ilTorinese

A Torino la Giornata della Salute mentale

Venerdì 6 e martedì 10 ottobre 2023

Laboratori, incontri, spettacoli in piazza Castello e un convegno per parlare di percorsi di cura e inclusione sociale, disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare e da sostanze psicoattive

La malattia mentale ha un simbolo: è un Cavallo di nome Marco, fatto di cartapesta e legno, alto quattro metri e di colore blu. È nato a Trieste nel 1973 per mano degli operatori e degli ospiti dell’ospedale psichiatrico diretto da Franco Basaglia. Da allora gira l’Italia e venerdì 6 ottobre Marco Cavallo sarà a Torino, in piazza Castello, per dare il via alle celebrazioni del World Health Mental Day, la Giornata Mondiale della Salute Mentale, indetta il 10 ottobre.

L’associazione PreZioSa Prevenzione Promozione Salute, l’associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus e Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5, organizzano due giornate con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale. Nel mondo più di 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. In Europa, tra le patologie rilevate, l’ansia e la depressione rappresentano oltre la metà dei casi e il suicidio è diventato la seconda causa di morte fra gli adolescenti fra i 15 e i 19 anni, con 4 casi su 100mila, dopo gli incidenti stradali (5 casi su 100mila).

Laboratori, conferenze, incontri, spettacoli di teatro di strada e musica dal vivo, tornei di calcetto da tavolo e scacchi animano venerdì 6 ottobre dalle 9 alle 18 piazza Castello. Il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare” caratterizza invece la giornata di martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, all’Auditorium della Città Metropolitana di Torino.

LA GIORNATA DI VENERDÌ 6 OTTOBRE

“Difendi la tua mente e il tuo diritto alla salute mentale” è il titolo della Giornata della Salute Mentale organizzata a Torino, in piazza Castello, venerdì 6 ottobre, dalle 9 alle 18, aperta a tutti.

Due le sale conferenze dove partecipare a incontri e laboratori, 14 i gazebo a tema dove scoprire il programma della Giornata e i servizi attivati dai dipartimenti di Salute Mentale delle Asl cittadine, dai Ser.D., dalle associazioni di salute mentale (Il Bandolo, ALMM Onlus, Diapsi Piemonte, Casa Bordino, Associazione Arcobaleno, Fermata d’Autobus, GliAcrobati, Sp4zio, e altre che aderiranno) e dalle cooperative sociali del territorio (Legacooperative: Progetto Muret, Valdocco, Frassati, Ippogrifo, Anteo, Il Margine e Fenascop: associazione Fermata d’Autobus). Tra le attività attivate: laboratori di psicologia, tornei di calcetto da tavolo, teatro di strada, musica dal vivo con i Foreigners Underground, tornei di scacchi, ritratti e autoritratti.

Il programma delle Sale Conferenze

Ore 10-11.30

Conosci la tua mente e laboratori di psicologia (Sala 1)

Esordi dei disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare (Sala 2)

Ore 11.30-13

Sostanze psicoattive e comportamenti potenzialmente additivi: impariamo a fare prevenzione (Sala 1)

Diritto alla cura e diritto di curare: confronto tra associazioni di utenti e famigliari, cooperative, istituzioni, servizi e cittadini (Sala 2)

Ore 14-14.45

Testimonianze di percorsi di cura attraverso l’accoglienza eterofamiliare: lo Iesa (Sala 1)

Ore 14-15.30

Il dovere di curare in psichiatria: riflessioni in merito a strumenti e metodi (Sala 2)

Ore 14.45-15

Notizie dalla Fòl Fest di Collegno (Sala 1)

Ore 15-15.30

L’esordio del disagio psichico (Sala 1)

Ore 15.30-16

Presentazione del progetto internazionale “Vite Inceppate” (Sala 2)

Ore 15.30-17

Confronto e dialogo tra i Dipartimenti di Salute Mentale (Sala 1)

Ore 16-17

L’arte che cura, con cooperative e associazioni del terzo settore (Sala 2)

IL CONVEGNO DI MARTEDÌ 10 OTTOBRE

Il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare”, per i professionisti della salute mentale e i cittadini, è in programma martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, all’Auditorium della Città Metropolitana di corso Inghilterra 7. Il focus è sul ruolo centrale dei percorsi territoriali e dell’inclusione sociale per le persone con disagio psichico in carico ai Centri di Salute Mentale, in particolar modo sulle azioni da potenziare affinché, a partire dalla centralità della persona, il reinserimento sociale sia efficace e sostenibile, non potendo prescindere dalla accessibilità alle risorse territoriali.

