ilTorinese

Rischio alluvioni, nuovi fondi dalla Regione

Nuovi interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e per rendere funzionali le infrastrutture pubbliche danneggiate sono stati ottenuti, informa la Giunta regionale, grazie al  lavoro degli uffici regionali dell’Assessorato alle Opere Pubbliche con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.

Sono 605.000 euro per la provincia di Torino (Comuni e Città Metropolitana), su un totale di 6,5 milioni.

L’ordinanza è stata firmata dal Presidente della Regione Alberto Cirio come Commissario delegato per il superamento dell’emergenza.

“Sono passati molti mesi da quel disastroso ottobre, ma non abbiamo smesso di articolare le nostre richieste e oggi possiamo disporre di questi ulteriori stanziamenti che ci consentono di realizzare oltre 90 interventi in favore di comuni e consorzi di bonifica”- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi. In complesso, con gli stanziamenti precedenti, arriviamo ad oltre 150 milioni di euro per i territori devastati dall’alluvione il 2 ed il 3 ottobre 2020”.

Dal palco alla strada. I buskers di Rai2 in piazza a Torino

Martedì 18 ottobre ore 18.00 Piazza Carignano

A tre mesi dal successo televisivo di Dalla strada al palco – il programma dedicato agli artisti di strada condotto da Nek, andato in onda a luglio in prima serata su Rai2 – i buskers torinesi si ritrovano per riportare la loro arte dov’è nata: in strada, nel cuore della loro città, dando vita a un’esibizione corale di performance, musica e canzoni.

Dopo i lunghi mesi di pandemia che li hanno tenuti separati dal loro pubblico e un’estate che li ha visti protagonisti in televisione e nei rispettivi tour in Italia e in Europa, gli artisti di strada torinesi riscalderanno l’atmosfera di quest’inizio autunno regalando alla loro città un’occasione unica per godere dal vivo delle loro performance.

Un modo per ricordare che l’arte di strada non è solo un trampolino per il successo, ma un punto d’arrivo (e ripartenza), un vero e proprio stile di vita, un modo per vivere in un tour permanente e creare nuove connessioni tra artisti e cittadini.

Per questa ragione, la loro reunion prende il nome Dal palco alla strada: una vera e propria festa estemporanea, un variopinto percorso di emozioni e messa in comune di talenti e repertori da condividere con i passanti.

Gli artisti di strada, spesso poco considerati per la loro vocazione nomade e marginale rispetto al clamore dei talent, ci ricordano a ogni angolo di strada e nelle piazze che l’ecosistema di una città non è fatto solo di arredi urbani, ma è soprattutto un’architettura emotiva, fatta di atmosfere, voci, immagini e incontri.

Si esibiranno in Piazza Carignano martedì 18 ottobre alle 18.00 sotto la direzione artistica di Un Tortellino (membro del coordinamento artisti di strada di Torino):

Emmanuel Victor (il virtuoso chitarrista vincitore di Dalla strada al palco), Arianna Campagna (danzatrice aerea), Carolina Cardini (cantante lirica), Luca D’Amato (pianista), Alessia Fabiano (cantante), Jonnie (cantautrice), Lukelly (ballerino di tip tap), Mattia Maio (disegnatore performativo), Davide Meli (chitarrista, in streaming da Saragozza) Alina Mertic (marionettista), Pietro Poggio in arte Okiso (manipolatore di sfere), Marco Zollo (cantante e chitarrista).

Sala Rossa: sostegno alle donne e al popolo iraniano

PER LE LIBERTA’ DEMOCRATICHE E LA PARI DIGNITA’ IN IRAN

Il Consiglio comunale prende posizione sulla drammatica situazione in Iran. E’ stato approvato  un ordine del giorno (prima firmataria, Alice Ravinale) che esprime il sostegno e la massima solidarietà alle donne, alle studentesse, agli studenti e al popolo iraniano. Il documento condanna la sanguinosa repressione attuata dalle autorità di quel Paese contro le manifestazioni delle donne e di tutte le persone in lotta per la libertà e la pari dignità.

