ilTorinese

Le Settimane della Sicurezza a 15 anni dal rogo ThyssenKrupp

Con la conferenza stampa di lunedì 5 dicembre 2022 alle ore 11.00 presso la sede operativa di Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino iniziano le Settimane della Sicurezza promosse da Sicurezza e Lavoro (ingresso dal giardino Jan Palach, all’angolo tra via San Domenico e via Bellezia, nei locali della Circoscrizione 1 della Città di Torino).

È previsto l’intervento di rappresentanti di Sicurezza e Lavoro, istituzioni, sindacati ed enti coinvolti nelle iniziative e dei familiari delle sette vittime del rogo alle Acciaierie ThyssenKrupp di corso Regina Margherita 400, avvenuto 15 anni fa.

A quindici anni da una strage che ha segnato la storia del lavoro in Italia e che non ha visto una piena giustizia – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – faremo il punto su quanto è accaduto e sta accadendo in Italia in materia di infortuni, malattie professionali e diritti di lavoratori e lavoratrici. E, come sempre, lo faremo insieme ai parenti delle vittime, alle istituzioni, ai sindacati, alle associazioni e a quanti hanno a cuore queste tematiche, che ci auguriamo possano ritornare al centro del dibattito pubblico”.

In programma dal 5 al 18 dicembre 2022, in occasione dell’anniversario della tragedia alle Acciaierie ThyssenKrupp del 6 dicembre 2007 in cui morirono sette operai (Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Bruno Santino, Antonio Schiavone e Roberto Scola), la tredicesima edizione delle Settimane della Sicurezza è un’occasione per promuovere – insieme a Istituzioni, sindacati, imprese, associazioni, familiari delle vittime, lavoratori, lavoratrici, studenti, studentesse e cittadini – la cultura della salute, della sicurezza, dei diritti e della prevenzione, in particolare tra i giovani, sul lavoro e a scuola. #SetSicurezza #SetSicurezza22 #sicurezzaelavoro

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Il Mercatino di Natale di Santa Maria Maggiore

Il Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola inizia il mese dell’Avvento con la storica edizione 

Il mese di dicembre del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola si apre nel weekend dell’Immacolata a Santa Maria Maggiore, principale centro della Val Vigezzo. Qui, dal 9 all’11 dicembre, avrà luogo la 23a edizione del Mercatino di Natale. Le magiche atmosfere del borgo Bandiera Arancione faranno da cornice a duecento espositori, accuratamente selezionati, per un mercatino che è tra i più grandi del Nord Italia: presepi artigianali e casette in pietra e in legno, splendide ceramiche, curatissimi manufatti in vetro soffiato, originali decorazioni e addobbi natalizi e molti altri prodotti realizzati interamente a mano. E ancora, gli chalet delle Eccellenze Artigiane, con le specialità gastronomiche prodotte con cura e passione in queste terre tra monti e laghi.

Ad accompagnare e scaldare i visitatori del mercatino ci saranno come sempre le suggestive stufette ricavate nei tronchi d’abete e le tante prelibatezze offerte nei vari punti di ristoro: un “must” il profumato vin brulè o il corroborante caffè vigezzino, in accompagnamento ai golosi stinchéet o alle gustose caldarroste.

Porte aperte nel borgo, inoltre, agli splendidi e singolari musei: il celebre – e unico in Italia – Museo dello Spazzacamino, antico mestiere che in questi luoghi viene celebrato annualmente con un raduno internazionale, e la Casa del Profumo Feminis-Farina, che rende onore alla storia dell’Acqua di Colonia, nata proprio grazie a due emigranti di Santa Maria Maggiore.

Tante occasioni di sci con Neveazzurra  

 

Ma dicembre significa anche neve e sci e nel Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola sarà possibile lasciarsi sorprendere dall’offerta del comprensorio di Neveazzurra, che riunisce le stazioni sciistiche del Verbano Cusio Ossola: Valli dell’Ossola, Formazza, Devero, Divedro, Antrona, Anzasca, Vigezzo. Una realtà unica, collocata nell’alto Piemonte, che passa da Domobianca e giunge al Mottarone, da cui si ha una vista unica sui laghi.

