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Bonifica della Regione all’ex discarica Montefibre

Il progetto di riqualificazione dell’ex discarica Montefibre di Vercelli, situata tra corso Rigola e l’argine destro del fiume Sesia, è stato al centro del sopralluogo e della conferenza stampa, nella mattinata di giovedì 9 ottobre, da parte dell’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati.

Il sito è stato candidato dalla Regione Piemonte, che ha stanziato oltre 5,3 milioni di euro per la realizzazione della bonifica dei “ siti orfani” nell’ambito dei fondi legati al Pnrr, per un’azione nazionale coordinata per il risanamento dei territori contaminati. L’intervento, in corso di svolgimento, comporta la messa in  sicurezza e la riconversione ambientale, con l’obiettivo di trasformare la zona dell’ex discarica in un grande parco urbano di oltre  13.000 mq, attrezzato e accessibile al pubblico. La bonifica riguarda la vecchia discarica ubicata su un’area in sponda orografica destra del fiume Sesia, nel territorio comunale di Vercelli. L’intervento in corso di realizzazione, si qualifica come messa in sicurezza permanente finalizzata all’interruzione  dei percorsi di esposizione dei contaminanti presenti all’interno del corpo della ex discarica. Le attività di committenza lavori sono state affidate alla società in – house di Regione Piemonte Scr Spa.

«Questo intervento è un passo importante per il risanamento ambientale  e la valorizzazione del territorio – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – la bonifica dei siti orfani è un intervento di primaria importanza per l’intero territorio piemontese, e la bonifica dell’ex discarica Montefibre, garantisce la sicurezza a lungo termine dell’area, prevenendo il rischio di contaminazione futura. Si consegnerà  alla città di Vercelli un’area verde bella, attrezzata e sicura, che potrà diventare uno spazio di relax, sport e aggregazione sociale per tutta la cittadinanza e non solo. Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni locali, regionali e nazionali per trasformare una ferita industriale, in una risorsa verde, al servizio della comunità».

Il progetto rientra nella Misura M2C4  del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finalizzata alla bonifica dei siti orfani, che con Decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 301 del 4 agosto 2022, ha assegnato alla Regione Piemonte 36.675.937,16 euro per gli interventi sui siti orfani, destinando al Comune di Vercelli  3.826.275 euro, cifra poi aumentata a 5.303.545,33 euro a seguito della richiesta di risorse aggiuntive da parte dello stesso Comune, per l’intervento sull’area  ex Montefibre. «Già più di 15 anni fa ci adoperammo, senza fondi Pnrr, per la sicurezza di un primo lotto. Oggi – afferma l’assessore all’Ambiente, Verde e Qualità Urbana di Vercelli, Antonio Prencipe – si è arrivati a questo grande risultato, consentendoci non solo di bonificare e mettere in sicurezza questo terreno, ma anche di valorizzarlo con un parco di 13 mila metri quadrati, che può essere un viatico per la riqualificazione dell’intero lungo-Sesia».

Dopo anni di analisi ambientali, che hanno rilevato la presenza di idrocarburi nel terreno, il Comune di Vercelli aveva infatti già avviato nel 2009 un progetto pilota  di bonifica, con il coinvolgimento di enti ambientali come Regione Piemonte, Arpa, Asl e Provincia. Al 30 settembre scorso risultava completato l’intervento di sistemazione del bacino interno, residuo delle attività sperimentali di bonifica effettuate negli anni 2009/2010. Il completamento dei lavori di messa in sicurezza permanente dell’intera area di intervento avverrà entro il termine contrattuale di appalto del 29 gennaio 2026. Gli obiettivi legati al Pnrr impongono il raggiungimento della riqualificazione di almeno il70% delle superfici di suolo oggetto di finanziamento.

L’ingegner Andrea Tarallo, responsabile unico del procedimento per Scr Piemonte, ha espresso «il profondo orgoglio con cui stiamo partecipando, attraverso il nostro ruolo tecnico, alla riqualificazione di questa importante area. Stiamo trasformando una ferita del passato industriale in una risorsa per il futuro della comunità: un nuovo parco pubblico che restituirà verde e vitalità al territorio. L’avanzamento dei lavori procede in linea con il crono programma stabilito e con le tempistiche del Pnrr così che entro il primo trimestre 2026 consegneremo le aree al Comune di Vercelli: tale risultato può essere conseguito solo potendo contare, come in questo caso,sulla reale collaborazione istituzionale».

Inaugurato a Castellamonte il centro “Mary Salt”: un nuovo spazio dedicato al benessere e alla salute naturale

 

Castellamonte, 11 ottobre 2025 – È stato inaugurato oggi pomeriggio, in Via Nigra 28, Mary Salt, un innovativo centro dedicato all’haloterapia, una disciplina naturale che sfrutta le proprietà benefiche del sale per favorire il benessere del corpo e della mente.

All’evento ha partecipato anche il Consigliere Regionale del Piemonte Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, che ha voluto portare il proprio saluto e ringraziare gli organizzatori per l’invito:

“Ringrazio di cuore per l’invito e per avermi dato l’occasione di conoscere da vicino questa realtà. Mary Salt rappresenta un esempio virtuoso di come si possa coniugare salute, innovazione e imprenditoria locale, valorizzando al tempo stesso il nostro territorio. In un momento storico in cui il benessere e la prevenzione sono temi centrali, iniziative come questa meritano tutto il nostro sostegno.”

Il centro Mary Salt nasce con l’obiettivo di promuovere un approccio naturale alla salute: l’haloterapia, o “terapia del sale”, è nota per i suoi effetti benefici sull’apparato respiratorio, sulla pelle e su diverse forme di infiammazione. Una sola seduta in grotta di sale equivale a tre giorni di mare, grazie alla concentrazione di micro-particelle saline che purificano e ossigenano le vie respiratorie, migliorando la respirazione e rafforzando il sistema immunitario.

Durante l’inaugurazione, i numerosi visitatori hanno potuto scoprire gli ambienti del centro e i percorsi di benessere proposti, pensati per favorire l’equilibrio tra corpo e mente.

