Scontro frontale a Mondovì sulla strada provinciale 12, verso lo svincolo della Torino-Savona. La vittima ha 38 anni. Coinvolte tre auto, su una viaggiava la vittima, di 38 anni, di Mondovì. Anche tre persone sono rimaste ferite e soccorse dal 118: non sono in pericolo di vita ma sono state portate in ospedale per controlli. In corso gli accertamenti dei carabinieri.
Cadavere di un uomo trovato sulla collina torinese
Il corpo senza vita di un uomo di nazionalità romena, 40enne, è stato trovato questa mattina in un bosco in collina, a San Mauro Torinese.
La causa della morte potrebbe essere un malore ma il cadavere presenta contusioni da caduta.
Gli investigatori stanno svolgendo un sopralluogo nella zona e in un cantiere nelle vicinanze.
L’ex sindaca di Torino e candidata al Parlamento per M5S, Chiara Appendino, interviene sul tema del reddito di cittadinanza
- Secondo l’indagine realizzata da Voi, il 34% degli utenti torinesi dichiara di aver drasticamente o totalmente ridotto l’uso dell’automobile grazie ai servizi di micromobilità
- Tutti gli utilizzatori over 45 dichiarano di aver diminuito l’utilizzo dell’auto con la scoperta della micromobilità in sharing
- Il 62% del campione abbina l’uso dei monopattini elettrici ai mezzi pubblici
- L’indagine è stata realizzata in occasione del 4° anniversario di Voi Technology
Per celebrare il suo 4° anniversario, Voi Technology, l’azienda svedese di micromobilità elettrica condivisa, ha realizzato un nuovo sondaggio per capire in che modo i servizi di micromobilità influenzano le abitudini di chi vive in città e il relativo utilizzo dell’auto privata. L’indagine annuale, che conta 10.000 rispondenti in tutta Europa, mostra che il 34% degli utenti torinesi ha ridotto o sostituito completamente l’auto privata grazie ai mezzi di micromobilità, tra cui i monopattini.
Persone di tutte le età scelgono i monopattini al posto dell’automobile
Il metodo tradizionale per misurare in che modo la micromobilità in sharing sostituisce la circolazione in auto – fenomeno chiamato modal shift nel gergo del settore – sarebbe quello di chiedere agli utenti quale mezzo di trasporto avrebbero usato per il loro ultimo spostamento se i monopattini non fossero esistiti. E se invece fosse la combinazione di viaggio in monopattino con altri mezzi a rimpiazzare l’uso dell’auto?
Il 62% degli utenti Voi a Torino afferma, infatti, di combinare le corse in monopattino con i mezzi pubblici, dimostrando che la micromobilità in sharing è complementare al trasporto pubblico e non in competizione con esso. Dall’indagine risulta poi che il 20% degli utenti in Italia (e il 25% in Europa) si sposta esclusivamente in monopattino, a conferma di come la micromobilità stia aiutando a risolvere la sfida del traffico cittadino nelle città europee.
Un’alternativa efficiente anche per gli abitanti delle periferie
I monopattini sono adottati in tutta Europa da utenti di qualsiasi età. In particolare, il 100% dei rispondenti torinesi con più di 45 anni dichiara di aver ridotto significativamente l’uso dell’auto da quando ha iniziato a fruire della micromobilità condivisa. Un dato che dimostra quanto la micromobilità sia adatta a tutte le età, poiché in grado di offrire alle persone un’alternativa all’automobile.
E non solo. Dall’indagine emerge la tendenza, in Italia e in Europa, a ridurre l’uso dell’auto, in favore dei monopattini, anche per gli abitanti delle periferie cittadine. Più del 60% di chi vive a 30 minuti di mezzi dal centro città ha ridotto l’impiego dell’auto grazie ai servizi di micromobilità. In media, a Torino, il 14% delle corse Voi sostituisce un viaggio in auto con uno in monopattino. Questo cambiamento sta aiutando a ridurre la congestione del traffico e la produzione di CO2 e PM2.5, contribuendo a realizzare vere Città fatte per essere vissute.
