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Al via il Carnevale di Alpignano
Il 4 febbraio alle ore 20.00 nel salone dell’ex Opificio Cruto, in via Matteotti 2 ad Alpignano, si aprirà ufficialmente il CARNEVALE 2023.
Ci sarà infatti l’investitura delle maschere alpignanesi e il sindaco Steven Giuseppe Palmieri consegnerà, con una solenne cerimonia, le chiavi della città alle maschere Monsù Còssot e Madama Cossotera, al secolo Luca Trevisan e Luisa Baudino, alla cerimonia interverrà anche l’assessore agli eventi e al commercio Davide Montagono.
Il parterre dei presenti sarà molto ricco e vedrà la partecipazione delle maschere di Volvera e San Gillio e della Contessa Du Mirafior.
Interverranno anche i borghi di Alpignano (borgo Talle, Sassetto e Vecchio), una folta rappresentanza della Pro Loco con il direttivo al completo, i clown di Clownterapia Vip e numerose associazioni cittadine.
Sarà anche un momento conviviale e di spettacolo con i giochi di prestigio del mago illusionista Enrico Marando con “Mind Your Choice”: “Decine di scelte vengono prese ogni giorno, ma quante di queste sono davvero libere? – spiega il mago – Come può la mente, uno strumento così potente, essere ingannata, manipolata e sedotta così facilmente? Sarete voi a decidere le sorti dello spettacolo…o forse no”.
Si potranno poi ascoltare le musiche folk del gruppo “Controtempo”, divertirsi in maschera e godere in seguito di due settimane di allegria carnevalesca durante le quali Monsù Còssot e Madama Cossotera visiteranno le scuole cittadine per invitare bambini e ragazzi alla caccia al tesoro del pomeriggio del 18 febbraio e alla grande sfilata mascherata per le vie cittadine del 19 febbraio.
La serata di sabato 4 febbraio, organizzata dalla Pro Loco su incarico dell’Amministrazione Comunale, è in maschera ed è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Ha riportato la frattura del bacino un uomo di 32 anni che alla guida della sua auto è finito contro il muro di un’abitazione mentre scendeva dal quartiere Piazzo di Biella. I Carabinieri hanno fatto i rilievi e hanno scoperto che il mezzo era senza assicurazione e l’uomo alla guida senza patente, poiché gli era stata sospesa.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Informazione promozionale
Il romanzo dal titolo “Nato due volte” è un mistery thriller ambientato tra Boston, Roma e la Sicilia, che affronta in modo originale il tema della ricerca, del mistero delle origini e della morte della madre del protagonista. Un romanzo ricco di colpi di scena, in cui si alternano omicidi e svolte inaspettate, segreti in cui sono coinvolte antiche sette segrete ed entusiasmanti rilevazioni.
Oggi vogliamo presentarvi un interessante autore siciliano che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico e di vendite su Amazon.
L’autore è Marcello Risicato, medico e scrittore siciliano e il suo mistery thriller s’intitola “Nato due volte”.
L’autore, conterraneo di Andrea Camilleri e di molti altri grandi autori, scrive thriller, saggi e poesie per comunicare la sua visione del mondo, raccontando le passioni che coltiva da anni. Ama, infatti, i thriller ben scritti, le poesie, la storia antica, quella della Sicilia e le scienze. Marcello Risicato vive e lavora a Catania, dov’è anche papà a tempo indeterminato di due splendide bimbe.
Questo suo primo romanzo è stato pubblicato a fine 2022 e sta già riscuotendo, come dicevamo, un grande successo di vendite e recensioni su Amazon. Il romanzo dal titolo “Nato due volte” è un mistery thriller ambientato tra Boston, Roma e la Sicilia, che affronta in modo originale il tema della ricerca, del mistero delle origini e della morte della madre del protagonista. Un romanzo ricco di colpi di scena, in cui si alternano omicidi e svolte inaspettate, segreti in cui sono coinvolte antiche sette segrete ed entusiasmanti rilevazioni. Il tutto presentato con uno stile originale, semplice e fluido che mai stanca il lettore. Di seguito i vari link in cui potete trovare questo bel thriller e maggiori informazioni su questo interessante autore.
