ilTorinese

Pasticci di famiglia

Il nuovo libro di Daniela Graglia, psicoterapeuta e scrittrice canavesana, racconta delle emozioni degli adolescenti e di come una madre, moglie e donna affronta i loro problemi.
Il nuovo linguaggio adolescenziale ha poche parole, ma tanti significati simbolici e non verbali da interpretare e comprendere, fatti di smorfie, silenzi, atteggiamenti e reazioni. Lo sa bene Francesca, madre sempre, moglie se rimane il tempo, donna quando lo ricorda. In prima linea con i figli, s’impegna nel loro inserimento a scuola, nelle dinamiche del gruppo classe, nelle mode e negli stili, nel mondo socia! e virtuale, nella sfera sessuale. Per quanto però sia sintonizzata ai loro bisogni, paziente e disponibile al dialogo, qualcosa sfugge al suo controllo. In seria difficoltà, farà appello alla sua forza d’animo per riuscire ad affrontare il periodo non facile che sta vivendo. Il romanzo offre prospettive diverse attraverso cui osservare l’adolescenza e sarà cura di ciascun lettore scegliere il punto di vista più consono al ruolo che si ricopre e al tipo di relazione che intercorre, o è intercorsa, con un adolescente.
Pasticci di famiglia. Se pensi che sia difficile essere adolescente, prova a essere sua madre. Autrice Daniela Graglia. Pubblicato da Golem Edizioni

Mondiale Qatar Ecco i quarti di finale!

Coppa del Mondo ecco pronti i quarti di finale, che si disputeranno in due giorni, tra venerdì e sabato.

 

Subito con Croazia-Brasile e Olanda-Argentina, partita questa che ricorda la finale dei Mondiali del 1978. Sabato ci sarà Portogallo-Marocco, con la prima che ha l’opportunità di tornare alle semifinali dopo 16 anni,contro la sorpresa Marocco. A seguire una grande classica del calcio europeo, Inghilterra-Francia: viste le ambizioni, per chi delle due verrà eliminata sarà una grossa delusione.Francia campione del Mondo uscente,i Leoni Inglesi per rivincere un mondiale che manca dal 1966,il primo ed ultimo vinto finora.

Ecco il tabellone completo
Venerdì 9/12
Ore 16.00
Croazia-Brasile
ORE 20.00
Olanda-Argentina

Sabato 10/12
Ore 16.00
Marocco-Portogallo
Ore 20.00
Inghilterra-Francia

Enzo Grassano

Truffa Postamat: raggirato e derubato di 6 mila euro e di una ricarica da 5 mila

Finti operatori postali riescono a rubare migliaia di euro. Un uomo residente a Novara ha ricevuto una chiamata da un sedicente operatore postale, che gli comunicava che sul suo conto corrente risultavano delle operazioni sospette e lo invitava a raggiungere uno sportello Postmat per eseguire una procedura che avrebbe bloccato le transazioni. Giunto al Postmat, in contatto telefonico con il finto operatore postale, effettuava le operazioni fino al termine della telefonata. Poi, insospettito per la  procedura inusuale, recatosi nell’ufficio postale, ha capito di essere stato vittima di una truffa consistente in ben tre operazioni di “postegiro” per un totale di 6mila euro. La polizia ha verificato gli intestatari delle transazioni che sono stati denunciati e ha scoperto  che era stata eseguita un’ulteriore ricarica a una postepay per il valore di 5mila euro.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

I parchi e lo sviluppo turistico

“Sono stati avviati molti progetti per la valorizzazione dei nostri parchi e per questo vogliamo proseguire nel nostro intento di promuovere il coordinamento e le sinergie tra le iniziative delle varie aree protette incontrando periodicamente, anche sul territorio i direttori ed i presidenti dei diversi enti, per fare squadra”.

Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Carosso, illustrando in Quinta Commissione presieduta da Angelo Dago, il capitolo del Defr dedicato appunto ai parchi.

