E’ deceduto ieri sera in Valle di Susa dopo essere stato investito da un’auto a Venaus. Fulvio Tapparo, di 72 anni, attivista storico del movimento No Tav. L’incidente è avvenuto su una strada provinciale, mentre Tapparo stava attraversando a piedi in un tratto non illuminato. Il conducente della vettura, un 62enne di Susa, si è fermato e ha chiamato i soccorsi. E’ stato sottoposto all’alcoltest che però ha dato esito negativo.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Mercoledì. Al Blah Blah si esibiscono i Creepin’ Death. Al Lambic è di scena Giovanni Battaglino. Al Cafè Neruda si esibisce il folksinger Terje Nordgarden.
Giovedì. Al Dash blues con Soul Sarah e Gaetano Pellino. Al teatro Alfieri concerto di Raiz a tema dal titolo “Lechaim” con l’Auditoriumband. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Lab Graal. Al Maffei si esibisce Naska. Al Blah Blah sono di scena gli ArtemiXia Cor. Al Magazzino sul Po si esibiscono gli Al Doum & The Faryds. Allo Spazio 211 è di scena Claudio.
Venerdì. Al Magazzino sul Po suonano i Materazi Future Club. Al Folk Club si esibisce Eileen Rose accompagnata da Rich Gilbert e dal duo Musica da Ripostiglio. Al Blah Blah suonano i Temple of Deimos. Al Magazzino di Gilgamesh si esibisce Grayson Capps. Al Bunker suonano i Crummy Stuff, Dalton e DiscoMostro.
Sabato. Al Jazz Club si esibisce il quartetto di Max Gallo e Sabrina Mogentale. Al Cap 10100 gli Statuto festeggiano 40 anni di carriera. Al Circolo della Musica di Rivoli, fiabe in musica con il sestetto Cattivi Bambini. Al Magazzino sul Po è di scena la cantautrice Giove. Allo Ziggy si esibiscono i Corpus Delicti. A El Paso suonano per la causa Mapuche : Fukuoka, Bobson Dugnutt e Deriva e la Casa del Boia.
Domenica. Il pianista Emanuele Sartoris suona con l’armonicista Alberto Varaldo al Jazz Club.
Pier Luigi Fuggetta
Dopo il ricovero nelle scorse ore è in coma all’ospedale Cto di Torino il giovane di 23 anni, Mauro, che nella notte di sabato, intorno all’una, ai Murazzi del Po, fuori dal locale ‘The Beach’, è stato colpito da una bicicletta a noleggio, del peso di circa 15 chili, lanciata da uno o forse più ignoti dalla passeggiata soprastante. I carabinieri stanno indagando su questo gesto criminale.
Ecco il post pubblicato su Facebook dalla mamma di un amico del ragazzo ferito.
“Ricevere la telefonata di mio figlio alle 2:20 dicendomi: mamma siamo tutti al CTO perché eravamo in coda in un locale ai murazzi e un bastardo ha deciso di lanciare sulla folla una bicicletta elettrica. Mamma mi sono spostato in tempo ma ha preso Mauro un mio amico. Tanto sangue dalla testa i suoi occhi girati all’insù. Mamma l’ambulanza ci ha impiegato 20 minuti ad arrivare . Mauro è stato tutta la notte in sala operatoria di neurochirurgia perché la commozione cerebrale comprimeva il midollo e non muoveva più le gambe e le braccia. Mamma non sappiamo se avrà delle lesioni cerebrali. Mauro è di Palermo ma studia qui con noi abbiamo chiamato sua mamma.
Voi vi potete immaginare quella mamma che riceve una telefonata in piena notte che dice corri qui a Torino perché tuo figlio ha avuto un incidente. Voi potete immaginare quella mamma e quel papà sull’aereo in viaggio verso Torino.