Inoltre, il testo votato ricorda come il principio di non discriminazione tra generi sia sancito nella Dichiarazione universale dei diritti umani, e previsto in diversi trattati che l’Iran stesso ha ratificato, in particolare la Carta delle Nazioni Unite e il Patto internazionale sui diritti civili e politici.

L’assemblea elettiva di Palazzo Civico chiede pertanto al Governo italiano di fare pressione con urgenza sul Governo di Teheran affinché cessi immediatamente la repressione sanguinosa delle mobilitazioni, vengano liberate le persone detenute in seguito alle proteste (tra le quali la cittadina italiana Alessia Piperno) e sia infine garantita la libertà alle donne iraniane, oltre al pieno rispetto dei diritti umani. Il documento è stato oggetto di un emendamento presentato dal consigliere Silvio Viale, a sua volta approvato, che si pronuncia a favore di un inasprimento delle sanzioni contro Teheran da parte dell’Unione Europea.

La votazione ha visto una massiccia convergenza sull’atto, con 37 voti a favore. Il voto è stato preceduto da un dibattito nel quale, oltre alla consigliera Ravinale che ha illustrato la proposta diii   ordine del giorno. I consiglieri e consigliere Ivana Garione (“E’ una lotta di donne e uomini contro l’oppressione del dogmatismo religioso e politico”), Viale (“L’Unione Europea deve incrementare le sanzioni, l’Iran arma la Russia”, Nadia Conticelli (“in Iran le libertà individuali sono limitate dal mescolarsi di precetti religiosi e legislazione, le donne sono le più oppresse”), Valentina Sganga (“ il coraggio delle donne iraniane contro un regime totalitario mostra come l’Islam politico sia al capolinea), Lorenza Patriarca (”Impressionanti i dati sulle vittime, donne protagoniste della protesta ma fortunatamente non da sole”), Giovani Crosetto (“Servono nuove sanzioni, è da condannare la stessa forma di governo dell’Iran”), Elena Apollonio (“Positiva l’unità intorno ai diritti umani, il diritto di manifestare va difeso”, Giuseppe Catizone (“occorre dire che in Iran vige una feroce teocrazia, la comunità internazionale deve reagire”) e Sara Diena (“Sosteniamo le sorelle iraniane, c’è un femminismo islamico che lotta non contro il velo ma contro la sua imposizione, l’islamofobia va respinta”.

Canto le armi e l’uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio

Alla “Fondazione Ferrero” di Alba, singolare rassegna espositiva nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della nascita dello scrittore-partigiano

Fino all’8 gennaio 2023

Alba (Cuneo)