LINK su Amazon: https://bit.ly/3v1QtNX
LINK al sito personale: https://mrscrittore.it/
LINK ai social:
Instagram: https://www.instagram.com/marcellorisicatoscrittore/
Facebook: https://www.facebook.com/MarcelloRisicatoscrittoredigiallisiciliano/
Linkedin: https://www.linkedin.com/in/mrscrittore/
Per dirvi qualcosa di più del nostro scrittore, nel 2021 Marcello Risicato ha vinto:
1) Il “Premio di merito” per la poesia “Vorrei amore” nell’ambito del Premio Letterario Milano International.
2) Il Premio Speciale “Targa Euterpe” per la poesia in dialetto romanesco “Er banchetto” nell’ambito del 5° Premio Nazionale “Novella Torregiani”.
3) Il titolo di Finalista con “La favola delle formichine e del ponte sul fiume” per la Sezione “Un libro in una pagina” nell’ambito del “Premio Letterario Cultura Sotto il Vulcano” Etnabook.
Ha pubblicato anche:
Nel 2009 il saggio “Barabba si chiamava Gesù?”. Un’inchiesta sulle antiche origini del Cristianesimo.
Nel 2016 il saggio “Dal mito alla meccanica quantistica” edito in ebook da Narcissus.me, in cui ha esplorato le credenze sul mondo e la sua nascita dalle origini ai nostri giorni.
Nel 2021 il saggio “Tempo e divenire”. In quest’ultima fatica ha esplorato il concetto di tempo e i suoi segreti, dalle origini del pensiero filosofico fino alle moderne teorie scientifiche, aggiungendo un pizzico di riflessioni personali.
Infine, vi sveliamo un’ultima chicca, Marcello Risicato ha già in lavorazione il suo secondo romanzo che uscirà a fine 2023, un interessantissimo thriller psicologico che sarà, siamo sicuri vista l’opera prima, un nuovo successo editoriale.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CIRIO E L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ ICARDI: «UNA MODALITA’ CHE ENTRERA’ PRESTO NELLE ABITUDINI DI TUTTI»
Ad appena una settimana dall’avvio del nuovo servizio di ritiro dei farmaci con la tessera sanitaria, sono già 11.857 i cittadini che hanno attivato la scelta della farmacia abituale, 7.855 hanno certificato il proprio telefono cellulare (smartphone) in autonomia o rivolgendosi ad un punto assistito e 1.503 cittadini hanno ritirato i farmaci utilizzando il nuovo servizio. Le farmacie aderenti, al momento, sono 1.193.
«Siamo soddisfatti per l’interesse e il successo che sta riscontrando questo nuovo servizio ai cittadini piemontesi – osservano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi -, insieme ai farmacisti e con il supporto del Csi seguiamo passo dopo passo il rodaggio del sistema, certi di raggiungere quanto prima la piena adesione degli interessati. Il ritiro dei farmaci con la tessera sanitaria entrerà presto nelle abitudini di tutti, con notevole semplificazione delle procedure, grazie al processo di digitalizzazione dei servizi sanitari del Piemonte».
Massimo Mana presidente Federfarma Piemonte e Mario Corrado, coordinatore regionale Assofarm, commentano: «Le farmacie sono al lavoro per gestire il nuovo metodo di ritiro farmaci, mettendosi a disposizione dei cittadini, fornendo le informazioni e per assisterli nelle procedure necessarie. Sono già oltre 1100 le farmacie aderenti, ma a breve lo saranno tutte, una volta terminate le fasi di attivazione del sistema. Le richieste da parte dei cittadini sono in graduale aumento».
