ilTorinese

Il 1 giugno del 1986 nasce la favola del mitico allenatore Arrigo Sacchi

Accadde oggi calcio

Il 1 giugno del 1986 nasce la favola del mitico allenatore calcistico Arrigo Sacchi,figura rilevante per il calcio italiano,europeo e mondiale.È il prologo delle conquiste pedatorie che lo porteranno ai trionfi storici con il Milan. Il 1 giugno dell’86 infatti Arrigo Sacchi conquista il suo primo trionfo: la promozione in Serie B con il Parma:la squadra all’ultima giornata con la Sanremese al Tardini conquista la promozione. Fu quello il primo grande successo di quello che di li a poco sarebbe diventato uno dei più grandi allenatori della storia del calcio,vincendoscudetti e coppe europee,mondiali con il Milan berlusconiano.Meno fortuna ebbe da ct della Nazionale Italiana con la sconfitta nella finale mondiale del 1994 contro il Brasile.

Enzo Grassano

Neo mamma muore per emorragia dopo avere partorito. La bimba sta bene

Una neo mamma è morta in seguito ad una gravissima emorragia post-parto. Il decesso e’ avvenuto nonostante tutte le manovre di sicurezza e di rianimazione immediatamente  messe in atto dal personale medico dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano. La bimba, di oltre 3 chili è in buone condizioni di salute.

Premi Nobel tra i 170 ospiti del Festival dell’Economia di Torino

Il Festival dell’Economia, ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza con la direzione scientifica di Tito Boeri, si terrà a Torino dal primo al 4 giugno. All’insegna del tema “Ripensare la globalizzazione”vedrà la partecipazione di 170 ospiti, tra cui 43 relatori internazionali provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca mondiali, tra cui 4 premi Nobel, storici, analisti e rappresentanti autorevoli delle istituzioni italiane ed europee.

Giovedì 1 giugno, alle 11 presso il Teatro Carignano, Mario Monti dialogherà con Margrethe Vestager, commissario europeo per la concorrenza, sulla tematica dell’Integrazione Europea e degli aiuti di Stato. Seguirà, alle 12 l’inaugurazione. Alle 12.30, presso il Teatro Carignano, il direttore del festival Tito Boeri si confronterà con Michael Spence, Premio Nobel per l’Economia 2001, per parlare di Transizioni Globali. Presenti anche nel corso delle cinque giornate i Nobel David Card, Joshua Angrist e Paul Krugman, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il ministro agli Affari Europei Raffaele Fitto.

Alle 14, nella Sala Codici del Museo del Risorgimento si terrà un incontro con John Elkann, Fabiano Schivardi e Andrea Gavosto. Alle 15, presso il Teatro Carignano, Massimo Giannini dialogherà con Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari. Presso il Collegio Carlo Alberto, Common Room, sempre alle 15, Jan Eeckhout terrà una lecture sulla legislazione per arginare il potere delle imprese più grandi a livello globale.

La prima giornata del festival si concluderà, alle 21 presso il Teatro Gobetti, con la lecture di Alessandro Baricco “Next 20. La globalizzazione 20 anni dopo”, introdotta da Giuseppe Laterza.

 

Al Siviglia la Coppa Europa League!

 

Finale
Siviglia-Roma 1-1
4-1 dopo i rigori

Una Roma tutto cuore e grinta viene sconfitta ai rigori dal Siviglia, imbattibile,che vince la sua settima Europa League in altrettante finali.
Giallorossi in vantaggio con un’invenzione di Dybala,pareggio del Siviglia con autogol del romanista Mancini.Alla lotteria dei rigori decisivi gli errori di Mancini ed Ibanez,decide Montiel che consegna la coppa agli spagnoli del Siviglia.
Un dato statistico curioso:la Roma ha perso entrambe le finali terminate ai calci di rigore in 2 competizioni europee,in precedenza fu contro il Liverpool nella Coppa dei Campioni del 1984.

Enzo Grassano

Sigillo Civico in memoria di Franco Cravarezza

Consegnato con una cerimonia a Palazzo Civico, il Sigillo Civico per Franco Cravarezza. A ritirare il massimo riconoscimento che la Città conferisce ai cittadini per il contributo che hanno saputo fornire in diversi campi della vita della città, il figlio Tommaso.

Il Generale di Corpo d’Armata, infatti, morì lo scorso mese di novembre, quattro mesi dopo la decisione del Consiglio Comunale di concedere l’onorificenza.

