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Pronto soccorso: ecco tutte le novità del Piano regionale

LE AZIONI DELLA REGIONE: NELL’IMMEDIATO, POTENZIAMENTO DEL PERSONALE, INCREMENTO DEI POSTI LETTO, TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI VERSO CAVS, RSA E STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE


CABINA DI REGIA E MONITORAGGIO COSTANTE. A LUNGO TERMINE, POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE E DELLA MEDICINA DI TERRITORIO

Il sovraffollamento dei pronto soccorso è un fenomeno che riguarda tutte le Regioni e che puntualmente si ripresenta, soprattutto nella stagione invernale.
In Piemonte, dove i posti letto sono stati portati nel 2014 a 3,5 ogni mille abitanti (contro un parametro nazionale di 3,7,) mancano 284 urgentisti su 663 previsti e i pazienti che accedono al pronto soccorso sono per il 61% codici di bassa gravità, 23,5% media e 16% in acuzie.

A fronte di dati che descrivono una situazione complicata, la Regione, che intende aumentare il compenso orario delle prestazioni aggiuntive degli urgentisti da 60 a 100 euro e incentivare anche il personale del comparto, ha elaborato un Piano per i pronto soccorso che ha come punto di coordinamento e monitoraggio l’Azienda Zero, e che prevede tre livelli di intervento: immediato, medio e a lungo termine.
I contenuti del Piano sono stati illustrati dal presidente Alberto Cirio, dagli assessori a Sanità e Politiche Sociali, Luigi Icardi e Maurizio Marrone, dal commissario di Azienda Zero, Carlo Picco, con il direttore sanitario, Gianluca Ghiselli.
Presente il dottor Fabio De Iaco, nel duplice ruolo di medico dell’Asl Città di Torino e di presidente nazionale del Simeu che collabora al Piano straordinario di intervento insieme alle presidente del Simeu Piemonte Marina Civita.

“Il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso si trascina da più di 10 anni, non solo in Piemonte ma in tutta Italia – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Questo non deve essere un alibi, ma solo la consapevolezza delle conseguenze di un progressivo impoverimento della sanità pubblica, che ha portato a questa situazione. Perché se riduci costantemente i posti letto dentro gli ospedali è evidente che non potrai occuparli con chi va al pronto soccorso, che di conseguenza dovrà attendere di più dentro le strutture d’emergenza. Questo è un calcolo matematico semplice che il Covid ha ulteriormente evidenziato e per la prima volta negli ultimi 15 anni si presenta un piano straordinario per intervenire su questa criticità”.

“Il Piano straordinario è configurato sulla base del modello che abbiamo sperimentato prima nell’emergenza Covid, poi con le vaccinazioni e la riduzione dei tempi delle liste d’attesa.- ha sottolineato l’assessore alal Sanità, Luigi Icardi. Ma siamo consapevoli che molti dei problemi che riguardano i pronto soccorso hanno una soluzione nazionale, a partire dalla carenza di personale, dalla mancata programmazione delle borse di studio a livello nazionale e dalla permanenza del numero chiuso per l’accesso a medicina e alle professioni sanitarie.
Siamo impegnati soprattutto sul fronte dell’edilizia sanitaria, con la costruzione di 8 nuovi ospedali, la riqualificazione strutturale, assolutamente indispensabile, di numerosi presidi, oltre che con il potenziamento della medicina di territorio, tassello fondamentale per decongestionare i pronto soccorso, attraverso la realizzazione di 29 ospedali di comunità e 91 case di comunità, con investimenti rilevanti, attesi da anni”.

