniziativa lanciata nel 2020 dall’Assessorato regionale al Turismo ha riscosso fino ad oggi. Sono stati quasi 55.000 i voucher venduti e oltre 300 mila i pernottamenti con l’offerta 3×2, piaciuta a turisti e albergatori. Quest’anno si raddoppia: in accordo con gli operatori la nuova formula ha l’obiettivo di assicurare una permanenza più lunga e di intercettare un pubblico ancora più vasto: molte famiglie, infatti, seguono la tendenza sempre più diffusa di concedersi una vacanza fuori stagione, sul finire dell’estate o in inverno complice anche il calo dei prezzi.

In Piemonte non manca l’offerta, presente sul portale www.visitpiemonte.com laghi colline e montagne, ma anche piccoli borghi e paesaggi Unesco, i prodotti di punta. Ai quali si possono abbinare escursioni, visite guidate, momenti di relax e wellness con pacchetti scontati del 50%. Già oltre 200 i «voucher esperienza» venduti questa estate, partendo dai territori di Biella, Valli di Lanzo e Val Maira. Da oggi saranno disponibili anche sul resto del Piemonte, acquistabili singolarmente o in abbinamento ai Voucher pernottamento. Più di 300 gli operatori che hanno aderito in collaborazione con i 17 consorzi turistici che coprono tutto il territorio piemontese.

Il Presidente della Regione e l’Assessore al Turismo sottolineano come il Piemonte continui a investire sul comparto turistico proseguendo, tra le diverse azioni, con una iniziativa nata in Piemonte e poi replicata in altre regioni proprio per il successo che ha avuto in tutte le fasce di viaggiatori, inclusi i più esigenti. I voucher sono un motivo in più per scegliere il Piemonte come meta per una vacanza nei prossimi mesi, continuando l’ottimo trend registrato questa estate, che ha visto una forte crescita sullo stesso periodo del 2021 e arrivi e pernottamenti perfino oltre i livelli pre-pandemia. 

Dai dati dell’Osservatorio turistico regionale il bimestre giugno-luglio 2022 evidenzia in Piemonte un incremento del 39% degli arrivi e del 45% dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2021, con luglio che torna a superare 2 milioni di presenze. Dati particolarmente positivi perché superano anche i risultati pre-pandemici: +5% di arrivi e +7% di pernottamenti nel bimestre giugno-luglio rispetto allo stesso periodo 2019. (Il dato di agosto è ancora in via di consolidamento). Un ottimo andamento che trova conferma anche nel monitoraggio delle recensioni on-line (+52%).

Fissolo, Moderati: “L’immobile comunale occupato da ormai troppo tempo è un chiaro esempio di iniquità”

Da Palazzo Civico

OCCUPAZIONE ASKATASUNA: LA CITTÀ DI TORINO RIPRISTINI CORRETTEZZA ED EQUITÀ

L’immobile comunale occupato da ormai troppo tempo è un chiaro esempio di iniquità e sbilanciamento di rapporti basati sulla forza. Ma la città di Torino deve mostrare ai propri cittadini che le regole valgono per tutti.

Da troppo tempo la questione relativa all’occupazione e insediamento del centro sociale Askatasuna è rimandata.
E da troppo tempo la nostra città viaggia su due binari paralleli: se da un lato alle realtà associative che cercano una sede viene richiesto di rispondere ai bandi per l’assegnazione e di calcolare e dichiarare le ricadute delle proprie attività per essere valutate, l’occupazione di Corso Regina Margherita prende spazi comunali e li sottrae sia alle associazioni che ai cittadini.
Questo è ingiusto nei confronti di chi fra assemblee, raccolte fondi, attività sociali, sanitarie e culturali si spende nei confronti della comunità senza infrangere la legge.

Torino è una città con un elevato numero di associazioni che sono parte della nostra ricchezza e lavorano per i quartieri, con enorme dedizione; per il lavoro che svolgono e per il fatto di accompagnare le politiche cittadine – talvolta anche sostituendosi alle carenze strutturali di cui la città stessa soffre – a loro va dimostrato con chiarezza e determinazione che non può vigere altra legge se non quella dell’operare seguendo tutti gli stessi percorsi. Legalità vuol dire anche questo: gli immobili del comune devono essere assegnati con uniformità di gestione. Le occupazioni abusive non possono più essere tollerate.