Intervengono: Regione Piemonte; Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; Settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte; Carlo Picco, direttore generale ASL Città di Torino; Massimo Rosa, direttore DSM Asl Città di Torino; Guido Emanuelli, responsabile SC Psichiatria ROT Nord Est e presidente Coordinamento Area Psichiatria Regione Piemonte; Manuela Probo, psichiatra DSM Asl Novara; Francesco Risso, direttore DSM Asl Cuneo; Silvana Lerda, DSM Asl TO4; Giorgio d’Allio, direttore DSM Asl TO5; Enzo Villari, direttore Dipartimento Neuroscienze, Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Monica Lo Cascio, Politiche Sociale per la Famiglia Città di Torino; Alessandra Merendino, Direzione Sanità Regione Piemonte; Paola Rocca, direttore Struttura Complessa Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Michela Quaranta, psichiatra Asl Città di Torino; Stefania Ferrarotti, Politiche per il Lavoro Regione Piemonte; Luca Tarantola, direttore Dipartimento Salute Mentale Asl VC-VCO; Barbara Bosi, presidente ALMM Onlus; Graziella Gozzellino, presidente Diapsi Piemonte; Danila Mezzano, presidente Cooperativa Progetto Muret; Gianluca Poloniato, Cooperativa Frassati; Andrea Frediani, vicepresidente Fenascoop; Alessia Vaudano, ALMM Onlus; Laura Perfetto, ALMM Onlus; Susanna Ferrari, ALMM Onlus.

Il programma del convegno

Ore 8.30-9.30

Registrazione dei partecipanti e saluti istituzionali

Ore 9.30-11

Attuazione della dgr 84 di riordino della residenzialità psichiatrica: obiettivi raggiunti e da raggiungere. Modera Giorgio D’Allio

  • Applicazione del provvedimento dall’entrata in vigore
  • Strumenti di valutazione e monitoraggio
  • Il ruolo dell’unità forense nei percorsi riabilitativi dei pazienti in carico al dsm con misure di sicurezza psichiatriche
  • Il funzionamento delle srp nelle fasi di applicazione della dgr
  • Il ruolo delle associazioni di utenti e famigliari

Ore 11.15-12.45

Percorsi di inclusione sociale: modelli di semiresidenzialità e supporto domiciliare nelle asl piemontesi. Modera Francesco Risso

  • Semiresidenzialità e territorio
  • Esperienze di semiresidenzialità nei servizi di salute mentale
  • Percorsi di domiciliarità
  • Risorse e limiti del territorio

Ore 14-16

Percorsi di inclusione sociale: modelli di inserimento lavorativo, formazione al lavoro e attività risocializzanti. Modera Enzo Villari

  • Percorsi formativi e lavoro
  • Politiche per il lavoro
  • Coprogettazione Asl-Terzo Settore
  • Percorsi inclusivi: esperienze di progetti territoriali

Ore 16-16.30

Conclusioni e test finale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è organizzata da associazione PreZioSa Prevenzione Promozione Salute, associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus, Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5. Con il sostegno di Fenascoop, Legacooperative. Con il patrocinio di Regione Piemonte, AICCRE, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Ordini dei Medici, degli Psicologi, delle Professioni Infermieristiche, degli Assistenti Sociali. Creatività: Serotonina Agency.

Info

salutementaletorino.it

Esodati superbonus, Avetta (Pd): “Non solo buoni propositi, ora gli impegni”

 “Ora servono risposte concrete a imprese e cittadini piemontesi”.

 

«La legge approvata dal Consiglio regionale è una prima risposta ad un problema che ha dimensioni enormi e che coinvolge tante imprese piemontesi, tanti loro lavoratori e professionisti e tanti cittadini. Imprese e cittadini che per cause diverse si trovano oggi in mezzo al guado, sono “esodati del Superbonus” e attendono da questa Regione, da questa Giunta e da questa maggioranza politica un’assunzione di responsabilità coerente con gli impegni presi pubblicamente in piazza dal Presidente Cirio qualche settimana fa. In questo senso il cuore della legge, ovvero la disposizione finanziaria, non ci tranquillizza: art.4 “Dall’attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale”. Per il resto è un elenco di impegni e un profluvio di buoni propositi che vanno arricchiti di contenuto. Ora la responsabilità è in capo alla Giunta Cirio. È urgente che siano adottati in tempi certi i provvedimenti attuativi. Terremo alta l’attenzione affinché la Regione agisca concretamente a tutela delle imprese che sono a rischio fallimento e dei cittadini piemontesi che hanno avuto la sventura di incappare in questa situazione drammatica».

