ilTorinese

“Deformazioni” in mostra nelle antiche ghiacciaie

Esposizione venerdì 14  aprile ore 19

Mercato Centrale Torino – Piazza della Repubblica 25

Spazio Antiche Ghiacciaie 

Il 14 aprile alle ore 19 inaugura la mostra di Alessandra Nunziante “Deformazioni” nello spazio Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale Torino. L’artista torinese espone nella città nativa, dopo il successo romano presso la Galleria Sacripante.

La nostra esistenza, il nostro corpo, le nostre esigenze e costumi sono in continua evoluzione, spesso veicolati da ritmi sempre più frenetici imposti dalla società.

“Deformazioni” nasce dalla sensazione che proviamo costantemente nei confronti della società, delle malattie, del lavoro e dell’amore. Ognuno di noi si sente con un costante senso di giudizio su come e cosa deve essere ogni giorno. Uno stile di vita veloce, randomico e frettoloso. Accettarsi è sempre più complicato di fronte alla moltitudine di giudizi costanti che ci poniamo in primis noi stessi. Ci si ritrova così ingabbiati in uno stereotipo banalizzato dal consenso di massa e dalla moda del momento, perdendo così l’unicità e il valore dell’imperfezione che rende il proprio essere diverso da tutti gli altri. “Deformazioni”ha dunque un significato sociale, psicologico e formativo.  

L’inaugurazione sarà strutturata sulla linea dei cinque sensi, dando vita ad un’esperienza sensoriale e innovativa. Ogni volto rappresentato sarà associato ad un senso diverso, coinvolgendo varie realtà piemontesi, ognuna diversa dall’altra, per dare vita ad un vero percorso percettivo. La collaborazione con realtà piemontesi, non necessariamente appartenenti al mondo dell’arte, è molto importante per l’artista, grazie a questa sinergia il processo demiurgico termina con la realizzazione delle opere d’arte e delle installazioni.

Si parte dalla vista che sarà rappresentata dalla stessa opera d’arte. Titolo del quadro è “Sguardo interiore ”, occhi color oceano, una lacrima rossa e uno sguardo imperfetto rivolto all’immenso. Per quest’opera sarà utilizzata una luce ottica di Mid Century Style,negozio vintage in via Principe Amedeo 29 a Torino. Si prosegue con il tatto con il dipinto “Nuvola di fuoco”, un volto onirico e soffuso, rinchiuso dai pensieri vortiginosi che si racchiudonosopra il proprio capo. L’opera verrà associata ad una lastra di cemento grezzo a forma di spirali, come i fiori rossi posizionati sulla testa del personaggio, essi rappresentano i vortici dei nostri pensieri. Toccando la lastra si percepirà a pieno il senso del quadro. La realizzazione della lastra è di La Loft Pavimenti Cemento Milano – Luca Corduri. Il dipinto riguardante l’olfatto “Soffio delicato” sarà contornato da una composizione di fiori di Simmi Studio, negozio floreale di Torino che da quarant’anni si prende cura di matrimoni e giorni felici. Ogni partecipante potrà prendere il fiore e annusandolo potrà sentire l’essenza dell’opera. I fiori saranno impregnati dalle fragranze di Laboratorio Olfattivo, progetto nato nel 2009 dalla passione di Daniela Caon e Roberto Drago per il mondo della profumeria artistica. Per il volto associato al gusto dal titolo “Luxuria”, Alessandra Nunziante conoscendo l’attivista, scrittrice e personaggio televisivo, ha voluto renderle omaggio con il suo dipinto. Davanti a questo quadro si avrà la possibilità di assaggiare delle tapas preparate dall’Antica Bruschetteria Pautasso, un luogo dove assaporare la cucina tradizionale piemontese, reinterpretata con cura e passione e scoprire i piatti che nascono dalla scelta attenta delle materie prime a km0 e dall’unione di antichi e moderni sapori.

L’udito, “Santificazione”, sarà l’unico esposto all’interno della ghiacciaia e verrà rappresentato dal ritratto del rapper Diss Gacha, nuova promessa torinese. I partecipanti potranno ascoltare la sua musica direttamente in connessione con l’opera.

