ilTorinese

Sanità, Rossi-Valle (Pd): “Il Piemonte esca dall’inerzia”

I consiglieri del Pd Domenico Rossi e Daniele Valle lanciano l’allarme: “Il Piemonte esca dall’inerzia e faccia proprie le proposte avanzate dalle altre Regioni: bisogna evitare il commissariamento e la riduzione dei servizi. Servono più risorse.”

 

La Commissione salute della Conferenza delle Regioni del 7 marzo ha denunciato con forza come la Nota di Aggiornamento al DEF – Versione rivista e integrata del 4 novembre 2022 comporti “la preoccupante prospettiva che il livello di finanziamento del SSN per il 2025 possa atterrare nientedimeno al 6,0% del PIL”. Parliamo di una percentuale che nel 2019 era al 6,4%, ben al di sotto di Regno Unito (8%), Francia (9,3%) e Germania (9,9).

Questo taglio del Governo Nazionale, unito alle conseguenze dell’emergenza pandemica ed energetica, comporta un ulteriore rischio, quello dei “piani di rientro”.

Un grido d’allarme è stato lanciato in questi giorni da alcune Regioni al Governo: la richiesta è che nessuna Regione debba essere sottoposta a “piano di rientro” o ad un aumento della tassazione a causa della grave criticità finanziaria dovuta ai costi riguardanti l’emergenza pandemica ed energetica. Qualora ciò dovesse avvenire, andrebbe progressivamente e irrimediabilmente compromesso il sistema sanitario universalistico italiano.

L’ipotesi che avanza la Commissione Salute è di consentire che i disavanzi Covid possano essere ripianati dalle Regioni con un piano di ammortamento decennale ed escludere i maggiori costi aggiuntivi effetto della pandemia e del caro energia dalla verifica dell’equilibrio economico-finanziario.

Ci appelliamo al Presidente Cirio affinché si attivi presso il Governo, condivida le proposte avanzate da altre Regioni, scongiurando il rischio che la nostra Regione ripiombi nel piano di rientro. Occorre battersi perché venga predisposto a livello nazionale un piano di gestione della spesa sanitaria che non comprometta la programmazione sanitaria regionale, i LEA e il recupero delle liste d’attesa».

 

Daniele VALLE – vice Presidente Consiglio regionale

Domenico ROSSI – Segretario regionale PD, vice Presidente IV Commissione

Rivalta, scuole più sicure con i fondi del Pnrr

Efficienza energetica, adeguamento antisismico e nuovi spazi nei plessi scolastici di Pasta e di Tetti Francesi

Partiranno, entro la fine dell’anno, a Pasta e a Tetti Francesi i cantieri che ammoderneranno
gli edifici del Polo dell’Infanzia e del plesso Europa Unita, edifici scolastici che necessitano
di interventi ormai non più rimandabili. Il totale dei finanziamenti ammonta a poco più di 6
milioni di €, fondi provenienti dal PNRR che saranno integrati da fondi comunali.

Grazie a 2.995.000 € sarà possibile eseguire lavori di adeguamento sismico ed energetico
alla Scuola Primaria di Tetti Francesi, dove verranno anche eliminate tutte quelle barriere
architettoniche che, in molte parti, ancora la rendono una scuola ostica e difficilmente
accessibile per gli studenti con disabilità motoria. Qui il progetto prevede di abbattere il
50% della costruzione oggi esistente, che verrà edificata ex novo, ricavando anche uno
spazio di 200 mq da destinare a palestra dove svolgere le attività di educazione motoria. Il
cantiere durerà un paio d’anni e la spesa si aggira intorno ai 4.300.000 €. In aggiunta ai fondi
PNRR 1 milione di € sarà recuperato attraverso i finanziamenti del conto termico e la
restante parte sarà coperta con fondi comunali.