“Non si può pensare di intervenire sul carico che devono sostenere gli ospedali senza realizzare una vera integrazione sociosantiaria, che metta al centro la persona, accompagnandola con un progetto di salute individualizzato e non rimbalzandola come una pallina da flipper” – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e all’integrazione socio-sanitaria Maurizio Marrone – Serve risolvere il problema dei cronici che si rivolgono al Pronto soccorso, quando potrebbero invece essere assistiti in ambito ambulatoriale o sociale. In questo campo la Regione Piemonte realizzerà un sistema virtuoso che metta in rete Politiche Sociali, Sanità, Enti gestori dei servizi socio assistenziali e realtà del Terzo Settore con un modello tipo di accordo da sottoscrivere nei distretti sanitari, che garantirà uniformità organizzativa e procedurale a tutto il territorio regionale, fissando le stesse asticelle qualitative di servizio”.

“La pandemia ci ha insegnato qualche cosa: il modello Dirmei, che ci ha fatto transitare da una situazione piuttosto critica, in cui ci trovavamo nei primi giorni della pandemia, ad una situazione molto più organizzata, di approvvigionamenti, di gestione RSA, di gestione posti letto di terapia intensiva e di campagna vaccinale, fino ad arrivare ad essere la Regione migliore italiana nella gestione dell’emergenza Covid- ha detto Carlo Picco, commissario Azienda zero.La Regione ha voluto concretizzare questo modello, come il modello dell’Azienda Zero, cioè di una Azienda di coordinamento e monitoraggio. Al Dirmei abbiamo una Centrale Operativa che si occupa di Covid; vorremmo dedicarla anche alla gestione delle sindromi influenzali; questo significa che potremmo prendere in carico il monitoraggio dei pazienti con diagnosi di influenza, stabilendo un contatto continuativo con loro o direttamente o tramite una app che, in caso di necessità, generi un allert in modo da consentire alla Centrale di mettere in campo tutte le risorse possibili, dialogando con i MMG, con i Pronto Soccorso o con i Distretti. Questo è il progetto che andremo a sperimentare su un quartiere dell’area nord di Torino; in questo modo gli accessi in Pronto Soccorso potrebbero diminuire.”

Le azioni previste

Fra le azioni immediate, è previsto potenziamento del personale, incremento straordinario di posti letto, anche nei reparti (massimo del 10% in area medica e del 5% in area chirurgica), e aumentando la possibilità di trasferimento verso Cavs e Rsa e strutture private accreditate. Ma anche incremento di dimissioni e inserimenti, con la creazione di una task force medica dedicata sul fine settimana, aumento della fascia oraria dei ricoveri dal pronto e monitoraggi per ottimizzare la gestione, con la creazione di cruscotti, ad esempio su posti disponibili e attività del 118.
Sul medio periodo il piano prevede la creazione di una cabina di regia per il monitoraggio in tempo reale di tutti gli aspetti collegati alla gestione e ottimizzazione del flusso nei pronto soccorso, la visualizzazione online delle liste d’attesa nei Dea e l’aumento dei posti letto per gli acuti. Infine, le azioni a lungo termine, come il potenziamento delle strutture di edilizia sanitaria, della medicina di territorio e del personale, con la “necessità a livello nazionale di potenziare le borse di specializzazione, il superamento del numero chiuso di medicina e l’incremento dei tetti di spesa per il personale sanitario.

Gestione influenza a domicilio

Gestione dei casi di influenza a domicilio sul modello di quella utilizzata per il Covid. È la sperimentazione che la Regione intende attuare, a partire da un quartiere della zona nord di Torino, per il monitoraggio a casa dei pazienti con sindrome influenzale. Obiettivo, incrementare la collaborazione tra Asl Città di Torino e medici di famiglia nella gestione dei loro assistiti, diminuire l’accesso improprio ai pronto soccorso e garantire una continuità di cura ai soggetti più deboli e fragili favorendo la presa in carico. La sperimentazione ha come centro di riferimento il Dirmei e prevede automonitoraggio con griglia dei sintomi, presa incarico dei pazienti fragili, valutazione dell’aderenza terapeutica e possibilità di consulto medico. Il contatto sarà con i medici di base per la presa in carico o con pazienti o caregiver per consulto in assenza del medico di medicina generale.

