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Annalena Benini, dal “Foglio” alla direzione del Salone del Libro di Torino

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Per il triennio 2024-2026

Nel centrodestra non si nasconde la soddisfazione per la nomina della giornalista del “Foglio”, moglie di Mattia Feltri, a direttrice di Librolandia. In effetti oggi si scardina il monopolio della sinistra che fin dalle origini del Salone, ha connotato la gestione della kermesse culturale. Ecco la cronaca della nomina.

Il Presidente della Regione Piemonte, il Sindaco della Città di Torino e il Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, riunitisi lunedì 3 aprile, hanno nominato Annalena Benini direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026. Succederà a Nicola Lagioia, attuale direttore del Salone fino all’edizione 2023.

Il Presidente della Regione Piemonte ha sottolineato come “oggi diamo al Salone del libro la prospettiva di una direzione futura in continuità con quell’eccellenza che lo ha sempre contraddistinto. Il nome di Annalena Benini rappresenta tutto questo e arriva come risultato di una serietà di metodo e di merito, che ha visto le istituzioni, insieme ai soci privati e al Circolo dei lettori condividere un nome di alto livello e qualità, segno ancora una volta che quando le scelte importanti si fanno insieme non possono che portare al bene di una comunità. Ad Annalena Benini, ha detto il Presidente,  il nostro augurio di buon lavoro per un gioiello che è storia e patrimonio del Piemonte e dell’Italia.

Il Sindaco di Torino ha dichiarato che la Città è davvero contenta di questa decisione,  si tratta di una scelta condivisa con la Regione Piemonte e l’Associazione Torino, la Città del Libro. Siamo convinti che la figura di Annalena Benini sia la più adatta a ricoprire un ruolo fondamentale per quella che è una manifestazione importantissima non soltanto per Torino e per il Piemonte, ma un vero punto di riferimento per tutto il mondo della cultura. Vogliamo dare un benvenuto alla futura direttrice a augurarle un buon lavoro.

Il Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro ha affermato il percorso lavorativo di Annalena Benini “che garantisce al Salone di poter contare sulla guida di una professionista preparata, che conosce il mondo dei libri, dell’editoria e della lettura. Siamo sicuri che saprà coinvolgere la straordinaria comunità del Salone con un lavoro culturale che attingerà alle proposte editoriali del presente, del passato e del futuro”.

«Sono molto felice di questo incarico – commenta Annalena Benini –, per me il Salone del libro di Torino è da sempre un posto importantissimo in cui andare ogni anno, a cui pensare ogni anno da lettrice e da persona che scrive: è il posto dei libri, dei lettori, degli scrittori, degli editori e della cultura che si muove. Ho imparato nel tempo a capire che il Salone è tutto questo, ma è anche molto di più. Mi sento anche molto fortunata perché posso continuare a osservare il lavoro bellissimo, importante, che hanno fatto Nicola Lagioia e tutta la squadra. Riparto da qui e per me è davvero un grande e inaspettato onore. Sono grata a questa città che mi ha sempre accolto e dato l’opportunità di fare cose belle e sono consapevole della responsabilità che ho appena accettato: farò il massimo»

Annalena Benini è nata a Ferrara e vive a Roma. Giornalista e scrittrice, dal 2001 è al Foglio, dove scrive di cultura, persone, storie e per il quale dirige la rivista culturale Review, cura la rubrica di libri Lettere rubate, che esce ogni sabato, e l’inserto Il Figlio, che esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha pubblicato La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura (Rizzoli, 2018). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi Romanzo italiano e Pietre d’inciampo. Per Einaudi ha curato l’antologia I racconti delle donne (2019) e ha in pubblicazione Annalena (aprile 2023).

 

 

Ottimo risultato per i canoisti eporediesi a Subiaco

Si è conclusa con un bottino di 20 medaglie la prima trasferta dell’Ivrea Canoa Club a Subiaco per la prima gara nazionale.

