ilTorinese

Riunione di famiglia per Papa Francesco

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Papa Francesco, scelto dai Cardinali riuniti in Conclave “quasi alla fine del mondo”, ma di origini piemontesi, nel pomeriggio di sabato 19 novembre prossimo si recherà ad Asti per incontrare i familiari in visita riservata in occasione del novantesimo compleanno della cugina Carla Rabezzana. Si fermerà fino a domenica 20 novembre quando presiederà la S. Messa alle ore 11:00 nella Cattedrale di Asti. In quell’occasione incontrerà la Comunità diocesana dalla quale erano partiti i Suoi genitori per emigrare in Argentina.

La notizia è stata data in contemporanea dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni, che ha rilanciato il comunicato della Prefettura della Casa Pontificia. Anche monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti, ha annunciato la visita.

C’è grande fermento nella città piemontese che attende Papa Francesco fin dalla sua elezione nel marzo 2013. La famiglia del Papa argentino è piemontese, nello specifico di Portacomaro. Da Asti la famiglia Bergoglio emigrò il 1° febbraio del 1929 in Argentina.

Mentre Asti ha atteso dieci anni il Pontefice e finalmente lo avrà tutto per sé, altrettanto non può dire la città di Buenos Aires che ancora aspetta la Sua visita.
Bergoglio infatti – che viaggia ancora con il passaporto argentino – non è tornato a Buenos Aires dalla Sua elezione a Vescovo di Roma e non ha ancora fatto visita ai luoghi della Sua infanzia e alla vecchia diocesi.
Alle numerose domande sul perché ancora non abbia fatto ritorno, Papa Francesco ha risposto in un videomessaggio rivolto al popolo argentino il 30 settembre 2016. In quell’occasione ha detto: “[…] beh il mondo è più grande dell’Argentina, ma bisogna dividersi, lascio nelle mani del Signore indicarmi la data […]”.

Giangiacomo Nichols
autore del libro “Il Papa alla sbarra”.

 

Sistema neve, Ruffino (Azione): “in gioco posti di lavoro”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Non bastano più gli annunci di interventi sul caro-bollette: il nuovo governo deve subito tradurre in atti amministrativi un intervento massiccio contro il caro-bollette perché nell’imminenza della stagione sciistica sono a rischio centinaia di imprese e migliaia di posti di lavoro. In questo senso mi associo all’appello rivolto stamane dai vertici istituzionali del Piemonte e di Torino, e da Andrea Agnelli, perché gli operatori del Sestriere e della via Lattea non possono essere lasciati soli a fronteggiare un’emergenza sovrastante.

     Gli impianti di risalita sono meccanismi energivori e il costo dell’energia incide per il 60-65% sui costi finali d’impresa. Un intervento del governo va oltre l’urgenza: siamo a un passo dalla ripartenza, dopo due anni di fermo a causa del Covid, e una falsa partenza rischia di risolversi in una catastrofe per le imprese, per le centinaia di famiglie e il vasto indotto creato attorno al turismo invernale. Dagli ultimi dati disponibili, nel 2019, il sistema neve produce un giro d’affari stimato fra i 7 e gli 8 miliardi di euro, cioè una fetta rilevante del Pil.

Investita in monopattino, donna in ospedale

Un altro incidente che vede coinvolti auto e monopattini sulle strade del Piemonte,  questa volta a Biella. Nelle vicinanze della rotonda di Piazza Adua una donna in monopattino è stata investita e per le fratture riportate è stata trasportata in ospedale. La Polizia Locale ha effettuato  i rilievi. La donna non è in pericolo di vita.

Arrivano i piemontesi: dalla nostra regione cinque ministri nel nuovo Governo

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Il capo dello Stato ha assegnato l’incarico di formare il governo a Giorgia Meloni che ha accettato  e ha presentato l’elenco dei ministri. Il giuramento del governo domani alle 10.

Nel Governo Meloni entrano cinque esponenti piemontesi su 24 ministri. Ecco i nomi:

Guido Crosetto  Difesa

Gilberto Pichetto Fratin   Ambiente

Daniela Santanchè  Turismo

Paolo Zangrillo  Pubblica Amministrazione

Giuseppe Valditara  Istruzione

“Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione il buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti”, così  il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale.