Per il ritiro con la tessera sanitaria dei farmaci prescritti, il cittadino ha due opzioni: scegliere le sue farmacie di fiducia, selezionandole sul portale SalutePiemonte.it (farmacia abituale) con SPID/CIE o presso il punto assistito dell’Azienda sanitaria locale, oppure scegliere la modalità di utilizzo occasionale, per la quale è necessario essere dotati di un cellulare (smartphone) certificato.
Se il cittadino si reca presso una farmacia occasionale, con il cellulare (smartphone) certificato potrà ritirare i farmaci con tessera sanitaria, autorizzando il farmacista con un semplice click, sempre tramite il sito www.salutepiemonte.it
I cittadini senza SPID e/o senza cellulare (smartphone), possono effettuare la scelta delle farmacie abituali presso i punti assistiti delle Asl (non sono previsti oneri a carico del cittadino) e certificare il proprio cellulare (smartphone) anche presso le farmacie aderenti (sono previsti oneri una tantum a carico del cittadino per le attività di supporto rese).
Operativamente, le modalità per certificare il cellulare (smartphone) sono le seguenti:
- selezionare il servizio “Ritiro farmaci con Tessera sanitaria” disponibile al link www.salutepiemonte.it
- esprimere il consenso alla consultazione del FSE e certificare il proprio dispositivo (cellulare-smartphone, tablet, IPAD) con una delle seguenti modalità
– on line, seguendo le istruzioni fornite dal servizio Ritiro farmaci con Tessera Sanitaria, dopo essersi autenticato con SPID/CIE
– presso uno dei punti assistiti delle Aziende sanitarie locali (non sono previsti oneri a carico del cittadino)
– presso una delle farmacie aderenti (sono previsti oneri una tantum a carico del cittadino per le attività di supporto rese).
Gli elenchi dei punti assisti (delle ASR e delle farmacie) sono disponibili al link
https://www.salutepiemonte.it/ritiro-farmaci-con-ts
A questo link https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/come-ritirare-medicine-tessera-sanitaria è possibile consultare i vademecum sui quattro casi d’uso:
– hai SPID/CIE e un cellulare (smartphone)
– non hai SPID/CIE, né cellulare (smartphone)
– non hai SPID/CIE, ma hai un cellulare (smartphone)
– hai SPID/CIE, ma non hai un cellulare (smartphone)
Osvaldo Bellino
336.233497
Ufficio stampa Assessorato regionale alla Sanità
Osvaldo Bellino
336.233497
Ufficio stampa Assessorato regionale alla Sanità
Correre, che passione!
“Reale” lo è a tutti gli effetti e in tutti i sensi la “Maratona” organizzata, cinque anni fa per la prima volta, dalla torinese Associazione Sportiva Dilettantistica “Base Running” (fondata nel 2007, al suo attivo la promozione a oggi di ben 55 gare) in collaborazione con la “Reggia di Venaria”. Fin dalla sua prima edizione, nel 2018, infatti, quella che è da considerarsi la gara di corsa più lunga dell’atletica leggera con i suoi 42,195 chilometri giusti giusti, ha permesso e permette al sempre più nutrito “esercito” di impavidi runner iscritti (d’ogni fascia di età) di “dar di gambe” immergendosi in itinerari che riassumono in sé panorami ineguagliabili dove lo sport si sposa alla perfezione, in un gioco di sorprendente magia, all’idea di arte, storia e cultura. Mix da incorniciare. Da sempre, infatti, il territorio coinvolto ruota intorno agli splendidi scenari offerti da quel “Consorzio delle Residenze Reali Sabaude” (le cui origini risalgono al 1563, quando il duca Emanuele Filiberto di Savoia, a seguito della Pace di Cateau-Cambrésis decise