Magdalena Krenek, General Manager di Voi commenta: “Ridurre il livello di congestione del traffico e migliorare la qualità dell’aria sono necessità ormai non più rinviabili. Fin dalla nascita, Voi ha sposato questa visione ed è al fianco delle amministrazioni locali italiane per contribuire a creare “Città fatte per essere vissute”, trasformando il modo in cui i cittadini si spostano e diminuendo la dipendenza dall’auto privata, così da riconquistare spazi pubblici a disposizione della collettività. I risultati della nostra ricerca dimostrano che sempre più persone, di ogni età, si stanno affidando alla micromobilità elettrica in sharing e, in particolare, ai monopattini di Voi Technology. Continueremo quindi a collaborare con il Comune di Torino per offrire, come sempre un servizio di qualità a disposizione di tutti i cittadini, per concretizzare così la nostra mission.“
Il sondaggio
Il sondaggio è stato mandato via e-mail a un campione casuale di utenti Voi nel mese di luglio. Abbiamo ricevuto 9.898 risposte dagli utenti in tutti gli 11 Paesi in cui Voi opera. L’indagine includeva circa 25 domande, tra cui una domanda di segmentazione per coinvolgere solo rispondenti idonei e una domanda di squalificazione per eliminare risposte non valide.
A proposito di Voi Technology
Fondata nel 2018, Voi è un’azienda svedese che si occupa di mobilità urbana con un servizio di sharing di monopattini elettrici, in collaborazione con città e comunità locali. Crediamo che i monopattini elettrici possano ricoprire un ruolo centrale per cambiare il modo in cui nel prossimo futuro le persone si muoveranno nelle città. E vogliamo essere sicuri che la trasformazione avvenga nel modo giusto, con una tecnologia davvero innovativa e un dialogo aperto e trasparente con pubbliche amministrazioni centrali e locali, per adattare i nostri prodotti alle esigenze di ciascuna di esse. L’Environmental Action Plan di Voi riguarda le emissioni e promuove l’utilizzo di energie rinnovabili e la circolarità lungo la sua supply chain.
Voi opera in oltre 100 città di 11 Paesi. La sua sede centrale è a Stoccolma e ha circa 1000 dipendenti. Oggi Voi conta più di 7 milioni di utenti e 125 milioni di corse effettuate.
FESTA DEI VICINI 2022
Sabato 10 settembre
Via Cesare Lombroso 16
Dalle ore 19 in poi
Dopo quasi due anni di assenza a causa del Covid, torna uno degli eventi più amati dalla città di Torino. La Festa dei Vicini, infatti, animerà tutti i quartieri del capoluogo sabaudo nel corso del weekend del 10 e 11 settembre, proponendo attività, incontri e occasioni di dialogo tra i residenti delle diverse zone cittadine.
Una grande celebrazione collettiva cui parteciperà, naturalmente, anche il Polo Culturale Lombroso16 di via Cesare Lombroso 16, mettendo a disposizione dei “vicini” – di San Salvario e non solo – la propria terrazza e i propri servizi.
L’obiettivo è quello di far convogliare presso il Polo, a partire dalle ore 19, i residenti del quartiere e delle vie limitrofe, offrendo loro uno spazio in cui poter condividere la cena “al sacco” e in cui abbiano la possibilità di creare legami e fare conoscenza tra loro.
Dopo la cena – in cui ciascuno sarà libero di portare ciò che desidera, consumando il pasto con gli altri vicini –, i commercianti del quartiere Tauer Bakery, Ottimo Gelateria, La Piadineria degli Artisti e Bottega Baobab faranno assaggiare i loro prodotti tipici a tutti i presenti, tra cupcakes, cookie, gelati, piadine, torte e dolci peculiari.
