ilTorinese

Avvenne oggi 532 anni fa. La posa della prima pietra del Duomo di Torino

 

Era il 22 Luglio del 1491: Torino ed i suoi abitanti quel giorno assistettero ad un importante evento che cambiò l’aspetto cittadino ed anche le loro quotidiane abitudini.

Si stava per concludere un secolo, il lontano Quattrocento, con la costruzione dell’unica opera rinascimentale in territorio taurinense, sulle tracce del pensiero architettonico del Brunelleschi, la cattedrale di S. Giovanni Battista a tre navate suddivise da pilastri cruciformi, il Duomo di quella che divenne secoli dopo la prima capitale d’Italia. Fu un grande cantiere per quel tempo i cui lavori si conclusero in sette anni, non molti se si pensa alla totale manualità dell’impresa. Fu la giovane duchessa Bianca di Savoia a porre la prima pietra in quella lontanissima mattinata estiva mentre bisognerà attendere il 1505 per la consacrazione di quella che sicuramente fu agli occhi di tutti un’opera avveniristica e così lontana dal gusto gotico che imperava allora. Immaginiamo la giovane ed esile duchessa nel suo abito dorato con quel suo strascico appena accennato, il taglio vita alto, l’ampia scollatura rotonda, il broccato leggero estivo con pietre dure attorno allo scollo, alle ampie maniche e le perle nei capelli oltreché sul suo esile diafano collo, intenta a espletare un compito che sarebbe passato alla storia sotto gli occhi dei notabili, del clero, dei cittadini di ogni condizione ed età, giunti di buon mattino per non perdersi l’evento di cui si parlava da tempo.

Va detto che per erigere il Duomo furono sacrificate tre chiese medievali contigue, certamente vetuste ma molto care ai torinesi ed alle loro tradizioni. Erano luoghi di culto dedicati al Salvatore, a S. Giovanni Battista e a S. Maria, con ricordi di S. Massimo, reliquie di S. Orsola oltre, si diceva allora, alla mandibola del Battista mentre la terza chiesa, dedicata a Maria, ricordava quella romana edificata dopo il Concilio di Efeso. Tre luoghi di culto che furono anche teatro di assassinii, morti ed altri fatti cruenti come anche allora avvenivano frequentemente. La costruzione del Duomo fu fortemente voluta dai Savoia e dall’allora vescovo di Torino, il Cardinale Domenico della Rovere. La direzione dei lavori ed i disegni furono affidati all’architetto, ingegnere e scultore toscano Amedeo di Francesco da Settignano, detto Meo del Caprino che lavorò prima a Ferrara poi a Roma in Vaticano alla Loggia dei penitenzieri ed infine a Torino oltreché nella vicina Carmagnola, presso la bellissima chiesa nel cuore del centro storico, dedicata a S. Agostino. Fu proprio questo artista a sovvertire l’architettura legata al gotico d’oltralpe per portare a Torino la cultura rinascimentale già ben nota nella Toscana di allora. I documenti dell’epoca riportano che nel 1492 avvenne un primo pagamento ” magistro Amedeo de Septignano fiorentino architectori et magistrato fabricae ecclesiae Taurinensis “. Da gotica a rinascimentale per i torinesi dovette essere un passaggio che destò non poco stupore e si può immaginare per un attimo il loro sconcerto quando videro demolire tre chiese a loro tanto care per far posto ad un edificio completamente rivoluzionario. Basti ricordare l’arrivo in città dei due recenti grattacieli che furono oggetto per anni di discussioni e di differenze di pensiero per tanti torinesi di oggi. Coevo del Duomo è il campanile, quasi a ridosso dei resti del Teatro Romano, con la sua cella campanaria.

Subì un rimaneggiamento sopraelevandolo in altezza sotto Vittorio Amedeo II. Si dovrà attendere il Seicento per assistere agli ampliamenti guariniani ed alla costruzione della famosa cupola del grande Guarino Guarini oltre all’arrivo a Torino da Chambery del sacro telo sindonico ed alle vicende ad esso collegate. Qui si è inteso puntare l’attenzione sulla quattrocentesca nascita del Duomo di Torino lasciando ad un prossimo nostro approfondimento tutto il periodo che la cattedrale e con lei i torinesi vissero dal Seicento guariniano ad oggi.