Di particolare interesse la possibilità di uno skipass unico, acquistabile online (www.skiareavco.org), accedendo a un’area alpina straordinaria, che si sviluppa dai 1.000 agli oltre 4.000 metri di altitudine del massiccio del Monte Rosa e che conta 150 km di piste, servite da innevamento naturale e programmato e da 50 impianti di risalita.

 

Grazie alla snowfarm di Riale, in alta Val Formazza, il comprensorio di Neveazzurra ha aperto tra i primi in Europa, la stagione sportiva outdoor invernale sulle Alpi per gli appassionati dello sci di fondo: un anello di 2,5 km nell’incantevole conca del villaggio Walser.

 

Lo sci di fondo è anche praticabile nella stessa Formazza e a Santa Maria Maggiore, con un percorso agonistico di primo livello e  in Valle Anzasca lungo il circuito del Macugnaga Fondo Signal.

 

Per gli amanti dello sci di discesa, poco più in alto si trova il comprensorio di Macugnaga Monte Rosa, con 30 km di piste e 9 impianti, dove si scia ammirando il massiccio più suggestivo delle Alpi occidentali, il Monte Rosa con i suoi 4.634 metri. Qui le seggiovie del Belvedere riapriranno per il primo fine settimana di dicembre per il ponte dell’Immacolata” e nel weekend del 17 e 18 per poi entrare nel vivo della stagione e sciare tutti i giorni dal 23 dicembre. Le funivie del Monte Moro, invece, inaugureranno dal 26 dicembre, per le vacanze natalizie.

 

Da inizio dicembre nelle Valli dell’Ossola è possibile anche andare a sciare senza l’utilizzo dell’auto. A San Domenico Ski, che conta 7 impianti e 35 km di piste, ad attendere gli sciatori ci saranno tracciati di sci alpino di varia difficoltà con più di 1.100 metri di dislivello, uno snowpark, percorsi dedicati per ciaspole e sci alpinismo. La località è raggiungibile in bus da Milano, Varese e Novara con biglietto andata e ritorno a partire da 30 euro (compresi skipass, assicurazione e colazione): si chiama Sandobus e si acquista facilmente online. A inaugurare la stagione invernale 22/23 di San Domenico, il 2 dicembre, sarà lo chef stellato Alessandro Garzillo, che guiderà l’intero progetto di cucina del resort, curerà personalmente la filosofia e i menu di ogni ristorante, dal più tradizionale al più esclusivo, valorizzando i prodotti del territorio.

 

Domobianca, invece, il resort a 15 km di auto da Domodossola, che offre 8 impianti per 21 km di piste, se le condizioni meteo saranno favorevoli, la stagione invernale inizierà col ponte dell’Immacolata e il venerdì si potrà anche sciare in notturna. Una pista illuminata di quasi 3 km (tra le più lunghe d’Europa) è, infatti, a disposizione degli sciatori, insieme a uno snowpark e a un baby park, oltre a un percorso per sci alpinismo e uno per ciaspole.

 

Tra le numerose esperienze nel Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola per chi cerca emozioni di freeride e fuoripista va segnalato Devero Ski, praticabile in sicurezza tra i boschi di larice nel vallone di Misanco, mentre per una divertente discesa su una rotaia lunga 1.200 metri con slittini biposto non è da perdere la slittovia Alpyland, sul versante del Mottarone. E per una pausa di relax dopo una giornata sulla neve, luogo ideale sono i centri termali di Premia Bognanco.

 

Su sito lagomaggiorexperience.it/neveazzurra sono disponibili il servizio “bollettino neve” aggiornato quotidianamente dagli impiantisti, webcam in tempo reale posizionate sulle piste da sci per monitorare le condizioni meteo e neve, oltre a descrizioni dettagliate e Fatmap animate per tutte le stazioni del comprensorio sciistico di Neveazzurra. Nella sezione Ebook, si possono scaricare gratuitamente la Winter Map del comprensorio di Neveazzurra e la pubblicazione “Snow Trek – Guida ai percorsi con le ciaspole per tutta la famiglia“.