Inaugurata il 15 ottobre scorso, proseguirà fino a domenica 8 gennaio del prossimo anno il nuovo progetto espositivo dedicato – nell’ambito delle iniziative messe in pista dal programma “Beppe Fenoglio 22” in occasione del centenario della nascita – all’esperienza letteraria e umana dello scrittore e partigiano albese Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963). Dietro c’è sempre la mano organizzativa del “Centro Studi Beppe Fenoglio” di piazza Pietro Rossetti ad Alba e la fattiva collaborazione dell’albese “Fondazione Ferrero” (Strada di mezzo, 44) che ospita la rassegna con la curatela di Luca Bufano, fra i principali studiosi dell’opera fenogliana (con lui la “Fondazione Ferrero” ha ormai da anni una preziosa collaborazione sfociata nel 2002 nella pubblicazione dell’epistolario di Fenoglio, pubblicato in coedizione da “Einaudi”) e l’allestimento di Danilo Manassero. Titolo: “Canto le armi e l’uomo” dal virgiliano “arma virumque cano” proemio dell’“Eneide”. Spiega Bufano: “Il titolo riflette e riassume i molteplici aspetti dell’opera e della vita di Fenoglio, così come della stessa mostra: l’influenza dell’epica classica nella sua formazione e nel suo stile; il periodo bellico che lo rivelò a se stesso determinando il suo destino di scrittore; la celebre nota del Diario fenogliano: ‘Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano”. Il percorso espositivo – particolarmente ricco e ben studiato per raccontare nella sua completezza chi fu, e cosa rappresentò per la cultura del Novecento e la storia della Resistenza, quel padre del “partigiano Johnny” che nei suoi romanzi riuscì egregiamente a far convivere la “cronaca” e l’“epos” – si articola in otto sezioni, ognuna contraddistinta da un nome, reale o letterario, legato al mondo fenogliano e utile ad indicare le tematiche trattate. Otto sezioni (Alba/ Beppe; L’esordio/ Ettore; Il paese/ Agostino; Valdivilla/ Jerry; Epos/ Johnny; Romance/ Milton; Anglofilia/ Heathcliff; La fine e l’inizio/ Charlie) in cui il racconto si struttura attraverso documenti autografi, immagini fotografiche e audiovisive, opere d’arte, manifesti e altri oggetti, tra cui libri e cimeli. L’esposizione ha, inoltre, un carattere multimediale che rende l’opera e la figura di Beppe Fenoglio accessibile a tutti, dallo studioso più attento, al lettore appassionato, fino al neofita dell’opera fenogliana. All’ingresso della mostra, il visitatore viene accolto da un’area che precede le sezioni e “costituisce una sorta di preludio”, introducendo lo spirito più ampio dell’esposizione: qui, sono infatti presentate le armi di Fenoglio partigiano, in particolare una “carabina M1-30” di fabbricazione americana, e la sua ultima macchina da scrivere, un’ “Olivetti Studio 44”.

I materiali della mostra provengono per gentile concessione dal “Fondo Fenoglio di Alba” (curato dalla figlia dello scrittore, Margherita), dalla collezione del “Centro di documentazione Beppe Fenoglio” della stessa “Fondazione Ferrero”, dal “Centro Studi Beppe Fenoglio, dall’archivio storico della “Casa Editrice Einaudi” presso l’Archivio di Stato di Torino, dall’Archivio Gina Lagorio presso il “Centro Apice – Università degli Studi di Milano”, dall’ “Archivio e Centro studi Il Caffè” di Montecalvo in Foglia, dalla Biblioteca Labronica “F. d. Guerrazzi” di Livorno, dall’Archivio “Gallizio” di Torino, dall’Archivio “Gabriele Basilico” di Milano, dall’Archivio comunale di Alba, dall’Archivio storico del “Liceo Govone” di Alba, dall’Associazione Culturale “ALEC – Gianfranco Alessandria” di Alba e da prestatori privati.

g.m.

“Canto le armi e l’uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio”

Fondazione Ferrero, Strada di mezzo 44, Alba (Cuneo);tel. 0173/295259 o www.fondazioneferrero.it

Fino all’8 gennaio 2023

Orari: giov. e ven. 15/19; sab. dom. e festivi10/19

 

Nelle foto:

–       Immagine guida mostra

–       “Centro Studi Beppe Fenoglio”

Iannò (Libero Pensiero): solidarietà a donne iraniane non sia di facciata

DA PALAZZO CIVICO – “E’ superfluo ed inutile commentare la drammatica situazione di oppressione delle donne iraniane – evidenzia il consigliere Pino Iannò di Torino Libero Pensiero – che vivono in un contesto di discriminazione etnica e fondamentalismo religioso e dell’intera società civile costretta a sottostare ad una teocrazia oscurantista. La proposta di Ordine del giorno “Donna, vita, libertà – solidarietà alle donne iraniane” appare scontata e la sua approvazione una presa di posizione standardizzata e di fatto poco efficace.”