La Festa dei Vicini tornerà, così, a celebrare la Giornata europea dei Vicini, nata a Parigi nel 1999. In seguito al successo ottenuto in Francia, a partire da quell’anno l’evento ha assunto una rilevanza europea e, dal 2004, si è tramutata nella Festa Europea del Vicinato (“European Neighbours Day”), registrando una partecipazione sempre più crescente ed entusiasta.
La Città di Torino ha aderito all’iniziativa dal 2006, condividendo la volontà di promuovere rapporti di prossimità e solidarietà per contrastare l’individualismo, l’isolamento e la conflittualità, mediante occasioni di dialogo e convivialità. Con il tempo, poi, si è cercato di estendere il concetto di “vicinato” a quello più ampio di “vicinanza”, non solo fra i condòmini, ma anche, e soprattutto, a livello di tessuto cittadino, per solidificare il senso di comunità tra le persone che vivono a Torino.
L’iniziativa, infatti, invita i vicini di casa e tutti i residenti del capoluogo a organizzare un momento di festa per conoscersi meglio e stare insieme, rafforzando i valori di solidarietà, aggregazione e mutuo aiuto e prevedendo incontri nei cortili degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica e privata e nelle piazze e nelle strade della città che hanno assunto il ruolo di luoghi di unione e condivisione.
POLO CULTURALE LOMBROSO16
Il Polo Culturale Lombroso16 nasce come luogo di contaminazione di idee, competenze, impegno e professionalità sui temi della letteratura, dell’arte e del design. La collaborazione tra Associazioni culturali del territorio, Biblioteche Civiche e Circoscrizione ha l’ambizione di creare un Polo Culturale che sia di riferimento su questi temi per la Città di Torino.
Gli spazi di via Cesare Lombroso 16 vogliono, dunque, essere luoghi utili alla promozione di attività incentrate sulla creatività e sono, inoltre, destinati a ospitare coworking e ad accogliere eventi, workshop e corsi proposti da associazioni, enti, circoli, organizzazioni pubbliche e private e singoli cittadini.
Prime medaglie e record ai nazionali CSI di Atletica
Bella cerimonia inaugurale alla presenza di due numeri uno: il presidente nazionale ciessino, Bosio ed il Sindaco del capoluogo dell’appennino reggiano, Bini. Sono 193 in totale i podi messi in palio nelle varie specialità nell’impianto ai piedi della Pietra di Bismantova.
Dopo l’accensione del tripode ieri mattina si è aperto subito con una prestazione da record il 24° Campionato nazionale del CSI di Atletica Leggera su pista, in corso di svolgimento presso lo Stadio di Castelnovo ne’ Monti, nell’appennino reggiano, ai piedi della celebre Pietra di Bismantova. Il record nella prima delle 200 gare in programma, arriva nei 2000 m cadette, lo realizza un’atleta di casa, la reggiana Sofia Ferrari, della Pol. Arena, crono fermato sui 6,44, migliorando di undici secondi in meno il precedente primato.
Subito dopo la cerimonia di apertura, con ampi sorrisi e molta soddisfazione sulla finish line arrivano le prime medaglie del meeting, scaldate da un bel sole di montagna dal lungo esordienti con la piccola Emma Venturi (Polisportiva Arena), che salta ai 4,27 e con la toscana Stella Pastine (Officina del Borgo) miglior tempo mattutino nei 1000 Ragazze.
A premiare i primi campioni nazionali CSI con l’oro e la canotta tricolore arancioblu, due numeri uno – quali il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, ed il sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini – con loro anche la consigliera comunale e provinciale, Erica Spadaccini.