Controlli gratuiti pre-esposizione per HIV-1

«Il Piemonte è tra le prime Regioni in Italia ad aver strutturato un servizio per la prescrizione della profilassi pre-esposizione per HIV-1. Al Centro multidisciplinare per la salute sessuale dell’Asl Città di Torino, prima della pubblicazione della delibera 15 del 26 aprile 2023 dell’Agenzia italiana del farmaco che ha riconosciuto la rimborsabilità del farmaco per la PrEP, si erano già rivolte al servizio circa 700 persone. Da giugno 2023, i centri di malattie infettive del Piemonte, come il Cemuss a Torino, offrono la PrEP ai pazienti che ne fanno richiesta in regime di gratuità.
La Regione garantisce anche la gratuità dei controlli per le persone in PrEP, nell’ambito dell’attività dei Centri per le Infezioni sessualmente trasmesse».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare sulle soluzioni adottate dalle Asl per garantire a tutti i cittadini l’accesso alla profilassi pre-esposizione a Hiv-1.

Dalla Regione: un milione per sensibilizzare contro il gioco d’azzardo

A quanto ammonta il finanziamento della campagna promossa dalla Regione Piemonte “Perdere tutto non è un bel gioco”, alla luce anche dei maggiori fondi statali trasferiti alla Regione dopo l’abrogazione della legge regionale del 2016 sulle “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico” (Gap). Questo il tema dell’interrogazione che il consigliere cinque stelle Sean Sacco ha rivolto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi, nell’ambito dei question time.

“Le risorse impegnate a tutt’oggi per le innumerevoli azioni inerenti il Piano di comunicazione istituzionale ammontano a euro 1.080.000,00”, ha puntualizzato in aula l’assessore alla Sanità Luigi Icardi”.

Le risorse stanziate sono state organicamente utilizzate a partire dal 2022, perché dal 2020 a inizio 2022 le attività hanno subito forti rallentamenti causa COVID-19. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore – delle somme previste in attuazione del ‘Piano regionale per il contrasto, la prevenzione, la cura e la riabilitazione del Gap’, degli indirizzi per le azioni di comunicazione, informazione ed educazione finalizzate alla sensibilizzazione della popolazione sul gioco d’azzardo patologico”.  Dunque si tratta di un provvedimento quadro che costituisce la cornice delle innumerevoli azioni di comunicazione istituzionale finalizzate a realizzare spot su giornali, radio e TV, attività come il cosiddetto “Gap Tour” e molto altro ancora”.

Secondo Sacco, che ha replicato, si tratta di una scelta “ipocrita”, perché a suo avviso “da un lato hanno deciso di liberalizzare il gioco d’azzardo, dall’altro hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione da oltre 1 milione di euro a fronte di un volume d’affari per il gioco d’azzardo di circa 8 miliardi di euro”.

Play with Food, il primo festival di teatro interamente dedicato al cibo

Tutto il programma della dodicesima edizione di Play with Food, il primo festival di teatro interamente dedicato al cibo, con molte novità, creazioni site specific ed esperienze in luoghi inaspettati.

A Torino, da domenica 1 a domenica 8 ottobre 2023, è in programma la dodicesima edizione di Play with Food – La scena del cibo, in Italia il primo ed unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, organizzato da Associazione Cuochilab, con la direzione artistica di Davide Barbato.

Anche per questa edizione Fondazione Compagnia di San Paolo è maggior sostenitore, nell’ambito delle “Linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea”. Il festival è inoltre realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, il supporto di Camera di commercio di Torino, e con il Patrocinio della Città di Torino. Main sponsor Nova Coop.

L’invito a “giocare col cibo” è la provocazione che da sempre il festival lancia ad artiste e artisti performativi, con lo scopo di far emergere storie sorprendenti, significati profondi, simbologie inaspettate, da un tema ricco di sfumature e soprattutto capace di parlare ad ogni tipologia di spettatore.