Cresci un figlio, un bravo figlio che studia medicina è al quinto anno, un figlio che in sessione esami si concede una serata di svago con i compagni. E poi arriva un mostro che te lo ferisce che te lo riduce intubato in una terapia intensiva MA IN CHE MONDO VIVIAMO???No ma io sono ARRABBIATA. Io voglio che qualcuno sia punito! Usiamo sti benedetti social per una buona causa e non solo per cazzate! CHIUNQUE SI TROVAVA INTORNO ALL’UNA DI NOTTE DEL 21 GENNAIO ZONA MURAZZI SOPRA IL THE BEACH E ABBIA VISTO QUALCUNO LANCIARE UNA BICICLETTA ELETTRICA È PREGATO DI RECARSI DAI CARABINIERI A DENUNCIARE ANCHE IN FORMA ANONIMA.
Vi prego condividete questo post. Rendiamolo virale!
Facciamolo per Mauro!
Forza tesoro❤️❤️❤️❤️
Il Toro c’è! Fiorentina-Torino 0-1
19esima giornata di serie A
Miranchuk
Pronto riscatto dei granata di Juric dopo l’inaspettata sconfitta subita la scorsa settimana,in casa,contro lo Spezia.
Battuta la Fiorentina con un colpaccio fuori casa che mancava da 46 anni.
Torino batte la Fiorentina 1-0 al termine di una gara molto combattuta. Parte bene la viola che ci prova con Biraghi. Il Toro guadagna campo e sfiora il vantaggio con Seck. Al 32′ Miranchuk trova il vantaggio con un tiro a giro di sinistro. Nella ripresa la Fiorentina spinge, Italiano inerisce Jovic ma Milinkovic è insuperabile. Ci provano Jovic, ma anche Barak, il portiere granata si supera e salva il risultato. Toro 7° a 26 punti.Sognare l’Europa è lecito!Bisogna lavorare sulla continuità di gioco, recupera i 4 giocatori infortunati ed acquistare un paio di giocatori durante questo calciomercato invernale.
Enzo Grassano
LETTERA APERTA AL SINDACO DI TORINO
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Anziano muore alla guida della sua auto
Un uomo di 88 anni è deceduto mentre stava guidando la propria auto. Il fatto è avvenuto in zona corso Volta ad Asti. L’uomo sarebbe per un malore e non per un incidente. Sul posto il 118 e la polizia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Durante un controllo avvenuto nella notte i carabinieri di Santena hanno fermato un BMW. A bordo un 34enne. Aperto il bagagliaio sono stati trovati 138 chilogrammi di hashish per il valore di circa 1,3 milioni di euro. Il conducente dell’auto è stato arrestato.
L’Istituto Pascal ha incontrato il Comune di Chieri per siglare il Patto di collaborazione: un accordo che intende ufficializzare e solidificare l’alleanza tra la scuola di via San Filippo 2 e l’Amministrazione pubblica, dispiegandosi in una serie di azioni e iniziative concrete in grado di giovare al benessere collettivo e individuale dei cittadini.
La cerimonia si è tenuta venerdì 20 gennaio, alle ore 12, presso la Sala Multimediale dell’Istituto Pascal, alla presenza del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero, del Segretario Generale Antonio Conato, della responsabile e referente comunale del Pool Beni Comuni Elisa Albarosa, della responsabile e referente comunale del Sistema Nidi Alessandra Parola e della responsabile e referente della Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone Silvia Basso.
In rappresentanza dell’Istituto, invece, vi erano la classe prima della Scuola Media Holden e alcuni studenti del terzo e quarto anno dei Licei Pascal, accompagnati dall’insegnante di arte e di cinese Monica Ferri e dalla Dirigente scolastica Nicoletta Coppo.
Lo scopo della cerimonia è stato quello di promuovere l’idea di “Scuola condivisa” promulgata con entusiasmo e passione dall’Istituto Pascal, il quale vuole porsi sempre più come interlocutore attivo e propositivo nei confronti del territorio chierese e della sua popolazione.
Ne sono un esempio le iniziative proposte negli scorsi mesi, con l’avvio della collaborazione con la RSA Casa Maggio, l’Università della Terza Età e l’associazione La Banca del Tempo, i cui fruitori hanno partecipato – e partecipano –, con cura e attenzione, alle lezioni tematiche tenute dagli insegnanti della Scuola Media Holden e dei Licei Pascal, favorendo, così, l’idea di una “contaminazione intergenerazionale” capace di creare una connessione tra le “vecchie” e le nuove generazioni e di stimolarne l’interscambio di riflessioni e punti di vista.
