ilTorinese

Un omaggio lungo un mese per i cinquant’anni del teatro Regio di Torino

Quattro settimane di opere tutte le mattine, uno speciale e un grande teatro progettato da Carlo Mollino

 

Il teatro Regio di Torino festeggia i cinquanta anni dalla sua riapertura, quando fu realizzato da Carlo  Mollino e inaugurato il 10 aprile 1973, dopo che un incendio lo distrusse nel 1936.

La Cultura omaggia la prestigiosa istituzione musicale torinesecon uno speciale che durerà quattro settimane, ricco di spettacoli in onda su RAI 5 tutti i giorni dal lunedì  al venerdì  alle 10 del mattino, dal 3 al 28 aprile.

Venerdì  14 aprile, lo speciale intitolato “Regio 50, ci si mette molto tempo per diventare giovani” si concentrerà sulla storia delteatro Regio, raccontata  attraverso le voci dei più grandi e assidui protagonisti del suo palcoscenico, da Raina Kabaivanska, protagonista dei “Vespri siciliani”,  per la regia di Maria Callas che inaugurarono il teatro, a Gianandrea Noseda, che ne è  stato il direttore musicale per lunghi anni, passando a Davide Livermoore, Stefano Poda, Barbara  Frittoli, Michele Pertusi e molti altri.

Il fondatore del Museo Mollino di Torino, Fulvio Ferrari, e la fotografa Deka Mohamed Osman guideranno  gli spettatori alla scoperta del progetto affascinante e visionario che contraddistingue questo teatro. Verranno presentate immagini catturate da droni acrobatici che riescono a infilarsi negli spazi più  segreti.

Lo speciale, per la regia di Roberto Giannarelli, sarà replicato domenica 16 aprile alle 20.15.

La prima settimana di opere mattutine si apre lunedì 3 aprile, mentre sempre domenica 16 aprile, in occasione della giornata di porte aperte del teatro, dalle 10 alle 21.15, su RAI 5 andrà in onda una lunga maratona delle più importanti produzioni operistiche realizzate al Regio e trasmesse integralmente o attraverso il racconto dello storico programma RAI “Prima della prima”.

Lunedì 3 aprile viene  trasmesso il Boris Godunov di Musorgkij, grande affresco della Russia tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. La regia è di Andrej Koncalovskij e la direzione musicale  di Gianandrea  Noseda.

Martedì 4 aprile si proseguirà  con il Don Carlo di Giuseppe Verdi, sul podio il maestro Gianandrea Noseda e la regia, le scene e i costumi sono firmati da Hugo de Ana.

Mercoledì 5 aprile si proseguirà con il Barbiere di Siviglia di Rossini nell’edizione firmata da Vittorio Borelli e diretta da Giampaolo Bisanti.

Giovedì 6 aprile prossimo sarà  la volta di un’opera di Vivaldi, l’Incoronazione di Dario. Direttore d’orchestra e clavicembalo Ottavio Dantone, la regia è  di Leo Muscato. La settimana si concluderà  venerdì 7 aprile con il Tancredi di Rossini  nella messinscena del 1985, per la regia teatrale  di Pier Luigi Pizzi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti. Protagonista la grande voce di Lucia Valentini Terrani.

MARA MARTELLOTTA

I libri più letti e commentati del mese

Eccoci al consueto appuntamento con i libri più letti e commentati dalla  community del  gruppo FB della più grande community di lettori in lingua italiana nel mese di marzo.

Al primo posto il nuovo libro di Antonella Lattanzi, Cose Che Non Si Raccontano, una lunga riflessione sul  delicato argomento della maternità e sul ruolo delle madri nel nostro complicato presente; al secondo posto Storia di Un Boxer Latino, l’ultimo libro pubblicato dal compianto Gianni Minà; terzo posto per una nuova uscita  La Malnata, di Beatrice Salvioni, una dura storia di sentimenti negati e lotta per l’affermazione di se’.

 

Incontri con gli autori

Abbiamo intervistato per voi Gigi Paoli, l’autore delle Cronache di Gotham  pubblicate da Giunti, gialli giudiziari ambientati a Firenze che lo hanno reso uno dei giallisti più amati della nuova generazione; abbiamo incontrato Simona Borgatti l’autrice di Maestre (Scatole Parlanti), un romanzo nel quale racconta uno spaccato di vita quotidiana in una scuola elementare di un immaginario paesino della pianura Padana; vi proponiamo anche un’intervista con Scilla Salvi che esordisce in libreria con Fiori Recisi-Storia di Un’Aspirante Suicida (Scatole Parlanti, 2023).