Un invito da cui nascono anche quest’anno opere realizzate ad hoc per il festival, che per l’edizione 2023 si concentra particolarmente sulle creazioni site specific e su esperienze che coinvolgeranno a tutto tondo pubblico e artisti: spettacoli di piccolo formato, per pochi spettatori alla volta, allestiti in luoghi inaspettati, proposti in diverse repliche e sempre accompagnati da momenti conviviali. In giro per Torino, appartamenti privati, ristoranti e piccoli spazi di produzione culturale diventeranno vere e proprie “case d’artista” che le compagnie apriranno al pubblico tutti i giorni del festival, mettendo in scena gli spettacoli letteralmente tra il salotto e i fornelli.

L’edizione 2023 propone 8 giorni di programmazione7 compagnie, 22 appuntamenti dislocati in tutta la città, con 5 prime assolute e 1 prima regionale. Gli spettacoli ospitati saranno prevalentemente creazioni originali per il festival.

Anche quest’anno in Play with Food, oltre al teatro, ci saranno altri essenziali protagonisti. Le eccellenze gastronomiche del territorio, che il pubblico del festival potrà scoprire grazie alla collaborazione con il progetto Maestri del Gusto di Torino e provincia della Camera di commercio di Torino e con molti altri food partner. Le location, parte integrante degli spettacoli e delle performance site specific: luoghi suggestivi, storici o ancora da scoprire o inaugurati da poco, sia aperti al pubblico che privati, frutto di una ricerca approfondita concretizzata in collaborazione con gli hospitality partner.

Le location più suggestive e “segrete” sono protagoniste anche nell’esperienza delle underground dinner, la proposta più caratteristica di Play with Food: cene teatrali che andranno in scena in appartamenti privati, il cui indirizzo sarà svelato solo ai partecipanti, e solo il giorno stesso dell’evento. La novità di questa edizione è che le compagnie vivranno in questi stessi appartamenti per tutta la durata del festival, e cucineranno per gli spettatori in prima persona, con la collaborazione dei food partner.

L’immagine di questa edizione è curata per il secondo anno dal giovane illustratore chierese Riccardo Massarotto.

GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA

Il festival comincia domenica 1 ottobre alle ore 17, negli spazi della Falegnameria, con la prima assoluta dello spettacolo di danza Cenere di e con Silvia Bandini, prodotto dalla compagnia Zerogrammi (Torino).
Cenere è una finestra aperta nel salotto di Olga. Un viaggio profondo e ironico nell’assenza e nel silenzio improvviso che una morte lascia a chi rimane. La ricostruzione di un quotidiano nel quale un oggetto freddo e inanimato si carica di significato, umanità e memoria. Lo spettatore viene coinvolto nello spazio emotivo della protagonista che attraverso oggetti, cibo, abiti e gesti ordinari compie il proprio personale rituale, danzando e mimetizzandosi nel suo ambiente quotidiano con la stessa libertà di chi è ormai sola nelle proprie stanze segrete.
Lo spettacolo sarà in replica lunedì 2 / martedì 3 / mercoledì 4 ottobre alle ore 21.30. Dopo la performance, gli spettatori potranno gustare la torta di Olga, insieme ad una selezione di dolci, tè e caffè a cura dei food partner del festival.

Sempre domenica 1 ottobre, alle ore 20, il Collettivo L’Amalgama (Milano) aprirà le porte di casa propria per un’imperdibile underground dinner: La prima assoluta de L’indispensabile *Quel che ricordo del silenzio della compagnia, terza tappa del progetto L’indispensabile, il cui primo capitolo ha debuttato proprio al festival nel 2021. Rigorosamente segreto, l’indirizzo della casa sarà svelato solo ai partecipanti.
L’indispensabile *Quel che ricordo del silenzio è parte di un progetto d’indagine condotto dalla compagnia su persone di diversa età, genere ed estrazione sociale, per scoprire ogni volta il rapporto diverso e soggettivo che ogni individuo ha con il cibo. Lo spettacolo è uno dei capitoli dell’indagine e durante la cena, preparata e servita dagli attori, prenderanno vita monologhi, dialoghi, scene improvvisate. Ogni sera lo spettacolo avrà un sapore leggermente diverso, dato dalle storie e personalità del pubblico che saranno dosate e mescolate come gli ingredienti di una ricetta.
Lo spettacolo sarà in replica lunedì 2 / sabato 7 ottobre alle ore 20 e domenica 8 ottobre alle 12.30. Evento in collaborazione con Welcome Home.