I volti imperfetti protagonisti delle opere sono sofferenti e nello stesso tempo combattivi. La lacrima di sangue raffigurata in tutti i dipinti è una lacrima di dolore, ma anche di forza. Rappresenta il coraggio di non arrendersi di fronte agli ostacoli della vita.

“Deformazioni” sarà realizzata anche grazie al contributo della start up di comunicazione Weeup e dal video maker Matteo Biondi. Si ringrazia ulteriormente l’Associazione Culturale Magica Torino, Paolo e Rossella parrucchieri e Eliografia Rossi

Biografia Alessandra Nunziante

Artista irriverente, carismatica e controcorrente.

Alessandra Nunziante, nata a Torino il 16 Maggio 1991 si dimostra fin da piccola una persona creativa e alternativa. Nonna ballerina, nonno gallerista, cresce nell’arte e amplia le sue conoscenze prima con la musica, studiando il fagotto e successivamente con la scrittura.

Dopo vari progetti ed esposizioni artistiche, scrive il suo primo romanzo all’età di ventisei anni “Un giorno al contrario” -Il tema principale, incentrato sulla psicoanalisi alternata dall’ estrosità interiore.  Alessandra non si vuole fermare, i soggetti che dipinge per lei prendono vita, le parlano e sembra di comporre una musica Jazz piena di note colorate.

“Beepop Fest”, alle ex Fonderie di via Foligno

L’appuntamento con la terza edizione del Festival, coprodotto dal Community Hub “Beezonam”

Sabato 15 e domenica 16 aprile

Sotto la direzione artistica dell’Associazione Culturale “Pigmenti” (nata a Torino nel 2011 con l’intento di sviluppare progetti artistici legati all’arte visiva in Piemonte), il “Beepop Fest”, coprodotto dal Community Hub “Beeozanam” (e realizzato nell’ambito del progetto “Beecult”) torna a riproporsi in città con la sua terza edizione articolata in due giornate, sabato 15 e domenica 16 aprile (dalle 11 del mattino alle 24, a seconda degli eventi programmati) con una fitta serie di azioni volte a rigenerare un’area rimasta ai margini delle grandi trasformazioni urbane degli ultimi vent’anni. Cuore pulsante dell’evento sono infatti le ex “Fonderie” di via Foligno 14, complesso industriale realizzato tra il 1938 e il 1941 dall’architetto bulgaro Nicolaj Diulgheroff(fra i nomi di spicco del cosiddetto “Secondo Futurismo Torinese”, insieme a Fillia, Mino Rosso, Pippo Oriani, Enrico Alimandi e Franco Costa) ed unico esempio d’architettura futurista a Torino diventato oggi, per l’appunto, “spazio ibrido e plurale” dove si “producono idee e comunità”, con l’intento di diventare “casa del quartiere” per quest’area.

 Sabato e domenica prossimi, il Festival farà  incontrare arte, sostenibilità ambientale,rigenerazione urbana e inclusione sociale, grazie ad un programma ad hoc, capace di mettere insieme, con un meccanismo di perfetta concertazione, laboratori sull’autoproduzione per adulti (tra le proposte anche e perfino il corso per prodursi a casa il dentifricio), tour di “street art” che partono dal Parco Dora e indagano il quartiere, ma anche musica e performance come il dj set dei “Discomoderni” che accompagnerà, sabato sera, l’aperitivo nel cortile di “Beeozanam”.

Poi, ecco, il sabato mattina il laboratorio per costruire giganteschi pupazzi da portare in una simbolica parata, e la presenza, domenica mattina, dell’illustratore di libri per ragazziGabriele Pino che condurrà i partecipanti invitandoli a progettare e a disegnare una “bestia fantastica”. E, dulcis in fundo, le vibrazioni ancestrali del “bagno di Gong”.

 “Sono gli ingredienti di un festival di quartiere che raccoglie ospiti da tutto il Piemonte – spiega Riccardo Colombo di “Pigmenti”  – Un’occasione per passare a conoscere il community ‘Hub Beeozanam’ e sperimentare nuove attività”.

