ilTorinese

Giornata disabilità, itinerari alle Gallerie d’Italia nel weekend

In occasione della Giornata delle persone con disabilità di domani 3 dicembre le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo propongono nel fine settimana itinerari dedicati per scoprire nuove modalità di percezione e comunicazione sperimentando in prima persona le modalità adottate per rendere i musei ambienti accoglienti e inclusivi.

Alle Gallerie d’Italia – Torino in particolare è in programma sabato 3 e domenica 4 alle 11. 00 l’iniziativa “No Comfort Zone”: la proposta di uscire dalla propria zona di comfort raccontando le opere in modo inusuale, facendo immergere i visitatori in una lettura sensibile delle collezioni.

Le mostre fotografiche e il piano nobile di Palazzo Turinetti diverranno luoghi finalizzati ad empatizzare e fruire il museo allo stesso modo in cui gli utenti fragili con disabilità psichiche vivono l’esperienza di visita.

Durata 30’- Euro 5,00 a partecipante, escluso il biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com

Nuova vita per Anna, l’ucraina uscita dal coma, grazie alla neurotuta

Anna Melnychok, profuga ucraina di diciassette anni, nel mese di maggio è uscita da un coma di tre mesi presso lUSU dell’ospedale CTO di Torino. La neurotuta di ultima generazione Mollii l’ha aiutata nel suo percorso riabilitativo.

Torino, 2 dicembre 2022 Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa presso lUnità Spinale Unipolare della Città della Salute di Torino dedicata al caso clinico di Anna Melnychok, diciassettenne ucraina arrivata al CTO di Torino il giorno di Pasqua. Quando è giunta in Italia, laragazza era affetta da una cerebrolesione post-traumatica a causa di un incidente stradale durante la fuga da Kiev. La paziente al suo ingresso in ospedale presentava gravi condizioni cliniche, nutrizionali e cognitivo-motorie legate al politrauma.

Affidata alle cure del dottor Maurizio Beatrici (Direttore di Neuroriabilitazione dell’USU – CTO), Anna è uscita dal coma a maggio, proprio mentre i medici le stavano facendo ascoltare un brano della sua band preferita, i Måneskin. Così per la giovane è iniziato un lungo e intenso percorso di riabilitazione fisica e psicologica. L’atteggiamento di Annamostrava inizialmente un fenomeno caratteristico dei pazienti con grave trauma cranio-encefalico: la dispercezione corporea, un disturbo percettivo che porta a vedere e percepire il proprio corpo in modo alterato rispetto alla realtà, il che ha impedito a medici e terapisti di lavorare sulla paziente e di toccarla.

Per facilitare il lavoro di riabilitazione con la giovane, léquipe medica si è avvalsa della Neurotuta Mollii, consegnata dallOfficina Ortopedica Maria Adelaide. Una tuta di ultima generazione dotata di una serie di elettrodi polidistrettuali che emettono elettrostimolazioni sottosogliadi contrazione muscolare, grazie ai quali è possibile ottenereun maggior controllo del tono dei vari muscoli. Attraverso una programmazione personalizzata e lutilizzo della Neurotuta per 1 ora ogni 48 ore, il quadro muscolare della ragazza è notevolmente migliorato.

Limportanza di Mollii per la ragazza e i grandi risultatiottenuti hanno spinto la Città della Salute di Torino, lorganizzazione no-profit Sermig Arsenale della Pace ela Onlus #tuttegiuperterra a fornire la Neurotuta ad Anna,grazie ad una donazione complessiva di circa 5.600,00 euro.

Dottor Giovanni La Valle, Direttore generale Città della Salute di Torino: “Una sanità all’avanguardia. La sanità del futuro, frutto della fattiva collaborazione tra i nostri specialisti e gli esperti dell’Officina Ortopedica Maria Adelaide. Questa Neurotuta esalta per l’ennesima volta le eccellenze della Città della Salute nell’ottica di migliorare le condizioni ed il percorso di cura e di riabilitazione di pazienti in gravi condizioni neurologiche e la qualità dellavita anche di coloro che li assistono.