“L’ambito d’azione che compete a questo Consiglio – prosegue Iannò –  dovrebbe essere più concreto, ad esempio creando relazioni con la comunità iraniana torinese, per difendere concretamente i diritti umani  e soddisfare i loro bisogni, tramite l’intervento dell’Amministrazione comunale. Un atto che potrebbe rendere tangibile l’opposizione al regime iraniano, non affidando questo dramma umanitario ad una sterile retorica di facciata.”

Attore e scrittore con passione politica

Caro direttore,

dopo essermi cimentato (Con alterne fortune) come fumettista, giornalista, attore e scrittore, da un po’ di tempo a questa parte, mi sto appassionando di politica (sì, la tanto bistrattata politica), e pur non esercitando il mestiere, ho avuto la fortuna di incontrare e scambiare due chiacchiere, con diversi esponenti del settore, come Piero Genovese (Sindaco di Susa), Chiara Foglietta (Giunta Comunale di Torino), Massimiliano Miano (Presidente Circoscrizione 8)  Noemi Petracin (Vice Presidente/Circoscrizione, il Sindaco Stefano Lo Russo, l’ex Sindaca Chiara Appendino, Enrico Letta, e dulcis in fundo, ho ricevuto gli auguri di Buon Compleanno dall’onorevole Deodato Scanderebech.
Credo che per ogni cittadino sia importante conoscere i programmi delle forze politiche e pensare a come migliorare tutti insieme la città.

Due cose che mi stanno molto a cuore e per le quali vorrei che fossero presi dei provvedimenti per la città di Torino, sono il miglioramento e rafforzamento dei Pronto soccorsi, vero punto delicato e importantissimo per le persone che si vengono a trovare, molte volte in situazioni degradanti. L’altra  riguarda la sicurezza stradale, vista soprattutto dalla parte del pedone, il quale si trova troppe volte in difficoltà, con il risultato di troppi e gravi incidenti, quindi inserimento strategico di semafori e rilevamenti della velocità.

Franco Lana

 

Il sindaco Lo Russo: “Con 300 milioni dal Governo si fa la tratta del Metro’ Rebaudengo-Politecnico”

Se il Governo entrante accettasse la richiesta della Città di Torino di poter dotare la Città stessa di 300 milioni per fronteggiare il caro materiali non avrei nessun problema a dire che potremmo andare tranquillamente in gara mantenendo e confermando sia la previsione integrale della tratta di 10 km da Rebaudengo a Politecnico, sia il numero di stazioni così come sono state previste”.

Così ha risposto il Sindaco Stefano Lo Russo,  in Consiglio Comunale, ad una richiesta di comunicazioni da parte della consigliera Dorotea Castiglione (M5S), in merito alle dichiarazioni del sindaco stesso apparse sui quotidiani, relative all’ipotesi di riduzione di fermate o di riduzione del primo lotto della linea 2 della metropolitana.

La situazione congiunturale ha costruito una situazione complicata per le imprese edili nello stare all’interno dei computi metrici estimativi che riguardano le opere pubbliche”, ha sottolineato il Sindaco.

Il problema relativo alla metro 2 riguarda principalmente le stime redatte in questo momento su un’enorme volatilità dei prezzi di mercato che producono effetti riguardo la possibilità di procedere alla gara di progettazione del primo lotto” ha precisato.

Per il lotto Rebaudengo – Politecnico, oggetto della discussione, il valore economico stimato sulla quale è stato richiesto e ottenuto dal Governo uscente il finanziamento è di un miliardo 827 milioni.

Lo Russo ha ricordato come tutti gli atti normativi predisposti dal Governo uscente per fronteggiare il caro materiali riguardino la copertura di appalti già banditi o lavori già partiti. In questo caso, ha sottolineato, la gara deve essere bandita e non può accedere a quella capienza finanziaria.