 

Una vacanza nel Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola si trasforma in un’esperienza che lascia il segno tra natura, relax, benessere, tradizioni e buon cibo.

 

Schianto mortale: vittima una donna, ferito un ragazzo

Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre ad Arignano, è morta in un violento schianto stradale una  65enne di San Paolo Solbrito, in provincia di Asti. L’incidente si è verificato  in via della Valle tra la sua  Lancia Ypsilon e una Jeep guidata da un 25enne di Arignano. Le due vetture sono finite fuori strada. Il giovane è stato trasportato al Cto in condizioni serie, ma non è  in pericolo di vita. È probabile che le auto si siano scontrate frontalmente per un’invasione di corsia di una delle due.

Un passo avanti verso l’integrazione e il rilancio economico del Triangolo Industriale

L’abbattimento del Diaframma al Terzo Valico e la firma sulla Gronda autostradale 

 
GIACHINO: L’abbattimento del Diaframma al Terzo Valico e la firma del Ministro SALVINI sulla Gronda Autostradale di Genova sono un grande passo avanti verso la integrazione e il rilancio economico e sociale delle tre Regioni del Vecchio Triangolo Industriale.  Ora occorre  integrare nella Cabina di Regia delle tre Regioni anche i Sindaci di Genova, Torino e Milano.
 
Ricordo che senza l’aumento delle esportazioni negli ultimi dieci anni il PIL italiano, al penultimo posto in Europa, sarebbe stato negativo con grandi problemi sul fronte del lavoro.
 
L’import e l’export  fuori Europa utilizzano il trasporto via mare e il porto di Genova, la infrastruttura cui dava molta importanza Cavour che , dal suo ufficio di piazza Castello, vedeva molto più  in la’ di oggi, al punto da dire al Re Vittorio Emanuele II che bisognava governare anche per quelli che non capivano.
 
Il porto di Genova , con la nuova Diga finanziata dal PNRR , il Terzo Valico,la TAV e  la Gronda oltre alla implementazione del Ferrobonus, l’incentivo che varai  e finanziai nel 2009 quando fui al Governo, potranno aumentare la competitività dell’area , la crescita economica e attraverso lo sviluppo della logistica anche l’aumento della occupazione. La Gronda autostradale alleggerirà la congestione per il traffico su strada per le merci in uscita o in arrivo dal primo porto italiano.
 
Torino e il Piemonte, che da anni crescono meno della media nazionale, debbono capire che una logistica regionale efficiente attrae investitori e aziende così come occorre confrontarsi con le aziende che vanno bene , in particolare con quelle che esportano tre quarti della propria produzione, affinché continuino la espansione in loco e non delocalizzino parte delle produzioni .
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO 

Altro e Oltre – visioni e incontri di cinema necessario. Tornare all’anormalità – più complesso di un virus

In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani

AICS Torino Aps presenta:

Cinema Fratelli Marx, corso Belgio 53, Torino
ANTEPRIMA ITALIANA
6 dicembre ore 21.00
Presenta il film il regista Stefano Virgilio Cipressi, 
intervengono Mauro Carazzato e Tiziana Raimondo di Emergency Torino.
Ingresso gratuito, sottoscrizione volontaria a favore di Emergency.
Il 6 dicembre ritorna, per il terzo appuntamento, Altro e Oltre – visioni e incontri di cinema necessario, la rassegna di cinema sociale promossa da AICS Torino Aps, ideata da Streeen-Lab Aps, in sinergia con la piattaforma Streeen.orgrealizzata anche grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.
In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, Altro e Oltre propone, in anteprima italiana, la visione di Tornare all’anormalità – più complesso di un virus – (2020, 82′), documentario realizzato da 9 registi in 8 paesi del mondo durante il picco pandemico. Diverso da qualunque altro film intimista abbiate visto sul periodo del covid -19, Tornare All’anormalità indaga con ruvida lucidità, l’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto in quei luoghi dove le disuguaglianze sociali preesistenti la pandemia hanno creato un’esplosione di diritti negati e crisi umanitarie.
Il film si apre nell’apparente calma, che presto si trasforma in inferno di Guayaquil, per poi portarci negli slum di Medellín, dove la morte pervade il quotidiano di tutti da sempre, restando intrappolati in Cina durante il lockdown, o ancora a fianco degli operai vittime sacrificali nell’Italia del “andrà tutto bene”, sbirciando la solitudine di un uomo anziano in Spagna, la corsa alle armi nell’America Trumpiana, i roghi in Amazonia, fino al macabro elenco delle vittime di violenza domestica chiuse in casa coi loro aguzzini ed assassini in Messico.
Un documentario complesso, nato dall’idea del regista romano Stefano Virgilio Cipressi, che firma l’episodio italiano, prodotto da Fujakkà – sostegno al cinema indipendente & Immagini da Finis Terrae.
Tornare all’anormalità – più complesso di un virus è stato presentato in anteprima mondiale sulla piattaforma Streeen.org, durante il lockdown, quando i cinema in tutto il mondo erano chiusi, e tutti i registi hanno voluto delvolvere i proventi dello streaming ad Emergency, per sostenere il lavoro che la ONG da sempre fa proprio in quelle comunità svantaggiate protagoniste delle loro storie.
Il film, presentato poi nei festival ad ogni latitudine, arriva in sala, dove le immagini meravigliosamente drammatiche, e prive di retorica, degli episodi che lo compongono, conquistano finalmente il grande schermo.
In contemporanea alla proiezione in sala, il film sarà disponibile gratuitamente su https://streeen.org/film/tornare-all-anormalita-altro-e-oltre-3/, in tutta Italia, esclusa Torino, dove invitiamo il pubblico a raggiungerci al cinema.
Tornare all’anormalità – più complesso di un virus 
UN FILM DOCUMENTARIO DI
Priscilla Aguirre Martínez,
Raíssa Dourado,
Diana Maria González,
Paulina Gutiérrez,
Lukas Jaramillo,
Juan Pablo Patiño,
Xabier Ortiz De Urbina,
Andrés Rico,
Stefano Virgilio Cipressi

Stampe del Maestro Gribaudo in dono al chierese “Cottolengo Hospice”

Nell’occasione, presentazione del nuovo libro dedicato al grande artista, editore e grafico torinese

Lunedì 5 dicembre, ore 17,30

Chieri (Torino)

Ben 50 stampe di Ezio Gribaudo (Torino, 1929 – 2022), fra i massimi intellettuali vissuti a cavallo fra il secolo scorso e i primi anni del Terzo Millennio, grande Maestro d’arte, geniale editore, collezionista e brillante operatore culturale (nonché presidente onorario dell’“Accademia Albertina”, dopo averla presieduta dal 2003 al 2005) saranno donate il prossimo lunedì 5 dicembre (ore 17,30) al “Cottolengo Hospice” di via Balbo 16, a Chieri. Donate dall’“Archivio Gribaudo” e dalla famiglia dell’artista (da sempre vicina alla “Piccola Casa della Divina Provvidenza” e alla sua attività a servizio dei poveri e degli ammalati), le stampe andranno ad abbellire ulteriormente gli spazi dell’ “Hospice” chierese, inaugurato lo scorso settembre. L’affettuoso e lodevole gesto nasce in primis dalla figlia del Maestro, Paola Gribaudo, la “Signora dei libri” e – sulle orme paterne – presidente dell’“Accademia Albertina” dal 2019 (carica riconfermatale nel marzo scorso per un nuovo triennio) e presidente dell’“Archivio Gribaudo”.

“L’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore chierese alla Cultura, Antonella Giordanoha voluto completare il generoso gesto della famiglia e dell’ ‘Archivio Gribaudo’ e celebrare l’affetto della Città di Chieri verso l’Artista e la sua opera, acquistando 50 cornici per le stampe donate. Dono che ci emoziona profondamente, perché i chieresi sono molto legati a San Giuseppe Benedetto Cottolengo, che qui si spense, il 30 aprile del 1842, dopo essersi infettato di tifo curando i malati durante l’epidemia. L’ ‘Hospice’ è un ‘segno di vita’ per la nostra città  e questa magnifica donazione lo conferma”.