L’apertura di Mary Salt rappresenta un segnale positivo per tutto il territorio del Canavese: un progetto imprenditoriale al femminile che unisce passione, professionalità e attenzione alla persona, contribuendo a rendere Castellamonte un punto di riferimento per chi cerca salute e serenità in un contesto accogliente e moderno.

Manifestazioni: misure cautelari per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento

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Nella mattina odierna, la Polizia di Stato della Questura di Torino, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha eseguito n.10 misure cautelari (obbligo di presentazione quotidiano alla P.G e obbligo di dimora a Torino con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle 19.30 alle 7.30) emesse dal G.I.P. nei confronti di soggetti indagati a vario titolo per i reati di resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata e danneggiamento.

I fatti contestati riguardano i seguenti episodi delittuosi verificatisi in questo capoluogo nel corso di diverse manifestazioni di protesta tenutesi a far data dal 2 ottobre 2023 fino al 29 aprile 2024:

–  Il 2 e il 3 ottobre 2023 in occasione del II Festival delle Regioni e delle Province Autonome svoltosi a Torino, in concomitanza con la visita delle più alte cariche dello Stato tra cui il Presidente del Consiglio MELONI, si sono svolti due cortei non preavvisati durante i quali i manifestanti hanno reiteratamente cercato di sfondare gli sbarramenti delle Forze dell’Ordine predisposti intorno all’area interessata dalla kermesse aggredendo gli operatori di Polizia con spinte e calci, lanciando oggetti, inveendo e sputando, nonché colpendoli con aste di bandiera;

–  Il 17 novembre 2023, in occasione di un corteo studentesco contro la riforma scolastica Valditara i manifestanti hanno violato le prescrizioni adottate dal Questore di Torino, anche impattando contro il personale del Reparto Mobile schierato affinché la manifestazione si svolgesse secondo il percorso stabilito;

–  Il 5 dicembre 2023 in occasione di un volantinaggio organizzato dal Fuan presso il campus universitario “Einaudi”, un centinaio di studenti dei collettivi di sinistra hanno impedito ad una decina di giovani del Fuan di accedere all’ateneo rendendo necessaria l’interposizione della forza pubblica. Inoltre quando gli aderenti al Fuan, non potendo effettuare la predetta attività, sono stati costretti ad allontanarsi, studenti dei collettivi di sinistra hanno aggredito lo schieramento del Reparto Mobile con sputi, calci, pugni, spintoni e lancio di oggetti causando il ferimento di nr. 10 operatori di Polizia;

–  Il 13 febbraio 2024 in occasione di una manifestazione pro Palestina organizzata presso la sede RAI di via Verdi, i manifestanti hanno a più riprese tentato di sfondare gli sbarramenti delle forze dell’ordine predisposti dinanzi all’ingresso della RAI, aggredendo gli operatori con il lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi di asta di bandiera causando il ferimento di nr.7 operatori di Polizia e dei Carabinieri, nonché danneggiando i mezzi di servizio. Gli antagonisti hanno poi fatto irruzione all’interno del McDonald’s di via Sant’Ottavio imbrattandolo e causando danni per circa 10.000 euro;

–  Il 29 aprile 2024, in occasione del “G7 Clima, Energia e Ambiente” svoltosi a Venaria (TO), è stato organizzato un corteo di protesta non preavvisato per le vie del centro di Torino nel corso del quale i manifestanti hanno reiteratamente cercato di forzare gli schieramenti delle forze dell’ordine predisposti al fine di evitare che venissero raggiunte le aree cittadine ove alloggiavano le delegazioni partecipanti al vertice, sputando, scalciando, spintonando, colpendo con aste e lanciando oggetti contro gli operatori di Polizia, provocando il ferimento di nr.3 agenti del Reparto Mobile, nonché danneggiando un mezzo di servizio.

 

Per tali fatti, la Polizia di Stato della Questura di Torino aveva denunciato ulteriori n.37 soggetti in ordine ai reati di resistenza aggravata e oltraggio a Pubblico Ufficiale, violenza privata aggravata, danneggiamento e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

 

Sono state inoltre eseguite nr.13 perquisizioni domiciliari, delegate dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di soggetti denunciati a vario titolo per i reati di blocco stradale e ferroviario, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e violazione di domicilio nel corso delle recenti manifestazioni pro Palestina svoltesi in questo capoluogo il 22 e 23 settembre e il 2 ottobre uu.ss., alcuni dei quali identificati anche durante la manifestazione nazionale tenutasi a Roma lo scorso 4 ottobre.

Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

A cura di Elio Rabbione

A Big Bold Beattiful Journey – Un viaggio straordinario – Drammatico. Regia diKonogada, con Clin Garrell e Margot Robbie. David, da sempre single con la volontà di esserlo ancora per parecchio tempo, incontra Sarah – single, manco a dirlo – al matrimonio di un amico. Viaggiando in una sorta d’incantesimo, i due si ritroveranno, a bordo su di un’auto, dinanzi a una serie di porte che permetterà di farli entrare in momenti già vissuti da entrambi e per loro cruciali. Saranno anche momenti per rivedere e correggere quei momenti, i loro comportamenti: cominciando con lo scoprire anche se stessi e l’amore che li può legare. Durata 109 minuti. (Massaua, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

A House of Dynamite – Drammatico. Regia di Kathryn Bigelow, con Idris Elba e Rebecca Ferguson. Radar militari in Alaska scoprono che un missile nucleare è stato lanciato da una parte imprecisata del Pacifico e che entro 19 minuti colpirà Chicago, uccidendo oltre 10 milioni di persone. Non si sa chi l’abbia sganciato, non si sa chi sia il nemico che in silenzio ha dichiarato guerra all’America: il Presidente sa che con gli uomini che gli sono attorno deve prendere una decisione in una manciata di minuti. Presentato in concorso alla recente Mostra veneziana. Designato Film della Critica dal SNCCI: “Kathryn Bigelow mostra ancora una volta la sua maestria registica nel raccontare i venti minuti precedenti ad un (possibile?) attacco atomico negli Stati Uniti da tre angolazioni diverse, costruendo un complicato puzzle acustico e visivo. Teso e adrenalinico, il film descrive un evento per cui nessuno è preparato, dimostrando come la tecnologia più sofisticata non aiuti a fermare il pericolo. Un thriller che va oltre il racconto ammonitore, oltre la fantapolitica, per rivelarsi un’agghiacciante fotografia dell’esistente: qui, e ora.” Durata 112 minuti. (Massimo sala Cabiria V.O.)

