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POLITICA
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Il piano dei Socialisti per arginare le destre Ue, Lega: “Sono alla frutta”
Un risultato importante raggiunto grazie alla generosità dei clienti Conad, che hanno sostenuto l’iniziativa solidale “I gesti d’amore si fanno sentire”, svoltasi lo scorso anno
prima del periodo natalizio
Torino, febbraio 2025 – Conad Nord Ovest annuncia oggi il risultato della raccolta di 104.200 euro a sostegno di Fondazione Forma per l’Ospedale Infantile Regina Margherita grazie all’iniziativa solidale “I gesti d’amore si fanno sentire” attiva nei punti vendita Conad alla fine dello scorso anno.
La raccolta è stata resa possibile grazie alla straordinaria generosità dei clienti Conad, che hanno sostenuto l’iniziativa acquistando le campanelle di Natale, all’interno di una linea di 12 soggetti, realizzati in plastica (ABS) riciclata, ispirati ai personaggi più famosi dei film d’animazione Disney.
Per ogni campanella distribuita nei punti vendita, infatti, Conad Nord Ovest ha raccolto dai propri clienti 50 centesimi a favore di ospedali e reparti pediatrici del territorio. I fondi raccolti in Piemonte andranno quest’anno alla Fondazione Forma per l’Ospedale Infantile Regina Margherita, che destinerà il contributo di 104.200€ alla realizzazione del nuovo Reparto di Patologia Neonatale e della prima Infanzia. In cinque anni di collaborazione con il Regina Margherita, l’iniziativa solidale del periodo natalizio ha permesso a Conad Nord Ovest di devolvere all’Ospedale oltre 458.000 euro completamente destinati a sostegno di progetti utili a garantire le migliori cure ai tanti pazienti ricoverati.
“Siamo orgogliosi di essere al fianco di un ospedale che, da anni, rappresenta un’eccellenza per la cura dei piccoli pazienti. – Dichiara Giuseppe Fornasiero, Direttore Rete Piemonte e Valle D’Aosta di Conad Nord Ovest, insieme a Nadia Rossin, Stefano Giallombardo e Elisa Rizzola, Soci e Consiglieri di amministrazione anche in rappresentanza dei Soci del territorio – Il risultato è frutto di un’importante collaborazione tra Soci, Cooperativa e clienti che si sono stretti in un gesto solidale per favorire il benessere futuro dei bambini ricoverati e delle loro famiglie. Donare è un gesto di solidarietà che crediamo possa davvero fare la differenza nella vita delle persone che vivono situazioni di difficoltà”.
“La generosità di Conad e di tutti i suoi clienti rappresenta un risultato importante e in crescita di anno in anno a testimonianza dell’incredibile affetto verso l’Ospedale dei bambini di Torino e della proficua collaborazione volta al benessere dei più piccoli. La campagna natalizia sosterrà la realizzazione del nuovo reparto di Patologia Neonatale e della Prima Infanzia. Gli interventi di Forma hanno un denominatore comune: migliorare la qualità delle cure, dei percorsi terapeutici e della degenza di un presidio ospedaliero che, come il Regina Margherita, è fondamentale per il nostro territorio. Quindi ancora un grazie di cuore a Conad e a quanti contribuiscono ad aiutare gli altri, ad aiutare i nostri bambini”. dichiara Luciana Accornero, Vicepresidente di Fondazione Forma.
Le iniziative di solidarietà promosse da Conad Nord Ovest nel periodo natalizio contribuiscono da anni al supporto degli ospedali pediatrici delle regioni in cui opera, con risultati davvero preziosi, tanto da aver permesso di donare fino ad oggi complessivamente oltre 6 milioni di euro coinvolgendo nel tempo: Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Ospedale pediatrico Microcitemico e Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, Fondazione Luigi Donato Monasterio di Pisa/Massa e Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze. A questi si sono aggiunti l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna e la Fondazione Ospedale Regina Margherita di Torino, con l’inclusione più recente dell’Ospedale Beauregard di Aosta e il Policlinico di Modena.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio progetto nazionale Conad a favore di 27 ospedali e reparti pediatrici italiani, ai quali solamente in questa edizione saranno devoluti complessivamente 2,2 milioni di euro offrendo un sostegno concreto a chi lavora ogni giorno per rendere la vita dei bambini ricoverati il più serena possibile e con le attrezzature mediche necessarie.