I nostri giovani atleti hanno confermato le aspettative con 6 medaglie d’oro, 11 argenti e 3 bronzi. Diverse le categorie in gara dai cadetti, allievi e ragazzi fino ai senior e master. Tutti in competizione per la due giorni di gare nazionali di C1 (canadese) e kayak. Il sabato ha visto anche le batterie a squadre.

Brando Belot nella categoria kayak ragazzi è salito sul podio aggiudicandosi tre argenti di cui uno nella categoria a squadre assieme ai compagni Mattia Cavagnetto e Riccardo Cornieri. Tra i giovani allievi si è distinto Carlo Ballurio con due argenti e un bronzo.

Le nostre atlete hanno fatto un ottimo bottino con 14 medaglie. Vittoria Cuignon si aggiudica 3 ori e un argento gareggiando su entrambe le discipline di C1 e K1. Margherita Alberto un oro e un bronzo e Francesca Bufo tre argenti e un bronzo. Ester Gambella nella categoria ragazze si aggiudica due argenti in K1. Brave anche a squadre con due ori per i terzetti eporediesi con Elisa Montaldo, Margherita Alberto e Vitotria Cuignon tra le cadette e Carlotta Giachino, Ester e Viola Gambella tra le ragazze.

Lorenzo Biasoli, responsabile tecnico del settore giovanile è soddisfatto: “tutto il gruppo si è comportato bene dimostrando un ottimo lavoro nella preparazione invernale. Il fiume era difficile e per molti era la prima esperienza. Adesso ci prepariamo per Huningue in Francia dove i ragazzi faranno diversi giorni di allenamento durante il periodo di Pasqua”.

Appartamenti, Rolex e automobili per due milioni e mezzo sequestrati a gruppo criminale di trafficanti

Sequestrati 2 milioni e mezzo di euro appartenenti a cinque soggetti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso dal Tribunale di Torino – sezione misure di prevenzione su proposta congiunta del Questore della Provincia di Torino e del Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino.

L’indagine di carattere patrimoniale svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine di Torino trae origine da una complessa attività investigativa della locale Squadra Mobile volta al contrasto del crimine organizzato e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il gruppo criminale organizzato, diretto da un noto trafficante di origini calabresi recentemente arrestato dopo una lunga latitanza, disponeva di specifiche strutture immobiliari in cui depositare la sostanza stupefacente in giacenza, nonché di numerosi mezzi (autovetture e furgoni) dotati di doppi fondi con congegni di apertura mediante sofisticati meccanismi elettronici, utilizzati per la consegna dei narcotici. Le comunicazioni tra i sodali avvenivano esclusivamente attraverso telefoni “criptati”, acquistati all’estero e dotati di tecnologia tesa ad eludere le intercettazioni.

L’indagine patrimoniale ha consentito di sequestrare ingenti somme di denaro ricavate dal traffico di droga, in parte abilmente occultate e suddivise in banconote di vario taglio per oltre 1 milione e mezzo di euro e in parte già reinvestite in beni di lusso quali orologi di pregio, autovetture, immobili.

Il sequestro, eseguito in diversi comuni della provincia di Torino e Biella, ha riguardato 2 immobili ubicati nei comuni di Moncalieri e Torino, 2 autovetture, numerosi orologi di marca Rolex, denaro contante rapporti bancari e polizze assicurative per una somma complessiva di oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Nei confronti di tutti i soggetti destinatari del sequestro di beni è stata avanzata anche la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di dimora.

Il provvedimento eseguito conferma l’importanza che rivestono, nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, le misure di prevenzione patrimoniali, capaci di sottrarre i patrimoni illecitamente accumulati.

Aggressioni in Spina 3, il Comitato: “Cosa possiamo fare?”