L’attachement – La tenerezza – Drammatico. Regia di Carine Tardieu, con Valeria Bruni Tedeschi e Pio Marmaï. L’occupazione di Sandra è la gestione di una libreria, conduce una vita tutta sua tra molte sigarette, vari compagni occasionali, la certezza di non aver mai voluto avere figli. Ma se poi prevale l’incontro con la propria vicina di casa che s’allontanerà qualche giorno per andare in ospedale a partorire, vicina che le rifila il primogenito Elliott di cinque anni perché sia lei a occuparsene? Una tragedia inaspettata stravolgerà la via e le abitudini di Sandra, costringendola a far parte contro ogni sua volontà del ménage della porta accanto. Ma intanto stanno entrando in scena un grande attaccamento e una immensa tenerezza. Tratto dal romanzo “L’intimité” di Alice Ferney. Durata 106 minuti. (Fratelli Marx sala Chico)

Le città di pianura – Commedia. Regia di Francesco Sossai, con Filippo Scotti, Sergio Romano, Andrea Pennacchi e Robero Citran. Due spiantati cinquantenni sono ossessionati di bere l’ultimo bicchiere. Una sera incontrano un ragazzo, Giulio, timido studente di architettura e il modo di vedere il mondo e l’amore all’improvviso si trasforma pian piano mentre i tre girano tra i locali del Veneto. Durata 90 minuti. (Romano sala 2)

Come ti muovi, sbagli – Commedia. Di e con Gianni di Gregorio, con Greta Scarano e Iaia Forte. Riuscire a evitare tutti i fastidi della vita quotidiana, mettersi in salvo da ogni rottura di scatole è sufficiente per essere felici? Il professore a settant’anni suonati ha trovato finalmente la serenità, ha una bella casa, una discreta pensione, degli amici con cui scherzare, una signora con cui trascorrere qualche giornata. Si dedica solo a cose piacevoli. Fino a quando la sua vita è messa sottosopra dall’arrivo della figlia, in crisi coniugale, e dei due più che ingombranti nipotini. Nuove preoccupazioni, nuove angosce, ma anche nuovi affetti. Comincia così un’avventura nelle vite sentimentali degli altri, e nella sua, che gli farà capire che l’amore vale sempre la pena di essere vissuto, anche se porta tribolazioni, sacrifici e patimenti. Un film che riflette sull’amore e sull’inesorabile istinto degli esseri umani a mischiare il proprio destino con quello degli altri, con tutto quello che ne può derivare: fatiche ma anche gioie, e l’impressione di aver vissuto veramente. Durata 90 minuti. (Romano sala 3)

Downton Abbey: il gran finale – Drammatico, storico. Regia di Simon Curtis, con Hugh Bonneville, Elizabeth McGovern e Laura Carmichael. Gli anni bussano alle porte di Downton Abbey: Morta la contessa Violet, le redini della tenuta sono in mano a Lady Mary, chiamata a difenderne gli interessi nell’élite londinese, divisa com’è tra la tradizione nobiliare e il desiderio di traghettare la sua famiglia verso la modernità. Così, mentre Lord e Lady Grantham supervisionano la tenuta preparandosi poi al congedo, i Ceawley si riuniscono per definirne il futuro in un’epoca segnata dalle turbolenze della Grande Depressione. Per l’occasione tornerà dall’America anche l’eccentrico zio Harold, mina vagante che svelerà verità dimenticate e intrighi sepolti che coinvolgono vari membri della casata. Durata 123 minuti. (Eliseo, Reposi)

Duse – Drammatico. Regia di Pietro Marcello, con Valeria Bruni Tedeschi, Noémie Merlant e Fausto Russo Alessi. Negli anni tra la Prima Guerra Mondiale e l’ascesa del fascismo, la Divina sceglie di tornare nel luogo dove la sua vita ha avuto inizio: il palcoscenico. Costantemente in lotta con la brutalità degli eventi e del potere, e aggrappandosi alla possibilità dell’utopia, fa della sua arte un atto rivoluzionario, anche a costo di sacrificale salute e affetti. E affronta il suo viaggio finale consapevole di poter rinunciare alla vita stessa ma non alla sua vera natura. Il film è stato designato “Film dellaCritica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con la seguente motivazione: “Mentre il corpo del Milite Ignoto attraversa l’Italia in treno per essere sepolto a Roma, Eleonora Duse vive gli ultimi anni della sua vita: non la fermano né la tisi né i debiti perché le interessano solo tre cose: “lavorare, vivere. morire”. E Pietro Marcello affida a una straordinaria Valeria Bruni Tedeschi il compito di illustrare il dramma di chi è disposta a scendere a patti anche col potere per poter continuare a confrontarsi con l’arte del teatro. Un film dove il materiale d’archivio s’intreccia alla finzione per scavare dentro la vita di una donna pronta a sacrificare anche l’amore materno per tener fede alla sua missione d’attrice.” Durata 125 minuti. (Nazionale sala 2)

Elisa – Drammatico. Regia di Leonardo Di Costanzo, con Barbara Ronchi, Roschdy Zem e Valeria Golino. Elisa, una ragazza di buona famiglia, è in carcere da dieci anni per aver ucciso brutalmente la sorella. I suoi ricordi confusi si chiariscono nell’incontro con il criminologo Alaoui, che conduce uno studio sui delitti di famiglia. La verità che emerge per Elisa è sconvolgente. Un dolore che forse è l’inizio di una redenzione. Durata 105 minuti. (Eliseo)

