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“Of Loom / Oltre il telaio” Sergio Agosti al Museo del Tessile

Una suggestiva retrospettiva – omaggio all’avventura artistica collegata alla “Fiber Art” di Sergio Agosti

Da venerdì 12 maggio a martedì 30 maggio

Chieri (Torino)

A novant’anni dalla nascita, a Carpaneto Piacentino (1933) e a venti dalla morte a Chieri (Torino, 2003),  Sergio Agosti, fra i nomi più prestigiosi e indimenticati dell’arte concettuale novecentesca nonché indiscusso pioniere dell’arte tessile, sarà ricordato a Chieri, dove visse per anni fino alla scomparsa, con una suggestiva personale ospitata, da venerdì 12fino a martedì 30 maggio, presso il “Museo del Tessile” ( “Sala della Porta del Tessile”, in via Santa Chiara 10), curata da Silvana Notache, insieme a Melanie Zefferino, cura anche il catalogo della rassegna dal titolo “Sergio Agosti. Off Loom / Oltre il telaio”. Pittore, scultore, incisore, Agosti è stato un artista poliedrico e raffinato che, nella sua ricerca di matrice concettuale ha sgusciato (senza mai troppo abbandonare l’originaria esperienza figurale) da “un espressionismo naturalista – per dirla con Aldo Passoni – ad un astrattizzazione dell’oggetto condotta con l’ausilio di varie tecniche”: dall’ olio e dall’ encausto, alla stratificazione dei cartoni vegetali e al collage anche con l’utilizzo di carte di riso giapponesi,  all’acquaforte, alla litografia e alla calcografia per la realizzazione di “libri d’artista”, fino ad arrivare ai “Mandala” (disegni concentrici mistico-religiosi dalle antiche origini indiane) creati con pigmenti in polvere e minerali su supporti cartacei.

 

Artista di “segni a volte pericolanti e sghembi – scriveva nel ’75 Enrico Paulucci, in occasione di una sua personale a Rapallo –come alla ricerca della luce, talvolta tratteggiati e incrociati nella ricerca di piani e di spazi; talvolta spinti verso cieli più astratti: ma sempre essenziali, al di là di una  mera ricerca descrittiva, impregnati di una loro delicata vita, di una loro viva ragione…”. A partire dagli anni ’70, l’artista di origini piacentine sviluppa un inedito ciclo di opere in cui impiega l’elemento tessile, sperimentando materiali diversi assemblati fra loro (pietre cucite con morbidi fili di lana, ad esempio, in “Ambiguità del segno”), anticipando in Italia le più innovative esperienze internazionali legate alla “Fiber Art”. Esperienze di cui sono chiara espressione i 12 lavori presentati in mostra a Chieri, facenti parte della “Collezione civica Trame d’Autore”, a cui si aggiungono alcuni prestiti della famiglia. Formatosi all’Istituto d’Arte “Felice Gazzola” di Piacenza, Agosti debutta giovanissimo, appena ventiduenne, frequentando il mondo artistico emiliano e lombardo e inaugurando con la sua prima mostra personale un’attività espositiva ininterrotta negli anni, in Italia e all’estero. Nel 1961 si trasferisce a Torino e successivamente a Chieri, dove vivrà fino alla morte, avvenuta nel 2003, e dove nel 1972 riceverà il prestigioso Premio “Navetta d’Oro”.