Dottor Maurizio Beatrici, Direttore della S.C.Neuroriabilitazione Presidio CTO-USU: Al suo ingresso da noi Anna, 16 anni, a seguito del suo grave trauma cranio encefalico, mostrava un altrettanto grave stato di alterazione di coscienza. In seguito alle stimolazioni deglioperatori Anna riprendeva uno stato di vigilanza, primo passo indispensabile per una uscita dal coma. Ma alcuni segni come la flessione delle spalle e dei gomiti e delle gambe, la chiusura degli occhi quando si tentava ditoccarla, lo sguardo fuori campo, il grimaces (smorfie delvolto di angoscia e paura) ed un vero e proprio congelamento di postura richiamavano a quanto la lettura attribuisce al disturbo dell’immagine corporea. Al posizionamento della neurotuta Mollii, e con un lavoro farmacologico e di tipo rieducativo costante e intensivo questi sintomi di grave dispercezione corporea, si sono gradualmente attenuati e siamo riusciti ad intraprendere un programma di mobilizzazione. La Neurotuta Mollii prendeposto a pieno diritto tra gli strumenti possibili da usare per il contenimento del BID.

Dott. Roberto Ariagno, Direttore Officina Ortopedica Maria Adelaide: La Neurotuta Mollii viene utilizzata per ridurre la tensione di gruppi muscolari scelti ed è indicataper persone con problemi motori neurologici dovuti per esempio a trauma cranico, sclerosi multipla, esiti da ictus e paralisi cerebrale infantile. Mollii è in grado di migliorare notevolmente la qualità della vita non soltanto degli utenti diretti, ma anche della rete di prossimità che li circonda: famigliari, caregiver, parenti, amici, colleghi, operatori sanitari. Considerando la presenza di 133.000 casi di SM nel 2022, le persone coinvolte nella sclerosi multipla in Italia sono 1 milione (dati AISM 2022). Recentemente è cominciata una collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi con la valutazione di diversi casi e utenti.

Marco Maccarelli, Sermig Arsenale della Pace: Come Arsenale della Pace e Sermig siamo contenti di aver dato il nostro contributo. L’aiuto ad Anna è uno dei frutti di solidarietà del nostro progetto Uniti per l’Ucraina. Un movimento di bene che ha visto il coinvolgimento di centinaia di migliaia di persone che hanno aiutato. In questi mesi abbiamo consegnato personalmente oltre 1500 tonnellate di generi alimentari, farmaci, aiuti umanitari. Stiamo continuando a sostenere il popolo ucraino in uno dei momenti più difficili della loro storia. Tutto questo grazie alla sensibilità della gente che non finiremo mai di ringraziare”.

Francesca Martinengo, Presidente di #tuttegiuperterra: La nostra ONLUS è nata per la ricerca contro le malattie rare. Inoltre, essendo io stessa affetta da una forma di disabilità motoria il cui problema principale è la spasticità degli arti, sono stata molto colpita dal caso di Anna e dalla possibilità di un suo netto miglioramento grazie alla neurotuta Mollii. Quella che abbiamo donato è una cifra pari a una goccia nell’oceano, ma crediamo che in questi tempi sia di fondamentale importanza dare segnali di condivisione. Soprattutto, momenti come questo danno occasione di creare una rete fra le persone, sanità pubblica e imprese del privato: il futuro sarà appunto saper fare rete supportando eccellenze come l’Officina Ortopedica Maria Adelaide, che rendono accessibili tecnologie in grado di ridare una qualità della vita sostenibile a quanti l’avevano persa.

Donna investita da un furgone: è grave

È in gravi condizioni la donna di 80 anni investita da un furgone questa mattina a Occhieppo Inferiore, nel Biellese. Ora  è  ricoverata in ospedale in codice rosso. È stata soccorsa dall’ambulanza medicalizzata che ha fornito le prime cure prima del trasferimento in ospedale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Da oggi il nuovo volo Torino-Foggia

Caselle Torinese, 2 dicembre 2022 – Viene inaugurato oggi il nuovo volo di Lumiwings da Torino per Foggia.