L’isola di Andrea – Drammatico. Regia di Antonio Capuano, con Teresa Saponangelo e Vinicio Marchioni. Marta e Guido non stanno più insieme. Andrea, otto anni e loro unico figlio, rende più problematica la loro separazione. I due adulti richiedono dunque al tribunale per i minorenni una sentenza giudiziale che disciplini, in via definitiva, quanti giorni Andrea debba stare con la madre e quanti con il padre. Il magistrato dispone colloqui e perizie, che costringono tanto i genitori quanto il bambino ad approfondire, laddove possibile, le ragioni dei loro disagi e desideri. E così facendo a rivelarsi progressivamente. Il piccolo Andrea, in particolare, soffre il tempo che gli viene sottratto, così come il sentirsi conteso tra due genitori cui vuole bene allo stesso modo. Durata 105 minuti. (Romano sala 3)

Jane Austen ha stravolto la mia vita – Commedia drammatica. Regia di Laura Piani, con Camille Rutherford, Charlie Anson e Pablo Pauly. Agathe, una ragazza goffa e al tempo stesso affascinante e piena di contraddizioni, si ritrova ad affrontare la sua solitudine. Sogna un amore simile ai personaggi di un romanzo di Jane Austen e la sua massima aspirazione è diventare una scrittrice. Invece trascorre le sue giornate vendendo libri nella leggendaria libreria britannica Shakespeare&Company, a Parigi. Invitata in Inghilterra alla residenza per scrittori di Jane Austen, deve combattere con le sue insicurezze: fino a quando non accade qualcosa di inaspettato e la sua vita cambia come per magia. Durata 94 minuti. (Greenwich Village sala 3)

Material Love – Commedia. Regia do Celine Song, con Dakota Johnson, Pedro Pascal e Chris Evans. Strana occupazione quella di Lucy nella New York di oggi. La sua è quella di abbinare tra loro i vari single che incontra, secondo le rispettive affinità, la condizione socio-economica e la attrazione fisica, ad esempio. Invitata al matrimonio di una delle coppie che lei stessa è riuscita a formare, Lucy incontra casualmente John, in qualità di cameriere, l’uomo con cui aveva avuto una lunga e ineguagliata storia d’amore ma che lei stessa aveva abbandonato, dal momento che, attore senza il becco di un quattrino, sapeva che no avrebbe potuto garantirle una vera stabilità economica per il futuro. Ma seduto al tavolo dei single si siede anche Harry, decisamente ricco, affascinante e spiritoso, insperatamente deciso a costruire una seria relazione. Imponendosi una scelta, chi? Durata 116 minuti. (Massaua, Lux sala 1, The Space Beinasco)

La mia amica Eva – Commedia – regia di Cesc Gay, con Nora Navas. A Eva, spagnola, consulente editoriale di successo, è sufficiente una chiacchierata con un brillante sceneggiatore durante una trasferta a Roma per capire che, arrivata ai cinquanta e dopo venticinque di matrimonio, quella sua vita di moglie e di madre non la soddisfa più. Torna a casa e ne dà notizia al povero Victor, i figli vedono il tran tran familiare cambiare, lei conosce gente nuova e nuove esperienze: l’ultima in ordine di tempo è il brillante sceneggiatore incrociato una sera a Roma. Si chiuderà quel cerchio? Durata 99 minuti. (Massimo V.O.)

Il professore e il pinguino – Commedia drammatica. Regia di Peter Cattaneo, con Steve Coogan e Jonathan Price. Argentina, 1976. Tom, insegnante inglese senza certezze e senza sogni, accetta un lavoro in una scuola privata frequentata da gente danarosa. Agli ordini del ferreo preside Buckle, mentre all’esterno si respira aria di lotta e di rivoluzione. Durante una vacanza in Uruguay, su una spiaggia dove il petrolio è arrivato a inquinare e uccidere, Tom trova un pinguino in fin di vita. il professore lo prende e lo pulisce, lo salva e lo porta con sé di nascosto a casa sua. Nasce una vera amicizia, l’animale è il riferimento di parole e chiacchiere l’unico confidente: un angolo di serenità mentre il paese è travolto dall’arrivo di ombre scure e sanguinose. Durata 111 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

La ragazza del coro – Drammatico. Regia di Urška Djukić, con Jara Sofija Ostan e Mina Švajger. Protagonista è Lucia, una ragazza dall’animo particolarmente sensibile che canta nel coro di una scuola cattolica. In un contesto fatto di regole, silenzi e aspettative, Lucia si ritrova ad affrontare per la prima volta domande profonde e scomode: a chi appartiene il mio corpo? Come si imparano le regole del cuore e della vita? Attraverso le interpretazioni autentiche delle due attrici sopra citate, il film mette in scena con delicatezza e forza la scoperta della sessualità, i conflitti interiori e le dinamiche sociali che accompagnano la crescita. Durata 89 minuti. (Romano sala 1)

Testa o croce? – Western. Regia di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, con Alessandro Borgi, John C. Reilly e Nadia Tereszkiewicz. Buffalo Bill è arrivato nella campagna romana, in un’Italia ottocentesca e risorgimentale. Un profumo di Unità, mentre l’eroe americana istruisce rodei e canta le gesta dei pionieri e la costruzione della ferrovia. Ma è pure arrivato nello stivale in qualità di cantastorie: ed eccole inseguire le (piccole?) gesta di Santino, in fuga con la bella Rosa, che lui ha strappato – uccidendolo – al possidente locale. Più da inseguire le avventure di Santino o la taglia che gli hanno messo sulla testa? Durata 116 minuti. (Reposi sala 5)

The Life of Chuck – Drammatico, fantascienza. Regia di Mike Flanagan, con Tom Hiddleston, Karen Gillian e Mark Hamill. Una serie di eventi sta sconvolgendo il mondo così come lo conoscevamo. Internet non funziona più, la California si sta staccando dagli Stati Uniti in seguito a eventi tellurici, le scuole non hanno studenti. Sui pochi mezzi di comunicazione ancora funzionanti compare il ringraziamento al contabile Chuck Krantz per i suoi 39 anni di contributo all’umanità. Da qui inizia il percorso à rebours che ce ne illustra la vita e la passione per il ballo. Durata 110 minuti. (Greenwich Village sala 3, Reposi sala 4)