«L’idea di una scuola diffusa e “fuori” dalla scuola, che non veda se stessa come un’isola all’interno della città, bensì possa portare bellezze, progettualità, vantaggi e opere anche alla cittadinanza – ha commentato il Sindaco Alessandro Sicchiero –, è molto importante: spesso, infatti, a proposito delle diverse generazioni, si utilizzano termini quali “contrasto” e “lotta”, ma, secondo noi, non deve essere così. Affinché ci sia un ritorno positivo per la città, si deve ragionare su un “incontro” tra le generazioni, non su uno “scontro”. Ben vengano, quindi, tali iniziative, in grado di coinvolgere gli studenti e i cittadini attivi, volti al bene pubblico e alla cura di un sistema che funziona solo se i singoli fanno la propria parte».
A costituire un emblema della “scuola diffusa” vi sarà, poi, anche l’International Daisy Primary School, ossia la prima scuola elementare d’Italia in corso di accreditamento da parte del Ministero dell’Educazione finlandese. In apertura a settembre 2023 negli spazi della scuola Sant’Anna di piazza Mazzini, l’International Daisy Primary School si baserà sui cardini dell’educazione, dell’organizzazione e della progettualità, i quali confluiranno in un unico incubatore didattico che farà del sistema educativo finlandese il proprio punto di riferimento.
«Il fine – ha spiegato la professoressa Ferri – è quello di accogliere bambini e genitori in un ambiente aperto al confronto, alla consapevolezza e a un futuro che sarà sempre più universale, dove valori come la cooperazione, il rispetto, l’integrazione e la condivisione possano dare vita a una metodologia innovativa, pronta a formare i cittadini del prossimo decennio».
E, naturalmente, anche la scuola elementare Daisy sarà una scuola diffusa, nel vero significato del termine. Luogo delle lezioni, infatti, non saranno solo le aule tradizionali, ma anche, e soprattutto, il mondo esistente all’esterno delle mura: la realtà e la società nella loro concretezza, vissute mediante esperienze dirette e coinvolgenti.
«Quella della scuola Daisy e dell’Istituto Pascal – ha precisato Coppo – sarà un’aula unica aperta al mondo e composta da mille stanze diverse e dedicate, dall’universo fisico fino anche a quello virtuale del web, che possa mettere in relazione continua bambini, ragazzi, adulti, anziani, gente che lavora, che usa il tempo libero, che amministra, aiuta, fa politica, produce e al tempo stesso insegna e impara. Oggi si fatica a tollerare la scuola in un unico edificio o recinto. La realtà scolastica non è statica ma, quasi per etimologia, dinamica nello spazio, oltre che nel tempo. Non è un luogo chiuso da muri e comparti o da confini reali o virtuali, non è un edificio unico e monolitico o un bosco di specie rare: la scuola è diffusa ed en plein air nel senso totale del termine».
Oltre agli spazi canonici, quindi, le aule dell’Istituto Pascal (comprensivo dell’International Daisy Primary School, della Scuola Media Holden e dei Licei Pascal) saranno le seguenti:
- La libreria (Mondadori e Della Torre): un luogo in cui sorge il desiderio di sfogliare i libri, conoscerli, aggirarsi tra gli scaffali, in silenzio e con gli occhi pieni di curiosità, ma anche lo spazio della condivisione, di un dialogo con i clienti di passaggio, nel quale porre domande e ottenere risposte cercandole nell’universo sfaccettato e meraviglioso della carta stampata;
- Il podere in campagna: un vasto prato con alberi da frutta, tappeti di plaid colorati e il ronzio degli insetti a fare da sfondo alla voce degli insegnanti;
- Lo studio d’arte di Monica: un laboratorio in un palazzo antico, arricchito di affreschi in fase di restauro, odore di vernice e camici sporchi di colori. Uno spazio magico, dove ogni bambino sogna di diventare un artista, cimentandosi con le tecniche di pittura e sfogliando i cataloghi dei più grandi e importanti musei del mondo;
- Munlab: l’Ecomuseo dell’argilla, un vero e proprio luogo esperienziale per gli studenti di ogni età – dalle scuole dell’infanzia all’università –, dove è possibile approfondire argomenti quali l’educazione ambientale e i saperi legati al mondo dell’argilla;
- Agricoop Pecetto: cooperativa agricola dove si sviluppano progetti finalizzati all’educazione alimentare e ai consumi consapevoli;
- Il cortile del palazzo di San Filippo: sede dei Licei Pascal e luogo storico della città di Chieri – che ha persino accolto Don Bosco da studente –, in esso riecheggiano laboratori di storytelling, racconti, storie, libri letti e raccontati – anche in inglese – dai ragazzi, in un viaggio onirico alla scoperta dei più bei passi della letteratura mondiale;
- Associazione Nessuno: il Polo Culturale Lombroso16 di Torino, un luogo di contaminazione di idee, competenze, impegno, arte, design e professionalità sui temi della letteratura, dove si susseguono laboratori di scrittura e di rielaborazione per la fruizione degli audiolibri (in collaborazione con l’associazione Lo Specchio dei Tempi).