di trasferire la capitale del Ducato a Torino), nato nel 2017, con l’intento di collegare fra loro tutti i siti (molti dei quali, dal ’97, iscritti nel “Patrimonio Mondiale UNESCO”) che fecero parte della vita e degli splendori di Casa Savoia: dal “Palazzo Madama” ai “Musei Reali”, per continuare con “Villa della Regina”, il “Castello di Moncalieri”, il “Parco di Santena (Cavour)”, fino al “Castello di Aglié”, a quello di Racconigi, alla “Palazzina di Caccia” di Stupinigi e alla “Reggia di Venaria”. Date le difficoltà legate alla distanza da colmare, “un sogno di molti, ma un privilegio di pochi”, commenta Alessandro Giannone, responsabile di “Base Running”, già nazionale ed atleta professionista. “Ed è proprio partendo da questo presupposto che fin dagli inizi s’è pensato di frazionare la distanza in 4 gare la cui somma del chilometraggio risulta sempre essere di 42,195 chilometri”. Un format, dunque, aperto a tutti i runner più vogliosi che consentirà ad ognuno di poter dire “anch’io ho corso una Maratona”. Con buona pace di tutti. E per una Corsa che “reale” lo è anche nei numeri se si pensa ai 13mila partecipanti della prima edizione (il 10% proveniente da fuori Piemonte, nonché da Francia, Svizzera e Germania, con ricadute più che interessanti, quindi, anche sul settore economico-commerciale del Territorio) fino agli altrettanto numerosi – stessa cifra all’incirca del 2018 – rilevati nell’edizione 2019. Ed eccoci all’edizione di quest’anno. “Dopo due anni – spiega Gian Piero Mazzarella, ‘architetto’ della manifestazione, in quanto responsabile delle ‘Relazioni Istituzionali’- rallentati dalle vicende alterne della pandemia ‘Base Running’ ripropone per il 2023 la Terza edizione della ‘Maratona Reale’ a tappe con una importante novità. Oltre al format abituale delle quattro gare verrà offerta una soluzione con due sole tappe, due mezze maratone certificate in occasione del primo e del quarto appuntamento per soddisfare tutti i ‘palati’ dei runner. L’intento è quello di aumentare l’offerta tecnica con lo scopo di includere e avvicinare un numero sempre maggiore di persone all’evento”. Questo il cronoprogramma:
16 aprile Piazza Castello | Palazzina di Caccia di Stupinigi – 10km | 21,097Km
18 giugno Castello di Moncalieri – 10km
17 settembre Castello di Racconigi -12,097km
15 ottobre Reggia di Venaria – 10km | 21,097Km
Nuovamente, anche per questa edizione come già per le precedenti, si pensa al coinvolgimento delle scuole del primo ciclo di istruzione con l’organizzazione della “School Run” (600 metri circa con partenza dai “Musei Reali” e arrivo sotto il portale della gara degli adulti) e della “Corsa del Principino” nella quarta frazione di Venaria, lungo via Mensa fino alla “Torre dell’Orologio”. Saranno anche nuovamente coinvolti gli studenti del “Liceo Cavour” di Torino (per la prima data) e dello “Juvarra” di Venaria (per la quarta frazione), in base ad un protocollo d’intesa che prevede la possibilità di impiegare ragazze e ragazzi nei vari servizi di gara: dalla consegna pettorali e pacchi gara alla consegna medaglie e ristoro finale, oltreché all’aiuto nei ristori intermedi e all’assistenza alle gare dei più piccoli, promuovendo così una forma attiva di “Peer Education”.
Ancora una manciata di mesi per il via, ma le iscrizioni sono aperte da alcuni giorni. L’invito è di affrettarsi.
Per info e iscrizioni: “Base Running Shop”, corso Cairoli 28, Torino; tel. 011/8127745 o https://maratonareale.it
g. m.