I complimenti e gli abbracci fra compagni di squadra e tra avversari di giornata, il peso, il giavellotto, le rincorse nella pedana dell’alto ed i blocchi dei 100 metri con le prime serie di finale, hanno quindi arricchito ed insaporito la prima giornata di gare. Tutti applauditissimi dalle tribune gli sprint sul rettilineo d’onore nella gara regina degli sport, ma più di tutti quello percorso in 34 secondi! da Maria Luisa Spinetta, la nonnina di casa, dell’Atletica Castelnovo ne’ Monti, capelli argentei e passi rapidi ad accompagnare i suoi 85 anni, chissà quanti trascorsi sul tartan di questo stadio appenninico. Un grandissimo esempio di costanza ed impegno nello sport per i tantissimi giovani presenti in Emilia Romagna.
Con ben 139 tecnici accompagnatori accreditati in campo, sono 1413 gli atleti arrivati a queste finali nazionali – realizzate con il sostegno di Apt servizi Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Sport Regione.
Oggi ancora 108 specialità previste nelle pedane e nelle corsie tricolori: tra salti (lungo, alto), lanci (vortex, peso, disco, giavellotto) e corse (sprint, mezzofondo, fondo). In programma anche gli ostacoli per le categorie giovanili (cadetti e ragazzi) e le staffette, in notturna di sabato le due 4×100, giovanile e assoluta. Domenica mattina la staffetta svedese giovanile e la 4×400 assoluta, passeranno idealmente il testimone domenica 11 settembre alla Santa Messa celebrata dall’assistente ecclesiastico nazionale del CSI, don Alessio Albertini, sportivamente come tradizione ciessina all’interno dell’impianto di gara.
Le categorie più popolate in queste finali reggiane sono ovviamente quelle giovanili: ben 339 al via nei ragazzi/e (186 maschi, 153 femmine) e ancora 287 i cadetti/e (159 ragazzi e 128 ragazze). Da regolamento verranno stilate le classifiche generali di società sia per le categorie giovanili (esordienti, ragazzi e cadetti) sia per le categorie assolute (Allievi – Juniores – Seniores – Amatori – Veterani), utilizzando i migliori risultati per società conseguiti tra tutte le gare delle varie specialità.
Tutte le gare del 24° Campionato Nazionale CSI di atletica leggera sono trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube del Centro Sportivo Italiano (https://www.youtube.com/centrosportivoitaliano).
Davide Serritella, candidato di Torino per Impegno Civico, collegio Piemonte 1-01. Ha fatto parte della Commissione parlamentare Trasporti e Telecomunicazioni e dell’Intergruppo Innovazione e seguito per il territorio le tematiche legate al nuovo polo per l’intelligenza artificiale, automotive, mobilità sostenibile, piste ciclabili. Si è occupato dello stanziamento dei fondi per la Metro 2 a Torino, e dei 20 milioni per il rilancio dell’aerea complessa di Torino.
L’Italia sta attraversando un momento difficile tra aumenti delle bollette e crisi economica. Quali soluzioni proponete voi di Impegno Civico?
In queste settimane imprese e famiglie si ritrovano a far fronte a spese salatissime a causa dell’aumento dei costi delle bollette. Impegno Civico sostiene che il primo passo che la politica debba fare nella prossima legislatura – in questa, con un parlamento sciolto e un governo in carica solo per gli affari correnti non è possibile – sia un decreto Taglia Bollette per coprirne l’80% dei costi a beneficio di imprese e famiglie del ceto medio e in povertà. Se gli altri sparano cifre a caso che manderebbero il Paese in default, noi abbiamo calcolato che queste risorse possono essere prelevate dagli extraprofitti e dal maggior incasso di Iva e accise legato alla crescita economica. E’ evidente che sarebbe molto più dannoso se non fossero garantiti aiuti consistenti perché significherebbe chiudere imprese e togliere alle famiglie il pane. Occorre anche l’azzeramento dell’Iva su alimenti e beni di prima necessità, come prodotti per l’infanzia e farmaci. Se pensiamo che quest’anno, secondo Coldiretti, il carrello della spesa di una famiglia costerà 670 euro in più, di certo non possiamo restare a guardare.