In apertura di cerimonia, la presidente della Sala Rossa, Maria Grazia Grippo, ha sottolineato come un giorno che avrebbe dovuto rappresentare un momento di festa e di restituzione da parte della Città verso Franco Cravarezza, si sia trasformato in un omaggio alla memoria.

C’è da un lato l’orgoglio sincero che riempie il cuore, dall’altro una malinconia profonda che il cuore lo appesantisce”, ha affermatoricordando l’infaticabile generale nel mettersi al servizio della comunità, prima con la carriera militare negli alpini, poi con una missione culturale e civica alla guida del museo “Pietro Micca”.

Ha sottolineato come il generale Cravarezza sapesse intraprendere gesta grandi con lo stesso stile impeccabile con il quale praticava i piccoli gesti, coniugando la storia con la S maiuscola con il quotidiano, lo stesso senso del dovere, la stessa affabilità, il sorriso, la dedizione che riservava ai giorni memorabili come ai quelli trascurabili.

Con questo spirito, ha evidenziato Grippo, dopo la carriera militare, assunse la guida del Museo continuando a promuovere la conoscenza della storia e delle tradizioni del mondo militare, un museo che considerava patrimonio straordinario di idealità e di identità, utile a formare l’idea di sentirsi parte di una collettività.

Il presidente dell’Anpi, Nino Boeti, ha ripercorso alcuni momenti della vita professionale del generale Cravarezza, definendolo un uomo straordinario che ha servito con dignità ed onore il nostro Paese e la nostra Città. Ne ha sottolineato in particolare le qualità umane con le quali si rapportava con i suoi soldati che considerava parte della sua famiglia.

E’ stato un Sigillo civico conferito all’unanimità di tutte le forze politiche, ha evidenziato il sindaco Stefano Lo Russo. Cravarezza è stato capace di trasmettere, con la sua essenza e con la sua persona, i suoi valori, la sua dimensione umana, il suo rigore, la sua attenzione alla nostra città. “A noi, ha concluso, compete far sì che tutto quello in cui lui ha creduto e messo a disposizione dell’intera città non venga disperso”.

Dopo la consegna del Sigillo civico e la firma sul Libro d’Onore, Tommaso Cravarezza, figlio del generale, ringraziando la Città per il riconoscimento, ha evidenziato come suo padre si sarebbe sentito in imbarazzo in questa cerimonia, non avendo mai agito per accrescimento del prestigio personale anteponendo sempre i valori cristiani ed etici, con l’animo del buon padre di famiglia, di dedizione al lavoro, alle istituzioni, all’approfondimento e alla divulgazione della cultura, soprattutto nei confronti dei giovani.

Circoscrizione 4, FdI contro l'”utero in affitto”

 

Riceviamo e pubblichiamo

E’ polemica anche in Circoscrizione 4 sul tema dell’utero in affitto. Dopo quanto accaduto al Salone del libro con le tensioni verificatesi durante il convegno del Ministro Roccella, continua a far discutere a Torino il tema della maternità surrogata. In seguito alla bocciatura da parte della maggioranza del documento con cui Fratelli d’Italia chiedeva che la Circoscrizione prendesse posizione contro quella che definiscono una “pratica aberrante”, i consiglieri del partito di Giorgia Meloni hanno inscenato una protesta simbolica esponendo al termine del Consiglio due pupazzi raffiguranti un bambino e una bambina con attaccati i cartellini del prezzo di vendita, circondati da banconote, in segno di aspra critica contro la mercificazione del corpo umano a cui la maternità surrogata porterebbe.

 

“Riteniamo vergognoso che la maggioranza del Consiglio di Circoscrizione 4 si faccia paladina dei diritti delle donne, per poi nei fatti appoggiare e sostenere una pratica aberrante come quella del cosiddetto “utero in affitto” –  dichiarano i Consiglieri di Fratelli d’Italia Raffaele Marascio e Luca Maggia – “Consideriamo inaccettabile che una donna possa essere pagata per poter portare in grembo un figlio che non potrà mai accudire in una sorta di contratto che neanche nel peggior film dell’orrore ci saremmo potuti mai immaginare” – proseguono –”Ci auguriamo che tale pratica venga considerata al più presto reato universale, affinché l’egoistico capriccio di chi pensa che pagando si possa avere qualsiasi cosa non venga mai più assecondato. Proprio nella giornata di oggi infatti la Commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge che dichiara la gestazione per altri reato perseguibile anche se commesso all’estero.” – continuano -“Con questa azione abbiamo voluto rappresentare, in modo provocatorio, la cruda verità: con la pratica dell’utero in affitto non faremo altro che andare incontro alla mercificazione dell’essere umano, che avrà un prezzo di vendita e di acquisto, arrivando così a rendere anche l’uomo un prodotto del mercato”- concludono.