LE CONSIDERAZIONI DEL NOSTRO COMITATO
Caro direttore,
nel  quartiere di Spina 3, in particolare, a quanto è dato a sapere, nelle strade del comprensorio Valdocco, ci sono aggressioni a scopo di furto da parte di gruppi organizzati di ragazzi ai danni prevalentemente di loro coetanei.
Premessa la solidarietà a chi è stato picchiato, anche gravemente, e alle loro famiglie, riteniamo come Comitato Dora Spina Tre che non sia sufficiente fermarsi all’ovvia e legittima richiesta alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine di svolgere appieno il loro ruolo di presenza e di repressione dei reati.
Occorre anche che i cittadini si riapproprino pacificamente del loro quartiere per promuovervi iniziative di aggregazione umana, culturale e sportiva che lo rendano, in modo continuativo, più partecipato e più vissuto da tutti.
Sappiamo che ciò non è facile. Sia perché, in questi tempi d’individualismo, le attività collettive spesso si svolgono alla tastiera di un computer. Ed anche per il modo in cui il quartiere di Spina 3 è stato realizzato: senza le necessarie strutture pubbliche di aggregazione per giovani ed anziani, senza una “casa di quartiere” che produca conoscenza reciproca ed attività di qualità, senza quella biblioteca / luogo di aggregazione che il nostro Comitato aveva richiesto formalmente anni fa, ecc..
Queste carenze iniziali hanno creato un nuovo rione che ruota in gran parte attorno ai tanti nuovi supermercati di zona.
Per questo, secondo il parere del nostro Comitato, la partecipazione attiva e diffusa dei cittadini è la strada principale da praticare. Non solo per ridurre il rischio della presenza di ragazzi senza valori che non siano la violenza, ma anche per migliorare la vivibilità della vita quotidiana in Spina 3.
COMITATO DORA SPINA TRE

Dehors a Torino: il nuovo regolamento comunale

La Sala Rossa ha approvato la delibera con il nuovo testo del Regolamento comunale n° 388, riguardante l’allestimento di spazi e strutture all’aperto – su suolo pubblico o privato a uso pubblico – per il consumo di alimenti e bevande, annessi a esercizi pubblici, i dehors. La delibera, che modifica il regolamento preesistente, è stata presentata in aula dell’assessore al commercio, Paolo Chiavarino e ha ottenuto 29 voti a favore, con tre astensioni.

Il nuovo testo (approvato dalla Giunta il 26 gennaio scorso e ratificato oggi dall’assemblea elettiva di Palazzo Civico) è stato elaborato in collaborazione con la Soprintendenza e le associazioni di categoria.

In particolare, sono previsti:

–      snellimento delle procedure per la categoria ‘dehors’, attraverso l’autodeterminazione del pagamento del canone d’occupazione, con possibilità di rateizzazione trimestrale e l’immediato rilascio della Concessione di suolo pubblico, salvo il verificarsi di esito negativo emerso dal controllo formale dell’istanza;

–      verifica delle istanze con l’estrazione a campione o per ragionevole dubbio, con revoca in caso di sostanziali violazioni o inosservanza delle prescrizioni;

–      rinnovo automatico delle Concessioni per le occupazioni con dehors, per periodi limitati, purché conformi al progetto originale;

–      introduzione di una nuova tipologia dehors (“D3”) da utilizzarsi nella stagione invernale (15 ottobre-15 aprile), che introduce la possibilità di delimitare il dehors “D2” con pannelli trasparenti fino a m 1,60

–      possibilità di estendere l’occupazione in aree e vie pedonali;

–   estensione dell’uso dei Progetti Integrati d’Ambito al fine di valorizzare la funzione commerciale e promuoverne al contempo il valore architettonico e culturale.

Inoltre, con l’approvazione di alcuni emendamenti presentati dalla stessa Giunta, sono stati emendati i termini di scadenza per tutte le concessioni attualmente in vigore, (comprendendo i dehors “pandemici” e quelli già in precedenza regolarizzati, più di duemila in totale) uniformandoli al 31 dicembre di quest’anno.  In ogni caso le modifiche al regolamento potranno essere applicate tra una quindicina di giorni.

Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti i consiglieri e consigliere Russi, Crema, Ravinale, Garione, Conticelli e Viale.

Snow volley Festival bis tricolori al campionato di Prato Nevoso

SNOW VOLLEY FESTIVAL 2023

 

BIS TRICOLORI AL CAMPIONATO ITALIANO DI

SNOW VOLLEY A PRATO NEVOSO

 

DALMAZZO-BREIDENBACH-ARCAINI fra le donne e

BRUGMANN-SEEBER-GROEBER (CON BERGER) fra gli uomini

TORNANO A VINCERE DOPO IL SUCCESSO DEL 2022

 

ARGENTO PER PARENZANLABEE E ROTTOLI NEL TORNEO FEMMINILE

CAMOZZIDI RISIOGEROMIN IN QUELLO MASCHILE

Il bis di Anna, Sara e Sofia fra le donne, quello di Michael, Peter e Markus fra gli uomini.

Sono Dalmazzo – Breidenbach – Arcaini e Brugmann – Seeber – Groeber – Berger i team vincitori del Campionato italiano Fipav di snow volley co-organizzato con Snow Volley Italia e assegnato domenica 2 aprile a Prato Nevoso (Cuneo), al termine di una tre giorni di divertimento e adrenalina.

Al lungo weekend di gare, a cui hanno assistito oltre 3.000 spettatori, hanno preso parte più di 200 atleti italiani e internazionali, provenienti da Italia, Spagna, Egitto, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Olanda, Uruguay, Stati Uniti e Australia.

Breidenbach, Dalmazzo e Arcaini hanno battuto per 2-0 (15-12, 15-13) il trio Parenzan-Labee-Rottoli, dopo aver agevolmente superato in semifinale Dostálová-Poszmiková-Tagliapietra-De Sabato (15-4, 15-12). Primo set molto combattuto, vinto da Sara, Anna e Sofia con uno strappo nelle battute conclusive. Nel secondo parziale, Parenzan e socie hanno provato a render la vita dura alle campionesse in carica, che però, con tecnica e intelligenza hanno chiuso 15-13 in due set.

Al terzo posto, invece, si sono piazzate De Luca-Giudici-De Chavarria che hanno superato nella finale per il bronzo Dostalova-Poszmikova-Tagliapietra-De Sabato al termine di un match condotto dall’inizio alla fine (15-13, 15-10).

A seguire si è disputata la finale maschile tra gli altoatesini Berger-Burgmann-Groeber e i lombardi Camozzi-Di Risio-Geromin, finita col risultato di 2-1 (14-16, 25-23, 15-11).

Spettacolo e intensità agonistica sin dal primo set, con Camozzi-Di Risio-Geromin partiti meglio e scappati sul 10-4. Berger-Burgmann-Groeber hanno ricucito lo svantaggio ma Camozzi e compagni grazie ad una gestione attenta hanno concluso il proprio favore il set (16-14). Infinito il secondo set, vinto ai vantaggio (25-23) dagli altoatesini grazie a una serie di azioni spettacolari.

Sulle ali dell’entusiasmo, nel tie break Berger, Burgmann e Groeber si sono portati subito al comando (8-4) amministrando il vantaggio fino al 15-11 che vale il secondo titolo nazionale.

Nella finale per il terzo e quarto posto, invece, si è imposta la formazione formata da Adel-Bennato-Lupatelli con il punteggio di 2-0 (7-15-7, 17-15) su Amorosi-Galante-Ortolano.