La campagna elettorale sembra essere focalizzata sul prezzo del gas. Qual è la vostra posizione?
Con il Ministro Di Maio da tempi non sospetti sosteniamo che bisogna lavorare in Europa per ottenere un tetto comune al prezzo del gas, uno sforzo che dovrebbe essere caldeggiato da tutte le forze politiche. Ma Conte, Salvini e Meloni non si pronunciano, facendo il gioco della Russia. Eppure è l’unico modo che abbiamo per abbassare le bollette e tagliare i fondi che finanziano la guerra in Ucraina. I cittadini non devono pagare il costo di una invasione voluta da Putin. C’è il rischio che 9 milioni di persone nei prossimi mesi cadano in povertà energetica e non dobbiamo consentirlo.
Altro tema molto dibattuto è relativo al reddito di cittadinanza. C’è chi vuole mantenerlo e chi vuole abolirlo.
La nostra posizione è chiara. A differenza di chi vorrebbe abolire il Reddito di cittadinanza, strumento che nel lock down ha letteralmente permesso a 3,5 milioni di italiani di mettere il piatto a tavola, noi vogliamo miglioralo e potenziarlo. Come? E’ presto detto: investendo sulla formazione professionale dei beneficiari occupabili in sinergia con le imprese, mettendo in contatto diretto domanda e offerta di lavoro e rafforzando i controlli e le sanzioni per stanare i furbetti che, aggirando la legge, truffano lo Stato e delegittimano la bontà del reddito di cittadinanza. Il rdc rappresenta una misura di protezione sociale se è vero, come è vero, che i due terzi dei beneficiari sono persone con disabilità, pensionati o inabili al lavoro. Tutto il resto non conta.
I giovani si sentono sempre più abbandonati a loro stessi e cresce la disaffezione verso la politica. Quali sono le vostre proposte per le nuove generazioni?
Impegno Civico nasce come forza politica giovane che si rivolge ai giovani per coinvolgerli e valorizzarli. Pensare che non possano realizzarsi, vivere indipendenti o comprare una casa per il futuro è inaccettabile. Noi di Impegno Civico abbiamo messo a punto una proposta per tutti gli under 40 che prevede un fondo statale grazie al quale si versa alla banca l’anticipo, che poi l’acquirente restituirà a rate e senza gli interessi, mentre il mutuo è coperto al 100% dalla garanzia dello Stato. Solo così i giovani si sentiranno realmente supportati e non saranno più soli. Sul fronte del lavoro, invece, dobbiamo dire ‘basta’ allo sfruttamento e alle paghe da 2-3 euro all’ora. Dobbiamo introdurre un salario minimo ed equo, adeguato cioè alle competenze ed esperienze possedute dal lavoratore, detassare le assunzioni degli under 40 e favorire l’occupazione femminile.
Le nostre esportazioni hanno avuto un notevole incremento. Il vostro leader, Di Maio, rivendica il successo di questa operazione, perché e quali sono state le ricadute per il Piemonte?
In regione abbiamo registrato dati record perché siamo passati dai 41 miliardi di euro del 2020 ai quasi 50 miliardi di euro del 2021, con un incremento del 20,5%. Le aziende piemontesi hanno incrementato le esportazioni anche nel primo trimestre di quest’anno, con un +17,7% molto confortante. Prova, questa, che la strategia messa in campo per rilanciare il Made in Italy durante la pandemia, sta dando i suoi frutti. E più esportazioni vuol dire non solo che le nostre eccellenze viaggiano nel mondo ma anche più posti di lavoro. Di Maio nel 2020 ha creato il cosiddetto Patto per l’Export, un sistema sinergico tra stato e imprese che evidentemente ha funzionato perché il Made in Italy nel 2021 non ha mai generato volumi così rilevanti, neanche negli anni pre covid. E questi record, grazie al consolidamento del Patto per l’Export, sono stati già superati nel primo semestre del 2022.