Ha quindi evidenziato le ipotesi a fronte dei rincari che potrebbero procurare scenari diversi, oscillanti dal 20% in più con un costo totale di 2 miliardi 192 milioni, ad un 30% con un costo di 2 miliardi 375 milioni fino ad un 50% in più pari a 2 miliardi 740 milioni, legati esclusivamente al primo lotto.

Lo Russo ha affermato che mentre si sta procedendo con gli iter autorizzativi, si stanno facendo valutazioni per capire, a fronte di rincari costanti, come poter partire con la gara senza correre il rischio che vada deserta.

Quindi, per far sì che l’intera tratta possa avere la copertura finanziaria a fronte dei rincari, ha evidenziato il Sindaco, o si riduce la tratta mandando in gara meno chilometri, arrivando fino a Porta Nuova con interscambio con linea 1, oppure si verifica se la previsione iniziale delle stazioni può essere rivista.

Stimando dunque un rincaro intorno al 20%, ad oggi la somma che manca è di 300 milioni di euro per la quale il primo cittadino auspica l’intervento del nuovo Governo nazionale.

Dopo l’intervento del Sindaco il dibattito in Sala Rossa 

Silvio Viale (Lista Civica per Torino) si sente rassicurato dal fatto che la prima tratta e il primo lotto rimangano immutati. Ritiene importante e necessaria questa seconda linea di metro (e ben venga anche la terza) fondamentale per lo sviluppo della città. Lo dimostrano i risultati della linea 1, servita a valorizzare ed aumentare le differenze con le altre parti della città. Per questo, la linea 2 servirà anche ad un riequilibrio. Il capogruppo della Lista civica per Torino propone poi l’ipotesi di finanziare la nuova linea con un pedaggio per l’ingresso delle auto in città.

Dorotea Castiglione (M5S)considera il progetto strategico ma è stupita dall’ipotesi di un taglio delle fermate perché la parte nord della città ha bisogno di questa linea che andrebbe a rivalutare quelle zone della città spesso lasciate indietro. Per la consigliera pentastellata la soluzione non è tagliare fermate, ma che il sindaco si faccia portavoce del territorio presso il nuovo governo. E la Linea 2 si deve fare anche se l’attuale contingenza economica sfavorevole mette a dura prova l’apertura di nuovi cantieri.

Per Antonio Ledda (PD) era inevitabile che la situazione attuale incidesse sui costi dei materiali e di conseguenza sui costi di tutta l’opera. Un’opera fondamentale per la città ma tormentata, combattuta dall’Amministrazione precedente. Per il consigliere del Partito Democratico non si deve sacrificare la qualità del progetto e i soldi sono sufficienti per allestire un bando importante.

Il sindaco vuole chiedere altri 300 milioni al futuro Governo, ma è già stato detto che i fondi del Pnrr non basteranno per tutte le opere – ha affermato il consigliere Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia), auspicando che l’istanza venga comunque presa nella dovuta attenzione. Ha però sottolineato che la priorità sarà aiutare cittadine e cittadini a pagare le bollette.

Siamo favorevoli al progetto della linea 2 – ha dichiarato Simone Fissolo (Moderati) – che va condiviso da parte di tutte le forze politiche, anche con confronti in Commissione e con le Istituzioni. Tutti insieme potremo fare il bene della città – ha concluso, chiedendo la medesima condivisione anche sul progetto Tav.

Anche noi siamo contenti che il M5S, dopo aver osteggiato il progetto, abbia cambiato idea – ha ribadito Nadia Conticelli (PD), spiegando che servono ora lavori concreti, per rivitalizzare la zona nord di Torino e ricucire la città anche da un punto di vista urbanistico.

Per Giuseppe Catizone (Lega) la Linea 2 è un motivo di rivincita per chi vive nella zona nord della città. Per questo non potrebbe mai accettare un taglio al numero delle stazioni previste, mai un progetto al ribasso. Perché l’opera permetterebbe di riqualificare anche la parte in superficie coinvolta dal progetto: arredo urbano, piste ciclabili, passeggiate. Ma questa linea deve essere finanziata adeguatamente e voi dovrete trovare soluzioni non al ribasso. L’amministratore bravo è quello che non si piange addosso ma a parità di condizioni riesce a trovare soluzioni. Senza slittare ulteriormente i tempi del bando.