“Sono molto contento e soddisfatto di questa stagione, nonostante le difficoltà a cui il clima moderno ci sta mettendo di fronte. Non abbiamo ancora raggiunto i numeri pre covid, ma sono comunque numeriche importanti. Abbiamo avuto giocatori provenienti veramente da tutto il mondo, ad attestazione che Prato Nevoso è diventata una località conosciuta a livello internazionale per lo snow volley. È importante vedere che c’è sempre più un interesse anche da parte delle Federazioni che, dopo il primo campionato italiano dello scorso anno, hanno investito in questo secondo anno con ben 4 tappe – commenta Matteo Carlon Presidente di Snow Volley Italia – Siamo pronti a ripartire per il prossimo anno puntando anche a eventi sempre più internazionali. Vorremmo tornare a fare un Europeo in casa come abbiamo fatto in passato e organizzare anche tappe all’estero per l’ulteriore sviluppo di questa disciplina. Ringrazio tutto lo staff: oltre 30 persone sono state impegnate per sviluppare questo evento anche di notte, per allestire i campi e per “rimetterli in pista”, grazie anche al “gattista”. Abbiamo fatto davvero i miracoli, di nuovo, per l’ennesima volta per mettere in piedi questo evento, quindi grazie anche alla località di Prato Nevoso che si è resa come sempre disponibile e che continua a credere in questo evento e in questa disciplina”.

I TORNEI AMATORIALI

Nei tornei amatoriali organizzati da Snow Volley Italia, l’ultima giornata ha fatto registrare un doppio successo per David Badalotti, che ha vinto il 4×4 Mix con la squadra “Kiss our aces” e il 2×2 Mix in coppia con Anna Dostálová.

Nel 4×4 Mix, il team completato da Francesca PrioreAndrea Giudici Gioele Gazzera ha battuto per 21-14 in finale Relazioni internazionali, ovvero Atef Girgis, Michele BennatoEnrico LupatelliAnna Dostálová Silvia Poszmiková.

Nel 2×2 MixBadalotti e Dostálová l’hanno spuntata nel combattuto set conclusivo per 25-23 su Dominik Sestak e Silvia Poszmiková.

In precedenza la coppia ceco-slovacca si era aggiudicata il 2×2 femminileDostálová e Poszmiková successo in finale per 21-12 su De LucaGiudici.

Nel 2×2 maschile vittoria finale per la coppia Franceschelli-Maestri che nell’atto conclusivo l’ha spuntata 21-16 su AngeliniFrancesconi.

Al team Uruguay il successo nel 3×3, secondo posto per “I sovrappeso… poooolco” battuti 21-13 nel match per l’oro.

Ad assistere alle finali del Campionato Italiano a Prato Nevoso anche Riley McKibbincampione della disciplina e amico di Snow Volley Italia, e la palleggiatrice statunitense Carli Lloyd, in questa stagione in forza alla UYBA Busto Arsizio in Serie A1 femminile.

 

LE DICHIARAZIONI DELLE CAMPIONESSE D’ITALIA 2023 E DEI CAMPIONI D’ITALIA 2023

Sara Breidenbach: “Siamo orgogliose per come abbiamo giocato, la semifinale è stata combattuta e la finale molto complicata”

Anna Dalmazzo“Siamo cresciute molto rispetto all’anno scorso, a Bardonecchia abbiamo scaldato i motori e assieme ci divertiamo un mondo”.

Sofia Arcaini“La neve è diventata la mia migliore amica, ormai mi chiamano la queen of the snow”.

Michael Burgmann“Siamo partiti un po’ spenti, poi abbiamo giocato bene. Nel secondo set abbiamo difeso alla grande e siamo riusciti a chiudere”.

Isaak Seeber“Siamo cresciuti alla distanza nella fase muro-difesa, giocando molto meglio in semifinale e finale”.

Markus Groeber“È stata anche una vittoria di testa, che in finale ha fatto la differenza”.

Thomas Berger: “Lo snow volley mi piace molto, c’è una bella atmosfera, coinvolgente”.

Cambiamenti climatici, la Regione e le misure in difesa dell’ambiente

Via libera dalla Giunta al bando, da 12 milioni e mezzo di euro, che aprirà a fine aprile, destinato ad Enti di Gestione delle Aree Protette e Unioni Montane, per prevenire il rischio idrogeologico e promuovere la resilienza e la difesa del territorio.