Lunedì 2 ottobre alle ore 21 (anticipato da un aperitivo dalle 20 alle 20.45) andrà in scena nello spazio suggestivo di San Pietro in Vincoli Zona Teatro la prima assoluta di Memorie di una cassiera messo in scena da Jacopo Valsania, Federica Bonani e Marta Zen (Torino). Il testo (vincitore del premio di drammaturgia 2022 indetto da Play with Food insieme a Fringe festival e Strabismi) è un piccolo periplo intorno all’essere umano. Dalla vetta della sua postazione di lavoro, una cassiera osserva e ci racconta il brulicare quotidiano dell’umanità tra le corsie del supermercato, tra aneddoti, deliri e confidenze, rivelando una sempre maggiore ambiguità: si svela sacerdotessa, medium tra il mondo degli uomini e quello delle cose e del loro valore. Aperitivo offerto dai Cuochivolanti e dai food partner del festival. Evento in collaborazione con Torino Fringe Festival e A.M.A  Factory.

Martedì 3 ottobre l’appuntamento sarà con due prime assolute. Alle 19.30 all’Albergo Ristorante San Giors, locanda storica di Porta Palazzo, sarà in scena Un ultimo giro, spettacolo accompagnato da una degustazione di cocktail preparati dall’artista e un aperitivo a cura del San Giors. Maria Pilar Pérez Aspa, autrice e interprete dello spettacolo prodotto da ATIR (Milano), ci accompagnerà in un viaggio nell’universo dei cocktail: i cocktail nel cinema, nella letteratura, a teatro; i cocktail nei testi delle canzoni, i cocktail di Fitzgerald, di Hemingway: cocktail che hanno accompagnato la storia moderna dell’uomo evolvendosi e reinventandosi assieme ad esso. Sono il riflesso di guerre, economia, moda, come in un notiziario liquido che ci racconta il passare degli anni osservati dal bancone di un bar. Dopo lo spettacolo, sarà possibile cenare nelle suggestive sale storiche del ristorante San Giors.
Lo spettacolo sarà in replica martedì 3 / mercoledì 4 / giovedì 5 ottobre alle ore 19.30.

Sempre martedì 3, alle 20, andrà in scena una nuova underground dinner, anche questa, naturalmente, in un luogo segreto: la pluripremiata compagnia Controcanto Collettivo (Roma), con lo spettacolo In compagnia, farà accomodare il pubblico ad una vera e propria “tavolata” di colleghi teatranti che sono anche amici e compagni di vita; una cena, come tante se ne fanno durante la vita di tournée, che sarà insieme un momento di confidenza, di condivisione, di cibo, di pensieri e discussioni, che partono da una domanda provocatoria ed esemplare che a Roma si pone quando si riceve una confidenza ingiustificata: «Avemo mai magnato insieme?».
Lo spettacolo sarà in replica martedì 3 / mercoledì 4 / giovedì 5 / venerdì 6 / sabato 7 ottobre alle ore 20 e domenica 8 ottobre alle ore 12.30. Evento in collaborazione con Welcome Home.

Giovedì 5 ottobre alle ore 21.30 il festival torna nei poetici spazi della Falegnameria per la prima regionale di Una notte su mille di Teatrino Giullare (BO). Una performance che nasce dall’immenso serbatoio di racconti de Le Mille e una Notte: un giocoso viaggio narrativo e musicale nello spazio e nel tempo, nei profumi e nei sapori, alla scoperta del mondo delle Notti osservato nella sua dimensione più ricca, quella della convivialità. Nelle Mille e una Notte l’opulenza descrittiva degli eventi conviviali contribuisce sempre allo sviluppo della trama: in ogni racconto il cibo dona ristoro, infonde fiducia, genera un contrasto. Gli spettatori potranno gustare i biscotti preparati dalla compagnia, insieme ad una selezione di dolci, tè e caffè a cura dei food partner del festival.
Lo spettacolo sarà di nuovo in scena venerdì 6 ottobre alle ore 21 e, per gli spettatori che vorranno calarsi appieno nell’atmosfera notturna dei racconti, ci sarà un’ultima replica speciale, nel cuore della notte, alle 23.

 

Venerdì 6 ottobre alle ore 20 nello spazio di Fiorfood sarà la volta di Slam with food a cura di Atti Impuri (Torino). Un vero poetry slam: una gara tra poeti giudicati da una giuria estratta a sorte tra il pubblico. Il format nasce negli anni ’80 negli Stati Uniti e si diffonde in tutto il mondo con sperimentazioni differenti, creando l’occasione per esplorare i nuovi linguaggi che ruotano attorno alla poesia, mescolando performance, rap, drammaturgia e stand up comedy. Durante lo spettacolo ci sarà un aperitivo a cura di Fiorfood. Evento in collaborazione con Nova Coop, main sponsor del festival.