Anche la scuola materna del Polo dell’Infanzia di Pasta verrà sottoposta a interventi
antisismici e di efficientamento energetico, in parte finanziati con 2.562.000 € in arrivo dal
Piano Nazionale. Qui la spesa complessiva per il cantiere sarà di 3.200.000 €: il progetto
prevede un ampliamento della superficie, con la realizzazione di un salone polifunzionale
per le attività educative. Parte dei fondi necessari a realizzare gli ammodernamenti
verranno ricavati dai finanziamenti del conto termico, con la restante parte coperta da
risorse del bilancio comunale.

Ulteriori 464.000 € sono stati assegnati sempre dal PNRR per l’ampliamento del nido
“Guido Rossa” di Pasta, su un investimento complessivo di 800.000 € che verrà coperto per
la parte restante da fondi comunali. Il progetto prevede la costruzione di 350 mq di nuovi
spazi a ovest dell’edificio esistente, idonea ad accogliere i nuovi locali scolastici. Così
facendo, la disponibilità posti per la fascia 0-3 anni aumenta ancora: ci saranno 30 bambini
in più che potranno essere accolti, andando a soddisfare l’auspicato traguardo europeo
della copertura del servizio.

Non sono questi, però, gli unici interventi sull’edilizia scolastica a Rivalta: proseguono in
questi giorni alla “Mary Poppins” e alla “Ilaria Alpi” i già programmati lavori per
l’adeguamento antisismico delle strutture e per l’efficientamento termico, stessi interventi
prossimi a partire anche alla “Italo Calvino”.

In Piazza Vittorio Veneto a Torino torna l’appuntamento mensile con Agriflor

Domenica 12 marzo dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino torna l’appuntamento mensile con Agriflor. Saranno oltre 25 i vivaisti e produttori agricoli provenienti da tutto il Piemonte che metteranno in mostra le proprie eccellenze.

Tra le proposte florovivaistiche spiccano le piante aromatiche e i peperoncini, le erbacee perenni, gli arbusti australiani, piante da interno e piante tropicali, orchidee, piante carnivore, da interno e rampicanti.

Spazio anche alle piante ornamentali con le curiosità dei Kokedama, le “perle di muschio” provenienti dal Giappone, un’affascinante e creativa soluzione d’arredo per il proprio appartamento.

Non solo piante e fiori ma anche proposte agroalimentari: miele e nocciole, frutta e verdura di stagione ma anche prodotti naturali per il benessere e pane a lievitazione naturale.

Il prossimo appuntamento con Agriflor è per domenica 23 aprile con le prime proposte primaverili. Il 25 e il 26 marzo presso la Certosa Reale di Collegno si terrà l’edizione 2023 di Follia in Fiore, mentre l’1 e 2 aprile è in programma l’attesissima seconda edizione di “Anteprima Floreal” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Appuntamenti e iniziative a Nichelino

Fino al 23 marzo 2023

Giornata internazionale della donna

Proseguono, fino al 1° aprile, le iniziative legate alla Giornata Internazionale della Donna:

Domenica 12 marzo Teatro Civico Superga – Via Superga 44

ore 17,30 Spettacolo “Coreografie D’Autrici”. Rassegna coreografica in rosa, targata UISP Piemonte APS per stimolare una nuova prospettiva sul lavoro coreografico al femminile, andando oltre quelle che sono le convenzioni sociali e simboliche. Ingresso a pagamento al costo di 10 euro. Per info e prenotazioni

danza.piemonte@uisp.it – in collaborazione con l’Assessorato allo Sport

Mercoledì 15 marzo Circolo “Primo Maggio” – Via S. Francesco d’Assisi 56

ore 20,30 Riflettiamoci, il gruppo di lettura del collettivo Nichelinoredbench, si riunirà per condividere riflessioni a partire dal libro Perché il femminismo serve anche agli uomini, di Lorenzo Gasparrini (Eris Edizioni). La partecipazione è gratuita e rivolta a tutte le persone interessate alle tematiche di genere

Sabato 18 marzo Biblioteca Civica “G. Arpino” – Via Turati 4/8

ore 10,30 Libere di essere – Storie di donne contro gli stereotipi. Le volontarie e i volontari dell’Associazione culturale Città Incantata, in collaborazione con il collettivo Nichelinoredbench racconteranno storie di emancipazione e lotte per i diritti delle donne, proponendo una selezione di letture a partire da albi illustrati dedicati a questi temi, per ispirare le bambine ed i bambini di ieri e di oggi. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione

Sabato 1° aprile Centro Sociale N. Grosa – Via Galimberti 3

dalle ore 17,00 alle 19,00 “Il Femminile nelle varie Arti”, reading letterario con diverse autrici e autori

a cura dell’Associazione Circolo Gennargentu – Ingresso libero

 

Biblioteca Civica G. Arpino

Lunedì 13 marzo alle 18.00 nell’ambito della rassegna Incontri con l’Autore, in collaborazione con l’Uni3 di Nichelino, Walter Ferreri (astronomo e divulgatore scientifico) presenta Afferrare il tempo. Il calendario nei secoli: origini, storia, prospettive.

Un viaggio attraverso seimila anni di astronomia e seimila anni di storia. Il calendario è l’anello di congiunzione tra il cielo – con la complessa “orologeria” dei moti apparenti della Luna e del Sole – e le vicende del potere terreno, dal regno di Babilonia all’impero di Roma, dall’autorità pontificia alle rivoluzioni moderne, sia politiche sia scientifiche”.

Biblioteca civica G Arpino via F. Turati 4/8, Nichelino. Ingresso libero. Info: biblioteca@comune.nichelino.to.it

MenSana – Incontri formativi e informativi per una mensa sana, sicura e sostenibile

L’Amministrazione presenta due appuntamenti, all’Open Factory (via del Catello 15, Nichelino), dedicati alla sostenibilità alimentare, a combattere lo spreco e all’educazione alimentare 0-14 anni.

Venerdì 17 marzo alle 17.30 il tema del secondo incontro in programma sarà l’Educazione alimentare 0-14 anni con interventi su aspetti nutrizionali, corretto stile di vita e sana alimentazione.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Gradita la conferma di partecipazione a scolastici@comune.nichelino.to.it

Per maggiori informazioni: https://comune.nichelino.to.it/2023/03/02/mensana-incontri-formativi-e-informativi-per-una-mensa-sana-sicura-e-sostenibile/

Marcia della Pace

Sabato 18 marzo 2023 alle 14.30 Marcia della Pace a Nichelino. Partenza da piazza A. Moro e arrivo in piazza Di Vittorio con interventi di studenti e studentesse delle scuole nichelinesi, letture e musica. Per l’occasione, si invita la cittadinanza ad esporre la bandiera della Pace sul proprio balcone.

Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Mercoledì 22 marzo 2023, per celebrare la Giornata, fiaccolata con partenza alle 20.30 dal Centro Polifunzionale Don Pier Giorgio Ferrero in via Santa Maria, 27 a Moncalieri e arrivo in piazza Di Vittorio a Nichelino.

Città di Nichelino online:

Web www.comune.nichelino.to.it

Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino

Arrestato spacciatore già soggetto a divieto di dimora

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 44 anni gravemente indiziato del reato di spaccio di sostanza stupefacente. Dal 18 febbraio l’uomo era, inoltre, gravato della misura cautelare del divieto di dimora a Torino.

Nell’ambito di mirati servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, gli operatori del Commissariato di P.S. “Dora Vanchiglia” hanno notato un soggetto di origine magrebina, appoggiato al muro di uno stabile nei pressi dell’incrocio tra Corso Giulio Cesare e Via Borgo Dora, che per l’atteggiamento, per i dialoghi ed i movimenti con i passanti lasciava verosimilmente ipotizzare che stesse ponendo in essere attività illecite.

Infatti, lo stesso dopo aver dialogato con un altro soggetto si allontanava di qualche metro attraversando Corso Giulio Cesare dove incontrava un terzo individuo in sella ad una bici che gli sporgeva qualcosa di solido. Il presunto spacciatore riattraversava l’incrocio raggiungendo così il primo soggetto al quale cedeva lo stesso involucro che aveva prelevato poco prima ottenendo in cambio alcune banconote di denaro, per poi tornare a posizionarsi nel medesimo luogo.