Nella prima esecuzione pubblica a Torino
Giovedì 26 gennaio, ore 21
Scelta di memoria e scelta di speranza, già nel titolo del concerto dedicato al “Giorno della Memoria”, promosso dal “Polo del ‘900” di Torino e dalla “Fondazione Musica per Roma”, per giovedì 26 gennaio (ore 21) al Teatro “Alfieri” di piazza Solferino 4, a Torino. Titolo che recita “Lechaim”, dal brindisi ebraico che inneggia “alla Vita”, attraverso un’accurata, e dall’approccio rinnovato, scelta musicale a ricordo della “Shoah”, affidata all’“AuditoriumBand”, una delle orchestre residenti in “Auditorium Parco della Musica” di Roma, che insieme al cantante Raiz o Rais o Raiss (al secolo Gennaro Della Volpe, ex voce e leader, fino al 2003, degli “Almamagretta”) affronta – insieme a musicisti talentuosi operanti nei generi più diversi come Gigi De Rienzo, Franco Giacoia, Osvaldo Di Dio e Claudio Romano – brani legati all’Olocausto e ai nefasti orrori delle persecuzioni naziste.
La prima esecuzione pubblica a Torino, presso il Teatro “Alfieri”, si aprirà con un intervento video dell’Onorevole Furio Colombo, estensore della “Legge della Repubblica n. 211” del 2000 che ha istituito il “Giorno della Memoria”, e con la presenza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta al Campo di Concentramento di Auschwitz. Un momento collettivo aperto al pubblico gratuitamente (su prenotazione), nato dalla collaborazione tra “Polo del ‘900” e “Città di Torino” con il sostegno del “Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte”.
Il concerto si muove su differenti piani narrativi. Il primo, quello più direttamente legato alla “Shoah” con brani di Dylan, Cohen, Guccini, Battiato, Joy Division ma anche di Hannah Senesh giovane eroina di guerra autrice di versi struggenti, o attraverso la sorprendente versione country blues che il polistrumentista americano Mark Rubin fa di un classico come “Es Brent” o “It’s Burning”, testimonianza di una “cultura cosmopolita che sa ibridarsi e sopravvivere in ogni condizione”. L’altro, quello della persecuzione di tutte le minoranze e qui troviamo De André e “The Indigo Girls” tra gli altri. E, infine, il piano più contemporaneo dove la band aggiunge una “sfumatura nuova”: ricordare l’orrore nazista perché non accada più e celebrarne il fallimento attraverso la musica di Paul Simon, Gene Simmons dei “Kiss”, Bestie Boys, David Lee Roth, Amy Winehouse, Donald Fagen, Billy Joel, Joey Ramone, Robby Krieger dei “Doors”.
L’ingresso al Teatro “Alfieri”, come detto, è libero ma con prenotazione obbligatoria: tel. 011/5623800 o biglietteria@fdfgestioniattivitateatrali.com
Il giorno successivo al concerto di Torino, venerdì 27 gennaio (sempre alle ore 21), “Lechaim” si sposterà all’ “Auditorium Parco della Musica” di Roma, in via Pietro de Coubertin, al numero 10.
Anche nella Capitale, ingresso libero con prenotazione obbligatoria: tel. 06/802411 o www.auditorium.com
g.m.