Quali sono le iniziative messe in campo per la città di Torino?
A Torino con il Ministro Luigi Di Maio e la viceministra all’Economia Laura Castelli, abbiamo portato avanti progetti fondamentali per far ripartire la nostra città. In particolare, grazie al mio emendamento al DL Rilancio, sono stati stanziati 20 milioni per la realizzazione di un centro importantissimo per Torino che verrà creato al fine di favorire i processi di transizione ecologica nei settori della mobilità sostenibile pubblica e privata e la competitività dell’industria dell’automotive. Un intervento forte sulla nostra area di crisi complessa, il che significa non solo restituire alla nostra città la sua identità ma anche dare all’Italia una marcia in più soprattutto dopo gli ultimi anni di crisi dovuti alla pandemia. Su Torino il Governo ha scommesso, portando la periferia al centro della nostra attenzione con un progetto che sarà fondamentale per l’occupazione e la ripresa dell’industria.
Da lunedì nuovi treni tra Torino e Biella
Saranno attivi dal 12 settembre
- Si aggiungono ai convogli già in circolazione
Torino, 10 settembre 2022
Da lunedì 12 settembre quattro treni diretti viaggeranno tra Biella e Torino in aggiunta alle corse già in orario.
Grazie alla recente elettrificazione della tratta Biella-Santhià si intensificano i collegamenti tra il territorio biellese e la città della Mole.
Su richiesta di Regione Piemonte e dell’Agenzia per la Mobilità, con la collaborazione delle Istituzioni del territorio e dei comitati pendolari, Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha aggiunto due collegamenti diretti: da Biella alle ore 6,10 e alle 12,27 con arrivo a Torino Lingotto rispettivamente alle ore 7,13 e alle ore 13,33.
Altri due treni ripartono dalla stazione Lingotto di Torino alle ore 7,46 con arrivo a Biella alle ore 8,49 e alle ore 18,46 con arrivo alle ore 19,49.
L’andamento e l’apprezzamento dei nuovi collegamenti saranno monitorati da Regione, Agenzia per la Mobilità e Trenitalia anche al fine di valutare eventuali rimodulazioni.
L’introduzione dei nuovi collegamenti si aggiunge alla riorganizzazione dei servizi attiva da luglio, con la modifica della periodicità di circolazione il sabato, la domenica e nei festivi. Nei giorni non feriali, infatti, gli orari in vigore, con cadenza bioraria, offrono maggiori possibilità di spostamento ai passeggeri e la prosecuzione del viaggio da/per Santhià e Novara con i treni regionali veloci della linea Torino-Milano.
Tutti i canali di vendita Trenitalia sono aggiornati con la nuova offerta.
Per dare il via lunedì prossimo, 12 settembre, al nuovo anno scolastico la Regione Piemonte ha nuovamente scelto una presenza diffusa negli istituti di tutto il territorio come testimonianza diretta dell’importanza che l’istruzione e la formazione rivestono per la crescita umana e sociale.