Come grafico pubblicitario, lavorò anche (dal 1966 al 1989) presso l’“Ufficio Pubblicità” della “Ferrero” a Pino Torinese. Folgorante, per lui instancabile sperimentatore di sempre nuove cifre stilistiche e narrative, l’inciampo (anni ’70) nell’elemento tessile. Inizia da qui una copiosa produzione di lavori “che si distinguono per connotazioni di avanguardia – precisa Silvana Notasul versante del movimento internazionale della ‘Fiber Art’, che proprio in quegli anni trova una sua precisa identità, e che a Chieri, troverà a partire dal 1998 un riferimento importante grazie alle ‘Biennali Chieresi’ che hanno visto l’approdo di artisti da tutto il mondo”. Alla chierese “Porta del Tessile”, già Cappella quattrocentesca del Convento di “Santa Chiara”, a sua firma si possono così ammirare eleganti “Arazzi” non convenzionali, gli “Assemblage”, i “Teatrini”, le “Pietre cucite”, i lavori realizzati con la tela “Bandera Chierese” (tipico tessuto locale in uso dal Settecento), sculture e installazioni che “rappresentano un veicolo importante – conclude la curatrice – per parlare al grande pubblico, come agli esperti, delle molteplici possibilità espressive dell’antica tradizione tessile chierese, che Sergio Agosti ha mirabilmente declinato in arte di matrice concettuale”.

Gianni Milani

“Off Loom / Oltre il telaio”

“Museo del Tessile”, via Santa Chiara 10, Chieri (Torino); tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org

Fino al 30 maggio

Orari: mart. 10/12 e sab. 14/18

Nelle foto:

–       Sergio Agosti: “Teatrino”, 1999

–       Sergio Agosti: “Ambiguità del segno”

–       Silvana Nota

Economia circolare in Piemonte, 29 milioni di euro dal PNRR per la raccolta differenziata dei rifiuti

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Grande risultato per il potenziamento della filiera

Stilata la graduatoria definitiva dei progetti ammessi al finanziamento a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per il bando sull’Economia circolare, per quanto riguarda la linea A, ovvero quella che prevede interventi per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata.

Sostanzialmente si tratta di progetti relativi ad interventi articolati su tre filoni: realizzazione o potenziamento dei Centri di Raccolta e del Riuso, i primi, per concentrare e ottimizzare la raccolta differenziata di rifiuti non facilmente raccoglibili nei cassonetti, con la possibilità di poter conferire alcune tipologie di materiali per le quali non è attivo uno specifico circuito di raccolta, limitando così il numero degli abbandoni sul territorio, e i secondi, ovvero i centri del Riuso, dove sarà possibile conferire beni che hanno ancora una possibilità di riutilizzo sottraendoli così al ciclo dei rifiuti, contribuendo in tal modo alla loro riduzione con notevoli vantaggi per l’ambiente e l’economia; il posizionamento di contenitori “intelligenti”, ovvero cassonetti dotati di un dispositivo elettronico in grado di riconoscere, tramite una chiave o una tessera, un utente; il terzo filone riguarda linstallazione di sistemi software da posizionare sugli automezzi di raccolta, sempre finalizzati al riconoscimento dell’utente che conferisce i propri rifiuti urbani, nonché alla registrazione degli svuotamenti per l’applicazione della tariffa puntuale, grazie alla quale gli utenti meritevoli beneficeranno della riduzione della Tari.

Si tratta complessivamente di 46 progetti, presentati da 16 Consorzi per un totale di circa 29 milioni di euro. Ci sono poi altri progetti, presentati da altri Consorzi, entrati in graduatoria ma al momento non ancora finanziati.

Esprime soddisfazione l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati per il risultato raggiunto, frutto di un coordinamento tecnico da parte del settore ambiente di Regione Piemonte. Questa è una parte delle risorse destinate all’economia circolare alle quali si aggiungeranno i fondi del Programma regionale Fesr 21-27(Fondi europei per lo sviluppo regionale) per 40 milioni di euro che dovranno essere impegnati e banditi insieme ad altre risorse regionali per raggiungere il massimo degli obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti e di riciclo. Insieme al nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti appena approvato, il settore della gestione di tutti i rifiuti piemontesi avrà un grande sviluppo che porterà, da una parte,  ad ottenere grandi benefici ambientali, con il riciclo di quasi la totalità dei materiali raccolti, e dall’altra benefici occupazionali con la creazione di nuovi posti di lavoro.