Prevenire il rischio idrogeologico con la realizzazione di opere finalizzate al consolidamento dei versanti caratterizzati da instabilità (frane), al contrasto dell’erosione delle sponde dei torrenti, con interventi di manutenzione e gestione della vegetazione lungo le stesse, e messa in sicurezza della viabilità, sia locale che sentieristica. Il tutto nell’ottica, sia della resilienza ma anche del rispetto degli habitat e degli ecosistemi; gli interventi, infatti, dovranno prevedere opere a basso o nullo impatto ambientale che si avvalgano soprattutto di tecniche di ingegneria naturalistica e che siano da realizzare in siti di particolare interesse ecologico e naturalistico caratterizzati da fragilità ambientale.

Il bando, che poggia su una dotazione di 12 milioni e 500mila euro del Fesr (Fondi europei per lo sviluppo regionale) 21-27 aprirà a fine aprile ed è destinato agli Enti Gestori delle Aree naturali protette, Enti parco Nazionali, Unioni Montane presenti sul territorio regionale ed ente di gestione dei Sacri Monti.

Un’altra misura, messa in campo da Regione Piemonte sui Fondi Regionali per lo Sviluppo Regionale, per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici. Nella programmazione dei fondi FESR 21-27 del Piemonte, alla transizione ecologica è destinata la somma di 475 milioni di euro e, per la prima volta, fondi europei di investimento sono messi a disposizione dell’ambiente e per la resilienza dei territori delle aree protette.

Per il vicepresidente e assessore regionale ai Parchi si tratta di interventi coerenti con l’attenzione che la Regione pone ai parchi ed alle aree protette, che per loro natura richiedono interventi a basso impatto. Il recupero e la difesa del territorio nel rispetto degli habitat e degli ecosistemi sono una priorità assoluta

Per l’assessore regionale all’Ambiente la tempestività di approvazione di questa misura, che si somma a quelle recentemente presentate dalla giunta, a soli tre mesi dall’avvio della programmazione europea piemontese dimostra la grande attenzione della Regione Piemonte alla prevenzione del rischio di catastrofi naturali e la capacità a gestire al meglio le misure europee, con l’obiettivo di permettere agli enti beneficiari di aver accesso alle risorse con molta velocità.

Olimpiadi Milano Cortina, Ruffino: bene coinvolgere il Piemonte

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Le Olimpiadi invernali del 2026 si disputano in Italia, cioè a Cortina, quindi nel Veneto, e in Lombardia. Ma, ripeto, in Italia. Il tira e molla sul coinvolgimento del Piemonte, o sulla sua esclusione a causa del pregiudizio ideologico del precedente sindaco di Torino Chiara Appendino, diventa stucchevole con il passare delle settimane e con la sempre più evidente difficoltà degli organizzatori a individuare lo spazio necessario per le gare di pattinaggio. Si vuole tutelare l’ambiente e tenere sotto controllo le spese? C’è il Piemonte: Appendino, per fortuna dei torinesi non è più il sindaco, e l’intesa istituzionale fra Lo Russo e Cirio può garantire una tempistica accelerata. Se Luca Zaia e Giuseppe Sala sapranno guardare oltre i loro campanili sarà un vantaggio per tutti.

Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco) fino al 5 aprile

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 5 aprile 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

“Fiorileorti&fiori in mostra”, che successo a Moncalieri!

Si è conclusa con grande successo la IX edizione di “Fiorileorti&fiori in mostra”, realizzata dall’Associazione Culturale Giardino forbito, che ha accolto al Giardino delle Rose oltre 15.000 visitatori.

Un percorso tra colori, profumi e sapori. Un’immersione nella natura declinata nelle sue mille sfumature. Espositori selezionati, per la maggior parte provenienti dal territorio, con vivaisti, produttori agricoli e artigiani. Un format che coniuga politiche ambientali e culturali insieme, secondo lo spirito delle strategie contenute nel progetto Moncalieri Città nel Verde. Quest’anno in collegamento sono state realizzate passeggiate immersive sia in collina che nel centro storico.