L’iniziativa solidale rientra nel grande progetto di sostenibilità di Conad “Sosteniamo il futuro”, basato su tre dimensioni fondamentali dell’agire quotidiano all’insegna del rispetto dell’ambiente, attenzione alle persone e alle comunità, valorizzazione del tessuto imprenditoriale e del territorio italiano.
Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 5 miliardi di euro. I territori in cui opera con 371 soci imprenditori e oltre 18 mila addetti sono Valle d’Aosta, con quota di mercato del 22,3%, Piemonte, con quota di mercato al 5,8%, Liguria, con quota di mercato al 10,8%, Provincia di Mantova, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara) con quota di mercato al 13,1%, Toscana, con quota di mercato al 15,7%, Lazio (province di Roma, Viterbo) con quota di mercato al 27,2% (assieme a Pac2000) e Sardegna, con quota di mercato al 20,0%. Conad Nord Ovest conta 589 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format, per un totale di 499.750 mq di superficie.
FORMA Onlus è la Fondazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, polo pediatrico di rilievo nazionale ad alta specializzazione, centro di riferimento per tanti bambini colpiti da differenti gravi patologie provenienti anche da altre regioni e paesi stranieri. La Fondazione è nata nel 2005 dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l’Ospedale, coinvolgendo gli amici e poi gli amici degli amici, per renderlo più a misura di bambino. È una fondazione di partecipazione, apolitica e aconfessionale, costituita con fondi privati.
Loro sono Giamma, Rachel, Alda e Pier, quattro giovani esseri umani che stanno andando verso la quarantina, due coppie d’amici da sempre che pensano in grande coltivando grandi ideali ma costretti a cancellarli dentro una società da cui si sentono presi in giro e delusi, un abisso a separare le aspirazioni dalla realtà di ogni giorno. Fatta di precarietà. Un grande sogno sopra tutti, diventare genitori, scommettere e consolidarlo quel sogno ma poi quella stessa realtà è lì a dirti che la scommessa è difficile: si rifugiano nella loro amicizia, antica e forte e consolidata, ma non basta. Poi, lì a festeggiare il compleanno di Alda, la decisione “a imbarcarsi nell’impresa più incredibile, ambiziosa, rivoluzionaria e forse impossibile di tutte”.
Giovani sono il regista Emanuele Gaetano Forte che ha diretto “Di noi 4”, giovani sono gli attori che lo hanno interpretato, Giovanni Anzaldo, Roberta Lanave, Giulia Rupi e Elio D’Alessandro, tutti usciti dalla Scuola per Attori dello Stabile torinese, poi Anzaldo premiato per il testo teatrale “Roman e il suo cucciolo” (Premio Ubu come miglior attore under 30) e per il film che ne è seguito, “Razzabastarda”, entrambi sotto la guida di Alessandro Gassmann, come è da citare per un eccellente Pilade nell’”Oreste” messo in scena da Binasco tre anni fa, in questi ultimi anni autore di due romanzi; Lanave già Ofelia con Valter Malosti e in “Morte di un commesso viaggiatore” con De Capitani, Rupi nel 2011 vincitrice della menzione come Migliore attrice emergente del Premio dedicato alle Sorelle Gramatica, D’Alessandro tra gli attori di “Festen” per la regia di Marco Lorenzi. Arte come vita, riprese cinematografiche come realtà. “Per realizzare questo film – confessa Forte – dovevamo inventarci qualcosa di nuovo, trovare strade nuove come fanno i nostri personaggi, in altre parole scrivendo la sceneggiatura ci siamo scontrati con la difficoltà di trovare finanziamenti e ci siamo resi conto di essere noi stessi i nostri protagonisti. Il figlio era il film”. Regista e attori dovevano dar vita ad un film, primo mettendo nel piccolo (o grandissimo?) progetto soldi di tasca propria, riducendo al minimo le spese, trovando un alloggio in Vanchiglia come unica location, concentrando le persone del set, solo un fonico, un direttore della fotografia che ha fatto anche da operatore, un focus puller e un aiuto regista tuttofare. Si è inoltre girato in maniera cronologica, quasi tutto con luce naturale, lasciando gli attori liberi di muoversi più o meno come volevano per il set avendo eliminato cavi e supporti stativi.