Cremose lasagne agli spinaci

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Un primo piatto alternativo alla ricetta tradizionale, ma altrettanto gustoso e sostanzioso.

Ideale per servire un piatto completo ricco di verdura.

Ingredienti

Sfoglia fresca all’uovo con spinaci
250gr. di ricotta morbida
500gr. di spinaci freschi
150gr. di formaggio Taleggio
500ml. di besciamella morbida
50gr. di grana grattugiato
Sale, pepe, noce moscata.

Lavare e cuocere gli spinaci, lasciarli raffreddare, strizzarli e tritarli grossolanamente con il coltello. In una terrina mescolare la ricotta con un pizzico di sale, pepe e noce moscata, aggiungere poi gli spinaci ed il Taleggio tagliato a cubetti. Preparare la besciamella. Ungere con poco burro una pirofila da forno, stendere un velo di besciamella e uno strato di sfoglia per lasagne. Distribuire sopra un poco di crema di spinaci e parmigiano. Proseguire gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti.
Cuocere in forno a 180 gradi per 25 minuti poi, pochi minuti sotto il grill fino a doratura. Lasciar riposare pochi minuti prima di servire.

Papperita Patty

 

Trionfa la Sinfonia Tragica di Mahler all’Auditorium RAI di Torino

Giovedì 11 maggio prossimo verrà eseguita all’Auditorium RAI di Torino la Sinfonia Tragica di Mahler, in diretta anche su Radio 3 e in live streaming su raicultura.

Enigmatica, apocalittica, coronata da terribili colpi di martello che calano come una mannaia fatale, senza sembrare di poter dar spazio alla minima speranza, la Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler, detta “Tragica”, verrà proposta dall’Orchestra nazionale della RAI e dal suo direttore Robert Trevino l’11 maggio prossimo alle 20.30 con replica il 12 maggio alle 20.

Terminata durante l’estate del 1904 durante il consueto e sereno ritiro di Mahler in Carinzia, tra lunghe passeggiate e nuotate nelle acque del lago, la Sesta Sinfonia fu eseguita due anni dopo a Essen, con lo stesso compositore sul podio.

“La mia Sesta – spiegò Mahler – proporrà enigmi, la soluzione dei quali potrà essere tentata soltanto da una generazione che abbia fatto proprie e assimilato le altre Cinque Sinfonie”.

L’enigmaticità della Sinfonia non è stata studiata a caso, ma a fondo, identificata come un grande affresco musicale e corale della lotta dell’uomo contro il suo destino, ora addirittura come una visione profetica del tragico futuro che attendeva il compositore, con la morte della figlia e la malattia cardiaca che lo avrebbe condotto alla morte. La Sinfonia si dispiega in quattro movimenti, secondo uno schema piuttosto tradizionale, che conduce a una compattezza maggiore rispetto ai cinque movimenti che lo precedono e che esprime l’ineluttabilità di un dramma oscuro e tragico.

La Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler è conosciuta con il titolo di Tragica anche se in realtà tale titolo non lo si deve al suo compositore. Scritta negli anni 1903 e 1904, fu finita di strumentare il primo giugno del 1905 e eseguita a Essen il 27 maggio 1906, sotto la direzione dello stesso autore, pubblicata nel 1906 in tre versioni e ritoccata nel 1907, tenuta in osservazione fino al 1910.

Ma non per questo si deve pensare a una creazione particolarmente travagliata. Quelli erano tempi consoni al modus operandi mahleriano.

Lo stesso Mahler fu incerto se far precedere o posporre l’Andante allo Scherzo e poi optò per quest’ultima soluzione, ritornando alla scelta originale. Negli altri casi, piuttosto che di revisioni, si trattò di rimaneggiamenti marginali e di strumentazione, volti a ottenere una maggiore trasparenza nella scrittura. Significativo il dettaglio del terzo colpo di martello aggiunto nella coda del finale, prima introdotto e poi eliminato, ma mai definitivamente cancellato dalla memoria.