Nelle foto:
– “Maratona Reale”, immagine di repertorio
– Alessandro Giannone
Biotestamento, Piemonte terza regione in Italia
A questo link tutti i dati per comune e provincia di tutte le Regioni (Indagine Ass.Luca Coscioni)
Riceviamo e pubblichiamo
GIOBBE COVATTA VOCE DELLA “CAMPAGNA INFORMATIVA” DELL’ASS.LUCA COSCIONI: il video animato “Il biotestamento spiegato a tutti” apre la settimana di sensibilizzazione sul tema: dal 30 gennaio al 3 febbraio al Numero Bianco sul fine vita 06 9931 3409, oltre alle consuete informazioni fornite dai volontari, anche la consulenza gratuita sulla compilazione del modulo delle DAT da parte di alcuni medici
Filomena Gallo e Marco Cappato scrivono al Ministro della Salute Schillaci: “Mai realizzata una campagna istituzionale”
Grazie a un accesso agli atti generalizzato, l’Associazione Luca Coscioni ha avviato nei mesi scorsi un’indagine, condotta da Matteo Mainardi e Alessandro De Luca, in collaborazione con le Cellule Coscioni di tutta Italia, per richiedere a 6500 comuni quante DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sono state ricevute dall’entrata in vigore della legge (il 31 gennaio 2018) a oggi e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale.
Solo lo 0,4% degli italiani (185.500) ha depositato le disposizioni anticipate di trattamento. Un vuoto determinato innanzitutto dalla mancanza di conoscenza dello strumento entrato in vigore esattamente cinque anni fa, il 31 gennaio del 2018. A questo link tutti i dati per comune e provincia di tutte le Regioni.
Da parte del Ministero della Salute infatti non è mai stata condotta alcuna campagna informativa a beneficio delle persone, come invece dovrebbe avvenire e indicato nella legge stessa. “Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministero della salute, le regioni e le aziende sanitarie provvedono a informare della possibilita’ di redigere le DAT in base alla presente legge, anche attraverso i rispettivi siti internet”.
E proprio a 5 anni dalla entrata in vigore delle legge 219 del 2017, l’Associazione lancia una campagna informativa attraverso i propri strumenti di comunicazione suddivisa in due principali iniziative: un’iniziativa stampa/social che farà leva su un video narrato da Giobbe Covatta dal titolo “Il biotestamento spiegato agli adulti”, un contenuto animato realizzato da Simona Angioni e Giovanni di Modica con la direzione creativa di Avy Candeli, per illustrare l’importanza del testamento biologico e offrire tutte le informazioni per poterlo fare subito. “Nonno, tu pensi di morire?”. Con questa domanda una bambina, a partire dell’esperienza della morte del proprio gatto, coinvolge il nonno sul tema del biotestamento, e gli spiega in modo leggero e delicato l’importanza di poter esprimere anticipatamente le proprie scelte in termini di trattamenti sanitari, per evitare che siano altri, tipo lei, a dover decidere per lui. Un video semplice e chiaro per spiegare ai cittadini cos’è, come si fa e dove si può depositare il testamento biologico.
“Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione, nel realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal Ministero della Salute dei Governi che si sono succeduti in questi 5 anni. Abbiamo chiesto ufficialmente un incontro anche all’attuale Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per parlare di questo e altri temi cruciali legati alle libertà fondamentali e al diritto alla salute,” dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere Associazione Luca Coscioni.
Inoltre dal 30 gennaio al 3 febbraio, al NUMERO BIANCO PER FARE LUCE SUI DIRITTI ALLA FINE DELLA VITA (06 9931 3409), la linea telefonica nata due anni fa e gestita dalla compagna di Dj Fabio, Valeria Imbrogno, prenderà il via una settimana informativa in cui oltre al consueto supporto offerto quotidianamente dai volontari, si aggiungerà la consulenza gratuita da parte di medici che risponderanno su appuntamento ai quesiti legati al testamento biologico.