Mentre una pattuglia ha seguito il presunto acquirente, l’altra ha continuato a monitorare il presunto spacciatore. Il primo, sottoposto a controllo, è stato trovato con un quarto di “panetto” mentre il secondo, è stato trovato con una somma di 500 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività illecita.

Quest’ultimo, arrestato per spaccio di sostanza stupefacente, a seguito dei controlli è risultato esser già destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nella città di Torino.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Turismo, domanda e offerta si confrontano all’aeroporto di Torino

All’appuntamento b2b hanno partecipato oltre 60 agenti di viaggi per incontrare vettori ed enti del turismo del network dell’aeroporto di Torino

Il network estivo 2023 e i servizi dell’aeroporto di Torino protagonisti del workshop ‘Torino Airport incontra le agenzie di viaggi’ dedicato agli addetti ai lavori del settore turistico. Si è svolto giovedì 9 marzo, l’appuntamento b2b organizzato presso lo scalo di Torino che ha visto la partecipazione delle agenzie di viaggi del territorio piemontese, entrate in contatto con vettori ed enti del turismo.

Obiettivo dell’evento è stato quello di creare un momento di confronto sulla domanda/offerta di viaggi dell’aeroporto di Torino, che propone per l’imminente stagione estiva (che si aprirà domenica 26 marzo e si concluderà sabato 28 ottobre 2023) 51 destinazioni collegate, di cui 37 internazionali e 14 nazionali.

L’iniziativa ha dato il benvenuto presso l’area imbarchi di Torino Airport ad oltre 60 agenti di viaggi e 20 espositori, tra vettori di linea ed enti nazionali e locali di promozione turistica, interessati ad approfondire le opportunità di business generate dai collegamenti offerti da e per Torino nella prossima stagione estiva 2023.

Tra queste si evidenziano le 7 nuove rotte: Alicante, in Spagna, dal 1° maggio; Porto, in Portogallo, dal 5 giugno; Stoccolma, in Svezia, e Vilnius, in Lituania, (operate in continuità dalla stagione invernale) collegate da Ryanair. Ad esse si sommano Parigi Orly, in Francia, servita da Volotea dal 26 maggio; Craiova, in Romania, servita da Wizz Air, e Foggia, servita da Lumiwings, che proseguono dalla stagione invernale.

Tra gli enti di promozione turistica presenti al workshop le rappresentanze di Belgio (Vallonia e Bruxelles), Francia, Israele, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna (Catalogna).

Il format dell’evento ha previsto una serie di incontri individuali finalizzati ad assicurare ad un vasto numero di agenti l’opportunità di entrare in contatto con quanti più espositori possibili e una presentazione dei servizi offerti dall’aeroporto di Torino.

Un uomo morto sui binari, treni in ritardo tra Torino e Genova

Il corpo senza vita  di un uomo è stato trovato questa mattina sui binari nei pressi della stazione di Novi Ligure. A dare l’allarme il macchinista di un treno in transito. I rilievi necessari hanno causato ritardi inevitabili sul traffico ferroviario tra Torino e Genova. Sono stati predisposti bus sostitutivi.

Le avventure di “Don Chisciotte”, chiuse tra coraggio e follia

Sul palcoscenico dell’Alfieri, sino a domani, uno spettacolo da non mancare

La “Chanson” d’oltralpe, la poesia cavalleresca e le gesta, i nostri Pulci e Boiardo, Ariosto e Tasso (con i ricordi sui banchi di scuola), “Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori / le cortesie, l’audaci imprese io canto”, le tante figure e l’incrociarsi delle spade, gli assalti e le battaglie, Orlando innamorato e Cloridano e Medoro, la follia d’Orlando e Astolfo sulla luna: episodi e visioni a raccontare una lunga storia o forse una incredibile fiaba. In terra di Spagna, Miguel de Cervantes Saavedra dava vita al proprio cavaliere errante, Alonso Quijano ovvero Don Chisciotte, la sua biblioteca e i suoi interessi letterari e non soltanto, alla perenne ricerca della gloria e dell’avventura, teso per una vita intera verso l’amore per la idealizzata Dulcinea del Toboso, la donna più bella del mondo, cui dedicare le proprie imprese, da lui vista una volta soltanto, nelle vesti della contadina Aldonza, affiancandogli il pingue Sancho Panza come scudiero, nonché il suo versante razionale, legato al contrario alla realissima vita di ogni giorno, e il fido Ronzinante pronto a seguirlo ovunque, pubblicandone le vicende in due volumi, tra il 1605 e il 1615. E poi famigliari, popolani, nobiluomini e damigelle, parroci, dottori in un cumulo folto e incessante d’azioni.