“Vi sono anche delle criticità, come quelle derivanti dai danni da animali selvatici – ha continuato Carosso -. In quest’ambito pensiamo anche all’utilità di creare una filiera della carne per non sprecare gli animali abbattuti. Stiamo studiando i dati e le proposte del mondo scientifico per arrivare a creare una situazione sinergica e non di contrasto tra la tutela del lupo e la pastorizia”.

Al termine la Commissione ha dato parere positivo a maggioranza, per le materie di competenza, alla proposta di deliberazione 244 “Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2023-2025”.

“Abbiamo già avuto dei riscontri positivi a livello turistico – ha aggiunto il vicepresidente – per cui continuerà ad essere una nostra priorità far visitare le bellezze dei nostri Parchi, le bellezze del Piemonte. Per promuovere la conoscenza del nostro patrimonio ci appoggiamo non solo ai canali tradizionali, ma anche a quelli social”.

Alcuni consiglieri sono intervenuti chiedendo delucidazioni, tra questi Sean Sacco (M5s) in merito alla valorizzazione degli immobili presenti de La Mandria e in generale. Carossoha spiegato che diversi immobili de La Mandria partecipano già a bandi europei per la loro risistemazione mentre, in generale, è in atto una ricognizione nelle varie aree protette per capire se vi siano immobili e terreni che sia opportuno alienare per recuperare risorse.

Sarah Disabato (M5s) ha sostenuto la necessità di approccio scientifico per la gestione dei problemi derivanti dagli animali selvatici, i relativi risarcimenti e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali all’interno delle aree protette. Silvana Accossato ha chiesto di fare il punto sulla situazione dei lavoratori dei parchi. Lo stesso presidente Dago si è soffermato sulla necessità di valorizzare l’aspetto economico, anche similmente a quanto fatto in Lombardia, derivante dai capi di animali selvatici abbattuti, oltre a sottolineare la necessità di tutelare la sicurezza dei cittadini e delle imprese che si trovano a dover convivere con la presenza del lupo.

Carosso ha evidenziato che esiste una forte preoccupazione in molte parti del territorio sulla presenza del lupo. Tuttavia, ogni iniziativa dovrà essere basata su riscontri scientifici. Per mettere in atto le giuste misure di tutela è necessario anche avere l’aiuto di risorse europee. Attivare una filiera della carne derivante dagli abbattimenti potrà apportare delle risorse da reinvestire per pagare i danni causati da questi animali. Per quanto riguarda i dipendenti, il turnover è garantito, anche se qualche dipendente in più sarebbe utile.

Sulla possibile trasformazione dei Parchi (per esempio il Parco delle Alpi Marittime ipotizzato come Parco nazionale) è intervenuto Matteo Gagliasso (Lega). Su questo punto il vicepresidente si è dichiarato aperto a qualsiasi miglioramento utile al territorio.

Il più ricercato passaporto turistico? Quello dedicato alle Big Bench

Il passaporto dei “panchinisti Itineranti”

Di cosa si tratta?

E’ un vero e proprio passaporto, che ricorda in tutto e per tutto quello classico che tutti conosciamo, quindi con la propria foto da incollare, nome, cognome, e pagine per raccogliere i timbri: sì, ma non quelli delle dogane dei paesi visitati, ma quelli delle Big Bench raggiunte!
Il passaporto dei “panchinisti Itineranti” ( così si fanno chiamare) oltre ad essere un diario di viaggio serve per far conoscere il paese ospitante la panchina gigante.
Infatti il turista si reca nell’attività timbro, che può essere un bar, un ristorante, una gelateria,  una cantina…e si ferma per mangiare o acquista dei prodotti locali o semplicemente un caffè.
Mentre cerca queste attività passeggia per il borgo…e scopre musei, chiese, castelli e varie attrazioni turistiche.
Ci sono anche dei timbri rari, speciali,  ricercatissimi.
Dove si trovano queste Big Bench?