“Il numero bianco già offre un servizio di informazione legale e pratica sui temi legati al fine vita, per una settimana medici ed esperti offriranno una consulenza utile alla piena comprensione dei termini tecnici presenti nel modello di DAT predisposto dall’Associazione Luca Coscioni che può essere utilizzato come traccia essendo la forma libera. Ci auguriamo che tale servizio possa presto essere fornito da medici che abbiano ricevuto adeguata formazione dallo Stato italiano come previsto per legge”, concludono Filomena Gallo e Marco Cappato.
Contributi straordinari alle bocciofile
Le bocciofile del Piemonte riceveranno oltre 500 mila euro di contributi straordinari per il 2022 per le spese di gestione sostenute durante lo stato di emergenza epidemiologica da Covid 19 (31 gennaio 2020 – 31 marzo 2022): è quanto prevede la misura di Giunta su cui la Sesta, presieduta da Davide Nicco, ha dato parere favorevole a maggioranza.
Nell’illustrare il provvedimento, l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca, ha specificato che i contributi, cui si accederà tramite bando, andranno ai soggetti gestori di impianti sportivi affiliati alla Federazione Italiana Bocce (FIB) o agli Enti di promozione sportiva aperti nel periodo emergenziale e che ne risultino gestori fino al momento di presentazione della domanda. L’85 per cento delle risorse sarà destinato ai gestori di bocciodromi, il 15 per cento alle bocciofile.
Sono intervenuti i consiglieri Carlo Riva Vercellotti (FdI) e Diego Sarno (Pd).
Francesca Frediani (M4o-Up) ha quindi illustrato, in qualità di prima firmataria, la proposta di legge per l’istituzione del servizio di psicologia scolastica: l’obiettivo è quello di avere un servizio stabile e diffuso sul territorio regionale, destinato non solo agli studenti ma anche ai genitori, agli insegnanti e a tutte le figure che ruotano intorno al mondo scolastico.
Su richiesta di alcuni gruppi di maggioranza il parere della Commissione è stato rinviato per approfondimenti.
ACCORDO QUADRIENNALE
Alpitour World investe 800 mila euro per sostenere progetti culturali e di rinnovamento dell’Egizio, il più antico Museo al mondo di antichità egizie. La collaborazione durerà quattro anni e unirà due realtà dedite alla valorizzazione del tempo libero, vicine per visione e approccio, accomunate da un percorso di evoluzione e cambiamento. Un’iniziativa che rappresenta il primo vero investimento della nuova Alpitour World: mecenate attiva e responsabile, attenta al mondo circostante.
Prende avvio il viaggio che unirà Alpitour World, il primo gruppo turistico italiano, al più antico museo di antichità egizie del mondo, il Museo Egizio. Con un piano strategico di quattro anni, del valore di 800 mila euro, Alpitour World sosterrà alcuni importanti progetti culturali e di rinnovamento dell’Egizio, in vista del bicentenario del Museo nel 2024.
Un’iniziativa storica per Alpitour World che, per la prima volta, stanzia un investimento così importante per essere parte di un percorso culturale, di cambiamento e innovazione intrapreso dall’Egizio, un progetto di ampio respiro e di restituzione alla città, che ridisegnerà lo spazio di accesso al Museo, la Galleria dei Re, l’ipogeo e il Tempio di Ellesija, per farli divenire sempre più luoghi di incontro, di scambio, di condivisione e anelli di congiunzione tra digitale e fisico, in un continuum con la città e il territorio.
“Siamo grati ad Alpitour World di averci preso a bordo e di averci selezionato come un compagno di viaggio affidabile per i prossimi quattro anni. Questo accordo è la rappresentazione plastica di come cultura e turismo non viaggino su binari paralleli, ma anzi insieme possano concretizzare progetti di divulgazione, inclusione di nuovi pubblici e innovazione”, hanno dichiarato la Presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, e il Direttore, Christian Greco.