A chiusura, venerdì 21 aprile dalle 19 alle 2 di notte, ci sarà la serata di musica elettronica “Earth Night – Beeozanam disco Party”, data italiana del progetto “Djs4climate”dove l’ospite Disco Amor verrà accompagnato dai dj locali “Onda Pacifica” e “Discomoderni”.

Per info sul programma in dettaglio: www.beeozanam.com o www.pigmenti.org

g. m.

Nelle foto:

–       Esterni “Beeozanam” Murales @tellas

–       Bagno di Gong

–       Barca di pupazzi vaganti

Scendono da 19 a 13 i Comuni piemontesi al massimo livello di siccità

I dati di Utilitalia 

I dati forniti dalla Federazione nel corso dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. A livello nazionale altri 165 Comuni si collocano al livello 2 (severità media): 124 in Piemonte, 40 in Lombardia e 1 in Trentino-Alto Adige. Brandolini: “Il decreto siccità è un importante passo per accelerare la realizzazione di alcune opere infrastrutturali fondamentali”

 

ROMA, 13 APRILE 2023

Oggi, nel corso dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) ha reso noto che rispetto al mese scorso sono scesi da 19 a 13 i Comuni – segnalati dalle proprie associate – al massimo livello di severità idrica (criticità su parte significativa dell’abitato, riempimento serbatoio integrato con autobotti o atri interventi provvisori di somma urgenza), tutti concentrati in Piemonte. Si tratta di Armeno (NO), Cannero Riviera (VB), Piedimulera (VB), Pieve Vergonte (VB), San Bernardino Verbano (VB), Pettinengo (BI), Strona (BI), Valdilana Soprana (BI), Zumaglia (BI), Brondello (CN), Pagno (CN), Roccabruna (CN) e Rossana (CN).

A livello nazionale, altri 165 Comuni si collocano al livello 2 (criticità limitate alle reti locali delle frazioni per abbassamento sorgenti o portate disponibili, riempimento serbatoi secondari integrato con autobotti o altri interventi provvisori di somma urgenza e/o interconnessioni): 124 sono in Piemonte, 40 in Lombardia e 1 in Trentino-Alto Adige. Le precipitazioni piovose e nevose degli ultimi giorni hanno contribuito a migliorare leggermente il quadro ma, rileva Utilitalia, si tratta di fenomeni sporadici e non risolutivi in una situazione di complessivo deficit di precipitazioni, soprattutto nella zona nord-occidentale del distretto.

In proposito, sottolinea il presidente della Federazione, Filippo Brandolini, “il decreto siccità varato dal Governo rappresenta un importante passo per accelerare la realizzazione di alcune opere infrastrutturali fondamentali. È necessario infatti favorire la resilienza dei sistemi acquedottistici rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici, nell’ambito di un approccio globale che consideri tutti i diversi utilizzi dell’acqua nel nostro Paese. Le imprese del servizio idrico sono pronte a fare la propria parte: dal 2019 gli investimenti sono saliti da 49 a 56 euro annui per abitante e, nei prossimi anni, per fronteggiare gli effetti della crisi climatica i gestori investiranno 10 miliardi di euro aggiuntivi rispetto agli interventi finanziati dal PNRR, la metà dei quali entro il 2024. Sono pronte inoltre a favorire il riuso delle acque depurate per fini irrigui”.

 