Mentre gli attori si erano già rivelati soggettisti e sceneggiatori, mentre essi stessi hanno pensato alle scenografie (Rupi) insieme a trucco e costumi (Rupi/Lanave), mentre il regista ha seguito il montaggio e ha esteso alla famiglia il compito delle musiche. 78’ già presentati al Rome Indipendent Film Festival RIFF lo scorso anno: “Avremmo potuto ambientare il film a Catanzaro, Roma, Parigi, Berlino; e invece no, noi volevamo Torino, una città perfetta per girare, a misura d’uomo, tranquilla, agile. Una New York sabauda dove ogni cosa diventa possibile. Gaetano Renda, scomparso nei giorni scorsi, che tanto ha fatto per il cinema indipendente, e con lui la figlia Cristina, ha fortemente creduto in questo progetto e noi gliene siamo tutti grati. Il nostro film ha molte caratteristiche che mi sento di attribuire alla città nella quale sono nato e cresciuto: è coraggioso, irriverente e proletario. Anche, a suo modo, elegante. È un film che se tu lo vedi non puoi non sentire l’eco dei Murazzi, l’ombra della Mole, o quel dito spezzato nella statua della Gran Madre”. Presentato da Lo scrittoio – Cinema d’autore, il film avrà la sua anteprima nazionale a Torino al cinema Fratelli Marx. Le date (da segnare) sono lunedì 24 alle ore 20,45, martedì 25 e mercoledì 26 febbraio alle ore 19.
Elio Rabbione
Fa tappa a Pila il Vertical Winter Tour, l’evento itinerante – giunto alla sedicesima edizione – che toccherà 9 località sciistiche italiane dislocate su tutto l’arco alpino per un totale di 19 giorni di puro divertimento sulla neve.
Si conferma Nissan come Title Partner per il quarto anno consecutivo. Per l’edizione 2025 tutti i crossover elettrificati Nissan sono official electrified cars della manifestazione e gli appassionati della montagna potranno conoscere e provare Nissan Juke, Qashqai, X-Trail e Ariya.
Potranno così apprezzare la varietà di dimensioni e di spazio a bordo – dal compatto Juke ai 7 posti di X-Trail – i brillanti propulsori ibrido, l’esclusivo e-POWER e il 100% elettrico, le tante innovative tecnologie di sicurezza e di assistenza alla guida e la trazione integrale Nissan e-4ORCE, unica nel mercato.
Nella passata edizione, circa 400 persone hanno guidato le vetture Nissan presenti in tutte le tappe del tour e quest’anno Nissan punta a replicare il successo di pubblico. A questo contribuirà anche una simpatica novità: un bar d’alta montagna (Nissan Cafè) dove i visitatori potranno godersi una pausa colazione offerta da Nissan (in collaborazione con Nescafè), per poi andare sulle piste o salire a bordo di un crossover Nissan per un test drive.
La partenza è stata, come di consueto, da Cervinia (28-29-30 dicembre), per poi toccare San Martino di Castrozza, Andalo, Zoncolan, Alleghe, Pila, Prato Nevoso, Canazei e Bormio con un format di successo che ha raggiunto quota 29 edizioni (16 invernali, 12 estive e una “Urban” in primavera!) e che fa divertire e rilassare decine di migliaia di persone sulle piste da sci di tutta Italia.
Pila è un attico sulla città di Aosta, posta all’interno di una conca che gode di una vista a 360° sulle vette alpine ed è ricca di vegetazione: dai boschi di larici a quelli di abete. Un panorama che vi permetterà di ammirare il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa fino al Grand Combin. Località adatta alle famiglie ma anche agli amanti degli sport estremi, offre più di 70 km di piste da sci.
Format che vince non si cambia: Sport, Music and Fun è anche nel 2024-2025 il filo conduttore dell’evento, in grado di intrattenere un pubblico molto vasto, dai ragazzi agli adulti, con un bellissimo (e nuovissimo) villaggio sulla neve di 900 mq ad ingresso totalmente libero e gratuito (orario 9-16:30) e tantissime attività da svolgere dalla mattina al pomeriggio inoltrato. Come nella scorsa edizione estiva, rinnovamento e freschezza al centro dell’attenzione degli organizzatori.