Piero Mora

Automotoretrò lascia Torino e si trasferisce alle Fiere di Parma

Dal 3 al 5 marzo 2023

Torino, 20 dicembre 2022

 

La 40esima edizione di Automotoretrò sancisce un nuovo inizio: la storica fiera che riunisce ogni anno collezionisti, professionisti, espositori e appassionati di vetture d’epoca si trasferisce alle Fiere di Parma dal 3 al 5 marzo 2023, in concomitanza con Mercanteinfiera.

 

“Abbiamo provato in tutti i modi a far rimanere la manifestazione a Torino, dove è nata nel 1983, ma non ci sono più le condizioni – spiega l’organizzatore Beppe Gianoglio -. Siamo quindi lieti di annunciare il trasferimento nell’innovativo polo fieristico parmense che, insieme alle istituzioni del territorio ci aiuterà a far crescere ancora di più Automotoretrò. La scelta è ricaduta su Parma anche per il suo valore strategico come snodo tra Centro Italia e Nord-Est: l’obiettivo è di entrare nei cuori di tutti gli appassionati che ancora non ci conoscono”.

La fiera costituisce per migliaia di persone un appuntamento fisso dedicato ai gioielli del passato di ogni tipologia, ai grandi nomi dell’automobilismo e del motociclismo, offrendo uno spazio comune per vendere e acquistare modelli inediti, ammirare le vetture che hanno fatto la storia e trovare ricambi rari.

Il Tour de France fa tappa in Piemonte

Il prossimo venerdì 23 dicembre, alle ore 10, nella Sala Feste di Palazzo Madama in piazza Castello, si terrà la conferenza di presentazione delle tappe in Piemonte del Tour de France 2024.

Intervengono:

Stefano Lo Russo –  Sindaco di Torino

Alberto Cirio – Presidente della Regione Piemonte
Christian Prudhomme – Direttore Generale del Tour de France

Moransengo-Tonengo, un nuovo comune piemontese

Nella seduta di martedì 20 dicembre, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la fusione dei comuni di Moransengo e Tonengo, in provincia di Asti. Il provvedimento, composto da 12 articoli, aveva avuto via libera dalle Commissioni nei primi giorni di dicembre.

Auto contro un muro, 18enne morto carbonizzato

Nella  notte, verso le 3, a Caselle Torinese quattro giovani a bordo di una Ford Ka si sono schiantati con l’auto contro il muro di una vecchia fabbrica. La vettura ha preso fuoco e il conducente, di 18 anni, incastrato tra le lamiere è morto carbonizzato. Gli altri tre ragazzi, uno di 16 e due di 18 anni sono riusciti a uscire dall’auto prima che scoppiasse l’incendio.

Cultura e teatro, Valle (Pd): troppi tagli

«Amaro regalo di fine anno per il mondo della cultura, soprattutto per il teatro e lo spettacolo dal vivo: infatti, l’uscita delle graduatorie relative allo spettacolo dal vivo ha riservato una brutta sorpresa un settore già duramente provato dalla pandemia, ovvero una considerevole riduzione delle risorse per le attività di promozione e produzione. Molti operatori hanno visto ridursi il contributo, altri sono rimasti invece fuori per la prima volta dopo anni.

Rispetto al bando 2021, quest’anno si registra un taglio di ben 1 milione e 538mila euro. Si passa da 5,7 milioni a 4,162 milioni di euro, nonostante quest’anno il bando tradizionale sia stato distinto in due bandi diversi.

Scendendo nel dettaglio, per le imprese culturali si passa da 840mila euro a 560mila, mentre per gli enti della pubblica amministrazione da 500mila a 300mila. Il resto del taglio si scarica sul terzo settore.

La Giunta regionale non può essere sorda di fronte al grido di dolore del teatro e dello spettacolo dal vivo, già provato da due anni di Covid, e con il prossimo bilancio bisognerà intervenire con risorse straordinarie per compensare i tagli di quest’anno. E far seguire agli impegni di bilancio le assegnazioni ai capitoli, sennò svuotiamo di senso la discussione sul bilancio»: lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale Daniele VALLE (Pd).