The Voice of Hind Rajab – Drammatico. Regia di Kaouther Ben Hania, con Saja Kilani e Motaz Malhees. Leone d’Argento a Venezia 82. Il 29 gennaio 2024 i volontari della Mezzaluna Rossa ricevono una chiamata di emergenza. Una bambina di sei anni è intrappolata in un’auto sotto attacco a Gaza e implora di essere salvata. Mentre cercano di tenerla al telefono fanno tutto il possibile per farle arrivare un’autoambulanza. Il suo nome era Hind Rajab. “Come l’Anna Frank del nuovo genocidio, la innocente vittima con voce impaurita ricostruisce la Storia, aprendo un dibattito che va alle radici del cinema. Chiuso in una stanza, il film ne esce infelice e vittorioso perché racconta una disfatta ma anche una resistenza al Male che lo ha prodotto” (Maurizio Porro, Corriere della Sera). Designato Film della Critica dal SNCCI: “Spingendosi con coraggio e determinazione nella ricostruzione dei tragici eventi accaduti il 29 gennaio 2024 a Gaza, Kaouther Ben Hania crea una intensa tessitura drammatica basata sulla finzione scenica per dare rilievo alla terribile realtà dei fatti testimoniata dalle registrazioni delle vere telefonate tra gli operatori della Mezzaluna Rossa e una bambina di sei anni, che chiedeva aiuto, chiusa in un’auto accerchiata dai carri armati dell’esercito israeliano, mentre il resto della famiglia era già morta. Il film, che intreccia con limpida tensione etica il piano della finzione scenica e quello della verità documentata, offre allo spettatore una testimonianza segnata da sconcerto, indignazione, dolore e pietà, che restituisce le dimensioni reali della disumanizzante tragedia in atto nel territorio palestinese.” Durata 89 minuti. (Centrale V.O., Eliseo V.O., Fratelli Marx sala Chico e Harpo V.O., Uci Lingotto V.O.)

Tre ciotole – Drammatico. Regia di Isabel Coixet, con Elio Germano e Alba Rohrwacher. Dopo quello che sembrava un banale litigio, Marta e Antonio si lasciano. Marta reagisce alla rottura chiudendosi in se stessa. L’unico sintomo che non può ignorare è la sua improvvisa mancanza di appetito. Antonio, chef in rampa di lancio, si butta sul lavoro. Ma sebbene sia stato lui a lasciare Marta, non riesce a dimenticarla. Quando Marta scopre che la mancanza di appetito ha più a che fare con la propria salute che con il dolore della separazione, tutto cambia: il sapore del cibo, la musica, il desiderio, la certezza delle scelte fatte. Dal romanzo di Michela Murgia. Durata 122 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Eliseo Grande, Nazionale sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Tron: Ares – Azione, fantascienza. Regia di Joachim Rønning, con Jared Leto, Greta Lee e Jeff Bridges. Ares è inviato nel mondo reale, stabilendo così il primo incontro dell’umanità con esseri dotati di intelligenza artificiale. La sua esistenza cambia, sviluppa una nuova quanto a lui sconosciuta coscienza, instaura rapporti inaspettati con una brillante tecnologa, che è alla ricerca di un codice scritto da Kevin Flynn. Durata 119 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi sala 2, The Space Torino, Uci Lingotto anche V.O., The Space Beinasco, Uci Moncalieri anche V.O. e 3D)

Tutto quello che resta di te – Drammatico. Regia di Cherien Dabis, con Saleh Bakri e Cherien Dabis. Quando un adolescente palestinese resta ferito in uno scontro con soldati israeliani durante una protesta, la madre ripercorre gli eventi che hanno condotto la famiglia fino a quel fatidico momento. Con un appassionante racconto che abbraccia tre generazioni, la donna rivela le continue lotte di una famiglia palestinese che non ha mai smesso di combattere per la propria identità, a partire dal 1948, quando il nonno subì lo sfollamento da parte dell’esercito israeliano. Durata 145 minuti. (Nazionale sala 4)

Un crimine imperfetto – Thriller. Regia e con Franck Dubosc, con Laure Calamy e Benoît Poelvoorde. Ambientato in un remoto villaggio del Giura, dove Michel e Cathy tirano avanti vendendo alberi di Natale. Con il figlio dodicenne Doudou, ragazzino con difficoltà, vivono in una vecchia fattoria tra montagne innevate, conti in rosso e sogni ormai sbiaditi. La coppia è allo stremo: troppe rate da pagare, troppe delusioni e un inverno che non sembra finire mai. Una sera, sulla strada del ritorno, Michel inchioda di colpo per evitare quello che sembra un orso sulla carreggiata. La manovra azzardata lo fa schiantare contro un’auto sul ciglio della sttada, i cui passeggeri a bordo muoiono sul colpo. Preso dal panico, Michel chiama Cathy. Dopo un breve, gelido silenzio, decidono insieme di nascondere tutto. Mentre tentano di far sparire i corpi, nel bagagliaio dell’auto incidentata scoprono una borsa con oltre due milioni di euro in contanti. Quello che inizialmente sembra un miracolo natalizio si trasforma in un incubo a occhi aperti, innescando una serie di eventi caotici e assurdi. Ha scritto Maurizio Porro nelle colonne del Corriere della Sera: “Il problema è l’accumulazione dei fatti, tanti da sembrare un sogno, indagini e rimorsi, euro ed etica, un’alta tensione che si stempera in osservazioni di colore umoristico ma in un panorama notturno tenebroso, come se fosse tutto una paurosa favola per grandi.” Durata 109 minuti. (Classico)