Patrizia Foresto

Tronzano in visita alla Savio Spa di Chiusa San Michele

Continua il viaggio dell’Assessore allo Sviluppo e alle attività economiche e produttive Andrea Tronzano nelle aziende piemontesi. Occasioni di incontro che sono utili a capire il momento dell’industria piemontese e ad agire in modo adeguato. La manifattura prosegue con solidità pur tra le preoccupazioni dovute alla situazione internazionale.

 

La visita alla Savio Spa di Chiusa San Michele è stata particolarmente significativa perché l’azienda di componentistica per serramenti e ferramenta della provincia torinese ha recentemente sfruttato il bando della Regione Piemonte dedicato a interventi integrati per l’acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura con la L.R. 34/04. Tramite questa misura ed i propri investimenti l’azienda ha programmato una serie importante di interventi che hanno permesso la ripartenza dell’attività.

 

Un’azienda storica quella piemontese fondata nel 1889 da Luigi Savio con oltre 5000 prodotti innovativi e di qualità e con ben 190 brevetti depositati in tutto il mondo a cui è stata data continuità.

 

Grazie a questo bando l’azienda ha programmato una serie di investimenti per un importo complessivo di 9.331.000,00, per il quale l’agevolazione concessa è stato un contributo a fondo perduto di 1.866.200,00 a cui sono stati aggiunti altri 200 mila euro dedicati alla salvaguardia dei posti di lavoro. L’agevolazione concessa è stata liquidata nelle scorse settimane

 

“Siamo felici perché – commenta l’Assessore Andrea Tronzano – il connubio pubblico privato è stato in grado di salvaguardare 153 posti di lavoro, tutelando altrettante famiglie e la comunità della Valle di Susa. Meritorio e molto apprezzato lo sforzo portato avanti dalla nuova proprietà e dalla Ceo Cristina Seymandi che senz’altro potrà vincere, con professionalità e innovazione, le sfide che il mercato propone”.

 

“Ringrazio l’Assessore Tronzano per la visita dell’azienda e per l’ascolto prestato. La misura erogata dalla Regione Piemonte a sostegno della Savio è fondamentale per la ripartenza della stessa e per la salvaguardia del tessuto socio economico del territorio della Bassa Val di Susa – afferma il Ceo Cristina Seymandi. L’ eccellenza produttiva italiana va sostenuta affinché possa sviluppare innovazione e tutelare posti di lavoro: confido in un dialogo costante tra imprenditoria ed istituzioni locali per la definizione di strumenti finanziari e strategie condivise”.

Ricerca persone scomparse con unità cinofile, due giorni a Staffarda

SABATO 22 E DOMENICA 23 LUGLIO CON L’AUSILIO DI UNITA’ CINOFILE DA MANTRAILING (CANI MOLECOLARI)

 

“Ivan Schmidt Academy” promuove in collaborazione con “K9 Mantrailing S.A.R. Alliance” due giornate di K9 Mantrailing (disciplina di ricerca persone scomparse con l’ausilio di unità cinofile di cani molecolari). L’evento si svolgerà in area circoscritta all’Abbazia di Staffarda.

 

L’evento sarà tenuto dall’Istruttore Ivan Schmidt della “K9 Mantrailing S.A.R. Alliance”. Ivan Schmidt ha al suo attivo una quasi ventennale esperienza in qualità di formatore e Consulente Tecnico e Ausiliario di PG nella ricerca di persone scomparse. Esperto in Missing Profiling. L’Istruttore di Mantrailing Svizzero è stato operativo in casi quale Yara Gambirasio, le gemelline Schepp scomparse in Svizzera, il caso del sequestro di Ruben Bianchi e altri casi nonché docente universitario per l’odorologia biologica forense applicata ai cani da Mantrailing ed esperto di Missing e Criminal Profiler. Insieme alla Dott.ssa Vassilia Sacco hanno fondato la K9 Mantrailing S.A.R. Alliance e svolgono formazione della disciplina in Piemonte.