Simone Fissolo

Moderati

Pd: sblocco fondi non autosufficienza

Riceviamo e pubblichiamo

“Dalla sua istituzione, nell’anno 2007, il Fondo per le Non autosufficienze (FNA) ha visto interventi governativi tesi a regolare in maniera più puntuale l’utilizzo delle risorse. Il Governo, e in particolare il Ministro Orlando, hanno previsto lo stanziamento più alto della storia italiana. Al Piemonte sono andati ben 45,8 milioni di euro per l’annualità 2019 e 56,7 milioni per il 2020. Negli scorsi giorni sono intervenuto con il Ministero per sbloccare i 45,5 milioni relativi al 2021, somma che verrà presto erogata alla Regione, su rendicontazione dei servizi resi nel 2019, dopo l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I servizi non sono quindi a rischio!

È una notizia fortemente attesa dai 48 consorzi socio-assistenziali del Piemonte, che da sempre sono la spina dorsale dell’assistenza ai più fragili e l’elemento di raccordo con le amministrazioni comunali.

In Piemonte, al 31.12.2020, 21.548 persone gravi e gravissime ricevevano prestazioni domiciliari in lungo assistenza finanziate dai fondi sociali statali del Piano nazionale per la non autosufficienza. Erano 4.672 nella sola città di Torino. Nel mio collegio erano 655 in circoscrizione 3, 438 nella 4, 639 nella 5 e 566 nella 6.

Sin da quando ero assessore alle politiche sociali del Comune di Torino, tra il 1996 ed il 2005, ho avuto a cuore gli anziani più fragili e le persone con disabilità, mettendo a punto misure innovative per le cure domiciliari e l’accoglienza residenziale. Ora però il modello di cura deve essere rivisto profondamente, per far fronte all’aumento delle persone non autosufficienti, alle crescenti difficoltà delle famiglie e alla drammatica crisi pandemica ed energetica.

Per questo, mi impegno a portare avanti la Proposta di Legge a mia prima firma già incardinata negli scorsi mesi e a far mie le istanze di un territorio con alta percentuale di anziani come Torino ed il Piemonte. La mia proposta prevede di promuovere un finanziamento sanitario per le cure domiciliari, come già previsto dalla Legge regionale 10/2010, di cui mi ero fatto promotore quando ero in Consiglio regionale e che ora la Giunta Cirio non sta più finanziando adeguatamente. Dobbiamo contrastare il disimpegno della sanità sulla domiciliarità e riconoscere che domiciliarità e residenzialità sono complementari, due facce della stessa medaglia che meritano pari sostegno. Va garantita alle famiglie la libertà di scelta tra cure a domicilio e cure in Rsa.

Invece in Piemonte, la Giunta di centrodestra negli ultimi tre anni ha ridotto la spesa sanitaria e anche quella sociale per persone non autosufficienti, con una cinica forma di risparmio sulla parte più fragile della nostra popolazione, e ora sta cercando di sostituire l’impegno finanziario della Regione con dei fantomatici voucher attinti dal Fondo Sociale Europeo (FSE).

Così facendo, distolgono l’FSE da altre importanti destinazioni di spesa, per coprire la cattiva gestione dei fondi sanitari da parte delle ASL piemontesi, e spostano la competenza delle Rsa e della domiciliarità verso l’ambito sociale, diminuendo la responsabilità in capo alla sanità.

Cirio e Marrone teorizzano la sostituzione di convenzioni finanziate dalla sanità e non soggette a ISEE con un voucher finanziato dal Fondo Sociale Europeo e soggetto a ISEE. Un grave arretramento dell’assistenza piemontese.

Il PD ed il Ministro Orlando negli ultimi anni hanno invece notevolmente incrementato i fondi statali per la non autosufficienza!

Stefano LEPRI – deputato e candidato del PD a Torino

Raccolta differenziata: al via l’attivazione delle ecoisole smart a Barriera di Milano

Torino, 5 settembre 2022 – Prende il via in questi giorni la campagna informativa di Amiat Gruppo Iren per l’attivazione del nuovo sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato tramite “Ecoisole Smart” in zona Barriera di Milano.

 

L’avvio del servizio interesserà i torinesi residenti nell’area compresa tra Via Sempione, Via Cruto, Via Cimarosa, Corso Regio Parco, Corso Novara, Corso Vigevano, Via Cigna e Via Fossata.

La nuova raccolta prevede la sostituzione delle attuali attrezzature stradali con nuovi cassonetti informatizzati: si tratta di un altro tassello per incrementare sul territorio cittadino l’estensione della raccolta domiciliare, con lo scopo di accrescere ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata della Città.