PARTNER

Come sempre gli spettacoli saranno accompagnati da momenti conviviali realizzati con la collaborazione dei food partner del festival, “cuore culinario” di Play with Food: i Maestri del Gusto di Torino e provincia 2023-2024 (Caffè Alberto, Pastificio Bolognese, Birrificio Gilac, Boella & Sorrisi, Boutic Caffè, Camellia il tempo del tè, Green Italy, Osteria Enoteca Rabezzana, La Rosticceria Lorenzini, Varvello L’Aceto Reale), Cuochivolanti, Agrisalumeria Luiset.

Ma non solo. Le scoperte gastronomiche continueranno anche dopo i giorni del festival grazie alla nuova edizione dell’Aperitivo fuori sede: gli spettatori riceveranno una card che permetterà loro, fino al 31 ottobre 2023, di visitare le sedi dei food partner per una degustazione gratuita o un piccolo omaggio, per ritrovare un po’ di Play with Food anche fuori dal teatro e conoscere da vicino le eccellenze del nostro territorio.

Anche per questa edizione è confermata la prestigiosa partnership con Nova Coop, che sostiene il festival e ospita un evento del programma al Fiorfood, il flagship di Coop con supermercato, bistrot e ristorante nella cornice della storica Galleria San Federico a Torino.

Il progetto Play with Food 2023 è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) nell’ambito delle “Linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea”.

L’edizione 2023 è realizzata inoltre con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, il supporto di Camera di commercio di Torino, il Patrocinio della Città di Torino e la collaborazione di A.M.A. Factory, C.Ar.Pe, Casa Fools, La Falegnameria, Sineglossa, Strabismi, Torino Fringe Festival.

Hospitality partner Albergo Ristorante San Giors, Tomato Urban Retreat e Welcome Home. Mediapartner Radio G.R.P.

DOPO IL FESTIVAL

Proseguirà fino alla primavera 2024 il progetto Cantieri, la serie di workshop di alta formazione artistica gratuita dedicata a professionisti delle arti performative, organizzati da Play with Food festival e Casa Fools, che nelle prime due edizioni hanno ospitato masterclass e laboratori di artisti tra cui Liv Ferracchiati, Mariano Dammacco, Gabriela Munoz, Rosario Lisma, Barbara Moselli, Roberto Fassone e Andrea Cerri.

Il programma completo e tutte le info sui biglietti sono su www.playwithfood.it.

Controlli della polizia locale a Sauze d’Oulx

Un’estate all’insegna del controllo del territorio. L’Assessore alla Polizia Locale Davide Allemand fa il punto su un’estate contraddistinta da un’attenzione particolare alla prevenzione: “Anche quest’estate abbiamo avuto un calendario ricco di eventi e abbiamo avuto un notevole flusso di turisti che hanno scelto le nostre montagne per trascorrere le loro vacanze. Come Amministrazione Comunale abbiamo deciso di far sentire a cittadini e turisti la nostra presenza anche in tema di controllo del territorio. La filosofia che sta alla base del nostro operato non è certo quella vessatoria e del fare cassa, ma bensì di controllare ed educare ad una convivenza civile. La repressione è l’ultima ratio, anche se in taluni casi è inevitabile. Grazie all’impegno della nostra Polizia Locale e del suo comandante Massimo Blanc siamo riusciti ad essere sempre presenti sul territorio, compatibilmente con le risorse umane a nostra disposizione. Gli agenti della nostra Polizia Locale hanno così eseguito svariati controlli sulla strada, istituendo dei posti di blocco dove sono anche stati sanzionati automobilisti che viaggiavano senza cinture, con revisioni o assicurazioni scadute. Nell’area per noi critica per la velocità, ovvero la provinciale in zona Pin Court abbiamo anche effettuato dei controlli mediante l’uso di autovelox proprio perché è un punto particolarmente pericoloso. Sempre con i nostri Agenti di Polizia Locale che ringraziamo per la disponibilità, abbiamo anche eseguito dei controlli sul territorio e qui, ad esempio un nostro cittadino è stato multato con 1666 euro di ammenda per abbandono nei prati di autoveicolo fuori uso. Su questa strada proseguiremo i controlli, anche mediante nuove tecnologie, perché vogliamo combattere gli abbandoni che creano un danno ambientale e paesaggistico e in particolare stiamo monitorando un’area in frazione Jouvenceaux dove era consuetudine accumulare rifiuti urbani che degradavano il buon nome del Comune”.