Una battaglia dopo l’altra – Thriller, azione. Regia di Paul Thomas Anderson, con Leonardo Di Caprio, Sean Penn, Benicio Del Toro e Chase Infiniti. Un gruppo di ex rivoluzionari si riunisce quando un loro perfido nemico riemerge dal loro passato, dopo sedici anni di silenzio. Tra loro, Bob Ferguson, che ha sognato per anni un mondo migliore ai confini tra Messico e States. Appeso al chiodo l’artiglieria e il nome di battaglia, Ghetto Pat, fa il padre a tempo pieno di Willa, adolescente esperta di arti marziali. Tra una canna e un rimorso prova a proteggerla dal suo passato che puntualmente bussa alla porta e chiede il conto. Dall’ombra riemerge il colonnello Lockjaw, che più di ogni altra cosa vuole integrare un movimento suprematista devoto a San Nicola. Il gruppo avrà il duro compito di salvare la ragazza, che verrà rapita, prima che accada l’inevitabile. Durata 161 minuti. (Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Fratelli Marx sala Harpo, Greenwich Village sala 2 anche V.O., Ideal, Lux sala 3, Nazionale sala 1, Reposi sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto anche V.O., The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Le montagne di Torino sono “Altissime”. Una manifestazione per celebrare il loro rapporto con la città

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Sarà l’acqua il tema di confronto al centro della prima edizione di “Altissime”, manifestazione che da venerdì 17 a domenica 19 ottobre racconterà il rapporto profondo di Torino con le sue montagne.

L’evento – ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino con il sostegno della Camera di commercio di Torino, il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Torino – vuole mettere in evidenza le realtà produttive che portano valore e che definiscono l’originalità della montagna, i suoi prodotti e i suoi protagonisti.

12 enti coinvolti, 35 espositori, 30 gli incontri distribuiti tra Piazza Vittorio e il Museo Nazionale della Montagna, 43 relatori, 5 Masterclass e 5 tra sentieri e trekking proposti come attività per le famiglie (ma non solo) nel fine settimana: tutto questo compone il fitto programma che prevede, inoltre, interventi delle Guide Alpine, del Soccorso Alpino, del C.A.I, dell’Ente Parco Gran Paradiso, di scrittori e di appassionati di montagna e anche di chi si occupa di turismo sostenibile. Saranno momenti formativi e informativi gratuiti aperti alla città e a tutti coloro che amano la montagna e vogliono prepararsi ad affrontarla e conoscerla con più consapevolezza. Tra il Museo Nazionale della Montagna e la zona espositiva di Piazza Vittorio verrà messa a disposizione, per chi lo desidera, una navetta gratuita ad uso di visitatori e turisti.

Alla presentazione   nella sede del Museo della Montagna, è intervenuto l’assessore al Verde pubblico della Città di Torino, Francesco Tresso. “I territori montani hanno da sempre un legame profondo con Torino, un legame non solo geografico ma anche culturale ed economico – ha sottolineato l’assessore – Torino, candidata a Città europea della Cultura 2033, deve riscoprire e valorizzare anche la propria cultura alpina. Occorre crederci e promuovere un patto tra istituzioni per riaffermare il ruolo delle città come capitale delle Alpi. Sono lieto di dare il benvenuto ad una nuova manifestazione come Altissime, che proporrà un ricco programma di incontri al Museo della Montagna, uno dei luoghi più iconici della città e da cui si coglie immediatamente il rapporto di Torino con le sue montagne. Altissime sarà inoltre un’occasione per conoscere i prodotti enogastronomici e artigianali della montagna, protagonisti sotto i portici di piazza Vittorio con degustazioni, esposizioni e masterclass, per cui desidero evidenziare anche l’impegno dell’assessore al Commercio della Città, Paolo Chiavarino”.

Il programma della manifestazione è consultabile al link:
https://fondazionecontrada.org/portfolio-item/altissime/

Walter Rolfo: “L’arte di realizzare l’impossibile”

Il 19 ottobre prossimo, il teatro Juvarra di Torino ospiterà Walter Rolfo, esperto di illusionismo, mental coaching e esperto di comunicazione, con il suo innovativo spettacolo “L’arte di realizzare l’impossibile”.

Si tratta di un evento unico nel suo genere, che unisce magia, crescita personale

e tecniche di pensiero laterale illusionistico per esplorare i limiti della nostra mente e scoprire come superarli. Quante volte abbiamo rinunciato a un progetto, un sogno o a una relazione pensando fosse fuori dalla nostra portata? Se fosse solo una questione di prospettiva, da questa domanda nasce il suo spettacolo, il primo coaching show in Italia, che trasforma il palco in una vera palestra di crescita, dove magia e filosofia si incontrano per ispirare il pubblico a cambiare il modo di pensare e agire. In 100 minuti di misteri, storie incredibili e prestigi, Walter Rolfo svela i segreti per realizzare l’impossibile nella vita di tutti i giorni. Attraverso esperimenti dal vivo, tecniche di pensiero laterale illusionistico e il coinvolgimento diretto degli spettatori, lo show, diretto dal regista, scenografo e show designer Alessandro Marrazzo, conduce il pubblico in un percorso ad ostacoli tra inganni autolimitanti nel cervello e soluzioni pratiche per demolirli. Lo spettacolo è stato definito “l’intrattenimento più innovativo dell’anno”, e si distingue per la sua originalità, un dialogo costante tra pubblico e presentatore, arricchito da momenti d’analisi spettacolare e stupefacente.

Una vera e propria palestra di pensiero, dove gli spettatori imparano a eliminare il “non si può fare” dal proprio stile di vita e a trovare la strada giusta verso la realizzazione dell’impossibile. Il linguaggio della magia, elemento centrale dello spettacolo, diventa strumento per comunicare meraviglia e ispirare a scegliere ogni giorno la felicità. “L’arte di realizzare l’impossibile” non è solo uno spettacolo emozionante e divertente, ma anche un percorso di crescita che invita a riflettere sui propri limiti e a scoprire le infinite possibilità che risiedono nella nostra mente, un viaggio tra illusioni, scoperte e misteri interiori, perché, come Rolfo dimostra, i limiti sono nel nostro cervello, e la vera magia consiste nel cambiare prospettiva.