 

OBBIETTIVI

 

Così Ivan Schmidt: – “Grazie alla perfetta sinergia tra tutte le parti ed alla sensibilità della Direzione dell’Abbazia di Staffarda e Beni Architettonici è stato possibile portare questo evento in questo splendido luogo, appunto dell’Abbazia di Staffarda, che ringraziamo sentitamente. Nel fine settimana, dunque, saremo in grado di offrire al personale ed alle Unità Cinofile presenti da tutta l’Italia un luogo molto particolare ed interessante per la loro formazione continua. Credo fortemente in questo evento, in quanto molti fatti di cronaca ci vanno a dimostrare come sia fondamentale la formazione e le esperienze in ambienti e scenari diversificati come lo è appunto questa fantastica città. Sono ancora troppi i casi irrisolti, troppi i casi terminanti in una tragedia, troppi dove un intervento tempestivo frutto di una consolidata formazione ed esperienza potrebbe aumentare la possibilità di un esito positivo. L’obiettivo delle due giornate è quello di permettere l’accrescimento e il consolidamento della formazione nell’ambito della ricerca di persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile. Ivan Schmidt è considerato uno dei massimi esperti sul piano internazionale.

 

COSA È IL MANTRAILING

 

“Il Mantrailing è una disciplina cinofila applicabile sia al settore della protezione civile (ricerca persone scomparse) che a quello delle indagini, forense (per esempio ricostruzione scene del crimine, stupri, rapine, furti con scasso, danneggiamenti). I cani da Mantrailing non seguono né la traccia di calpestamento né il cono d’odore di una persona viva ma inerme: essi vengono appositamente formati per individuare e seguire la traccia lasciata dal decadimento cellulare della persona da ricercare. Traccia che ci rende unici come un’impronta digitale. La maggior parte del lavoro del Mantrailer inizia con la presentazione di un input olfattivo (ossia di un oggetto, un indumento) contenente l’odore target da ricercare, ma vi sono anche casi (soprattutto in caso di indagini forense) in cui il cane parte da un’area specifica senza l’utilizzo di un input olfattivo (per esempio quando la direzione di fuga è conosciuta) o utilizzando un luogo preciso come input (un davanzale di un istituto di cura per anziani ad esempio) oppure mediante un repertamento biologico”.

 

L’ABBAZIA DI STAFFARDA

 

L’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, situata nel Comune di Revello (CN), all’imbocco della Valle Po, è uno dei monasteri medievali più importanti e antichi del Piemonte. La sua posizione, circondata dalle splendide valli del Monviso, e la sua conservazione artistica ne fanno una delle maggiori attrattive turistiche – culturali del territorio saluzzese. Rimangono visitabili a testimonianza dell’austera vita dei monaci cistercensi la Chiesa, il refettorio, la sala Capitolare, il laboratorio, il mercato coperto, la foresteria e lo splendido chiostro immerso nella quiete. L’abbazia è aperta tutto l’anno, dal martedì alla domenica con orario 9/12.30 e 13.30/17. Per maggiori informazioni www.ordinemauriziano.it oppure 0175.273215.

Giachino: Torino e l’Italia hanno bisogno di politici in grado di capire i problemi