Il media partner sarà ancora una volta Radio Deejay, che in ogni tappa porterà i propri Talent sul palco del Villaggio e che a Pila vedrà la presenza dei Vitiello’s a partire dalle 15 di domenica 23 febbraio dove incontreranno e animeranno i tantissimi ascoltatori della Radio: i Vitiello’s sono un duo estremamente creativo, spaziando dal giornalismo allo speakeraggio, hanno recitato, prestato la voce a spot e canzoni, sono autori e dj. Pur avendo lo stesso cognome, non sono fratelli. Gianluca Vitiello è nato il 10 luglio del 1976 a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, sotto il segno zodiacale del Cancro. Appassionato di musica fin da bambino, all’età di 29 anni si è trasferito a Roma e ha iniziato a lavorare come copywriter. L’anno successivo si è spostato a Milano e nel 2007 è entrato nella grande famiglia di Radio Deejay. Classe 1969, Nicola Vitiello è nato l’11 aprile a Milano, sotto il segno zodiacale dell’Ariete. Amante della musica fin dalla tenera età, ha iniziato a lavorare come giornalista a Radio Capital nel 1992. Qui, oltre a leggere i notiziari e a scrivere news, collaborava ai programmi di Amadeus, Luca Laurenti, Fiorello, Beppe Fiorello, Giorgio Mastrota e Gabriella Golia. Attualmente i Vitiello sono on air su Radio Deejay dalle 22.30 alle 00.00 con Dee Notte.
Proroga scadenza bando servizio civile al 27 febbraio
ANPAS: 344 POSTI NEGLI AMBITI SOCIOSANITARIO, SOCCORSO DI EMERGENZA ED EDUCAZIONE
Prorogata alle ore 14 del 27 febbraio 2025 la scadenza per la presentazione delle domande di servizio civile universale. Anpas (Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze), in Piemonte, mette a disposizione 344 posti per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 28 anni per svolgere servizio civile nei settori del trasporto sociosanitario, del soccorso in emergenza 118 e dell’educazione.
Il servizio civile nelle associazioni Anpas offre ai giovani l’opportunità di contribuire al benessere della comunità, acquisire competenze e arricchire il proprio bagaglio di esperienze. Questo percorso di un anno favorisce la crescita personale e professionale, preparando i partecipanti al mondo del lavoro con maggiore consapevolezza e permettendo loro di confrontarsi con nuove realtà.
Un’occasione anche per i giovani a bassa scolarizzazione per i progetti del settore assistenza, per i quali Anpas riserva 160 posti del totale e per coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per i progetti del settore educazione, per i quali sono riservati complessivamente 8 posti.
Oltre al valore formativo e personale, il servizio civile ha un alto valore sociale: attraverso il loro impegno, i giovani partecipanti diventano protagonisti di progetti che promuovono inclusione e sviluppo locale.
I progetti di Anpas nell’ambito del trasporto infermi per i servizi di tipo sociosanitario prevedono lo svolgimento di servizi a favore di quei cittadini che devono effettuare visite o terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione. In molti casi gli utenti destinatari dei progetti possono essere persone in situazione di disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.
I volontari e le volontarie in servizio civile seguiranno un corso su tecniche di trasporto socioassistenziale e relazione d’aiuto, ottenendo un’abilitazione riconosciuta dalla Regione Piemonte, utile per future esperienze in ambito sanitario.
I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego nell’ambito dell’emergenza urgenza 118.
I volontari e le volontarie in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritori in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio degli operatori volontari in servizio civile a partire da una puntuale formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.
Anpas avvierà i propri progetti di servizio civile anche nel settore educazione e promozione culturale. Questi ultimi prevedono incontri informativi rivolti a studenti delle scuole superiori, cittadinanza, ed enti, con l’obiettivo principale di promuovere stili di vita più sani e salutari, e la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso.
Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato: http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.
La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 27 febbraio 2025.
L’accesso alla piattaforma Domanda On Line per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Elenco Associazioni Anpas delle province di Asti e Alessandria (totale 81 posti disponibili)
Croce Verde Asti (11 posti); Croce Verde Castagnole delle Lanze (1 posto); Croce Verde Mombercelli (2 posti); Croce Verde Montemagno (2 posti); Croce Verde Nizza Monferrato (10 posti); Croce Bianca Acqui Terme (2 posti); Croce Verde Alessandria (14 posti); Croce Verde Arquatese (6 posti); Croce Verde Casale (2 posti); Croce Verde Felizzano (12 posti); Croce Verde Ovadese (14 posti); Avis Primo Soccorso Valenza (4 posti); Croce Verde Villalvernia (1 posto).
Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 17 posti disponibili)
Croce Verde Bagnolo Piemonte (4 posti); Croce Bianca Ceva (4 posti); Associazione Volontari del Soccorso Dogliani (2 posti); Croce Bianca Fossano (1 posto); Croce Verde Saluzzo (5 posti); Associazione Volontari Ambulanza Vallebelbo di Santo Stefano Belbo (1 posto).
Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 29 posti disponibili)
Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco (4 posti); Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (6 posti); Pubblica Assistenza Novara Soccorso (6 posti); Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio (9 posti); Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano (4 posti).
Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 171 posti disponibili)
Croce Verde Bricherasio (10 posti); Croce Verde Cavour (6 posti); Croce Verde Cumiana (8 posti); Croce Verde None (18 posti); Croce Verde Perosa Argentina (6 posti); Croce Verde Pinerolo (16 posti); Croce Verde Porte (6 posti); Croce Giallo Azzurra Volvera (2 posti); Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (3 posti); Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (2 posti); Anpas Comitato Regionale Piemonte (6 posti); Ivrea Soccorso (2 posti); Croce Bianca Orbassano (12 posti); Croce Bianca Rivalta (6 posti); Croce Verde Rivoli (14 posti); Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (1 posto); Croce Verde Bessolese di Scarmagno (3 posti); Croce Verde Torino (34 posti); Croce Giallo Azzurra Torino (4 posti); Croce Bianca del Canavese (1 posto); Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (8 posti); Croce Bianca Volpiano (3 posti).
Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 28 posti disponibili)
Croce Verde Gravellona Toce (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Città di Omegna e Cusio (4 posti); Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (4 posti); Squadra Nautica Salvamento Verbania (6 posti); Croce Verde Verbania (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Villadossola (6 posti).
Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 18 posti disponibili)
Vapc Volontari Assistenza Pubblica Cigliano (2 posti); Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (6 posti); Gvss Gruppo Volontari Soccorso Santhià (4 posti); Pat Pubblica Assistenza Trinese (6 posti).
Classe 2004 e seguitissimo sui social con 4,8 milioni di like su TikTok, Prati ha conquistato il pubblico grazie alle sue profonde riflessioni sulla vita, sulle relazioni e sull’amore, filtrate attraverso le parole dei più grandi letterati della cultura classica. La sua capacità straordinaria è quella di appassionare l’ascoltatore e avvicinare il pubblico a testi e poeti spesso considerati complessi e ostici, con uno stile raffinato e intelligente.
Grazie a una comunicazione fresca e mai banale, Prati si è dedicato alla recitazione in metrica e alla divulgazione dei classici della letteratura italiana e latina, rendendo accessibili opere di grande valore spesso riservate a pochi.
Al centro dello spettacolo di lunedì ci sarà proprio l’amore: un mix di letteratura, musica e riflessione sulle infinite sfumature di questo sentimento universale.
Scritto dallo stesso Prati insieme a Manuela Mazzocchi ed Enrico Zaccheo – quest’ultimo anche regista dello spettacolo – “Cantami d’amore” intreccia con eleganza poesia, musica e riflessioni personali, toccando corde profonde e senza tempo. Un’occasione unica per lasciarsi trasportare dalla magia delle parole e riscoprire che, al di là delle epoche, l’amore resta il vero motore della nostra esistenza.
Riguardo allo spettacolo, Prati afferma “aiamo parte di un mosaico esteso e secolare, non siamo i primi e non saremo gli ultimi in balia dell’ingovernabilità e delle contraddizioni dei sentimenti. Dopotutto, l’amore è la cosa meno fascista che esista. L’amore è la cosa più politica.”
Valeria Rombolà
📅 Appuntamento lunedì 24 febbraio alle ore 20:30 presso il Teatro Colosseo di Torino (Via Madama Cristina, 71 – Torino).
“È dal 2011 che le pensioni subiscono una svalutazione a causa delle leggi che hanno deciso il loro mancato o parziale adeguamento all’aumento del costo della vita”
Continua il pressing di ANAP, l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato Imprese Piemonte, per tutelare il potere d’acquisto delle pensioni e garantire equità nel meccanismo di rivalutazione.