Paola Ambrogio (Fd’I) dichiara che l’accorato appello del sindaco Lo Russo sulla necessità di fondi verrà ascoltato dal nuovo Governo. Ma ricorda anche che il mondo è molto cambiato negli ultimi due mesi e bisogna tenerne conto. La tragica realtà dell’aumento dei costi dell’energia mette nelle condizioni il Governo di dare precedenza alle urgenze del territorio sul caro bollette, mettendo in sicurezza aziende e famiglie.

Valentina Sganga (M5S) si dichiara stupita dalla tracotanza della maggioranza e ricorda che se di Linea 2 della metro se ne parla da almeno venti anni, è nel mandato della sindaca Appendino che si è arrivati a concretizzare il progetto definitivo e sono arrivati i primi 800 milioni di euro. In quel mandato, sostiene ancora Sganga, è stata fatta la scelta politica di fare partire la Linea 2 dalla zona nord della città. Asserendo che il dibattito odierno è stato ricco di preoccupazioni ma povero di soluzioni, la consigliera propone di stornare fondi destinati a infrastrutture inutili come il TAV per finanziare il progetto della Linea 2.

Tagliare fermate alla linea 2 sarebbe un segnale estremamente negativo per chi aspetta quell’opera da tanto tempo e siamo pronti a dare battaglia per il riscatto della periferia nord di Torino – ha affermato Domenico Garcea (Forza Italia).

Torino Nord ha già pagato in passato per le mancate scelte delle Amministrazioni di sinistra e modificare la linea significherebbe creare un’opera monca – ha denunciato Enzo Liardo (Fratelli d’Italia), che ha chiesto di mantenere il progetto originario.

Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) si è detto deluso: occorrono coraggio e progetti nuovi – ha spiegato – e si dovrebbe già pensare a una terza linea di metropolitana invece di togliere fermate alla linea 2, per dare un futuro migliore alla città.

Il Sindaco, nella replica conclusiva al dibattito, ha evidenziato l’importanza di proseguire il progetto della Linea 2. Lo Russo ha aggiunto che sarebbe un errore strategico usare gli stanziamenti a fini emergenziali per fronteggiare l’attuale fase dei rincari energetici. Fronteggiare il caro bollette e garantire lo sviluppo, ha evidenziato, non sono situazioni da contrapporre ma vanno affrontate entrambe. Ha ribadito l’importanza della zona Nord di Torino definita un’area da tutelare per le sue peculiarità da non considerare periferia degradata ma zona di grandi potenzialità per lo sviluppo della città.

I primi 25 anni di Turismo Torino

Si è svolto  nei giorni scorsi, il Consiglio di Amministrazione dell’ATL Turismo Torino e Provincia in videoconferenza.

Presieduto dal Presidente Maurizio Vitale, presenti i membri Maria Luisa Coppa (Presidente Ascom Torino), Franco Capra (Rappresentante dei Comuni Olimpici di montagna), Giancarlo Banchieri (Presidente Confesercenti di Torino e Provincia e Confesercenti Piemonte) e Francesca Soncini (Direzione Commerciale e Marketing Extra Aviation, Comunicazione SAGAT). Partecipa alla riunione anche il Collegio Sindacale, composto dal Presidente Dott. Milanese e dal Dott. Carrera e Dott.ssa Morello.

Nel corso del Consiglio sono stati ribaditi gli ottimi risultati conseguiti nell’estate 2022: Torino con la prima cintura registra nel trimestre estivo un incremento di oltre il 50% di arrivi e di oltre il 40% di presenze; supera anche i valori del 2019 (+7%), recuperando lo stop subito a causa della pandemia. A conferire fiducia che l’esercizio 2022 superi i valori pre-pandemici, i dati di vendita registrati dalla Torino+Piemonte Card: da gennaio a settembre 2022 oltre 38mila card con un incremento del +21% rispetto al 2019.