Un capolavoro della letteratura di tutti i tempi il “Don Chisciotte”, passato nei decenni più vicini a noi a infoltire le pagine della musica, del cinema (qui sarebbe sufficiente ricordare le “avventure” di Orson Welles e di Terry Gilliam per realizzare il loro film) e del teatro. Buon ultimo, e qui hai immediatamente la sensazione di una scommessa caparbiamente messa in campo e, diciamolo subito, stravinta, Alessio Boni nelle vesti di interprete – voce profonda e sguardo fiero, veemente e coraggioso quel tanto che basta ma pronto a rincantucciarsi nel grande lettone, avvolto nella corazza e ricoperto buffamente da un elmo a padella: eccellente anche in quella tonitruante vena gassmaniana, alla Brancaleone per intenderci, che spinge il pubblico a più di una risata – ha raccolto attorno a sé un gruppo d’amici e coautori, Francesco Nicolini che ha fatto un adattamento del romanzo, ancora lui e Boni con Roberto Aldorasi e Marcello Prayer a varare una solida drammaturgia, il trio Boni/Aldorasi/Prayer a siglare una regia che è un bell’esempio di ritmo e di vivacità, di quell’allegria di cui di questi tempi sentiamo parecchio la mancanza e di invenzioni, in primo luogo nella scena dovuta all’estro senza mezze misure e all’intelligenza di Massimo Troncanetti. I fondali che cambiano di materiali e di colori, il grande letto al centro della scena, le sagome degli alberi, la pala del mulino che compare improvvisa dalle quinte, la sala dove ormai troneggia lo scranno di Sancho convinto d’aver raggiunto il suo incarico di governatore dell’isola tanto desiderata; e poi i nitriti e le danze di Ronzinante guidato da Biagio Iacovelli in una perfetta macchina teatrale, la testa dell’uomo nascosta all’interno e le gambe fuori a manovrarlo, dando via libera alle rotelle che accompagnano gli zoccoli; e i costumi da straccioni o nobili dovuti a Francesco Esposito, con un ben preciso posto a sé per le luci di Davide Scognamiglio, che compongono atmosfere e quadri all’interno del palcoscenico, in un affascinante universo onirico certo degno di nota.

Accompagnando il suo eroe nelle due ore di spettacolo, Boni (semplifichiamo con lui soltanto ma non dimentichiamo il completo lavoro d’équipe) si chiede: “Chi è pazzo? Chi è normale? Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che di coraggio, per compiere atti eroici.” Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento scambiandoli per mostri o distrugge armenti nell’idea errata che siano orde di nemici o assale degli oranti che trasportano una statua della Vergine scambiandoli per coloro che hanno catturato una donna: tutto è avventura e pazzia (o, allargando gradatamente lo sguardo, “la vita è sogno”), ed emblematico è il momento in cui il cavaliere combatte contro un suo simile avvolto nella nebbia, come precluso ad ogni ragione. Le avventure di ieri, la follia di oggi, sembra suggerire Boni, perché no?, un pizzico di follia per fare definitivamente propri i sentimenti, le mete che ci siamo prefissati, i traguardi che abbiamo sempre sognato, forse assai migliore di una incrollabile lucidità. Boni è sulla scia di Arrabal, chi più immaginifico e visionario dell’autore spagnolo: “Chisciotti e cavalieri erranti, sparpagliati per il mondo o chiusi dentro le mura, sono sempre gli stessi, quelli di un tempo, quelli di oggi e quelli di domani, savi e pazzi, eroi e insensati.” Ieri e oggi, in ogni campo, per lasciare spazio alle sfide.