Raffaele Marascio – Capogruppo FDI Circoscrizione 4

“Late Spring Music Festival” Dal Barocco alla musica contemporanea

Voci e suoni ideati ad hoc per gli storici spazi della “Reggia di Venaria”

Dal 2 al 4 giugno

Per tre giorni – da venerdì 2 a domenica 4 giugno – gli imponenti spazi barocchi della “Reggia di Venaria” risuoneranno di alta musica, in una suggestiva cavalcata di note, di epoche e di stili che dal Barocco arrivano ai nostri giorni, passando per i grandi interpreti del Classicismo e del periodo Romantico.

In questo si sintetizza la prima edizione del “Late Spring Music Festival”, la nuova rassegna musicale internazionale che andrà a coinvolgere in una “pacifica invasione musicale” i luoghi più iconici della Reggia: dalle suggestive “Sala Diana” e “Cappella di Sant’Uberto” ai grandiosi “Giardini” con la “Cascina Medici del Vascello”, fino alla maestosa “Galleria Grande” e agli esterni del “Castello della Mandria”. Estremamente ricco e accattivante il programma ideato da Claudio Pasceri (“artista in residence”, fra i più apprezzati violoncellisti italiani e già direttore artistico di Festival quanto mai prestigiosi) interprete creativo, per l’occasione, del “genius loci” della settecentesca “Residenza Sabauda”. I protagonisti saranno tutti musicisti di grande valore che alla “Venaria” arriveranno per esibirsi in repertori solistici e per unirsi in interpretazioni di suggestive pagine cameristiche: dal violinista lettone Ilya Grubert (fra i massimi virtuosi contemporanei) al compositore britannico Irvine Arditti (che proporrà, fra l’altro, pagine di Luciano Berio, a vent’anni dalla scomparsa), fino ai francesi  Michaël Levinas, pianista e compositore, e al soprano Marion Grange (che insieme affronteranno pagine di Debussy e Schumann), per proseguire con Enrico Maria Baroni (clarinetto solista dell’“Orchestra Sinfonica Nazionale” della Rai) e con il viennese “Chaos String Quartet”, fra i più apprezzati ensemble della giovane generazione, al pari della violoncellista americana Annie Jacobs-Perkins.

A chiudere questo straordinario gruppo di interpreti e musicisti, sarà Vittorio Montalti, compositore romano (“Leone d’argento” alla “Biennale di Venezia 2010”) che, la sera del 2 giugno, si esibirà in prima esecuzione mondiale nel suo nuovo brano (per soprano, violoncello e live electronics), pensato e dedicato, su commissione, proprio alla “Reggia di Venaria”.

A dare inizio ad ognuna delle tre giornate del Festival saranno i “matinée-concerto”, mentre gli appuntamenti del pomeriggio offriranno ulteriori percorsi creativi al pubblico, chiusi con gli appuntamenti denominati “I Suoni della Sera”, concerti dalla durata più significativa e dal programma più articolato. L’episodio conclusivo della prima edizione della manifestazione, “Le Forme della Bellezza”, include infine uno dei capolavori cameristici di Wolfgang Amadeus Mozart, il quintetto per clarinetto ed archi. Da sottolineare: i momenti musicali del giorno sono a libero accesso per i visitatori della Reggia e del festival fino ad esaurimento posti, mentre i concerti serali prevedono un biglietto di ingresso.

“Late Spring Music Festival” prevede anche, nel suo programma giornaliero “Le Conversazioni con Enzo Restagno, fra le voci più autorevoli della musicologia europea e straordinario divulgatore, insieme a “La Voce degli Strumenti”, riservati ogni pomeriggio ai visitatori più giovani e ai bambini. Altre presenze importanti: la fotografa (operante fra Roma e Milano) Valentina Vannicola, che parlerà della sua concezione di “fotografia” e della sua esperienza al Festival venariese e Bernard Neumann, uno dei massimi liutai viventi che svelerà ai visitatori i segreti di Stradivari e i suoi rapporti con le grandi corti europee.


Il pubblico potrà ritagliare su misura la propria permanenza alla “Reggia”, dalla mattina alla sera, con il supporto di una “Mappa dei Suoni” che indicherà i vari episodi che si svolgeranno nell’arco della manifestazione, specificandone la “collocazione geografica” e la durata. Le varie esibizioni musicali verranno inoltre registrate nei differenti luoghi della “Residenza” con lo scopo di lasciare delle “tracce sonore”, affinché anche in futuro i visitatori possano scegliere di riascoltare le musiche negli spazi in cui si sono effettivamente riverberate attraverso l’utilizzo di un semplice “QR code”. In occasione del Festival, nei giorni 2, 3 e 4 giugno il “Piano Nobile” della Reggia, la mostra “All’ombra di Leonardo” e i “Giardini” saranno aperti fino alle ore 21.