Il 15 marzo scorso Ezio Gribaudo era presente all’inaugurazione della mostra “Un grande Abbraccio al Mondo”, ospitata all’“Imbiancheria del Vajro” di Chieri, nell’ambito del progetto “RestART!”, collegandosi con un’ installazione site specific dei suoi celebri “mappamondi” all’opera aperta condivisa “L’Arte Moltiplica l’Arte” e donando poi un mappamondo alla collezione civica “Trame d’autore”. Si è trattata di una delle sue ultime uscite pubbliche: pochi mesi dopo, il 18 luglio 2022, il Maestro si spegneva infatti, all’età di 93 anni. Ezio Gribaudo ha sempre nutrito un feeling  speciale (sicuramente ricambiato) con la Città di Chieri, dove nel 1967 ha ricevuto, fra l’altro, il Premio “Navetta d’oro” e dove successivamente ha collaborato a molti progetti sul territorio, tra i quali lo storico festival “I Giovani per i Giovani”.

In occasione della donazione, sempre lunedì 5 dicembre, sarà presentato il libro “Ezio Gribaudo. La Bellezza ci salverà” (Skira, 2022) di Silvana Nota e Adriano Olivieri, un aggiornamento a partire dal 2009 della monografia che delinea il percorso straordinario del Maestro torinese approdato “all’età dell’oro con instancabile spirito sperimentale e di avanguardia”.

g. m.

Nelle foto:

–       Ezio Gribaudo: “Mappamondi” e stampe

Folgorato in casa da scarica elettrica

Un uomo di 42 anni è rimasto folgorato nella sua abitazione di Vercelli da una scarica elettrica. È stato trasportato dai soccorritori del 118 in codice rosso all’ospedale Sant’Andrea.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cellulare rubato e tracciato: trovato dalla polizia, arrestato il ladro

I controlli straordinari svolti della Polizia di Stato nell’area di competenza del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia si sono concentrati nelle scorse giornate presso diversi stabili di via Bersezio, ubicati nei pressi di una Scuola dell’infanzia, particolarmente degradati e al cui interno era stata segnalata, da parte dei residenti in zona, la presenza di soggetti senza fissa dimora.

Durante il servizio, venivano rinvenute tracce inerenti a recenti pernotti e gli operai, incaricati dalla proprietà, hanno eseguito i lavori necessari per impedire futuri accessi abusivi allo stabile.

Nel corso delle operazioni però l’attenzione degli operatori veniva richiamata da una donna, la quale raccontava di esser stata, poco prima, derubata della borsetta mentre attendeva l’autobus in corso Novara da un uomo sconosciuto. La vittima riferiva che le cuffiette digitali custodite all’interno della borsa indicavano come posizione attuale uno stabile di via Bersezio, adiacente a quello oggetto del controllo. Gli agenti, adottando tutte le necessarie cautele, facevano immediatamente accesso nell’immobile indicato e una volta all’interno, nascosto in una mansarda, i poliziotti hanno trovato un cittadino marocchino e, accanto al suo giaciglio, la borsetta oggetto del furto, contenente tutti gli effetti personali della signora scippata, che poteva così tornarne in possesso. In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza il 27 enne è stato tratto in arresto.

Gli agenti effettuavano successivamente un secondo controllo all’interno dei locali di uno stabile di via delle Porte Palatine, in accordo con l’ATC proprietaria delle mura, al cui  interno erano presenti anche alcuni cittadini stranieri. Uno di essi, un ventitreenne di nazionalità marocchina, dai controlli effettuati, è risultato colpito da un ordine di carcerazione per aver commesso diverse rapine: deve scontare una pena di 2 anni di reclusione. Il giovane è stato tratto in arresto.