La nuova rotta, operata con frequenza bisettimanale di lunedì e venerdì, arricchisce l’offerta di voli nazionali dell’aeroporto di Torino, collegato per la prima volta con la destinazione pugliese.

Il nuovo collegamento prevede il seguente orario:

OPERATIVITÀ    FOGGIA-TORINO             TORINO-FOGGIA

Lunedì                 11:55-13:40                        14:30-16:05

Venerdì               12:40-14:25                        15:35-17:10

“Il volo inaugurale da Torino per Foggia rappresenta per la nostra compagnia un ulteriore passo in avanti nella copertura di un’area estremamente interessante come il nord ovest d’Italia – ha dichiarato il managing director di Lumiwings, Dimitrios Kremiotis -. Il volo Torino-Foggia darà la possibilità ai nostri passeggeri di spostarsi in poco più di un’ora migliorando i collegamenti esistenti e contribuendo a rafforzare il forte legame fra i due territori. Siamo soddisfatti della nuova tratta che da tempo molti passeggeri stavano aspettando e ci auguriamo che si possano inserire nuove frequenze in futuro per poter soddisfare tutte le richieste”.

“Siamo molto soddisfatti di ampliare il network voli dell’aeroporto di Torino con questa nuova rotta nazionale, che aumenta la connettività del territorio verso una destinazione sinora non servita e che vede l’avvio delle operazioni di una nuova compagnia aerea per il nostro scalo – ha commentato l’Amministratore Delegato di Torino Airport, Andrea Andorno -. Si tratta di un collegamento al servizio di tutti: non solo della comunità business, visti i tanti legami tra le imprese presenti nei due territori; ma anche di chi si sposta per motivi di studio e per ragioni familiari, consentendo la pianificazione di weekend lunghi per chi intende trascorrere una vacanza in Puglia o alla scoperta del Piemonte”.

Concerto di Natale nel salone d’onore della Palazzina di Caccia di Stupingi

 SABATO 3 DICEMBRE

Sarà il Salone d’onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Nichelino, a ospitare il “Concerto di Natale 2022” dell’Orchestra Barocca dell’Accademia di Sant’Uberto, diretta da Alberto Conrado: è in calendario sabato 3 dicembre alle 17,30. Un appuntamento che è stato finanziato dal Ministero della Cultura, grazie alla Legge 20 febbraio 2006 77, relativa ai beni Unesco, e che nasce anche grazie al contributo di Fondazione Crt: per questo, è compreso, senza costi ulteriori, nel  biglietto di ingresso alla Palazzina di Caccia (occorre solamente prenotarsi al progetti@artemista.net – 011 6200633).

Dopo il saluto dei corni da caccia dell’Equipaggio della Regia Venaria,  l’Orchestra Barocca dell’Accademia proporrà la versione integrale diMusica sull’acqua” di Händel, con le tre suites di danze che va sotto il nome di “Water Music” (“Musica sull’acqua”), e la celebre aria “Eternal source of Light Divine” con Giulia Ghirardello, soprano, e Jonathan Pia, tromba.

Seguiranno canti e musiche tradizionali di Natale.

 

Il concerto natalizio -che nasce in collaborazione con il  Liceo Classico Musicale Cavour di Torino e il suo Coro da camera e studenti del Progetto Barocco PCTO – ha questo programma sia perché “Musica sull’acqua” si adatta molto alla ricorrenza dicembrina, essendo una proposta musicale festiva e cerimoniale. Ma la scelta è ricaduta su questo titolo per far pensare altresì a un Natale che richiami l’attenzione sul creato e sulla sua conservazione.