 

Speciale Premio Strega 2023

 

Volete conoscere i titoli e gli autori di tutti i dodici candidati Premio Strega di quest’anno: QUI potete trovarli

Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali social e a  a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

 

Trovato morto impiccato a un albero

Aveva 52 anni l’uomo residente a Torino trovato senza vita, impiccato a un albero  a Druento da alcuni passanti. I soccorritori del 118 hanno potuto solo constatarne la morte. Sembra che la vittima soffrisse di depressione.

Covid e servizi a Mollet del Vallès, Ravensburg e Rivoli

Presentato a Mollet des Vallès il libro “Analisi dei servizi pubblici e la gestione del Covid-19 nelle città gemellate”

Il Vice Sindaco Laura Adduce ed il Presidente del Consiglio Valerio Calosso erano presenti giovedì 30 marzo a Mollet del Vallés alla presentazione del libro “Analisi dei servizi pubblici e la gestione del Covid-19 nelle città gemellate:  Mollet del Vallès, Ravensburg e Rivoli”, frutto del pluriennale rapporto di gemellaggio delle città e delle dimostrazioni di solidarietà e supporto ricevute durante la pandemia del Covid 19.

Lo studio è il risultato di due anni di lavoro realizzato dai comuni di Mollet del Vallès (Spagna), Ravensburg (Germania) e Rivoli (Italia).
Nonostante la situazione complessa che hanno dovuto affrontare le tre città durante la pandemia del Covid 19, l’impegno politico e il costante lavoro tecnico dei tre comuni hanno permesso a questa pubblicazione di vedere la luce.

Durante la pandemia le tre città sono state molto unite: sono stati realizzati numerosi scambi fra le scuole primarie e secondarie e gli enti culturali e sportivi delle città; sono stati promossi diversi progetti di cooperazione incentrati sui giovani e sul lavoro.

Sanità: “verso via libera a medici e infermieri con titolo estero”

Nursing Up: Nei nostri ospedali così il Governo pensa bene di risolvere la carenza di personale! Abbiamo davvero bisogno di tutto questo? 

Si intende concedere, di fatto, il reclutamento temporaneo anche a professionisti che non vantano un percorso di studi analogo a quello dei nostri operatori sanitari.

Si continuano a cercare inspiegabili soluzioni tampone. Si tratta di scelte dolorose per il patrimonio umano del nostro SSN, fatto di professionisti sanitari, la cui valorizzazione continua a non essere una priorità per la nostra politica. 

«Non bastava l’amarezza per l’ennesimo dietro front, quello relativo ad una libera professione per gli infermieri e gli altri professionisti del comparto non medico, che si sperava finalmente fosse svincolata da lacci e lacciuoli: questo Governo, al pari dei precedenti, nonostante i buoni auspici iniziali, pare avere intrapreso “la pericolosa” strada del passo in avanti e del mezzo indietro. Ma nuove sorprese, però, sono dietro l’angolo.

Stando, infatti, alla recente normativa, che compare tra gli articoli proposti dall’esecutivo, in merito al DDL sul Pnrr, si intenderebbe, udite udite, per far fronte alla carenza di personale, in particolare per sopperire alla drammatica voragine di professionisti nella sanità pubblica, concedere nuove deroghe per il reclutamento di operatori sanitari stranieri o comunque di operatori sanitari che non avrebbero al momento un titolo equiparato al nostro e che non potrebbero di fatto, garantire, lo dice la legge, le medesime competenze di cui i nostri infermieri e le nostre ostetriche sono, da sempre, la massima espressione .

Stiamo parlando di professionisti che hanno conseguito il loro titolo lontano dall’Italia e che non potrebbero, di fatto, esercitare nei nostri ospedali, oppure nelle nostre Rsa, e sui quali si intende puntare invece come soluzione idonea per tappare le falle.

La proroga avrà validità di sei mesi dall’approvazione della legge, ma dovrà anche passare dal tavolo di trattativa tra governo e Regioni, che materialmente dovranno accogliere i professionisti nelle loro strutture sanitarie, sia pubbliche che private.

Altro che mezzo passo indietro, questo ci sembra un triplo salto mortale nel vuoto!