Sindaci, parlamentari e Uomini di Governo in grado di capire per tempo i problemi e di avere soluzioni di alta qualità che migliorino la competitività e la crescita economica , unico modo serio per ridurre il peso del Debito Pubblico. 
Caro Direttore, oggi, 22 luglio 2023 , i giornali annunciano la fine delle indagini sulle migliaia di torinesi morti per smog, incidenza PM10 nella nostra Città . Indagati tre Sindaci, Chiamparino, Fassino e Appendino  e altri funzionari. La foto che vedi sotto è del 23 Dicembre 2015 . Cartelli scritti dal sottoscritto . Con gli amici del Club Forza Silvio di Torino. Non una polemica politica da quattro soldi ma una battaglia sulla Salute e sulla Vita dei torinesi , fatta in tempo, senza tanti giri di parole e fatta sotto la finestra del Sindaco.
Non abbiamo ottenuto tanti risultati subito anche perché inascoltati da Forza Italia e dai suoi parlamentari. Il Comune non ha accelerato il progetto e la costruzione della Linea 2 della Metro, i cui lavori ,finanziati tutti dal PNRR, inizieranno solo nel 2025.  Una battaglia che gli ambientalisti della mutua alla Mercalli o i NoTav non hanno assolutamente fatto anche perché gli scarichi dei TIR non sono violette. Oggi pero’ le indagini della Procura ci danno ragione. Così come i fatti mi han dato ragione sulla TAV e sulla battaglia a difesa del nostro sistema auto e indotto.
L’altro giorno lo SVIMEZ ha fornito le previsioni sull’aumento del PIL 2023 ripartito per le Regioni. Non sono risultati esaltanti perché il ritmo basso della economia torinese zavorra l’andamento della nostra regione.  Contemporaneamente sono uscite da un lato le tante consulenze assegnate dall’ultima gestione del GTT e la notizia che sempre GTT premierebbe chi va a lavorare , dall’altro lato il Sindaco Lorusso è andato a fare un corso negli USA a per amministrare una Città come Torino. Così sono subito uscite proposte per azzerare consulenze , vitalizi e quant’altro senza capire che questa risposta non migliora assolutamente  la qualità di chi è in Parlamento e di chi governa.,
Finché i giornali non daranno qualche evidenza ai politici che fanno le battaglie giuste per la Città ottenendo qualche risultato avremo Consigli comunali, regionali e Parlamenti che parleranno d’altro ……e  i giornali avranno  materiale per scrivere, come la denuncia sulle autostrade, 5 anni dopo il disastro del ponte Morandi a 40 giorni dalla chiusura del Traforo del Bianco, con conseguenze pesanti sulla tangenziale di Torino e sulla autostrada del Frejus.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

Uomo ucciso a coltellate in strada a Torino

È stato assassinato a coltellate nella notte a Torino. Verso le quattro  le volanti della polizia  sono giunte  in via Sansovino, all’angolo con corso Toscana. L’uomo di origini nordafricane era ormai morto. La Squadra mobile e la polizia scientifica stanno indagando anche visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire  all’aggressore. La vittima, senza documenti, potrebbe avere una trentina di anni. Il corpo presentava numerose ferite da arma da taglio.

Inchiesta sulle morti da smog a Torino e in Piemonte, chiuse le indagini

La consulenza che conferma  legami diretti tra lo smog e la crescita dei morti in Piemonte e a Torino avrebbe convinto gli inquirenti a chiudere le indagini della maxi inchiesta sull’ipotesi di inquinamento ambientale. Sono coinvolti gli amministratori  che hanno guidato la Regione e il Comune di Torino tra il giugno 2015 e il 2020. La chiusura indagini è stata notificata agli ex sindaci di Torino, Piero Fassino e Chiara Appendino, e all’ex governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino. Chiamati in causa anche gli assessori all’Ambiente delle diverse giunte, Enzo Lavolta, Stefania Giannuzzi, Alberto Unia per il Comune e Alberto Valmaggia per la Regione.

La procura della Repubblica si è mossa da un esposto del comitato Torino Respira e dopo una richiesta di archiviazione per scadenza dei termini, cui proprio il comitato si era opposto, la giudice per le indagini preliminari aveva chiesto di continuare a indagare. Una svolta è stata fornita dalle perizie degli esperti della procura.

Invasione di topi in piazza XVIII Dicembre, l’ira dei commercianti

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L’allarme e’ stato lanciato sulle colonne della cronaca torinese del quotidiano Repubblica: centinaia di topi, in particolare nelle ore serali e notturne scorrazzano indisturbati in piazza XVIII Dicembre, nei giardinetti all’angolo con via Bertola. La colonia di ratti norvegesi (pantegane) è cresciuta a dismisura a causa dei numerosi resti di cibo abbandonati dai senzatetto che bivaccano nella piazza e dei cassonetti stracolmi collocati su via Bertola. I commercianti sono decisamente arrabbiati e chiedono l’intervento del Comune per una situazione che squalifica la città e potrebbe anche creare un allarme sanitario. Intanto non mancano foto e video degli allegri ratti, postati su Instagram da turisti e studenti.