Grande presenza è quella di Serra Yilmaz, attrice ozpetekiana per eccellenza. Il suo Sancho Panza è un capolavoro di recitazione, avanza a piccoli passi dentro le braghe grossolane e al riparo di un cappellaccio rossastro, portandosi dietro un asinello di pezza che indossa come un salvagente, una gran serie di borbottii e di semplici massime a cui aggrapparsi nella vita, piena di calma e di quell’ironia con cui riempie le giornate del suo padrone, chiosando a una moglie (ad interpretarla è un attore, in un dialetto del Sud, tutto urli e rimproveri, dall’alto della balconata dell’Alfieri: e i suoi interventi sono un’altra felice componente della serata) che ha inevitabilmente lasciato a casa, sorniona, campione di praticità, realistica guardando a quel mondo e a quel folle disegno verso cui ha incanalato il suo scudiero. Una prova d’attrice a teatro che non fa che confermarci la simpatia e l’affetto che le dobbiamo ad ogni apparizione sullo schermo.

Elio Rabbione

Le immagini dello spettacolo sono di Lucia De Luise.

Motociclista 31enne muore investito da un camion

Aveva 31 anni, il motociclista che lavorava in una pizzeria a Cameri, nel Novarese, morto investito da un camion  sulla provinciale 2 tra Novara e Cameri all’imbocco della tangenziale di Novara. L’uomo in sella alla sua moto giungeva dal capoluogo in direzione opposta rispetto al mezzo pesante, quando  si è scontrato con il camion che stava svoltando  per lo svincolo della tangenziale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Energia in Piemonte: diminuiscono i consumi, boom rinnovabili, crollo delle emissioni di CO2

L’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati:«Tutti gli indicatori ci dicono che siamo sulla strada giusta»

L’ultimo rapporto statistico, che riguarda i dati dell’anno 2020 e in parte del 2021, mostra una decisa diminuzione del consumo di energia rispetto agli anni precedenti, confermando così la tendenza, pari al 10% in meno rispetto al 2012.

In estrema sintesi, accanto alla diminuzione dei consumi, le fonti rinnovabili continuano a giocare un ruolo sempre più importante nel bilancio energetico regionale, superando il 20% di tutti i consumi di energia mentre «il dato migliore – sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati – è quello relativo alle emissioni in atmosfera che sono calate, in Piemonte, in modo drastico. Rispetto al 1990 è il dato più basso in assoluto che vede il Piemonte migliore della media nazionale e in avvicinamento alla media europea».

Risultati che mostrano aggiunge l’assessore Marnati: «che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che ci porta a raggiungere gli obiettivi ONU fissati dall’Agenda 2030, peraltro già tracciati nel nostro Piano Energetico Ambientale Regionale che, tra i vari obiettivi, punta allo sviluppo delle fonti rinnovabili che, al 2030, arriveranno a contribuire per oltre il 27% sui consumi. Un risultato che sta dando e continuerà a dare un contributo sensibile alla riduzione della dipendenza energetica regionale. In parallelo stiamo lavorando da tempo sull’efficientamento energetico con il bando già pubblicato, che aprirà a fine marzo, da 92 milioni di euro sui fondi Fesr 21-27 (Fondi europei per lo sviluppo regionale) dedicato all’efficientamento energetico delle imprese e alla promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili sempre nelle imprese. Altro capitolo sul quale da tempo stiamo lavorando intensamente è quello della costituzione delle comunità energetiche, modello per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, che vede il Piemonte prima regione ad essersi dotata di una legge specifica».

Nel dettaglio

 

Consumi energetici

 

Il 2020 segna una marcata decrescita rispetto agli anni precedenti sia del consumo finale lordo (ovvero l’energia che viene consumata direttamente dagli utenti finali – abitazioni, automezzi e industrie) sia del consumo interno lordo. Nel complesso, nel 2020, i consumi scendono a circa 9,2 Mtep, ben il 10,3% in meno rispetto al 2012 e quasi il 15% in meno del picco di consumo registrato nel 2016.