I portalettere di Torino ogni anno fanno 171 volte il giro del pianeta

Percorrono quasi 7 milioni di km, molti dei quali su mezzi green

Torino, 21 ottobre 2022 Ogni anno gli oltre 660 portalettere della provincia di Torino percorrono 6.857.00 chilometri, equivalenti a 171 giri intorno alla terra, molti dei quali su mezzi ecologici e poco inquinanti, infatti nella sola città di Torinosono già 212 i mezzi green.

Poste Italiane ha avviato in tutto il territorio nazionale un piano di sostituzione dei vecchi mezzi con veicoli “ecologici” per rendere la consegna della corrispondenza non solo agevole e sicura ma anche più sostenibile.

L’attenzione al green è confermata anche nel tempo liberoda “IlnostroXcorso”, la nuova APP di Poste Italiane dedicata ai dipendenti e pensata per condividere un viaggio, un ricordo, un’emozione oppure una semplice fotografia.

Un vero e proprio percorso per collegare virtualmente tutta Italia, un modo per incentivare la mobilità “verde” nella vita di tutti i giorni, mettendo a disposizione un’applicazione che consente di caricare il post del proprio viaggio, dallepasseggiate in città e in campagna fino alle attività sportive in montagna o al mare, permettendo di inserire anche i chilometripercorsi e il mezzo ecosostenibile utilizzato. 

Un’iniziativa che, oltre a promuovere una modalità sostenibilealla scoperta dei luoghi più belli dell’Italia, incoraggia la socializzazione tra i 120mila dipendenti di Poste Italiane da nord a sud.

L’iniziativa “IlnostroXcorso” ha riscosso notevole successo tra i dipendenti, in particolare in Piemonte, in meno di 3 mesi sono stati già registrati sulla APP oltre 6500 km percorsi.

Il viaggio di Poste Italiane è iniziato 160 anni fa e prosegue oggi grazie ai suoi dipendenti, che uniscono le loro strade e i loro percorsi in un unico cammino.

Truffa assicurazione auto: se ne accorge grazie ai vigili

Ancora una volta, a farne le spese è un cittadino che nei giorni scorsi è stato fermato dagli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Locale per un controllo. I ‘civich’, durante un servizio a bordo di un veicolo dotato di telecamere per la verifica delle targhe, avevano accertato che l’autovettura risultava priva della prescritta copertura assicurativa RC auto e pertanto avevano chiesto all’automobilista il certificato assicurativo.

A seguito di verifica sul Portale dell’Automobilista, il documento fornito dal conducente, che in apparenza sembrava valido, è risultato un falso.

Non è un caso isolato. Sempre più di frequente capita che durante i controlli effettuati dalla Polizia Locale, gli agenti si imbattano in automobilisti che circolano con veicoli non assicurati, convinti di essere in regola con i certificati assicurativi acquistati in rete.

Il modus operandi dei truffatori è sempre lo stesso. Dopo una preliminare ricerca su internet alla ricerca di un preventivo conveniente, l’automobilista contatta il numero verde trovato in rete e parla con un sedicente broker assicurativo che fornisce un nuovo contatto telefonico da contattare tramite whatsapp. Successivamente, il falso agente assicurativo fornisce al malcapitato gli estremi di una carta prepagata da ricaricare con un importo pari al premio dell’assicurazione, per poi inviare, sempre tramite whatsapp e a ricarica effettuata, il certificato assicurativo falso attestante una copertura assicurativa inesistente.

Anche questo caso, come in tutti gli altri accertati dalla Polizia Locale, l’automobilista malcapitato, oltre che essere stato truffato dalla compagnia assicurativa, si è visto contestare una sanzione di 866 euro, una decurtazione di 5 punti sulla patente di guida e il sequestro del mezzo. Inoltre, per poter dissequestrare il veicolo, l’uomo ha dovuto stipulare una nuova assicurazione.

A seguito della querela presentata dalla vittima, gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Locale hanno trasmesso una notizia di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Per difendersi dal rischio di truffa, la Polizia Municipale ha messo a punto un breve vademecum per i consumatori che contiene un elenco di controlli da effettuare prima e dopo la stipula di un contratto con una qualsiasi compagnia assicuratrice reperita sul Web. Il vademecum è disponibile sul Sito Internet della Polizia Municipale http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

11^ giornata serie A, Juventus -Empoli

Ore 20.45

Bianconeri chiamati a confermare i 3 punti del derby contro un sempre agguerrito Empoli che gioca un bel calcio.