 

L’appuntamento è stato organizzato, poi, come ulteriore occasione per l’Accademia di Sant’Uberto per promuovere l’arte musicale dei corni da caccia e l’anniversario di tale riconoscimento come patrimonio culturale immaterialedell’umanità UNESCO, avvenuto nel dicembre 2020. Per far conoscere tale arte, l’Accademia quest’anno ha anche organizzato dei corsi specifici alla Venaria Reale: questo concerto, così, viene anche considerato come “saggio” di metà corso di formazione per i giovani professionisti allievi del corso di corno da caccia in uso nella musica d’arte, detto anche corno barocco, sotto la guida del maestro Ermes Pecchininini.

 

Il “Concerto di Natale” è realizzato sulla base di Atto d’Intesa condiviso tra Accademia di Sant’Uberto, Regione Piemonte, Fondazione Ordine Mauriziano  – Palazzina di Caccia di Stupinigi, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Città di Nichelino, Città di Venaria Reale e Liceo Classico Musicale Cavour di Torino. Partners la FITF – Fédération Internationale des Trompes de France, FRTM – Fondation pour le Rayonnement  de la Trompe Musicale (sous l’égide de la Fondation de France).

 

L’Accademia di Sant’Uberto

 

L’Accademia di Sant’Uberto, nata nel 1996 come Associazione Percorsi, svolge la propria attività culturale di studio e ricerca nell’ambito del loisir di corte, in particolare  presso la corte sabauda di Ancien Régime. La musica barocca rappresenta la principale attività dell’Accademia. Nel 1996 è stato creato l’Equipaggio della Regia Venaria di corni da caccia, per promuovere il recupero e promozione della reggia di Venaria, allora ancora in stato di abbandono, e nel 2002 il gruppo di ottoni della Scuderia, la cui denominazione ha origine nelle corti di epoca barocca. Nel 2006 ha inizio la vera e propria attività concertistica di musica barocca, con le stagioni di “Musica a corte” presso la reggia di Venaria (2006-2008). Dal 2016 è stato avviato il “Progetto Barocco”, in collaborazione con il Liceo Classico Musicale Cavour di Torino, per la formazione di giovani studenti. I giovani musicisti ricevono dall’Accademia la dotazione di strumenti originali barocchi ed eseguono il programma insieme all’orchestra dell’Accademia di Sant’Uberto sotto la guida di tutor. I concerti sono tenuti presso le residenze di Venaria Reale e della Palazzina di Caccia di Stupingi.

Parallemente l’attività della Comunità dei suonatori di corno da caccia si è sviluppata in collegamento con i suonatori d’oltralpe. Nel 2014 le comunità di Italia e Francia annunciarono presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi la decisione di avviare la candidatura UNESCO dell’Arte Musicale dei Suonatori di Corno da Caccia. Il processo si è concluso il 17 dicembre 2020 con l’iscrizione della pratica nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO (candidatura multinazionale: Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo). In Italia l’iter della comunità dei suonatori dell’Accademia di Sant’Uberto, conosciuta come Equipaggio della Regia Venaria, è stato seguito dal referente della Comunità ed accompagnato fino all’atteso successo dal Ministero della Cultura, Servizio SG II UNESCO.

 

 

CONCERTO DI NATALE 2022

 

ORCHESTRA BAROCCA dell’ACCADEMIA di SANT’UBERTO

 

PROGRAMMA

 

Fanfares de réjouissance

Equipaggio della Regia Venaria – corni da caccia

 

Georg Friedrich Händel (1685-1759)

Water Music: Suite n.2 in D – HWV 349, I. Preludio: Allegro

 

Georg Friedrich Händel

Aria “Eternal Source of Light Divine”, da:

Ode for the Birthday of Queen Anne (HWV 74)
per soprano, tromba e archi
soprano: Giulia Ghirardello,           tromba: Jonathan Pia

 

Georg Friedrich Händel

Water Music: Suite n.3 in G – HWV 350

  1. Menuet, II. Rigaudon, III. Presto, IV. Menuet, V. Menuet II, VI. Gigue I, VII. Gigue II

 

Georg Friedrich Händel

Water Music: Suite n.2 in D – HWV 349

  1. Preludio, II. Alla Hornpipe, III. Menuet, IV. Lentement, V. Bourrée

 