Indennizzi agli agricoltori per danni causati da lupi

Aperto il bando della Regione Piemonte da 383 mila euro. Scadenza il 31 gennaio 2023

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha aperto il bando n. 3/2022, che conta su una dotazione finanziaria complessiva di 383.632 euro, a favore degli allevatori piemontesi di ovini, caprini, bovini, equini o altre specie di interesse zootecnico per il risarcimento dei danni causati dalle predazioni da grandi carnivori selvatici al patrimonio zootecnico piemontese nel periodo tra l’ 1/09/2022 ed il 31/12/2022.

Il bando prevede anche aiuti agli apicoltori piemontesi censiti nella Banca dati nazionale e che non si sono avvalsi di copertura assicurativa.

Viene riconosciuto il risarcimento anche per i capi dispersi a seguito dell’evento predatorio se inseriti nel verbale Asl.

Il bando prevede il rimborso diretto agli allevatori che hanno denunciato la predazione, pari al 100% del valore commerciale del capo. Vengono inoltre riconosciuti i danni indiretti da predazione per le spese veterinarie e farmaceutiche per gli animali feriti; per la rimozione e smaltimento dei capi, per il risarcimento delle perdite di produzione.

“Questo è il terzo bando emesso dalla Regione nel corso dell’anno 2022 a sostegno degli allevatori piemontesi colpiti dalle predazioni del lupo – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa – Con 585 mila euro di contributi regionali complessivi abbiamo aperto un primo bando nel mese di maggio per il risarcimento diretto dei danni causati dal lupo, un secondo bando che scadrà a dicembre per i costi sostenuti in difesa del bestiame e questo ultimo bando sempre per indennizzi diretti da predazione da lupi, a chiusura della stagione del pascolo”.

Attraverso la legge regionale 1/2019, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, con Delibera di Giunta 25-4960 del 29 aprile 2022, ha messo a disposizione per il 2022 in totale 585 mila euro di contributi che hanno permesso l’apertura di tre bandi a sostegno dei costi per la difesa del bestiame e per il risarcimento dei danni causati dalle predazioni da grandi carnivori al patrimonio zootecnico piemontese.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/difesa-bestiame-risarcimento-danni-predazioni-grandi-carnivori-bando-32022

Merlo: Sindaci e l’abuso d’ufficio, finalmente si parte per la riforma

“Finalmente decolla il percorso politico e parlamentare per rivedere il reato dell’abuso d’ufficio per
i Sindaci italiani e, si spera, anche per affrontare il progetto della riforma delle autonomie locali nel
nostro paese.

Ma, per fermarsi ai Sindaci, ci voleva la determinazione del Premier Giorgia Meloni
e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio per recepire le indicazioni e le proposte che da tempo
avanza l’Anci a livello nazionale con il suo Presidente Decaro. Nessuno, al riguardo, vuole
ripristinare una sorta di impunità per i Sindaci ma è di tutta evidenza che gli stessi Sindaci non
possono continuare ad essere responsabili di tutto ciò che capita all’interno di un Comune. Ed è
positivo che il Ministro della Giustizia si sia reso disponibile anche per la revisione del Tuel, per
ridefinire le responsabilità precise in capo ai Sindaci. Perchè, è bene dirlo con franchezza, non si
può essere ritenuti responsabili solo perchè si ha un ruolo. Non può esistere, cioè, una sorta di
‘reato di ruolo’. E quindi, la revisione dei temi dell’abuso d’ufficio, della cosiddetta responsabilità
oggettiva di posizione, della responsabilità erariale e della sospensione dalla carica in caso di
procedimento penale rivestono un carattere di urgenza per tutti gli amministratori locali italiani.
Ora tocca al Parlamento procedere su questo tema che da troppi anni attende una risposta
concreta e convincente. Al di là dei 5 stelle, credo sia importante che tutti i partiti, e in primis i
partiti della maggioranza di Governo, confermino la propria sensibilità e il proprio impegno
nell’affrontare e nel risolvere questo endemico problema che penalizza i Sindaci e allontana gli
amministratori locali dall’impegno nei Comuni con norme profondamente ingiuste e nocive”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.