Info: www.teatrojuvarra.it

Mara Martellotta

Slow Good Fest: a Moncalieri cibo buono, pulito e giusto

Sabato 11 e domenica 12 ottobre prossimi, il Pala Expo di Moncalieri ospiterà la prima edizione dello Slow Good Fest, una due giorni per raccontare il “saper fare” legato al cibo. È realizzato in collaborazione con Slow Food Valle d’Aosta e Slow Food Torino Città nell’ambito di Gusto Festival. L’appuntamento nasce per avvicinare il pubblico alla filiera del cibo buono, pulito e giusto, attraverso il racconto diretto dei suoi protagonisti, produttori, agricoltori, allevatori, artigiani che ogni giorno custodiscono biodiversità, qualità e tradizione del territorio. Al centro dell’evento c’è il mercato della terra dei Presidi Slow Food, dove il pubblico avrà l’occasione di incontrare chi produce, coltiva, raccoglie e trasforma, facendo la spesa tra prodotti sani e giusti.

Fra i banchi si alterneranno formaggiai e casari d’alpeggio, orticoltori e apicoltori, riserie vercellesi, aziende agricole della Val di Susa e del Roero, oltre a tante altre realtà artigiane che rappresentano l’anima agricola del Piemonte, dai marroni IGP della Val di Susa Roccaverano, dal porro di Cervere al miele locale, fino ai prodotti più curiosi come la Kombucha artigianale, le ecopack in cera d’api o le erbe officinali e fiori essiccati. Intorno al mercato si svilupperà un itinerario del gusto capace di coinvolgere tutti i sensi, food truck con cibo di strada d’autore, birrificio artigianale di Moncalieri e Torino, Bam, Santa Brigida, Edit, Piazza dei Mestieri e Parsifal. Laboratori di show cooking tenuti dai cuochi dell’alleanza Slow Food, che metteranno in scena le tradizioni moncalieresi e piemontesi. Una due giorni di ricette e cucina dal vivo che trasformerà ingredienti semplici in storia del territorio e passione per la cucina.

A rappresentare Moncalieri, ci sarà lo chef Giorgio Picco dell’osteria La Cadrega, con un risotto gigante con salsiccia di Moncalieri; seconda presenza all’evento sarà Fabrizio Lamberti, con la sua carbonara di Moncalieri, omaggio al celebre Lard d’ Muncalé. La carbonara sarà disponibile durante tutto il weekend presso il punto gastronomico dei cuochi della Mole, in collaborazione con Vin Bistrò e il Salumificio del Castello.

Ingresso gratuito per i show cooking, max 30 posti, iscrizioni su visitmoncalieri.it

Info: slowfoodpiemontevaosta@network.slowfood.it

Mara Martellotta

Torino premiata per l’inclusività turistica agli Oscar del Turismo 2025

Si è svolta al TTG Travel Experience di Rimini la cerimonia di consegna del premio “Italia destinazione digitale”, gli Oscar del turismo italiano, giunti quest’anno alla decima edizione è accompagnati da The Data Appeal Company, società del Gruppo Alma Wave. Il successo di Torino porta il Piemonte sul podio con il premio “Inclusivity Index”, assegnato in collaborazione con ISITT Istituto Italiano Turismo per Tutti, per l’impegno nel promuovere un turismo accessibile e inclusivo. Il risultato emerge dai dati del report “Tutti i dati d’Italia 2025”, che analizza quasi 30 milioni di tracce digitali pubblicate online dai viaggiatori, relativa a 772 mila punti di interesse tra affitti, ristorazione, ricettività e attrazioni nel periodo compreso tra l’agosto 2024 e l’agosto 2025.

Dal 2015 il riconoscimento misura la reputazione online delle destinazioni turistiche italiane, riconoscendo quelle che hanno saluto distinguersi per qualità dell’offerta, accoglienza e servizi, cosi come percepita dai viaggiatori. Le classifiche si basano sui KPI proprietari e l’impego di modelli linguistici dell’IA generativa, sviluppati da The Data Appeal Company, in grado di processare e interpretare milioni di testi multilingue, e di restituire insight accurati sulla percezione turistica.

I risultati del Premio Italia Digitale 2025 hanno visto 9 premi assegnati, tra cui anche quello a Torino. La Puglia si è aggiudicata il primo premio come destinazione con la miglior reputazione online, quindi la preferita dai visitatori italiani e internazionali, seguono l Basilicata e il Trentino, che si conferma al terzo posto. Il premio per la miglior offerta gastronomica è stata assegnata a Trento DOC, seguito da altre due aree di forte vocazione enologica: Montepulciano d’Abruzzo e Valpolicella, in Veneto. Il premio come borgo più amato d’Italia, con le migliori performance in termini di sentimenti e popolarità tra i borghi bandiera arancione del Touring Club italiano è stato assegnato a Corinaldo, pittoresco borgo delle Marche. Al secondo posto la calabrese Gerace e Sant’Agata dei Goti, in Campania. Il premio Destination Sustanibility Index è andato alla Liguria per la prima volta. La costiera amalfitana si è aggiudicata il premio come meta più amata dagli stranieri in vacanza in Italia, seguito da Chianti, in Toscana, e dal lago di Como.

Mara Martellotta

Rencontres, tra il Chœur Région Sud e la Stefano Tempia

Sabato 11 ottobre, ore 21 Conservatorio di Torino

L’incontro tra due tradizionali corali tra le più prestigiose d’Europa

Il concerto che inaugura la Stagione 2025/2026 della Stefano Tempia, Rencontres, di sabato 11 ottobre, è molto più di un evento musicale: è un simbolo di dialogo culturale e di amicizia tra due tradizioni corali – quella francese e quella italiana – tra le più prestigiose d’Europa. L’incontro tra il Chœur Région Sud e il Coro dell’Accademia Stefano Tempia diventa occasione per riflettere sul valore sociale della musica come strumento di coesione e scambio, capace di superare ogni confine.

Il programma offre uno sguardo affascinante su tre opere corali emblematiche, diverse per epoca e linguaggio, ma tutte profondamente legate allo spirito del loro tempo: Missa Pontificalis di Lorenzo Perosi, Gloria di Francis Poulenc, Gallia di Charles Gounod.