Non sfuggiva a Mahler che il carattere negativo della Sinfonia da lui stessa definita Tragica avrebbe potuto impressionare negativamente per la mancanza di una catarsi dopo le tante possibilità intraprese. Al suo biografo Richard Specht Mahler scrisse che “la sua Sesta proporrà enigmi risolubili soltanto da quelle generazioni che hanno conosciuto le precedenti Sinfonie”

.Nel caso della Sesta molti di questi enigmi, o presunti tali , sono illustrati dalla sensibilità tutta femminile della moglie Alma. Alle sue parole di idillio si accompagnava l’autocelebrazione, con un’inattesa premonizione molto ‘casa Mahler’. Il compositore aveva tentato di fissare il carattere di Alma in un tema che non sapeva sarebbe riuscito.

Il primo tempo della Sinfonia esprime un tema pieno di slancio. Nel terzo tempo, che in realtà è il secondo, lo Scherzo, Mahler descrive i giochi senza ritmo delle bambine che corrono traballando nella rena. Le voci infantili risultano sempre più tragiche e non resta, alla fine, che una vocina lamentosa che va spegnendosi.

Nell’ultimo tempo il compositore descrive se stesso e la sua fine, quella del suo eroe.

“L’eroe che viene colpito tre volte dal destino, il terzo colpo lo abbatte, come un albero”.

Queste sono parole di Mahler, assicura la consorte, che precisa che nessuna opera gli è sfogata dal cuore come questa.

La Sesta Sinfonia è un’opera di carattere personale e profetico, in cui anticipa in musica la sua vita. Anche egli fu colpito dal destino e per tre volte lo abbatté.

Nel giugno 1904 Alma aveva fatto alla luce una seconda bambina, Anna Justine, che aveva pochi mesi quando la Sinfonia stava nascendo.

Nel 1907 un triplice destino si abbatté su Mahler. La figlia Maria fu vittima di una malattia infettiva e la sua fu una scomparsa improvvisa, e a Mahler fu diagnosticata la prima grave disfunzione cardiaca che lo avrebbe portato alle dimissioni da direttore dell’Opera di Vienna e alla tomba.

A interpretarla è chiamato Robert Trevinozz, trentotto anni, di origini messicane ma cresciuto in Texas a Fort Worth. È direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale trionfando al teatro Bolshoj di Mosca nel 2013, in sostituzione Wassily Sinaisky sul podio del don Carlo di Verdi. È stato invitato dalle orchestre più prestigiose in America e all’estero. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson, Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo. E anche stato direttore ospite dell’Orchestra Nazionale della Rai nell’ottobre 2021 protagonista di una tournée di successo in Germania, che ha toccato città come Francoforte, Colonia e Amburgo.

I biglietti sono in vendita online sul sito dell’OSN della RAI e presso la biglietteria dell’Auditorium della RAI di Torino.

Informazioni 0118104653.

Mara Martellotta

Plusvalenze Juve, nuova udienza il 22 maggio

Tre giorni fa sono state rese note le motivazioni della sentenza. E ora per il processo plusvalenze riguardante la Juventus la Corte federale d’Appello ha programmato il  22 maggio la nuova udienza. Potrebbe anche ipotizzarsi uno sconto di pena e una riduzione dei 15 punti di penalizzazione.

Immensa Inter!

Milan-Inter 0-2

Dzeko Mkhitaryan
Andata Semifinale Champions League

Una grande Inter domina il derby d’andata di Champions con un primo tempo perfetto condito da giocate spettacolari.Un Uno-due micidiale della squadra di Inzaghi, che vanno sul 2-0 nel giro di 11′: prima Dzeko su corner, poi un inserimento perfetto di Mkhitaryan. Poco dopo è sempre l’Inter vicinissima al terzo gol con una gran botta di Calhanoglu sul palo. Nella ripresa Maignan,con un intervento prodigio nega il tris a Dzeko, Milan vicino al gol solo con Tonali, che colpisce il palo. Ritorno il 16 maggio.Mezza finale è nerazzurra.