Portabottiglie d’artista

Il 4 dicembre 2022 nel prestigioso ed accogliente Centro DOC “Paolo Desana” di Casale Monferrato, situato nel Castello Paleologo, è stata presentata la prima mostra della costituenda Esposizione permanente di arte a tema il vino.

Col titolo “Portabottiglie d’artista” la mostra, curata da Piergiorgio Panelli, si inserisce tra i tanti rarissimi documenti riguardanti la storia della DOC che riporta in vita illustri personaggi dedicatisi strenuamente alla valorizzazione dell’agricoltura e della viticoltura,

Giovanni Lanza e i cosiddetti “Quattro moschettieri del vino” ossia Giuseppe Antonio Ottavi, Federico Martinotti, Arturo Marescalchi e Paolo Desana  che nel 1963 fece approvare dal Senato la legge delle DOC italiane.

Nove sono gli artisti che danno l’avvio all’Esposizione permanente collegando l’arte a storia, costumi e tradizioni secondo il tema prescelto: Nadia Beltramo, Giovanni Bonardi, Carlo Cici, Chiara Cirio, Iris Devasini, Giorgio Grosso, Piergiorgio Panelli, Giovanni Tamburelli, Massimo Testa.

I singolari portabottiglie, creati dalle loro stesse mani, niente hanno a che vedere, seppur ci sia una certa assonanza verbale, con lo scolabottiglie di Duchamp che ha dato l’avvio al Ready-made e al Dadaismo limitandosi a scegliere e collocare un oggetto preesistente dandogli dignità artistica.

Piuttosto è evidente la suggestione  dell’Arte Povera degli anni 60 nell’uso di ferro, plastica riciclata, stoffa, tufo, terracotta ed altri   materiali umili, soppiantando i pregiati marmo e bronzo, senza per questo sacrificare il valore e la poesia delle opere se interviene lo stile.

Ogni artista ha esposto piccole belle sculture che, nonostante la semplificazione di loro opere più complesse, riescono a contraddistinguere gli stili personali immediatamente riconoscibili.

Un singolare modo di rendere omaggio al vino, d’altronde non è forse il mitico nettare degli dei ad essere esso stesso opera d’arte?

Gluliana Romano Bussola

Candeilin-e ‘d Natal/Candeline di Natale

Primo appuntamento

Mercoledì 21 dicembre 2022, ore 17.30

Con Albina Malerba e Giovanni Tesio, che all’insegna di “Candeilin-e ‘d Natal/Candeline di Natale”, offriranno un piccolo viaggio, tra parole e poesie, nella tradizione piemontese del Natale.

Introdurrà l’Assessore alla Cultura della Città di Moncalieri Laura Pompeo

Quasi come una antica Vijà, una veglia di Natale, per dar voce alla poesia che da secoli si esprime in lingua piemontese: una festa della speranza, del ricordo, della continuità e del rinnovamento, nella convinzione che le parole non sono soltanto segni o convenzioni, le parole hanno un’anima e una storia antica che affonda radici nel cuore ancestrale dell’esistenza umana. Il Natale è luce, è dono, è festa, ma su tutto il Natale mette in moto i più segreti fondali della memoria e del cuore: “Il Natale che scaturisce da versi quasi sempre rimati si muove lungo due direttrici sostanziali: il recupero d’infanzia – di dolcezza e di innocenza infantile – e la memoria dei presepi quasi tutti legati a loro volta a un ricordo che fa discesa, vale a dire che spinge la maturità a farsi bambina o perlomeno a toccarne, a risentirne il profumo”. Un percorso “tra passato e presente, antico e nuovo, tra rustico e cittadino, tra evocazione d’eterno e vita quotidiana”, poesie e parole di speranza e di pena, di capanna e di Calvario; la gioia che sempre s’accompagna alla sua ombra e l’ombra che sempre s’accompagna alla sua luce. Una riflessione secondo il ritmo della storia di noi esseri umani, del nostro non insignificante divenire.