La serata si apre con la Missa Pontificalis di Lorenzo Perosi, figura centrale del rinnovamento della musica sacra italiana tra Otto e Novecento. Coevo di Puccini per anagrafe, ma spiritualmente vicino a Palestrina e al gregoriano, Perosi ha segnato con il suo stile luminoso ed estatico un’epoca di transizione, in cui la musica liturgica tornava ad affermarsi con dignità artistica. Il Gloria di Francis Poulenc, composto tra il 1959 e il 1960, è invece un’opera sorprendente, ricca di contrasti. Nello stesso brano convivono momenti di profonda devozione e slanci quasi giocosi, ironici. L’opera nasce in un clima di rinnovata spiritualità e mostra l’inconfondibile stile di Poulenc: una fusione di eleganza francese, ritmo vivace, armonie moderne e una sincera fede cattolica. A concludere il concerto, Gallia di Charles Gounod, una Lamentazione su Gerusalemme distrutta, composta nel 1871 in un momento di grande dolore per la Francia, reduce dalla sconfitta nella guerra franco-prussiana. Il testo biblico diventa allegoria della devastazione della patria: nella voce del soprano solista, nei cori accorati dalle sonorità dense di pathos, risuona il lutto di una nazione ferita. La scelta di eseguire Gallia con i due cori uniti rafforza il senso di solidarietà e memoria collettiva.

CHŒUR RÉGION SUD

Creato nel 1989 e diretto da Michel Piquemal, con il supporto odierno dei direttori di coro Nicole Blanchi e Marion Schürr, il Coro Région Sud riunisce una sessantina di cantori dai sei dipartimenti della regione e da Monaco. Si compone di due ensemble vocali, uno con sede in Provenza e l’altro in Costa Azzurra. Ogni corista beneficia di una formazione approfondita nel canto corale attraverso la pratica collettiva e il contatto con musicisti e solisti professionisti. Il Coro ha il sostegno del Consiglio Regionale Provenza-Alpi-Costa Azzurra, del Ministero della Cultura (DRAC PACA), del Consiglio Generale Bouches-du-Rhône, del Consiglio Generale delle Alpi Marittime, della Città di Aix-en-Provence, della Città di Cagnes-sur-Mer e di  SPEDIDAM.

L’ACCADEMIA CORALE STEFANO TEMPIA

Fondata nel 1875, l’Accademia Corale Stefano Tempia è la prima associazione musicale del Piemonte e l’Accademia corale più antica d’Italia.

Quando a Torino venne diffusa la circolare in cui si annunciava la costituzione della Società Accademica Corale, la notizia fu accolta con grande entusiasmo. Piacque ai torinesi l’idea di “far conoscere ai cultori dell’arte seria e al pubblico in generale le composizioni troppo poco studiate oggidì dei nostri sommi maestri italiani e stranieri, quelle in ispecie che non si possono udire eseguite nelle chiese o nei teatri”. Il Cav. Stefano Tempia, maestro di musica, direttore di canto corale nelle scuole municipali della città era riuscito dar vita al suo sogno più grande. Uomo di grande cultura e di formazione eterogenea fu influenzato dalle realtà che già esistevano altrove. In Europa venivano già divulgati i grandi repertori della musica vocale dal Cinque al Settecento e si contribuiva alla conoscenza di quelli più raramente ascoltati. Tempia abbracciò e diffuse tali novità nello studio della musica corale che all’epoca, in Italia, era offuscato dallo sviluppo della lirica e del belcanto che occupava invece molto spazio e riscontrava grandissimi successi. Stefano Tempia fu colui che in Italia dette il via alla metamorfosi dello studio del canto corale verso la sua forma attuale. Da quel momento sono passati 150 anni e l’Accademia Corale più antica d’Italia non ha mai smesso di crescere e di diffondere l’intuizione di Stefano Tempia attraverso il tempo.

Il primo saggio/concerto si tenne il 12 marzo 1876 sotto la direzione di Tempia, nella sala del Ginnasio Gioberti di Torino. Fin dalle origini ha prodotto concerti collaborando con prestigiosi direttori come Giovanni Bolzoni, Giuseppe Martucci, Lorenzo Perosi, Arturo Toscanini e ha realizzato grandi eventi culturali, tra cui la prima esecuzione in Italia del Judas Maccabeus di Haendel, il primo marzo 1885 e la prima esecuzione a Torino della Nona Sinfonia di Beethoven, il 18 marzo 1888. Nel settembre del 1900, sotto la direzione del maestro Delfino Thermignon, l’Accademia Corale Stefano Tempia si recò in trasferta a Parigi in occasione dell’Esposizione Universale per esibirsi in una delle sale del Trocadero e, in un concerto improvvisato, anche a Versailles. Da questo momento gli accademici furono impegnati in tutta Italia e in Europa in molte trasferte che portarono fama e successi all’associazione torinese. Nemmeno lo scoppio della Prima guerra mondiale fu di arresto alle produzioni dell’Accademia. Eccetto che per gli anni tra il 1942 e il 1948 in cui si riscontra un silenzio nei programmi da concerto, la voce del coro accademico non ha mai smesso di cantare. Negli anni che seguirono, l’Accademia Stefano Tempia istituì una Scuola di canto corale, annessa all’Accademia stessa, per alimentare nuove leve nel coro. Nel tempo il repertorio eseguito si è ampliato e ha toccato tutto il panorama della musica corale.

Oggi le scelte del direttore artistico, nonché direttore del coro, Luigi Cociglio, si trovano in linea con le iniziali larghe vedute del suo fondatore e spaziano dalle composizioni dell’antichità fino ad opere contemporanee, alcune scritte ed elaborate appositamente per l’esecuzione dell’organico accademico attuale.

INFO

Sabato 11 ottobre, ore 21

Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”, Piazza Giambattista Bodoni, Torino

RENCONTRES

Incontri musicali tra Italia e Francia

Chœur Région Sud

Michel Piquemal, direttore

Coro dell’Accademia Stefano Tempia

Luigi Cociglio, direttore

Anna Delfino – Marion Schürr, soprani

Philippe Reymond, pianoforte

Francesco Cavaliere, organo

  1. PerosiMissa Pontificalis
  2. PoulencGloria
  3. GounodGallia

Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro (soci Tempia, under 30, enti convenzionati)

Acquisto al link: https://www.ticket.it/musica/evento/rencontres.aspx

www.stefanotempia.it