L’Assessore Allemand sottolinea anche un’altra azione intrapresa: “Durante i mesi estivi siamo anche riusciti a controllare la nostra rete sentieristica grazie all’azione delle Guardie Ecologiche Volontarie, una scelta ed un investimento che abbiamo voluto fare come Comune per tutelare la montagna dall’uso improprio delle strade bianche che sono un altro patrimonio di Sauze d’Oulx”.

Superbonus, Preioni (Lega): approvata legge per cedere crediti alle partecipate

“La Lega dà una mano a cittadini e imprese piemontesi e cerca di rimediare al disastro del governo giallorosso”

“E’ nostra volontà dare una mano alle famiglie piemontesi, ai nostri cittadini e alle imprese, che oggi si trovano in difficoltà con la cessione dei crediti del Superbonus. Con questa legge diamo la possibilità di cedere i crediti alle nostre partecipate e agli enti pubblici economici regionali”. Così Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale commenta l’approvazione della pdl a favore della cessione dei crediti, di cui è firmatario il Presidente del Consiglio Stefano Allasia.

“Va detto però – sottolinea il capogruppo della Lega – che la gestione del Superbonus è stata fallimentare, per il continuo cambio di modalità e di regole. Di certo, il governo giallorosso ha lasciato al governo in carica un’eredità pesantissima: un buco di bilancio di 140 miliardi di euro”.

“È una situazione paradossale: avere decine o centinaia di migliaia di euro di investimenti sulla propria casa e non poterli sbloccare.“Il Superbonus è nato su un valido principio, come quello di efficientare le case, ma è stato pessimo dal punto di vista funzionale, anche perché solo il 3% delle case è stato efficientato. Invece ha distorto il mercato, lo ha ‘drogato’, incrementando i costi dei materiali, delle impalcature e delle materie prime in modo vertiginoso. Probabilmente andava fatto in maniera diversa, su più anni con percentuali del 60 o del 70%”.

“Oggi, noi della Lega, con questa proposta di legge, cerchiamo di dare un aiuto concreto ai cittadini piemontesi”, conclude Preioni.

Fondazioni Wins e Time2, torneo benefico di calcio e basket aperto a tutti

Sabato 7 ottobre, ore 15 | Wins – World International School of Torino

Via Traves 28, Torino

 

 

Un torneo benefico per sostenere Fondazione Time2, ente che promuove attività a favore di giovani con e senza disabilità al fine di creare contesti inclusivi per incentivare il cambiamento verso una società più aperta.

Lo sport da sempre è un mezzo efficace per abbattere le differenze e favorire l’inclusività. In quest’ottica sabato 7 ottobre Wins – World International School of Torino apre le sue porte a tutti, studenti, famiglie e cittadini per un torneo solidale di basket e calcio che coinvolgerà giovani atleti con disabilità e non.

L’evento è anche l’occasione per inaugurare la nuova collaborazione tra Fondazione Wins e Fondazione Time2. Per tutto l’anno, infatti, la scuola internazionale di Torino metterà a disposizione gli spazi della palestra per ospitare gli allenamenti delle squadre di calcio e basket della Fondazione Time2, a cui parteciperanno gli atleti della Fondazione e alcuni studenti della scuola, uniti con l’obiettivo di crescere e divertirsi insieme.

Al torneo del 7 ottobre potranno partecipare tutti gli appassionati di calcio e basket dai 13 ai 35 anni, per vivere un’esperienza di inclusività, divertimento e amicizia. Per riconoscere la bellezza delle differenze e coltivare insieme uno sguardo nuovo che veda opportunità laddove i pregiudizi vedono limiti e creano barriere.

I fondi ricavati dall’evento saranno destinati al sostegno e alla formazione delle squadre di calcio e basket che si alleneranno presso WINS.

 

Programma della giornata:

  • ore 15:00 accoglienza;
  • ore 15:30 presentazione con Giorgia Garola (Presidente Fondazione WINS e Vice Presidente Unione Industriali Torino), Antonella Lavazza (vice presidente Time2), Samuele Pigoni (Segretario generale Time2), Paolo Formiga (WINS CEO & Founder);
  • ore 16:00 Tornei;
  • ore 17:30 Premiazione e aperitivo a seguire.