Enzo Grassano

Forte grandinata nel Torinese

Una forte grandinata ha imbiancato le strade e danneggiato diverse auto questa sera a Collegno, Rivoli e Grugliasco. La foto è stata scattata a Collegno.

E’ morta Virginia von Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli

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Virginia von Furstenberg, nipote di Gianni Agnelli è morta dopo essere caduta da una finestra dell’Hotel Palace di Merano. Artista e stilista,  48 anni, figlia di Elisabetta Guarnati e Sebastian Egon von Fuerstenberg, è stata ritrovata questa mattina senza vita sul terrazzo al primo piano dell’albergo. La  donna era scomparsa nel mese  febbraio e, successivamente,  aveva fatto ritorno a casa.

Crocifisso, Ravinale (SE): “Noi con Segre: il crocifisso non è rappresentativo di tutti” 

In conferenza Capigruppo, durante l’audizione dell’avvocato Bruno Segre, la consigliera di Sinistra Ecologista Alice Ravinale ha sottolineato la presenza e la partecipazione alla vita sociale e cittadina di altre comunità confessionali e aconfessionali.
“A Torino ci sono comunità che, a buon diritto, rischiano di non sentirsi rappresentate da un’Istituzione che conserva un simbolo cristiano nell’Aula consiliare e in altri luoghi pubblici cittadini”, afferma la capogruppo di Sinistra Ecologista. “Per questo abbiamo convintamente sottoscritto la proposta di deliberazione a prima firma Silvio Viale, che richiede – in nome della laicità dello Stato – la rimozione del crocifisso dalla Sala Rossa e dagli altri luoghi pubblici cittadini”.
“Non è iconoclastia o mancanza di rispetto verso i fedeli, tutt’altro”, conclude Ravinale. “È un segnale di apertura al mondo e di riguardo verso chiunque. Verso chi crede, verso chi crede diversamente, verso chi non crede. Nel segno della laicità, come dev’essere”

Marketing territoriale all’aeroporto di Caselle. Principali motivi di viaggio vacanze (55%) e lavoro (10%)

Si chiude la prima fase del progetto 

 

È giunta alla sua conclusione la prima fase di “Discover Turin”, progetto di marketing territoriale promosso da Federalberghi Torino con il contributo della Camera di Commercio di Torino e sviluppato in collaborazione con Turismo Alpmed-Booking Piemonte e Weforguest presso gli aeroporti di Caselle e Orio Al Serio.

Questa profilazione ha permesso di individuare il tipo di turismo diretto verso la nostra città.

Nei sette mesi di vita della piattaforma sono state profilate alcune migliaia di turisti e di questi il 55 per cento ha indicato come motivazione del viaggio le vacanze e il 10 per cento il lavoro business. Quanto alle provenienze prevale un turismo interno con un 21,4% di turisti italiani, seguiti da un 20,9% di inglesi, 5,1% di brasiliani, un 5 per cento proveniente dagli Stati Uniti e un 3,2% rappresentati da francesi.

La piattaforma Discover Turin, ideata e promossa da Federalberghi, ha come obiettivo la profilazione dei turisti in transito dai due aeroporti per veicolare informazioni mirate, scontistica e agevolazioni da utilizzare sia durante la permanenza sul territorio, sia in un momento successivo di fidelizzazione del cliente.

Questa piattaforma consente di registrarsi accedendo ai Digital Touch Point presenti in aeroporto, beneficiare di una connessione wi-fi gratuita e ricevere, tramite web app, una serie di sconti e agevolazioni da sfruttare nel corso del soggiorno a Torino, ricevendo offerte per incentivare i turisti a tornare a Torino.

Mara Martellotta