Ambiziosi obiettivi agonistici per l’Ivrea Canoa Club

preparazione su un percorso di difficoltà intermedia che faccia da ponte fra le due
realtà fluviali eporediesi e permetta di acquisire la necessaria sicurezza.
Lorenzo spiega: ”Per fare un paragone in ambito sciistico è come se a Ivrea
avessimo solo la pista baby e una pista nera. Andare a fare queste trasferte vuol
dire portare gli atleti a provare le piste blu e rosse. Il passaggio alla pista nera
risulta poi sicuramente più semplice”.
Il ritiro a Huningue rappresenta anche e soprattutto un significativo momento
formativo. L’Ivrea Canoa Club ha ambiziosi obiettivi agonistici ed è consapevole
che l’aspetto motivazionale e la determinazione possa arrivare dal creare
comunità tra i ragazzi. Il canoista è solo nella discesa in canale e trova la forza e la
concentrazione grazie ad un ambiente sereno e stimolante che il Club ha la
responsabilità di garantire.
È importante il risultato sportivo ma lo è ancora di più il valore della crescita
personale di ogni singolo atleta. E in questo il club di Ivrea da sempre il meglio e
ogni trasferta rappresenta un momento in cui si rinforzano i legami tra i ragazzi e
le famiglie che assistono alla preparazione. Il tutto inizia il giorno prima dove ogni
atleta partecipa alla preparazione e i furgoni si colorano di canoe. L’aspetto
formativo parte, infatti, dal carico canoe che permette ai ragazzi di entrare anche
mentalmente nel vivo della trasferta. Il mattino seguente, partenza sempre alle
prime luci dell’alba con foto di rito e saluti. Giornate intense nella pausa pasquale
oltre confine li attendono. Giornate cadenzate da sveglia autonoma, colazione,
prima sessione di allenamento per poi rientrare per occuparsi del pranzo e
certamente riposare. Si continua il pomeriggio con altre due ore in acqua ma poi
la sera tutti assieme dopo cena per briefing e divertimento collettivo. Certo, una
visita alla vicina Basilea ha permesso di cogliere l’opportunità per un po’ di svago.
Rientrati il giorno di Pasquetta, nel tardo pomeriggio carichi di allegria e con la
voglia di affrontare finalmente la grande sfida del canale di Ivrea. I ragazzi
raccontano le loro emozioni e i loro traguardi e le difficoltà superate ma è nei loro
occhi che si legge la forza dello sport, oltre alla voglia di ripartire il più presto
possibile. Con questo chiosa il presidente Mario di Stazio emozionato ogni volta
nel riconoscere i risultati dell’impegno che tutto il club rivolge alla crescita dei
giovani atleti.

Amici a 4 zampe per supportare le persone fragili

Il Piemonte rivoluziona l’assistenza rivolta allle persone più fragili: nei piani di supporto alla loro condizione saranno inclusi anche gli animali d’affezione.

Pertanto, al momento della presa in carico da parte dei servizi la persona assistita dovrà dichiarare anche il proprio animale domestico, che verrà così inserito nel percorso predisposto dalla Regione, che prevede l’accesso agli ambulatori veterinari sociali e il rifornimento di cibo.

L’assessore regionale alla Famiglia con delega al Benessere animale precisa che con il finanziamento della Regione il Banco alimentare del Piemonte darà sostegno non solo agli utenti in difficoltà alimentare, ma anche ai loro animali con la fornitura di cibo, giochi e cucce.

Sanità transfrontaliera, Accossato (LUV): “Giudizio positivo, ma chiediamo tempi certi”

Accordo con l’Ospedale di Briançon: “un maggiore impegno da parte della Regione sui servizi sanitari ospedalieri e territoriali in Val di Susa”.

 

L’8 marzo 2017 era stato siglato a Briançon, presso il Centre Hospitalier des Escartons de Briançon il progetto di sanità transfrontaliera “PROSantè”, avviato dal polo Ospedaliero delle Hautes Alpes e l’ASL TO3, in sinergia con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, finanziato con fondi transfrontalieri per offrire un’assistenza sanitaria che superasse i confini, ai residenti e agli ospiti della Valsusa, e del Briançonnais.

Il progetto di sanità transfrontaliera comprendeva da una parte tutti i servizi presso gli Ospedali di Rivoli e Susa e dall’altra l’Ospedale di Briançon. La sperimentazione si poneva anche l’ambizioso compito di sostenere le necessarie specificità nell’ambito della normativa di riferimento e della programmazione sanitaria.

Venuti a conoscenza che oggi quell’accordo transfrontaliero non viene più praticato e riconosciuto presso l’Ospedale di Briançon, durante il Question Time in Consiglio regionale abbiamo voluto chiedere all’Assessore Icardi se e come intende attivarsi per rinnovare prima possibile l’accordo con il polo Ospedaliero d’oltralpe.