Accordo in Regione per la stabilizzazione dei contratti in sanità

Il Nursing Up: “Un passo avanti per garantire i diritti di chi ha maturato competenze fondamentali per la nostra sanità”

 

Ieri è stato firmato in Regione un accordo tra la Direzione sanitaria, l’Azienda Zero, e le Organizzazioni sindacali del Comparto, che apre la strada alla stabilizzazione del personale sanitario con contratto in scadenza riconoscendo la necessità di non sperperare il patrimonio infermieristico e di professionisti della sanità che opera attualmente nelle Aziende sanitarie del Piemonte.

Da subito verranno prolungati i contratti, di coloro che ne hanno diritto e che sono in scadenza, fino alla fine del 2023, ciò per permettere alla Direzione della sanità, entro settembre, di individuare il numero esatto di personale che potrà essere stabilizzato, per procedere poi con la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato.

Il Nursing Upsindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, da sempre si è battuto per le stabilizzazioni dei contratti in scadenza, sottolineando l’importanza di preservare le professionalità e il patrimonio di competenze acquisito da infermieri e professionisti della sanità che oggi operano nelle aziende sanitarie piemontesi con contratti in scadenza.

Alla firma dell’accordo di oggi erano presenti il Segretario regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri, il Segretario provinciale Nursing Up di Torino, Roberto Aleo, e il Segretario provinciale Nursing Up di Asti, Enrico Mirisola, che spiegano: “Quello di oggi è un passo fondamentale verso la conclusione del percorso delle stabilizzazioni. Con la strada tracciata dall’accordo odierno si garantiscono i diritti maturati dagli aventi diritto, secondo quella che è la legge, i quali vedranno prorogati i contratti di lavoro al 31 dicembre 2023 anche per chi andrà in scadenza prima del completamento di tali procedure. Le aziende, secondo le indicazioni sottoscritte, procederanno alla stabilizzazione attraverso le modalità sancite così come previste dalla normativa vigente. Noi del Nursing Up da anni ci battiamo per le stabilizzazioni del personale con il contratto in scadenza, un patrimonio irrinunciabile di professionalità che è necessario per l’erogazione dei servizi. E vigileremo sul percorso di stabilizzazione deciso oggi.

Ma sottolineiamo anche la necessità irrinunciabile di procedere alle nuove assunzioni nel più breve tempo possibile, così come delineato con la Regione nelle scorse riunioni, per arrivare ad avere organici adeguati alle necessità di cura dei cittadini a favore di servizi erogati di sempre maggiore qualità. Continueremo a lottare per realizzare questi obiettivi a tutela dei lavoratori e dei cittadini fruitori della sanità regionale”.

 

Il Segretario Regionale Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta

Claudio Delli Carri

Il Segretario Provinciale Nursing Up di Torino

Roberto Aleo

Il Segretario Provinciale Nursing Up di Asti

Enrico Mirisola

“La strada non è un posacenere”, campagna Anas

  • L’AD Aldo Isi: “L’incolumità di chi viaggia e la salvaguardia dell’habitat passano inevitabilmente dalla buona condotta di chi percorre le nostre strade”
  • Il prefetto Laura Lega (Capo Dipartimento Soccorso Pubblico,  Difesa Civile e VVFF): “In campo con il potenziamento di uomini, mezzi e l’apertura dei Presìdi Rurali per il pronto intervento nei parchi e le aree boschive”

Lanciare dal finestrino del proprio veicolo i mozziconi mentre si è in viaggio può causare danni devastanti e irreversibili. Torna, per il secondo anno consecutivo, alla vigilia di un nuovo fine settimana di spostamenti, la campagna di Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, contro gli incendi causati da sigarette accese. Molti di questi, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si verificano in prossimità delle strade e delle autostrade a causa di comportamenti espressamente vietati e sanzionati dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).