In tutta Italia ce ne sono 270 e 27 nella provincia di Torino: Usseaux,  Pequerel, Balme, Montaldo Torinese, Lanzo, Pramollo,Perosa Argentina….e tante altre

Il gruppo social “Big Bench Panchinisti Itineranti” è arrivato a ben 52 mila iscritti che con il semplice passaparola e i post condivisi coinvolgono le persone in questa stupenda attività.
Una caccia al tesoro per grandi e per piccini che sta facendo conoscere luoghi e paesini poco conosciuti ma che hanno tanto da offrire e meritano di essere pubblicizzati!
“Le scoperte migliori le farai durante il tragitto e non solo alla meta.” Massimo Proietti.

Rfi rilancia la gara per la fermata Le Gru

 

  • dal valore di 8,9 milioni di euro
  • finanziati anche con fondi PNRR
  • Interessata la futura SFM 5

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha avviato la gara per la progettazione esecutiva e realizzazione della fermata ferroviaria Borgata Quaglia – Le Gru, del valore di 8,9 milioni di euro finanziati con fondi PNRR. L’attivazione è prevista entro il 2026.

L’appalto prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di una nuova fermata in trincea, con passerella pedonale per permettere l’attraversamento dei binari, nuovi marciapiedi, accessibilità con scale e ascensori, parcheggi per persone a ridotta mobilità, kiss and ride, postazioni per taxi e postazioni di ricarica elettrica.

A completare l’opera, la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale dalla fermata al sottopasso esistente di via G. di Vittorio, che sarà oggetto di riqualificazione e di interventi per il superamento delle barriere architettoniche, consentendo l’accesso dal quartiere Borgata Lesna.

La nuova fermata si inserisce nel più ampio progetto di realizzazione della linea SFM5 S. Luigi Orbassano-Torino Stura, che prevede le ulteriori fermate di S. Paolo SFM5 e S. Luigi di Orbassano.

La gara è stata bandita a seguito dell’approvazione del progetto definitivo da parte del Provveditorato alle Opere Pubbliche Piemonte.

Logistica, grandi investimenti sul Piemonte. La Regione pianifica le azioni per Tav e Terzo Valico

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Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso che ha illustrato gli argomenti principali della programmazione in materia urbanistica in seconda Commissione, presieduta da Valter Marin.
La commissione Urbanistica ha dato parere favorevole a maggioranza al Documento di economia e finanza regionale 2023 – 2025 per la propria materia.
“Ci impegneremo per promuovere lo sviluppo sostenibile del settore socio economico – ha specificato l’assessore – I Comuni dovranno modernizzare i loro Piani regolatori alla luce del piano paesaggistico e delle altre norme regionali”. L’assessore Carosso ha anche precisato che sta lavorando al testo di una nuova legge urbanistica. 

Nella foto: lavorazioni per la Tav

Prorogata al 30 giugno 2023 la sperimentazione di aree pedonali a Torino

Su proposta dell’Assessora ai Trasporti e Viabilità Chiara Foglietta, la Giunta Comunale ha approvato la delibera che proroga le sperimentazioni di pedonalizzazione di alcune aree e vie cittadine. Un provvedimento reso necessario al fine di proseguire l’attuazione del programma dell’Amministrazione comunale per migliorare la vivibilità e la qualità degli spazi urbani e consentire un più ampio utilizzo degli spazi pubblici da parte di cittadini, associazioni e commercianti, il tutto in condizioni di maggiore sicurezza e tutela della salute pubblica.

 

In accordo con le Circoscrizioni, al fine di poter valutare in maniera più approfondita gli impatti sulla viabilità, anche con il ricorso eventuale ad interventi di tipo strutturale, la delibera proroga di fatto la sperimentazione fino al 30 giugno 2023 per le seguenti aree pedonali, altrimenti in scadenza al 31 dicembre 2022:

– Circ. 3: via Coazze nel tratto compreso tra via Cialdini e via Almese;
– Circ. 6: via Baltea nel tratto compreso tra corso Vercelli e via Soana;
– Circ. 7: via Mameli tutta, compreso interno n. 10.