Cosa possiamo affermare a questo punto, di fronte a questa norma, se non che, nel pieno dello sconforto per quanto sta accadendo, ma anche della rabbia legittima, abbiamo il timore concreto di ritrovarci nuovamente davanti alla “sagra delle promesse mancate”, da una parte, ma soprattutto dei paradossi dall’altra, a cui questo nostro malandato SSN è ahimè abituato, ma rispetto al quale, nel contempo, noi, sindacato delle professioni sanitarie, garanti dei diritti degli infermieri e degli altri professionisti ex legge 43/2006, non possiamo certo mestamente piegarci.

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

 

Facciamo fatica a comprendere, facciamo fatica a districarci in un modus operandi che, ancora una volta, non valorizza prima di tutto. le competenze umane, enormi e innegabili, a nostra disposizione.

Non abbiamo mai osteggiato, sia chiaro l’inserimento di professionisti stranieri nel nostro sistema sanitario, che potrebbero sicuramente essere utili alla causa, come già avvenuto durante la pandemia, se opportunamente instradati in percorsi di integrazione del proprio di titolo di studio e delle proprie conoscenze, in funzione di quanto loro richiesto per operare in un sistema sanitario complesso come il nostro.

Tuttavia non possiamo accettare che questa soluzione sia vista, da questo Governo, in questo momento, come la panacea di tutti i mali, quando invece si persegue nell’ignorare che, prima di ogni cosa, la valorizzazione del nostro personale sanitario, già in forza ai nostri ospedali, rappresenta la strada maestra per la ripartenza, restituendo così appeal ad una professione che vive il dramma delle dimissioni volontarie, delle fughe all’estero dei nostri migliori professionisti, del calo alle iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica, senza dimenticare le nefaste ricadute che tutto questo continua e continuerà ad avere sulla collettività e sulla qualità delle prestazioni ad essa offerta.

Il quadro allora diventa desolante, dice ancora De Palma: i Governi del nostro Paese, da troppo tempo, non investono adeguatamente negli uomini e nelle strutture, lasciando tristemente ferma al palo la nostra sanità.

Ed ecco che, quando poi i problemi rischiano di diventare piaghe insanabili, si cercano soluzioni che non tengono in alcun modo in considerazione lo straordinario patrimonio professionale e umano di cui disponiamo, lasciandolo alla mercé di una mediocrità a cui non vogliamo, non possiamo abituarci», chiosa De Palma.

 

Il torinese Gabriele Taurisano sbarca su Netflix

Un ragazzo pieno di talento il piemontese Gabriele Taurisano, classe 2006, che vive a Torino.

Non è nuovo nell’ambiente cinematografico; già da piccolissimo aveva partecipato a due puntate della fiction Rai “Non uccidere” a fianco di Miriam Leone. E poi, il suo ultimo successo: il film Al di là del mare, del regista Carlo Alberto Biazzi, che vedremo da settembre sulla piattaforma Chili e Chili UK, anche qui affiancato da grandi attori del calibro di Eros Pagni e Serena Grandi.

Ora, la sua nuova grande sfida sarà la seconda stagione di Diari (Di4ri, come scritto nel titolo originale), una serie tv targata Netflix.

La seconda stagione potrebbe seguire il gruppo di giovani protagonisti di Marina Piccola, un paesino su un’isola italiana, alle prese con le sfide della terza media, e le decisioni sul loro futuro mentre si accingono ad affrontare il cambiamento rappresentato dalla scuola superiore.

Considerato che la prima stagione di Di4ri è stata girata tra agosto e dicembre 2021, mentre le nuove puntate entrano in produzione a febbraio 2023, ci aspettiamo di vederle arrivare su Netflix entro la fine dell’anno