Un collegamento, non solo simbolico, con la ricchezza boschiva della collina, dal 2016 nostro territorio Mab Unesco al centro storico: dal Giardino delle Rose. Sono partite passeggiate in compagnia degli amanti del Nordic walking e di curiosi camminatori alla scoperta del territorio circostante, con due tappe immersive presso il Birrificio Santa Brigida e l’azienda agricola Ram – Radici a Moncalieri, tappe che hanno regalato al pubblico una lezione didattica degli Impollinatori Metropolitani e la musica di Alessandro Ghiggi e Ignacio Etchegaray. Nel contempo sono state calcate le vie del cuore di Moncalieri in compagnia di FattoAmano per scoprire e raccontare gli artigiani d’eccellenza della città.

Numerosi gli interventi culturali proposti e gli ospiti del Giardino: I racconti dell’aria, Neos edizioni e Testimoni silenziosi – Storie di alberi monumentali edito da Buendia Books, e con l’autrice Cristina Converso, Tiziano Fratus, nonché l’interessante lezione della storica e paesaggista Maria Adriana Giusti e il professor Marco Devecchi della Facoltà di Agraria di Torino e Carla Gillio di Floritalia,

Lo spazio dell’arte ha ospitato quest’anno la giovane artista Annalisa Bollino con l’esposizione SEMI, che ha interessato e coinvolto il pubblico grazie alla bellissima mostra dove pittura e ricamo hanno trovato spazio per interpretare le opere ricche di simbologia.

Elogio alla biodiversità e alle specialità del territorio con Maestri del Giardino e dell’ Eccellenza Enogastronomica del nostro territorio.

Hanno partecipato vivai specializzati, tra cui Vivai delle Commande, Piante d’Aria, Meriano tra i vari, affiancati dalle speciali realtà agricole tra le quali anche alcuni Presidi Slow Food come Roero Vero, Miemole, Delizie d’Andrè,i vini dell’Azienda La Margherita, Funghi Fontana, Il Birrificio Santa Brigida, i biscotti di Dal Bon, i salumi dell’Azienda Agricola Revelli Margherita, le mele di Cascina Bonetto.

Anche in questa occasione un Giardino d’inverno ha ospitato artigiani, quali i ceramisti Marina Gili ed Elisa Grasso Ceramiche i profumi Anixi, stoffe e cuscini di Fantasie Country e Lalazoo Atelier, la maglieria di Shamur, i bicchieri del vetraio Nicolas Lauzeral, gli arredi di Il Giardino coperto e Hafa Esprit, i gioielli di Il Tempo di un fiorellino, i cesti di La Cestaia Urbana e le creazioni de La Crisalide.

Come sempre non sono mancati momenti laboratoriali per grandi e piccini, a cura di Beesù e della Comunità degli Impollinatori Metropolitani.

Fiorile si conferma un appuntamento culturale con una forte presa sul pubblico, ogni anno più affezionato e partecipe, e sempre più capace di suscitare l’interesse degli organi di informazione, come attestano i moltissimi visitatori anche da fuori Moncalieri, che mostrano di gradire anche la novità della creazione dell’edizione primaverile – l’assessore alla Cultura Laura Pompeo non nasconde la propria soddisfazione – Sempre stimolanti, raffinati, non convenzionali gli inserti culturali che costellano il programma, elaborato e curato magistralmente da Giardino Forbito in sinergia con l’Assessorato alla Cultura. Un progetto che interpreta in finezza le peculiarità del Giardino delle Rose e della sua storia e che rientra nel vasto programma avviato a partire dal 2015 ‘Moncalieri città nel verde’. Fiorile tornerà nel weekend 28-29 ottobre“.
In allegato alcuni scatti della fotografa Greta Stella e di Alice Poli.