ANAP Piemonte, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Imprese Piemonte, in Piemonte rappresenta circa 22mila persone.
Dopo la recente pronuncia della Consulta, che ha riconosciuto la possibilità di considerare in futuro le perdite subite dai pensionati, ma senza fornire garanzie concrete, l’Associazione ribadisce la necessità di rivedere l’attuale sistema di adeguamento degli assegni pensionistici.
“Capiamo l’importanza di tutelare i pensionati con assegni più bassi, ma questo non può avvenire penalizzando chi ha lavorato per una vita versando contributi significativi, dichiara Giuseppe Falcocchio, Presidente di ANAP Piemonte. Il sistema attuale erode progressivamente il potere d’acquisto di centinaia di migliaia di pensionati, senza certezze di recupero futuro. Non si può continuare a far cassa sulle pensioni con misure emergenziali che diventano strutturali”.
ANAP sottolinea come il mancato adeguamento pieno colpisca soprattutto i pensionati con assegni medio-alti, che per anni hanno contribuito in modo rilevante al sistema previdenziale e fiscale del Paese.
“Chiediamo, quantomeno, che la percentuale di rivalutazione sia calcolata per fasce di importo e non sull’intero trattamento pensionistico. Solo così possiamo ristabilire un criterio di equità e giustizia sociale – continua Falcocchio – e stiamo valutando, se opportune, nuove possibilità di contenzioso volte a ottenere una rivalutazione più equa e coerente con i principi di proporzionalità e progressività e con quanto rilevato dalla Consulta”.
“E’ dal 2011 – conclude Falcocchio – che le pensioni subiscono una svalutazione a causa delle leggi che hanno deciso il loro mancato o parziale adeguamento all’aumento del costo della vita, coloro che hanno contribuito per decenni alla costruzione delle nostre comunità, dovrebbero poter godere di una vecchiaia dignitosa e sicura.”
ANAP ribadisce al Governo la necessità di aprire un confronto serio e costruttivo sulla materia, per garantire ai pensionati la giusta tutela del loro reddito e il riconoscimento del contributo che hanno dato per lo sviluppo del Paese.
Un ciclo di tre incontri gratuiti dedicati alla mindfulness per donne con endometriosi: questa l’iniziativa innovativa promossa dall’Associazione Progetto Endometriosi (A.P.E.) a Torino per il mese di marzo, tradizionalmente dedicato alla consapevolezza su questa patologia che colpisce circa il 10% della popolazione femminile in età fertile.
Gli appuntamenti, in programma per i giovedì 6, 13 e 20 marzo dalle 19:30 alle 21:00 nella sede di Corso Re Umberto 142, saranno guidati dalle dottoresse Carolina Cordelli e Isabella Teramo, psicologhe e psicoterapeute, affiancate dalla volontaria A.P.E. Bruna Abramo.
«La mindfulness rappresenta un prezioso alleato per le pazienti, offrendo strumenti concreti per gestire il dolore cronico e ritrovare il benessere psicofisico. Questi incontri nascono proprio dall’ascolto dei bisogni delle donne che si rivolgono alla nostra associazione»: afferma Jessica Fiorini, vicepresidente A.P.E.
L’iniziativa si distingue per il suo approccio mirato e personalizzato: il numero di partecipanti è limitato a cinque persone, per garantire un’attenzione particolare ai bisogni di ciascuna donna. La mindfulness, pratica di consapevolezza sempre più riconosciuta in ambito terapeutico, viene qui proposta come strumento prezioso per le pazienti con endometriosi.
«Attraverso le caratteristiche della pratica mindfulness – spiegano le organizzatrici – le partecipanti potranno entrare in contatto con il momento presente, sperimentando la dimensione fisica, emotiva e del pensiero in uno spazio libero dal giudizio». Un percorso che mira all’integrazione e all’accettazione del proprio vissuto, particolarmente significativo per chi convive con una patologia cronica come l’endometriosi.
La partecipazione agli incontri è gratuita ma richiede l’iscrizione obbligatoria, da effettuare via email all’indirizzo torino@apendometriosi.it. Un’opportunità preziosa per le donne del territorio torinese di esplorare strumenti innovativi per la gestione della propria condizione, in un ambiente protetto e professionale.