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Horatio Gates Spafford (1828 – 1888), It is well my Soul
P. WJ Stopford, Lully, Lulla, Lullay

Bob Chilcott, God so loved the world

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847), Hark! The Herald Angels Sing

Traditional French carol, Angels We Have Heard on High

 

Coro da camera del Liceo Classico e Musicale Cavour di Torino

Si ringraziano i Professori: Agricola, Polidori e Galeano

 

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Georg Friedrich Händel, Water Music: Suite n.1 in F – HWV 348
I. Ouverture, II.
Adagio e staccato, III. Allegro, IV. Andante, V. Allegro, VI. Air,

VII. Menuet, VIII. Bourrée, IX. Hornpipe, X. Allegro

 

John Francis Wade (1711-1786), Adeste Fideles

Coro e orchestra

 

 

 

 

ORCHESTRA BAROCCA dell’ACCADEMIA di SANT’UBERTO

 

In collaborazione con il

Liceo Classico Musicale Cavour di Torino

Studenti in PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento

Progetto Barocco, Coro da camera, Progetto Audio-Video

 

 

Concerto di prima metà corso per corno da caccia (barocco) 2021/2022 – Bando Legge 77

M° Ermes Pecchinini

 

 

Tutors – Accademia di Sant’Uberto

Violini I – Alessandro Conrado

Violini II – Filippo Conrado

Viole  – Rebecca Scuderi

Violoncelli e Bassi – Massimo Barrera

Oboi – Daniele Arzuffi, Lucia Morini

Fagotto  – Raffaele Benedetto

Trombe  – Jonathan Pia, Ludovico Elia

Corni – Ermes Pecchinini, Stefano Ruffo, Gregorio Demaria, Valentina Bugliarelli

Clavicembalo – Marco Crosetto

Tiorba – Francesco Olivero

 

Equipaggio della Regia Venaria

Suonatori di Corno da Caccia

 

Voce solista

Soprano: Giulia Ghirardello

 

Direttore

Alberto Conrado

 

La polizia trova bici e monopattini rubati. Sul sito della Questura le foto

L’intervento della Polizia di Stato è avvenuto a seguito della segnalazione al 112 NUE, da parte di un cittadino italiano che riferiva di aver localizzato la propria bicicletta, precedentemente oggetto di furto, in Corso Vercelli, e ha portato alla denuncia di quattro cittadini africani tra i 33 e i 40 anni tutti gravemente indiziati del reato di ricettazione in concorso.

L’uomo che ha richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine riferiva alla sala operativadi aver notato la presenza di alcuni soggetti che,al di fuori di un garage, in quel momento con la saracinesca aperta, avevano avvolto con del nastro per imballaggi alcune biciclette.

È stata sufficiente questa informazione ad attivare l’immediato intervento della Polizia di Stato che ha sorpreso e bloccato i quattro, tre cittadini del Senegal di età compresa tra i 36 e i 40 anni e un trentatreenne originario del Gabon, e di rinvenire la bicicletta sottratta al richiedente l’intervento, dal valore di 2800 euro.

Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato, oltre al mezzo dell’uomo, altre 13 biciclette e 3 monopattini elettrici del valore complessivo di 7000 euro.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Le fotografie di tutti i velocipedi rinvenuti sono pubblicate sulla pagina della Questura di Torino per consentire agli aventi diritto di tornarne in possesso al link:

https://questure.poliziadistato.it/it/servizio/oggettirubati?ritr=1&cat=&prov=167&data%5Bd%5D=&data%5BM%5D=&data%5BY%5D=&data_ritrovamento%5Bd%5D=&data_ritrovamento%5BM%5D=&data_ritrovamento%5BY%5D=&contact=&rif=&testo=&testoritr=&Submit=++Cerca++

Scuola aperta all’Istituto Comprensivo Nichelino III, secondaria di primo grado

Sabato 3 dicembre alle 9:30, mercoledì 14 alle 17:00 e sabato 14 gennaio alle ore 9:30, si terrà la scuola aperta presso l’Istituto Comprensivo Nichelino III martire della Resistenza, scuola secondaria di primo grado sita in viale Kennedy 40.