A ridursi sono proprio i consumi da fonti fossili che passano da 8.650 Ktep (ovvero migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio) del 2012 ai 7.338 Ktep del 2020.

In questo panorama il settore civile (somma di domestico e terziario) continua a rappresentare circa la metà complessiva dei consumi, mentre la restante quota si ripartisce tra trasporti (23,7%) e industria (24,5%).

Il 2020 è il primo anno, dal 2011, in cui il settore dei trasporti registra un consumo inferiore a quello industriale, con una contrazione dei consumi particolarmente significativa. E anche il settore civile mostra, per il secondo anno consecutivo, un calo con una riduzione di circa 500 ktep dal 2018. Un andamento che, visto che non sembra collegato in modo significativo a fenomeni di stagionalità climatica, risulta essere interpretabile come effetto delle politiche di efficienza energetica messe in campo dalla Regione.

 

 

Produzione di energia elettrica – Capacità produttiva

 

Sul fronte della produzione di energia elettrica netta il Piemonte registra ancora un eccesso di produzione rispetto alla domanda interna. Il 36,5% di tutta la potenza è installata in impianti idroelettrici mentre ben il 16,8% della capacità afferisce agli impianti fotovoltaici. Osservando i dati degli ultimi anni emerge che dal 2011 in poi le installazioni sono prevalentemente rinnovabili. Inoltre, a partire dal 2016 in Piemonte si installano prevalentemente impianti idroelettrici o fotovoltaici.

Un ruolo importante è ricoperto dalle fonti rinnovabili che, nel 2021, la cui produzione è stata superiore del 32% del totale. Si consolida poi ulteriormente, nel corso del 2021, il ruolo del fotovoltaico che segna un costante aumento negli ultimi cinque anni e che risulta seconda fonte rinnovabile regionale

 

Fonti rinnovabili termiche ed elettriche

 

Per quanto riguarda i consumi finali, nel bilancio energetico regionale continua a crescere il peso delle fonti rinnovabili, superando il 20% di tutti i consumi finali di energia. È questo il principale dato che emerge dalla lettura degli aggiornamenti pubblicati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) segnando il passaggio dal 16% del 2012 all’attuale 20,6%.  In estrema sintesi: un quinto dell’energia che viene consumata deriva dalle fonti rinnovabili.

 

A trainare sono le rinnovabili elettriche che nel 2020 mostrano una crescita del 3% circa rispetto all’anno precedente e superiore del 22% rispetto al 2012. Di queste più del 66% proviene dall’idroelettrico e più del 16% dal contributo dell’energia fotovoltaica, che nel corso del 2021 consolida il proprio peso risultando come seconda fonte rinnovabile.

 

Prodotti petroliferi

L’uso prevalente di prodotti petroliferi, esaminati nel loro insieme (gasolio, GPL, olio combustibile e benzina) è legato all’autotrazione, settore nel quale confluisce circa l’85% delle vendite complessive. In questo quadro il Gpl sta acquisendo sempre più importanza: nel 2021 le vendite hanno rappresentato una quota superiore al 9%.

In generale le vendite di prodotti petroliferi sono state costanti a partire dal 2013; nel 2020 le vendite sono calate di circa 600 ktep nell’ultimo quinquennio con una riduzione del 19% rispetto all’anno precedente.

In Piemonte, dal 2010 al 2021, le vendite di prodotti petroliferi sono diminuite significativamente passando da un totale di 3446 ktep del 2010 ai 2605 del 2021.

 

 

Emissioni di CO2

Per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica (CO2), nel 2020, sono risultate inferiori del 7,4% rispetto all’anno precedente. E’ un trend in continua decrescita da circa 5 anni; nel 2016 le emissioni erano pari a 25,5 milioni di tonnellate, nel 2017 erano 25 milioni, scese a 24,8 nel 2018, ulteriormente in calo, 24,2 nel 2019, fino ad arrivare ai 22,4 milioni di tonnellate nel 2020.