La rassegna Sguardi su Moncalieri, la cui ripresa era attesissima dal pubblico, ci regala questa volta un bel momento di comunità, ponendo l’accento sulle dimensioni più autentiche del Natale – sintetizza l’assessore alla Cultura laura Pompeo – Un modo particolare di ritrovarsi e farsi gli auguri di Natale, per poi offrire di qui a febbraio, grazie alla passione e alla competenza del Centro Studi Piemontesi, altre 3 preziose vedute su monastero delle Carmelitane Scalze, Castello Reale e Appartamenti Reali”.

L’incontro sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook @BiblioMonc

INGRESSO GRATUITO – INFO: Centro Studi Piemontesi – 011 537486 – info@studipiemontesi.it – Biblioteca civica A. Arduino – 011 6401611

L’appuntamento annuale imperdibile con il grande gospel internazionale al Teatro Alfieri

Il ritorno dell’HARLEM GOSPEL NIGHT, prodotta da Dimensione Eventi, che quest’anno vede on stage al Teatro Alfieri un ensemble costituito unicamente dai migliori solisti gospel dell’area della Florida Centrale: i Florida InspirationalSingers.

Direttamente dal tour internazionale che ha toccato i cinque Continenti, il gruppo porterà a Torino la musica, i ritmi e l’atmosfera delle chiede gospel statunitensi, trascinando e coinvolgendo il pubblico per una serata piena di emozioni.

Per trascorrere due ore divertenti in compagnia di amici e famiglia, a pochi giorni dal Natale.

“Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce

di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta”
(Khalil Gibran)

Quattrodici performers internazionali rigorosamente live: dieci voci, tastiera, basso, batteria e una novità per l’Harlem Gospel Nightl’organo a ricordare ancora di più le atmosfere intime e spirituali delle chiese americane.

Il gruppo è diretto da Nathan Mitchell – alle spalle una discografia pluripremiata nel genere gospel, soul, jazz e inspirational, nonché nominato al Grammy Award – e da P.Pastor John Polk, nome molto noto al mondo gospelinternazionale.

Con un background consolidato, sia a livello di performance live che nella partecipazione religiosa della loro comunità, i componenti del gruppo sono pronti ad infiammare il pubblico italiano con la loro esperienza, il loro talento e la loro energia.

Il concerto include coreografie, virtuosismi vocali e strumentali e tanta interazione con il pubblico, nel più puro e tradizionale spirito gospel.

 

INFO e ACQUISTO BIGLIETTI

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Per maggiori informazioni sullo spettacolo, prego contattare gli uffici di

DIMENSIONE EVENTI al numero 011/19214730, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

 

Tutte le informazioni sull’evento sul:

sito www.harlemgospelnight.it

FB @dimensioneeventi

IG @dimensioneeventi

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Biglietti in vendita con il circuito Ticket One (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita locali, incluso il Teatro Alfieri) e presso la biglietteria delTeatro Alfieri la sera stessa dello spettacolo.

Controlli movida Sanzionato locale a Vanchiglietta

Nella notte di domenica hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della cosiddetta “movida”, quali Piazza Vittorio, i Murazzi del Po, il quadrilatero romano e la zona di Piazza Santa Giulia.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidii fissi, svolti, per quanto riguarda la Polizia di Stato, da personale del Comm.to di P.S. San Donato e Barriera Nizza e del Reparto Mobile di Torino, ha consentito l’identificazione di 144  persone  e il controllo e di 10 attività commerciali, ubicate in Piazza Emanuele Filiberto, piazza Vittorio Veneto, via Giulia di Barolo, Via Cesare Balbo, via Matteo Pescatore, via Buniva, via Vanchiglia.

Il titolare di  un minimarket alimentari sito in quest’ultima via è stato sanzionato per un importo di quasi 7000 €: gli sono state contestate la vendita di alcool per asporto oltre l’orario consentito dal regolamento comunale  e la vendita di bibite in vetro oltre l’orario consentito dal regolamento comunale.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.