La scuola ritiene indispensabile caratterizzare il curricolo legato alle conoscenze disciplinari con una didattica in vari ambiti, tra cui l’area linguistica, la dimensione europea degli apprendimenti, certificazione in lingua inglese e francese, innovazione tecnologica e comunicazione multimediale, area artistico – espressiva, area matematico-scientifica, competenze sociali e di cittadinanza attiva, educazione alla salute e all’attività fisica.

I progetti finanziati nell’ambito del programma operativo nazionale sono rappresentati dalla “scuola in rete”, dotazioni tecnologiche e ambienti multimediali, pensiero computazionale. Nell’ambito dei progetti finanziati dal piano nazionale della scuola digitale emergono gli atelier creativi, le biblioteche innovative e gli ambienti di apprendimento innovativi. I valori espressi dalla scuola sono quelli di potenziare le capacità dei singoli alunni, promuovendo la crescita armonica di tutti gli allievi, con particolare attenzione alle situazioni di disagio e svantaggio e consolidando la cultura della solidarietà. Un altro aspetto è rappresentato dall’orientamento a una scelta consapevole, anche attraverso percorsi progettati dalle famiglie e dagli allievi. Fondamentale è favorire la comunicazione e cooperazione tra scuola, famiglia e territorio.

MARA MARTELLOTTA

La crisi del sistema fieristico torinese

In questi giorni, è tornato d’attualità il grave e antico  problema di Lingotto Fiere, il quartiere fieristico di Torino.

Già due anni fa, la società (francese) GL Eventi, proprietaria e gestore della struttura (subentrata nel 2007 alla Promotor International di Alfredo Cazzola), aveva dichiarato che non ce la faceva più a reggere da sola la società, che avevaaccumulato deficit, e aveva chiesto il subentro, l’ingresso e comunque un deciso intervento dei soggetti pubblici di riferimento: Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio, e dei soggetti economici e professionali.Ovviamente, dopo due anni di pandemia e della guerra in corso, la situazione si è aggravata.

E’ una crisi che nasce da lontano, perché Torino è l’unica grande città, con un quartiere fieristico importante e che fa da riferimento per il Piemonte, da sempre gestito da una società privata, a differenza di quasi tutti gli altri importanti quartieri fieristici nazionali, come Milano, Verona, Parma, Bologna, Roma, Bari, ecc. dove c’è una gestione pubblico-privata, ovvero nelle società c’è una compartecipazione degli enti pubblici territoriali: Regione, Province, Comuni, Camere di Commercio, ecc. Una crisi accentuata dal fatto che le due più importanti fiere: il Salone del Libro e il Salone del Gusto- Terra Madre non sono gestite da Lingotto Fiere, ma sono di proprietà pubblica (Regione Piemonte e Città di Torino, assieme a Slow Food per Salone del Gusto-Terra Madre);infatti, per la loro gestione erano state create due fondazioni,con relative dotazioni finanziarie, una per il Salone del libro e una per Terra Madre. E così gli enti pubblici, direttamente o indirettamente, si sono anche improvvisati imprenditori fieristici e la società di Lingotto fiere fa solo da affittuario dell’area espositiva. Quasi una sorta di competizione o addirittura di conflitto. Peraltro, il Salone del Gusto – Terra Madre (che è biennale) nella edizione 2022 si è svolta all’aperto nel Parco Dora e per le vie della città si è svolta l’edizione 2018. Ed è innegabile il fatto che tra la Città di Torino (coi sindaci Castellani, Chiamparino, Fassino e Appendino) e Lingotto Fiere (già dai tempi di Alfredo Cazzola),  non c’è stata mai grande armonia e collaborazione. Un più fattivo e operativo rapporto di collaborazione si era creato con la Regione Piemonte, ai tempi della giunta Ghigo, tanto che nel 2002 era nato anche il Salone del Vino, in tandem tra Regione e Lingotto Fiere con la creazione di una apposita società di gestione, deliberata dalla Regione Piemonte nel 2004, ma che nel 2005, la nuova giunta Bresso aveva subito revocato.