Icardi ci ha confermato che il progetto ha avuto termine all’inizio dell’anno 2021. Solo all’inizio di quest’anno, a seguito di un incontro in assessorato, si è concordato, al fine di valorizzare e dare un possibile sviluppo concreto a quanto prodotto in termini di sperimentazione dal Progetto Prosantè, di candidarsi in partnership anche con le altre regioni e organizzazioni sanitarie transfrontaliere sia sul versante italiano (Valle d’Aosta e Liguria) e sia sul versante francese (Region PACA e Rhon Alpes) nell’ambito del programma ALCOTRA 2021-27 per un progetto, denominato ProSanTIF – Go (Pro Sanità Transfrontaliera Italia Francia – Governance) che si è posto come obiettivo quello di produrre un articolato di legge per regolare l’assistenza sanitaria transfrontaliera, da consegnare ai decisori politico istituzionali per consentire la traduzione in un più snello ed efficiente modello di assistenza transfrontaliera ai cittadini di Italia e Francia. L’Assessore si attende una risposta circa l’esito della candidatura per il mese di settembre 2023. Intanto però i piemontesi che hanno la necessità di farsi curare presso l’ospedale di Briançon devono pagare.

“Siamo soddisfatti perché almeno c’è l’intenzione di rinnovare l’accordo transfrontaliero per garantire alla cittadinanza dell’alta valle di Susa l’accesso all’ospedale di Briançon. Certo rimaniamo un po’ perplessi per i tempi lunghi che si prospettano, considerando che il precedente accordo è scaduto a inizio 2021. Al tempo stesso abbiamo però richiesto all’assessore un ulteriore impegno sui servizi sanitari ospedalieri e di territorio presenti in Val di Susa” ha concluso Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

Maratona Alpina di Val della Torre, sfida alla fatica, al caldo e al freddo

È una gara in cui tutti sono vincitori, perché la prima e vera sfida è arrivare al traguardo, sopportando la fatica, il caldo o il freddo, a seconda della situazione meteorologica. Perché può capitare di correre sulla neve o essere “arrostiti” dal sole primaverile che in quota è forte. La sfida per la tredicesimaedizione della Maratona Alpina di Val della Torre è lanciata e l’appuntamento è per domenica 16 aprile, con l’organizzazione curata dall’associazione Sportinsieme, in collaborazione con l’assessorato comunale allo sport e con il gruppo locale dell’ANA, i volontari AIB, il CAI, il Gruppo cinghialai del Ponte, la Pro Loco e la Croce Rossa.
L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e propone una corsa di 42 Km e 195 metri in montagna nell’anfiteatro montuoso che circonda Val della Torre, con 2.600 metri di dislivello positivo e quota massima ai 1601 metri del monte Arpone. Partenza e arrivo della maratona sono al palazzetto dello sport “Dottor Umberto Barera” di via Givoletto 3 a Val della Torre, mentre la mezza maratona di 22 Km si conclude al Colle del Lys, dopo aver superato 1.550 metri di dislivello positivo e toccato la quota più alta ai 1.374 metri del Colle Lunella. La severità e la lunghezza del tracciato impongono agli organizzatori di dislocare postazioni fisse per il controllo e il ristoro dei partecipanti e un servizio per raccogliere chi si trovasse in difficoltà. Tutte le postazioni sono collegate via radio e alcune sono dotate di rilevatori elettronici per il cronometraggio.
L’iscrizione alla maratona o alla mezza maratona costa 35Euro dal 13 marzoal 14 aprile. Sarà possibile iscriversi anche prima della gara, con una maggiorazione di 5 euro. La quota di iscrizione alla mezza maratona comprende il rientro dal Colle del Lys con mezzi dell’organizzazione. Possono iscriversi coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e siano in possesso del certificato medico agonistico in corso di validità. Ci si può iscrivere sul portale Internet www.wedosport.netall’indirizzo https://iscrizioni.wedosport.net/iscrizione.cfm?gara=55499
Il ritrovo dei partecipanti alla maratona è fissato a partire dalle 6,30 di domenica 16 aprile, per la consegna dei pettorali, un briefing di illustrazione del percorso e delle modalità di svolgimento della manifestazione e per la punzonatura dei pettorali. La partenza avviene alle 8 con qualsiasi condizione meteo. Sarà eventualmente l’organizzazione a modificare successivamente il percorso o a sospendere la manifestazione per cause di forza maggiore o per l’impercorribilità del tracciato. Il tempo massimo di percorrenza è di 9ore per la maratona e 4 ore e mezzo per la mezza maratona. I partecipanti sono responsabili della scelta degli equipaggiamenti idonei in base alle proprie caratteristiche, al percorso e alle condizioni meteo. Le postazioni di controllo e ristoro forniscono bevande, ad eccezione di quella di Madonna della Bassa per la maratona, che offre anche uno spuntino.
All’arrivo al palasport di Val della Torre un ristoro attende i concorrenti. Al Colle del Lys viene allestito uno spogliatoio per i partecipanti alla mezza maratona, che possono inviare al traguardo le loro borse, chiuse e identificate, con indumenti o altro materiale. Lungo il tracciato sono dislocati punti di controllo, dove addetti dell’organizzazione monitorano il passaggio degli atleti. È obbligatorio transitare in prossimità dei punti di controllo andando al passo, senza correre e con il pettorale ben visibile posto sul petto. Spetta ai concorrenti accertarsi di essere stati registrati correttamente. In caso di mancata registrazione o mancato passaggio a un punto di controllo, viene applicata la squalifica. La rilevazione dei tempi è disponibile in tempo reale al punto di partenza al palasport di Val della Torre. Oltre ai premi al vincitore assoluto e ai primi tre classificati in campo maschile e in campo femminile, viene assegnato il Trofeo Paolo Da Via all’atleta che transita per primo al traguardo volante del piazzale Parapendio.
Per saperne di più: https://www.sportinsieme.net/wp/maratonalpina2023/