Per iscrizioni: https://www.eventbrite.it/e/together-we-can-play-tickets-718488106267

È richiesta una donazione minima di 15€.

A Torino la manifestazione ‘Una rosa per Norma Cossetto’

Torino, 5 ottobre – Riceviamo e pubblichiamo -Quinta edizione della manifestazione “Una rosa per Norma” al Giardino Vittime delle Foibe di Torino con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte. Tanti i partecipanti tra cui esuli e consiglieri regionali e comunali.

“Con una partecipata e composta manifestazione, Torino ha voluto ricordare Norma Cossetto nell’ottantesimo anniversario della sua morte ed infoibamento avvenuta per mano dei partigiani comunisti” – ha commentato Matteo Rossino portavoce torinese del Comitato 10 Febbraio che ha organizzato la manifestazione. – “Contro ogni negazionismo, Torino non dimentica Norma, torturata ed uccisa perché italiana. E con lei tutti i Martiri delle foibe e gli esuli giuliano-dalmati.”

“Un ringraziamento al Comitato 10 Febbraio che da cinque anni organizza questa commemorazione per tenere viva la memoria di Norma Cossetto, vittima emblema del martirio delle Foibe. – ha dichiarato Andrea Cerutti, consigliere regionale della Lega presente all’evento –
“Quest’anno la manifestazione è patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte a dimostrazione di come il ricordo di una delle pagine più tristi del 900 sia quanto mai importante affinchè quanto successo per mano dei comunisti titini non venga dimenticato dalle giovani generazioni.”

Alla manifestazione era presente anche Luigi Vatta, figlio di Sergio, esule zaratino, che è impegnato nel tramandare le memorie delle famiglie degli esuli cacciati dai comunisti dalle loro case in Istria, Fiume e Dalmazia.

Scommessa vinta per Monferrato Green Farm

30MILA VISITATORI IN TRE GIORNI

Scommessa vinta ! I trentamila visitatori che si sono alternati al Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato da venerdì pomeriggio, momento dell’inaugurazione alla presenza del sindaco Federico Riboldi, del presidente di Confartigianato Alessandria Adelio Giorgio Ferrari, dell’assessore regionale Marco Protopapa, degli assessori Capra, Sapio, Strozzi, sino alla chiusura domenica sera hanno suggellato la riuscita della prima edizione della fiera dell’agricoltura e del verde Monferrato Green Farm, organizzata dalla società D&N Eventi in collaborazione con la Città di Casale Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, il contributo della Camera di Commercio di Alessandria e Asti e la partecipazione di numerosi enti ed associazioni. L’evento era suddiviso in cinque aree all’interno del Polo Fieristico – agricoltura, vivai, esposizione e vendita animali, salone delle eccellenze alimentari e benessere e cura della persona – e ha visto la partecipazione di aziende frequentatrici di importanti fiere nazionali di settore provenienti da ben sei regioni, oltre al Piemonte: Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Calabria. E molti espositori, per la prima volta a Casale, hanno manifestato soddisfazione per la partecipazione. Accanto al momento più prettamente fieristico si è sviluppato un intenso programma di incontri di carattere scientifico, con una formula ‘open’ per permettere a tutti la partecipazione. In particolare domenica, Giornata internazionale di inclusione degli anziani, i tre “maestri” della floricoltura italiana, Arturo Croci, Chicco Pastorino, fondatore delle scuole d’arte floreale nazionale ed europea, e Valter Pironi, un artefice e fino al 1995 direttore della Fondazione Minoprio, hanno ricordato la ‘Festa dei Nonni’,  una loro idea elaborata con esplicito riferimento alla coltivazione di giardini e orti, un’attività che unisce le due generazioni. E non sono mancati neanche i momenti di spettacolo ad alto livello con il mimo Simone Barbato (che proprio lunedì sera era in onda, su Rai Due), il Tributo a Renato Zero da parte dell’artista Zero in condotta, la simpatia travolgente del coreografo Garrison e la presenza di Beppe Convertini che in una conversazione con il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore Luca Novelli, in occasione del suo libro ‘Paesi miei’ (frutto dei 4 anni di conduzione di Linea Verde) ha avuto parole di elogio per l’iniziativa che è al tempo stesso attenta all’ambiente e alle tradizioni.