Trionfa la Sinfonia Tragica di Mahler all’Auditorium RAI di Torino

Giovedì 11 maggio prossimo verrà eseguita all’Auditorium RAI di Torino la Sinfonia Tragica di Mahler, in diretta anche su Radio 3 e in live streaming su raicultura.

Enigmatica, apocalittica, coronata da terribili colpi di martello che calano come una mannaia fatale, senza sembrare di poter dar spazio alla minima speranza, la Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler, detta “Tragica”, verrà proposta dall’Orchestra nazionale della RAI e dal suo direttore Robert Trevino l’11 maggio prossimo alle 20.30 con replica il 12 maggio alle 20.

Terminata durante l’estate del 1904 durante il consueto e sereno ritiro di Mahler in Carinzia, tra lunghe passeggiate e nuotate nelle acque del lago, la Sesta Sinfonia fu eseguita due anni dopo a Essen, con lo stesso compositore sul podio.

“La mia Sesta – spiegò Mahler – proporrà enigmi, la soluzione dei quali potrà essere tentata soltanto da una generazione che abbia fatto proprie e assimilato le altre Cinque Sinfonie”.

L’enigmaticità della Sinfonia non è stata studiata a caso, ma a fondo, identificata come un grande affresco musicale e corale della lotta dell’uomo contro il suo destino, ora addirittura come una visione profetica del tragico futuro che attendeva il compositore, con la morte della figlia e la malattia cardiaca che lo avrebbe condotto alla morte. La Sinfonia si dispiega in quattro movimenti, secondo uno schema piuttosto tradizionale, che conduce a una compattezza maggiore rispetto ai cinque movimenti che lo precedono e che esprime l’ineluttabilità di un dramma oscuro e tragico.

La Sinfonia n. 6 in la minore di Gustav Mahler è conosciuta con il titolo di Tragica anche se in realtà tale titolo non lo si deve al suo compositore. Scritta negli anni 1903 e 1904, fu finita di strumentare il primo giugno del 1905 e eseguita a Essen il 27 maggio 1906, sotto la direzione dello stesso autore, pubblicata nel 1906 in tre versioni e ritoccata nel 1907, tenuta in osservazione fino al 1910.

Ma non per questo si deve pensare a una creazione particolarmente travagliata. Quelli erano tempi consoni al modus operandi mahleriano.

Lo stesso Mahler fu incerto se far precedere o posporre l’Andante allo Scherzo e poi optò per quest’ultima soluzione, ritornando alla scelta originale. Negli altri casi, piuttosto che di revisioni, si trattò di rimaneggiamenti marginali e di strumentazione, volti a ottenere una maggiore trasparenza nella scrittura. Significativo il dettaglio del terzo colpo di martello aggiunto nella coda del finale, prima introdotto e poi eliminato, ma mai definitivamente cancellato dalla memoria.

Non sfuggiva a Mahler che il carattere negativo della Sinfonia da lui stessa definita Tragica avrebbe potuto impressionare negativamente per la mancanza di una catarsi dopo le tante possibilità intraprese. Al suo biografo Richard Specht Mahler scrisse che “la sua Sesta proporrà enigmi risolubili soltanto da quelle generazioni che hanno conosciuto le precedenti Sinfonie”

.Nel caso della Sesta molti di questi enigmi, o presunti tali , sono illustrati dalla sensibilità tutta femminile della moglie Alma. Alle sue parole di idillio si accompagnava l’autocelebrazione, con un’inattesa premonizione molto ‘casa Mahler’. Il compositore aveva tentato di fissare il carattere di Alma in un tema che non sapeva sarebbe riuscito.

Il primo tempo della Sinfonia esprime un tema pieno di slancio. Nel terzo tempo, che in realtà è il secondo, lo Scherzo, Mahler descrive i giochi senza ritmo delle bambine che corrono traballando nella rena. Le voci infantili risultano sempre più tragiche e non resta, alla fine, che una vocina lamentosa che va spegnendosi.

Nell’ultimo tempo il compositore descrive se stesso e la sua fine, quella del suo eroe.

“L’eroe che viene colpito tre volte dal destino, il terzo colpo lo abbatte, come un albero”.

Queste sono parole di Mahler, assicura la consorte, che precisa che nessuna opera gli è sfogata dal cuore come questa.

La Sesta Sinfonia è un’opera di carattere personale e profetico, in cui anticipa in musica la sua vita. Anche egli fu colpito dal destino e per tre volte lo abbatté.

Nel giugno 1904 Alma aveva fatto alla luce una seconda bambina, Anna Justine, che aveva pochi mesi quando la Sinfonia stava nascendo.

Nel 1907 un triplice destino si abbatté su Mahler. La figlia Maria fu vittima di una malattia infettiva e la sua fu una scomparsa improvvisa, e a Mahler fu diagnosticata la prima grave disfunzione cardiaca che lo avrebbe portato alle dimissioni da direttore dell’Opera di Vienna e alla tomba.

A interpretarla è chiamato Robert Trevinozz, trentotto anni, di origini messicane ma cresciuto in Texas a Fort Worth. È direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale trionfando al teatro Bolshoj di Mosca nel 2013, in sostituzione Wassily Sinaisky sul podio del don Carlo di Verdi. È stato invitato dalle orchestre più prestigiose in America e all’estero. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson, Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo. E anche stato direttore ospite dell’Orchestra Nazionale della Rai nell’ottobre 2021 protagonista di una tournée di successo in Germania, che ha toccato città come Francoforte, Colonia e Amburgo.

I biglietti sono in vendita online sul sito dell’OSN della RAI e presso la biglietteria dell’Auditorium della RAI di Torino.

Informazioni 0118104653.

Mara Martellotta

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