Il claim della campagna è “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”. Un mozzicone non spento, lasciato cadere per strada, mette a rischio l’incolumità fisica di persone e animali causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità. Per raggiungere gli utenti lungo le strade Anas, il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” è trasmesso sui PMV-Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete.

“L’incolumità di chi viaggia e la salvaguardia del patrimonio boschivo – dichiara l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi – passano inevitabilmente dalla buona condotta di chi percorre le nostre strade. Così anche quest’anno Anas è fortemente impegnata nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incendi che, nella maggior parte dei casi, sono il frutto di una serie di comportamenti scorretti e poco responsabili, che mettono in pericolo non solo l’habitat ma anche la vita stessa di chi si mette in viaggio. Colgo l’occasione per ringraziare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’attività svolta ogni giorno a tutela dei cittadini e delle infrastrutture del nostro Paese”.

“L’estate – ha spiegato il Prefetto Laura Lega, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – è il momento di massimo rischio per gli incendi di vegetazione. Un fenomeno in crescita negli ultimi anni che rischia di aggravarsi con significative ricadute per l’ambiente e le comunità. Il lavoro dei Vigili del fuoco è massimo, il Dipartimento sta mettendo in campo una strategia a 360 gradi sia con il potenziamento degli uomini e dei mezzi sia con l’apertura dei Presìdi Rurali vicino ai Parchi naturali e alle aree boschive per poter intervenire tempestivamente. Ma non basta. Ogni anno si perdono migliaia di ettari di vegetazione con un danno inestimabile per i territori e per tutti noi. Per questo – ha concluso il Prefetto Lega – sensibilizzare i cittadini è decisivo: la prevenzione resta fondamentale per evitare comportamenti errati, negligenti e superficiali. Siamo tutti responsabili. Il nostro slogan è: “Proteggi ciò che ami”.

Anas richiama l’attenzione sulle raccomandazioni della Protezione Civile su ciò che è possibile fare per fronteggiare questo fenomeno:

  • non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;
  • non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;
  • non parcheggiare sull’erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio

Inoltre, se si avvista un incendio, è fondamentale chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso, è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.

Il lancio della campagna anti-incendi di Anas precede un fine settimana che si preannuncia all’insegna di traffico intenso, soprattutto in uscita dalle grandi città e sulle principali direttrici verso le località di villeggiatura, per i numerosi spostamenti locali. Si prevede inoltre, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri, un consistente flusso di traffico verso i centri urbani.

Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, sabato 22 luglio dalle 8.00 alle 16.00 e domenica 23 dalle 7.00 alle 22.00.

In previsione dell’aumento del traffico, Anas sta procedendo a ridurre, dove possibile, i cantieri presenti sulla rete stradale e autostradale per facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi.

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Un viaggio informato

Per un viaggio informato le notizie sulla viabilità sono disponibili al link www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2023.

Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali:

– VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai;

– APP “VAI” di Anas, scaricabile gratuitamente in “App store” e in “Play store”;

 CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico;

 Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre, digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.

– Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili.

Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale).

Ambrogio (Fdi): “Gtt, un milione speso in consulenze”

” IL CONTO LO PAGANO OGGI I CITTADINI CON L’AUMENTO DEL BIGLIETTO!”
“Trovo particolarmente grave che nel momento in cui si chiedano sacrifici ai cittadini, aumentando il prezzo del biglietto per le corse sui mezzi pubblici, si sia potuto spendere un milione di euro nell’esternalizzazione dei servizi di GTT.
Auspico che sulla vicenda il Sindaco Lo Russo possa fare piena chiarezza e si proceda immediatamente per il futuro a una rivalutazione della spesa per le consulenze.
Ancora una volta, a dover ripianare i debiti e le ‘spese pazze’ della partecipata comunale saranno i cittadini, che vedranno il prezzo del biglietto lievitare a fronte di un servizio spesso inefficiente e sicuramente poco valorizzato dall’amministrazione comunale. Basta con la Gtt colabrodo! Alla nuova gestione il compito di voltare definitamente pagina”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.