Non arrivano buone notizie per Chiesa e Pogba,continua la loro assenza.Mancheranno anche De Sciglio, Bremer e Di Maria.In attacco le due punte, con Milik ad affiancare Vlahovic.Confrmato il 3-5-2, davanti a Szcesny, il trio difensivo sarà formato da Alex Sandro, Bonuci e Danilo,possibe Gatti al posto di Bonucci.. A centrocampo Locatelli è favorito su Paredes nel ruolo di vertice basso, con McKennie e Rabiot mezzali e Cuadrado e Kostic sulle corsie esterne.

Formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Milik.
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, De Winter, Luperto, Parisi; Haas, Henderson, Marin; Pjaca; Destro, Satriano

Enzo Grassano

 

Metro 2, Grimaldi (Alleanza Verdi): Sia il Governo a mettere le risorse che mancano

La mobilità sostenibile deve diventare realtà, ora. 

“Gli effetti della guerra sono anche questi: un rincaro dei prezzi dei materiali che oscilla fra il 20% e il 30% e rischia di erodere i servizi fondamentali. Non lo possiamo accettare, soprattutto quando l’urgenza della crisi ambientale e climatica è così tangibile, viviamo in una città patologicamente inquinata e siamo in grave ritardo sulla transizione verso la mobilità sostenibile. Abbiamo bisogno che il progetto della linea 2 di metro si realizzi interamente, così come avremo bisogno di ripensare e incrementare tutto il trasporto pubblico di superficie (possibilmente elettrico). Solo in questo modo potremo vedere un miglioramento sensibile della qualità dell’aria, nonché grandi risparmi nel consumo di combustibili fossili (benzina, diesel) per il traffico privato. Sia il Governo a sostenere la Città mettendo le risorse che potrebbero mancare per aprire tutte le fermate e mantenere il percorso previsto” – dichiara il Deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che sul tema ha pronta un’interpellanza al Ministero delle Infrastrutture.

“I Comuni non possono essere lasciati soli ad affrontare la crisi energetica e il compito enorme e non più rimandabile della transizione ecologica” – prosegue Grimaldi. – “In Italia l’emergenza inquinamento atmosferico è sempre più cronica, con un codice rosso per Torino, Milano e Padova, fuori dai limiti di legge con 69, 54 e 47 giornate di sforamento. Lo smog causa ogni anno 56mila morti, secondo i dati dell’Agenzia europea per l’ambiente. Rispetto al valore Oms, il Pm10 a Torino ha una media annuale del +121%. Viviamo in una città ancora auto-centrica, in cui le persone non sono incentivate a preferire il mezzo pubblico e le forme di mobilità attiva. Tutto questo deve cambiare ora e deve essere priorità nazionale. Serve una svolta radicale negli investimenti sul trasporto pubblico locale: la sola città di Madrid dispone di 294 km di metropolitane e in tutta la Spagna sono oltre 1.000 km; in Italia sono solo 234 Km, a Torino 15. Certamente non si possono fare passi indietro”.

Il percorso innovativo del CDVM con il Presidente Bartolomeo Vassallo

Bartolomeo Vassallo, AD di ResForMa, è diventato nel giugno scorso Presidente del CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing), assumendo il testimone dopo il mandato triennale svolto dal precedente Presidente Antonio De Carolis.

“Ho aderito al CDVM – spiega l’attuale Presidente Bartolomeo Vassallo – nel lontano 2010, venendo ad assumere la vicepresidenza nel 2019. Nel luglio 2022, in concomitanza con il rinnovamento del Consiglio direttivo, sono stato eletto Presidentee mi sono reso perfettamente conto che assumere l’incarico dopo i mandati di De Carolis risultava un compito certamente impegnativo, considerato lo spessore professionale di Antonio e il costante impegno profuso nei momenti più critici della vita del Club, compresi quelli dell’epoca Covid”.

“Il primo impegno che ho voluto assumere nell’ambito del CDVM – aggiunge  Bartolomeo Vassallo – è stato quello di dare un’impronta più fresca al Club, cercando di riportarlo ai fasti del passato, che sempre lo avevano caratterizzato nelle epoche pre-pandemiche. La mia scelta è stata quella di puntare sui giovani e sul loro rapporto con le aziende. Per questa ragione nel 2023 ritornerà l’evento organizzato dal CDVM Giovani con il coinvolgimento degli studenti del corso di Marketing Internazionale della Professoressa Anna Claudia Pellicelli. Gli studenti partecipano a questo concorso, ormai giunto alla sua quinta edizione, preparando degli elaborati che vengono poi sottoposti alle Giurie di primo e secondo livello. Al termine delle selezioni vengono individuati i giovani premiati. Lo scorso 3 maggio si è tenuto, infatti, l’evento conclusivo di questo concorso in presenza, in occasione della Premiazione dei giovani da parte dell’allora Presidente del CDVM Antonio De Carolis”.