Corso per volontari soccorritori a Caravino

L’associazione Anpas Vasc, Volontari Assistenza e Soccorso Caravino venerdì 14 aprile, alle ore 21.00, presso la propria sede di via San Solutore 13 a Caravino presenterà il nuovo corso gratuito per diventare volontari soccorritori e volontarie soccorritrici.

Durante il corso si impareranno le tecniche e le procedure di primo soccorso come la gestione dei traumi, il supporto alle funzioni vitali, l’uso del defibrillatore semiautomatico esterno, il massaggio cardiaco, trattare la difficoltà respiratoria, le intossicazioni, le emorragie, il supporto psicologico e molto altro.

Il corso è interamente gratuito ed è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.

Il volontario soccorritore e la volontaria soccorritrice, ogni giorno, contribuiscono a migliorare la vita delle persone in situazione di vulnerabilità decidendo di dedicare una parte del proprio tempo libero per impegnarsi a fare la differenza. Aiutare chi ha bisogno, ascoltare, sorridere, soccorrere e condividere sono azioni irrinunciabili per i volontari soccorritori e le volontarie soccorritrici.

Per informazioni e adesioni contattare l’associazione Vasc di Caravino, tel. 0125-778139, e-mail:formazione@vasc-caravino.org

L’associazione Vasc di Caravino, Pubblica Assistenza aderente all’Anpas, può contare sull’esperienza e la disponibilità di 137 volontari, di cui 78 donne. Dispone di cinque ambulanze, due mezzi attrezzati per il trasporto di persone disabili e tre altre autovetture per i servizi di tipo socio sanitario.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Il Piemonte avvia la stabilizzazione del personale sanitario Covid

PRIMA REGIONE IN ITALIA. LE MISURE PER LE ASSUNZIONI

L’incremento del personale sanitario è previsto nell’ambito dei piani triennali sui fabbisogni del personale delle Aziende sanitarie regionali, triennio 2021-2023 e dei tetti di spesa del personale anni 2022-2023-2024, in virtù dell’accordo del 6 giugno 2022, che ha previsto il graduale aumento del tetto di spesa del personale (Decreto Calabria) nella misura del 4% per l’anno 2023 e del 6% per l’anno 2024, nel rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del Servizio sanitario regionale.

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, rispondendo ad un’interrogazione in Consiglio regionale sulle misure di assunzione del  personale sanitario.