La collaborazione fra Alpitour World e il Museo Egizio punta a trasmettere il valore della scoperta, del viaggio – fisico e simbolico – e della cultura. Entrambe le realtà, infatti, pur essendo radicate storicamente a Torino, hanno un orizzonte internazionale e sono mosse dalla volontà di creare occasioni di incontro per costruire ponti tra popoli, culture e Paesi. Entrambe inoltre hanno intrapreso un percorso di trasformazione, fondato sui valori di innovazione, responsabilità, centralità e inclusione delle persone.
“Il nostro Gruppo sta vivendo una fase nuova – afferma Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World – e questa partnership racchiude tutti i suoni della polifonia di progetti, idee, obiettivi che stiamo portando avanti. Dopo 75 anni, mutiamo ancora forma e orizzonti per essere sempre più contemporanei. Alpitour World oggi è in cammino per essere ancora più responsabile, consapevole, proiettata a diffondere cultura e conoscenza attraverso il business tradizionale dei viaggi, ma anche legandosi a realtà che a loro volta veicolano valori di apertura, sensibilità e scoperta. Il Museo Egizio è il primo accordo di questa nuova sinfonia e siamo entusiasti di poter contribuire a una proliferazione di cultura, libera e di tutti.”
Oltre a partecipare al progetto di rivisitazione dell’allestimento storico-scientifico della Galleria dei Re, Alpitour World ha previsto anche delle iniziative per favorire l’inclusione, l’accesso alle visite e alla formazione dei più piccoli. Attività realizzate nello specifico dal Brand Francorosso, marchio di Tour Operating nato nel 1953 a Torino, specializzato sull’Egitto sin dagli anni ’70 e con un approccio di ricerca, rispetto e curiosità verso i luoghi e le popolazioni visitate. Fra luglio e agosto, Francorosso organizzerà “Speciale Estate by Francorosso”, un ciclo di sette appuntamenti gratuiti al Museo Egizio; realizzerà dei progetti di “edutainment” insieme al team scientifico e didattico del Museo per raccontare le civiltà del passato agli ospiti più piccoli dei suoi SeaClub. Allo studio, infine, una collaborazione sul progetto espositivo “Liberi di imparare”, che prevede in mostra le copie di alcuni reperti del Museo, realizzate dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale dell’Istituto tecnico “Plana” e del Primo Liceo Artistico, nell’ambito di un progetto didattico realizzato dal Museo con la Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” e l’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino.
“Mi piace pensare ad Alpitour World come a un mecenate culturale – dichiara Tommaso Bertini, Direttore Marketing Alpitour World – un’azienda che guarda al valore umano, oltre che a quello di business. Ci sono molti modi per viaggiare: partendo con un aereo verso un paese straniero, oppure volando indietro di millenni, a pochi passi da casa, per ammirare opere, manufatti e usanze di altre epoche. Qualunque sia la sua forma, viaggiare è ciò che più apre la mente: siamo orgogliosi di poter prendere parte a questo intreccio virtuoso che unisce realtà del territorio alla città di Torino”.
Il Museo Egizio ogni anno richiama visitatori da tutto il mondo: solo nel 2022 ha sfiorato i 900 mila ingressi, risultando il museo più visitato della città e superando anche i risultati del 2019. Terzo museo più visitato in Italia nel 2021, il Museo Egizio è nato nel 1824 e vanta la seconda collezione di antichità egizie del mondo, nonché la più importante al di fuori dell’Egitto. Nell’aprile 2015, il Museo ha portato a compimento un importante progetto di rinnovamento, coniugando le esigenze della ricerca scientifica con quelle di fruizione del pubblico. Attualmente lo spazio museale è di circa 10.600 mq e presenta 11mila oggetti esposti secondo un criterio cronologico che va dal 4900 a.C. al 750 d.C., su circa 44mila reperti conservati. Ora il Museo si appresta nuovamente a cambiare volto: il piano per il bicentenario del 2024 impegnerà 20 milioni di euro.