Contro l’autonomia differenziata Rifondazione Comunista e Unione Popolare 

Riceviamo e pubblichiamo

Adesione alla manifestazione di Torino  martedì 4 aprile

Rifondazione Comunista esprime la propria adesione alla manifestazione contro l’autonomia differenziata, prevista per martedì 4 aprile ore 16 a Torino, in piazza Castello.
Il Ddl Calderoli, firmato dal Presidente della Repubblica Mattarella, rappresenta una grave minaccia per l’unità e la coesione del Paese. La differenziazione dei diritti e delle opportunità tra le diverse realtà territoriali potrebbe infatti portare a una frattura sociale e culturale profonda, aumentando le disuguaglianze tra i cittadini.
L’autonomia differenziata porterà il paese a un federalismo asimmetrico, in cui alcune regioni avranno maggiori poteri e risorse rispetto alle altre, a scapito dell’interesse nazionale.
Siamo convinti che la difesa dell’unità del Paese e della solidarietà tra i cittadini, nel pieno rispetto dei princìpi della nostra Costituzione, debba essere una priorità per le istituzioni e la società civile. Per questo motivo, parteciperemo alla manifestazione per esprimere il nostro netto rifiuto a ogni proposta di autonomia differenziata. Invitiamo tutte e tutti i cittadini a difendere insieme l’unità e la coesione del nostro Paese.
Alessio Giaccone – segreteria regionale del PRC-SE di Piemonte e Valle d’Aosta
Fausto Cristofari- Segretario provinciale PRC- SE Torino e provincia
Unione Popolare aderisce alla manifestazione contro l’Autonomia Differenziata di martedì 4 aprile, ore 16 in piazza Castello a Torino.
Il progetto di Autonomia Differenziata, sostenuto nel tempo anche dal PD oltre che dalle forze di destra, si sta concretizzando attraverso il ddl Calderoli, appena firmato dal Presidente Mattarella. Si tratta di un atto che costituisce un grave attacco all’unità e alla coesione sociale del Paese, aumentando ulteriormente le disuguaglianze fra i/le cittadini/e. *Una deriva permessa dalla sciagurata riforma del Titolo V nel 2001, con cui il centro-sinistra, col sostegno dei sindacati confederali, diceva di voler frenare le spinte federaliste della Lega e che invece oggi, come era ampiamente prevedibile, rischia di portarci verso una completa autonomia.
Ciò che è avvenuto con la regionalizzazione della Sanità e dell’Edilizia Sociale pubblica, sta ad esemplificare quali sarebbero gli effetti, ulteriormente amplificati, dell’applicazione dell’Autonomia Differenziata: un Paese con diritti applicati a macchia di leopardo, con enti locali sempre meno in grado di finanziarli e con lavoratori pubblici sempre più divisi in tanti piccoli gruppi e quindi ricattabili.
Ribadiamo quindi   il nostro fermo rifiuto nei confronti di ogni forma di Autonomia Differenziata e il nostro sostegno alle iniziative che vi si oppongono, ribadendo la necessità di tornare alla versione originaria del titolo V. Con queste motivazioni parteciperemo alla manifestazione del 4 aprile ed invitiamo alla massima partecipazione, per la difesa della Costituzione e della coesione territoriale e sociale del nostro Paese. Unione Popolare Torino

Sonia Schiavone in Come Eden! Il jazz e la poesia di Emily Dickinson

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 5 aprile, ore 21.30

 

 

“Come – Eden!” è uno spettacolo che esplora i suoni del jazz contemporaneo, con composizioni originali ispirate da intense poesie di Emily Dickinson e dalla musica di grandi autori come Horace Silver, Kenny Wheller, Wayne Shorter, Joni Mitchell, Michel Legrand. Nel repertorio anche alcune “My favorite things”, cioè le canzoni preferite di altri autori selezionate con cura per il suono che si poteva ottenere dal riarrangiamento. Il concerto prende il nome dal cd uscito per l’etichetta internazionale giapponese Da Vinci Jazz (2020).

 

Formazione

Sonia Schiavone, voce

Fabio Gorlier, pianoforte

Stefano Profeta, contrabbasso

Gianni Virone, sax tenore

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

 

Marchetti apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo

8,5 mq di gusto e dolcezza: il maestro gelatiere Alberto Marchetti stabilisce un nuovo, golosissimo record. Apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo!

Per il maestro gelatiere è la numero 6 a Torino, la decima in Italia.

7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la nuova gelateria di Alberto offrirà 16 gusti, realizzati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi di Corso Galileo Ferraris 290.

Alberto non è solo in questa nuova avventura perché la gelateria sorge accanto al nuovo M** BUN Aquatica.

M** BUN (che in piemontese vuol dire “solo buono”) è il primo slow fast food italiano fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia e inaugurato a Rivoli, in provincia di Torino, nel 2009. Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate.

Un sodalizio, quello fra Alberto Marchetti e M** BUN  che dura da anni e che oggi porta i due torinesissimi brand a creare un vero e proprio polo del gusto, a due passi da Piazza D’Armi, dallo Stadio Olimpico e dal Pala Alpitour.

Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: il gelato di Alberto Marchetti viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: la bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

 

www.albertomarchetti.it

 

ALBERTO MARCHETTI GELATERIE

TORINO, corso Vittorio Emanuele II, 24 bis

TORINO, via Po, 35

TORINO, via Cernaia, 18/A

TORINO, Via Principi d’Acaja, 65/D

TORINO, corso Galileo Ferraris 290

TORINO – CASA MARCHETTI, piazza CLN 248

ALBA (CN), via Vittorio Emanuele, 17D

ALASSIO, via XX settembre, 48

MILANO, viale Monte Nero, 73

MILANO, Eataly Smeraldo, P.zza Venticinque Aprile, 10

A teatro con il Comando Carabinieri contro le truffe

Commedia teatrale

OCCHIO PER OCCHIO, DENTIERA PER DENTIERA”

La truffa imperfetta

Con la collaborazione del Comando Provinciale Carabinieri di Torino

Una cantina buia, due ottantenni dall’aria sospetta e un’idea decisamente pericolosa!

Domenica 16 aprile 2023 ore 18.00

Fondazione Educatorio della Provvidenza

Auditorium Orpheus, C.so G. Govone 16/A, Torino

Biglietto 10€ – Apertura biglietteria ore 17.15

Informazioni e prenotazioni:

E-mail: eventi@educatoriodellaprovvidenza.it | Telefono: 011-595292

Sito: www.educatoriodellaprovvidenza.it

Una esilarante commedia sulle mirabolanti avventure di Uliana e Urbano. Due ottantenni amici da sempre che, ormai stanchi di subire continue truffe e ingiustizie, decidono di vendicarsi sfidando i giovani d’oggi e organizzando “il piano perfetto” per truffarli! La storia di una romanziera cinica e un ex vigile urbano dal cuore tenero. Due pensionati dall’animo bambino uniti da una profonda amicizia che li aiuterà ad affrontare l’incerto domani, guardando ai drammi del quotidiano con una buona dose di coraggio, un pizzico di follia e tante sane risate.

Il giorno 16 aprile, alle ore 18.00, all’Auditorium Orpheus, presso la Fondazione Educatorio della Provvidenza di Torino, andrà in scena la commedia “Occhio per occhio, dentiera per dentiera. La truffa imperfetta”. Questo spettacolo propone uno spaccato di vita di due anime ancora giovani, forti e piene di coraggio, pronte a non fermarsi davanti agli ostacoli del quotidiano e a vivere a pieno ogni istante di vita. È importante sviluppare quella volontà di reagire alle difficoltà, una forza che non ha età. I due protagonisti lo dimostrano con un costante impegno nell’abbattere i muri che la vita pone davanti a loro, mantenendo sempre il sorriso sulle labbra, la voglia di giocare e indossando un comodo vestito di ironia con rifiniture di autoironia.

Lo spettacolo, realizzato con la collaborazione del Comando Provinciale Carabinieri di Torino, nasce con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla tematica delle truffe, spinosa questione che coinvolge qualunque fascia di età, tanto un anziano a cui si presenta un malvivente alla porta, spacciandosi per addetto del gas, quanto un giovane che vive nel mondo virtuale di internet. Le truffe agli anziani, in particolare, sono una piaga molto radicata nella società. Sapendo bene come fare leva sui sentimenti più profondi, i malviventi trovano negli anziani tante debolezze legate all’avanzamento dell’età e nel tempo hanno affinato le proprie tattiche di adescamento adottando innumerevoli strategie per carpire la fiducia delle loro vittime. Attraverso questa commedia si vuole lanciare un richiamo all’attenzione e un invito a prepararsi per affrontare correttamente queste situazioni.

Dopo lo spettacolo, ci sarà un momento di riflessione e di approfondimento sul tema delle truffe con i consigli dei Carabinieri.

https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe/truffe-agli-anziani

Spettacolo interpretato da Silvia Saponaro e Marco De Martin. Scritto e diretto da Silvia Saponaro. Produzione ShockArti.

ShockArti è un’etichetta di produzione artistica indipendente fondata alla fine del 2018 a Torino dall’attrice, autrice e formatrice teatrale Silvia Saponaro. Le sue creazioni raccontano e indagano la natura umana e le sue sfaccettature, prediligendo sempre uno sguardo comico sui drammi della vita quotidiana. ShockArti produce spettacoli teatrali ed eroga corsi di formazione teatrale rivolti a privati, professionisti e imprese.  

Sito web: https://www.shockarti.it/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/SilviaSaponaroShockArti/

Profilo Instagram: https://www.instagram.com/silvia.saponaro.shockarti/