Ad oggi, considerando l’annualità 2022, il saldo tra assunzioni e cessazioni di tutto il personale con contratto a tempo indeterminato del Sistema sanitario regionale, è positivo per 846 unità (dirigenza medica, dirigenza professionale, tecnica e amministrativa e comparto), mentre il saldo assunti/cessati per l’anno 2018 si attestava a 115 unità.

Nell’anno 2022 si registrano 2.425 contratti a tempo determinato.

Il Piemonte è stata la prima Regione in Italia ad avviare il percorso di stabilizzazione di una parte del personale a tempo determinato reclutato per l’emergenza Covid. La Regione Piemonte ha raggiunto un accordo per la stabilizzazione di 1.137 professionisti, di cui oltre 600 già stabilizzati nel 2022 e i restanti in corso di stabilizzazione nel 2023, progressivamente in base alla scadenza del loro attuale contratto a termine.

Per quanto riguarda le stabilizzazioni (decreto Milleproroghe), è tuttora in corso, nell’ambito del Tavolo tecnico della Conferenza Stato Regioni, la definizione delle opportune linee di indirizzo applicative.

Il fabbisogno di personale deve comunque tenere conto del Decreto ministeriale del 24 gennaio scorso relativo alla “metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale del Servizio sanitario nazionale” redatto da Agenas.

Nell’ambito dei confronti periodici con le direzioni generali delle Aziende sanitarie regionali, è stato sollecitato il completo ricorso alle graduatorie concorsuali vigenti, attivando il relativo monitoraggio periodico, nonché confermata la possibilità delle stesse Aziende di reclutare il personale per lo sviluppo delle attività territoriali ex DL 34/2020 (ADI, infermiere di famiglia, assistenza territoriale).

A To Dream ha aperto Marlu’

Keep Dreaming con Marlù cresce e continua. Anche con gli store. Le tre sorelle del gioiello Morena, Monica e Marta Fabbri scelgono il nuovo Distretto Urbano di Torino To Dream per inaugurare il loro cinquantesimo punto vendita monomarca, ufficialmente aperto al pubblico giovedì 13 aprile.

Il taglio del nastro è avvenuto in concomitanza all’inaugurazione dell’Urban District nel quale è situato il nuovo store, collocato in un contesto di shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza,all’avanguardia e a soli pochi minuti dal centro di Torino.

Il negozio Marlù To Dream ha una superficie complessiva di 130 mq ed è caratterizzato dal suo distintivo design essenziale ed elegante. Le vetrine mostrano ai clienti gli highlights di stagione Marlù con le ultime collezioni primaverili dedicate ai tennis colorati e alle perle, il nuovo assortimento di piastrine del sistema brevettato Changy e la collezione dedicata agli Amici Pelosetti. Tanti piccoli mondi, alla portata di tutti.

Il costante successo Marlù nasce da un nuovo modo di pensare e proporre gli accessori moda. È una nuova categoria, lontana dalla maniera più tradizionale di intendere gioielli e bijoux. Le creazioni Marlù, infatti, intrepretano e anticipano le nuove tendenze, ma sono sempre traversali alle diverse identità di ogni cliente. Rompono non solo lo schema netto moda uomo/moda donna, ma superano ogni differenza di genere, identità, stile di vita. I gioielli Marlù consentono a chi li indossa di esprimere la sua personalità. È una visione sintetizzata con chiarezza dal payoff del marchio: Diversamente Tu.

Cerchiamo di cogliere e rispettare la diversità e l’unicità di ogni persona. A noi interessano i loro stati d’animo, ciò che sentono e vivono. Cerchiamo di interpretare tutto questo, sempre con messaggi positivi, in ognuna delle nostre creazioni. Chi entra nello store di Marlù To Dream e negli altri 49 negozi monomarca coglierà subito quest’approccio. I gioielli sono sempre a vista, si possono toccare, scegliere in modo diretto, mixare e comporre tra loro secondo scelte e gusti anche molto personali. La persona è la vera protagonista.” ha commentato Marta Fabbri, che insieme alle sorelle ha fondato il marchio nel 2001.

Il nuovo store Marlù di To Dream in Corso Romania 460, sarà aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 9.30 alle ore 22.30.