Una anomalia torinese che ha provocato la debolezza strutturale e strategica del sistema fieristico, ovvero quella serie di fiere, mostre, rassegne e grandi eventi che sono un pezzo importante dell’economia per gli effetti positivi sul settore oggetto dell’iniziativa e per le ricadute sul turismo, servizi, insomma su quello che si definisce la capacità attrattiva della città e della regione e la crescita della loro immagine e accoglienza.

Ad accentuare la crisi, in questi ultimi anni, ci sono state tutte le grane e le inchieste giudiziarie (ancora in corso) che hanno riguardato soprattutto il Salone del Libro, investendo la Fondazione e Gl Events, e che sono la diretta conseguenza di quella anomala divisione competizione di ruoli. Una situazione paradossale, Kafkiana, se pensiamo anche al fatto che le inchieste sono scattate perché la Fondazione non faceva il bando per affidare l’evento salone del libro; un bando assurdo e paradossale, poichè potevano partecipare anche altri gestori di fiere, anche non torinesi, anche se l’evento non si poteva fare che a Torino e a Lingotto Fiere: che è l’unico quartiere fieristico di Torino, con adeguate strutture espositive, logistica e servizi; e comunque l’unico in grado di ospitare degnamente i due grandi eventi: Salone del Libro  e Salone del Gusto-Terra Madre, che non a caso, fin dalla prima edizione, si sonosempre svolti a Lingotto Fiere, così come ogni altro grande evento fieristico.

Oggi siamo all’ultimo stadio della crisi; Gl Events ha posto l’aut aut. Le istituzioni torinesi e piemontesi, non devono solo pensare a ulteriori soluzioni tampone per il Salone del Libro e Terra Madre, ma valutare se questo settore fieristico possa e debba continuare a vivere, ad essere rilanciato e potenziato, e su questo mi pare che ci sia condivisione sull’importanza del rilancio fieristico ; e se così è non ci può che essere la soluzione della compartecipazione pubblico-privata, creando una nuova società dove assieme all’attuale società o altri privati, partecipino anche la Regione Piemonte, la Città di Torino, la Camera di Commercio ed eventuali altri soggetti pubblici, privati e organizzazioni economiche e professionali, ancor più rappresentanti i settori interessati. O comunque un accordo di programma, di sostegno e collaborazione tra tutti questi soggetti.

Salvatore Vullo

Politecnico di Torino, nasce Range Rover Academy

IL NUOVO CAPITOLO DEL PROGETTO “LEADER BY EXAMPLE”

I “LEADER BY EXAMPLE” DI RANGE ROVER INCONTRANO GLI STUDENTI IN UN DIALOGO CONTEMPORANEO CHE PUNTA AD UN FUTURO CARATTERIZZATO DA CREATIVITA’ E SOSTENIBILITA’

 

Dalla prima generazione del 1970, Range Rover ha definito un nuovo segmento, quello del fuoristrada di lusso, di cui è diventata e rimasta leader di riferimento indiscussa: una leadership autentica, che non scaturisce solo dalla qualità ed esclusività del prodotto, ma, soprattutto, dai valori che esprime.

Range Rover è l’auto che ha aperto la strada del cambiamento, ha ispirato e creato seguaci, rimanendo sempre la fuoriclasse, ammirata ed imitata da tutti. Restando fedele alle sue origini, e sempre protagonista di successive evoluzioni e perfezionamenti, esprime al meglio l’essenza del Modern Luxury del brand, guidato da design e sostenibilità.

La declinazione creativa dei valori intrinseci di leadership di Range Rover incontra il  Politecnico di Torino con la sua offerta internazionale di corsi di laurea nell’ambito della sostenibilità, del design e dell’innovazione nel progetto Leader by Example, un percorso narrativo e non solo, in cui cinque leader dei nostri giorni, cinque eccellenze nei loro ambiti professionali, esprimono, in un pentagono valoriale,  l’elemento di affinità con la vettura, che più li rappresenta: Ettore Bocchia, Leader by EmotionCamilla Lunelli, Leader by NetworkingAlberto Galassi, Leader by Attitude, Stefano Seletti, Leader by Vision e Michele Pontecorvo, Leader by Determination, si rivelano attraverso le proprie esperienze.