Gianni Milani

“Late Spring Music Festival”

Reggia di Venaria, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (To); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

Dal 2 al 4 giugno

Nelle Foto:

–       Claudio Pasceri, credit Jorroc

–       Ilya Grubert, violinista

–       “Chaos String Quartet”, credit Andrej Grile

–       Enzo Restagno, musicologo

Tre leoni al Bioparco ZOOM Torino

Si ispira alla “Rupe dei Re”, una formazione rocciosa presente nella riserva del Masai Mara in Kenya – e protagonista del lungometraggio Disney “Il Re Leone” – il nuovo habitat del Bioparco ZOOM Torino, recentemente inaugurato, che ospita un gruppo di 3 leoniRaican maschio proveniente da Zoo African Safari (Francia), e Inez e Iris ‒ sorelle di 2 anni – nate e cresciute in Svezia e permette ai visitatori di conoscere da vicino una delle specie più rappresentative della savana africana.

Ad oggi, nelle sei strutture zoologiche EAZA italiane sono solo 15 gli esemplari di leone presenti.

A32, una corsia aggiuntiva per agevolare il traffico nella Val di Susa

A 32 TORINO-BARDONECCHIA, SUPPO E GABUSI: “UN PRIMO RISULTATO A VANTAGGIO DEI CITTADINI”

Una corsia aggiuntiva per agevolare il traffico nella Val di Susa durante il periodo di cantiere sulla tratta Rivoli-Avigliana. Si è concluso positivamente l’incontro tenutosi lunedì, tra Regione Piemonte, Città Metropolitana e Sitaf la concessionaria autostradale che gestisce la tratta A32 Torino Bardonecchia, con l’accordo di aggiungere un’ulteriore corsia di transito in direzione Torino, attraverso l’attivazione, nella carreggiata opposta da Rivoli ad Avigliana, del doppio senso di marcia con mantenimento di una corsia in direzione Avigliana.

«L’ulteriore corsia di transito in direzione Torino che SITAF attiverà dal mese di giugno a partire dalla prossima settimana sulla A32 è una prima risposta positiva alle segnalazioni che gli amministratori del territorio valsusino avevano con forza presentato. Ringrazio l’Assessore regionale Marco Gabusi per aver convocato il tavolo di concertazione. Quando la Valle di Susa dimostra compattezza, i risultati arrivano». Con queste parole il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo commenta il comunicato rilasciato dalla SITAF, con il quale si prende atto positivamente della proposta avanzata da Città metropolitana di Torino e si annunciano le modifiche alla regolamentazione del traffico e l’implementazione della segnaletica di cantiere sull’autostrada dalla barriera di Avigliana.

«Ci siamo attivati subito appena abbiamo saputo che la Val di Susa rischiava disagi per più di quattro mesi – ha sottolineato l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi –Abbiamo trovato molta disponibilità da parte della società Sitaf e siamo contenti che si sia tradotta in una modifica delle chiusure che sicuramente darà meno disagi ai residenti della zona e ai turisti della valle».

Conclude Suppo: «Monitoreremo l’andamento del cantiere, nella speranza che nei prossimi mesi mesi estivi non si creino ulteriori problemi alla circolazione»

Merlo: Centro, il progetto per le Europee si può fare anche in Piemonte

“Il progetto di una lista di Centro riformista, democratica e di governo che si è discusso nei giorni
scorsi a Milano in vista delle prossime elezioni europee può tranquillamente consolidarsi anche a
livello regionale. Nello specifico, per le elezioni regionali piemontesi. Un luogo politico necessario
ed indispensabile, nonchè culturalmente plurale e profondamente riformista, che può trasformarsi
in un soggetto politico vero e proprio dopo il voto europeo.
Un progetto, comunque sia, che vede la presenza decisiva e qualificante dell’area cattolico
popolare e sociale e che, soprattutto, può avere con altre sensibilità culturali e politiche, un ruolo
altrettanto importante nella prossima competizione regionale piemontese. In una coalizione, come
ovvio e quasi scontato, alternativa al populismo e a qualsiasi forma di massimalismo radicale ed
estremista ma ispirata esclusivamente alla cultura del buon governo e della concretezza”.
Giorgio Merlo, Dirigente Tempi Nuovi-Popolari uniti.