In ossequio al piano di attività 2022, con riferimento al trimestre in corso, si segnalano tra le principali azioni svolte dall’ATL:

– La realizzazione del nuovo trailer #torinotheplacetobe (della durata di 40/60 secondi) che attraverso un mix di riprese – timelapse, hyperlapse, drone cinematic FPV – racconta le attrattive della città creando un vero e proprio effetto esperienziale, come se si stesse vivendo i luoghi e gli incontri in prima persona e in tempo reale. Il video sarà veicolato attraverso delle sponsorizzate sui canali social in Italia, Spagna, Svezia, Danimarca, Belgio, Germania, Svizzera;

 La creazione di una nuova identità visiva, più attuale e coinvolgente, applicata a tutti gli strumenti di comunicazione (dalla guida “Torino in Tasca” alla cartina di Pragelato e Bardonecchia per citarne alcuni) con l’obiettivo di rafforzare la proposta turistica di Torino e della provincia e renderla immediatamente riconoscibile al grande pubblico. Il linguaggio utilizzato è contemporaneo sia nella scelta delle immagini che nell’architettura dell’impaginazione; la fotografia si fonde con il colore che diventa il codice identificativo delle diverse aree tematiche e di contenuto.

È inoltre proseguita l’attività di promozione della destinazione “Torino e provincia” attraverso la partecipazione ad oltre 10 fiere e workshop a livello nazionale, all’organizzazione di molteplici educational con media e tour operator sia nazionali che internazionali e alla definizione di campagne di influencer marketing.

Parallelamente si registrano risultati più che soddisfacenti in ambito congressuale: 14 i congressi acquisiti, da 200 a 3000 persone e 20 i congressi in candidatura.

Per la seconda edizione delle Nitto ATP Finals (13 -20 novembre 2022) L’ATL presidierà il punto di informazione turistica al Fan Village al Pala Olimpico e il punto di accoglienza e animazione per cittadini e visitatori a Palazzo Madama oltre a realizzare iniziative di comunicazione, dalla social room a “Piovono palline” alle sagome di cartone dei tennisti per coinvolgere visitatori e tennisti. In ultimo si evidenzia che L’ATL verrà coinvolta in occasione dell’evento Audi Fis Ski World Cup in programma a Sestriere il 10 e 11 dicembre.

Come sottolinea Maurizio Vitale, Presidente di Turismo Torino e Provincia “Il miglioramento costante degli indicatori di bilancio unitamente al puntuale svolgimento del piano di attività 2022 presentato ai soci, rappresentano le migliori condizioni per celebrare i primi 25 anni di Turismo Torino e Provincia.”

Corpo carbonizzato nell’auto, la vittima è di Torino: giallo nel Canavese

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A San Maurizio Canavese un’auto stava bruciando nei pressi dell’ecocentro comunale. Arrivati sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Venaria hanno trovato all’interno  un cadavere carbonizzato. Sono in corso i rilievi per accertare le cause. I carabinieri sono risaliti alla vittima, si tratta di un uomo di Torino. Potrebbe essersi trattato di suicidio ma sono al vaglio altre ipotesi.  (foto archivio)

Benzema quinto francese Pallone d’Oro

Karim Benzema diventa il quinto giocatore francese a vincere il Pallone d’Oro: lo riceve proprio dalle mani dell’ultimo francese che lo aveva sollevato, Zinedine Zidane. Gli altri sono stati Kopa, Platini e Papin.
Karim Benzema,attaccante e capitano del Real Madid e della Francia vince il suo primo Pallone d’Oro all’età di 35 anni. Secondo posto per Sadio Mané, terzo per Kevin De Bruyne e quarto per Robert Lewandowski.

Enzo Grassano