“Il tema delle varie edizioni CDVM’S GOT TALENT – spiega Bartolomeo Vassallo – è sempre di matrice economica, riguardante il marketing e le vendite. Gli iscritti si misurano sulla crescita dell’impresa, analizzando competitors e segmenti di mercato al quale si rivolge l’azienda scelta per l’edizione del Premio.

Il caso aziendale dell’ultima edizione è stato sviluppato in collaborazione con Oscalito, azienda torinese che è ormai simbolo del Made in Italy, nella produzione di intimo e lingerie per uomo, donna e bambino”.

“Quale Presidente del CDVM – precisa Bartolomeo Vassallo – mi sono trovato di fronte ad aziende che in epoca Covid e post Covid hanno dovuto affrontare enormi difficoltà, soprattutto quelle con un numero di dipendenti minore di dieci. Nonostante l’aumento delle bollette del gas, ho potuto constatare un’efficace ripresa nel mondo della ristorazione e del turismo”.

“Nel mio impegno professionale – aggiunge l’AD BartolomeoVassallo – mi occupo di formazione per aziende e manager. La mia società ResForMa rappresenta un network dinamico e moderno, composto da consulenti e formatori esperti del mondo aziendale, che da anni operano in contesti professionali e organizzativi variegati. ResForMa è, così, in grado di personalizzare i suoi interventi offrendo servizi su misura adatti alle specifiche esigenze di sviluppo, ampliamento e consolidamento delle singole aziende, anche usufruendo della “Formazione Finanziata” attraverso l’utilizzo di Fondi, a cui le aziende eventualmente possono aderire.La collaborazione con consulenti altamente qualificati, specializzati e affermati nella propria area di competenza rappresenta, pertanto, la peculiarità vincente di ResForMa, in quanto consente di realizzare interventi in perfetta sintonia con le necessità rilevate di ogni azienda”.

“Tra le nostre attività – conclude l’AD Vassallo – proponiamo programmi di sviluppo individuale per Manager, titolari di impresa e liberi professionisti, offrendo percorsi di Coaching, Counselling e Consulenza commerciale finalizzati allo sviluppo e al potenziamento di competenze utili al fine di una gestione manageriale efficace e moderna.

Il Coaching rappresenta una metodologia di intervento basata su colloqui “one to one” con il Personal Coach, per attivare le risorse individuali utili al raggiungimento di specifici obiettivi personali e professionali. Presenta varie branche, tra cui il ramo Business, quello Executive, il Conflict Coaching e il Life & Sport Coaching. Il Counselling, invece, è una disciplina attuata da Counsellors Professionisti, che prevede colloqui individuali abilitati e finalizzati al sostegno della persona in ambito lavorativo, per gestire efficacemente le relazioni interpersonali e il mantenimento di un clima di lavoro positivo. Un’altra tipologia di corsi che offriamo è anche quello sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo il D.LGS.81/08.

La nostra azienda è certificata ISO 9001 :2015, accreditata presso la Regione Piemonte, garantisce il monitoraggio e il rispetto dei requisiti previsti dal DM del 18 marzo 2013, finalizzato alla scelta del personale docente incaricato nelle attività formative. I corsi in tema di sicurezza, in alcuni casi, possono essere erogati utilizzando la formazione finanziata, attraverso il Fondo Interprofessionale a cui l’azienda aderisce”.

MARA MARTELLOTTA

“Buddha10”, la mostra al Mao

 “Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista” 

Fino al 3 settembre 2023

 

L’allestimento é di grande suggestione e particolare cura nella proposta di un soggetto che attraversa i millenni e supera i tempi della ragione, legandosi ad una filosofia- religione- mistica dottrina, il Buddhismo (in sanscrito Buddhadharma) che si ipotizza raccolga oggi nel mondo 300 – 400 milioni di seguaci, in maggioranza popolazioni del Sudest asiatico. Anche se, fin dai primi anni ’70 del Novecento, la profonda visione buddhista (quella tramandata in primis dal Buddha storico Shakyamuni, nato circa 2560 anni fa, come principe Siddharta Gautama o l’“Illuminato”, all’interno di una famiglia reale, in quello che è ora il nord dell’India) ha ispirato ed attratto un vieppiù crescente numero di persone appartenenti alle diverse culture occidentali.