“In attesa di poter avere i fondi per interventi di tipo strutturale, abbiamo scelto di prorogare alcune pedonalizzazioni. Su via Coazze e via Baltea abbiamo iniziato con questa amministrazione un percorso, richiesto da cittadini e Circoscrizioni, che è risultato essere molto apprezzato dagli abitanti e dalle associazioni del territorio” dichiara  l’Assessora Chiara Foglietta.
In tali aree, a cui verrà applicata la disciplina vigente per le aree pedonali, sarà interdetta la circolazione dalle ore 00,00 alle ore 24,00 di tutti i giorni feriali e festivi, ad eccezione dei mezzi autorizzati.

Le Portinerie di comunità raccolgono le letterine di bambini e bambine per Babbo Natale

dall’8 fino al 21 dicembre. Portineria di comunità Porta Palazzo, Giardini sulla Dora, Borgo San Paolo

 

Gli elfi delle Portinerie di Comunità dall’8 dicembre fino al 21 aspetteranno che i bambini e le bambine torinesi portino le letterine con i propri desideri e speranze per questo Natale. Come ogni anno, ormai dal 2020, gli elfi le recapiteranno poi a Babbo Natale e il 22 e il 23 dicembre consegneranno gli oggetti chiesti in dono. Questi saranno acquistati grazie alla generosità della Comunità del dono.  Nel 2020 sono stati consegnati 80 regali ai bambini delle famiglie meno fortunate. Mentre nel 2021 ne sono stati consegnati 100.

Nel 2022 saranno ben tre le Portinerie di comunità che accoglieranno le letterine: Porta Palazzo (Piazza della Repubblica 1/F), Giardini sulla Dora (Lungo Dora Savona 38) e Borgo San Paolo (Via Osasco 19/A).

A fare gli auguri ai piccoli ci saranno i donatori della comunità del dono che aiuteranno gli elfi nella consegna dei regali. Come tutti gli anni in questo periodo si apre il fondo della comunità del dono per fare si che ognuno si possa occupare di esaudire un desiderio di uno dei bambini e delle bambine che hanno scritto.

Si tratta di un progetto di innovazione sociale che consiste nel costruire relazioni tra chi abita e vive una delle tre zona della città, in cui la Rete Italiana di cultura popolare opera da anni. Questo modello ha ricevuto anche un plauso dall’Unione europea che ha inserito la Portineria di comunità tra le realtà considerate buone pratiche.

  

“La Comunità del dono sta crescendo. – racconta il direttore della Rete Antonio Damasco – Noi vogliamo entrare in punta di piedi nelle case delle famiglie più fragili e supportarle con un piccolo gesto. Anche con azioni come queste si rafforza una comunità”

In Regione ok al marchio di qualità per la birra piemontese

 RUZZOLA (FI): ISTITUITO PER LA FILIERA BRASSICOLA MADE IN PIEMONTE

A Palazzo Lascaris il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la proposta di legge di Forza Italia “Promozione e Valorizzazione della filiera agroalimentare brassicola regionale”. Si tratta di una disposizione che sposa gli orientamenti della domanda dei consumatori sempre più attenti ai principi della sostenibilità, sociale ed economica, e delle filiere a chilometri zero per i prodotti che consumano.

Il primo firmatario della norma è Paolo Ruzzola, capogruppo di Forza Italia in Regione, che ha spiegato: “Con questa norma abbia voluto dare sostegno ad una filiera strategica per il comparto agroalimentare regionale. E’ sufficiente ricordare come la giuria internazionale di “Birra dell’Anno” abbia decretato che le birre artigianali del Piemonte siano risultate tra le migliori d’Italia, tanto da aggiudicarsi 8 delle 41 categorie in gara. In mercati sempre più globali è necessario però sostenere e favorire la crescita di produzioni locali e la nostra regione proprio nel settore brassicolo è da secoli un punto di riferimento in Italia e nel mondo”.

I consiglieri regionali Alessandra Biletta, Mauro Fava e Franco Graglia concludono: “La norma prevede la valorizzazione della produzione brassicola locale, delle varie metodologie di lavorazione che si tramandano da generazioni tra gli operatori del settore. Si dispone inoltre  la promozione della coltivazione di materie prime come il luppolo, il malto e l’orzo. E infine si istituisce un registro dei microbirrifici aventi stabilimento all’interno del territorio regionale oltre che del marchio di qualità della birra Made in Piemonte”.