Il calendario prevede che:
– il Presidente della Regione Alberto Cirio sarà alle ore 9 a Pagno (Cuneo) per l’inaugurazione della nuova scuola della Valle Bronda (via Comba, San Grato 1/D), quindi a Torino, con Sindaco e Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, alle ore 11.30 nell’Istituto Leonardo Da Vinci (via Abeti 13) e alle 12.30 nel Liceo Giordano Bruno (via Marinuzzi Musicista);
– l’Assessore all’Istruzione e al Lavoro sarà a Torino alle ore 10 nell’IIS Enzo Ferrari (via Gaidano 126) e alle ore 15 nel Liceo salesiano Valsalice (viale Thovez 37);
– il Vicepresidente e Assessore alla Montagna e all’Urbanistica sarà alle ore 8.30 a Calliano (Asti) nella scuola primaria;
– l’Assessore all’Infanzia e alla Famiglia sarà alle ore 9 a Biella nella scuola primaria Gromo Cridis (via Marucca 2);
– l’Assessore alla Sanità sarà alle ore 8.45 ad Alba nell’Istituto Enologico Agrario Umberto I;
– l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti sarà alle ore 8 a Canelli (Asti) nell’Istituto comprensivo Gancia, in piazza della Repubblica 3;
– l’Assessore all’Ambiente e Innovazione sarà a Novara alle ore 8.30 nella scuola secondaria di primo grado Pier Lombardo (via Magalotti 13), alle ore 9 nella scuola primaria Fratelli di Dio (via Cagliari 5) e alle ore 9.30 nell’Ipsia Bellini (via Liguria 5);
– l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio sarà alle ore 9 a Valenza Po (Alessandria) nella scuola primaria 7 Fratelli Cervi (via Demichelis 2);
Inoltre, venerdì 16 settembre l’Assessore alle Attività produttive sarà alle ore 9.30 all’Ipsia Birago di Torino (corso Novara 65).
Per il Presidente della Regione la scelta di inaugurare nuovamente l’anno scolastico dopo le restrizioni dovute alla pandemia con una presenza diffusa sul territorio vuole testimoniare un giorno molto importante per migliaia di studenti piemontesi, che torneranno sui banchi di scuola o che, per la prima volta, faranno il loro ingresso nel percorso scolastico che li accompagnerà nella crescita culturale, ma anche sociale e personale. Pertanto, un sincero augurio a tutti loro, ma anche agli insegnanti, che hanno la grande responsabilità della formazione degli studenti, a tutto il personale ausiliario e alle famiglie, che insieme alla scuola rappresentano l’altro pilastro fondamentale per l’educazione e la crescita dei ragazzi.
Da lunedì le nuove vaccinazioni anti – Covid
Al via anche la 4^ dose per il personale sanitario, gli operatori delle Rsa e le donne in gravidanza
Sono già arrivate in Piemonte le prime 336 mila dosi dei nuovi vaccini bivalenti contro il Covid e da lunedì 12 settembre inizieranno sul territorio le somministrazioni alle platee autorizzate dalla Circolare ministeriale (saranno usati per tutte le terze e quarte dosi).
Le disposizioni prevedono in particolare il via libera alla 4^ dose con il nuovo vaccino, oltre che per le categorie per cui era già autorizzata, anche per il personale sanitario, gli operatori delle Rsa e le donne in gravidanza, a condizione che siano trascorsi almeno 120 giorni dall’ultima somministrazione.
In particolare sono oltre 132 mila gli operatori sanitari che hanno già maturato i requisiti per la quarta dose e oltre 27 mila gli operatori delle Rsa.
Coloro che operano nel sistema sanitario pubblico saranno presi in carico direttamente dalle strutture in cui lavorano, mentre chi opera nel sistema privato verrà convocato presso uno degli hub attraverso la preadesione sul portale www.IlPiemontetivaccina.it a partire dal 19 settembre.
Sempre da lunedì 19 settembre le donne in gravidanza che desiderano ricevere la quarta dose potranno recarsi ad accesso diretto presso uno degli hub vaccinali del territorio, dopo aver scaricato dal portale regionale la documentazione per l’autocertificazione (sarà online dal 19 settembre).
Il Piemonte con oltre 425 mila quarte dosi già somministrate è al primo posto in Italia per la copertura con il secondo booster delle platee autorizzate fino ad oggi (immunodepressi, over80, ospiti delle Rsa, fragili over 60 con specifiche patologie, over60 e fragili over12).
Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi sottolineano come questo risultato sia merito dello sforzo di chi opera nel nostro sistema sanitario e di tutta la macchina vaccinale che ancora una volta si è riorganizzata con rapidità e tempestività per rispondere a questa nuova fase della campagna vaccinale.