L’obiettivo è di formare i protagonisti chiave del domani, supportando lo sviluppo di figure capaci di affrontare la complessità degli scenari globali. Nel percorso formativo saranno coinvolti studenti del Politecnico iscritti ai corsi di laurea in Design e comunicazione visiva Design sistemico. Attraverso workshop e attività di team, in cui il tema della cultura sostenibile sarà sempre presente, gli studenti avranno l’opportunità di dialogare con i cinque Leader, aperti al confronto su come la visione della leadership contemporanea possa cambiare la prospettiva e ricondurre ad un recupero di valori etici ed estetici nelle proprie esperienze professionali.

I cinque Leader hanno accolto con slancio la sfida, e già dalla prima fase del progetto, hanno accettato con entusiasmo di mettersi in gioco, raccontando, con naturalezza ed autenticità, come la leadership sia stata determinante nella realizzazione dei loro obiettivi, nella capacità di superare con coraggio limiti e barriere, nel saper essere precursori.

Ed oggi, la fase culminante di questo ambizioso progetto visionario, prende finalmente forma dando vita alla Range Rover Academy, il punto di arrivo e, certamente, l’elemento di maggior valore del progetto Leader by Example.

Inizia infatti un percorso didattico in cui i cinque leader si apriranno al dialogo e al confronto con le nuove generazioni, con studenti universitari, che potranno essere i leader di domani, capaci di contribuire ad un futuro migliore.

Leader, infatti, è chi attraverso comportamenti unici, distintivi crea seguaci nel tempo e genera i presupposti per scrivere le pagine del futuro rispettando la tradizione e facendo vivere con passione il presente. Significa avere il coraggio di osare, di accogliere le sfide senza timore, riflettendo un approccio mentale che non cavalca i cambiamenti, bensì li genera.

In questo percorso, gli studenti sono l’elemento focale, il potenziale da sviluppare, le beautiful mind del futuro, capaci di influenzare i cambiamenti positivi, attraverso l’esempio del proprio modello di comportamento, nella vita professionale e personale.

L’obiettivo di Jaguar Land Rover Italia è quello di riconoscerle e supportarle, portando gli studenti più meritevoli a bordo di un progetto formativo-lavorativo in cui avranno la possibilità di fare sia un’esperienza nazionale che internazionale, per contribuire a delineare il volto futuro dell’azienda, declinando i valori etici della leadership, all’interno di un avanzato modello di business.

La convinta attenzione di Jaguar Land Rover Italia al mondo dei giovani, già espressa attraverso precedenti iniziative a loro rivolte, trova nella Range Rover Academy la più concreta realizzazione di un obiettivo di grande rilevanza all’interno dei propri programmi.

Marco Santucci, CEO Jaguar Land Rover Italia, ha dichiarato“Sono davvero molto soddisfatto  della collaborazione con il Politecnico di Torino, nostro partner in questo progetto valoriale a cui, personalmente,  tengo molto. Il nostro desiderio è quello di delineare, insieme agli  studenti coinvolti, i tratti del leader di domani, di chi saprà affrontare le nuove sfide con un approccio nuovo, che definirei gentile, distinto da una forte connotazione  etica e sostenibile, qualunque sia il campo professionale di appartenenza.

 

Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, ha aggiunto: “Sono certo che questa iniziativa aprirà la strada a nuove e interessanti collaborazioni con Jaguar Land Rover Italia, soprattutto nell’ambito della didattica innovativa su cui l’Ateneo sta investendo molto. Possiamo vantare un know how unico in Italia nei settori dell’automotive e del design, e ciò ci permetterà di raggiungere insieme importanti risultati ed offrire ai nostri studenti nuove ed interessanti opportunità professionali”