 

Un universo, tuttavia, ancora avvolto in una fitta aura di mistero, con riti, liturgie e concezioni esistenziali lontane ancora anni luce dal millenario bagaglio di conoscenze e credenze su cui poggia il nostro essere qui. In questo momento. In questo mondo. Curata da Davide Quadrio e da Laura Vigo, la mostra allestita, fino al 3 settembre 2023, al “MAO– Museo d’Arte Orientale” di Torino, al di là del porci di fronte ad opere di altissimo valore storico, estetico e culturale, può anche servirci dunque a meglio capire la funzione di certi oggetti rituali e come venivano utilizzati e percepiti nel loro contesto originario. Statue del Buddha. “Buddha 10”. Buddha alla decima potenza. Titolo che ben rende il concetto di “espansione esponenziale”, dell’infinita frammentarietà consumata in lunghe galoppate di secoli dall’“immaginario visivo buddhista”. Dal Buddha  in piedi come “colui che insegna”, al Buddha seduto “in meditazione” sotto l’albero del bodhi fino al Buddha sdraiato “in attesa della morte”. In legno o in pietra appartenenti ad epoche diverse (dal V al XIX secolo) e mai finora mostrate in pubblico, sono oltre venti le grandi statue buddhiste appartenenti alle collezioni del “MAO” esposte oggi in mostra nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee del Museo di via San Domenico, accostate ad  alcune sculturetra cui oltre trenta bronzetti votivi della “Collezione Auriti” e due straordinarie “teste scultoree” in pietra di epoca Tang (618-907 d.C.) – provenienti dal “Museo delle Civiltà” di Roma, con cui il “MAO” ha avviato una proficua ed articolata collaborazione, e da un importante prestito del “Museo d’Arte Orientale E. Chiossone” di Genova. Di arguta genialità il “progetto site specific” a introduzione della mostra, realizzato da Stefano Mancuso, professore all’“Università di Firenze” e fondatore del “Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale”, destinato agli studi sul comportamento delle piante, insieme all’artista-designer Andrea Anastasio: un “giardino di composizioni vegetali” che ha lo scopo di accogliere il pubblico, purificando l’aria. I visitatori saranno invitati a trascorrere qualche minuto in questo spazio prima di accedere alla mostra, per “ripulirsi” e prendere parte a una sorta di consapevole “rituale”, necessario ad affrontare la sacralità degli oggetti esposti nelle sale successive. Ai visitatori sarà anche proposta un’esperienza in VR della “grotta 17” dei templi buddhisti di Tianlongshan, da cui provengono alcune delle opere in mostra, per fornire un ulteriore livello di approfondimento e di comprensione di questo sito archeologico e dei suoi reperti.

Altra nota interessante: il pubblico potrà anche assistere de visu al delicato lavoro di restauro compiuto sulle “attempate” sculture dal “Centro per la conservazione e il restauro dei beni culturali La Venaria Reale”, polo di eccellenza a livello internazionale. Mostra in fieri, in continuo divenire, secondo il concetto di “ascesa buddhista”, la rassegna in primavera “subirà – sottolinea Davide Quadrio, direttore del MAO – un cambiamento radicale e, grazie all’intervento di studiosi e artisti e alla sostituzione di numerose opere, il percorso espositivo verrà profondamente rinnovato e arricchito”. Anche attraverso opere di artisti contemporanei (come Zheng Bo e Charwei Tsai che per “Artissima”  presenta un’installazione sonora sull’uso “mistico – vibrante” della voce), nonché attraverso performance musicali di alcuni artisti di calibro internazionale, fra cui Lee Mingwei e Amosphère.

 

Senza mai perdere di vista, altra singolare particolarità, la volontà di una vera gestione green dell’impianto espositivo. Apripista, in questo senso, proprio “Buddha 10”, realizzata (lode all’allestimento di “dArk Studio”) in un’ottica di piena sostenibilità, ben lontana da allestimenti da “usa e getta”, ma solo con elementi concepiti in base alla possibilità di essere riutilizzati in progetti futuri.

Gianni Milani

 

“Buddha 10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista”

“MAO-Museo d’Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 3 settembre 2023

Orari: mart. – dom. 10/18

 

Foto allestimento di Giorgio Perottino