In tutta l’area interessata verranno installate circa 200 nuove ecoisole, che saranno composte da cassonetti per la raccolta del vetro e del metallo, della plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e cartone verrà, invece, gestita e potenziata tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali o in punti di accumulo stradali.  In questa prima fase e fino a nuova comunicazione, per consentire ai cittadini di familiarizzare con il nuovo sistema, i nuovi cassonetti informatizzati saranno mantenuti ad accesso libero.

Come da consuetudine, l’attivazione del servizio prevederà parallelamente specifiche attività di comunicazione per i cittadini. Nei prossimi giorni, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato. Contestualmente verranno affisse in tutti gli stabili interessati locandine che illustreranno le nuove modalità del servizio.

A seguire, gli addetti consegneranno porta a porta a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare, composto da una pattumiera e da sacchi per la raccolta del rifiuto organico, due rotoli di sacchi per il non recuperabile, insieme a un dépliant informativo.

Dal 15 settembre al 23 dicembre 2022 e dal 7 gennaio al 28 gennaio 2023 verrà attivato anche un punto info distributivo dedicato presso la sede Amiat di Piazza del Ghirlandaio 42, aperto tutti i giovedì e venerdì dalle ore 16 alle ore 20 e tutti i sabati dalle ore 14 alle ore 18. Il punto info distributivo sarà a disposizione dei cittadini anche per permettere agli utenti non trovati o non identificati a Tari durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, nonché per avere ulteriori informazioni.

Maggiori dettagli e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.amiat.it.

Marazzato, partnership con La Cometa

L’azienda leader nelle soluzioni per il pianeta stringe un accordo con la storica Cooperativa Sociale Onlus vercellese volto al potenziamento delle proprie risorse umane.

Da sempre ‘Marazzato’, oltre che di ambiente, è sinonimo di territorio, responsabilità sociale e integrazione. L’Azienda con quartier generale a Borgo Vercelli, che nel 2022 compie i primi settant’anni, prosegue nel felice cammino intrapreso in ambito di potenziamento delle risorse umane, inclusione sociale e redistribuzione sociale della ricchezza.

E lo fa aggiungendo un tassello in più al proprio, virtuoso percorso, mediante la firma di un importante accordo con La Cometa, realtà vercellese anch’essa. Una partnership tesa a offrire e garantire occupazione stabile in piena soluzione di continuità a soggetti svantaggiati, ma meritevoli di fiducia e di opportunità di sviluppo concrete, solide e durature.

E ciò al fine di favorire progressivamente il loro inserimento lavorativo in vista del raggiungimento del primario e fondamentale traguardo dell’indipendenza economica. Una tappa, questa, che ben s’inserisce all’interno del più ampio iter di responsabilità sociale intrapreso dall’azienda che, dal 2020 in poi, ha potenziato anche l’attenzione e gli investimenti dedicati al welfare interno, inteso quale forma di miglioramento efficace ed efficiente insieme delle condizioni di vita, con la moltiplicazione delle opportunità a esse correlate, del proprio personale.

Siamo lieti di avviare, in concomitanza con la ripresa dell’anno lavorativo, il progetto condiviso con la vercellese ‘La Cometa’, che dal 1989 a oggi, anno della sua fondazione, ha compiuto passi da gigante sulla strada dell’aiuto alle persone alle prese anche con diversi livelli di disabilità, acquisendo anche un prezioso e rodato know-how in materia ambientale”, esordisce Claudio Anino, Responsabile Ufficio Acquisti di ‘Marazzato’.

Per poi proseguire: “Si tratta di uno strumento di politica attiva del lavoro utile alle imprese a consentire ai cittadini di poter godere di chances professionali grazie al prezioso aiuto di cooperative sociali titolate deputate a questo nobile scopo, come nel caso di specie. La stipula di questo importante accordo proprio nell’anno del settantesimo compleanno ci rende fieri, come ‘Gruppo Marazzato’, di poter donare il nostro contribuito allo sviluppo del tessuto sociale vercellese cui siamo realmente grati per l’intero percorso industriale e umano sin qui condiviso e compiuto”, conclude soddisfatto il manager.

​Il Consiglio di Amministrazione della cooperativa La Cometa, a sua volta, “esprime grande soddisfazione per la sensibilità trovata nel Gruppo Marazzato che con questo accordo si fa promotore di quella che è la mission della cooperativa sociale, avviando una collaborazione sia etica che professionaleche consente di coniugare produttività e riabilitazione